Il mio bisnonno materno....ha fatto sia la prima guerra che la seconda guerra mondiale....e credetemi....non so come fece a non perdere mai il sorriso! Ciao nonnino, non ho fatto in tempo a conoscerti, ma vivi nel mio cuore con i racconti della mamma e della nonna
Mio nonno era del 1899, andò in guerra a sedici anni, diventò un ardito,aveva già perso due fratelli ,io non ho potuto conoscerlo, è morto che io avevo pochi anni,mi ha raccontato qualcosa mia madre e mia zia,non molto perché mio nonno era un tipo taciturno
Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscere un nonno , un vicino , o qualsiasi persona che abbia fatto la guerra, la prima cosa che ti dicono è: "la fame è la cosa piu brutta".... adesso voler far passare in questo video la qualità del rancio, il pane cotto a legna che arrivava caldo... beh... mi sembra davvero una presa in giro...
A differenza del resto dei poteri centrali, l'Italia non era soggetta a nessun embargo o blocco navale. Come detto nel servizio, il sistema logistico dovette lavorare per far arrivare i rifornimenti giunti d'oltremare (quasi certamente dagli Stati Uniti). Direi che quanto è riportato è corretto per oltre il novanta percento: che potesse accadere che le linee di rifornimento fossero interrotte a causa degli sbarramenti d'artiglieria o battaglie simili va da sé che accadeva, e se per questo, persino negli eserciti francese e britannico. Quindi no, non è una presa in giro.
@Sereno Magna...verissimo! La parola "fame" la faceva da padrone nei racconti dei vecchietti...senza contare che le famiglie a casa non se la passavano poi tanto meglio al riguardo
Hai assolutamente ragione, una vergogna, una bugia dopo l'altra. Questo servizio mostra come avrebbero dovuto funzionare le cose, non certo come successero.
Nel diario di guerra del mio bisnonno c'era scritto che a colazione avevano un biscotto e se avevano fortuna una tazza di caffè. A pranzo pane ed acqua e a cena quando la facevano sempre pane e acqua o un pugno di riso
Dipende in che periodo della guerra e soprattutto sotto che comando generale si trovava nel periodo Cadorna si può essere ma nel periodo Diaz le cose erano ben differenti anzi si faceva propaganda per evitare che i soldati gettassero il riso perché preferivano la pasta
@@matteotorresani8526 l' esercito Imperiale, pur avendo una composizione sociale molto simile a quella del Regio Esercito, in quanto a cibo era messo peggio. Il blocco navale britannico sulla Germania sin dal 1914 e il blocco dell' Adriatico da parte della Regia Marina italiana a partire dal 1915 rendevano davvero difficili i rifornimenti. Anche a casa , lontano dal fronte, la penuria alimentare era drammatica. La maggioranza della forza lavoro di allora, in Italia come in Austria Ungheria, era perlopiù composta da uomini e, quelli in età militare, dovettero lasciare il lavoro nei campi per andare a combattere, il che provocò gravi carenze di cibo e di approvvigionamento.
La razione K italiana è la più completa, sia da un punto di vista calorico che nutritivo, un mio amico che è stato in missione mi ha detto che spesso gli altri eserciti durante le pattuglie miste volevano fare a cambio con la loro...
Vi è su UA-cam un canale ove vengono testate le razioni 24 h di quasi tutti gli eserciti ( a volte rarità scadute da anni..😧🤢).. le nostre K sono state lodate per qualità e varietà, mentre alcuni tipi di razioni USA sono state dichiarate " ignobile porcheria". Da uno statunitense..😁
@@mattiaslime758 se cerchi su you tube ci sono vari filmati che ne mostrano alcune, anche quelle straniere, comunque per esperienza di colleghi che sono stati in missione gli americani scambiavano volentieri i loro mini wiskey o alcolici con le nostre paste e altre cose…
@@massimocallegari4898 le razioni k sono progettate per reggere tabtissimi anni. Conta che alcune razioni della seconda guerra mondiale sono ancora commestibili.
Razioni giornaliere di un soldato europeo tra il 1914 ed 1918 prevedevano 3500 kcal di nutrienti: pane, carne, patate, verdure, marmellata, caffé o tè, anche formaggio e liquore; perché come disse Napoleone: "un esercito marcia sul suo stomaco" e naturalmente i portatori del rancio erano la prima cosa a venire colpita quando ce n'era l'occasione (il servizio parla delle portatrici di pane colpite dai cecchini non a caso). L'Italia era alleata della nazione che teneva le rotte marittime aperte e che bloccava i rifornimenti tedeschi (Gran Bretagna) mentre la marina italiana bloccava i porti austriaci sull'Adriatico. Allevamenti di bufale di certo: carne e formaggio al fronte arrivavano tranquillamente.
beh 3500 kcal forse erano quelli indicati, ma onestamente da libri o testimonianze dei reduci la realtà era ben altra. poi parlare di rancio caldo e pane fresco il servizio sembra dare il tono di una scampagnata piuttisto che una guerra. Saluti
@@andrearazzino Oltretutto guardiamo le temperature invernali, far arrivare i pasti caldi era impossibile, come la carne, si, con il binocolo!! Il formaggio era più probabile, sia per la conservazione che per la materia prima, il latte
Ma cosa ti deve dire un ufficiale dell'esercito che parla dei suoi superiori? Dalle mie parti si dice: oste com'è er vino? Oppure il vecchio adagio: come va? Nn mi posso lamentare ah allora nn va male.. No....nn mi posso lamentare
@@alessandroratto7771 L'ultima non la conoscevo, bella!!!! :) Non è che sei obbligato, è che qualcuno quell'obbligo lo ha deciso. E' un video di pura propaganda fatta a tal scopo. Ad esempio, alcuni anni fa c'era un telefilm americano di investigatori dell'aeronautica militare (e famosissimo, ma io non guardo sta roba). Durante la proiezione si sono impennate le domande di volontari americani nell'aeronautica... Da noi idem, dopo tutti sti telefilm alla "CSI" le scuole si sono riempite di gente che studia "psicologia criminale". ...sbocchi lavorativi pari a zero immagino... La quasi totalità dei film e telefilm americani sono appoggiati dall'esercito che in cambio dell'utilizzo di aerei, portaerei, elicotteri, ecc ecc per le riprese, chiedono solo di supervisionare la trama e sceneggiatura... In pratica, se fanno bella figura ok, se no ti attacchi e usi mezzi tuoi... Beh, ora con la computer grafica qualcosa fai, ma fino a poco tempo fa...
Non voglio pensare a cosa mangiavano i nostri predecessori. Nel1978 ho svolto il servizio di leva in una caserma di 1000 persone, vecchia, sporca, e il pranzo e la cena facevano veramente schifo. Con qualche soldo che arrivava da casa mangiavo fuori di sera e così riducevo a metà il disagio... Per poi non parlare di come eravamo trattati dai superiori ( come pezze da piedi)....
Ho avuto la fortuna di conoscere mio nonno classe 1888 che era proprio un addetto ai rifornimenti con i muli prima sul Gavia e poi sull Isonzo ..tante volte mi ha raccontato come era difficile salire con i muli su camminamenti improvvisati e si faceva tutto di notte per non farsi vedere dagli Austriaci..la fame l ha patita perecchio e anche i muli..
Fatto molto bene, ma non dimentichiamoci della "SBOBBA". Il rancio, diceva zio Vittorio arrivava piuttosto arrangiato nelle casse di cottura. Le casse di cottura venivano riempite - almeno sul Carso - in maniera "mista" in modo di poter mangiare un poco di tutto. Dettagli, ma almeno così, se si perdeva una cassa, le altre contenevano quanto per sopravvivere. Per quanto riguarda quanto scritto da Desolator 1, prego questo signore di documentarsi e poi di scrivere in maniera critica.
Aahahah credete a un documentario che dice che il vettovagliamento è stato uno dei fattori per cui abbiamo vinto la guerra? Vai a informarti te, esistono musei, testimonianze dei reduci, film... certo se come base del tuo sapere usi solo quello che ti ha raccontato tuo nonno...
Mio nonno per sopravvivere mangiava la biada destinata ai muli, Mi diceva che i muli venivano trattati meglio dei soldati. Lui si è salvato perché era un mulattiere e comunque è stato ferito 2 volte.
@@coluicheosserva1402 Beh, tanto per iniziare i soldati italiani fecero la fame per tutta la guerra. Nessuno s'immaginava che sarebbe durata tanto, ed al suo inizio avevano immagazzinato provviste per 6 mesi. Era comune uccidere i cavalli degli ufficiali, o non far tornare nelle retrovie i muli che portavano le razioni (misere) del rancio. Questi sono solo 2 piccoli esempi.
Nel pasto di un soldato poi potevano esserci anche funghi, noci e more, se i militari si avventuravano nei boschi (molto pericolosi per via dei cecchini) per raccoglierli
A meno che le trincee non fossero nei boschi, il terreno intorno era devastato e brullo per via delle esplosioni e dei combattimenti. Inoltre si cercava di non mettere troppo fuori la testa dalla trincea per i motivi da te indicati. Durante la Grande Guerra, il mio bisnonno mangiò il gatto
Che tristezza che mi fanno questi soldati che sono stati costretti a sacrificare la loro giovinezza e la loro vita per una nazione che non lo merita...
Una canzone che cantava mio zio Stefano cl.1898 e combattente sul Carso così diceva: e il general cadorna al mangia le bistecche...e invece ai suoi soldati ci dà castagne secche
Il padre di mio zio di Firenze aveva combattuto nella 1a guerra mondiale. Lui si ricordava bene del rancio:brodo di carne di un litro dato nella gavetta di metallo piu' una pagnotta di un kilo. L'esercito Italiano aveva le gallette dagli STATI Uniti e la carne in scatola dall'Argentina.
basta vedere qualsiasi documentario che parla della guerra o i vari film che hanno fatto, durante tutte le guerre gli italiani hanno fatto la fame punto.
37primo ci sono film e film, quelli che hanno denunciato la vita che facevano i soldati vanno presi come esempio tipo la grande guerra di Monicelli in cui c'è proprio una scena riguardante il rancio o uomini contro o anche i due marescialli che pur essendo un film comico mostra che i soldati erano costretti a rubare per mangiare. Per non parlare poi dei molteplici documentari con le testimonianze dei reduci molti anche qui su UA-cam. Questi generali che dicono balle sono vergognosi .
Ti do pienamente ragione. Basti leggere, per esempio, Un anno sull'altopiano di Lussu. Su in trincea arrivavano molto più facilmente muli carichi di cognac,o cordiale. La sbronza faceva uscire con meno terrore i nostri fanti incontro alle mitragliatrici austriache.
Confermo per quanto riguarda i topi,ho visto con i miei occhi vecchissime fotografie di spiedini fatti di topi (che-schifo) Poveracci...altro che ranci appetitosi,tutta propaganda per farsi vedere belli...che poi senza l'intervento degli Inglesi e i Francesi col cazzo che avremmo vinto 😤...
Guarda che i comandanti (soprattutto quelli di francia e Inghilterra) pensavano che i soldati dovessero mangiare carne e quindi ne facevano avere grandi quantità
Ma dobbiamo farci riconoscere per il cibo ovunque, anche in guerra. Non mi sto lamentando, sono impressionato. Non si smette mai di di essere italiani. XD
@@iraskate7406 il tuo invece è un commento brutalmente idiota. .....sicuramente sei un figlio di papà viziato che senza la mammina non è nemmeno in grado di pulirsi il culo
il mio bisnonno paterno padre di mio nonno l'ha combattuta però vorrei trovare i suoi documenti dato che non so niente di lui e mi ci voglio cimentare. Penso che sia stato un Fante
Che vergogna di servizio. La revisione storica, apparentemente, è un male incurabile. Adesso cercano di farci credere che in prima linea mangiavano adeguatamente quando è stato più volte dimostrato che non fu affatto così. La fame cronica dovuta ad una scarsa alimentazione furono tra i grandi mali che perseguitarono l'esercito italiano, ovunque. Gli ufficiali, a parte poche eccezioni, mangiavano molto meglio delle loro truppe, truppe che erano abituate ad arrangiarsi con quello che trovavano (cavalli, muli morti, e chissà cos'altro) per sopperire alle mancanze di uno Stato Maggiore impreparato a nutrire un gigantesco esercito come quello italiano.
Vabbè tu sei scemo dai. Sì è vero, a Venezia ci sono quasi arrivati e poi con le battaglie del solstizio hanno preso la batosta definitiva. Te sei a conoscenza del fatto che la guerra gli austro-ungarici l'hanno persa?
@@MatteoPrezioso no caro il mip caro signore, il mio commento era ironicamente rivolto a coloro i quali credono che l'Italia abbia avuto un non so che di straordinario esercito evangelico che spazzo via l'austriaco invasor... è contro questa idiota retorica nazionalfascista contro la quale io mi scaglio
@@MatteoPrezioso gli italiani hanno subito perdite salatissime rispetto agli austriaci, quando sarebbe bastato, grazie alla royal navy e alla regia marina italiana, esercitare un blocco sui loro rifornimenti navali, ed invaderli dai balcani 'ove avrebbero potuto far leva sulla popolazione locale dato che gli istriani storicamente odiano gli italici. Poi ovvio questi sono pareri personalissimi, ma la storia va anche fatta con le ipotesi e le deduzioni.
mica ci credo fugurati quando facevo il militare i pasti facevano schifo figurariamoci li in guerra a quei poveri soldati che schifo gli facevano mangiare !!
Programma fatto malissimo. Quante balle.. state certi che legumi e carne se li scordavano.. se erano fortunati avevano un paio di fettine di pancetta, e solo se c'era in programma un assalto
e perchè gli austro-ungarici che cosa si mangiavano come rancio ? wurstel , gulasc e per finire torta sacher per chi metteva a tappeto più nemici in un giorno xD
Gli austro ungarici erano messi ancora peggio a cibo, pur essendo un esercito perlopiù di contadini, come quello italiano. Vuoi in parte per i loro territori con un clima meno favorevole a varie tipologie di colture, ma soprattutto per il blocco navale della Gran Bretagna ai danni della Germania nel Mare del Nord e dell' Italia in Adriatico.
Peccato per te, ma in caso di guerra, per decreto, si requisisce tutto. Farine, cioccolato, vini, patate, alcolici, conserve, materiale sanitario e medicinale, benzina e diesel. Se il cittadino medio non avesse provveduto a fare scorte, affari suoi.
Il mio bisnonno materno....ha fatto sia la prima guerra che la seconda guerra mondiale....e credetemi....non so come fece a non perdere mai il sorriso! Ciao nonnino, non ho fatto in tempo a conoscerti, ma vivi nel mio cuore con i racconti della mamma e della nonna
😢
Pure che fosse nato nel 1899 come ha fatto a fare pure la seconda????
@@lazarusledd2580 Hai mai visto il film "Highlander"? 🤣
@@lazarusledd2580 Magari aveva intrapreso la carriera militare e nella 2° G.M. aveva un ruolo di comando? non ci vuole molto per capirlo.
@@meiss4696 fino a quando non ci risponde lui non lo sapremo mai non fare il professore della minchia
Mio nonno era del 1899, andò in guerra a sedici anni, diventò un ardito,aveva già perso due fratelli ,io non ho potuto conoscerlo, è morto che io avevo pochi anni,mi ha raccontato qualcosa mia madre e mia zia,non molto perché mio nonno era un tipo taciturno
Anche mio nonno del 99 e mi ricordo che parlava sempre poco forse per tutto quello che a dovuto vedere
Mio nonno,nella 1 guerra mio padre nella 2 guerra hanno fs offerto la fame che anche adesso che non ci sono più penso che se la ricordino.....,,
Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscere un nonno , un vicino , o qualsiasi persona che abbia fatto la guerra, la prima cosa che ti dicono è: "la fame è la cosa piu brutta".... adesso voler far passare in questo video la qualità del rancio, il pane cotto a legna che arrivava caldo... beh... mi sembra davvero una presa in giro...
A differenza del resto dei poteri centrali, l'Italia non era soggetta a nessun embargo o blocco navale. Come detto nel servizio, il sistema logistico dovette lavorare per far arrivare i rifornimenti giunti d'oltremare (quasi certamente dagli Stati Uniti). Direi che quanto è riportato è corretto per oltre il novanta percento: che potesse accadere che le linee di rifornimento fossero interrotte a causa degli sbarramenti d'artiglieria o battaglie simili va da sé che accadeva, e se per questo, persino negli eserciti francese e britannico.
Quindi no, non è una presa in giro.
@Sereno Magna...verissimo! La parola "fame" la faceva da padrone nei racconti dei vecchietti...senza contare che le famiglie a casa non se la passavano poi tanto meglio al riguardo
Hai assolutamente ragione, una vergogna, una bugia dopo l'altra. Questo servizio mostra come avrebbero dovuto funzionare le cose, non certo come successero.
mio nonno diceva: la fame è brutta, ma il fetore della morte non passa
Nel diario di guerra del mio bisnonno c'era scritto che a colazione avevano un biscotto e se avevano fortuna una tazza di caffè. A pranzo pane ed acqua e a cena quando la facevano sempre pane e acqua o un pugno di riso
Povero il tuo bis nonno e morto adesso
Dipende in che periodo della guerra e soprattutto sotto che comando generale si trovava nel periodo Cadorna si può essere ma nel periodo Diaz le cose erano ben differenti anzi si faceva propaganda per evitare che i soldati gettassero il riso perché preferivano la pasta
Io sono Trentino e quindi avevo il bisnonno che combatteva per l'Austria e ha sempre detto che ha perso la guerra per la fame
@@matteotorresani8526 l' esercito Imperiale, pur avendo una composizione sociale molto simile a quella del Regio Esercito, in quanto a cibo era messo peggio. Il blocco navale britannico sulla Germania sin dal 1914 e il blocco dell' Adriatico da parte della Regia Marina italiana a partire dal 1915 rendevano davvero difficili i rifornimenti. Anche a casa , lontano dal fronte, la penuria alimentare era drammatica. La maggioranza della forza lavoro di allora, in Italia come in Austria Ungheria, era perlopiù composta da uomini e, quelli in età militare, dovettero lasciare il lavoro nei campi per andare a combattere, il che provocò gravi carenze di cibo e di approvvigionamento.
La razione K italiana è la più completa, sia da un punto di vista calorico che nutritivo, un mio amico che è stato in missione mi ha detto che spesso gli altri eserciti durante le pattuglie miste volevano fare a cambio con la loro...
Scusa io non me ne intendo ma essenzialmente cosa contiene la nostra razione?
@@mattiaslime758 c'è Google
Vi è su UA-cam un canale ove vengono testate le razioni 24 h di quasi tutti gli eserciti ( a volte rarità scadute da anni..😧🤢).. le nostre K sono state lodate per qualità e varietà, mentre alcuni tipi di razioni USA sono state dichiarate " ignobile porcheria". Da uno statunitense..😁
@@mattiaslime758 se cerchi su you tube ci sono vari filmati che ne mostrano alcune, anche quelle straniere, comunque per esperienza di colleghi che sono stati in missione gli americani scambiavano volentieri i loro mini wiskey o alcolici con le nostre paste e altre cose…
@@massimocallegari4898 le razioni k sono progettate per reggere tabtissimi anni.
Conta che alcune razioni della seconda guerra mondiale sono ancora commestibili.
pane fresco?, rancio che arrivava caldo in prima linea? con carne? azzo più che un servizio giornalistico mi sembra un allevamento di bufale
Razioni giornaliere di un soldato europeo tra il 1914 ed 1918 prevedevano 3500 kcal di nutrienti: pane, carne, patate, verdure, marmellata, caffé o tè, anche formaggio e liquore; perché come disse Napoleone: "un esercito marcia sul suo stomaco" e naturalmente i portatori del rancio erano la prima cosa a venire colpita quando ce n'era l'occasione (il servizio parla delle portatrici di pane colpite dai cecchini non a caso).
L'Italia era alleata della nazione che teneva le rotte marittime aperte e che bloccava i rifornimenti tedeschi (Gran Bretagna) mentre la marina italiana bloccava i porti austriaci sull'Adriatico.
Allevamenti di bufale di certo: carne e formaggio al fronte arrivavano tranquillamente.
beh 3500 kcal forse erano quelli indicati, ma onestamente da libri o testimonianze dei reduci la realtà era ben altra. poi parlare di rancio caldo e pane fresco il servizio sembra dare il tono di una scampagnata piuttisto che una guerra. Saluti
@@andrearazzino Oltretutto guardiamo le temperature invernali, far arrivare i pasti caldi era impossibile, come la carne, si, con il binocolo!! Il formaggio era più probabile, sia per la conservazione che per la materia prima, il latte
Ma cosa ti deve dire un ufficiale dell'esercito che parla dei suoi superiori?
Dalle mie parti si dice: oste com'è er vino?
Oppure il vecchio adagio:
come va?
Nn mi posso lamentare
ah allora nn va male..
No....nn mi posso lamentare
@@alessandroratto7771 L'ultima non la conoscevo, bella!!!! :)
Non è che sei obbligato, è che qualcuno quell'obbligo lo ha deciso. E' un video di pura propaganda fatta a tal scopo.
Ad esempio, alcuni anni fa c'era un telefilm americano di investigatori dell'aeronautica militare (e famosissimo, ma io non guardo sta roba). Durante la proiezione si sono impennate le domande di volontari americani nell'aeronautica... Da noi idem, dopo tutti sti telefilm alla "CSI" le scuole si sono riempite di gente che studia "psicologia criminale". ...sbocchi lavorativi pari a zero immagino...
La quasi totalità dei film e telefilm americani sono appoggiati dall'esercito che in cambio dell'utilizzo di aerei, portaerei, elicotteri, ecc ecc per le riprese, chiedono solo di supervisionare la trama e sceneggiatura... In pratica, se fanno bella figura ok, se no ti attacchi e usi mezzi tuoi... Beh, ora con la computer grafica qualcosa fai, ma fino a poco tempo fa...
Non voglio pensare a cosa mangiavano i nostri predecessori. Nel1978 ho svolto il servizio di leva in una caserma di 1000 persone, vecchia, sporca, e il pranzo e la cena facevano veramente schifo. Con qualche soldo che arrivava da casa mangiavo fuori di sera e così riducevo a metà il disagio... Per poi non parlare di come eravamo trattati dai superiori ( come pezze da piedi)....
1981 mangiavo carne congelata argentina del 1964
@@chetzdunchien e la Madonna!
Ho avuto la fortuna di conoscere mio nonno classe 1888 che era proprio un addetto ai rifornimenti con i muli prima sul Gavia e poi sull Isonzo ..tante volte mi ha raccontato come era difficile salire con i muli su camminamenti improvvisati e si faceva tutto di notte per non farsi vedere dagli Austriaci..la fame l ha patita perecchio e anche i muli..
A pace conclusa l'esercito austriaco chiedeva il rancio ,(concesso) a quello italiano per poter tornare indietro
Fatto molto bene, ma non dimentichiamoci della "SBOBBA". Il rancio, diceva zio Vittorio arrivava piuttosto arrangiato nelle casse di cottura. Le casse di cottura venivano riempite - almeno sul Carso - in maniera "mista" in modo di poter mangiare un poco di tutto. Dettagli, ma almeno così, se si perdeva una cassa, le altre contenevano quanto per sopravvivere.
Per quanto riguarda quanto scritto da Desolator 1, prego questo signore di documentarsi e poi di scrivere in maniera critica.
Aahahah credete a un documentario che dice che il vettovagliamento è stato uno dei fattori per cui abbiamo vinto la guerra? Vai a informarti te, esistono musei, testimonianze dei reduci, film... certo se come base del tuo sapere usi solo quello che ti ha raccontato tuo nonno...
Mio nonno per sopravvivere mangiava la biada destinata ai muli,
Mi diceva che i muli venivano trattati meglio dei soldati.
Lui si è salvato perché era un mulattiere e comunque è stato ferito 2 volte.
noi adavamo solo a canederli... per questo abbiam perso la guerra! :-) Scherzo.. Fiero di essere Italiano! Saluti dal Südtirol!
Non siete italiani...
Beh, i canederli sono buonissimi.
@@Edsel0201 pago le tasse all' Italia, quinfdi lo sono
@@frennerthomas7758 E allora?! Non vi vogliamo
@@Edsel0201 noi dirmi che preferisci mafiosi, 'ndranghetisti, camorristi e C. ,nostri cari italiani?
Ma quale rancio, ma quale scatolette di carne, hanno fatto morire di fame i nostri ragazzi.
Quante imprecisioni
Bellissimo documentario
Bellissimo forse, ma sicuramente impreciso, se non palesemente bugiardo.
Dove?
@@coluicheosserva1402 Beh, tanto per iniziare i soldati italiani fecero la fame per tutta la guerra. Nessuno s'immaginava che sarebbe durata tanto, ed al suo inizio avevano immagazzinato provviste per 6 mesi.
Era comune uccidere i cavalli degli ufficiali, o non far tornare nelle retrovie i muli che portavano le razioni (misere) del rancio.
Questi sono solo 2 piccoli esempi.
Nel pasto di un soldato poi potevano esserci anche funghi, noci e more, se i militari si avventuravano nei boschi (molto pericolosi per via dei cecchini) per raccoglierli
A meno che le trincee non fossero nei boschi, il terreno intorno era devastato e brullo per via delle esplosioni e dei combattimenti. Inoltre si cercava di non mettere troppo fuori la testa dalla trincea per i motivi da te indicati.
Durante la Grande Guerra, il mio bisnonno mangiò il gatto
Che tristezza che mi fanno questi soldati che sono stati costretti a sacrificare la loro giovinezza e la loro vita per una nazione che non lo merita...
Una canzone che cantava mio zio Stefano cl.1898 e combattente sul Carso così diceva:
e il general cadorna al mangia le bistecche...e invece ai suoi soldati ci dà castagne secche
ottimo 👍
Il fucile standard austro - ungarico era il Mannlicher 1895, niente Mauser, quello era per i tedeschi.
Il padre di mio zio di Firenze aveva combattuto nella 1a guerra mondiale. Lui si ricordava
bene del rancio:brodo di carne di un litro dato nella gavetta di metallo piu' una pagnotta di un kilo.
L'esercito Italiano aveva le gallette dagli STATI Uniti e la carne in scatola dall'Argentina.
quante balle sul cibo e i vertici militari mentono oggi come un tempo
basta vedere qualsiasi documentario che parla della guerra o i vari film che hanno fatto, durante tutte le guerre gli italiani hanno fatto la fame punto.
37primo ci sono film e film, quelli che hanno denunciato la vita che facevano i soldati vanno presi come esempio tipo la grande guerra di Monicelli in cui c'è proprio una scena riguardante il rancio o uomini contro o anche i due marescialli che pur essendo un film comico mostra che i soldati erano costretti a rubare per mangiare. Per non parlare poi dei molteplici documentari con le testimonianze dei reduci molti anche qui su UA-cam. Questi generali che dicono balle sono vergognosi .
Per chi mi risponde invece forse a guerra inoltrata rispondo semplicemente STUDIA
Pure che il rancio lo vedevano una volta al mese quello era.
Ti do pienamente ragione.
Basti leggere, per esempio, Un anno sull'altopiano di Lussu.
Su in trincea arrivavano molto più facilmente muli carichi di cognac,o cordiale. La sbronza faceva uscire con meno terrore i nostri fanti incontro alle mitragliatrici austriache.
Mangiavano topi e radici😮
Confermo per quanto riguarda i topi,ho visto con i miei occhi vecchissime fotografie di spiedini fatti di topi (che-schifo)
Poveracci...altro che ranci appetitosi,tutta propaganda per farsi vedere belli...che poi senza l'intervento degli Inglesi e i Francesi col cazzo che avremmo vinto 😤...
Carne per i soldati???mi spiace dirlo ma di carne c'era solo quella umana..
Guarda che i comandanti (soprattutto quelli di francia e Inghilterra) pensavano che i soldati dovessero mangiare carne e quindi ne facevano avere grandi quantità
anche carne di ratti morti
@@andreaduranti8177 quella se la prendevano per conto loro
@@nicolo325 se non volevano morire di fame carne di ratti e di cavalli macellati dalle mine
@@andreaduranti8177 ovvio
Ma dobbiamo farci riconoscere per il cibo ovunque, anche in guerra. Non mi sto lamentando, sono impressionato. Non si smette mai di di essere italiani. XD
commento inutile e provinciale in una maniera allarmante
Fiero di essere italiano
@@iraskate7406 il tuo invece è un commento brutalmente idiota. .....sicuramente sei un figlio di papà viziato che senza la mammina non è nemmeno in grado di pulirsi il culo
il mio bisnonno paterno padre di mio nonno l'ha combattuta però vorrei trovare i suoi documenti dato che non so niente di lui e mi ci voglio cimentare. Penso che sia stato un Fante
Che vergogna di servizio.
La revisione storica, apparentemente, è un male incurabile. Adesso cercano di farci credere che in prima linea mangiavano adeguatamente quando è stato più volte dimostrato che non fu affatto così. La fame cronica dovuta ad una scarsa alimentazione furono tra i grandi mali che perseguitarono l'esercito italiano, ovunque.
Gli ufficiali, a parte poche eccezioni, mangiavano molto meglio delle loro truppe, truppe che erano abituate ad arrangiarsi con quello che trovavano (cavalli, muli morti, e chissà cos'altro) per sopperire alle mancanze di uno Stato Maggiore impreparato a nutrire un gigantesco esercito come quello italiano.
Mio. 3nonno.e stato l ultimo fante del suo. Reggimento
Per questo hai la bandiera Ucraina
@@pepperomeo370 sto usando un altro account
@@greggex7744 ma leggi il tuo nome è palesemente ucraino
Scusate, crollo dell'esercito austriaco? Quando erano a pochi kilometri da Venezia.
sul piave
Vabbè tu sei scemo dai. Sì è vero, a Venezia ci sono quasi arrivati e poi con le battaglie del solstizio hanno preso la batosta definitiva. Te sei a conoscenza del fatto che la guerra gli austro-ungarici l'hanno persa?
@@MatteoPrezioso no caro il mip caro signore, il mio commento era ironicamente rivolto a coloro i quali credono che l'Italia abbia avuto un non so che di straordinario esercito evangelico che spazzo via l'austriaco invasor... è contro questa idiota retorica nazionalfascista contro la quale io mi scaglio
@@MatteoPrezioso e poi a concretezza parlando, italia e austria erano malissimamente organizzate entrambe
@@MatteoPrezioso gli italiani hanno subito perdite salatissime rispetto agli austriaci, quando sarebbe bastato, grazie alla royal navy e alla regia marina italiana, esercitare un blocco sui loro rifornimenti navali, ed invaderli dai balcani 'ove avrebbero potuto far leva sulla popolazione locale dato che gli istriani storicamente odiano gli italici. Poi ovvio questi sono pareri personalissimi, ma la storia va anche fatta con le ipotesi e le deduzioni.
I Mauser dei cecchini austriaci !!??
Casomai i mannlicher o steyr😂😂
@@federicoaglieririnella7908 infatti
@@chetzdunchien 😑
@@federicoaglieririnella7908 steyer mannlicher
Bhà...
Gli austiraci per armare i loro cecchini presero qualsiasi arma, specie da caccia, che avesse su un cannocchiale, quindi non'è impissibile.
mica ci credo fugurati quando facevo il militare i pasti facevano schifo figurariamoci li in guerra a quei poveri soldati che schifo gli facevano mangiare !!
Gli austriaci nel piave non avevano cibo e non ce la facevano più infatti sono stati respinti
mio bisnonno era trentino e come quasi tutti i trentini ha combattuto per l'Austria Ungheria, lui diceva che l'Austria ha perso la guerra per la fame.
Penso che sia vero, ho sentito in un intervento di Barbero che alla fine della guerra i soldati austriaci pesavano in media 45kg
E non era svizzero vero ?👍
Super quark il piacere della disinformazione
Gli austriaci avevano il Manliker non il mauser
5:20 solo io ho capito sul cazzo?
Pure io
Programma fatto malissimo. Quante balle.. state certi che legumi e carne se li scordavano.. se erano fortunati avevano un paio di fettine di pancetta, e solo se c'era in programma un assalto
Alexis Burg dipendeva da molti fattori la scarsità del cibo
agli austroungarici davano rum e "sigarette"🌱🌿😄 altrimenti non facevano assalti all'arma bianca
mio nonno ha fatto la prima e la seconda guerra mondiale in slovenia e la seconda in africa
Poveri soldati
Scusate ma i mauser non sono russi
No, erano tedeschi.
Il russo è il Mosin Nagant
Quelle sono gallette di riso
GLI austriaci non avevano il mauser .
Ma quali missioni di pace. Basta queste stronzate da militari e massoni !
e perchè gli austro-ungarici che cosa si mangiavano come rancio ? wurstel , gulasc e per finire torta sacher per chi metteva a tappeto più nemici in un giorno xD
Mister Cik zuppa...e basta
Mangiavano poco e male, come tutti i soldati della grande guerra......
stesse cose che mangiavano gli italiani, poi adavano all'attacco (affamati contro affamati), come in ogni guerra. nihil novi sub solem
@@chetzdunchien spaghetti aglio e peperoncino?
Gli austro ungarici erano messi ancora peggio a cibo, pur essendo un esercito perlopiù di contadini, come quello italiano. Vuoi in parte per i loro territori con un clima meno favorevole a varie tipologie di colture, ma soprattutto per il blocco navale della Gran Bretagna ai danni della Germania nel Mare del Nord e dell' Italia in Adriatico.
Vergona non dovete raccontare bugie😮
Poveri ragazzi
Niente cibo per chi faceva fa e farà la guerra. Vedrai che voglia di fare la pace..babbei.
Peccato per te, ma in caso di guerra, per decreto, si requisisce tutto. Farine, cioccolato, vini, patate, alcolici, conserve, materiale sanitario e medicinale, benzina e diesel. Se il cittadino medio non avesse provveduto a fare scorte, affari suoi.
Il centro sociale è dall'altra parte
@@sergiomarrocco5409 si requisisce al cittadino (il solito bancomat)
Si vic pacem para bellum
Ci vai da solo a cagare?
Facino pena