Buongiorno. Ho ancora il dubbio se il Supporto Formazione Lavoro può essere accreditato sulla Carta Libretto Smart!? Due operatori Inps hanno detto uno si l'altro no! Idem chiamando le Poste! C'è qualcuno tra voi che ha avuto li l'accredito? Grazie 🪪
Io o preso carta dedicata a te da 30 agosto ancora non che credito e 000 perché siamo 4 persone a familiari sono di meno di 15.000 di ISSE come devo fare prendere questi soldi rispondi per favore grazie mille
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso. dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso; infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee. Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo. Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso. dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso; infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee. Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo. Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
La legge di bilancio 2023 ha istituito un fondo, incrementato nel 2024, destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità, di carburanti o, in alternativa, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso. dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso; infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee. Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo. Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
Cara Giulia come al solito le regole non sono chiare per un semplice concetto cioè: In un nucleo familiare composto da due invalidi al 100% e sommando la pensione contributiva quindi l'isee più l'importo annuo della ADI non si arriva a 10.000 Mila euro perché non ha diritto all'importo della carta dedicata a te???? Visto IL MINIMO IMPORTO PER RICEVERLA È 15.000. EURO??? A QUESTA DOMANDA C'È UNA RISPOSTA? RINO
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso. dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso; infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee. Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo. Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
"Non essere disoccupato, se sottoposto agli obblighi di attivazione lavorativa di cui all’articolo 6 comma 4 del decreto -legge n. 48/2023, a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’art. 7 della legge n. 604/1966"
Quindi (Per ADI) chi non ha l'obbligo di attivazione lavorativa può dimettersi volontariamente (senza sanzioni) ma va comunque assolutamente comunicato all'INPS tramite il modello ADI-Com Esteso che fa fede dalla data di decorrenza fine/cessazione rapporto di lavoro e non quindi dalla data di trasmissione del modello telematico per le dimissioni volontarie al MPLS .
" Buongiorno, Le scrivo riguardo alla richiesta se il suo componente lavorat*** ultrasessantenne avrebbe potuto dare le dimissioni senza perdere il diritto all' Adi. La direzione centrale ci ha recentemente confermato che ciò è possibile. Le dimissioni vanno comunque assolutamente comunicate. Cordiali saluti (Direzione INPS Ammortizzatori Sociali) "
Io gli ho risposto: " Buonasera e grazie per l'interessamento, volevo chiederle quindi un altra cosa in merito ovvero se il mio componente lavorat*** ultrasessantenne si dimette e fa la dovuta successiva comunicazione con il modello ADI-Com Esteso in merito alle dimissioni volontarie ADI verrà sospeso oppure no? Grazie per il chiarimento e speriamo bene! Cordiali saluti, in attesa di una sua risposta . "
" Art. 6 Percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa 4. Sono tenuti all'obbligo di adesione e alla partecipazione attiva a tutte le attività formative, di lavoro, nonché alle misure di politica attiva, comunque denominate, individuate nel progetto di inclusione sociale e lavorativa di cui al presente articolo, i componenti del nucleo familiare, maggiorenni, che esercitano la responsabilità genitoriale, non già occupati e non frequentanti un regolare corso di studi, e che non abbiano carichi di cura come indicati al comma 5. "
Quindi va qualemente dichiarato che all’atto di quando si presenta la domanda ADI i componenti maggiorenni, che hanno responsabilità genitoriali, ad esclusione dell’eventuale componente con obblighi di cura, NON risultano disoccupati a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604.
Mentre se prima di presentare domanda ADI o successivamente un componente non sottoposto agli obblighi di attivazione lavorativa si dimette volontariamente DEVE entro 15 gg (dalla data effettiva di decorrenza della cessazione del rapporto di lavoro) comunicarlo all'INPS tramite il modello ADI-Com Esteso e in questo caso non si avranno sanzioni .
Ovviamente quando sarà disponibile il modello ADI Com Esteso ovvero quando la domanda ADI sarà accolta e comunque se successivamente uno o più componenti con responsabilità genitoriale si dimettono (volontariamente) va sempre lo stesso fatto ADI-Com Esteso e si applicherà la decadenza del beneficio economico (per tutto il nucleo familiare) .
Praticamente solo i componenti (con responsabilità genitoriale e senza il carico di cura quindi attivabili anche al lavoro), tra i 18-59 anni, NON si possono proprio dimettere volontariamente e comunque bisogna sempre comunicarle con il modello ADI-Com Esteso (eccetto le dimissioni per giusta causa/risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che comunque sia non vanno comunicate con il modello ADI-Com Esteso perché ritenute "giustificate" e quindi solo in questi casi ADI non decadrà) pena la decadenza per tutto il nucleo familiare dall'ADI e il non poter rifare domanda per almeno 12 mesi, dalla data di cessazione rapporto di lavoro con la rassegnazione delle dimissioni volontarie .
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso. dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso; infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee. Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo. Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
Ma anche chi ha la responsabilità genitoriale (per ADI) possono dare le dimissioni volontarie (senza sanzioni) però il riferimento normativo vale soltanto ai genitori caregivers ovvero il componente indicato con i carichi di cura mentre è l'opposto per i genitori di figli minorenni occupabili attivabili al lavoro (senza carichi di cura) che non possono dimettersi volontariamente perché altrimenti ADI decade per tutto il nucleo familiare, posto che vanno sempre assolutamente comunicate le dimissioni volontarie con il modello ADI-Com Esteso, senza se e senza ma e per ogni componente dimissionario .
Infatti chi ha il carico di cura (genitore o meno) risulta esserne esonerato dall'obbligo di attivazione lavorativa ed ha solo l'obbligo di attivazione sociale quindi è per metà occupabile obbligato solo all'obbligo di attivazione sociale (PAIS, PUC ecc) e senza sanzioni quindi per l'obbligo di attivazione lavorativa (PSP, corsi di formazione ecc) in quanto si ha la facoltà di scelta ma soltanto per quest'ultima .
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso. dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso; infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee. Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo. Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
@@alessandroalaimo " In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso. dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso; infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee. Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo. Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
come faccio a sapere se il comune usano la mia carta?isee 0 3 figli minori mi hanno detto che non mi spetta niente
In pratica mangiano sempre gli stessi, gli altri no
Isee zero,entrate zero,alla fame da 1 anno e mezzo..l isee fatta 20 .6.24...che cavolo devo fare?😢
Buongiorno. Ho ancora il dubbio se il Supporto Formazione Lavoro può essere accreditato sulla Carta Libretto Smart!? Due operatori Inps hanno detto uno si l'altro no! Idem chiamando le Poste! C'è qualcuno tra voi che ha avuto li l'accredito? Grazie 🪪
La carta acquisti quando arriverà il pagamento grazie buona serata Grazie ❤
La mia carta non è stata ricaricata....può essere perché a luglio ho preso la buona uscita dall'azienda nella quale lavoravo?
Ciao
Hai già controllato se rientri nella graduatoria dei beneficiari di quest'anno? (La puoi trovare sul sito internet del tuo comune di residenza)
Come devo richiedere io la tessera Giulia??
xchè ai single che prendono lAdi non spetta questa carta vorrei fare vivere la Meloni con 500Ero al mese grazie x chi ci governa 😂😢
Io o preso carta dedicata a te da 30 agosto ancora non che credito e 000 perché siamo 4 persone a familiari sono di meno di 15.000 di ISSE come devo fare prendere questi soldi rispondi per favore grazie mille
Sapete se già hanno caricato carta dedicata a te 2024 e se vanno in ordine alfabetico?
Grazie 🎉
Salve, vorrei chiedere una informazione: i nuclei composti da due persone, isee permettendo..., nn ne hanno diritto? Grazie mille
No
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso.
dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso;
infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee.
Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo.
Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
Salve io faccio nasp 20 /08 /2024 poso avere carta spesa grazie
Salve Giulia ma Inps con un messaggio Inps arriva sul.telefono grazie !!!
No
Se rientrerete (bisogna prima vedere questo) arriverà una comunicazione scritta a casa da parte del vostro Comune oppure una telefonata .
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso.
dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso;
infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee.
Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo.
Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
La legge di bilancio 2023 ha istituito un fondo, incrementato nel 2024, destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità, di carburanti o, in alternativa, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
Buongiorno e buona giornata vedo che gli invalidi con reddito basso ma solo con due componenti non a diritto a nulla che tristezza infinita 😞
Salve x le persone che vivono da soli .non c'è la carta di 500 euro?
Scusa ma allora spetta anche a me, anche se non ho figli a carico?
No
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso.
dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso;
infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee.
Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo.
Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
Buonasera.. io sono sola ed percepisco una pensione sociale bassa… spetterebbe anche a me questa carta??
No
No, a noi c'è lasciano crepa
Cara Giulia come al solito le regole non sono chiare per un semplice concetto cioè:
In un nucleo familiare composto da due invalidi al 100% e sommando la pensione contributiva quindi l'isee più l'importo annuo della ADI non si arriva a 10.000 Mila euro perché non ha diritto all'importo della carta dedicata a te????
Visto IL MINIMO IMPORTO PER RICEVERLA È 15.000. EURO???
A QUESTA DOMANDA C'È UNA RISPOSTA?
RINO
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso.
dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso;
infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee.
Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo.
Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
Che daranno ai soliti che vogliono loro
"Non essere disoccupato, se sottoposto agli obblighi di attivazione lavorativa di cui all’articolo 6 comma 4 del decreto -legge n. 48/2023, a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’art. 7 della legge n. 604/1966"
Quindi (Per ADI) chi non ha l'obbligo di attivazione lavorativa può dimettersi volontariamente (senza sanzioni) ma va comunque assolutamente comunicato all'INPS tramite il modello ADI-Com Esteso che fa fede dalla data di decorrenza fine/cessazione rapporto di lavoro e non quindi dalla data di trasmissione del modello telematico per le dimissioni volontarie al MPLS .
@RadioUCI APS
" Buongiorno,
Le scrivo riguardo alla richiesta se il suo componente lavorat*** ultrasessantenne avrebbe potuto dare le dimissioni senza perdere il diritto all' Adi.
La direzione centrale ci ha recentemente confermato che ciò è possibile.
Le dimissioni vanno comunque assolutamente comunicate.
Cordiali saluti (Direzione INPS Ammortizzatori Sociali) "
Io gli ho risposto:
" Buonasera e grazie per l'interessamento, volevo chiederle quindi un altra cosa in merito ovvero se il mio componente lavorat*** ultrasessantenne si dimette e fa la dovuta successiva comunicazione con il modello ADI-Com Esteso in merito alle dimissioni volontarie ADI verrà sospeso oppure no? Grazie per il chiarimento e speriamo bene! Cordiali saluti, in attesa di una sua risposta . "
@RadioUCIAPS con RDC non era possibile mentre con ADI sii.. mi sapresti gentilmente dire cosa sarebbe la direzione centrale INPS?
Vediamo se pagano lADI visto che sismo ad agosto chissà che bordello
"
Art. 6
Percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa
4. Sono tenuti all'obbligo di adesione e alla partecipazione attiva a tutte le attività formative, di lavoro, nonché alle misure di politica attiva, comunque denominate, individuate nel progetto di inclusione sociale e lavorativa di cui al presente articolo, i componenti del nucleo familiare, maggiorenni, che esercitano la responsabilità genitoriale, non già occupati e non frequentanti un regolare corso di studi, e che non abbiano carichi di cura come indicati al comma 5. "
Quindi va qualemente dichiarato che all’atto di quando si presenta la domanda ADI i componenti maggiorenni, che hanno responsabilità genitoriali, ad esclusione dell’eventuale componente con obblighi di cura, NON risultano disoccupati a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604.
Mentre se prima di presentare domanda ADI o successivamente un componente non sottoposto agli obblighi di attivazione lavorativa si dimette volontariamente DEVE entro 15 gg (dalla data effettiva di decorrenza della cessazione del rapporto di lavoro) comunicarlo all'INPS tramite il modello ADI-Com Esteso e in questo caso non si avranno sanzioni .
Ovviamente quando sarà disponibile il modello ADI Com Esteso ovvero quando la domanda ADI sarà accolta e comunque se successivamente uno o più componenti con responsabilità genitoriale si dimettono (volontariamente) va sempre lo stesso fatto ADI-Com Esteso e si applicherà la decadenza del beneficio economico (per tutto il nucleo familiare) .
@RadioUCI APS
Praticamente solo i componenti (con responsabilità genitoriale e senza il carico di cura quindi attivabili anche al lavoro), tra i 18-59 anni, NON si possono proprio dimettere volontariamente e comunque bisogna sempre comunicarle con il modello ADI-Com Esteso (eccetto le dimissioni per giusta causa/risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che comunque sia non vanno comunicate con il modello ADI-Com Esteso perché ritenute "giustificate" e quindi solo in questi casi ADI non decadrà) pena la decadenza per tutto il nucleo familiare dall'ADI e il non poter rifare domanda per almeno 12 mesi, dalla data di cessazione rapporto di lavoro con la rassegnazione delle dimissioni volontarie .
@RadioUCI APS
Chi ha già la carta deve solo aspettare la ricarica?
Dipende
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso.
dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso;
infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee.
Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo.
Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
Come mai non caricano gli 80 euro
Ma i reddoti con sil
Ma anche chi ha la responsabilità genitoriale (per ADI) possono dare le dimissioni volontarie (senza sanzioni) però il riferimento normativo vale soltanto ai genitori caregivers ovvero il componente indicato con i carichi di cura mentre è l'opposto per i genitori di figli minorenni occupabili attivabili al lavoro (senza carichi di cura) che non possono dimettersi volontariamente perché altrimenti ADI decade per tutto il nucleo familiare, posto che vanno sempre assolutamente comunicate le dimissioni volontarie con il modello ADI-Com Esteso, senza se e senza ma e per ogni componente dimissionario .
Infatti chi ha il carico di cura (genitore o meno) risulta esserne esonerato dall'obbligo di attivazione lavorativa ed ha solo l'obbligo di attivazione sociale quindi è per metà occupabile obbligato solo all'obbligo di attivazione sociale (PAIS, PUC ecc) e senza sanzioni quindi per l'obbligo di attivazione lavorativa (PSP, corsi di formazione ecc) in quanto si ha la facoltà di scelta ma soltanto per quest'ultima .
@RadioUCI APS
Siamo una famiglia di 3 adulti e un minore nato nel 2014 con isse sotto i quindici mila euro mi spetta carta dedicata a te
Se prendete già aiuti extra (esempio l'Assegno di Inclusione o la Carta Acquisti Ordinaria ecc) no..
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso.
dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso;
infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee.
Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo.
Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
seno Daniela Ho reddito di inclusione posso averla anchio grazie sei grande😂❤
No
C'è chi sopravvive con 300 d'invalidità e nessun aiuto. A sentirvi, fa rabbia
👍🏻👍🏻👍🏻🤎🤎
Comunque la danno s chi vogliono loro ne sono sicuri
Tanto w chi prende assegno di inclusione noni tocca
Aspetta anche a chi vive sola con il suo cane ?
No mi dispiace 😮
Vivi sola mica vorrai mangiare eh...😅
@@alessandroalaimo
" In prima istanza viene data precedenza ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Viene data priorità ai nuclei con indicatore Isee più basso.
dopodiché, laddove dovessero esserci ancora carte residue (in totale sono 1 milione e 330 mila su tutto il territorio italiano) si terrà conto anche dei nuclei composti da non meno di tre persone di cui almeno una data entro il 31 dicembre 2006. La priorità viene data sempre ai nuclei con indicatore Isee più basso;
infine, le ultime carte ancora residue vengono assegnate alle altre famiglie con non meno di tre componenti, con priorità sempre in base all’Isee.
Questi elenchi saranno messi a disposizione dall’Inps ai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in oggetto. Ha tempo, quindi, fino al 24 luglio prossimo.
Dopodiché i Comuni verificano la posizione anagrafica, valutando se nei nominativi comunicati dall’Inps sono presenti delle incompatibilità (ad esempio se il nucleo risulta percettore di altre misure di sostegno locali). Spetta quindi al Comune confermare la graduatoria, disponendone lo scorrimento fino a esaurimento delle carte assegnate. "
Soli e maziati🤬
Noi da soli non mangiamo facciamo dieta come fa la Meloni
Dedicata a chi già e benestante