Guarda il video di Miriam Compagnino sulla nascita della lingua italiana, chi prima di altri contribuì alla lingua che poi fu chiamata Fiorentina o Toscana, estorta ad un’altra regione per l’esattezza a Palermo con la scuola Siciliana con un certo Federico ll, ma dico estorta perché i storici sono colpevoli di far finta di non ricordare alcuni passaggi importantissimi
Secondo Ascoli e Devoto il sistema dialettale Toscano è quello meno distante dalla matrice latina. È a sua volta il Fiorentino è la versione più pura del Toscano. Questa purezza non lo rende superiore in un certo senso nei confronti con gli altri dialetti italiani?
Non direi perché non era necessario scegliere quello come base dell'italiano. Magari oggi potremmo pensarla così per ragioni culturali ma dal punto di vista linguistico non lo considererei superiore.
@@comunicazione.comunicata Si, superiore non è la parola giusta. Ma penso che fosse il più adatto a unificare gli italiani in tanto meno distaccato dalla base comune latina. Non immagino fosse stato possibile basare l'italiano sul Piemontese, sul Friulano, sul Valdostano, sul Ladino o sul Molisano. Che ne pensa?
Può essere ma da quel che so non è stata la ragione della scelta la vicinanza al latino (cosa che comunque dovrò approfondire perché non la sapevo ma sembra interessante). Ciò che secondo me è importante è il fatto che stiamo ragionando col senno di poi sapendo già che lingua è diventata l'italiano; niente avrebbe impedito però all'epoca di scegliere un'altra varietà alla quale poi col tempo tutti si sarebbero adattati.
@@comunicazione.comunicata È vero! Secondo me è interessante il fatto che comunque senza volerlo si raggiunse la scelta più equilibrata per il fatto che la Toscana è un punto medio fra i volgari italici. Prima del 1861 tanto un milanese come un napoletano potevano capire qualcosa di Toscano ma molto meno se ognuno parlava solo il suo vernacolo.
Non sono sicuro che fosse così perché come ho detto nel precedente commento vediamo le cose col senno di poi e oggi il fiorentino è il dialetto più comprensibile in tutta Italia, ma magari quando ancora l'italiano non era diffuso non era così. Non saprei dirtelo.
Una domanda: All’epoca di Mussolini, la maggioranza degli’italiani non parlava l’italiano standard. Dunque come potevano capire i discorsi di Mussolini?
Raccontato dai miei nonni: all'epoca i ricchi parlavano tutti italiano perché studiavano a scuola; i poveri parlavano dialetto ma spesso capivano l'italiano, anche se non sapevano scrivere. Negli anni '40 era già raro che un contadino fosse così rozzo da non capire nemmeno un italiano formale; poteva succedere solo in villaggi molto isolati.
Se avessero preso il molisano come lingua istituzionale, invece del fiorentino, ecco che ora tu ci spiegheresti in molisano cosa è una lingua e cosa invece un dialetto, specificando che tutti i dialetti italiani non derivano dal molisano, ma per comprendere questo ci vuole una, mente autonoma e non influenzata da cattivi maestri, come succede nelle nostre scuole tuttora.
@@comunicazione.comunicata se ti crea problemi, invece del molisano metti, il napoletano, oppure il genovese, il salentino, il veneto e il discorso è lo stesso.
Gabriele, ciao! Ti consiglierei soltanto di usare la parola castigliano per riferirti alla lingua ufficiale della Spagna. In realtà, non c'è una lingua che si chiami "spagnolo" per sé e in suo proprio diritto. L'articolo 3 della Costituzione del Regno della Spagna indica che la lingua ufficiale del Reame è proprio il castigliano. Sì, molti (anche per motivi di nazionalismo - e qua c'entra Franco e la dittatura) lo chiamano spagnolo senza pensarci, ma quello non lo fa necessariamente giusto, no? Tutto qui. Un abbraccio fraterno! Ezy
Esatto così come non esiste una lingua Svizzera ma ben 4 lingue ufficiali, però poi non è vero visto che nel Canton Ticino di parlano vari dialetti lombardi, nei cantoni di lingua tedesca si parlano vari dialetti tedeschi, in quelli francesi, vari dialetti francesi e pure il romantsch o romancio ha vari dialetti..
“La lingua è un dialetto con un esercito e una marina” (cit.)
Guarda il video di Miriam Compagnino sulla nascita della lingua italiana, chi prima di altri contribuì alla lingua che poi fu chiamata Fiorentina o Toscana, estorta ad un’altra regione per l’esattezza a Palermo con la scuola Siciliana con un certo Federico ll, ma dico estorta perché i storici sono colpevoli di far finta di non ricordare alcuni passaggi importantissimi
La nascita dell'italiano mi interessa molto.
Secondo Ascoli e Devoto il sistema dialettale Toscano è quello meno distante dalla matrice latina. È a sua volta il Fiorentino è la versione più pura del Toscano.
Questa purezza non lo rende superiore in un certo senso nei confronti con gli altri dialetti italiani?
Non direi perché non era necessario scegliere quello come base dell'italiano. Magari oggi potremmo pensarla così per ragioni culturali ma dal punto di vista linguistico non lo considererei superiore.
@@comunicazione.comunicata
Si, superiore non è la parola giusta. Ma penso che fosse il più adatto a unificare gli italiani in tanto meno distaccato dalla base comune latina. Non immagino fosse stato possibile basare l'italiano sul Piemontese, sul Friulano, sul Valdostano, sul Ladino o sul Molisano.
Che ne pensa?
Può essere ma da quel che so non è stata la ragione della scelta la vicinanza al latino (cosa che comunque dovrò approfondire perché non la sapevo ma sembra interessante). Ciò che secondo me è importante è il fatto che stiamo ragionando col senno di poi sapendo già che lingua è diventata l'italiano; niente avrebbe impedito però all'epoca di scegliere un'altra varietà alla quale poi col tempo tutti si sarebbero adattati.
@@comunicazione.comunicata
È vero! Secondo me è interessante il fatto che comunque senza volerlo si raggiunse la scelta più equilibrata per il fatto che la Toscana è un punto medio fra i volgari italici.
Prima del 1861 tanto un milanese come un napoletano potevano capire qualcosa di Toscano ma molto meno se ognuno parlava solo il suo vernacolo.
Non sono sicuro che fosse così perché come ho detto nel precedente commento vediamo le cose col senno di poi e oggi il fiorentino è il dialetto più comprensibile in tutta Italia, ma magari quando ancora l'italiano non era diffuso non era così. Non saprei dirtelo.
Sono interessato ad un eventuale video sulla nascita Dell italiano
Una domanda: All’epoca di Mussolini, la maggioranza degli’italiani non parlava l’italiano standard. Dunque come potevano capire i discorsi di Mussolini?
Raccontato dai miei nonni: all'epoca i ricchi parlavano tutti italiano perché studiavano a scuola; i poveri parlavano dialetto ma spesso capivano l'italiano, anche se non sapevano scrivere. Negli anni '40 era già raro che un contadino fosse così rozzo da non capire nemmeno un italiano formale; poteva succedere solo in villaggi molto isolati.
Se avessero preso il molisano come lingua istituzionale, invece del fiorentino, ecco che ora tu ci spiegheresti in molisano cosa è una lingua e cosa invece un dialetto, specificando che tutti i dialetti italiani non derivano dal molisano, ma per comprendere questo ci vuole una, mente autonoma e non influenzata da cattivi maestri, come succede nelle nostre scuole tuttora.
Non ho ben capito il commento 😅
@@comunicazione.comunicata cerca di intuire se ne sei in grado, altrimenti fa nulla, non ci sei solo tu.
@@comunicazione.comunicata se ti crea problemi, invece del molisano metti, il napoletano, oppure il genovese, il salentino, il veneto e il discorso è lo stesso.
Con qualsiasi lingua scelta al posto del fiorentino sarebbe stata la stessa cosa. Se è questo che intendi ok, altrimenti non ho chiaro il punto.
@@comunicazione.comunicata bah, mi fai preoccupare Veramente.
Gabriele, ciao! Ti consiglierei soltanto di usare la parola castigliano per riferirti alla lingua ufficiale della Spagna. In realtà, non c'è una lingua che si chiami "spagnolo" per sé e in suo proprio diritto. L'articolo 3 della Costituzione del Regno della Spagna indica che la lingua ufficiale del Reame è proprio il castigliano. Sì, molti (anche per motivi di nazionalismo - e qua c'entra Franco e la dittatura) lo chiamano spagnolo senza pensarci, ma quello non lo fa necessariamente giusto, no? Tutto qui. Un abbraccio fraterno! Ezy
Non lo sapevo! Interessante grazie
@@comunicazione.comunicata Abbi una bellissima giornata! Ti saluto da Buenos Aires in Argentina (Italia fuori dall’Italia).
Esatto così come non esiste una lingua Svizzera ma ben 4 lingue ufficiali, però poi non è vero visto che nel Canton Ticino di parlano vari dialetti lombardi, nei cantoni di lingua tedesca si parlano vari dialetti tedeschi, in quelli francesi, vari dialetti francesi e pure il romantsch o romancio ha vari dialetti..
Scusami ma risulta che dialekton significasse " Il bel parlare " non per nulla ad uno che sa ben parlare si dice che possiede una buona dialettica.
In Spagna lo chiamano "Castellano", in America Latina lo chiamano "Español", dipende dal paese in cui l'idioma viene usato.