Cifoplastia com Balão Kyphon - Transpedicular

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  • Опубліковано 6 жов 2024

КОМЕНТАРІ • 7

  • @urbanomolina2275
    @urbanomolina2275 Рік тому

    Buenas tardes desde Perú,,,será posible ésta intervención después de 35 años? Grácias por su respuesta

  • @nelsonamoreno6841
    @nelsonamoreno6841 5 років тому

    wow excellent grafic about the cifoplastia that's what are expected they doing to me .thanks

  • @ssil791
    @ssil791 2 роки тому

    Justamente tengo mí vertebra L1 fracturada y estoy esperando turno para la cirugía.
    Me explicaron este sistema pero también van a colocarme tornillos en las vértebras T12 / L1 y L2 con dos barritas laterales que van en las cabezas de esos tornillos.
    ALGUIEN a quien les hayan echo ésto..?
    COMENTARIOS POR FAVOR.
    Gracias

  • @S.Sarvesh
    @S.Sarvesh 5 років тому +1

    Intha hospital Enga Eruku

  • @rikybologna3579
    @rikybologna3579 3 роки тому

    *PLEASE HELP ME*
    I wasted time due to fix L1 fracture naturally whole ignoring kyphoplasty existence, because nobody told me about it at the hospital when injury happened unfortunately.
    *There is any other surgery type that can recover my L1 previous form? I can move everywhere throughout the World.*
    Thank you from Italy.

    • @antonialapadula4186
      @antonialapadula4186 3 роки тому

      In italiano ho letto bologna ,ma questa tecnica viene fatta anche a bologna ?e per cedimento vertebre e'valida?

    • @rikybologna3579
      @rikybologna3579 3 роки тому

      @@antonialapadula4186 Lo schiacciamento di una vertebra consiste nella frattura della parte (c.d. "limitante somatica") superiore o inferiore del "soma vertebrale" (detto anche "corpo vertebrale"), ovvero quella parte della vertebra su cui grava in maggior modo il peso e dove è alloggiato il disco intervertebrale (uno interposto tra ogni vertebra, con funzione di ammortizzazione e distanziamento delle vertebre stesso). Se si rompono entrambe le limitanti somatiche, invece, si parla di "esplosione" anziché di schiacciamento, il che è tutt'altra questione, così come lo sono le fratture interessanti altre componenti della vertebra (faccette articolari, ecc.), piuttosto che la lesione dei dischi intervertebrali stessi (questo per capire che le situazioni vengono vagliate nel dettaglio soggettivo, ovvero non esistono soluzioni preconfezionate a priori).
      Quando il soma si deforma per la frattura, si verifica una danno permanente (solitamente una cifosi, ma anche una scoliosi è per forza di cose possibile), ovvero una specie di ammaccatura in avanti, piuttosto che di lato, la quale va a modificare l'assetto della colonna vertebrale in toto (in base al grado di esse, ce ne sono di praticamente ininfluenti così come di gravemente invalidanti). Questa differente forma acquisita resta tale nel tempo (si calcifica grosso modo così) se non si interviene celermente, ovvero la repentinità necessaria dipende dall'età e dalle condizioni del paziente (nei giovani non oltre una settimana solitamente, mentre negli anziani i tempi sono piú lunghi ma non deve essere presente osteoporosi, sempre ben inteso che deve trattarsi meramente di schiacciamento, così come che questi sono alcuni degli innumerevoli esempi, cioè tieni sempre presente che devi sentire i chirurghi vertebrali al riguardo, non un profano come me). L'intervento chirurgico in oggetto è la *cifoplastica* ("kyphoplasty" in inglese) della quale trovi innumerevoli video e spiegazioni molto chiare. In estrema sintesi, vengono inseriti due piccoli palloncini (o crick) all'interno del soma vertebrale (entrano dai lombari) i quali, una volta azionati, riportano il piú possibile il soma nella forma pretrauma (solitamente non proprio identica, ma molto simile), poi la frattura viene "saldata" con un'apposita resina (in passato detta "cemento"), la quale funge da calcificazione. Se va tutto bene, dopo poco tempo è possibile già tornare alle normali attività. Purtroppo, nei giovani va fatta molto in fretta, perchè il callo osseo della calcificazione naturale tende a cominciare a formarsi quasi subito (seppure servano almeno tre mesi perché si consolidi in toto), col risultato che, durante la fase dei palloncini/crick della cifoplastica, esso puó provocare una resistenza con conseguente rottura in due della vertebra e necessità di fusione vertebrale (verrebbero asportati due dischi e fuse insieme quella vertebra con quella soprastante e quella sottostante, causando ovvie gravi conseguenze). Quando la cifoplastica non è indicata è invece disponibile un'altra tecnica, chiamata *vertebroplastica* ("vertebroplasty" in inglese), la quale in pratica consiste nella mera applicazione della resina (seppure è potenzialmente possibile recuperare qualche grado con la posizione c.d. "a volo d'angelo" sul lettino operatorio del paziente durante l'intervento, anche se non è automatico come risultato). La vertebroplastica, in sostanza, azzera i tempi di attesa della calcificazione, evitando l'allettamento, l'uso del busto, ecc., alla stregua della cifoplastica, ma non modificando consistentemente la deformazione del soma al contrario della cifoplastica, seppure entrambe abbiano, come tutti gli interventi chirugici, rischi entrinseci (noonostante siano mini invasivi chiaramente).
      A Bologna ci sono tra i più importanti chirurghi vertebrali esistenti, ovvero Gasbarrini, De Iure e Faldini, i quali sapranno consigliarti ben meglio di me, che sono invece solo un, ormai purtroppo ex, ginnasta disgraziato, ma non di certo un chirurgo vertebrale. In bocca al lupo.