Brillante dimostrazione. Gli scacchi non si imparano con le aperture ma si capiscono con i principi strategici. Capablanca consigliava di cominciare gli scacchi con lo studio dei finali dove si concentrano tutti i principi strategici più importanti. Caro saluto. 😀🇮🇹🇫🇷♟️
Grazie cristian, le tue delucidazioni sono sempre ottimali e produttive. Grazie ai tuoi video e grazie ad un paio di libri che ho comprato sto imparando sempre di piu a giocare a questo gioco meraviglioso.
La scuola sovietica tradizionale di scacchi iniziava a insegnare come dare scacco matto, quindi dalla fine, per poi passare al mediogioco e solo alla fine si studiavano le aperture. Se ci si ragiona si capisce facilmente il perché, se non so come concludere la partita che senso ha iniziarla? Però da allora i tempi sono cambiati e il grosso problema che si incontra giocando on-line sono proprio i kamikaze, giocano praticamente a caso e ti mandano in confusione. Se vedi partite tra principianti magari uno tenta anche di giocare con logica, ma l'altro praticamente glielo impedisce mettendo pedoni e pezzi in posti dove non dovrebbero stare, ma dove complicano lo sviluppo o lo impediscono prorpio. Ti è mai capitato di giocare con qualcuno che a mossa due inizia a pellegrinare in giro con la regina? A me sì e ti assicuro che è fastidioso perché devi adattare il tuo sviluppo alle sue mosse sconsiderate che mirano solo a fare strage dei tuoi pezzi. Il problema attuale, secondo me, è che non si imparano più gli scacchi partendo dalla teoria con un maestro che ti da una forma mentis, ma da autodidatta o, peggio ancora, da improvvisato. Guardo qualche youtuber famoso e scimmiotto quelli che fa. L' anno scorso, per esempio, trovavi un sacco di persone on line che ti giocavano il gambetto italiano, ma poi al circolo non lo gioca nessuno.
Bè, ma chi ti esce subito con la regina cerca di darti il matto dello scolaro con tutte le trappole annesse. Bisogna imparare a confutarlo e diventa una apertura normale. Poi sono d'accordo con te, io stesso sono un autodidatta. Ma, di solito, quando trovi il fenomeno che ti cerca il matto dello scolaro, se lo confuti scopri che, mediamente, è inconsistente.
quando gioco online le partite bullet ad 1 minuto mi capita che trovando un avversario di punteggio più basso (gioco con tutti, non mi creo problemi di punteggio e se capita che perdo... pazienza, una partita persa non mi cambia la vita) questi pensando di vincere la partita per tempo e iniziano a fare mosse a caso, magari spostando avanti e indietro lo stesso pezzo, di solito queste partite finiscono in meno di 15 mosse con qualche matto banale.
Pero Christian, non sono troppo daccordo... Nel senso: un minimo di come si deve aprire, imparando almeno le prime tre mosse corrette, busogna saperle. Io faccio schifo, ma i primi miglioramenti li ho avuti imparando l'italiana. Ho avuto almeno un'apertura "consolidata" per iniziare il gioco. Infatti sto sempre a giocare quella, mi piacerebbe avere altrenative. Perche se sbagli ad aprire, giochi in svantaggio tutta la partita. Magari ribalti il risultato, certo... Ma magari rimani sotto fino al finale. E turto oer una apertura fatta "ad catsum".
Jean Piaget psicologo "intelligenza non è ciò che si sa, ma quel che si fa quando non si sa". Voi ponete l'accento sulle conoscenze competenze che va bene, ma se ci fosse qualcuno che padroneggia tutte le conoscenze gli scacchi sarebbero finiti. Ma gli scacchi un 10 alla 50esima di posizioni possibili, non sono ancora finiti per fortuna. Saluti e buon lavoro anzi un gran lavoro fate
si è vero 10 E 120 questo in genere è un argomento che che tiene quando si parla di motori, per un essere umano gli scacchi che si studiano è solo un modo per non giocare e trovarsi in posizioni sfavorevoli, l'apertura e solo un input che prepara un assedio come le strategie di due generali che si fronteggiano e sfoggiano i loro eserciti con soldati in prima linea, chiaro che la guerra è solo simbolico qui la battaglia e tra due menti, ma quello che poi da le vere idee che definiscono la bravura ed i campioni dai principianti e il medio gioco l'apertura ti prepara per giocare un più favorevole mediogioco! Tra due grandi campioni poi il mediogioco si traduce in giocare per avvicinarsi verso un finale favorevole! Ma gli scacchi sono infiniti credo lo saranno sempre!
A questo punto è come dire che la partita italiana è la sequenza migliore per seguire pari pari i principi di apertura; allora chiedo io perché esistono le altre aperture?
1) perché non è detto che l'altro giocatore collabori nel creare la partita italiana; 2) perché anche altre aperture non contraddicono quei principi. Nulla vieta che l'arrocco e il controllo del centro avvenga con qualche mossa in più. Nulla vieta che si possa scegliere di preferire arrocchi eterogenei e avere la possibilità di scatenare una tempesta pedonale. Nulla vieta di fianchettare; 3) perché quei principi non sono così inviolabili. Ad esempio il controllo del centro si può ottenere anche con i pezzi leggeri piuttosto che con i pedoni (difesa moderna) ovvero lasciare controllare il centro all'avversario per attaccarlo successivamente; 4) perché la partita italiana può portare a posizioni statiche. Ci sono aperture più dinamiche; 5) perché una volta spolpate tutte le varianti della apertura italiana sai che noia. 😂
Le aperture sono importanti ad alti livelli, perché ci sono varianti che sono difficilissime da vedere a intuizione specialmente in partite brevi, o peggio varianti silenziose in cui si è inferiori senza nemmeno saperlo. Quindi si, le aperture purtroppo sono importanti e impararle a memoria arrivati a un certo livello equivale a superare semplicemente chi non le sa. Purtroppo la realtà scacchistica è anche questa. Non a caso passando su varianti degli scacchi diverse come chess960 molti giocatori di alto livello si scarsificano.
col Nero su e4 non faccio e5, problema risolto ;-) Col bianco vedo che il ragionamento porta a una Scotch per il Bianco (ottima apertura a mio modesto parere) e dopo Nc6 17:23 lo catturo Nxc6 e se il Nero sbaglia a riprendere di pedone va sotto ... un cordiale saluto !
Ad un certo punto però, almeno per me, le devo conoscere per poi scegliere quelle che mi "divertono" di più e giocare sempre con quelle. Ai miei livelli (1.300 Elo) non è possibile conoscerle tutte e l' obiettivo è conoscerne un paio per colore per arrivare al medio gioco in buone condizioni.
Tutto vero, in teoria. Però devo dire che il mio primo Torneo, anno 1997, fu disastroso e usavo la Difesa siciliana su e4. L'anno dopo passai in Terza Nazionale adottando Francese su e4 e aprendo sempre di Donna!
Ma se fai tornei non sei un principiante assoluto questo è un discorso che vale per chi non conosce neppure i principi di apertura 400,550, 600 punti ELO, e in genere se studia un'apertura magari neppure la capisce o non comprende affondo il perchè di una certa mossa! Il tuo caso è giusto lo studio delle aperture come ha detto Christian quando hai almeno raggiunto 1000 punti ELO allora è più sensato uno studio delle aperture!
@@matrixroby6584 Giusto, faccio solo notare che quando ho cominciato io non esisteva internet, ti davano 1440 punti come Non Classificato e se riuscivi a guadagnare 60 punti Elo, naturalmente tramite tornei dal vivo, passavi automaticamente a Terza Nazionale. Altri tempi.
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Brillante dimostrazione. Gli scacchi non si imparano con le aperture ma si capiscono con i principi strategici. Capablanca consigliava di cominciare gli scacchi con lo studio dei finali dove si concentrano tutti i principi strategici più importanti.
Caro saluto.
😀🇮🇹🇫🇷♟️
@@jean-louischebridon4513 io ho comprato il suo libro e lo sto studiando, a breve prenderò anche gli altri 2 della sua trilogia.
Grazie cristian, le tue delucidazioni sono sempre ottimali e produttive. Grazie ai tuoi video e grazie ad un paio di libri che ho comprato sto imparando sempre di piu a giocare a questo gioco meraviglioso.
Questo video è fantastico e mi dà tanta ispirazione ❤
La scuola sovietica tradizionale di scacchi iniziava a insegnare come dare scacco matto, quindi dalla fine, per poi passare al mediogioco e solo alla fine si studiavano le aperture. Se ci si ragiona si capisce facilmente il perché, se non so come concludere la partita che senso ha iniziarla? Però da allora i tempi sono cambiati e il grosso problema che si incontra giocando on-line sono proprio i kamikaze, giocano praticamente a caso e ti mandano in confusione. Se vedi partite tra principianti magari uno tenta anche di giocare con logica, ma l'altro praticamente glielo impedisce mettendo pedoni e pezzi in posti dove non dovrebbero stare, ma dove complicano lo sviluppo o lo impediscono prorpio. Ti è mai capitato di giocare con qualcuno che a mossa due inizia a pellegrinare in giro con la regina? A me sì e ti assicuro che è fastidioso perché devi adattare il tuo sviluppo alle sue mosse sconsiderate che mirano solo a fare strage dei tuoi pezzi. Il problema attuale, secondo me, è che non si imparano più gli scacchi partendo dalla teoria con un maestro che ti da una forma mentis, ma da autodidatta o, peggio ancora, da improvvisato. Guardo qualche youtuber famoso e scimmiotto quelli che fa. L' anno scorso, per esempio, trovavi un sacco di persone on line che ti giocavano il gambetto italiano, ma poi al circolo non lo gioca nessuno.
Bè, ma chi ti esce subito con la regina cerca di darti il matto dello scolaro con tutte le trappole annesse. Bisogna imparare a confutarlo e diventa una apertura normale.
Poi sono d'accordo con te, io stesso sono un autodidatta. Ma, di solito, quando trovi il fenomeno che ti cerca il matto dello scolaro, se lo confuti scopri che, mediamente, è inconsistente.
quando gioco online le partite bullet ad 1 minuto mi capita che trovando un avversario di punteggio più basso (gioco con tutti, non mi creo problemi di punteggio e se capita che perdo... pazienza, una partita persa non mi cambia la vita) questi pensando di vincere la partita per tempo e iniziano a fare mosse a caso, magari spostando avanti e indietro lo stesso pezzo, di solito queste partite finiscono in meno di 15 mosse con qualche matto banale.
Pero Christian, non sono troppo daccordo... Nel senso: un minimo di come si deve aprire, imparando almeno le prime tre mosse corrette, busogna saperle.
Io faccio schifo, ma i primi miglioramenti li ho avuti imparando l'italiana. Ho avuto almeno un'apertura "consolidata" per iniziare il gioco. Infatti sto sempre a giocare quella, mi piacerebbe avere altrenative.
Perche se sbagli ad aprire, giochi in svantaggio tutta la partita. Magari ribalti il risultato, certo... Ma magari rimani sotto fino al finale. E turto oer una apertura fatta "ad catsum".
bella lezione.Grazie
Chiaro come sempre.👍
Bravissimo Christian!!!
Jean Piaget psicologo "intelligenza non è ciò che si sa, ma quel che si fa quando non si sa". Voi ponete l'accento sulle conoscenze competenze che va bene, ma se ci fosse qualcuno che padroneggia tutte le conoscenze gli scacchi sarebbero finiti. Ma gli scacchi un 10 alla 50esima di posizioni possibili, non sono ancora finiti per fortuna. Saluti e buon lavoro anzi un gran lavoro fate
10 alla 120 posizioni!
si è vero 10 E 120 questo in genere è un argomento che che tiene quando si parla di motori, per un essere umano gli scacchi che si studiano è solo un modo per non giocare e trovarsi in posizioni sfavorevoli, l'apertura e solo un input che prepara un assedio come le strategie di due generali che si fronteggiano e sfoggiano i loro eserciti con soldati in prima linea, chiaro che la guerra è solo simbolico qui la battaglia e tra due menti, ma quello che poi da le vere idee che definiscono la bravura ed i campioni dai principianti e il medio gioco l'apertura ti prepara per giocare un più favorevole mediogioco! Tra due grandi campioni poi il mediogioco si traduce in giocare per avvicinarsi verso un finale favorevole! Ma gli scacchi sono infiniti credo lo saranno sempre!
grazie!
“Voglio studiarmi la difesa siciliana” la prima cosa che mi verrebbe in mente come risposta sarebbe “buona fortuna”😂
ahahah
A questo punto è come dire che la partita italiana è la sequenza migliore per seguire pari pari i principi di apertura; allora chiedo io perché esistono le altre aperture?
1) perché non è detto che l'altro giocatore collabori nel creare la partita italiana;
2) perché anche altre aperture non contraddicono quei principi. Nulla vieta che l'arrocco e il controllo del centro avvenga con qualche mossa in più. Nulla vieta che si possa scegliere di preferire arrocchi eterogenei e avere la possibilità di scatenare una tempesta pedonale. Nulla vieta di fianchettare;
3) perché quei principi non sono così inviolabili. Ad esempio il controllo del centro si può ottenere anche con i pezzi leggeri piuttosto che con i pedoni (difesa moderna) ovvero lasciare controllare il centro all'avversario per attaccarlo successivamente;
4) perché la partita italiana può portare a posizioni statiche. Ci sono aperture più dinamiche;
5) perché una volta spolpate tutte le varianti della apertura italiana sai che noia. 😂
Le aperture sono importanti ad alti livelli, perché ci sono varianti che sono difficilissime da vedere a intuizione specialmente in partite brevi, o peggio varianti silenziose in cui si è inferiori senza nemmeno saperlo. Quindi si, le aperture purtroppo sono importanti e impararle a memoria arrivati a un certo livello equivale a superare semplicemente chi non le sa. Purtroppo la realtà scacchistica è anche questa. Non a caso passando su varianti degli scacchi diverse come chess960 molti giocatori di alto livello si scarsificano.
col Nero su e4 non faccio e5, problema risolto ;-) Col bianco vedo che il ragionamento porta a una Scotch per il Bianco (ottima apertura a mio modesto parere) e dopo Nc6 17:23 lo catturo Nxc6 e se il Nero sbaglia a riprendere di pedone va sotto ... un cordiale saluto !
Ad un certo punto però, almeno per me, le devo conoscere per poi scegliere quelle che mi "divertono" di più e giocare sempre con quelle. Ai miei livelli (1.300 Elo) non è possibile conoscerle tutte e l' obiettivo è conoscerne un paio per colore per arrivare al medio gioco in buone condizioni.
20:40 letteralmente Nepo vs Giri
Io faccio sempre la stessa apertura e sempre la stessa difesa. Poi si starà a vedere...
Tutto vero, in teoria. Però devo dire che il mio primo Torneo, anno 1997, fu disastroso e usavo la Difesa siciliana su e4. L'anno dopo passai in Terza Nazionale adottando Francese su e4 e aprendo sempre di Donna!
Ma se fai tornei non sei un principiante assoluto questo è un discorso che vale per chi non conosce neppure i principi di apertura 400,550, 600 punti ELO, e in genere se studia un'apertura magari neppure la capisce o non comprende affondo il perchè di una certa mossa! Il tuo caso è giusto lo studio delle aperture come ha detto Christian quando hai almeno raggiunto 1000 punti ELO allora è più sensato uno studio delle aperture!
@@matrixroby6584 Giusto, faccio solo notare che quando ho cominciato io non esisteva internet, ti davano 1440 punti come Non Classificato e se riuscivi a guadagnare 60 punti Elo, naturalmente tramite tornei dal vivo, passavi automaticamente a Terza Nazionale. Altri tempi.
Ieri alle 14 circa ho mandato un messaggio WhatsApp all'assistenza ma non ho ricevuto nessuna risposta. Siete operativi?
Ciao Alessandro, sì siamo operativi anche oggi di Domenica. Hai ricevuto risposta?
Blocchi l'alfiere...perché non posso fianchettare ?
Invece io le vorrei imparare, penso che male non faccia, so fare solo la Italiana, il resto il buio totale
MIO PADRE HA INVENTATO UNA NUOVA APERTURA SI CHIAMA LA SCOREGGIA DEL PRINCIPE CON QUELLA SCAPPANO TUTTI😂😂😂
E ci credo però online non funziona sai
Non c'è la farò mai 500 fisso
Sii positivo 🔥🗿
Studia le aperture 😜
nahhhhh!