Mio nonno è stato ferito sul San GAbriele… Qui ricevette anche la medaglia d’onore che mi è rimasta. Che nostalgia! Tutte le sere mi raccontava le sue avventure di guerra, facendomi partecipare a questa tragedia… grazie azie x questa narrazione.
A novanta anni ho ancora un vivo ricordo dei racconti di guerra di mio padre: s. Michele, monte Santo, Podgora, Isonzo, ecc. Nomi mitici per me bambino e adolescente. Quanti sacrifici, sofferenze al gelo nelle trincee. Poi Caporetto, la prigionia, le ferite, la fame! Non dimentichiamo tanto dolore! Pace ai seicento mila che non fecero più ritorno tra i loro cari!
Mio padre ha combattuto nella Seconda Guerra Mondiale, sono ancora vivi in me i suoi racconti di sacrifici di torture di fame di freddo e di resa (per colpa delle munizioni che mancavano). Ha combattuto anche contro gli alleati. Mi manchi papà....
Ricordo con tenerezza e commozione mio zio Maurizio e suo fratello Peppe. Non portarono a casa medaglie ma la cosa più importante che avevano: la vita. Entrati a Gorizia si comportarono onorevolmente e mio zio Maurizio battezzò con il nome Gorizia la sua cinta.
Ricordo ancora la gioia e la commozione di mio padre per aver riconosciuto, durante il raduno a Roma (1968) dei veterani della Grande Guerra, un suo compagno di squadra. Quanti ricordi comuni di persone, di luoghi, di situazioni pericolose! Quanta umanità e legame affettivo tra figli di terre lontane dopo tanti anni! Ricordiamoli
@@vincenzog100 Ci hanno regalato la libertà non è colpa loro se noi ci teniamo questo governo e questi buffoni ciarlatani che ci comandano senza esserne legittimati.
Sei disgustoso Vincenzo galeandro dovresti vergognarti...la tua libertà di ORA e tutta sul green pass ...con il vacino e il green pass la gente lavora ed tornata a vivere .... con la tua testa è ovvio che ragioni SENZA 1 briciolo di cultura... mi dispiace per te...
@@robertabertolaso5748 se stiamo in questo stato è proprio per gli individui che la pensano come te... potresti essere tu il disgustoso... il green pass è la libertà,ma tu sei fuori !!!!
Non ci sono parole per descrivere il cordoglio per tutti i nostri caduti in guerra per la nostra patria, se oggi possiamo dire la parola sono italiano, la dobbiamo a loro!!!! Viva l Italia!!!
My father born in Girifalco, Calabria was in the 1st world went to Africa, then came to America and was called to serve in the 1st world in America!! His name Giuseppe Iapello a woderful husband and Father Viva Italia.. pace e beni !!
Mio nonno paterno classe 898, Fante sul Piave croce di Guerra e Cavaliere di Vittorio Veneto, RICORDARE PER NON DIMENTICARE, anche il grande sacrificio delle nostre nonne!!!
Grazie a tutti coloro e (sono tanti)che hanno visto e commentato questo filmato. Se mi permettete io voglio ricordare tutti coloro che pur essendo di lingua Italiana hanno combattuto per l' Austria ( ma forse senza mai sparare contro i soldati Italiani perchè nel 1914 vennero inviati sul fronte orientale)e anche loro sono morti sul fronte dei Carpazi tra i quali un lontano mio zio. Ho scritto di lingua Italiana ma sarebbe meglio dire di etnia anche perchè nel 1915 fino al fiume Isonzo parlavano solamente il Friulano poi passavi l' isonzo e fino a Monfalcone parlavano solo Bisiaco e se andavi più a sud parlavano solamente il Triestino o lo Sloveno, quindi l' Italiano a dir il vero era poco diffuso
@@consigliereparlamentare5649 per fortuna i veri Italiani non la pensano come te. Si capisce già dalla bassezza del tuo commento di che pasta sei fatto o magari anche... fattA. Covidiota convinto/a che disprezza gli Italiani, ma ha il finto cuore tenero con i clandestini, giusto? Vergognati e vattene in Turkmanistain, fallito.
La guerra degli italiani inizia quando l impero austrioungarico è in crisi di uomini e mezzi e deve chiedere aiuto ai tedeschi. Ciò detto nessuno toglie il merito al sacrificio dei soldati italiani .
Onore a tutti quei ragazzi che hanno combattuto e sofferto in guerra. Fra i quali mio nonno, artiglieria da fortezza, che ebbe la fortuna di tornare a casa. Io a Gorizia ho fatto il servizio militare nel '75 e queste riprese mi commuovono particolarmente.
Se i nostri nonni (almeno i miei che erano dei giovani durante l'epidemia denominata "l'influenza spagnola") fossero vivi, come hanno fatto quando lo erano, metterebbero la mascherina senza piangere o gridare alla cospirazione (come invece fanno certi in questi tempi), farebbero il possibile per salvaguardare la salute propria ed altrui e si farebbero vaccinare come protezione o se non altro come dovere, istituzionale e non, verso il bene comune. E sopratutto non crederebbero a tutte le cospirazioni e stupidate molti raccontano per intontire la gente. I nostri nonni erano persone di buon senso e non creduloni come i tonti attuali che si bevono qualsiasi idiozia che il manipolatore cospirazionista di turno sparge sulla coscienza della gente
@@walterbo7687 non mettere in bocca parole a chi non esiste più da molto tempo. I nostri bisnonni hanno partecipato ad una guerra di offesa combattuta fino al '17 in territorio straniero e sovrano. I nostri bisnonni erano INVASORI. QUESTO PER GIUSTIZIA STORICA. COMUNQUE VIVA L'ITALIA
@@pietroboggio8353 rispettavano le leggi perché se no venivano fucilati. Una intera generazione di giovani mandati al massacro per cosa? Il mio bisnonno morì a 23 anni lasciando un bambino e moglie. Lui come gli altri non erano eroi, ma poveri ragazzi assassinati dai Savoia, dai Cadorna, da chi aveva deciso quella guerra inutile!!!!
Mio padre era un ragazzo del 99 pensare a 16 anni e già vivere la guerra per quante volte ha pianto per la paura . Oggi invece vanno gridando liberta ogni sabato armati di cartelli perché credono che in quella siringa ce del siero senza dire cosa sia solo e semplice siero Questi ragazzi hanno o combattuto e gridato viva l'Italia
Mio nonno Paolo Mirto era un alpino della guerra del 1915 1918 e gli è stato conferito l'onorificenza di Cavaliere dell"Ordine di Vittorio Veneto onore mio nonno Paolo Mirto e a tutti gli Alpini 🙏❤️
....VERO ...!...Anche a mio padre;,...medaglietta piccola come monetina da centesimi, appesa ad un nastrini azzurro. Ricordo però, che già allora, io adolescente, che ci furono lunghe discussioni in Parlamento, ,prima di concedere quel riconoscimento;...L'Italia,. era già avviata all'attuale degrado e ridicola inconsistenza.....!
In Italia i giovani non sanno il concetto di patria perché si è perso il concetto di appartenenza in nome di un falso pluralismo grazie anche ad un falso europeismo
Che tragedia ! Che massacri ! Poveri i nostri eroici giovani , cosa devono aver patito e sofferto , non oso pensarlo ! Veramente , credo che se quei poveri morti potessero vedere come vanno oggi le cose nel nostro Paese , si chiederebbero se ne è valsa la pena ... riposino in pace .
Il mio nonno paterno partecipò alla guerra nel battaglione alpino Pieve di Teco. Ho appeso in salotto la sua medaglia di Cavaliere di Vittorio Veneto. Ricordava sempre la tragedia delle trincee e i tanti compagni uccisi.
Mio nonno fu un ardito,commilitone con D'Annunzio, si arruolò a 17 anni ,poi nel 1936 volontario in Spagna plurdecorato,quelli erano veri uomini,oggi una cosa del genere non la possiamo nemmeno pensare.🇮🇹🇮🇹🇮🇹
I miei nonni sia nonno Giovanni (nonno paterno) che nonno Francesco (nonno materno) hanno combattuto durante la prima guerra mondiale tutte due (Arditi) sono entrambi Cavalieri di Vittorio Veneto entrambi erano del 1896
Sono morti per farci vivere in un paese libero e democratico..dove ognuno puo' esprimere il proprio pensiero liberamente..dove si puo manifestare la propria idea...qualunque sia...senza il rischio di venire ammazzato a manganellate o rinchiuso in un gulag..un paese dove fortunatamente...a parte certi idioti...non si giudica una persona per il colore della pelle. .o I gusti sessuali..o il colore politico....una nazione che purtroppo per colpa di qualche imbecille privo di cultura e memoria storica...ancora ha qualche problema a distinguere ordine pubblico da oppressione....democrazia da anarchia...rispetto delle leggi varate da un parlamento liberamente eletto dal popolo con dittatura....ma la maggioranza degli italiani e ' sana...intelligente...onesta....e capisce I sacrifici che deve affrontare ogni giorno.per tutto questo I nostri ragazzi sul piave e altrove non sono certamente morti invano e sempre rimarranno nella nostra memoria e nel nostro animo!!
My father, a Romanian from Transylvania of probable Italian ancestry, was e Gefreiter (Corporal) in the Austrian Army. He fell prisoner near Gorizia. It happened like this, according to him. His unit was slowly moving on a narrow mountain pathway when a few Italian young men in civilian clothes appeared in front of the Austrian column and yelled: Butta via la muschetta perch'e pace! (Throw away the guns because it's peace!). The young men were smiling and gesturing happily with their hands. The Austrians dropped their guns and that is how my father became a POW. My father survived gas attacks. He described to me the horrifying scenes during and following the gas attacks. After spending some time in Italy as POW, he ended up in the Romanian Army that defeated Bolshevik Hungary near Budapest in 1919, thus contributing to the postponement of the communist overtake of Eastern Europe until after WWII.
@@lucaschiantodipepe2015 You expect a Romanian from Transylvania who was a prisoner of war in Italy during WW1 to speak correct Italian about 40 years later?! You need to be more careful with the use of the word "weird".
@@lucaschiantodipepe2015 You say it like you just did. That is using "looks", not "look". The subject-verb agreement is important for the third person singular.
@@stefanpendic2150 vedi male .. il nemico storico dell'Italia era l'Austria, come era nemica storica dei popoli slavi. Le alleanze mica si e` obbligati a rispettarle.
Questi uomini e grandi soldati sono morti per tutti noi. 50.000 italiani di ogni regione hanno versato il loro sangue per noi tutti, sconfiggendo gli austriaci nel fronte Goriziano, Monte, Podgora, Sabotino, Grandi, e ancora Grazie
Credo che ogni famiglia italiana ebbe un loro congiunto ( e purtroppo talvolta più di uno ...) che non fece più ritorno a casa da quella tragica guerra . Sia da parte di mia madre che dalla parte di mio padre, due Alpini caddero ancor giovani al fronte . IL prozio da parte di mio padre non aveva ancora 24 anni , quando il 16 giugno 1915 durante un 'assalto dalla trincea sul monte Sleme ora territorio Sloveno, venne falciato dal fuoco di una mitragliatrice austriaca ... durante la sua breve vita , aveva già vissuto sulla sua pelle la guerra di Libia del 1911 contro l'impero ottomano. Sono stato in quel di Caporetto ( ora Kobarid) durante l'estate del 2019 dove in quel sacrario di forma ottagonale, lui riposa sotto le spoglie di " milite ignoto " e nella chiesa di quel piccolo paese che fu teatro di quell'immane tragedia dove perirono migliaia di soldati, ho acceso un cero, perché simbolicamente tutti quei giovani eroi , siano illuminati dal nostro perenne ricordo ...😔🙏🙏🙏
Un mio prozio paterno cadde nella guerra di Libia, nei pressi di Tripoli. Un altro prozio materno cadde a Bosco Cappuccio durante la Quinta Battaglia dell'Isonzo e probabilmente( dopo mie ricerche) riposa tra i Centomila a Redipuglia. Ricordiamo queste giovani vite spezzate che non hanno potuto coronare i loro sogni di gioventù. Ricordiamoli. È il minimo che possiamo fare. Viva l'Italia.
Non metto mi piace a questo video per rispetto di tutti quei giovani che morirono per l’assurdo conquista di un monte che poi fu perduto con la disfatta di Caporetto Però consiglio la visita sul posto dove ho trovato un silenzio irreale Questa è storia, triste, acre, cruda di chi in nome dell’Italia ha perduto la vita
Lei ha ragione. Ma proprio per il Rispetto che nutro verso questi Veri Uomini, ho messo Mi Piace. Ciò non significa che possa piacere la guerra, o queste terribili e tristi immagini. Ma semplicemente un Mi Piace verso il valore, amore di Patria e sacrificio di questi Uomini. Io ho perso il mio bisnonno di 23 anni, quassù, arrivato dalla Sardegna.
video interessante e commovente, e soprattutto raro vedere i luoghi sul fronte italiano e dell'Isonzo. Volevo chiedere se è possibile sapere da dove viene questo documentario (vedo che c'è il loco DE in basso a destra). Grazie
Mio Nonno era di Napoli e perse la vita difendendo la patria aveva solo 22 anni e pochi mesi piu tardi mia nonna voló in cielo con linfluenza la spagnola mio padre si trovó orfano a soli tredici mesi e fu adottato da un suo zio
Grandi uomini che hanno cercato in tutti i modi di farci dimenticare da una sciagurata parte politica per cui patria, onore, sacrificio sono pericoli per la "demokrazia".
Con tutto il più grande rispetto e onore per gli Uomini che hanno dato sacrificio in quella tragica guerra, guerra che occorre però ricordare nacque dal tradimento della casa savoia, non nuova a questo tipo di strategie, agli allora alleati Asburgo. I savoia (minuscolo voluto) erano cugini dei windsor i quali a loro volta dipendevano dalle finanze dei rotschild....finanziatori dell'unità d'Italia. Gli aerei austriaci volarono per settimane sulle città italiane del nord gettando volantini con scritti gli appelli a rimanere fedeli alla alleanza e di non farsi trascinare in una inutile e crudele guerra! Col senno di poi a mio parere ci avremmo guadagnato!!!
@@rusav81 cadorna mandava al macello le truppe per provare se una sua idea di tattica era giusta ma menomale che e arrivato DIAZ CHE A SISTEMATO LE COSE PERCHE SE C'ERA ANCORA CADORNA ERA LA FINE
@@robertomotta6323 verooo... che sia maledetto Cadorna , che ha mandato al macello migliaia di giovani vite per niente ...! Purtroppo lo Stato Maggiore del Regio esercito, lo capì troppo tardi 🤬🤬🤬 prima di destituirlo ! Luigi Cadorna, generale presuntuoso ottuso e perverso, che con la sua tattica di stile ottocentesco risorgimentale, dove una battaglia non si poteva definire tale, se sul suolo non rimanevano migliaia di caduti con immane spargimento di sangue , non seppe adottare le giuste strategie, se non lo scontro frontale...e per di più senza un briciolo di umanità nei confronti dei poveri soldati trattati come degli schiavi ! E purtroppo come lui moltissimi altri ufficiali che provenivano da una Scuola di guerra obsoleta e retrograda! Onore al Generale napoletano Armando DIAZ , dotato di grande umanità che seppe porre fine a quella assurda guerra...
Mio nonno 1889 combatte sul Carso ferito 2 volte ri a dato al fronte mi raccontava una vita infernale piena di sofferenze a 25 anni suo fratello morì e non si seppe nulla disperso e i genitori li aspettavano nel filo nelle stalle,,,
Chi ha studiato un po' di storia sa bene che uomini politici avevamo a Roma e quanto Cadorna fosse inadeguato di fronte a una guerra che stava cambiando totalmente il modus operandi.
Un video esaustivo e acculturante! 🤝👍 Chiedo scusa per l'ignoranza! Non riesco a rispondere alle tre domande seguenti: Parlando dell'Italia nella grande guerra, riguardo ai generali, in che cosa consiste il principio della “spallata”? Quali furono i termini del dibattito politico che si sviluppò in Italia dopo Caporetto? Dopo l’allontanamento del generale Cadorna, quale fu la linea strategica utilizzata da Armando Diaz, nuovo comandante dell’esercito? In attesa di una sua cortese risposta le auguro una buona domenica!
Per quanto riguarda la prima domanda le spallate avevano come scopo quello di logorare il nemico, scatenando delle brevi ma intense battaglie della durata di pochi giorni , in modo tale da procurare le maggiori perdite possibili al nemico . In pratica una guerra di materiali utilizzando soprattutto la potenza di fuoco dell'artiglieria (bombarde ,obici ,cannoni) e successivamente sferrando attacchi di fanteria contro le posizioni e i caposaldi principali tenuti dagli austro-ungarici. Queste brevi ma intense offensive procurarono molte perdite a entrambi gli schieramenti. Per la terza domanda si puo' dire che l'atteggiamento di Diaz a livello tattico e strategico fu' di tipo difensivo, evitando inutili offensive dispendiose in termini di vite umane e mantenendo la linea del fronte che dopo Caporetto correva dal Monte Grappa fino alla foce del fiume Piave sull'Adriatico . Tanto e' vero che la classe 1899-1900 era gia' stata chiamata alle armi e quindi le risorse umane stavano iniziando a scarseggiare. Questo tipo di tattica difensiva permise al Regio Esercito Italiano di riorganizzarsi , riequipaggiarsi dei materiali persi durante la ritirata da Caporetto e reggere alla grande offensiva che fu' scatenata dalle truppe austro-ungariche il 15 Giugno 1918 , la cosiddetta battaglia del Solstizio, infliggendo notevoli perdite agli asburgici. Dopo questa battaglia il fronte rimase pressoche' statico fino al 24 ottobre 1918 quando fu lanciata l'ultima grande offensiva da parte delle truppe italiane sul fronte veneto che diede il colpo definitivo a un esercito ormai ridotto alla fame e che porto' alla conquista di tutti i territori persi nel 1917 e le tanto agognate citta' di Trento e Trieste il 3 e 4 novembre 1918.
1) per spallata si intendevano le imponenti offensive Italiane sul Carso in direzione di Trieste. Si trattava di attacchi frontali che avevano lo scopo di guadagnare territorio, logorando gli Austro-Ungarici. La tattica, sanguinosissima e simile agli attacchi frontali del fronte francese, raggiunse il suo scopo poiché dopo l'11a (spallata) battaglia dell'Isonzo, gli Austro-Ungarici dovettero chiedere l'aiuto tedesco poiché sul punto di crollare. 2) Dopo Caporetto, fu istituita un Commissione parlamentare d'inchiesta che, dopo alcuni mesi di lavoro, mise sotto accusa il Generale Cadorna e parte dello stato maggiore (ma altri fattori furono indicati come responsabili). A livello politico il dibattito venne azzerato automaticamente. Bisognava salvare il paese quindi ci fu un Governo di Unità nazionale e tutto il paese si unì per la difesa e per battere il nemico. 3) La linea strategica di Armando Diaz non poteva essere che, difesa a oltranza sulla linea del Piave-Monte Grappa. Dopo tra anni di continui attacchi italiani, questa volta furono gli Austro-Ungarici e tedeschi (fino a dicembre del 1917), a dover attaccare. Conseguentemente, le perdite Austro-ungariche superarono per la prima volta quelle italiane per ogni singolo attacco. Tutti gli attacchi Austro-Ungarici furono bloccati dalla difesa italiana fino alla controffensiva che portó alla battaglia di Vittorio Veneto. Inoltre furono introdotte misure atte a migliorare la condizioni dei soldati e rinforzate le unitá di assalto, "gli Arditi". Si può dire che, "grazie" alla sconfitta di Caporetto, il Regio esercito Italiano riuscí a reagire e a vincere la guerra. I primi di novembre 1918 gli italiani occuparono Trento-Bolzano e Innsbruck, non lontano dal confine austro-tedesco. Questo indusse, una settimana dopo i tedeschi a chiedere l'armistizio anche agli alleati.
Video fortemente retorico, mi fa star male. Prima di seppellirmi di insulti, vi prego di considerare che sono nipote di un combattente della Prima Guerra mondiale di cui sono fiera e di cui onoro la memoria e le tante medaglie che ho in casa (e non ha fatto solo la pgm); altri (pro)zii da parte di Mamma furono feriti, altri non tornarono, e stanno a Redipuglia, tra gli ignoti. Forse. Di tanti neppure la polvere è stata ritrovata. Li onoro tutti. Considero però il video fortemente retorico perché non rispetta, a mio avviso, gli stessi combattenti di cui riporta le immagini. Non vedete le loro espressioni, i loro gesti? (Per non parlare del sangueblu e dei risolini del suo seguito. Lasciamo perdere). Perché non ricordare invece che li mandavano a fare carne da macello, della follia che li colse, del senso di inutilità di battersi per mezzo metro di terra? Alcuni erano adulti, altri solo ragazzini imbevuti di retorica o altri poveri cristi mandati controvoglia. Però loro si sono fatti onore comunque. Noi ce ne stiamo belli seduti dietro al monitor e copriamo la loro memoria di retorica?!
Questi uomini hanno fatto la patria noi invece abbiamo fatto tanti partiti e non sanno cosa fare noi popolo siamo come pecore senza un pastore che ci guida !
Alle volte succede che anche se non lo scrivo io, diventa automaticamente per soli adulti . Per ogni filmato che pubblico subisco un controllo e devo rispettare le regole di youtube o mi viene cancellato.
Allora era così, ora sarebbe impensabile una lotta tra europei, perché siamo uniti italiano austriaco greco spagnolo francese tedesco. L'unica cosa buona dell'Europa. E poi se anche fosse con l'evoluzione delle armi non oso pensare che succederebbe.
Aspetto il giorno in cui tutto il mondo sarà Unito e ci renderemo conto che le guerre sono assurde, soprattutto perché combattute per le brame di soldi e potere dei capi di governo.
@@gromasgro1 aspetta.....mio caro, viviamo in un mondo di pura competizione, sia tra Stati che negli individui. L'insegnamento francescano sta nella mente dei sognatori. Quale sono io.
Hai messo il dito nella piaga! Tanto quelle non erano le vite di Lor Signori, che si imboscavano o restavano nelle retrovie al sicuro. Erano appunto le vite della carne da macello.
E nn lo sara'MAI! Troppe le differenze,storike ,culturali ecc ecc. Noi si dovrebbe fare la fine della rx Yugoslavia x esserevpienamente felici! Nn uniti firzatamente da un passato carico di menzogne,falsita'storike , violenza sui popoli e sfruttamento! W l'indipendenza . W i popoli liberi!🤬🤬🤬💪💪🦁🙏🙏
Mio nonno è stato ferito sul San GAbriele… Qui ricevette anche la medaglia d’onore che mi è rimasta. Che nostalgia! Tutte le sere mi raccontava le sue avventure di guerra, facendomi partecipare a questa tragedia… grazie azie x questa narrazione.
A quale reggimento apparteneva suo nonno? Mio prozio, del 68° fanteria, morì sul m. San Gabriele.
A novanta anni ho ancora un vivo ricordo dei racconti di guerra di mio padre: s. Michele, monte Santo, Podgora, Isonzo, ecc. Nomi mitici per me bambino e adolescente. Quanti sacrifici, sofferenze al gelo nelle trincee. Poi Caporetto, la prigionia, le ferite, la fame! Non dimentichiamo tanto dolore! Pace ai seicento mila che non fecero più ritorno tra i loro cari!
Mio padre ha combattuto nella Seconda Guerra Mondiale, sono ancora vivi in me i suoi racconti di sacrifici di torture di fame di freddo e di resa (per colpa delle munizioni che mancavano). Ha combattuto anche contro gli alleati. Mi manchi papà....
Onore ai vostri Padri
Avete scritto un bel commento, Corrado.
Tanta salute a voi !
Ricordo con tenerezza e commozione mio zio Maurizio e suo fratello Peppe. Non portarono a casa medaglie ma la cosa più importante che avevano: la vita. Entrati a Gorizia si comportarono onorevolmente e mio zio Maurizio battezzò con il nome Gorizia la sua cinta.
Ricordo ancora la gioia e la commozione di mio padre per aver riconosciuto, durante il raduno a Roma (1968) dei veterani della Grande Guerra, un suo compagno di squadra. Quanti ricordi comuni di persone, di luoghi, di situazioni pericolose! Quanta umanità e legame affettivo tra figli di terre lontane dopo tanti anni! Ricordiamoli
Onore e rispetto per tutti i combattenti della prima guerra mondiale sotto qualsiasi bandiera abbiano essi combattuto .
Onore per sempre ha questi eroi che ci hanno regalato la libertà. Facciamo tesoro di queste immagini e meditiamo
la libertà ??? qual'è ?
@@vincenzog100 Ci hanno regalato la libertà non è colpa loro se noi ci teniamo questo governo e questi buffoni ciarlatani che ci comandano senza esserne legittimati.
@@silvanostroppiana1003 La libertà da cosa ? all'epoca in europa era tutti figli a una cagna i nobili ...
Sei disgustoso Vincenzo galeandro dovresti vergognarti...la tua libertà di ORA e tutta sul green pass ...con il vacino e il green pass la gente lavora ed tornata a vivere .... con la tua testa è ovvio che ragioni SENZA 1 briciolo di cultura... mi dispiace per te...
@@robertabertolaso5748 se stiamo in questo stato è proprio per gli individui che la pensano come te... potresti essere tu il disgustoso... il green pass è la libertà,ma tu sei fuori !!!!
Non ci sono parole per descrivere il cordoglio per tutti i nostri caduti in guerra per la nostra patria, se oggi possiamo dire la parola sono italiano, la dobbiamo a loro!!!! Viva l Italia!!!
My father born in Girifalco, Calabria was in the 1st world went to Africa, then came to America and was called to serve in the 1st world in America!! His name Giuseppe Iapello a woderful husband and Father Viva Italia.. pace e beni !!
"Pace e bene". "viva l'Italia".
Mio nonno paterno classe 898, Fante sul Piave croce di Guerra e Cavaliere di Vittorio Veneto, RICORDARE PER NON DIMENTICARE, anche il grande sacrificio delle nostre nonne!!!
Grazie a tutti coloro e (sono tanti)che hanno visto e commentato questo filmato. Se mi permettete io voglio ricordare tutti coloro che pur essendo di lingua Italiana hanno combattuto per l' Austria ( ma forse senza mai sparare contro i soldati Italiani perchè nel 1914 vennero inviati sul fronte orientale)e anche loro sono morti sul fronte dei Carpazi tra i quali un lontano mio zio. Ho scritto di lingua Italiana ma sarebbe meglio dire di etnia anche perchè nel 1915 fino al fiume Isonzo parlavano solamente il Friulano poi passavi l' isonzo e fino a Monfalcone parlavano solo Bisiaco e se andavi più a sud parlavano solamente il Triestino o lo Sloveno, quindi l' Italiano a dir il vero era poco diffuso
👍🙏🙏🙏 giustissimo, onore per i soldati caduti e i combattenti da entrambe le parti ...🇮🇹 🇦🇹
@@BrunoSecondo78 .
L'unica lingua che proprio non si parlava era il tedesco e questo la dice lunga sulla necessita' di farla, quella guerra. Viva l' Italia.
Uomini così non esistono più, mio nonno era un ardito, un epoca in essere italiano era motivo di orgoglio e fierezza
A noi...
la maggior parte dei soldati se ne sarebbe stata volentieri a casa. Un massacro inutile
@@consigliereparlamentare5649 Finalmente leggo un commento centrato ! Concordo .
@@consigliereparlamentare5649 per fortuna i veri Italiani non la pensano come te. Si capisce già dalla bassezza del tuo commento di che pasta sei fatto o magari anche... fattA.
Covidiota convinto/a che disprezza gli Italiani, ma ha il finto cuore tenero con i clandestini, giusto?
Vergognati e vattene in Turkmanistain, fallito.
La guerra degli italiani inizia quando l impero austrioungarico è in crisi di uomini e mezzi e deve chiedere aiuto ai tedeschi. Ciò detto nessuno toglie il merito al sacrificio dei soldati italiani .
Onore ai poveri ragazzi caduti per noi!
Onore a tutti quei ragazzi che hanno combattuto e sofferto in guerra. Fra i quali mio nonno, artiglieria da fortezza, che ebbe la fortuna di tornare a casa. Io a Gorizia ho fatto il servizio militare nel '75 e queste riprese mi commuovono particolarmente.
Se i nostri nonni fossero ancora vivi andrebbero a Roma in questi giorni senza indugio per salvare quel che resta dell Italia
Se i nostri nonni (almeno i miei che erano dei giovani durante l'epidemia denominata "l'influenza spagnola") fossero vivi, come hanno fatto quando lo erano, metterebbero la mascherina senza piangere o gridare alla cospirazione (come invece fanno certi in questi tempi), farebbero il possibile per salvaguardare la salute propria ed altrui e si farebbero vaccinare come protezione o se non altro come dovere, istituzionale e non, verso il bene comune. E sopratutto non crederebbero a tutte le cospirazioni e stupidate molti raccontano per intontire la gente. I nostri nonni erano persone di buon senso e non creduloni come i tonti attuali che si bevono qualsiasi idiozia che il manipolatore cospirazionista di turno sparge sulla coscienza della gente
I nostri nonni rispettavano le leggi e morivano per il loro paese.dubit
@@walterbo7687 non mettere in bocca parole a chi non esiste più da molto tempo.
I nostri bisnonni hanno partecipato ad una guerra di offesa combattuta fino al '17 in territorio straniero e sovrano.
I nostri bisnonni erano INVASORI.
QUESTO PER GIUSTIZIA STORICA.
COMUNQUE VIVA L'ITALIA
E precisamente cosa? Mi sembrano le solite vane parole...da detrattore!
@@pietroboggio8353 rispettavano le leggi perché se no venivano fucilati. Una intera generazione di giovani mandati al massacro per cosa? Il mio bisnonno morì a 23 anni lasciando un bambino e moglie. Lui come gli altri non erano eroi, ma poveri ragazzi assassinati dai Savoia, dai Cadorna, da chi aveva deciso quella guerra inutile!!!!
il mio povero bisnonno li ha perso la vita, per questo paese debole, corrotto e senza valori. Che sacrificio inutile
Onore a tutti gli uomini andati in guerra per il nostro paese pur a costo di morire. Si vergognino tutti quelli che li disprezzano
io disprezzo chi ce li mandò. stando invece a far soldi sulla loro pelle!
Se è così allora onoro con tutto me stesso e più gli Suebi!😂
@@ronnie564
Si, li mandarono a crepare per il sacro egoismo. Che vergogna, nessun altro paese lo fece per questo
Mio padre era un ragazzo del 99 pensare a 16 anni e già vivere la guerra per quante volte ha pianto per la paura .
Oggi invece vanno gridando liberta ogni sabato armati di cartelli perché credono che in quella siringa ce del siero senza dire cosa sia solo e semplice siero
Questi ragazzi hanno o combattuto e gridato viva l'Italia
Bellissimo mi commuovo in pochi ricordano il loro sacrificio
Mio suocero aveva 19 anni e combatteva in prima linea!!! Veniva da un piccolo paese in provincia di Mantova..per fortuna riuscì a tornare....
Mio nonno Paolo Mirto era un alpino della guerra del 1915 1918 e gli è stato conferito l'onorificenza di Cavaliere dell"Ordine di Vittorio Veneto onore mio nonno Paolo Mirto e a tutti gli Alpini 🙏❤️
....VERO ...!...Anche a mio padre;,...medaglietta piccola come monetina da centesimi, appesa ad un nastrini azzurro. Ricordo però, che già allora, io adolescente, che ci furono lunghe discussioni in Parlamento, ,prima di concedere quel riconoscimento;...L'Italia,. era già avviata all'attuale degrado e ridicola inconsistenza.....!
Da dove scrivi Giuliana ? Ho dei vicini di casa qui in Piemonte che hanno lo stesso tuo cognome...
Anche miei nonni, stessa medaglietta.
Mio nonno andò in guerra a 17 anni
...tanta gioventù italiana strappata da casa...nella foto da soldato mio nonno, ragazzo del '99, è un ragazzino vestito da soldato.
A
Onore a questi uomini. Si vergogni chi sta disonorando la loro memoria con atti irrispettosi verso la nazione.
bravo...grande!!!
In Italia i giovani non sanno il concetto di patria perché si è perso il concetto di appartenenza in nome di un falso pluralismo grazie anche ad un falso europeismo
@@carulusmagno8248 é troppo facile confondere il pensiero e la mentalità di allora con quella di oggi...troppo facile...😥😥😥
@@carulusmagno8248 io che rispetto l'Italia e sono giovane
@@anto-sk4ce ti fa onore essere giovane e avere questi valori
Mio padre x favole mi raccontava i suoi tre anni al fronte, adoravo ascoltarlo...il Piave, l'Isonzo, Caporetto e perché no...le visite del Re 😳😪😪
onore a quei soldati e un infinito grazie
Che tragedia ! Che massacri ! Poveri i nostri eroici giovani , cosa devono aver patito e sofferto , non oso pensarlo ! Veramente , credo che se quei poveri morti potessero vedere come vanno oggi le cose nel nostro Paese , si chiederebbero se ne è valsa la pena ... riposino in pace .
Quanto hai ragione
Lo penso tutti i giorni
Il mio nonno paterno partecipò alla guerra nel battaglione alpino Pieve di Teco. Ho appeso in salotto la sua medaglia di Cavaliere di Vittorio Veneto. Ricordava sempre la tragedia delle trincee e i tanti compagni uccisi.
Mio nonno fu un ardito,commilitone con D'Annunzio, si arruolò a 17 anni ,poi nel 1936 volontario in Spagna plurdecorato,quelli erano veri uomini,oggi una cosa del genere non la possiamo nemmeno pensare.🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Onore e Gloria ai nostri Eroi, terribile, spaventoso.
Onore?... Per cosa precisamente ?..
Onore ai nostri Eroi ! W l' Italia , w la nostra Patria !🇮🇹
La TUA patria. Mi so veneto e riconodo SOLO la ZGLORIOSA SERENISSIMA! W el Veneto indipendente ...WSM 🤫🤫💓💓🦁🦁💪💪
I miei nonni sia nonno Giovanni (nonno paterno) che nonno Francesco (nonno materno) hanno combattuto durante la prima guerra mondiale tutte due (Arditi) sono entrambi Cavalieri di Vittorio Veneto entrambi erano del 1896
Onore ai tuoi nonni.
X chi sono morti i nostri nonni se adesso siamo invasi da clandestini e nullafacenti e mantenuti un penserò al mio grande nonno
Sono morti per farci vivere in un paese libero e democratico..dove ognuno puo' esprimere il proprio pensiero liberamente..dove si puo manifestare la propria idea...qualunque sia...senza il rischio di venire ammazzato a manganellate o rinchiuso in un gulag..un paese dove fortunatamente...a parte certi idioti...non si giudica una persona per il colore della pelle. .o I gusti sessuali..o il colore politico....una nazione che purtroppo per colpa di qualche imbecille privo di cultura e memoria storica...ancora ha qualche problema a distinguere ordine pubblico da oppressione....democrazia da anarchia...rispetto delle leggi varate da un parlamento liberamente eletto dal popolo con dittatura....ma la maggioranza degli italiani e ' sana...intelligente...onesta....e capisce I sacrifici che deve affrontare ogni giorno.per tutto questo I nostri ragazzi sul piave e altrove non sono certamente morti invano e sempre rimarranno nella nostra memoria e nel nostro animo!!
Assolutamente ben detto
@@pietroboggio8353 sono morti per la patria..basta e avanza.
@@pietroboggio8353 questa è bella🤣🤣🤣🤣
@@giampaoloconci3601 Sono morti per l ' ingordigia degli industriali e per la stupidità crudele degli interventisti !
My father, a Romanian from Transylvania of probable Italian ancestry, was e Gefreiter (Corporal) in the Austrian Army. He fell prisoner near Gorizia. It happened like this, according to him. His unit was slowly moving on a narrow mountain pathway when a few Italian young men in civilian clothes appeared in front of the Austrian column and yelled: Butta via la muschetta perch'e pace! (Throw away the guns because it's peace!). The young men were smiling and gesturing happily with their hands. The Austrians dropped their guns and that is how my father became a POW. My father survived gas attacks. He described to me the horrifying scenes during and following the gas attacks. After spending some time in Italy as POW, he ended up in the Romanian Army that defeated Bolshevik Hungary near Budapest in 1919, thus contributing to the postponement of the communist overtake of Eastern Europe until after WWII.
Probably they yelled "butta via il moschetto perché c'è la pace". The Italian you have written looks weird.
@@lucaschiantodipepe2015 You expect a Romanian from Transylvania who was a prisoner of war in Italy during WW1 to speak correct Italian about 40 years later?! You need to be more careful with the use of the word "weird".
@@lucaschiantodipepe2015 And because you wish to discuss languages, please note that "The Italian you have written look weird" is incorrect.
@@Fierbepere how do you say when something looks weird , odd, strange?
@@lucaschiantodipepe2015 You say it like you just did. That is using "looks", not "look". The subject-verb agreement is important for the third person singular.
Mio nonno ragazzo del 99… ragazzino del sud!!! Finito in una guerra che non capiva… ma che ha onorato sino in fondo
Anche il mio ..
noi giovani di oggi in una situazione simile dureremmo si e no 5 minuti
Da serbo vedo voi italiani nella prima guerra mondiale come i traditori dei propri alleati
@@stefanpendic2150
vedi male ..
il nemico storico dell'Italia era l'Austria, come era nemica storica dei popoli slavi.
Le alleanze mica si e` obbligati a rispettarle.
@@stefanpendic2150 look, you can blame politicans for that. The people were just trying to survive and following orders
@@stefanpendic2150 da italiano ti dico che non me ne frega un cazzo.
@@stefanpendic2150 da italiano vedo voi serbi come gentaglia aggressiva da centinaia d'anni
Uomini, soldati di inestimabile valore e amore per la patria e non cialtroni di oggi.
Questi uomini e grandi soldati sono morti per tutti noi. 50.000 italiani di ogni regione hanno versato il loro sangue per noi tutti, sconfiggendo gli austriaci nel fronte Goriziano, Monte, Podgora, Sabotino, Grandi, e ancora Grazie
Onore e memoria a tutti quei ragazzi, caduti e reduci. Onore alla brigata Sassari che continua nella tradizione.
Credo che ogni famiglia italiana ebbe un loro congiunto ( e purtroppo talvolta più di uno ...) che non fece più ritorno a casa da quella tragica guerra . Sia da parte di mia madre che dalla parte di mio padre, due Alpini caddero ancor giovani al fronte . IL prozio da parte di mio padre non aveva ancora 24 anni , quando il 16 giugno 1915 durante un 'assalto dalla trincea sul monte Sleme ora territorio Sloveno, venne falciato dal fuoco di una mitragliatrice austriaca ... durante la sua breve vita , aveva già vissuto sulla sua pelle la guerra di Libia del 1911 contro l'impero ottomano. Sono stato in quel di Caporetto ( ora Kobarid) durante l'estate del 2019 dove in quel sacrario di forma ottagonale, lui riposa sotto le spoglie di " milite ignoto " e nella chiesa di quel piccolo paese che fu teatro di quell'immane tragedia dove perirono migliaia di soldati, ho acceso un cero, perché simbolicamente tutti quei giovani eroi , siano illuminati dal nostro perenne ricordo ...😔🙏🙏🙏
Un mio prozio paterno cadde nella guerra di Libia, nei pressi di Tripoli.
Un altro prozio materno cadde a Bosco Cappuccio durante la Quinta Battaglia dell'Isonzo e probabilmente( dopo mie ricerche) riposa tra i Centomila a Redipuglia.
Ricordiamo queste giovani vite spezzate che non hanno potuto coronare i loro sogni di gioventù. Ricordiamoli.
È il minimo che possiamo fare.
Viva l'Italia.
Una volta si difendeva la patria con i denti e onore, oggi si svende con disonore. Onore a questi uomini coraggiosi.
Mio nonno, Romolo Gatti, era nel gruppo che per primo mise piede in Gorizia liberata
Non metto mi piace a questo video per rispetto di tutti quei giovani che morirono per l’assurdo conquista di un monte che poi fu perduto con la disfatta di Caporetto
Però consiglio la visita sul posto dove ho trovato un silenzio irreale
Questa è storia, triste, acre, cruda di chi in nome dell’Italia ha perduto la vita
❤️❤️❤️
@@MarcoRazzitti ai ragione poveri eroi
Concordo pienamente...assurdità umana. 😔
Un popolo di contadini,mandati a farsi massacrare ,per una guerra non voluta, e decisa da pochi
Lei ha ragione. Ma proprio per il Rispetto che nutro verso questi Veri Uomini, ho messo Mi Piace. Ciò non significa che possa piacere la guerra, o queste terribili e tristi immagini. Ma semplicemente un Mi Piace verso il valore, amore di Patria e sacrificio di questi Uomini. Io ho perso il mio bisnonno di 23 anni, quassù, arrivato dalla Sardegna.
video interessante e commovente, e soprattutto raro vedere i luoghi sul fronte italiano e dell'Isonzo. Volevo chiedere se è possibile sapere da dove viene questo documentario (vedo che c'è il loco DE in basso a destra). Grazie
E' un video di molti anni fa su una televisione credo ormai scomparsa DE significa Diffusione europea
@@newchannelitaly grazie!
Mio Nonno era di Napoli e perse la vita difendendo la patria aveva solo 22 anni e pochi mesi piu tardi mia nonna voló in cielo con linfluenza la spagnola mio padre si trovó orfano a soli tredici mesi e fu adottato da un suo zio
Grandi uomini che hanno cercato in tutti i modi di farci dimenticare da una sciagurata parte politica per cui patria, onore, sacrificio sono pericoli per la "demokrazia".
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie..😞
(Ungaretti)
Mio Nonno è caduto il 17 Gennaio del 1916 sul Monte San Michele: il mio Papà non lo ha mai conosciuto.Aveva fatto anche la guerra Italo Turca.
Noi non ci possiamo imaginare come erano i campi di guerra cadaveri sangue
Se questi soldati sapessero per cosa hanno combattuto.........povera Italia......
questi sono eroi gloria a loro per il loro sacrificio
Ci siamo Annientati i noi europei ma onore a tutti i caduti di tutte le guerre.
Retorica, bellissima o no, intanto Voi siete Qui. Scrivo"Voi" con rispetto! Sono Qui, io, grazie a Loro! Marco.
Con tutto il più grande rispetto e onore per gli Uomini che hanno dato sacrificio in quella tragica guerra, guerra che occorre però ricordare nacque dal tradimento della casa savoia, non nuova a questo tipo di strategie, agli allora alleati Asburgo. I savoia (minuscolo voluto) erano cugini dei windsor i quali a loro volta dipendevano dalle finanze dei rotschild....finanziatori dell'unità d'Italia. Gli aerei austriaci volarono per settimane sulle città italiane del nord gettando volantini con scritti gli appelli a rimanere fedeli alla alleanza e di non farsi trascinare in una inutile e crudele guerra! Col senno di poi a mio parere ci avremmo guadagnato!!!
onore hai nostri caduti, W l' ITALIA
i soldati certo si sono fatti onore !! Cadorna era uno stupido macellaio !!
Vorrei capire come mai a Milano c'è un piazzale col suo nome
@@rusav81 cadorna mandava al macello le truppe per provare se una sua idea di tattica era giusta ma menomale che e arrivato DIAZ CHE A SISTEMATO LE COSE PERCHE SE C'ERA ANCORA CADORNA ERA LA FINE
@@robertomotta6323 e infatti vorrei capire perché gli intitolano le piazze
@@robertomotta6323 verooo... che sia maledetto Cadorna , che ha mandato al macello migliaia di giovani vite per niente ...! Purtroppo lo Stato Maggiore del Regio esercito, lo capì troppo tardi 🤬🤬🤬 prima di destituirlo ! Luigi Cadorna, generale presuntuoso ottuso e perverso, che con la sua tattica di stile ottocentesco risorgimentale, dove una battaglia non si poteva definire tale, se sul suolo non rimanevano migliaia di caduti con immane spargimento di sangue , non seppe adottare le giuste strategie, se non lo scontro frontale...e per di più senza un briciolo di umanità nei confronti dei poveri soldati trattati come degli schiavi ! E purtroppo come lui moltissimi altri ufficiali che provenivano da una Scuola di guerra obsoleta e retrograda! Onore al Generale napoletano Armando DIAZ , dotato di grande umanità che seppe porre fine a quella assurda guerra...
Onorato e fiero di far parte della Fanteria Casale
Mio nonno 1889 combatte sul Carso ferito 2 volte ri a dato al fronte mi raccontava una vita infernale piena di sofferenze a 25 anni suo fratello morì e non si seppe nulla disperso e i genitori li aspettavano nel filo nelle stalle,,,
È passato più di un secolo, ma guardando questo video ne sembra passato molto meno 😟
Che tristezza la guerra!
Soldati eroi
Fatelo vedere a Mattarella e Draghi. Di maio non capirebbe
Nemmeno gli altri 2 criminali. Credimi!!
E agli altri due non frega un cazzo, fidati.
@@nicolatoneatto5874 frega frega,xhe' e'la fine ke faranno loro! Se continuano....
@@robuteolittles1959 che il cielo ti ascolti fratello
Quante battaglie quanti sacrifici quanta gloria
....Ne valeva la pena ....?
Chi ha studiato un po' di storia sa bene che uomini politici avevamo a Roma e quanto Cadorna fosse inadeguato di fronte a una guerra che stava cambiando totalmente il modus operandi.
Mio nonno era granatiere di Savoia, Sebastiano Lorefice.
Mio nonno sergente è morto a potgora durante queste battaglie a 27 anni lasciando moglie e due bambini piccoli
Onore 💪
L Italia..... La vera Italia che nn c'è più...
Adesso c'è Renzi, fedez, Platinette, grande fratello ecc ecc...
Un video esaustivo e acculturante! 🤝👍 Chiedo scusa per l'ignoranza! Non riesco a rispondere alle tre domande seguenti:
Parlando dell'Italia nella grande guerra, riguardo ai generali, in che cosa consiste il principio della “spallata”?
Quali furono i termini del dibattito politico che si sviluppò in Italia dopo Caporetto?
Dopo l’allontanamento del generale Cadorna, quale fu la linea strategica utilizzata da Armando Diaz, nuovo comandante dell’esercito?
In attesa di una sua cortese risposta le auguro una buona domenica!
Per quanto riguarda la prima domanda le spallate avevano come scopo quello di logorare il nemico, scatenando delle brevi ma intense battaglie della durata di pochi giorni , in modo tale da procurare le maggiori perdite possibili al nemico . In pratica una guerra di materiali utilizzando soprattutto la potenza di fuoco dell'artiglieria (bombarde ,obici ,cannoni) e successivamente sferrando attacchi di fanteria contro le posizioni e i caposaldi principali tenuti dagli austro-ungarici. Queste brevi ma intense offensive procurarono molte perdite a entrambi gli schieramenti. Per la terza domanda si puo' dire che l'atteggiamento di Diaz a livello tattico e strategico fu' di tipo difensivo, evitando inutili offensive dispendiose in termini di vite umane e mantenendo la linea del fronte che dopo Caporetto correva dal Monte Grappa fino alla foce del fiume Piave sull'Adriatico . Tanto e' vero che la classe 1899-1900 era gia' stata chiamata alle armi e quindi le risorse umane stavano iniziando a scarseggiare. Questo tipo di tattica difensiva permise al Regio Esercito Italiano di riorganizzarsi , riequipaggiarsi dei materiali persi durante la ritirata da Caporetto e reggere alla grande offensiva che fu' scatenata dalle truppe austro-ungariche il 15 Giugno 1918 , la cosiddetta battaglia del Solstizio, infliggendo notevoli perdite agli asburgici. Dopo questa battaglia il fronte rimase pressoche' statico fino al 24 ottobre 1918 quando fu lanciata l'ultima grande offensiva da parte delle truppe italiane sul fronte veneto che diede il colpo definitivo a un esercito ormai ridotto alla fame e che porto' alla conquista di tutti i territori persi nel 1917 e le tanto agognate citta' di Trento e Trieste il 3 e 4 novembre 1918.
Overlord 44 mille grazie 😊 di cuore per le risposte esaustive! 🤝👍🤗 Ti auguro un buon Natale 🎁🎄💫 e felice anno nuovo 🍾🥂🎊🎆
1) per spallata si intendevano le imponenti offensive Italiane sul Carso in direzione di Trieste. Si trattava di attacchi frontali che avevano lo scopo di guadagnare territorio, logorando gli Austro-Ungarici. La tattica, sanguinosissima e simile agli attacchi frontali del fronte francese, raggiunse il suo scopo poiché dopo l'11a (spallata) battaglia dell'Isonzo, gli Austro-Ungarici dovettero chiedere l'aiuto tedesco poiché sul punto di crollare.
2) Dopo Caporetto, fu istituita un Commissione parlamentare d'inchiesta che, dopo alcuni mesi di lavoro, mise sotto accusa il Generale Cadorna e parte dello stato maggiore (ma altri fattori furono indicati come responsabili). A livello politico il dibattito venne azzerato automaticamente. Bisognava salvare il paese quindi ci fu un Governo di Unità nazionale e tutto il paese si unì per la difesa e per battere il nemico.
3) La linea strategica di Armando Diaz non poteva essere che, difesa a oltranza sulla linea del Piave-Monte Grappa. Dopo tra anni di continui attacchi italiani, questa volta furono gli Austro-Ungarici e tedeschi (fino a dicembre del 1917), a dover attaccare. Conseguentemente, le perdite Austro-ungariche superarono per la prima volta quelle italiane per ogni singolo attacco. Tutti gli attacchi Austro-Ungarici furono bloccati dalla difesa italiana fino alla controffensiva che portó alla battaglia di Vittorio Veneto. Inoltre furono introdotte misure atte a migliorare la condizioni dei soldati e rinforzate le unitá di assalto, "gli Arditi". Si può dire che, "grazie" alla sconfitta di Caporetto, il Regio esercito Italiano riuscí a reagire e a vincere la guerra. I primi di novembre 1918 gli italiani occuparono Trento-Bolzano e Innsbruck, non lontano dal confine austro-tedesco. Questo indusse, una settimana dopo i tedeschi a chiedere l'armistizio anche agli alleati.
Mario Rossi un grazie 😊 veramente di cuore della spiegazione esaustiva! Ogni bene! Una buona domenica
@@melvinj.johnson8637 👍👍 di nulla.
Lì c'era anche i miei nonni e uno zio caduto sul campo
Video fortemente retorico, mi fa star male. Prima di seppellirmi di insulti, vi prego di considerare che sono nipote di un combattente della Prima Guerra mondiale di cui sono fiera e di cui onoro la memoria e le tante medaglie che ho in casa (e non ha fatto solo la pgm); altri (pro)zii da parte di Mamma furono feriti, altri non tornarono, e stanno a Redipuglia, tra gli ignoti. Forse. Di tanti neppure la polvere è stata ritrovata. Li onoro tutti. Considero però il video fortemente retorico perché non rispetta, a mio avviso, gli stessi combattenti di cui riporta le immagini. Non vedete le loro espressioni, i loro gesti? (Per non parlare del sangueblu e dei risolini del suo seguito. Lasciamo perdere). Perché non ricordare invece che li mandavano a fare carne da macello, della follia che li colse, del senso di inutilità di battersi per mezzo metro di terra? Alcuni erano adulti, altri solo ragazzini imbevuti di retorica o altri poveri cristi mandati controvoglia. Però loro si sono fatti onore comunque. Noi ce ne stiamo belli seduti dietro al monitor e copriamo la loro memoria di retorica?!
Questi uomini hanno fatto la patria noi invece abbiamo fatto tanti partiti e non sanno cosa fare noi popolo siamo come pecore senza un pastore che ci guida !
soprattutto dedicato a chi non conosce la storia
Buona sera so cosa vuol dire la guerra e. Stata difficile è lo sarà. Senpre mio padre a. Fatto la guerra e mi raccontava
L'Europa avrebbe potuto essere un faro di civiltà ma si é autodistrutta
Perché ai soli adulti?
Ok lasciamo i ragazzi a Facebook.
Alle volte succede che anche se non lo scrivo io, diventa automaticamente per soli adulti . Per ogni filmato che pubblico subisco un controllo e devo rispettare le regole di youtube o mi viene cancellato.
..perfettamente d'accordo!!!!
Li ha' fatti fuciare par gnente i so soldati
Ehhh???
@@dariodemercurio7386 è dialetto Veneto
@@dariodemercurio7386 lo capisco bene io che sono di lì
@@carlotomasi7963 ah ok pensavo fosse stato scritto da un soldato nel 1918😆
@@dariodemercurio5810 ?
E tutte queste sofferenze, tutto il sangue versato, per arrivare a questo...
Mio nonno Domenico cavaliere di Vittorio Veneto. Che pena oggi per questa politica.
L'esercito straccione.(cit.Lenin)
Mio nonno Edoardo,Battaglione Arditi!
Medaglia d'argento e di bronzo!
La pala tattica: l'arma più pericolosa mai esistita
La brigata catanzaro .....citata da d annunzio quanto sangue fu sparso daque ragazzi di calabria
Onore ai caduti
Mio nonno materno ten. del 28° reggimento.
Questi erano gli uomini purtroppo sono morti inutilmente. l'Italia si è sgretolata
Mio nonno......un RAGAZZO DEL '99
Il mio del 96
LE RADICI MARCE DELL EUROPA
Ma possibile nessuno si chieda che cazzo stiamo facendo
Allora era così, ora sarebbe impensabile una lotta tra europei, perché siamo uniti italiano austriaco greco spagnolo francese tedesco. L'unica cosa buona dell'Europa. E poi se anche fosse con l'evoluzione delle armi non oso pensare che succederebbe.
Vai avanti con sta cagata falsa del pass e vaccini e vedi se nn riscoppiera'una guerra in europa! Sta europa di merda!!
Aspetto il giorno in cui tutto il mondo sarà Unito e ci renderemo conto che le guerre sono assurde, soprattutto perché combattute per le brame di soldi e potere dei capi di governo.
@@gromasgro1 aspetta.....mio caro, viviamo in un mondo di pura competizione, sia tra Stati che negli individui. L'insegnamento francescano sta nella mente dei sognatori. Quale sono io.
50.000 vie spezzate per conquistare un monte..
Hai messo il dito nella piaga! Tanto quelle non erano le vite di Lor Signori, che si imboscavano o restavano nelle retrovie al sicuro. Erano appunto le vite della carne da macello.
"consigliato ai soli adulti"... Sottotitolo penoso!
Alle volte si scrive....o lo fa qualcun altro per me
I morti non hanno bandiera. Onore ad italiani e austro_ungarici..
Mandati al macello come mosche, ma sempre con grande coraggio
Soli.
MAI terminata
E nn lo sara'MAI! Troppe le differenze,storike ,culturali ecc ecc. Noi si dovrebbe fare la fine della rx Yugoslavia x esserevpienamente felici! Nn uniti firzatamente da un passato carico di menzogne,falsita'storike , violenza sui popoli e sfruttamento! W l'indipendenza . W i popoli liberi!🤬🤬🤬💪💪🦁🙏🙏
In memoria della Grande Guerra - ua-cam.com/video/1pJ65qESung/v-deo.html
Namerda come el duca d'Aosta non dovaria essere sepolto coni gli eroi
Quanta retorica ancora..
E la stupidità non muore mai.....
Eroi
Ma vai a zappare.
@@micheladecarlo6774 sai, io sono capace di zappare.
...tu?
Poveri nostri Nonni mandati al Macello inutilmente.
VERGOGNA Savoia, vergogna itaglia
Evviva FranzJoseph Kaiser
Tranquillo quel cane austriaco ha fatto quello che hanno fatto i Savoia, solo più in grande e in maniera peggiore...
Nonostante la schiacciante superiorità di uomini e di mezzi, gli italiani hanno combinato ben poco in quella guerra