È il fallimento della gestione dell'accumulo da parte del servizio di distribuzione dell'energia elettrica nazionale. L'Italia è come la storie del Grillo e la Formica, in questo modo da l'onere dell'accumulo a chi produce energia. Fatto ben giustificato dalla linea di governi che niente hanno a che fare con il concetto di "energia rinnovabile" che non sia l'energia di spostare le proprie poltrone. Ora che dobbiamo essere noi gli attori di tale mancanza, il legislatore onesto dovrebbe prevedere che l'energia accumulata dovrebbe essere incentivata in funzione della richiesta della rete, ma ciò lo vedo difficilmente attuabile da una politica che ha solo interesse a installare impianti nucleari per mantenere chi importa le materie necessarie a far funzionare tali impianti... Ovvero... Non si dice ma di può capire.
La politica di oggi cerca solo di rimediare i disastri degli ultimi 10 anni. Poi le poltrone prima costavano mooooolto di più. Io prenderò una auto elettrica e con la R5 dovrei avere una batteria mobile. Il fotovoltaico senza accumulo é una rovina per il sistema di distribuzione. Si tratta di qualcosa dannosa per qualcuno ma utile per tutti.
@@abassign non è un fallimento, perché quando la produzione di FV diventa troppo importante o fai così oppure spegni gli impianti facendo crollare la loro efficacia. È un po' come il discorso dei bonus - all'inizio sono alti per dare il via alla transizione (qualunque essa sia) dopodiché quando è a regime, i costi sono scesi, ecc i bonus spariscono. Il senso delle CER e dell'addio allo SSP è proprio quello di immettere in rete la quantità di energia che serve, e di smetterla di compensare primavera ed estate con autunno ed inverno...
Intanto grazie mille per le informazioni, che ci rendono utenti più consapevoli. Una considerazione personale, per migliorare l'efficienza generale conviene condividere l'energia in eccesso invece che accumularla, ma la normativa delle CER che esclude gli impianti preesistenti alla costituzione della comunità esclude gran parte degli impianti italiani, sarebbe da agire su quella normativa
probabilmente arriverà anche l'apertura su quel fronte, c'è da dire che il meccanismo delle CER ha il grosso problema che su ogni kWh condiviso c'è la mano del trader che si fa pagare come se fosse suo
Un saluto tutti, io non capisco.... sta menata del fotovoltaico ovvero: 1- i costi non sono a fondo perduto,20-30 anni per recuperare l'investimento e nel frattempo due anni dopo che l'hai fatto escono i pannelli che rendono il doppio ecc ecc. 2- lo scambio sul p. è una truffa ( esempio: contratto tipo enel classico, consumo 100kW ricevo bolletta da 40€, se immetto 100kW dal mio imp. dovrò ovviamente ricevere dall'enel 40€ le voci sono le stesse recupero oneri di sistema... chi è moroso, spese di gestione impianto ecc. x spiegarmi meglio 10€ valgono sempre 10€ che li prenda o li dia... a buon intenditor...) 3- se l'obiettivo è la sostenibilità, l'agevolazione della rete, il famoso GREEN, perchè è proibito se hai un ruscello a fianco della casa metterci un mulino(lo hanno fatto per oltre un secolo i ns avi facendo funzionare fabbriche e segherie) con alternatore a farti la tua Caxxo di elettricità?? perchè l'inverter ( lo trovo una presa x il c..o) se non sente la 220 dal contattore non funziona??? se il solare serve per non usare i comb. fossili lo installo e mi rendo indipendente NO??? invece chiaramente non è questo lo scopo di questa storia.
1 - il tempo di rientro tipico del fotovoltaico è inferiore ai 10 anni l'efficienza dei pannelli ad oggi è intorno al 20% quindi mi chiedo dove hai visto il raddoppio da un anno all'altro... 2 - ragionare sulla convenienza del fotovoltaico facendo i conti solo sullo scambio sul posto è come scegliere una macchina valutando solo il costo del bollo... 3 - ... è proibito finchè non chiedi l'autorizzazione... l'inverter GRID CONNECTED se non sente la rete non va per non friggere chi potrebbe essere al lavoro sui cavi se vuoi un inverter che vada senza la tensione di rete basta comprare un inverter OFFGRID...
hai le idee un po confuse: 1) il rendimento dei moduli è cresciuto di anno in anno ma di poco (nel 2010 l'efficienza dei moduli era intorno al 16-18%, nel 2024 del 20-22%), forse volevi riferirti alla potenza (sempre nell'esempio nel 2010 erano 230wp di potenzia media cadauno, nel 2024 siamo sui 460wp cadauno ma sono nettamente più grandi le dimensioni proprio perchè l'efficienza è si migliorata ma non di tantissimo) Inoltre i tempi di ritorno dell'investimento sono normalmente di 6 o 7 anni o anche minori dipende anche dalla taglia dell'impianto e dalla facilità dell'installazione (possono scendere ormai tranquillamente a 4 o5 anni) 2) il meccanismo dello SSP non è l'unico componente che devi considerare nel break even point in quanto è associato ad altri meccanismi incentivanti (detrazione 50% o superbonus o incentivo in conto energia in base all'anno di installazione come anche premi se componenti italiani o per la rimozione dell'eternit sempre in certi anni in cui sono stati presenti) 3) dipende dai permessi, tutto si può fare in italia se hai i permessi e...delle buone conoscenze (anche in passato funzionava così e sempre funzionerà così perchè gli italiani sono bastardelli di natura, non solo i politici ma anche i comuni mortali che se possono fottono sempre lo stato che poi vuol dire anche se stessi...) 4) esistono inverter anche stand alone per gli impianti a isola che lavorano senza trasformatore e normalmente sono regolati da regolatori di carica a funzionare a 12, 24 o 48 volt off grid e questo esiste dalla notte dei tempi...
Anch'io ho fotovoltaico da 3½ per mio bisogno famigliare più che sufficiente, il mio autoconsumo è circa 1750 kW all'anno di più del 50% impianto lo ripago i 5 anni😃😃 Più riscaldo l'acqua sanitaria quasi gratis grazie al fotovoltaico. Le batterie non ho messe perché non conviene ci volevano 10 anni per ripagarle.
Devi trovare una CER nata prima di quella data, con la quale attivare una nuova configurazione. Il problema è che la normativa CER era talmente fumosa al tempo, che di fatto non ne esistono
Sarebbe davvero molto interessante un video di confronto e di spiegazione dettagliata del ritiro dedicato. Personalmente sul nuovo impianto ho cercato di avere il massimo autoconsumo possibile, mediamente intorno all'85% (annuale). Sarebbe interessante anche capire come procede la normativa in merito alle auto elettriche ed il vehicle to grid, che potrebbe essere un'interessante alternativa ai sistemi di accumulo classici, anche per sopperire ad eventuali sovraccarichi della rete elettrica nazionale, magari con un sistema di remunerazione dell'utente che partecipa. Buona domenica!
Buongiorno, ho un impianto in convenzione con scambio sul posto dal 2023. Vorrei ampliarlo nel 2025. Continuerò a beneficiare della convenzione fino alla scadenza dei 15 anni dal 2023?
Non hai ascoltato attentamente il video. La storia dei 15 anni vale in assenza dei decreti attuativi. Appena usciranno questi lo ssp terminerà per tutti altro che 13 anni
Ascolta dal min 6.04 "tiriamo le somme" Per adesso la scadenza del mio impianto è al 2038. Nel 2025 si porteranno ancora attivare SSP nuovi. Logico se in questi 13 anni cambieranno regole con decreti attuativi diversi da quelli proposti da GSE finirà prima. Se invece ritengono valide le proposte del GSE sarà la strada di chiusura del SSP. In modo graduale. Stessa storia l' avevo letta nel sito di My Solar Family. Se la sai diversa spiegami Grazie
Ma che personaggi questi del GSE. Invece di incentivare l'installazione di impianti fotovoltaici, utili anche per il fabbisogno nazionale grazie allo ssp, li boicottano. Vorrà dire che oltre ad una batteria di accumulo, ne comprerò un'altra...
Grazie per le informazioni non facili da reperire, quindi, se ho capito, il mio impianto che mi installeranno a giorni, potrò usufruire dello scambio sul posto per quindici anni
Ciao Andrea io ho avuto dei versamenti, dal 2022 sto ricevendo delle liquidazioni chiamate: “conguaglio contributo in conto scambio”. Ma anche queste vanno dichiarate? Perche chiamando la gse mi hanno detto di andare su SSP su comunicazioni , ma li non ce nulla che possa portare al caf per la dichiarazione. Poi sull’elenco dei pagamenti ho una sola voce del 2023 con liquidazioni eccedenze, ma in stato non fatturabile e importo 0. Sono un po confuso. E se quelle di prima chiate conguaglio vanno dichiarate, come faccio a farlo? Sul cassetto fiscale dell’agenzia delle entra non vedo questi importi. Grazie anticipatamente
Video sempre estremamente interessanti Andrea Grazie.💯💪🥰👍🙏 Personalmente penso che questa cosa sia anche giusta, l'importante è però che si facciano veloci passi avanti sulla normativa V2 x in modo da poter utilizzare le batterie delle nostre auto elettriche con le Wall-box ed i BMS.🥸🥸🥸
@linus:domanda..io tengo 2 impianti uno fatto nel 2011 e uno nel 2018 sempre sotto lo stesso contatore principale ma ognuno dei due con contatore dedicato per la contabilizzazione..secondo te che succedera'?
se sono sotto lo stesso contatore principale non vanno considerati come 2 impianti ma come 2 sezioni di un unico impianto in ogni caso farà sempre fede la prima data di accesso allo SSP, quindi il 2011
ciao mi sono appena iscrittoe perchè ti ho appena trovato. volevo sapere se lo scambio sul posto è finito, nel senso che non c'è più convenienza, una volta portato a regime con batterie d'accumulo posso staccarmi dal gestore elettrico definitivamente?
Grazie @FabrizioAmato-zy4tv del commento e di essere parte della community del canale Lo scambio sul posto finchè sarà utilizzabile non perderà mai di convenzienza in questo video ho fatto un po' di riflessioni sullo staccarsi dalla rete ua-cam.com/video/kn8VJV6dsyY/v-deo.html
Eh cambia cambia...cambia tanto purtroppo. SSP andava via liscio, RID invece va in dichiarazione dei redditi, quindi almeno 23% del guadagno se ne và in tasse
@@OrazioCvl-g2y Viene pagata il PUN, tra importo minimo garantito (4,6 c€nt) e conguaglio successivo. In Italia non è poco (attualmente pagandoci le tasse sono 8-10 c€nt, a seconda del reddito) io ci recupero i costi per l'immensa in rete e guadagno con l'autoconsumo... Il metano può attendere..
@@johnwaldt2898 verissimo, ma se hai un reddito decente lasci al fisco almeno 15-20 mila euro, il 43% su qualche centinaia di € sono briciole, seppure ulteriori.. Diciamo che il fisco si riprende gradualmente la detrazione del 36-50 % che ha riconosciuto per i lavori di installazione.. Alla faccia degli ideologicizzati petrohead noWatt che blaterano considerazioni sull'aver pagato loro i nostri impianti fotovoltaici che alla fine ci pagheremo interamente pur fruendo delle detrazioni fiscali...
Ciao, io tra una o due settimane avrò l'allaccio del mio primo impianto fotovoltaico, dovrebbe avvenire il tutto per i primi di dicembre, secondo te in quale scenario rientrerò, ritiro dedicato direttamente? o accederei al vecchio scambio sul posto per 15 anni?
Ottimo video, grazie! Forse l'indirizzo verso l'autoconsumo tramite batterie può dare una spinta all'uso della batteria della propria auto elettrica come accumulo domestico (V2H).
@@ja6185 loro sicuro...hanno tutto da guadagnarci...devi capire se ci guadagni anche te... Tafazzi era un personaggio del trio Aldo Giovanni e Giacomo che amava darsi le botte sul pise**o...🤣🤣
Grazie Andrea, ho un fotovoltaico da 10kwp secondo conto energia, in casa 0:06 consumo circa un terzo dei kWh prodotti, potrei aumentare i consumi elettrici col Pompa Di Calore, che suggerisci ?
Mi sembra una naturale evoluzione delle cose, anzi, perché non ci hai pensato prima? Aggiungo anche il passaggio ad un'auto elettrica, altra naturale conseguenza
Perdonami Andrea avrei due domande. Il primo impianto è entrato in funzione a gennaio 21 poi ho fatto l'ampliamento ad agosto di quest'anno, cosa succederà in questo caso? Un amico sta per fare l'impianto, cosa succederà se entrerà in funzione da gennaio 25?
per il tuo impianto fa fede la prima data quindi il 2021 *ad oggi* la tua convenzione SSP potrà essere rinnovata fino al 2036 sempre *con la normativa ad oggi* il tuo amico che attiverà l'impianto nel 2025 potrà ancora accedere allo SSP
saranno i primi ad essere toccati dal provvedimento (ovviamente non perdono l'incentivo del conto energia perchè quella è una convenzione aggiuntiva rispetto ad SSP e RID)
Il mio impianto compirà i 15 anni a ottobre 2025, domanda: con il cambio di normativa,potrei aderire ad una costituenda CER anche se appunto ho un impianto FV datato?
Cavolo mi é andata di lusso allora , ho fatto la richiesta a novembre di quest'anno (con ssp pagato 0.16 a kW) .anche se ancora non me l'hanno installato immagino che debbano rispettare il contratto e quindi anche se me lo installano anno nuovo mi auguro che mi venga mantenuto ssp
Se posso chiederti una cosa fuori dal contesto di questo video: perchè tra i consumi della rete rilevati dall'inverter e quelli rilevati dal contatore hanno una differenza di 80-100kwh? non credo sia normale questa cosa...
Per me non cambierà quasi nulla. Lo scorso anno, sapendo che sarebbero cambiate le cose, ho impostato sul sito GSE di pagarmi l'energia ceduta (non vorrei che...chi ha dato ha dato), che per i 2 anni in cui ho fatto SSP e non ho preso praticamente nulla, mentre col pagamento, ho ricevuto 1500€ che per me, nonostante sarà tassato, è la cosa + conveniente. Ovviamente, avendo io le batterie, faccio autoconsumo di circa 95% dell'energia... Quindi, sicuramente le batteria diventeranno utili x autoconsumare MA, la gente che nn ha mai visto 1 soldo, inizierà a percepire quello che non immaginava! (io ho Fv.5kw e batt.12Kw)
Grazie per il video. Adesso dico una cavolata da inesperto. Non può essere che abbiano attuato la norma per incentivare implicitamente le auto elettriche o plugin? Mi spiego, se, soprattutto da primavera ad autunno, ho un surplus di produzione (e quindi SSP) se ricarico l'auto durante le ore di luce, lo utilizzo tutto. Ergo compriamoci una plugin. LOL.
Preciso come sempre...personalmente avendo lo scambio del posto da 3 anni, lo manterrò fino all'ultimo secondo, solo dopo comprerò un accumulo...ancora sono molto alti i prezzi di quest'ultimi e ogni 4 mesi scendono di 500 euro😂...meglio aspettare ancora
Può essere, anche se non credo...il litio e le altre terre rare sono più che presenti nel mercato...la produzione sì è affinata e i costi sono di conseguenza diminuiti e la ricerca sforna prodotti sempre di maggiori prestazioni...è un mio pensiero
Non comprare soluzioni già fatte dai soliti marchi. Ad oggi oggi ti puoi comprare pacchi batteria da Basen o altri concorrenti, già assemblati da 15kwh con celle CATL o EVE di grado A e tutte le sicurezze del caso a 1500 euro. E se tra 20 anni una cella si guasta lo apri da solo e ci cambi una cella. Con un inverterino dedicato te lo puoi fare anche da solo lato AC. Io sono passato al 95% di autoconsumo con questa spesa minima, al prezzo ridicolo di vendita + tassazione del ritiro dedicato non gli vendo neanche un watt.
per i grandi impianti che hanno la partita iva può essere automatico, ma per i privati che hanno un FV casalingo come faranno a fare le fatture con RID?
no, non c'è nessuna fretta anche perchè è probabile che comunque arrivino nuovi provvedimenti per accorciare i tempi di abolizione dello scambio sul posto
Non ho capito se per i nuovi impianti sia attivabile o no dal 2025? In ogni caso 15 anni di durata mi sembrano giusti, se contiamo che le batterie vengono garantite per 10 anni.
Si 15 anni, però ha spiegato anche che c'è la volontà di chiuderlo il prima possibile. Comunque le batterie sono garantite tot anni con una % residua di batteria del 70/80%, ma non vuole dire che siano da buttare, anzi, semplicemente dopo una quindicina di anni potrebbero aver perso metà della capacità
Tutto bene, intanto ora con lo scambio sul posto pago il conteggio della lettura in/out, domani con rid cosa succede ? Inoltre giusto l'autoconsumo ma i 24/30 euro per l'autolettura li paghi ugualmente.
Ma non sarebbe logico da sempre ragionare della propria autonomia energetica? Mi sembra tanto ovvio, che facendo il bene proprio in questo caso si fa anche quello del poaneta. Qui si sta ragionando di investimenti e non di energia
Data per scontata la logica da cui il legislatore sembra essere animato, che di fatto è quella di rendere sempre meno conveniente il fotovoltaico, di disincentivarlo (non doveva essere il contrario?) come si colloca la possibile adesione alle comunità energetiche? Potrebbe essere più conveniente per chi non riesce a consumare tutta l'energia prodotta? Grazie
più che disincentivare il fotovoltaico stanno disincentivando l'immissione in rete senza programmazione in effetti accedere ad una CER potrebbe compensare il divario economico tra SSP e RID, solo che ad oggi gli impianti vecchi non possono accedere ad una CER
@@andreapiccinelli_net grazie Andrea. Per cortesia potresti programmare per il futuro un video dove ci dai qualche indicazione su come trovare e su come aderire ad una CER? IO non riesco ancora a capire come posso fare. Grazie
Questa cosa che spesso si sente dire, che le CER, in parte sono la risposta al superamento dello SSP, è falso per quanto riguarda tutti gli impianti vecchi, può in parte essere vero per gli impianti nuovi. La verità, come fai notare alla fine del video, è che lo SSP era l equivalente di una batteria virtuale, con il vantaggio che all utente non costava nulla. A livello di sistema era un costo in termini di efficenza, che ricadeva sul sistema paese.
Non costa nulla non e' esatto. L energia immessa viene rivenduta dal distributore e restituita sottoforma di prezzi zonali orari di mercato, gli impianti piu vecchi forse hanno ancora la convenzione a fasce . Per gli impianti superiori ai 3 kw c'e' da pagare 36 eu/anno al gse , e di piu per quelli superiori ai 6. Altre 30 euro poi circa all anno per il contatore di produzione che era obbligatorio fino all anno scorso. Forse intendevi non costa la spesa di accumulo iniziale.
Nel RID c'è la truffa del NON riconoscimento del contributo di Servizio e dispacciamento presente come componente dello SSP. (traduco: vendono al tuo vicino la tua energia è GLI caricano i costi di trasporto e dissipazione)
La vera differenza ed il più grande vantaggio dello SSP è di essere una batteria virtuale che permette di spostare produzione e consumo dall'estate all'inverno. È quindi estremamente più vantaggioso delle batterie elettrochimiche. Togliendo lo SSP i tempi di rientro dall'investimento si allungano notevolmente a causa di questo. Peccato
@@nicolabottura6431 si esatto questo è un tipo di batteria che nemmeno esiste, fornendo di fatto un servizio di batteria stagionale letteratura senza prezzo. Molti business plain basati sul SSP saltano. Secondo me' è fondamentale garantire i 15 anni per permettere a tutti di rientrare. Degli investimenti fatti
la dichiarazione in se non è un problema, riquadrino altri redditi e ci metti il totale. Il problema è che il poco che pagano ci paghi sopra la tua aliquota, magari il 43%. Praticamente paghi il KWH finito 25/30 centesimi e l'eccesso in immissione te lo pagano 4
Facendo i conti conviene comunque fare un impianto fotovoltaico più grande per bilanciare le minori entrate e non spendere soldi in batterie che si ripagano dopo 10 anni quando le devi buttare.
quello succede ogni anno, sicuramente alla scadenza il POD e CENSIMP dell'impianto saranno inibiti e quindi non dovrebbe essere possibile fare la procedura per la nuova convenzione
Lascia stare i finti esperti online, il costo per farlo affidabile è proibitivo, servirebbero inverter ridondati e un accumulo enorme, e poi se ti fa una settimana di pioggia che fai? accendi il generatore a 2 euro al litro?Dimensiona giusto e ti costa meno
Queste iene fi gse mi richiede pagamenti dopo aver compensato la metà degli accrediti che mi dovrebbero fare … raddoppierò l’accumulo e non gli cederò nemmeno un kw
In caso di ampliamento il nuovo impianto confluisce nel primo. Gia vengono alla luce impianti del 2009 con ampliamento del 2019 che, ad ora, verranno cessati. Vabbè prima o poi tutti pero se evitassero mannaie. Stasera mando ticket.
sì, per gli impianti del 2009 anche se ampliati di recente fa comunque fede la prima data di accesso allo scambio sul posto. Attenzione però, non verranno CESSATI gli impianti, cambieranno regime commerciale
@@andreapiccinelli_net Sì sì cessati nel senso di convenzione. Potevano cmq prevedere una quota in questi casi su cui mantenere lo ssp ma vabbè. Vedremo ora con gli altri impianti e i nuovi.
@@andreapiccinelli_net se non ricordo male.. era possibile solo dove la linea elettrica dell'enel non arriva quindi baite et similari ma forse ricordo male io
A me hanno già mandato email,in quanto impianto ha più di 15. Ho deciso che col cazzo lo metterò nella dichiarazione dei redditi. Tanto mi pare che chi non rispetta le regole viene premiato. Ho in mente di comprare batterie di accumulo e una mitragliatrice da mettete,le prime in casa,la seconda sul cancello
Ho un impianto da 12 anni quindi tra 3 anni scade ssp e ok ma, in agosto ho installato un'altro impianto con ssp quindi? Dura 15 anni il secondo impianto? Ok, ho capito che scade tutto tra 3 anni, in quanto viene considerato un unico impianto e fa fede il primo.
@andreapiccinelli_net sono 2 impianti separati, stessa fornitura ma separati, 1 monofase(con conto energia e ssp) e 1 (il nuovo) trifase ssp). Mi pare che lo ssp del trifase è stato accomunato con il vecchio ssp quindi, scade tutto tra 3 anni?
Ma che taglia lo scambio sul posto , per dirottare il tutto verso le comunità energetiche , e’ ovvio….. addirittura le comunità e i gruppi di autoconsumo sono incentivati dalla Comunità Europea.
Ciao, io ho un impianto dal 2017 e nel 2023 abbiamo incrementato i kw con un secondo contatore e aggiunto l'accumulo, con l'impianto primo di 3 kwnel 2023 abbiamo avuto un sostanzioso rimborso, quest'anno invece con un incremento di 4,5kw che sommati sono 7,5 abbiamo avuto un rimborso pari a quasi il 70% in meno, ppuò essere che non abbiano tenuto conto del secondo contatore di ssp? grazie Alberto
La decisione della scadenza dello scambio sul posto va solo per fare pagare più tasse, ma non solo, chi avrà impianti in scadenza sarà obbligato a fare ulteriori investimenti per aumentare il business di chi sta pressando per le batterie d'accumulo e ulteriori adeguamenti/aggiornamenti su impianti gia attivi sul territorio da tempo, facendo spendere decine di migliaia di euro a chi ne è in possesso...insomma il solito magna magna all'italiana! Di fatto era da capire che il SSP avrebbe avuto prima o poi una chiusura...
chi e riuscito a fare il 110 ha messo anche le batterie in piu aveva il ritiro dedicato , aveva anche una rendita con il rid (pensate voi) noi con ssp dovremmo comprarci anche le batterie
non è obbligatorio, le batterie serviranno a chi non riesce a spostare i consumi nelle ore di produzione del fotovoltaico e comunque nessuno vieta di andare avanti con il RID senza batterie, tornerà indietro un po' di meno dal GSE...
@@andreapiccinelli_net SI MI SONO ESPESSO MALE SULLE BATTERIE RIESCO AD AVERE UN AUTOCONSUMO DELL 70 %ANCHE SENZA BATTERIE TOTALE BOLLETTE ANNUO 120 EURO CON SSP + ECCEDENZA GRAZIE PER I TUOI VIDEO
il problema è che la rete non ce la fa più a sostenere il carico di energia fotovoltaica nelle ore di massima produzione. ho un impianto che in alcuni mesi si blocca perchè la rete va in sovratensione e come me tanti altri hanno questo problema, invece di potenziarla lo stato ha deciso di interrompere lo scabio sul posto...
anche questo è vero, ad oggi ci sono zone che non accettano più connessioni in immissione perchè la linea non ha più capienza e la soppressione dello scambio sul posto disincentiva l'immissione in rete
Io ho sottoscritto nel 2009 sia lo SSP sia il 2° Conto Energia. La convenzione SSP ovviamente ha rinnovo annuale quindi non ci sono dubbi. Cessa la convenzione e si passa sul Ritiro Dedicato con obbligo di denuncia redditi. Ma il Conto Energia prevedeva durata sino al 2029, quindi 20 anni. Cosa capiterà al Conto Energia ( la vera fonte di reddito nel mio caso)?
@@andreapiccinelli_netnon solo finisce lo scambio sul posto ma l' energia non verrà più pagata col PUN . ed era ora direi . È giusto così x il bene del Paese . Chi la pensa diversamente non ha nessuna visione di insieme .
@@andreapiccinelli_net Una alterativa è sovradimensonare la parte moduli, visto che la parte comune (inverter) comunque c'è e ...visti i costi dei moduli, puntare alla seconda massimizzazione, quella del RID
Infatti, nel video dici che non c'è grande differenza, invece la differenza c'è eccome, almeno il 27% di aliquota irpef se non di più per redditi più alti
@@15imperatore85Certo, avendo la detrazione fiscale decennale del 50% posso anche accettare di pagare le tasse su quanto prodotto, immesso in rete e venduto, basta però che il GSE gestisca il tutto automaticamente con il Ministero Finanze per la compilazione dell'apposito quadro della dichiarazione dei redditi.. Vedremo se invece torturera i contribuenti onesti con complicazioni inutili per dissuadere i futuri potenziali ...
Ho appena finito di costruire la mia casa con pompa di calore e fotovoltaivo dopo diversi anni di sacrifici. Fatti tutti i conti e dimensionamenti termici e elettrici con fotovoltaico e scambio sul posto (6.1KwP Fotovoltaico -- 10KwP Pompa di calore reversibile ). Ora che mi cambiano le carte in tavola la mia pompa di calore diventa insostenivibile essendo che la maggior richiesta di energia della stessa è proprio nei mesi dove il fotovoltaico produce pochissimo. Quindi attendo l'attuazione del ritiro dedicato e poi comprerò una bella caldaia a biomassa, così mi scarica 25kw di calore nel puffer e mi tolgo tutti i problemi nei mesi invernali.
un po' drastica come soluzione... se il problema sono i mesi invernali la soluzione potrebbe essere aumentare la potenza di generazione del fotovoltaico dimensionandola per avere una produzione minima invernale sufficiente per la PDC
La PDC se usata correttamente è comunque migliore del gas, indipendentemente dal fotovoltaico che è una chicca in più. Non so quale sia il punto di pareggio con la biomassa, sappi solo che non è così divertente stoccare il combustibile e doverla pulire spesso. Ci avevo pensato anche io ma per fortuna ho desistito.
Baterebbe tenere calda casa durante le ore di produzione, riducendo notevolmente i consumi la sera. E' ovvio che se di giorno abbassi il riscaldamento per alzarlo la sera, hai buttato via i soldi del fotovoltaico
Anche no, prova a fare bene i conti, per l'energia che acquisti non cambia nulla, la paghi comunque il prezzo del tuo contratto, per la parte che cedi, normalmente d'estate, te la pagano sempre al PUN (che in futuro d'estate plausibilmente sarà meno che in inverno se il fotovoltaico diverrà pervasivo) ma tassata. Fossero anche 4000 kWh annui (esagero di molto per 6,1 kW d'impianto!) sono circa 400 € e le tasse dell'ordine dei 150 €, valore col quale non compri certo tanti quintali di pellets, figurarsi ammortizzare una caldaia a pellets quando si è già acquistata una pompa di Calore.
Ci sono strategie molto performanti per trasformare consumi fossili in consumi elettrici senza più dover cedere niente a nessuno. Soprattutto a Sud dove è ben più facile si arriva a rendimenti finanziari di due cifre percentuali. Io sto risparmiando intorno a 4000€ anno in questo modo rispetto a quando usavo la corrente solo per la casa… fate due conti con 25ooo km in auto elettrica e se si ha un impianto importante (sui 12-15kw) anche con Pdc per riscaldare e raffrescare. Casca la mascella vedendo i risultati. Tanto che vale assolutamente la pena persino prendere un mutuo liquidità sulla casa ed investirlo in « transizione personale ». Ed affangala il GSE e chi non si preoccupa con criterio dell’energia per la nazione
È il fallimento della gestione dell'accumulo da parte del servizio di distribuzione dell'energia elettrica nazionale. L'Italia è come la storie del Grillo e la Formica, in questo modo da l'onere dell'accumulo a chi produce energia. Fatto ben giustificato dalla linea di governi che niente hanno a che fare con il concetto di "energia rinnovabile" che non sia l'energia di spostare le proprie poltrone. Ora che dobbiamo essere noi gli attori di tale mancanza, il legislatore onesto dovrebbe prevedere che l'energia accumulata dovrebbe essere incentivata in funzione della richiesta della rete, ma ciò lo vedo difficilmente attuabile da una politica che ha solo interesse a installare impianti nucleari per mantenere chi importa le materie necessarie a far funzionare tali impianti... Ovvero... Non si dice ma di può capire.
La politica di oggi cerca solo di rimediare i disastri degli ultimi 10 anni. Poi le poltrone prima costavano mooooolto di più. Io prenderò una auto elettrica e con la R5 dovrei avere una batteria mobile. Il fotovoltaico senza accumulo é una rovina per il sistema di distribuzione. Si tratta di qualcosa dannosa per qualcuno ma utile per tutti.
@@abassign non è un fallimento, perché quando la produzione di FV diventa troppo importante o fai così oppure spegni gli impianti facendo crollare la loro efficacia. È un po' come il discorso dei bonus - all'inizio sono alti per dare il via alla transizione (qualunque essa sia) dopodiché quando è a regime, i costi sono scesi, ecc i bonus spariscono. Il senso delle CER e dell'addio allo SSP è proprio quello di immettere in rete la quantità di energia che serve, e di smetterla di compensare primavera ed estate con autunno ed inverno...
Intanto grazie mille per le informazioni, che ci rendono utenti più consapevoli.
Una considerazione personale, per migliorare l'efficienza generale conviene condividere l'energia in eccesso invece che accumularla, ma la normativa delle CER che esclude gli impianti preesistenti alla costituzione della comunità esclude gran parte degli impianti italiani, sarebbe da agire su quella normativa
probabilmente arriverà anche l'apertura su quel fronte, c'è da dire che il meccanismo delle CER ha il grosso problema che su ogni kWh condiviso c'è la mano del trader che si fa pagare come se fosse suo
Grazie a Luca per essere stato il primo a segnalarmi la nuova delibera
Un saluto tutti, io non capisco.... sta menata del fotovoltaico ovvero: 1- i costi non sono a fondo perduto,20-30 anni per recuperare l'investimento e nel frattempo due anni dopo che l'hai fatto escono i pannelli che rendono il doppio ecc ecc. 2- lo scambio sul p. è una truffa ( esempio: contratto tipo enel classico, consumo 100kW ricevo bolletta da 40€, se immetto 100kW dal mio imp. dovrò ovviamente ricevere dall'enel 40€ le voci sono le stesse recupero oneri di sistema... chi è moroso, spese di gestione impianto ecc. x spiegarmi meglio 10€ valgono sempre 10€ che li prenda o li dia... a buon intenditor...) 3- se l'obiettivo è la sostenibilità, l'agevolazione della rete, il famoso GREEN, perchè è proibito se hai un ruscello a fianco della casa metterci un mulino(lo hanno fatto per oltre un secolo i ns avi facendo funzionare fabbriche e segherie) con alternatore a farti la tua Caxxo di elettricità?? perchè l'inverter ( lo trovo una presa x il c..o) se non sente la 220 dal contattore non funziona??? se il solare serve per non usare i comb. fossili lo installo e mi rendo indipendente NO??? invece chiaramente non è questo lo scopo di questa storia.
1 - il tempo di rientro tipico del fotovoltaico è inferiore ai 10 anni
l'efficienza dei pannelli ad oggi è intorno al 20% quindi mi chiedo dove hai visto il raddoppio da un anno all'altro...
2 - ragionare sulla convenienza del fotovoltaico facendo i conti solo sullo scambio sul posto è come scegliere una macchina valutando solo il costo del bollo...
3 - ... è proibito finchè non chiedi l'autorizzazione...
l'inverter GRID CONNECTED se non sente la rete non va per non friggere chi potrebbe essere al lavoro sui cavi
se vuoi un inverter che vada senza la tensione di rete basta comprare un inverter OFFGRID...
hai le idee un po confuse:
1) il rendimento dei moduli è cresciuto di anno in anno ma di poco (nel 2010 l'efficienza dei moduli era intorno al 16-18%, nel 2024 del 20-22%), forse volevi riferirti alla potenza (sempre nell'esempio nel 2010 erano 230wp di potenzia media cadauno, nel 2024 siamo sui 460wp cadauno ma sono nettamente più grandi le dimensioni proprio perchè l'efficienza è si migliorata ma non di tantissimo)
Inoltre i tempi di ritorno dell'investimento sono normalmente di 6 o 7 anni o anche minori dipende anche dalla taglia dell'impianto e dalla facilità dell'installazione (possono scendere ormai tranquillamente a 4 o5 anni)
2) il meccanismo dello SSP non è l'unico componente che devi considerare nel break even point in quanto è associato ad altri meccanismi incentivanti (detrazione 50% o superbonus o incentivo in conto energia in base all'anno di installazione come anche premi se componenti italiani o per la rimozione dell'eternit sempre in certi anni in cui sono stati presenti)
3) dipende dai permessi, tutto si può fare in italia se hai i permessi e...delle buone conoscenze (anche in passato funzionava così e sempre funzionerà così perchè gli italiani sono bastardelli di natura, non solo i politici ma anche i comuni mortali che se possono fottono sempre lo stato che poi vuol dire anche se stessi...)
4) esistono inverter anche stand alone per gli impianti a isola che lavorano senza trasformatore e normalmente sono regolati da regolatori di carica a funzionare a 12, 24 o 48 volt off grid e questo esiste dalla notte dei tempi...
@@emanuelepizzio7599punto 3 …90 minuti di applausi
Grazie del video, molto interessante. Ma che fine hanno fatto le comunità energetiche?
Fuffa commerciale...
Da sopprimere.
Grazie.
PS registra una nuova outro.
Grazie @canalino86 del commento e di essere parte della community del canale
Buongiorno.
Se faccio l'impianto FV entro il 31/12/24 rientro nei 15 anni di SSP prossimi?
Anch'io ho fotovoltaico da 3½ per mio bisogno famigliare più che sufficiente, il mio autoconsumo è circa 1750 kW all'anno di più del 50% impianto lo ripago i 5 anni😃😃 Più riscaldo l'acqua sanitaria quasi gratis grazie al fotovoltaico.
Le batterie non ho messe perché non conviene ci volevano 10 anni per ripagarle.
Ciao Andrea, grazie per il video. Ma riguardo alle CER avendo io un impianto attivo dal 04/23 mi trovo tagliato fuori o sbaglio?Grazie
corretto, però vedrai che troveranno il modo di far rientrare anche gli impianti esistenti tra un po' di tempo
Devi trovare una CER nata prima di quella data, con la quale attivare una nuova configurazione. Il problema è che la normativa CER era talmente fumosa al tempo, che di fatto non ne esistono
Salve. Ho un impianto domestico 3 kw, installato ed attivato a marzo 2023. Da quando non avrò più lo scambio sul posto? Grazie per l'aiuto.
Sarebbe davvero molto interessante un video di confronto e di spiegazione dettagliata del ritiro dedicato. Personalmente sul nuovo impianto ho cercato di avere il massimo autoconsumo possibile, mediamente intorno all'85% (annuale).
Sarebbe interessante anche capire come procede la normativa in merito alle auto elettriche ed il vehicle to grid, che potrebbe essere un'interessante alternativa ai sistemi di accumulo classici, anche per sopperire ad eventuali sovraccarichi della rete elettrica nazionale, magari con un sistema di remunerazione dell'utente che partecipa. Buona domenica!
Se vabbè... prima che in questa nazione di ritardati rendano possibile il V2G passeranno due generazioni
Buongiorno, ho un impianto in convenzione con scambio sul posto dal 2023. Vorrei ampliarlo nel 2025. Continuerò a beneficiare della convenzione fino alla scadenza dei 15 anni dal 2023?
Grazie Andrea adesso so che il mio SSP andrà avanti ancora per 13 anni 💪
Non hai ascoltato attentamente il video. La storia dei 15 anni vale in assenza dei decreti attuativi. Appena usciranno questi lo ssp terminerà per tutti altro che 13 anni
Ascolta dal min 6.04 "tiriamo le somme"
Per adesso la scadenza del mio impianto è al 2038.
Nel 2025 si porteranno ancora attivare SSP nuovi.
Logico se in questi 13 anni cambieranno regole con decreti attuativi diversi da quelli proposti da GSE
finirà prima.
Se invece ritengono valide le proposte del GSE sarà la strada di chiusura del SSP.
In modo graduale.
Stessa storia l' avevo letta nel sito di My Solar Family.
Se la sai diversa spiegami
Grazie
state dicendo entrambi la stessa cosa:
- oggi possiamo dire che la tua convenzione SSP durerà altri 13 anni
- domani è un mistero...🙄
Ma che personaggi questi del GSE. Invece di incentivare l'installazione di impianti fotovoltaici, utili anche per il fabbisogno nazionale grazie allo ssp, li boicottano. Vorrà dire che oltre ad una batteria di accumulo, ne comprerò un'altra...
Grazie per le informazioni non facili da reperire, quindi, se ho capito, il mio impianto che mi installeranno a giorni, potrò usufruire dello scambio sul posto per quindici anni
Ad oggi la risposta è sì
Però è probabile che escano nuovi provvedimenti
Ciao Andrea io ho avuto dei versamenti, dal 2022 sto ricevendo delle liquidazioni chiamate: “conguaglio contributo in conto scambio”. Ma anche queste vanno dichiarate? Perche chiamando la gse mi hanno detto di andare su SSP su comunicazioni , ma li non ce nulla che possa portare al caf per la dichiarazione. Poi sull’elenco dei pagamenti ho una sola voce del 2023 con liquidazioni eccedenze, ma in stato non fatturabile e importo 0. Sono un po confuso. E se quelle di prima chiate conguaglio vanno dichiarate, come faccio a farlo? Sul cassetto fiscale dell’agenzia delle entra non vedo questi importi. Grazie anticipatamente
Video sempre estremamente interessanti Andrea Grazie.💯💪🥰👍🙏 Personalmente penso che questa cosa sia anche giusta, l'importante è però che si facciano veloci passi avanti sulla normativa V2 x in modo da poter utilizzare le batterie delle nostre auto elettriche con le Wall-box ed i BMS.🥸🥸🥸
@linus:domanda..io tengo 2 impianti uno fatto nel 2011 e uno nel 2018 sempre sotto lo stesso contatore principale ma ognuno dei due con contatore dedicato per la contabilizzazione..secondo te che succedera'?
se sono sotto lo stesso contatore principale non vanno considerati come 2 impianti ma come 2 sezioni di un unico impianto
in ogni caso farà sempre fede la prima data di accesso allo SSP, quindi il 2011
Io ho attivato lo scambio sul posto questo annova febbraio senza incentivi , secondo voi passerò a rd fra 15 anni o ho capito male?
ciao mi sono appena iscrittoe perchè ti ho appena trovato. volevo sapere se lo scambio sul posto è finito, nel senso che non c'è più convenienza, una volta portato a regime con batterie d'accumulo posso staccarmi dal gestore elettrico definitivamente?
Grazie @FabrizioAmato-zy4tv del commento e di essere parte della community del canale
Lo scambio sul posto finchè sarà utilizzabile non perderà mai di convenzienza
in questo video ho fatto un po' di riflessioni sullo staccarsi dalla rete
ua-cam.com/video/kn8VJV6dsyY/v-deo.html
Eh cambia cambia...cambia tanto purtroppo. SSP andava via liscio, RID invece va in dichiarazione dei redditi, quindi almeno 23% del guadagno se ne và in tasse
Oltre ad esser poco pagata, ci viene pure tassata pesantemente. non ci va un genio a capire cosa c'è dietro.
Non diciamo fesserie, anche la liquidazione delle eccedenze dello SSP (se attivata) va dichiarata nel 730....
@@OrazioCvl-g2y Viene pagata il PUN, tra importo minimo garantito (4,6 c€nt) e conguaglio successivo. In Italia non è poco (attualmente pagandoci le tasse sono 8-10 c€nt, a seconda del reddito) io ci recupero i costi per l'immensa in rete e guadagno con l'autoconsumo... Il metano può attendere..
23% se sei un poverazzo, se hai un reddito decente facciamo il 43%
@@johnwaldt2898 verissimo, ma se hai un reddito decente lasci al fisco almeno 15-20 mila euro, il 43% su qualche centinaia di € sono briciole, seppure ulteriori.. Diciamo che il fisco si riprende gradualmente la detrazione del 36-50 % che ha riconosciuto per i lavori di installazione.. Alla faccia degli ideologicizzati petrohead noWatt che blaterano considerazioni sull'aver pagato loro i nostri impianti fotovoltaici che alla fine ci pagheremo interamente pur fruendo delle detrazioni fiscali...
Ciao, io tra una o due settimane avrò l'allaccio del mio primo impianto fotovoltaico, dovrebbe avvenire il tutto per i primi di dicembre, secondo te in quale scenario rientrerò, ritiro dedicato direttamente? o accederei al vecchio scambio sul posto per 15 anni?
ultimo impianto che ho visto attivare al 20 novembre ancora scambio sul posto. spero per te!
ad oggi in teoria potresti ancora connettere impianti con lo SSP, vedremo cosa succederà nei prossimi mesi
Ottimo video, grazie! Forse l'indirizzo verso l'autoconsumo tramite batterie può dare una spinta all'uso della batteria della propria auto elettrica come accumulo domestico (V2H).
uno spunto molto interessante
utopia...solo Tafazzi potrebbe comprare un auto elettrica per l'accumulo domestico...🤣🤣
@@itamarcus non conosco il sig. Tafazzi ma produttori importanti di auto elettriche vanno in questa direzione...
@@ja6185 loro sicuro...hanno tutto da guadagnarci...devi capire se ci guadagni anche te...
Tafazzi era un personaggio del trio Aldo Giovanni e Giacomo che amava darsi le botte sul pise**o...🤣🤣
Andrea sapresti indicare quali auto hanno le caratteristiche V2H o V2G ?@@andreapiccinelli_net
Che fine faranno le eccedenze accumulate fino ad ora di cui non è stata chiesta la liquidazione?
Per le convenzioni che non saranno rinnovate a gennaio 2025 il GSE provvederà al pagamento di tutte le somme in sospeso entro giugno 2025
@@andreapiccinelli_net Anche se sul contratto nella sezione liquidazione eccedenza risulta "no" perché non erano state attivate?
Grazie per aver segnalato e apeigato la delibera
Grazie @mirkobiondillo9956 del commento e di essere parte della community del canale
Grazie Andrea, ho un fotovoltaico da 10kwp secondo conto energia, in casa 0:06 consumo circa un terzo dei kWh prodotti, potrei aumentare i consumi elettrici col Pompa Di Calore, che suggerisci ?
Mi sembra una naturale evoluzione delle cose, anzi, perché non ci hai pensato prima?
Aggiungo anche il passaggio ad un'auto elettrica, altra naturale conseguenza
assolutamente sì! con 10 kW puoi pensare alla casa completamente elettrica
E ci mancherebbe, fallo il prima possibile. Gli incentivi interessanti stanno per sparire...
@@andreaceria8481 con la pompa di calore finisce alla padella alla brace...🤣🤣
@@itamarcusio c'è l'ho e va da Dio
Perdonami Andrea avrei due domande. Il primo impianto è entrato in funzione a gennaio 21 poi ho fatto l'ampliamento ad agosto di quest'anno, cosa succederà in questo caso?
Un amico sta per fare l'impianto, cosa succederà se entrerà in funzione da gennaio 25?
per il tuo impianto fa fede la prima data quindi il 2021
*ad oggi* la tua convenzione SSP potrà essere rinnovata fino al 2036
sempre *con la normativa ad oggi* il tuo amico che attiverà l'impianto nel 2025 potrà ancora accedere allo SSP
Scusate, ma per gli impianti in conto energia cosa succede? Grazie
saranno i primi ad essere toccati dal provvedimento (ovviamente non perdono l'incentivo del conto energia perchè quella è una convenzione aggiuntiva rispetto ad SSP e RID)
Hai fatto qualche video sul revi
🤔 REVI ?
Bene. Io ho attivato a settembre. Ssp
Dovrei tenermelo ancora un po salve nuove regole
Il mio impianto compirà i 15 anni a ottobre 2025, domanda: con il cambio di normativa,potrei aderire ad una costituenda CER anche se appunto ho un impianto FV datato?
AD OGGI no, ma la normativa è ovviamente in evoluzione
Giunta la quota, chiudo l'impianto. Alla faccia del green
Mi sembra di aver capito di SI.
Ma io che ho una convenzione ventennale iniziata nel 2011 , cosa vuol dire che non avrò più il contributo del terzo conto energia
Grazie?
No, il conto energia è un'altra cosa
@andreapiccinelli_net grazie
Cavolo mi é andata di lusso allora , ho fatto la richiesta a novembre di quest'anno (con ssp pagato 0.16 a kW) .anche se ancora non me l'hanno installato immagino che debbano rispettare il contratto e quindi anche se me lo installano anno nuovo mi auguro che mi venga mantenuto ssp
Se posso chiederti una cosa fuori dal contesto di questo video: perchè tra i consumi della rete rilevati dall'inverter e quelli rilevati dal contatore hanno una differenza di 80-100kwh? non credo sia normale questa cosa...
stiamo parlando di contatore di produzione giusto?
in quanto tempo si è creata questa differenza?
@@andreapiccinelli_net Ti ho risposto ma non vedo il mio commento
Per me non cambierà quasi nulla. Lo scorso anno, sapendo che sarebbero cambiate le cose, ho impostato sul sito GSE di pagarmi l'energia ceduta (non vorrei che...chi ha dato ha dato), che per i 2 anni in cui ho fatto SSP e non ho preso praticamente nulla, mentre col pagamento, ho ricevuto 1500€ che per me, nonostante sarà tassato, è la cosa + conveniente. Ovviamente, avendo io le batterie, faccio autoconsumo di circa 95% dell'energia... Quindi, sicuramente le batteria diventeranno utili x autoconsumare MA, la gente che nn ha mai visto 1 soldo, inizierà a percepire quello che non immaginava! (io ho Fv.5kw e batt.12Kw)
Mi suggerisce dove impostare il pagamento della energia ceduta sul sito GSE? Grazie
ua-cam.com/video/tiOUoLjMyUc/v-deo.html
Grazie per il video. Adesso dico una cavolata da inesperto. Non può essere che abbiano attuato la norma per incentivare implicitamente le auto elettriche o plugin? Mi spiego, se, soprattutto da primavera ad autunno, ho un surplus di produzione (e quindi SSP) se ricarico l'auto durante le ore di luce, lo utilizzo tutto. Ergo compriamoci una plugin. LOL.
figurati!! questi vogliono azzoppare le rinnovabili!!
Inoltre, se il Conto Energia rimane, resta l'obbligo come prima di non mettere batterie di accumulo per perdere l'incentivo?
L'unico conto energia incompatibile con gli accumuli è sempre stato il primo
Tutti gli altri non hanno mai avuto il divieto
Mi risulta che anche con il 5CE ci sia incompatibilità, o sbaglio ?@@andreapiccinelli_net
Preciso come sempre...personalmente avendo lo scambio del posto da 3 anni, lo manterrò fino all'ultimo secondo, solo dopo comprerò un accumulo...ancora sono molto alti i prezzi di quest'ultimi e ogni 4 mesi scendono di 500 euro😂...meglio aspettare ancora
assolutamente d'accordo con te
Vedrai che adesso saliranno
Può essere, anche se non credo...il litio e le altre terre rare sono più che presenti nel mercato...la produzione sì è affinata e i costi sono di conseguenza diminuiti e la ricerca sforna prodotti sempre di maggiori prestazioni...è un mio pensiero
Non comprare soluzioni già fatte dai soliti marchi.
Ad oggi oggi ti puoi comprare pacchi batteria da Basen o altri concorrenti, già assemblati da 15kwh con celle CATL o EVE di grado A e tutte le sicurezze del caso a 1500 euro. E se tra 20 anni una cella si guasta lo apri da solo e ci cambi una cella.
Con un inverterino dedicato te lo puoi fare anche da solo lato AC.
Io sono passato al 95% di autoconsumo con questa spesa minima, al prezzo ridicolo di vendita + tassazione del ritiro dedicato non gli vendo neanche un watt.
immagino non sia fattibile fare una soluzione come la tua con inverter Huawei?
per i grandi impianti che hanno la partita iva può essere automatico, ma per i privati che hanno un FV casalingo come faranno a fare le fatture con RID?
i privati non devono fare la fattura per il RID
io cosa dovrei fare che ho un impianto aziendale da 13 kw??
spara ed elimina qualche politico autore di tali leggi...
Ogni anno è vero
eh quest'anno però ci sono documenti ufficiali
Sono anni e anni che dicono questa cosa, poi puntualmente non escono i decreti attuativi..
Si è vero, però stavolta c'è la delibera arera
Qundi daccio tutto prima del 31 dicembre per avere 15 anni di scambio sul posto . Grazie
no, non c'è nessuna fretta anche perchè è probabile che comunque arrivino nuovi provvedimenti per accorciare i tempi di abolizione dello scambio sul posto
Non ho capito se per i nuovi impianti sia attivabile o no dal 2025? In ogni caso 15 anni di durata mi sembrano giusti, se contiamo che le batterie vengono garantite per 10 anni.
Con quello che sappiamo oggi nel 2025 i nuovi impianti potranno ancora attivare lo ssp
Vedremo quando l'autorità darà indicazioni sui questo
Si 15 anni, però ha spiegato anche che c'è la volontà di chiuderlo il prima possibile.
Comunque le batterie sono garantite tot anni con una % residua di batteria del 70/80%, ma non vuole dire che siano da buttare, anzi, semplicemente dopo una quindicina di anni potrebbero aver perso metà della capacità
15 anni in assenza di decreti attuativi per l’uscita dalla convenzione. Se domani escono questi decreti finisce per tutti
Tutto bene, intanto ora con lo scambio sul posto pago il conteggio della lettura in/out, domani con rid cosa succede ?
Inoltre giusto l'autoconsumo ma i 24/30 euro per l'autolettura li paghi ugualmente.
ua-cam.com/video/X1_I3ySebxE/v-deo.html
PRATICAMENTE UN FURTO CON DESTREZZA..!!
Come tutte le cose troppo belle, prima o poi doveva finire. 😊
@@GianmariaAllisiardi ...COME AL SOLITO CRETINO CHI CREDE ALLO STATO..!!
Ma non sarebbe logico da sempre ragionare della propria autonomia energetica? Mi sembra tanto ovvio, che facendo il bene proprio in questo caso si fa anche quello del poaneta. Qui si sta ragionando di investimenti e non di energia
giusto, infatti in una situazione ideale di autoconsumo avere SSP, RID o una stretta di mano non cambierebbe nulla
Data per scontata la logica da cui il legislatore sembra essere animato, che di fatto è quella di rendere sempre meno conveniente il fotovoltaico, di disincentivarlo (non doveva essere il contrario?) come si colloca la possibile adesione alle comunità energetiche? Potrebbe essere più conveniente per chi non riesce a consumare tutta l'energia prodotta? Grazie
più che disincentivare il fotovoltaico stanno disincentivando l'immissione in rete senza programmazione
in effetti accedere ad una CER potrebbe compensare il divario economico tra SSP e RID, solo che ad oggi gli impianti vecchi non possono accedere ad una CER
@@andreapiccinelli_net grazie Andrea. Per cortesia potresti programmare per il futuro un video dove ci dai qualche indicazione su come trovare e su come aderire ad una CER? IO non riesco ancora a capire come posso fare. Grazie
Questa cosa che spesso si sente dire, che le CER, in parte sono la risposta al superamento dello SSP, è falso per quanto riguarda tutti gli impianti vecchi, può in parte essere vero per gli impianti nuovi.
La verità, come fai notare alla fine del video, è che lo SSP era l equivalente di una batteria virtuale, con il vantaggio che all utente non costava nulla. A livello di sistema era un costo in termini di efficenza, che ricadeva sul sistema paese.
Non costa nulla non e' esatto. L energia immessa viene rivenduta dal distributore e restituita sottoforma di prezzi zonali orari di mercato, gli impianti piu vecchi forse hanno ancora la convenzione a fasce . Per gli impianti superiori ai 3 kw c'e' da pagare 36 eu/anno al gse , e di piu per quelli superiori ai 6. Altre 30 euro poi circa all anno per il contatore di produzione che era obbligatorio fino all anno scorso. Forse intendevi non costa la spesa di accumulo iniziale.
Nel RID c'è la truffa del NON riconoscimento del contributo di Servizio e dispacciamento presente come componente dello SSP. (traduco: vendono al tuo vicino la tua energia è GLI caricano i costi di trasporto e dissipazione)
@@alexxela1788 ok. Ma rispetto ad un pacco batterie in grado di avere la stesse performance direi che sono costi irrisori.
La vera differenza ed il più grande vantaggio dello SSP è di essere una batteria virtuale che permette di spostare produzione e consumo dall'estate all'inverno. È quindi estremamente più vantaggioso delle batterie elettrochimiche. Togliendo lo SSP i tempi di rientro dall'investimento si allungano notevolmente a causa di questo. Peccato
@@nicolabottura6431 si esatto questo è un tipo di batteria che nemmeno esiste, fornendo di fatto un servizio di batteria stagionale letteratura senza prezzo. Molti business plain basati sul SSP saltano. Secondo me' è fondamentale garantire i 15 anni per permettere a tutti di rientrare. Degli investimenti fatti
E come disse il grande Totò, tutto finisce a tarallucci e vino
a tarallucci e RID😅
Ritiro dedicato se non erro costituisce reddito...al di là della tassazione bello sbatti nel fare dichiarazione dei redditi
già, infatti il nocciolo della questione è che lo stato vuole disincentivare l'immissione in rete perchè crea problemi
la dichiarazione in se non è un problema, riquadrino altri redditi e ci metti il totale. Il problema è che il poco che pagano ci paghi sopra la tua aliquota, magari il 43%. Praticamente paghi il KWH finito 25/30 centesimi e l'eccesso in immissione te lo pagano 4
Facendo i conti conviene comunque fare un impianto fotovoltaico più grande per bilanciare le minori entrate e non spendere soldi in batterie che si ripagano dopo 10 anni quando le devi buttare.
concordo
quale costo hai ipotizzato per la batteria?
@@johnwaldt2898anche a 500 €/kWh non conviene. Dovrebbero costare 180-200 €/kWh per avere stessa remunerazione del ssp
Domanda 1: cosa vieta a chi dovessero sospendere lo Ssp di chiudere la convenzione e riaprirene una nuova con lo stesso identico impianto?
quello succede ogni anno, sicuramente alla scadenza il POD e CENSIMP dell'impianto saranno inibiti e quindi non dovrebbe essere possibile fare la procedura per la nuova convenzione
@@andreapiccinelli_net e se io faccio proprio figurare la chiusura dell'impianto e la creazione di uno nuovo?
A questo punto è meglio un impianto off grid se da gennaio si pensa ad un fotovoltaico?
Ma assolutamente no, sarebbe come tagliarsi i piedi perché ti pagano poco per camminare
Lascia stare i finti esperti online, il costo per farlo affidabile è proibitivo, servirebbero inverter ridondati e un accumulo enorme, e poi se ti fa una settimana di pioggia che fai? accendi il generatore a 2 euro al litro?Dimensiona giusto e ti costa meno
Ma il contratto è x 20anni che fanno liquidano il resto?
il cambio riguarderà solo lo SSP, il conto energia (l'incentivo per 20 anni) non viene toccato
Quindi, io al momento avendo fatto l’impianto quest’anno; per il momento rimango col SSP
esatto
Queste iene fi gse mi richiede pagamenti dopo aver compensato la metà degli accrediti che mi dovrebbero fare … raddoppierò l’accumulo e non gli cederò nemmeno un kw
Quando pensi una cosa loro sono 5 o 6 passi avanti a te.
Domsnda 2: mi confermi che allo stato attuale chi va a perdere lo SSP non può partecipare alle CER?
sì, ti confermo che ad oggi è così
In caso di ampliamento il nuovo impianto confluisce nel primo. Gia vengono alla luce impianti del 2009 con ampliamento del 2019 che, ad ora, verranno cessati. Vabbè prima o poi tutti pero se evitassero mannaie. Stasera mando ticket.
sì, per gli impianti del 2009 anche se ampliati di recente fa comunque fede la prima data di accesso allo scambio sul posto.
Attenzione però, non verranno CESSATI gli impianti, cambieranno regime commerciale
@@andreapiccinelli_net Sì sì cessati nel senso di convenzione. Potevano cmq prevedere una quota in questi casi su cui mantenere lo ssp ma vabbè. Vedremo ora con gli altri impianti e i nuovi.
a isola è ancora illegale?
l'impianto fotovoltaico in isola non credo sia mai stato "illegale"
@@andreapiccinelli_net se non ricordo male.. era possibile solo dove la linea elettrica dell'enel non arriva quindi baite et similari ma forse ricordo male io
Per fortuna ho visto lungo, messo l'accumulo 2 anni fa . Il mio impianto è del 2010
osta, un veterano! 🔝
@andreapiccinelli_net 😂😂😂😂. Meglio non fare i conti ma diciamo che ho azzeccato tutti gli step 🤣🤣🤣
Magari pagheremo meno nelle bollette gli incentivi? 😂😂😂 Ovviamente no 😅
Ma chiedevo il mio impianto ha 2 anni, allora posso passare allo scambio sul posto per 13 anni ancora
se il tuo impianto ha lo SSP da due anni AD OGGI possiamo dire che dovrebbe mantenerlo per 13 anni
DOMANI chissà..
Grazie Andrea
A me hanno già mandato email,in quanto impianto ha più di 15. Ho deciso che col cazzo lo metterò nella dichiarazione dei redditi. Tanto mi pare che chi non rispetta le regole viene premiato. Ho in mente di comprare batterie di accumulo e una mitragliatrice da mettete,le prime in casa,la seconda sul cancello
veramente io ho una convenzione di 20 anni e allora
la convenzione di 20 anni è il conto energia, l'incentivo sulla produzione, quella non viene toccata
Ho un impianto da 12 anni quindi tra 3 anni scade ssp e ok ma, in agosto ho installato un'altro impianto con ssp quindi? Dura 15 anni il secondo impianto?
Ok, ho capito che scade tutto tra 3 anni, in quanto viene considerato un unico impianto e fa fede il primo.
Se parliamo della stessa fornitura sì, sono 2 sezioni dello stesso impianto e per entrambe fa fede la prima data di attivazione
@andreapiccinelli_net sono 2 impianti separati, stessa fornitura ma separati, 1 monofase(con conto energia e ssp) e 1 (il nuovo) trifase ssp). Mi pare che lo ssp del trifase è stato accomunato con il vecchio ssp quindi, scade tutto tra 3 anni?
Ma che taglia lo scambio sul posto , per dirottare il tutto verso le comunità energetiche , e’ ovvio….. addirittura le comunità e i gruppi di autoconsumo sono incentivati dalla Comunità Europea.
Era ora
sei masochista?
@@DanieleVetrucciNo, probabilmente un petrohead invidioso del fotovoltaico... Se è così si accontenta di godere con poco...
magari dire che cos'e' sto ritiro dedicato ...
ua-cam.com/video/X1_I3ySebxE/v-deo.html
Ciao, io ho un impianto dal 2017 e nel 2023 abbiamo incrementato i kw con un secondo contatore e aggiunto l'accumulo, con l'impianto primo di 3 kwnel 2023 abbiamo avuto un sostanzioso rimborso, quest'anno invece con un incremento di 4,5kw che sommati sono 7,5 abbiamo avuto un rimborso pari a quasi il 70% in meno, ppuò essere che non abbiano tenuto conto del secondo contatore di ssp? grazie Alberto
ho appena installato un impianto di 5,2 kw con 7,4 kw di batterie.
cosa mi succederà???
se è in SSP ad oggi posso dire solo che tra 15 anni verrà passato a RID, è probabile però che questa tempistica venga ridotta parecchio
La decisione della scadenza dello scambio sul posto va solo per fare pagare più tasse, ma non solo, chi avrà impianti in scadenza sarà obbligato a fare ulteriori investimenti per aumentare il business di chi sta pressando per le batterie d'accumulo e ulteriori adeguamenti/aggiornamenti su impianti gia attivi sul territorio da tempo, facendo spendere decine di migliaia di euro a chi ne è in possesso...insomma il solito magna magna all'italiana! Di fatto era da capire che il SSP avrebbe avuto prima o poi una chiusura...
chi e riuscito a fare il 110 ha messo anche le batterie in piu aveva il ritiro dedicato , aveva anche una rendita con il rid (pensate voi) noi con ssp dovremmo comprarci anche le batterie
non è obbligatorio, le batterie serviranno a chi non riesce a spostare i consumi nelle ore di produzione del fotovoltaico
e comunque nessuno vieta di andare avanti con il RID senza batterie, tornerà indietro un po' di meno dal GSE...
@@andreapiccinelli_net SI MI SONO ESPESSO MALE SULLE BATTERIE RIESCO AD AVERE UN AUTOCONSUMO DELL 70 %ANCHE SENZA BATTERIE TOTALE BOLLETTE ANNUO 120 EURO CON SSP + ECCEDENZA GRAZIE PER I TUOI VIDEO
Chiacchiere. Credere solo a fonti ufficiali e noi a tutti sti sapientoni con le loro opinioni nulli
il problema è che la rete non ce la fa più a sostenere il carico di energia fotovoltaica nelle ore di massima produzione. ho un impianto che in alcuni mesi si blocca perchè la rete va in sovratensione e come me tanti altri hanno questo problema, invece di potenziarla lo stato ha deciso di interrompere lo scabio sul posto...
anche questo è vero, ad oggi ci sono zone che non accettano più connessioni in immissione perchè la linea non ha più capienza e la soppressione dello scambio sul posto disincentiva l'immissione in rete
@@andreapiccinelli_net l'energia del ritiro dedicato dove andrà a finire?
Io ho sottoscritto nel 2009 sia lo SSP sia il 2° Conto Energia.
La convenzione SSP ovviamente ha rinnovo annuale quindi non ci sono dubbi. Cessa la convenzione e si passa sul Ritiro Dedicato con obbligo di denuncia redditi.
Ma il Conto Energia prevedeva durata sino al 2029, quindi 20 anni. Cosa capiterà al Conto Energia ( la vera fonte di reddito nel mio caso)?
il cambio riguarderà solo lo SSP, il conto energia non viene toccato
C'è anche da dire che il RID configurandosi come vendita di energia richiederà di pagare le tasse sull'energia immesa in rete.
giusto, ecco un altro motivo per limitare al minimo l'immissione
@@andreapiccinelli_netnon solo finisce lo scambio sul posto ma l' energia non verrà più pagata col PUN . ed era ora direi . È giusto così x il bene del Paese . Chi la pensa diversamente non ha nessuna visione di insieme .
@@andreapiccinelli_net Una alterativa è sovradimensonare la parte moduli, visto che la parte comune (inverter) comunque c'è e ...visti i costi dei moduli, puntare alla seconda massimizzazione, quella del RID
Infatti, nel video dici che non c'è grande differenza, invece la differenza c'è eccome, almeno il 27% di aliquota irpef se non di più per redditi più alti
@@15imperatore85Certo, avendo la detrazione fiscale decennale del 50% posso anche accettare di pagare le tasse su quanto prodotto, immesso in rete e venduto, basta però che il GSE gestisca il tutto automaticamente con il Ministero Finanze per la compilazione dell'apposito quadro della dichiarazione dei redditi.. Vedremo se invece torturera i contribuenti onesti con complicazioni inutili per dissuadere i futuri potenziali ...
non voglio abbonarmi
support.google.com/youtube/answer/6304294?hl=it&co=GENIE.Platform%3DDesktop#zippy=%2Cannullare-labbonamento-a-un-canale
Ho appena finito di costruire la mia casa con pompa di calore e fotovoltaivo dopo diversi anni di sacrifici. Fatti tutti i conti e dimensionamenti termici e elettrici con fotovoltaico e scambio sul posto (6.1KwP Fotovoltaico -- 10KwP Pompa di calore reversibile ). Ora che mi cambiano le carte in tavola la mia pompa di calore diventa insostenivibile essendo che la maggior richiesta di energia della stessa è proprio nei mesi dove il fotovoltaico produce pochissimo.
Quindi attendo l'attuazione del ritiro dedicato e poi comprerò una bella caldaia a biomassa, così mi scarica 25kw di calore nel puffer e mi tolgo tutti i problemi nei mesi invernali.
un po' drastica come soluzione... se il problema sono i mesi invernali la soluzione potrebbe essere aumentare la potenza di generazione del fotovoltaico dimensionandola per avere una produzione minima invernale sufficiente per la PDC
La PDC se usata correttamente è comunque migliore del gas, indipendentemente dal fotovoltaico che è una chicca in più.
Non so quale sia il punto di pareggio con la biomassa, sappi solo che non è così divertente stoccare il combustibile e doverla pulire spesso. Ci avevo pensato anche io ma per fortuna ho desistito.
Baterebbe tenere calda casa durante le ore di produzione, riducendo notevolmente i consumi la sera. E' ovvio che se di giorno abbassi il riscaldamento per alzarlo la sera, hai buttato via i soldi del fotovoltaico
Anche no, prova a fare bene i conti, per l'energia che acquisti non cambia nulla, la paghi comunque il prezzo del tuo contratto, per la parte che cedi, normalmente d'estate, te la pagano sempre al PUN (che in futuro d'estate plausibilmente sarà meno che in inverno se il fotovoltaico diverrà pervasivo) ma tassata. Fossero anche 4000 kWh annui (esagero di molto per 6,1 kW d'impianto!) sono circa 400 € e le tasse dell'ordine dei 150 €, valore col quale non compri certo tanti quintali di pellets, figurarsi ammortizzare una caldaia a pellets quando si è già acquistata una pompa di Calore.
@@John7-1962 si ritorna al metano...
Ci sono strategie molto performanti per trasformare consumi fossili in consumi elettrici senza più dover cedere niente a nessuno. Soprattutto a Sud dove è ben più facile si arriva a rendimenti finanziari di due cifre percentuali. Io sto risparmiando intorno a 4000€ anno in questo modo rispetto a quando usavo la corrente solo per la casa… fate due conti con 25ooo km in auto elettrica e se si ha un impianto importante (sui 12-15kw) anche con Pdc per riscaldare e raffrescare. Casca la mascella vedendo i risultati. Tanto che vale assolutamente la pena persino prendere un mutuo liquidità sulla casa ed investirlo in « transizione personale ». Ed affangala il GSE e chi non si preoccupa con criterio dell’energia per la nazione
Grazie @paologrimaldi7351 del commento e di essere parte della community del canale
GODO!!!!