Questo racconto ascoltato dopo la diretta è semplicemente fenomenale. Mi ha turbato non poco, la lenta e inesorabile fine del genere umano che si crede padrone di tutto, natura compresa. Ma Lovecraft ci insegna che non siamo altro che un piccolo mortale popolo ail'estrema periferia della galassia e che basta un caprccio del sole (la stella nana che ci da' la vita) per sentenziare la ns/fine istantanea oppure sofferta come una lunga tortura. La seconda opzione,la più terribile, è quella magistralmente narrata da Libro. Fabioo '961 04/11/2018 h.2.40
Questo si è un racconto del terrore. Ridimensiona tutto il nostro egocentrismo, la nostra psicologia, la nostra umanità, Non mi fa particolarmente piacere, ma illustra meravigliosamente una fine che noi sappiamo ormai certa e che, a differenza dell'ottimo HPL, non possiamo imputare al sole o alla natura in genere, ma solo a noi stessi. Siamo consapevoli e continuiamo ad andare verso la fine. Ci si considera intelligenti. Devo dire che la lettura di questo racconto è superba, come sempre, ma devo anche dire che questo racconto mi suggestiona moltissimo e mette in ombra la sensibilità del lettore. Questo naturalmente è il mio parere di crasso ignorante
Un racconto che si avvicina spaventosamente alla nostra realtà. Con l'unica differenza che lui parla di millenni di vita umana prima della fine, mentre noi ci stiamo impegnando perchè avvenga il più presto possibile. E non abbiamo neanche bisogno di avvicinarci al sole!
Questo racconto lo avevo letto i primi anni del liceo, credo, in un antologia scolastica. Mi era rimasto indissolubilmente impresso nella memoria, ma non ricordavo affatto che fosse stato scritto da Lovecraft. Grazie per tutti questi magnifici racconti.
Complimenti, un altro ottimo lavoro che si aggiunge alla tua lista. Apprezzo molto come tu abbia reso il tono agonizzante e privo di qualsivoglia speranza della narrazione, con la tua solita maestria nell'uso dell'enfasi vocale.
Testo incredibile, trasmette un senso di turbamento pazzesco, una (non troppo) lenta inesorabile fine descritta benissimo e resa davvero terrificante. Poi la lettura riesce ad amplificare tutto questo; come sempre, complimenti!
Non so se questo sia un professionista ma mi ricorda molto il leggitore RAI che nel 1982 lesse i SEI APPELLI DELL UOMO CORROSIVO all interno del programma AUDIOBOX di Pinotto Fava che purtroppo non sono riuscito mai a trovare neppure su internet.
La voce roca del leggitore e la leggera musica vanno bene per un audiolibro ed ottimamente. Ma io ho sempre letto con la mente una lettura piana concentratissima e non enfatica.
Questo racconto è un capolavoro. Il.finale lo trovo davvero tragicomico: l'ultimo superstite sulla Terra morirà inciampando in un pozzo situato in un villaggio sperduto nel tentativo goffo di prelevare la poca acqua rimasta sul Pianeta, che nel frattempo si è surriscaldato per via dell'eccessiva vicinanza del Sole: in effetti, se riusciremo ancora a sopravvivere tra 6-7 miliardi di anni (dopo la fusione tra Via Lattea e Andromeda) la nostra Stella (espandendosi fino a diventare una gigante rossa) ci inghiottirà letteralmente facendoci crepare all'Inferno. Quindi, in ogni caso l'umanità è destinata ad estinguersi. A meno che non ci trasferiremo in tempo da qualche altra parte nel Cosmo siderale. Occorre fare una precisazione: nel racconto di Lovecraft il surriscaldamento è dovuto ad un evento astronomico. Invece, noi esseri umani stiamo squagliando la Terra per colpa dell'esasperata emissione di anidride carbonica (accelerando implicitamente il processo di estinzione di massa), e la cosa inquietante sono i negazionisti alla Trump davvero pericolosi perché non vogliono attuare la transizione energetica con l'obiettivo balordo di difendere gli interessi dei petrolieri, industriali e capitalisti.
AAAAAA
E tu che ci fai qui ?😅
Questo racconto ascoltato dopo la diretta è semplicemente fenomenale. Mi ha turbato
non poco, la lenta e inesorabile fine del genere umano che si crede padrone di tutto,
natura compresa. Ma Lovecraft ci insegna che non siamo altro che un piccolo mortale
popolo ail'estrema periferia della galassia e che basta un caprccio del sole (la stella nana
che ci da' la vita) per sentenziare la ns/fine istantanea oppure sofferta come una
lunga tortura. La seconda opzione,la più terribile, è quella magistralmente narrata
da Libro. Fabioo '961 04/11/2018 h.2.40
bellissimo e angoscioso, quando sento dei cambiamenti climatici
mi torna in mente sempre questo titolo...
Questo si è un racconto del terrore. Ridimensiona tutto il nostro egocentrismo, la nostra psicologia, la nostra umanità, Non mi fa particolarmente piacere, ma illustra meravigliosamente una fine che noi sappiamo ormai certa e che, a differenza dell'ottimo HPL, non possiamo imputare al sole o alla natura in genere, ma solo a noi stessi. Siamo consapevoli e continuiamo ad andare verso la fine. Ci si considera intelligenti.
Devo dire che la lettura di questo racconto è superba, come sempre, ma devo anche dire che questo racconto mi suggestiona moltissimo e mette in ombra la sensibilità del lettore.
Questo naturalmente è il mio parere di crasso ignorante
Grazie, uno dei miei racconti di Lovecraft preferiti.👍
Un racconto che si avvicina spaventosamente alla nostra realtà. Con l'unica differenza che lui parla di millenni di vita umana prima della fine, mentre noi ci stiamo impegnando perchè avvenga il più presto possibile. E non abbiamo neanche bisogno di avvicinarci al sole!
Questo e' il racconto di Lovecraft che in assoluto mi inquieta di piu'.
Forse perche' penso al riscaldamento gobale.
Un racconto lungimirante! Uno dei più belli di Lovecraft in tal senso!
Concordo!
Un altro racconto molto bello di Lovecraft è "L'estraneo".
Una delle storie che meglio esemplifica il concetto di orrore cosmico pur non avendo nessuna creatura mostruosa.
Magistrale❤
Questo racconto lo avevo letto i primi anni del liceo, credo, in un antologia scolastica. Mi era rimasto indissolubilmente impresso nella memoria, ma non ricordavo affatto che fosse stato scritto da Lovecraft.
Grazie per tutti questi magnifici racconti.
Antologie scolastiche di un certo livello, allora! Grazie mille!
Questo racconto è quello che mi ha angosciato di più fin'ora
È parecchio angosciante in effetti
allora ti piacerà sicuramente anche "il cervello rosso" di Donald Wandrei.
Complimenti, un altro ottimo lavoro che si aggiunge alla tua lista. Apprezzo molto come tu abbia reso il tono agonizzante e privo di qualsivoglia speranza della narrazione, con la tua solita maestria nell'uso dell'enfasi vocale.
Ti ringrazio molto, sei gentilissimo!
Testo incredibile, trasmette un senso di turbamento pazzesco, una (non troppo) lenta inesorabile fine descritta benissimo e resa davvero terrificante. Poi la lettura riesce ad amplificare tutto questo; come sempre, complimenti!
Grazie mille come sempre!
Non conoscevo questo racconto. Sono sconvolto. Ci sarebbero tante cose che vorrei dire ma, sul serio, non so cominciare. Sono sconvolto.
Anche io la prima volta che l ho letto,breve ma intenso.
Potente!
Questo racconto è fantastico!
Bellissimo
Mi è venuta sete
Hahahah
profetico...
ho letto tutto Levecraft, e assieme a Poe è stato tra gli scrittori più amati della mia vita.
Concordo con te!
profetico
Non so se questo sia un professionista ma mi ricorda molto il leggitore RAI che nel 1982 lesse i SEI APPELLI DELL UOMO CORROSIVO all interno del programma AUDIOBOX di Pinotto Fava che purtroppo non sono riuscito mai a trovare neppure su internet.
Il vero orrore....
La voce roca del leggitore e la leggera musica vanno bene per un audiolibro ed ottimamente.
Ma io ho sempre letto con la mente una lettura piana concentratissima e non enfatica.
Come autore potresti citare anche Barlow. Giusto per correttezza. en.m.wikipedia.org/wiki/Till_A%27_the_Seas
Grazie della segnalazione, sul mio libro era indicata tra le collaborazioni ma non specificava con chi.
Non vi sono dei "prequel" o altri testi collegati a questo?
Purtroppo no, anche perché è un testo scritto in collaborazione!
A nord nell’Antartide? Il testo dice così?
Sono fedele al testo di solito, per cui si :)
Molto contemporaneo... volevo dire attuale. Ma a volte dimentico l'italiano...
L’ho pensato anche io!
E' colpa di Trump :p
Sei forte Chiara... Fabioo '961 04/11/18 h. 02,43
Terribile descrizione... profetico? Speriamo di no...
Una fine prima o poi è inevitabile.
Questo racconto è un capolavoro. Il.finale lo trovo davvero tragicomico: l'ultimo superstite sulla Terra morirà inciampando in un pozzo situato in un villaggio sperduto nel tentativo goffo di prelevare la poca acqua rimasta sul Pianeta, che nel frattempo si è surriscaldato per via dell'eccessiva vicinanza del Sole: in effetti, se riusciremo ancora a sopravvivere tra 6-7 miliardi di anni (dopo la fusione tra Via Lattea e Andromeda) la nostra Stella (espandendosi fino a diventare una gigante rossa) ci inghiottirà letteralmente facendoci crepare all'Inferno. Quindi, in ogni caso l'umanità è destinata ad estinguersi. A meno che non ci trasferiremo in tempo da qualche altra parte nel Cosmo siderale. Occorre fare una precisazione: nel racconto di Lovecraft il surriscaldamento è dovuto ad un evento astronomico. Invece, noi esseri umani stiamo squagliando la Terra per colpa dell'esasperata emissione di anidride carbonica (accelerando implicitamente il processo di estinzione di massa), e la cosa inquietante sono i negazionisti alla Trump davvero pericolosi perché non vogliono attuare la transizione energetica con l'obiettivo balordo di difendere gli interessi dei petrolieri, industriali e capitalisti.
Questo racconto è fantastico!