Sei completamente vero, curioso e innamorato della fonia e dell'intero mondo dell'audio, altro che impazzito. Grazie Francesco, come sempre, appuntato e sottolineato tutto.
Vorrei che i tuoi video uscissero ogni giorno, mi svoltano le giornate quando ho una giornata di mierda a lavoro e mi fanno tornare la voglia di mettermi a suonare quando ho il morale a terra, grazie Fra
Grazie Fra! È un concetto tanto banale quanto geniale e spiega perfettamente perché cavolo ogni volta che ascolto il mix in un punto diverso dalle cuffie risulti tutto scuro, e al contrario quando torno ad ascoltare nelle cuffie principali dopo aver sentito dalle cuffiette, sia tutto acido
Giustissimo mi hai fatto ritornare a quando, molto giovane, scrivevo le melodie nella mia testa ripetendole più volte fin quando andavo a registrarle su un piccolo registratore solo con la voce e solo quando l'idea era chiara le suonavo non perdendo mai niente perchè il realtà copiavo dalla mia memoria. Non avevo tutta l'attrezzatura che ho oggi e questo non appiattiva l'idea. Naturalmente vale anche per il mix. Grazie Francesco, i tuoi video sono sempre chiari e stimolanti .
Francesco grazie, da compositore questa tua testimonianza ti dico essere esattamente il concetto di "immagine musicale" che é il metodo che viene insegnato per scrivere musica. In effetti non avevo mai pensato a quanto questo pensiero potesse essere indispensabile anche nel Vostro lavoro ma mi piace sempre pensare che quando le cose funzionano queste risultino efficaci su livelli differenti. Quello che spieghi é di un'importanza fondamentale per tutti.
grazie Fra, grazie a te sono riuscito a dare un nome e un perchè a alla pratica di cui parli nel video la applico inconsciamente da parecchi mesi ed ora ho capito che non è una stronzata come pensavo che fosse e che pensavo nessuno, oltre me, facesse probabilmente l'Italia o è defunto in sto commento, ma spero si capisca ciò che voglio dire😂😂
è una tecnica molto interessante e secondo me vale la pena di usarla anche per far riposare un poco in più le orecchie senza farle "assuefare" ai suoni che stiamo ascoltando; beh, poi la reference sempre tanta roba ma combinandole, direi che il risultato o cmq l'esperienza che ci si fa è molto maggiore. bel video... vey noice 👍 😁
Ha tutto perfettamente senso, come ha senso in qualsiasi altra forma di arte. Ho fatto il fotografo per diversi anni oltre alla musica, quando scattavo avevo già in mente la fotografia sviluppata e Post prodotta...alcuni scatti potevano sembrare uno schifo perché, ovviamente, le altre persone non potevano immaginare il risultato finale che avevo io nella testa.
Questo video è davvero molto prezioso, ma il concetto spiegato qui per essere applicato bene necessita di basi solide di preparazione e conoscenza degli strumenti analogoci e / o digitali per mixare. Direi che hanno importanza equivalente. Come sempre ottimo video Fra.
Super video ! Grazie. Un altro aspetto che conta è nel silenzio/ascolto riuscire a essere realistici e riuscire a sentire bene ciò che abbiamo e dove si può arrivare… qualche volta il materiale che si ha a disposizione (per come è registrato, per la performance, per altri fattori) non può e non potrà mai suonare come lo immaginiamo… (salvo rifare in toto le take). credo che questa capacità di riconoscere da dove si parte e dove si possa realisticamente arrivare dipenda dall’esperienza… Per uno che ne ha poca il rischio di affidarsi all’immaginato” senza riconoscere il suono che ha davanti è di non riuscire poi ad arrivare mai a ciò che ha in testa non per incapacità ma perché cerca l’impossibile… Non so se sia capito e se abbia senso… ho scritto al volo. Grazie per il tuo super lavoro 😄✌️
Bella tecnica Fra. Anche se alla fine come dici tu è bisogna ascoltare sempre una traccia reference ad ogni cambio di ascolto, perché a volte capita che un giorno sei più sensibile a certune frequenze e l'altro magari hai bisogno di sentire più sub bass ecc. Quindi sempre una reference.
Ciao Francesco. Io ho come casse delle Behringer Truth 3.5 . Lo so, nn sono il massimo, ma al momento questo passa il convento. Queste casse hanno un equalizzatore di basse ed alte. Per "ascoltare la musica che mi piace come voglio io" basta che tenti di equalizzare direttamente dalle casse o consigli cmq di ricorrere a qualche plugin? Grazie
@REAPERIANI video bellissimo... ho una domanda posso? riguardo al discorso reference... se ad esempio scarico un multitraccia da cambridge, la mia reference può essere il brano stesso nella versione ufficiale? in genere io dopo che ho finito tutto ascoltando il mio cu..ore poi lo confronto con la versione ufficiale e cerco le differenze... alcune volte decido di andare in quella direzione e correggo il mix altre volte mi piace più come suona il mio e lo tengo così ...😅
San Francesco D'Assisi consigliava di Tendere l'orecchio del cuore, il Fra ci invita a Svegliare l'orecchio interiore. Scherzi a parte, grazie per questa tecnica, inconsapevolmente l'ho applicata tre giorni fa durante la sessione di mix. I video stanno migliorando molto, DAGHE. 🫶🏻🔊
Ottimo suggerimento, è un po' come quando conosci abbastanza bene l'armonia da poter ricavare mentalmente la tipologia e i vari colori degli accordi che puoi utilizzare su una melodia. Ci vuole allenamento all'ascolto e quindi capacità di riconoscere cosa si sta ascoltando e mi pare che sia lo stesso per il discorso che hai fatto in questo video.
Più che distonie focali dell'orecchio interno, lo definirei un adattamento uditivo che varia in base alla durata dell'esposizione continua al suono, come una saturazione della percezione sonora. Argomento importantissimo di questi tempi con le daw che sono strumenti rapidi indirettamente ci saturano attraverso lo "spam" di stop play stop play.
Wow! Che bell’argomento, applicabile probabilmente a tutte le discipline creative. Forse una della fasi più difficili è proprio quella di capire quale sia l’immagine che si ha dentro e come decodificarla. Questa tecnica è dunque consigliabile anche per chi è alle prime armi? O meglio partire “emulando” quello che ci piace, studiando quelle che sono le proprietà del medium con cui ci si esprime e gli strumenti a disposizione, raffinando così anche la nostra capacità di decodificare e tradurre la propria immagine interna?
Questo argomento non è importante. È basilare. Da persona che tende a schiarire troppo, per via di perdita dell’udito sulle alte frequenze, consiglio di mettere nel mixbus un semplice eq che alzi il volume delle medio alte. Io lavoro con quello acceso fisso, per poi toglierlo prima di mandare in master i miei mix. Da quando lo faccio nessuno mi ha mai più detto che faccio mix troppo chiari :) ciao
Buongiorno Fra io uso una metodo leggermente diverso in home studio , a parte il pomodoro time che ormai è diventato quasi un automa in me da quando hai fatto il video. Al posto di fare switch tra una reference e l'altra ,nei 5/10 minuti di pausa del pomodoro time sfrutto Radio Garden (vista in un tuo video) e mi metto a volte su dove lavori tu oppure altre radio nazionali. Questo mi da modo nei 5/10 minuti di pausa di alzarmi , rilassare e rifasare l'eq del mio cervello , uscire sul balcone a fumare una sigaretta o fare una svapata. Ma già quando stacco dalla sessione mi dico o cavolo sono troppo alto di volume sono uscito dal mio range di ascolto . Mi scrivo su carta e penna quello che mi manca e le sensazioni che avevevo prima di fermarmi. Stampo il file audio precedente poi vado a modificare quello che ho pensato. Finita l'ora su cui ho lavorato sullo stesso brano , cambio brano . La metodologia cambia quando sono in studio col mio titolare , dove non lavoro per me stesso come in home .Li grazie al mio titolare ho imparato a fare i 10 secondi di switch . Avendo a che fare con l'artista o con la band chiediamo sempre la loro idea e la fonte ispirativa , in modo da avere anche una playlist di Spotify o Tidal di ciò che ascoltano. E quando sentono e si trovano con ciò che cercano siamo tutti contenti . Ah dimenticavo una volta finito il brano fatto in "casa" sfrutto anche io qualche reference dedicata alla mia idea. Scusami se mi sono divulgato troppo spero che anche la mia variante di idea ti gusti . Buona Domenica
Quindi anche il volume di ascolto dovrebbe essere più uguale possibile per avere la massima linearità tra i vari ascolti (considerando già due dispositivi già equalizzati per ottenere una risposta in frequenza simile) giusto? Inoltre, sai se è possibile equalizzare precisamente le AirPods? Da quanto ho visto c’è una sorta di eq nelle impostazioni di accessibilità ma non è molto preciso (le attenuazioni o l’aumento del volume va a scatti di 5 e non ha il Q), vorrei riportare una eq più precisa sulle AirPods che sono il mio principale ascolto secondario ma non so proprio come farlo se non usando reaper ma se per esempio sto su UA-cam non ho modo di equalizzarle bene, già Spotify se non sbaglio da un’opportunità di eq…
Condivido ogni parola e devo dire che, tendenzialmente, sia quando compongo musica su carta che quando produco al pc, sono della vecchia scuola! MA, quando produco, utilizzo le reference continue perchè il mio ascolto fa schifo xD
Un po' come accade anche nel mondo della direzione d'orchestra: il direttore deve "immaginare" il suono che desidera, e "mixarlo" (durante la "concertazione") in prova. Alcuni direttori molto comunicativi a livello gestuale riescono addirittura ad immaginare il suono ed a farlo riprodurre dagli orchestrali senza dire una sola parola!
Ottimo video. Credo di aver capito bene il "concetto " dell' " orecchio interno" e come applicarlo. Per quanto riguarda le reference, mediamente funziona bene, anche se la limitazione, giustamente puntualizzata da te, é che stai copiando il risultato ottenuto da altri. Il contro é che quando stai realizzando un progetto che non ha reference (es: vedi Skrillex) si naviga un po' a vista, ed é lì che é necessario osare e buttarsi nell' " ignoto". I microfoni x il fonico sono come i pennelli per l artista, non bastano mai e li amiamo anche x i loro difetti, anzi forse più per i difetti che x i pregi.
Si cazzo!! Dopo questa premessa.. 😂 ho sempre peecepito un conflitto fra il mio orecchio interiore che ha un feeling "da cuffie" ma poi in cuffia (nonostante le raddrizzi ecc. Come da video Reaperiani) non ci prendo mai..quindi studio monitor, sonarworks e reference ogni 10 secondi. Fatto curioso: Riesco ad ottenere un "headphones feeling" soddisfacente dai monitor solo quando avvicino le mani alle orecchie tenendole a coppetta, come se le alte venissero sparate direttamente nelle orecchie e allora sì che sento profondità e dettaglio ma dubito sia solo una questione di frequenze perché le ho provate davvero tutte dall'eq alle angolazioni più folli..magari il pazzo sono io 🙄
Consiglio al volo, uso delle makie mc 100, tra un po le upgraderò,a fino a quel momento mi sai consigliare un software che avbia il loro profilo x correggerle?
La cosa migliore è suonare le tue canzoni preferite. Stoppare. Sentire come ti suonano in testa Riascoltare. E correggere con un equalizzatore le casse
Trovo che sia un bellissimo video. E' qualche anno che, con scarsi risultati, cerco di imparare a mixare (per lo più i brani della mia band che io stesso scrivo) e sono stato più volte sull'orlo dell'esaurimento. Ma mano inizio a prendere coscienza di quali sono le skills che mi mancano. Su internet, dappertutto, è pieno di tutorial e tecniche di ogni tipo, ma ciò che sento che mi manca è una vera consapevolezza di come il mio cervello interagisce con i suoni. A volte in un video mi accorgo di piccoli gesti, cose che a un tecnico del suono esperto vengono automatici e che non spiega nei video. Una frequenza risonante viene cercata, enfatizzata, poi la si riporta un momento al punto di partenza e solo alla fine viene tagliata. Perché la riporti al punto di partenza? Per "abituare" il cervello alla normalità e prima di tagliarla. Credo che si tratti delle basi di questo mestiere, ecco, bisogna avere delle buone basi. Oggi quando riascolto i miei mix certe volte mi chiedo cosa diavolo ho fatto e soprattutto mi dico: "perché l'ho fatto?" E la cosa assurda è che queste domande me le sto iniziando a fare solo adesso! Spero arriverò a darmi anche qualche risposta...
7:20 Anche perché ci si può abituare quanto si vuole, ma se c'è un buco enorme sui 4k (cough couch *beyer* cough cough) non si sentirà una bella parte del suono.
Ho sempre pensato che l'orecchio "interiore" sia proprio la causa maggiore del sound che ogni mixing engineer dà alle canzone che gli passano sotto mano, più delle tecniche e delle macchine che usano...(Immagino sia questo il video di cui mi hai parlato nel commento all'altro video :))
Ok. Le mie pause durano anche mezz'ora guardando il monitor con mio fratello di fianco che si ribalta dalle risate.......uno di sti giorni faremo a cazzotti😅😅😅😅 Comunque video della madonna, se non è passione questa...
Non sei completamente impazzito anzi...questa cosa senza rendermene conto l'ho sempre fatta ed è il motivo per cui capisco che spesso il limite sono le mie skills perchè quello che ho in testa non riesco a riprodurlo al 100% nonostante ascolti da secoli la musica sulle stesse casse dove mixo. A volte mi avvicino molto ma non sempre ci riesco sopratutto per quanto riguarda gli effetti sulla voce e non riesco ad arrivare a quella spazialità/epicità che nella mia testa è ben definita. Comunque se sei pazzo ci vedremo presto nello stesso istituto ppsichiatrico :D
La verità è ogni mix è bello. La bellezza la definiamo in relazione a ciò che noi pensiamo essere bello. Se io penso che la voce scura è più bella, perchè per cultura personale e le mie peculiarità, rispetto ad una voce chiara, allora così sarà per me. Non è nè giusto nè sbagliato. Se, per qualcun altro, non è così, che sia esso il fonico dell’artista più famoso al mondo o una persona non nota, la mia idea di bellezza non è migliore nè peggiore rispetto alla loro. La bravura sta nella consapevolezza della propria idea di bellezza.
Eh però c'è anche il fattore tecnico di un mix che trasla su più dispositivi, misto al problema tecnico di suonare forte mantenendo un illusione di dinamica. Essere brillanti senza essere acidi all'ascolto... Molto stereo ma monocompatibili...
@ molti tecnici con i quali ho lavorato, non so se perché abituati al loro ambiente o per negligenza, non si curavano della traslabilita: suona bene nel loro impianto? Bene, allora il lavoro è finito. Nessun controllo in auto o con troppi altri monitor. Lo stesso con la questione della dinamica: lo spingevano finché suonava bene, trovando un compromesso tra loudness e dinamica. Forse, se su un sistema un brano non suona come dovrebbe, non potrebbe essere un problema del sistema stesso?
@@Fear.of.life.dark.ambient dipende quanto ti importa dell'utente finale. se ti interessa piu' la tua arte e non come la tua arte sia percepita, puoi ignorarlo. Per tutti gli altri, ho visto fonici multiplatino tirarsi cavi rca da 50 metri per sentire in auto il mix
Secondo me, comunque, può esserci anche una sicurezza tale da ritenere che il proprio mix/mastering in studio suona bene anche in altri dispositivi. Comunque anche io ho visto studi con radioline anni 80 per fare i volumi della voce nel mix. Forse ognuno ha semplicemente i propri metodi. D’altra parte se si pensa alle NS10, con le quali si è mixato per anni, e i mix che sono usciti, è bene pensare che ci sono tante strade per riuscire in questo ambito.
Per quando viene in mente una melodia io registro con il cellulare ... poi con calma riascolto e trascrivo ... l'ascolto in auto poi lo utilizzo come test estremo avendo un impianto in auto tristissimo 😂
È estremamente interessante l’approccio. Mi sorge una domanda però; la memoria, si sa, non é totalmente affidabile perché ha una carica emotiva che rischia di renderla poco oggettiva. Me ne accorgevo applicando il principio ai miei primi mix e vedendo che poi le frequenze che per me erano più belle erano completamente sballate. Come si affronta questo problema?
In quel caso le tue casse o cuffie non ti stavano comunicando correttamente l'eq. Erano sballate perché magari aggiungevi dove già c'era troppo.. Ma non lo sentivi
@@REAPERIANI ho imparato a sentire gli errori analizzando, studiando e facendo A/B test con le reference track (come spieghi a fine video). Ma ad oggi ancora é difficile e faccio fatica a fidarmi sempre della mia memoria. Video interessantissimo 👍
Questo concetto è interessantissimo e utilissimo. Peccato che io non riesco ad immaginare un suono intero, ma è come se nella mia mente ci siano solo alcuni flash. Per riprendere l'esempio della mela, immagino una mela concettualmente, ma la vedo a flash, come nelle pubblicità dell'iphone nuovo, che fanno vedere alcuni particolari per pochi millisecondi. Sai che è un iphone, ma se dovessi disegnarlo non ne hai un'immagine completa. Ah e nella mia testa, ogni flash di quello che immagino non è sempre coerente con i precedenti. Il mio cervello è Picasso.
Per utilizzare questo metodo dovresti avere in primis una sorgente output qualitativamente molto elevata, inoltre dovresti ascoltare la musica esclusivamente da quell’impianto, cosa che per la vita normale credo sia abbastanza improbabile, quindi sarebbe una buona idea ma nella pratica la reputo infattibile, penso sia meglio utilizzare delle referenze durante il mixaggio e non basarsi esclusivamente sul tuo “orecchio interno”
Sì! Sì! Sì! ..e ancora Sì!!!! io mixo e produco principalmente metal e ho un suono per le chitarre ben preciso, ossia quello della canzone dei Dream Theater Untethered Angel ( ua-cam.com/video/HgLlDXGlq5w/v-deo.html ). Ci sono le medie belle a fuoco, soprattutto quelle tra 600 e 1000 Hz, tale che riesco a sentirle grattarmi il palato, vicino all'ugola, ma non riesco a tirarle fuori. Ora provo con questo trucchetto e ti dirò se ci sono riuscito.
Super come sempre! Visto che hai incitato a mostrare le proprie idee ti butto li questa mia recente produzione casalinga (non oso nemmeno chiamarla da home studio) ... qualunque commento sarà sicuramente costruttivo... ua-cam.com/video/OjF2LwoFJ7M/v-deo.html
Questo canale sta diventando sempre più "Lo Zen e l'arte del mixing e del mastering con le DAW". Mi piace...
Sei completamente vero, curioso e innamorato della fonia e dell'intero mondo dell'audio, altro che impazzito. Grazie Francesco, come sempre, appuntato e sottolineato tutto.
Grazie infinite per la Cit di metà video !
Sempre un piacere !
Grazie.
Vorrei che i tuoi video uscissero ogni giorno, mi svoltano le giornate quando ho una giornata di mierda a lavoro e mi fanno tornare la voglia di mettermi a suonare quando ho il morale a terra, grazie Fra
patreon 1€ al mese, esce più o meno un video al giorno o giù di li!
Grazie Fra! È un concetto tanto banale quanto geniale e spiega perfettamente perché cavolo ogni volta che ascolto il mix in un punto diverso dalle cuffie risulti tutto scuro, e al contrario quando torno ad ascoltare nelle cuffie principali dopo aver sentito dalle cuffiette, sia tutto acido
Bellissimo video, grazie per averlo creato! Apprezzo davvero quando entri in modalità filosofia e praticità nel mondo dell'audio!
Giustissimo mi hai fatto ritornare a quando, molto giovane, scrivevo le melodie nella mia testa ripetendole più volte fin quando andavo a registrarle su un piccolo registratore solo con la voce e solo quando l'idea era chiara le suonavo non perdendo mai niente perchè il realtà copiavo dalla mia memoria. Non avevo tutta l'attrezzatura che ho oggi e questo non appiattiva l'idea. Naturalmente vale anche per il mix. Grazie Francesco, i tuoi video sono sempre chiari e stimolanti .
Bellissimo video. Finalmente qualcuno che suggerisce di ascoltarsi. Grazie.
Grazie per i consigli Sensei🙏
Bellissimo video! Grazie
Francesco grazie, da compositore questa tua testimonianza ti dico essere esattamente il concetto di "immagine musicale" che é il metodo che viene insegnato per scrivere musica. In effetti non avevo mai pensato a quanto questo pensiero potesse essere indispensabile anche nel Vostro lavoro ma mi piace sempre pensare che quando le cose funzionano queste risultino efficaci su livelli differenti. Quello che spieghi é di un'importanza fondamentale per tutti.
grazie Fra, grazie a te sono riuscito a dare un nome e un perchè a alla pratica di cui parli nel video
la applico inconsciamente da parecchi mesi ed ora ho capito che non è una stronzata come pensavo che fosse e che pensavo nessuno, oltre me, facesse
probabilmente l'Italia o è defunto in sto commento, ma spero si capisca ciò che voglio dire😂😂
è una tecnica molto interessante e secondo me vale la pena di usarla anche per far riposare un poco in più le orecchie senza farle "assuefare" ai suoni che stiamo ascoltando; beh, poi la reference sempre tanta roba ma combinandole, direi che il risultato o cmq l'esperienza che ci si fa è molto maggiore. bel video... vey noice 👍 😁
Grazieeeee Francesco!!!! Che bel video altro che sclero …e se tu sei pazzo VIVA LA PAZZIA! 🙏🙏🙏
Ha tutto perfettamente senso, come ha senso in qualsiasi altra forma di arte.
Ho fatto il fotografo per diversi anni oltre alla musica, quando scattavo avevo già in mente la fotografia sviluppata e Post prodotta...alcuni scatti potevano sembrare uno schifo perché, ovviamente, le altre persone non potevano immaginare il risultato finale che avevo io nella testa.
Sei Fantastico Fra... grazie. 💗
Uno dei video didattico-divulgativi più interessanti che ho mai ascoltato. Complimenti! 👏🏻🔝
Grande maestro. Veramente molto ganzo tutto ciò.
Grazie, grazie mille, finale stupendo!❤
Io ti amo! Hai espresso quest'idea in un modo fantastico, divertente e molto chiaro, grazie davvero!
Video da 10 e lode ..grazie per aprirci la mente!
Video fondamentale. Grazie!
Questo video è davvero molto prezioso, ma il concetto spiegato qui per essere applicato bene necessita di basi solide di preparazione e conoscenza degli strumenti analogoci e / o digitali per mixare. Direi che hanno importanza equivalente. Come sempre ottimo video Fra.
Super video ! Grazie. Un altro aspetto che conta è nel silenzio/ascolto riuscire a essere realistici e riuscire a sentire bene ciò che abbiamo e dove si può arrivare… qualche volta il materiale che si ha a disposizione (per come è registrato, per la performance, per altri fattori) non può e non potrà mai suonare come lo immaginiamo… (salvo rifare in toto le take).
credo che questa capacità di riconoscere da dove si parte e dove si possa realisticamente arrivare dipenda dall’esperienza…
Per uno che ne ha poca il rischio di affidarsi all’immaginato” senza riconoscere il suono che ha davanti è di non riuscire poi ad arrivare mai a ciò che ha in testa non per incapacità ma perché cerca l’impossibile…
Non so se sia capito e se abbia senso… ho scritto al volo.
Grazie per il tuo super lavoro 😄✌️
Bella tecnica Fra. Anche se alla fine come dici tu è bisogna ascoltare sempre una traccia reference ad ogni cambio di ascolto, perché a volte capita che un giorno sei più sensibile a certune frequenze e l'altro magari hai bisogno di sentire più sub bass ecc. Quindi sempre una reference.
Grande video e ottima spiegazione.....
Ciao Francesco. Io ho come casse delle Behringer Truth 3.5 . Lo so, nn sono il massimo, ma al momento questo passa il convento. Queste casse hanno un equalizzatore di basse ed alte. Per "ascoltare la musica che mi piace come voglio io" basta che tenti di equalizzare direttamente dalle casse o consigli cmq di ricorrere a qualche plugin? Grazie
Video molto utile, grazie.
@REAPERIANI video bellissimo... ho una domanda posso? riguardo al discorso reference... se ad esempio scarico un multitraccia da cambridge, la mia reference può essere il brano stesso nella versione ufficiale? in genere io dopo che ho finito tutto ascoltando il mio cu..ore poi lo confronto con la versione ufficiale e cerco le differenze... alcune volte decido di andare in quella direzione e correggo il mix altre volte mi piace più come suona il mio e lo tengo così ...😅
bellisimo video grazieeee
Sei un grande!! Grazie davvero!
non servono tante parole, grazie.
Ciao Per un a/b reference veloce consiglio A/b metrica di plugin alliance che fa anche macth del volume.
bellissimo argomento,infatti sono convinto che alla base di una grande creazione in generale,c'è sempre l'immaginazione
Sempre al top!
credo tu sia riuscito a far passare bene un concetto davvero difficile, complimenti
Complimenti sei top condivido pienamente
San Francesco D'Assisi consigliava di Tendere l'orecchio del cuore, il Fra ci invita a Svegliare l'orecchio interiore. Scherzi a parte, grazie per questa tecnica, inconsapevolmente l'ho applicata tre giorni fa durante la sessione di mix. I video stanno migliorando molto, DAGHE. 🫶🏻🔊
Ciao Francesco, come equalizzò le cuffie AirPods con il iPhone per averse sempre lo stesso ascolto
Amen!
Ottimo suggerimento, è un po' come quando conosci abbastanza bene l'armonia da poter ricavare mentalmente la tipologia e i vari colori degli accordi che puoi utilizzare su una melodia. Ci vuole allenamento all'ascolto e quindi capacità di riconoscere cosa si sta ascoltando e mi pare che sia lo stesso per il discorso che hai fatto in questo video.
Più che distonie focali dell'orecchio interno, lo definirei un adattamento uditivo che varia in base alla durata dell'esposizione continua al suono, come una saturazione della percezione sonora. Argomento importantissimo di questi tempi con le daw che sono strumenti rapidi indirettamente ci saturano attraverso lo "spam" di stop play stop play.
Wow! Che bell’argomento, applicabile probabilmente a tutte le discipline creative. Forse una della fasi più difficili è proprio quella di capire quale sia l’immagine che si ha dentro e come decodificarla. Questa tecnica è dunque consigliabile anche per chi è alle prime armi? O meglio partire “emulando” quello che ci piace, studiando quelle che sono le proprietà del medium con cui ci si esprime e gli strumenti a disposizione, raffinando così anche la nostra capacità di decodificare e tradurre la propria immagine interna?
Molto, molto interessante...😄👍
Io se inmagino una canzone non la sento... La vedo. Per una canzone prima di un suono è... Non saprei dire, un paesaggio.
💨io sento sempre i puffi appena spengono il nastro! Grazie, bel video
Questo argomento non è importante. È basilare.
Da persona che tende a schiarire troppo, per via di perdita dell’udito sulle alte frequenze, consiglio di mettere nel mixbus un semplice eq che alzi il volume delle medio alte. Io lavoro con quello acceso fisso, per poi toglierlo prima di mandare in master i miei mix. Da quando lo faccio nessuno mi ha mai più detto che faccio mix troppo chiari :) ciao
ma losfondo che stai usando nel video e quello di thermal outpout😀
Buongiorno Fra io uso una metodo leggermente diverso in home studio , a parte il pomodoro time che ormai è diventato quasi un automa in me da quando hai fatto il video. Al posto di fare switch tra una reference e l'altra ,nei 5/10 minuti di pausa del pomodoro time sfrutto Radio Garden (vista in un tuo video) e mi metto a volte su dove lavori tu oppure altre radio nazionali.
Questo mi da modo nei 5/10 minuti di pausa di alzarmi , rilassare e rifasare l'eq del mio cervello , uscire sul balcone a fumare una sigaretta o fare una svapata.
Ma già quando stacco dalla sessione mi dico o cavolo sono troppo alto di volume sono uscito dal mio range di ascolto . Mi scrivo su carta e penna quello che mi manca e le sensazioni che avevevo prima di fermarmi. Stampo il file audio precedente poi vado a modificare quello che ho pensato.
Finita l'ora su cui ho lavorato sullo stesso brano , cambio brano .
La metodologia cambia quando sono in studio col mio titolare , dove non lavoro per me stesso come in home .Li grazie al mio titolare ho imparato a fare i 10 secondi di switch . Avendo a che fare con l'artista o con la band chiediamo sempre la loro idea e la fonte ispirativa , in modo da avere anche una playlist di Spotify o Tidal di ciò che ascoltano. E quando sentono e si trovano con ciò che cercano siamo tutti contenti .
Ah dimenticavo una volta finito il brano fatto in "casa" sfrutto anche io qualche reference dedicata alla mia idea.
Scusami se mi sono divulgato troppo spero che anche la mia variante di idea ti gusti .
Buona Domenica
Quindi anche il volume di ascolto dovrebbe essere più uguale possibile per avere la massima linearità tra i vari ascolti (considerando già due dispositivi già equalizzati per ottenere una risposta in frequenza simile) giusto? Inoltre, sai se è possibile equalizzare precisamente le AirPods? Da quanto ho visto c’è una sorta di eq nelle impostazioni di accessibilità ma non è molto preciso (le attenuazioni o l’aumento del volume va a scatti di 5 e non ha il Q), vorrei riportare una eq più precisa sulle AirPods che sono il mio principale ascolto secondario ma non so proprio come farlo se non usando reaper ma se per esempio sto su UA-cam non ho modo di equalizzarle bene, già Spotify se non sbaglio da un’opportunità di eq…
Condivido ogni parola e devo dire che, tendenzialmente, sia quando compongo musica su carta che quando produco al pc, sono della vecchia scuola! MA, quando produco, utilizzo le reference continue perchè il mio ascolto fa schifo xD
Un po' come accade anche nel mondo della direzione d'orchestra: il direttore deve "immaginare" il suono che desidera, e "mixarlo" (durante la "concertazione") in prova. Alcuni direttori molto comunicativi a livello gestuale riescono addirittura ad immaginare il suono ed a farlo riprodurre dagli orchestrali senza dire una sola parola!
Ottimo video. Credo di aver capito bene il "concetto " dell' " orecchio interno" e come applicarlo. Per quanto riguarda le reference, mediamente funziona bene, anche se la limitazione, giustamente puntualizzata da te, é che stai copiando il risultato ottenuto da altri. Il contro é che quando stai realizzando un progetto che non ha reference (es: vedi Skrillex) si naviga un po' a vista, ed é lì che é necessario osare e buttarsi nell' " ignoto". I microfoni x il fonico sono come i pennelli per l artista, non bastano mai e li amiamo anche x i loro difetti, anzi forse più per i difetti che x i pregi.
Si cazzo!! Dopo questa premessa.. 😂 ho sempre peecepito un conflitto fra il mio orecchio interiore che ha un feeling "da cuffie" ma poi in cuffia (nonostante le raddrizzi ecc. Come da video Reaperiani) non ci prendo mai..quindi studio monitor, sonarworks e reference ogni 10 secondi.
Fatto curioso: Riesco ad ottenere un "headphones feeling" soddisfacente dai monitor solo quando avvicino le mani alle orecchie tenendole a coppetta, come se le alte venissero sparate direttamente nelle orecchie e allora sì che sento profondità e dettaglio ma dubito sia solo una questione di frequenze perché le ho provate davvero tutte dall'eq alle angolazioni più folli..magari il pazzo sono io 🙄
Consiglio al volo, uso delle makie mc 100, tra un po le upgraderò,a fino a quel momento mi sai consigliare un software che avbia il loro profilo x correggerle?
La cosa migliore è suonare le tue canzoni preferite.
Stoppare. Sentire come ti suonano in testa
Riascoltare.
E correggere con un equalizzatore le casse
Sono cuffie ma ok, oggi provo, grazie Fra
il silenzio sta in pochi luoghi nel mondocome la musica sta in poche persone che davvero la creano. gli altri copiano
GOAT
Trovo che sia un bellissimo video. E' qualche anno che, con scarsi risultati, cerco di imparare a mixare (per lo più i brani della mia band che io stesso scrivo) e sono stato più volte sull'orlo dell'esaurimento. Ma mano inizio a prendere coscienza di quali sono le skills che mi mancano.
Su internet, dappertutto, è pieno di tutorial e tecniche di ogni tipo, ma ciò che sento che mi manca è una vera consapevolezza di come il mio cervello interagisce con i suoni. A volte in un video mi accorgo di piccoli gesti, cose che a un tecnico del suono esperto vengono automatici e che non spiega nei video. Una frequenza risonante viene cercata, enfatizzata, poi la si riporta un momento al punto di partenza e solo alla fine viene tagliata. Perché la riporti al punto di partenza? Per "abituare" il cervello alla normalità e prima di tagliarla. Credo che si tratti delle basi di questo mestiere, ecco, bisogna avere delle buone basi.
Oggi quando riascolto i miei mix certe volte mi chiedo cosa diavolo ho fatto e soprattutto mi dico: "perché l'ho fatto?" E la cosa assurda è che queste domande me le sto iniziando a fare solo adesso! Spero arriverò a darmi anche qualche risposta...
Lavori su Sienna o stai preferendo Sonarworks per le cuffie?
Sto usando un eq io custom. Sienna solo per simulazione cassa
Riuscire poi a ottenere ciò che abbiamo in mente rimane comunque non semplice... l'immaginazione è sicuramente più plastica della realtà
Numero 1
Semplicemente quoto tutto. 🖖🥸
7:20 Anche perché ci si può abituare quanto si vuole, ma se c'è un buco enorme sui 4k (cough couch *beyer* cough cough) non si sentirà una bella parte del suono.
Merda secca, mi toccherá frullarle queste, cough, ahem, beyer. 😢
Fra mi daresti per favore la texture che usi per la lavagna ? mi è piaciuta un sacco !
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Ho sempre pensato che l'orecchio "interiore" sia proprio la causa maggiore del sound che ogni mixing engineer dà alle canzone che gli passano sotto mano, più delle tecniche e delle macchine che usano...(Immagino sia questo il video di cui mi hai parlato nel commento all'altro video :))
Francesco io sto usando per i mix della stessa persona come confronto le sue canzoni che ho già mixato, può avere senso?
Occhio all'effetto copia della copia della copia... Rischi di aumentare la distanza con la reference di partenza del primo disco
Ok. Le mie pause durano anche mezz'ora guardando il monitor con mio fratello di fianco che si ribalta dalle risate.......uno di sti giorni faremo a cazzotti😅😅😅😅
Comunque video della madonna, se non è passione questa...
Non sei completamente impazzito anzi...questa cosa senza rendermene conto l'ho sempre fatta ed è il motivo per cui capisco che spesso il limite sono le mie skills perchè quello che ho in testa non riesco a riprodurlo al 100% nonostante ascolti da secoli la musica sulle stesse casse dove mixo. A volte mi avvicino molto ma non sempre ci riesco sopratutto per quanto riguarda gli effetti sulla voce e non riesco ad arrivare a quella spazialità/epicità che nella mia testa è ben definita. Comunque se sei pazzo ci vedremo presto nello stesso istituto ppsichiatrico :D
La verità è ogni mix è bello. La bellezza la definiamo in relazione a ciò che noi pensiamo essere bello. Se io penso che la voce scura è più bella, perchè per cultura personale e le mie peculiarità, rispetto ad una voce chiara, allora così sarà per me. Non è nè giusto nè sbagliato. Se, per qualcun altro, non è così, che sia esso il fonico dell’artista più famoso al mondo o una persona non nota, la mia idea di bellezza non è migliore nè peggiore rispetto alla loro. La bravura sta nella consapevolezza della propria idea di bellezza.
Eh però c'è anche il fattore tecnico di un mix che trasla su più dispositivi, misto al problema tecnico di suonare forte mantenendo un illusione di dinamica. Essere brillanti senza essere acidi all'ascolto... Molto stereo ma monocompatibili...
@ molti tecnici con i quali ho lavorato, non so se perché abituati al loro ambiente o per negligenza, non si curavano della traslabilita: suona bene nel loro impianto? Bene, allora il lavoro è finito. Nessun controllo in auto o con troppi altri monitor. Lo stesso con la questione della dinamica: lo spingevano finché suonava bene, trovando un compromesso tra loudness e dinamica.
Forse, se su un sistema un brano non suona come dovrebbe, non potrebbe essere un problema del sistema stesso?
@@Fear.of.life.dark.ambient dipende quanto ti importa dell'utente finale.
se ti interessa piu' la tua arte e non come la tua arte sia percepita, puoi ignorarlo.
Per tutti gli altri, ho visto fonici multiplatino tirarsi cavi rca da 50 metri per sentire in auto il mix
Ci sta tutto. Chissà se c’è qualcuno che mixa addirittura in auto
Secondo me, comunque, può esserci anche una sicurezza tale da ritenere che il proprio mix/mastering in studio suona bene anche in altri dispositivi. Comunque anche io ho visto studi con radioline anni 80 per fare i volumi della voce nel mix. Forse ognuno ha semplicemente i propri metodi. D’altra parte se si pensa alle NS10, con le quali si è mixato per anni, e i mix che sono usciti, è bene pensare che ci sono tante strade per riuscire in questo ambito.
Per quando viene in mente una melodia io registro con il cellulare ... poi con calma riascolto e trascrivo ... l'ascolto in auto poi lo utilizzo come test estremo avendo un impianto in auto tristissimo 😂
Io la farei più breve dicendo una perla che mi ha detto un grande musicista che conosco, cioè che nella musica suonano le pause !
È estremamente interessante l’approccio. Mi sorge una domanda però; la memoria, si sa, non é totalmente affidabile perché ha una carica emotiva che rischia di renderla poco oggettiva. Me ne accorgevo applicando il principio ai miei primi mix e vedendo che poi le frequenze che per me erano più belle erano completamente sballate. Come si affronta questo problema?
In quel caso le tue casse o cuffie non ti stavano comunicando correttamente l'eq. Erano sballate perché magari aggiungevi dove già c'era troppo.. Ma non lo sentivi
@@REAPERIANI ho imparato a sentire gli errori analizzando, studiando e facendo A/B test con le reference track (come spieghi a fine video). Ma ad oggi ancora é difficile e faccio fatica a fidarmi sempre della mia memoria. Video interessantissimo 👍
Questo concetto è interessantissimo e utilissimo. Peccato che io non riesco ad immaginare un suono intero, ma è come se nella mia mente ci siano solo alcuni flash. Per riprendere l'esempio della mela, immagino una mela concettualmente, ma la vedo a flash, come nelle pubblicità dell'iphone nuovo, che fanno vedere alcuni particolari per pochi millisecondi. Sai che è un iphone, ma se dovessi disegnarlo non ne hai un'immagine completa. Ah e nella mia testa, ogni flash di quello che immagino non è sempre coerente con i precedenti. Il mio cervello è Picasso.
Spno a metà video (9:37) e la mia domanda è: ma tutto ciò non è parzialmente evitabile con delle reference A/B?
Continua con il video e avrai la tua risposta (si... Ma...)
Domanda che non c'entra niente... Ma cos'é quel coso grigio in primo piano? Comunque video mooolto interessante.
0:57 io ho immaginato la sigla di Rick and Morty...
va bene? sto bene?
Per utilizzare questo metodo dovresti avere in primis una sorgente output qualitativamente molto elevata, inoltre dovresti ascoltare la musica esclusivamente da quell’impianto, cosa che per la vita normale credo sia abbastanza improbabile, quindi sarebbe una buona idea ma nella pratica la reputo infattibile, penso sia meglio utilizzare delle referenze durante il mixaggio e non basarsi esclusivamente sul tuo “orecchio interno”
si, la barba strusciava contro il microfono.
ma non mi taglierò la barba.
Vai dove ho consigliato all'alieno di andare in questo video.
Taglia il Mic :)
W LA PSICOACUSTICA.
Sì! Sì! Sì! ..e ancora Sì!!!! io mixo e produco principalmente metal e ho un suono per le chitarre ben preciso, ossia quello della canzone dei Dream Theater Untethered Angel ( ua-cam.com/video/HgLlDXGlq5w/v-deo.html ).
Ci sono le medie belle a fuoco, soprattutto quelle tra 600 e 1000 Hz, tale che riesco a sentirle grattarmi il palato, vicino all'ugola, ma non riesco a tirarle fuori.
Ora provo con questo trucchetto e ti dirò se ci sono riuscito.
Hai mai pensato di appendere le casse al soffitto in quelle stanze nelle quali altre soluzioni darebbero scarsi risultati?
E niente, ogni video una masterclass, impagabile
Super come sempre! Visto che hai incitato a mostrare le proprie idee ti butto li questa mia recente produzione casalinga (non oso nemmeno chiamarla da home studio) ... qualunque commento sarà sicuramente costruttivo... ua-cam.com/video/OjF2LwoFJ7M/v-deo.html
ma perché sfasciarsi la testa quando con A.I. ti fai mix e master. in 3 secondi! reference?... puah! che roba è?!?
se non hai questa capacità, lascia perdere la musica. Nella mia testa la tua voce non clippa così....
Ma al minuto 17 ti è andato in pappa tutto il montaggio o sono io che non ho capito niente
Stavo montando l'inizio di questo video. Come ho spiegato
@REAPERIANI quindi mi confermi che non avevo capito niente heheheh