La visita dal ginecologo mi sa di "momento bambino vero" alla Pinocchio, nel senso, il fatto che faccia quella visita testimonia che la bambola sia diventata persona
Raga ma è un chiaro riferimento al fatto che lei quando era Barbie non aveva la vagina (lo dice lei stessa nella scena con i muratori) e ora che finalmente è umana sí. Esattamente una scena alla Pinocchio!
@@laurac4060 Si ma allora poteva andare al gabinetto...Invece la scena fa sembrare che lei vada a un colloquio di lavoro e poi si scopre che è dal ginecologo perché il primo grande cambiamento nella vita di una bambina è quello e oltretutto arriva quando arriva senza chiedere se sei pronta o no.
@@tubassobtubassob4906 mah… a parte che le bambine non vanno dal ginecologo, normalmente il primo appuntamento è molto più in là… io sinceramente non ho visto tutto questo messaggio… hanno fatto una gag facendo credere che andasse a un colloquio importante invece alla fine era l’appuntamento dal ginecologo che dimostra che ora non è più una bambola. Mia opinione. Sono d’accordo con la teoria del Pinocchio style.
Non vorrei sbagliare ma Weird Barbie non è la Barbie a cui stai pensando tu. È la rappresentatrice di quello che succede a una Barbie quando i bambini iniziano a giocarci "rough". Tutte abbiamo avuto una Weird Barbie in pratica 😂 è fantastica la questione della spaccata. Perché in effetti le mie Barbie le trovavo sempre in quella posizione 😂
esatto, anche io volevo scrivere a Victor che non ha capito il senso della Barbie stramba. Ogni Barbie può essere Barbie stramba se finisce in cattive mani... e tutti ne abbiamo avuta una 🤣
27:17 la Barbie stramba non è mai stata prodotta dalla Mattel, era quello che succedeva alle Barbie a cui le bambine tagliavano i capelli, pasticciavano coi pennarelli il volto... tutte avevamo una Barbie stramba, ma nel senso che la conciavamo noi così! Grazie per il tuo video 👌🏻
Io ho vissuto la scena del ginecolo in maniera completamente diversa. Perchè quel che conta non è la scena in se ma il pre. Finchè non dice "la ginecologa" tu sei convinto che sia la prima esperienza lavorativa perchè tuta la famiglia è lì per dalle supporto, si congratual con lei, le dice quanto sono orgogliosi di lei e la rassicurano che andrà bene. E vi posso giurare che il primo appuntamento dal ginecologo, quando hai 11-12 anni è esattamente così! Tutti non fanno altro che complimentarsi e rassicurati, per una cosa che però è assolutamente normale, ovvero andare dal dottore. E quell'esperienza da pre-adolescente è un po' traumatizzante e fa ridere con il senno di poi. Per questo fa ridere in sala. Perchè è una cosa normale caricata di un grandissimo pathos.
Da donna, la battuta finale non mi ha dato fastidio perché secondo me è legata solo alla scena in cui Barbie, appena arrivata nel mondo reale, afferma di non avere i genitali, quindi poi da "umana" deve "risolvere" questa cosa. A me ha divertito, non l'ho visto come uno stereotipo
Ma infatti, paro paro gli ho detto la stessa cosa in live da Matioski. C'èra anche la scena di Ken che voleva restare da Barbie e lei "Per fare cosa?", lui "Non lo so". Non dico sia stata una conclusione geniale, però coerente.
Assolutamente d'accordo: e se anche risulta stereotipata per alcuni, secondo me raggiunge il suo scopo: dopo tutto, lei per tutto il film è Barbie Stereotipo 😁
Riduce l’essere donna al solo avere la vagina e la possibilità di andare da una ginecologa, e nonostante sia una gag, avrei preferito che l’emancipazione femminile di Barbie non passasse dall’ottenere l’organo di riproduzione, ma di essere donna in senso più assoluto nella società. Per esempio, una donna trans non operata non va dal ginecologo, e non ha una vagina, non per questo è meno donna. Il film fallisce in questa trattazione spicciola di tematiche sociali importanti, il finale ne è un piccolo emblema
@@rickdeckard1 Dopotutto anche io mi sento un'aquila, senza operazione non ho le ali e quindi non posso volare, non per questo sono meno aquila lol. Poveri noi come ci siam ridotti, innanzitutto una donna trans non può dare la vita (non ancora e anche se sarà in grado in futuro, sarà comunque merito del trapianto di utero da una donna "vera"), il fatto che non accetti il suo corpo e non si senta inclusa, son fatti suoi, non di questo film. Il finale non è una gag, tutte le donne ci vanno, dov'è il problema nell'esser normali come tutte le altre? Non capisco perchè Barbie di punto in bianco avrebbe dovuto dare l'esempio "assoluto" (illuminaci), sarebbe stato ridicolo e buttato a caso.
SPOILER LA SCENA FINALE non l'ho trovata per nulla offensiva perchè andare dal ginecologo è una parte importantissima della vita di una donna e pensare di andarci per la prima volta a 30 anni, soprattutto dopo che è "apparsa" una nuova parte del nostro corpo all'improvviso, direi che è decisamente intelligente! Barbie ha bisogno di scoprire come funzionano i suoi genitali e di ricevere una educazione sessuale, oltre che essere controllata dal punto di vista medico. Quindi... è la prima cosa che doveva fare una volta diventata donna? Beh probabilmente una delle prime, sì!
Il finale dei Ken a me ha fatto impazzire. Barbieland è tornata matriarcale e sessista, certo, è terribile, ma meravigliosamente satirico. Lo so che un maschio può sentirsi ferito dal non vedere il lieto fine per sè stesso, è un film e nel film si poteva scegliere di far finire tutto a tarallucci e vino, e felici in un mondo di parità, ma ha una svolta molto più satirica e reale vedere che sì, la parità potrà essere raggiunta, ma piano e con fatica, esattamente come le donne stanno sperando e lottando dall'ottocento. Sottolineo: le suffragette hanno iniziato a chiedere diritti per le donne più di 150 anni fa. Quanto avrebbero voluto vedere la libertà che abbiamo oggi ai tempi? Peccato, sono tutte crepate nel frattempo, e probabilmente creperò io prima di vedere non più messi in discussione temi fondamentali come l'autodeterminazione del corpo femminile. Sarebbe rassicurante per tutti vedere un lieto fine subito, ma ahimè serve tempo, e lavoro, e generazioni che si evolvono, e il finale dei Ken è perfetto per passare questo concetto. Inoltre sì, le Barbie come comunità forse non hanno imparato molto, e infatti loro tendenzialmente restano tutte rinchiuse nel loro ruolo da Barbie, ma la Barbie-stereotipo, che non vuole essere più tale ed è alla ricerca della complessità, ha capito benissimo, e infatti chiede anche scusa a Ken. E' un film che spinge tutt* a non chiudersi nel ruolo che ci viene imposto o che ci autoimponiamo, perchè solo con la riflessione critica si possono capire i propri errori e abbracciare il cambiamento.
Alla scena finale non darei tutto questo peso, semplicemente ora che ha una vagina Barbie va dalla ginecologa a farsi spiegare qualcosa…ed è molto contenta. Fa ridere. Ed È un messaggio positivo, considera che fino a 50 anni fa alle bambine non veniva spiegato nulla di quella parte del corpo oscura e peccaminosa (secondo la cultura imperante).
la scena della ginecologa oltre a essere divertente perchè è veramente inaspettata, ma l'ho trovata sorprendentemente geniale. Mi sono rivista in quella scena! E' una grandissima metafora del passaggio di età, e infatti il messaggio è che accetti di crescere, accetti la tua sessualità, e quindi da donna inizi a prenderti cura anche di te stessa. E' la conclusione del ciclo narrativo. I bambini che possiamo paragonarli a dei giocattoli non pensano a certe cose, ci pensa tutto la famiglia o chi per loro. Barbie che ha deciso di crescere, ha deciso di accettare l'essere donna. Questo però non deve far trarre in inganno perchè Barbie è di genere femminile, e quindi i ragazzi non capiscano. Il passaggio dall'età dei giochi a quella adulta in questo film non è un passaggio di testimone. La tua famiglia ti aiuta a questo passaggio, non è un oggetto fisico, ma la trasmissione di un ideale, ti devi prendere cura di te stessa nel miglior modo possibile, ti devi accettare per quella che sei. E si può essere uno stupido epilogo, ma a me è successo così. andare dalla ginecologa non è un momento semplice della vita, non ci vai per sport, ci vai perchè qualcosa sta cambiando in te. E' importante rappresentarlo nella maniera più leggere e divertente possibile data la delicatezza dell'argomento. E non giustifico nessuno degli uomini che dicono che essendo tali capiscono la scena fino ad un certo punto, perchè la sensazione che ti lascia è forte, ribadisco è la trasmissione di un ideale, l'essere grandi. Non è che se non hai quell'esperienza allora non puoi capire, i film non funzionano così. E' la versione Barbie del finale di Jumanji. Nessuno ha vissuto tali esperienze, ma è il messaggio univerale che lo rende così iconico. E' la versione cinematrografica moderna di un romanzo di formazione. NB: strato superficiale di lettura, Barbie è una bambola senza genitali, appena diventata donna giustamente il corpo si trasforma!
Sta cosa del ginecologo fa riferimento al fatto che è una bambola e mancando di genitali, deve risolvere sto problema. Non penso centri con la sessualità, anche peeché sono abbastanza certo che sappia di essere una donna.
Quindi ne deduciamo di conseguenza che come la donna ha determinate esperienze che un uomo non può mai capire, esiste anche il contrario ovvero esperienze e sensazioni che solo un uomo può capire. Poi tralasciamo che i film, come questo, sarà fatto solo da una persona che vede solo il mondo femminile ma comunque vuole metter bocca su quello maschile generando cosi film che di film hanno solo il nome. Si evince subito che è di parte quando, per valorizzare un figura se ne affianca una da sminuire. Incapaci come sono di valorizzarla senza deturparne un altra. Ancora non ci siamo, film marketing e per i nostalgici con volere di trattare le diversità per fare audience.
credo proprio di sì. commento superficiale.@@antaresdiscorpio8328 che poi si è scoperto che tipo metà erano bot di twitter, quindi di che stiamo a parlà?
I ken e gli uomini del mondo reale che sembrano un po' sciocchini credo siano una perfetta rappresentazione di come in generale le donne siano state viste dallo sguardo maschile. Hanno giocato molto su questo ribaltamento dei ruoli e, infatti, alla fine dell'arco narrativo di Ken lui diventa un uomo che si libera dalle catene del patriarcato e mantenendo una caratterizzazione sopra le righe e molto divertente smette di sembrare un po' il cretino della situazione. Quegli uomini, visti dalle barbie e dalle donne del film come idioti e goffi, sono le donne che fuori dallo schermo sono state storicamente percepite come più stupide degli uomini, più goffe, imbarazzanti a tratti. Mi pare sia voluto e si giochi sull'essere didascalico. Per il resto, il film afferisce nel filone del femminismo (liberal) della differenza. Ovviamente in modo pop. Detto questo, non sembra che non si punti alla parità: se così fosse Barbie avrebbe dovuto salvare Ken e invece no. Anzi, sul finale si fa ai Ken il discorso che gli uomini fanno alle donne: potete avere la parità MA limitatamente, come accade realmente nel mondo reale. Non puoi accedere alla corte suprema, magari puoi avere qualche ruolo di prestigio minore e poi forse si vedrà. Nel frattempo ti puoi emozionare perché hai una toga. Mi sembra una caricatura di quello successo da noi. Il riscatto che non arriva per davvero è il riscatto che noi donne fa difficoltà ad arrivare. Mi pare che l'intero film giochi su questo. La scena finale rimanda la prima volta in cui Barbie arriva nel mondo reale: lei, all'inizio, arriva e dice che lei e Ken non hanno organi genitali. Barbie, una volta che smette di essere uno stereotipo e si trasforma da oggetto a persona attiva, acquisisce una corporeità. Non solo, da un punto di vista femminista l'andare dallo ginecologo, stranamente, è stato nella storia un messaggio rivoluzionario: alle donne è stata storicamente negata la sfera sessuale, la riscoperta del corpo femminile è stata una delle grandi battaglie della seconda ondata femminista. Mi sembra che tutta quella scena richiami questo. Tra l'altro, il passaggio da essere Barbie a diventare Barbara potrebbe esser letto come il passaggio dall'infanzia all'età adulta e la "gita dal ginecologo" è un po' una fase di passaggio che segna la fine di una fase di vita all'ingresso in una fase nuova. Un modo diverso per parlare di menarca come momento di passaggio.
"perfetta rappresentazione" mi sembra esagerato. Nessun uomo o almeno il 90% non vede le donne in quel modo. É un film che punta all'estremizzazione degli stereotipi, così da fare capire che ne le Barbie che le Ken siano nel giusto, fino alla fine
@@lorenzoignoti3948da donna, molti uomini, e di sicuro più del 10% degli uomini vede le donne così... Basti ancora pensare al fatto che ai colloqui spesso non possiamo dire di aspettare un bambino, mentre se un uomo ha appena avuto un figlio non ha un problema, lui non dovrà rimanere a casa... Le cose stanno cambiando ma si, lentamente, e il film lo fa notare
@@susannaberetta7646 é illegale chiede ad un colloquio ad una donna se vuole un bambino. Mentre se un uomo ha un bambino non ha il problema di avere bisogno di ferie, ma non significa che non ci siano altri problemi. L'occidente é il posto con più uguaglianza al mondo, e anche se ci sono differenze da entrambi le parti, bisogna capire che ciò che é rappresentato nel film é un esagerazione necessaria a fare comprendere quanto sia sbagliato il sessismo e il concetto in generale, riuscendoci.
@@lorenzoignoti3948 grazie, c'ero già arrivata. Così come ho anche la consapevolezza che chiedere di una gravidanza in un colloquio Questo non significa che non avvenga. Il commento che facevo era proprio per questo. Mi spiace ma spesso il discorso "sei uomo non puoi capire" È da fare. Ad esempio, credo che a molti uomini se non a tutti non venga in mente di condividere la posizione se deve andare a fare un colloquio di lavoro o a ritirare un pacco da privati. Così come se va a correre la sera tardi non credo abbia il problema della condivisione della posizione. Per una donna spesso è un ovvietà., così come anche al primo appuntamento... L esagerazione del film Barbie che tanto viene criticata è solo un piccolo specchio su situazioni che per una donna sono all'ordine del giorno. Non significa che denigrare Ken sia giusto, dico solo che è estremamente frequente che una donna si trovi a essere in inferiorità o abbia il contentino per non passare da stronza o rompicoglioni
Giusto per farti riflettere e rendere consapevole del maschilismo sottile latente che poco o tanto purtroppo è presente in ogni maschio (ma anche in moltissime femmine); diresti mai di un film di un regista maschio "ogni inquadratura mi sembra urlare 'guarda quanto me la credo perché sono bravo' "? 12:45
Infatti. E a un regista uomo si farebbe mai la critica che gira solo film "maschili"? No, eppure i film maschili sono una marea 😂 non si rende neanche conto di quanti doppi standard ci sono in questo video
@@camillaesposito6134perché film maschilisti al pari di Barbie non ne ho mai visti, e se esiste dimmelo che critichiamo anche quello ovviamente, che discorsi, sempre tutti a fare il tifo.
Io sono d'accordo su quasi tutto quello che dici, come quasi sempre. Su una cosa ci tengo a fare una riflessione. Quando tu dici che lei è una regista che porta avanti tematiche femminili per un pubblico femminile, ecco in questo vorrei rispondere con un'altra domanda. Perché lei viene considerata una regista donna che porta avanti tematiche femminili, mentre Nolan (o altri) non viene visto che un regista uomo che porta avanti un discorso maschile? Mi spiego, credo sia bias come punto di vista perché ci sono tanti capolavori del cinema che portano in scena e caratterizzano solo personaggi maschili eppure vengono definiti capolavori e non ci si pone neanche la questione, si prende semplicemente atto che è un film per tutti. Per me è qui che casca l'asino. Perché se si critica Gerwing non si critica Nolan sullo stesso punto? Io credo che tu non riesca a immedesimarti nella questione semplicemente perché sei stato meno abituato a immedesimarti con personaggi femminili. Vedila dal punto di vista di una ragazza: fin da piccole ci siamo abituate a vedere l'esperienza maschile in letteratura, a teatro o al cinema come universale. La scelta era semplice o eri la puttana o la santa o sceglievi un personaggio maschile nelle tue corde. Questo credo sia uno dei salti più importanti di questo film, costringe un uomo a vedere come universale la prospettiva femminile.
Si ma non definirei i film di Nolan maschilisti, come Interstellar o Inception 😅 mentre un film su Barbie è uno chiamato “piccole donne” insomma…penso non si possa discutere su questo
La battuta finale fa capire che Barbie è diventata "ordinaria", perchè una visita dalla ginecologica credo sia una delle cose più ordinaria per una donna. Io l'ho vista un po' così e un po' come riferimento al fatto che loro non avessero i genitali 😂
Vic hai visto che se scrivi su Google Margot Robbie, Ryan Gosling o Greta Gerwig, partono dei fuochi d'artificio che ti fanno diventare la loro pagina tutta rosa?? 🤣😅
la scelta di far rimanere barbieland un matriarcato e di concedere ai ken solo parte del potere secondo me è stato voluto e ci può stare. Infatti magari un uomo potrebbe immedesimarcisi, e di conseguenza capire un minimo cosa si potrebbe provare in una società del genere (aka qualcosa di simile a quello che provano le donne nella nostra società). D'altro canto a una donna può lasciare un senso di amarezza, perché sai che uscendo dalla sala si rompe la fantasia creata durante il film e si ritorna ad un mondo patriarcale. Se non sbaglio la presidentessa di barbieland aveva detto qualcosa di simile a "gli concederemo posizioni di potere limitato e avranno pari opportunità solo quando le donne le avranno nel mondo reale", credo che questo aspetto del film fosse inteso come provocazione, e per me è riuscita. Forse un finale in cui viene raggiunta la parità sarebbe stato scontato, inoltre così si evidenzia come sia il patriarcato che il matriarcato siano opprimenti, quindi per negazione si esalta la parità sociale.
Esatto!! Spero che molte più persone riescano a capire che questo è il vero significato del finale. Anche perché lo dicono letteralmente nel film con la frase "forse un giorno i Ken avranno lo stesso livello di parità che hanno le donne nel mondo reale". È una frecciatina, per far capire e forse far anche immedesimare gli uomini in quello che le donne vivono ogni giorno. Spero davvero che più gente lo capisca
Un finale con la parità sarebbe stato forzato. Sarebbe stato un cambiamento troppo repentino che avrebbe anche intaccato ciò che è Barbielabd. Poi la Presidentessa lo dice "un passo per volta".
@@victorlaszlo88 secondo me sbagli a pretendere che la Gerwig dovesse dare il messaggio che vuoi tu: "che il mondo sarebbe meglio se fosse in parità". Grazie al ca**o se sarebbe meglio (si può dire "grazie al ca**o" o è patriarcato?). Non è quello il messaggio che lei e il film vogliono dare. O meglio, vogliono farlo passare, ma dicendo che ATTUALMENTE, nè il mondo reale, nè il mondo di barbie sono pronti per quell'obiettivo, per quanto DOVREBBERO ambirlo. La realtà è che sia il mondo reale che Barbieland sono mondi estremi e il messaggio della Gerwig è satirico, non indottrinante. Si limita a dire "così va il mondo" se vuoi che cambi, c'è ancora molto da fare. Tu "generico-uomo-cis-etero-patriarcale" ora puoi immedesimarti in quello che provano le donne ogni giorno, proprio grazie ai "Ken" che in questo film sono le "donne di barbieland". Quando esci dal cinema sappi che troverai un sacco di "Ken" sottovalutati, senza diritti, o che devono lottare per avere anche solo un decimo dei diritti che hai tu, e non potrai più ignorarlo, perchè il messaggio ti è stato dato in maniera diretta e chiara, cosa che le discussioni che leggo, e che tu stesso ribadisci, dimostrano. E se sei dispiaciuto per i "Ken", per il fatto che i poveretti continueranno a essere discriminati e oppressi, dovresti esserlo anche per le donne e le altre minoranze nel mondo vero, non hai più scuse Ecco perchè a molti maschi partriarcali il film ha fatto inca**are, perchè ora non possono più fare i finti tonti, non hanno più scuse per dire: "eh, ma si è sempre fatto così, non si può cambiare adesso"; no se tu maschio-generico fossi un Ken vorresti eccome cambiare adesso, quindi non fare l'ipocrita di fronte alle rivendicazioni altrui
Temo che la “sensibilità” nei confronti di certe tematiche sia dovuta al modo in cui queste sono state affrontate nel dibattito pubblico. È difficile parlare serenamente di qualcosa quando ci hanno già strafritto i c***** con discussioni polarizzate
Non so se sono solo io ad aver colto anche un altro messaggio sul personaggio di Ken e sul tema del patriarcato... SPOILER Verso la fine, Ken si sfoga con Barbie su quanto poco a suo agio si trovasse nei panni che ha indossato dalla seconda metà del film, non trovando interessante il concetto di patriarcato al di la dei " cavalli". Credo mostri un messaggio abbastanza chiaro: non tutti gli uomini seguono il calcio, sono appassionati di motori, vanno in palestra perché fa figo. Non tutti sono ambiziosi e cercano potere e successo. E non mostrare interesse per ciò che viene considerato mainstream da una società come la nostra può rappresentare un problema e spingerci ad indossare panni che non ci rappresentano per poter essere integrati e accettati. Non so, io l'ho vista cosi, penso sia coerente col messaggio del film sulle differenze tra uomo e donna e sugli sforzi che queste ultime devono fare per poter essere integrate in una società patriarcale
Qua é necessario un Vic VS Frusciante, perché ho visto la sua recensione subito prima della tua e sono convinto che ci potreste regalare un video epico 😂
E' incredibile come praticamente per ogni film che vado a vedere e poi vengo qui per sentire la tua opinione, prima di vedere il tuo video dico e penso esattamente le stesse parole che poi dirai nel video. Ormai ti seguo da talmente tanto che siamo la stessa persona XD Anche io l'ho trovato troppo didascalico, ma a tratti geniale. Il finale in realtà però a me è piaciuto, perchè è la concretizzazione del messaggio di tutto il film: Barbie abbraccia la sua umanità ma non diventa subito una donna in carriera o una madre, diventa semplicemente una donna. Inizia facendo la cosa più naturale possibile per una donna ma assolutamente nuova per lei: andare dalla ginecologa. A me ha fatto ridere. Spero che non facciano un seguito perchè ha le carte in regola per diventare un piccolo cult così com'è.
Gli uomini sono rappresentati in questo modo per riprendere la maniera classica di rappresentare le donne in molti film, ovvero importanti solo perché orbitano attorno ad uomo, dipendenti emotivamente da lui e superficiali. Nell'essere didascalico, mi sembra anche chiaro il rimando del film ad adamo ed eva e il fatto che eva sia solo un accessorio per la felicitá di adamo. Alla fine nel film rivalutano questa posizione dell'uomo e li invitano a trovare una propria identitá, dandogli delle posizioni di rilievo in maniera graduale, che é esattamente ció che arcade con le donne ora. Il film é femminista é vero, ma piú che parlare di paritá credo che punti soltanto a far capire in che situazione di merda vivano le donne, proiettando la sugli uomini e rendendola "ridicola" ma chiara e tragica allo stesso tempo.
Hai completamente ragione. E secondo me è proprio quello il punto, far sentire all'uomo un po' il senso di svalutazione che hanno provato le donne per tanti anni
Il fatto è che è un esagerazione di una situazione irreale. Le donne non ricevono lo stesso trattamento che ricevono nel "mondo reale" di barbie. A quel punto fai solo passare il messaggio patriarcato = merda e matriarcato (stessa cosa) = mondo dei sogni.
riguardo alla storia del patriarcato sei vicinissimo al punto ma lo manchi un poco: la morale del film viene spiattellata in faccia allo spettatore solo per finta, perché in realtà secondo me è abbastanza evidente che il punto è proprio il ribaltamento della realtà. Il finale in cui il matriarcato viene ristabilito ed ai ken viene concesso poco proprio perché è così che funziona nel mondo reale con il patriarcato. ll messaggio è proprio che è ingiusto. il film cerca in tutti i modi di farti empatizzare con il Ken di Gosling (vedi la canzone, ad esempio) proprio perché essere un Ken nel mondo delle barbie è come essere una donna nel mondo reale. La reazione che Greta Gerwig voleva suscitare negli uomini è “cazzo, il mondo è proprio ingiusto con le donne perché io, uomo, odio vedermi rappresentato così, odio vedermi trattato così” e, onestamente, vedere gli uomini reagire semplicemente con “ma così non è giusto” è un po’ triste, perché si, non è giusto. Ci siamo. Vedo che così lo capite, ora anzi che criticare possiamo fare qualcosa per la realtà? chiudo dicendo che sono un uomo, per inciso.
Ed è proprio quello il problema: che le protagoniste capiscano l'errore ma se ne freghino è una morale ORRENDA. È un mondo fantasy perfetto dove le cose si possono cambiare, ma non lo fanno. È tremendo. E no, non funziona perché appunto quella NON è la realtà.
Si parte da un presupposto sbagliato perché non mi risulta che le donne vengano trattate come Ken nel film... Se non in rari casi ma quindi a questo punto si entra nella generalizzazione.
@@victorlaszlo88 Ciao Vic, è vero che nel mondo fantasy avrebbero potuto costruire la parità in un minuto, ma... non sarebbe stato terribilmente banale e buonista?
@@victorlaszlo88 Come potrebbe partire la critica sociale se il film non lasciasse l'amaro in bocca? Se finisse tutto a tarallucci e vino non sarebbe necessario rivedere le problematiche reali a cui si rifa' il trattamento dei Ken e parallalelamente alle donne nella realtà. Rendiamoci conto che fra i commenti c'è chi ancora si ostina a negare che la nostra società si di stampo patriarcale, quindi quest'amarezza è necessaria e funzionale. Poi purtroppo ci sarà sempre chi interpreterà in base a come gli conviene per dormire tranquillo la notte, ma sempre meglio che chiudere il film con un'utopica fantasia che non darebbe alcun input all'esterno.
@@victorlaszlo88la morale è orrenda quanto reale però. La realtà è stata quella fino poco tempo fa, basta pensare che il delitto d’onore è stato eliminato circa 40 anni fa, e stiamo parlando degli anni 80 del 900, non dell’800; lo tiro in ballo perchè è un fattore che sanciva una disuguaglianza assurda tra i due sessi. Inoltre non pare che anche se a parole le donne siano considerate al pari degli uomini, ci sia un’uguaglianza totale nei fatti. Poi ancora oggi troviamo degli strascichi di tutto ciò che caratterizzava la situazione passata: perchè le donne possono entrare gratis in discoteca? Perché si cerca di sfruttare la loro presenza per attirare ragazzi ad andarci. Perchè sembra che in un divorzio l’uomo sia in svantaggio rispetto alla donna? Perchè la donna lungo tutta la storia del mondo è sempre stata vista come la figura rilegata alla maternità; doveva stare a casa a prendersi cura dei figli e educarli. Sono d’accordo che non sia affatto giusto che si prenda la custodia dei figli la maggior parte delle volte senza che ci siano delle revisioni sulla sua salute mentale o altro, ma è solamente la conseguenza di ciò che c’era prima. Questa non è uguaglianza. Poi non stiamo nemmeno a tirare fuori i femminicidi, visto che ancora c’è gente che crede che non esistano, solamente perché giuridicamente essi non vengono riconosciuti.
Sono completamente d’accordo con te Vic, inoltre mi ha fatto molto divertire anche nelle scene in cui ci sono i Ken che guardano il padrino, flette il bicipite e fanno cose da machi e guardandolo con la mia fidanzata mi ha fatto molto ridere perché sono cose che succedono anche nel quotidiano sovrappensiero
Io credo, e invito chi non ha visto il film a non leggere il seguito, che il finale sia "giusto". Nel senso che ciò che accade a Barbie Land è la rappresentazione di come noi da bambini giocavamo con le Barbie e noi non usavamo Ken a meno che non ci fosse Barbie, Ken era un accessorio creato solo per essere il fidanzato (per me questo è molto accurato). Penso sia coerente anche in funzione del fatto che, come tu stesso hai detto e come è stato ribadito nel film, Barbie non è un prodotto perfetto e perciò non può esistere in un mondo perfetto. Non credo sarebbe stato corretto in questo senso mettere Barbie e Ken sullo stesso livello perché sarebbe stato non "realistico". Trovo anch'io che non sia un messaggio femminista ma il riscatto relativo dei Ken è l'inizio di qualcosa, un inizio di parità anche nel loro mondo, specchio del nostro, imperfetto. Non so se sono stata chiara ma spero di aver reso il mio punto di vista.
a me è piaciuto molto anche per il messaggio anche se ho notato quello che potrebbe essere stato una specie di "autogol" perché siccome in teoria Barbie=uomini e Ken=donne della nostra società ci sta in pieno l'evoluzione dei Ken da nullità a contare anche poco ma qualcosa, però avrei messo durante il film soprattutto verso la fine/seconda metà distribuite tra i vari Ken una cosa come 3/4 battute che facessero capire la loro intelligenza potenziale come erano già intelligenti le donne in passato anche con la società anni luce indietro rispetto a oggi ma soprattutto li avrei si resi contenti della concessione fatta nel finale da Barbie presidente ma non entusiasti, consapevoli che fosse un punto di partenza per poi far commentare la voce narrante con ciò che dice. L'ho visto come un errore perché a società "ribaltata" com'è mi fa pensare che le donne siano considerate come stupide fino a prima di un certo momento quando non era così ma semplicemente non erano ascoltate per nulla e quelle poche volte sono rappresentate dalle poche battute intelligenti che avrei dato ai Ken qua e là.
@@alessandrocavallo._ penso tu abbia ragione in parte. Nel senso che non ho creduto che Barbie rappresenti gli uomini e Ken le donne guardando il film. Barbie è a tutti gli effetti LA DONNA che si è affermata nel suo mondo senza che nessuno la ostacolasse. Ciò che cambia è che vivono in una società totalmente differente dalla nostra, non una società al contrario ma sono sicuramente paragonabili. Barbie quando arriva nel mondo reale viene molestata verbalmente e fisicamente (la molestano persino dei poliziotti) ed è chiaro che sia spaventata perché nel mondo reale l'uomo esercita potere sulla donna e vuole prevaricarla, spesso sminuendola. A Barbieland questo non accade. Ken è ignorato semplicemente (perché appunto è come facevamo noi da piccoli) e le Barbie invece hanno la forza e la capacità di evolversi autonomamente, senza cercare di schiacciare i Ken. Teoricamente, anche i Ken avrebbero potuto evolversi in una società normale ma questo non è mai accaduto nella storia di Mattel e quindi questo si ripercuote sul film: Ken è sempre rimasto "Ken tipo da spiaggia". Il suo ruolo è molto ridotto nella storia delle bambole e quindi anche a Barbieland perciò è talmente euforico da festeggiare anche per una piccola concessione che, se ci pensi, non gli era dovuta dato che nella storia di Barbie lui non ha mai avuto particolare rilevanza. Il ruolo maschile e "pensante" c'è ed è rappresentato soltanto da Alan ma se da una parte anche io avrei voluto un barlume di intelligenza da parte dei Ken, credo si sarebbe perso lo spirito comico del personaggio e quindi del film.
@@giuseppinaesposito839 il paragone era sociale per chi "comanda" ma per il resto è verissimo. Ti consiglio un video su 151leg-Uncut e secondo me dovrebbe vederlo anche victor perché spiega molte cose del film che io non avevo pensato e secondo me te lo fa vedere in una chiave più approfondita soprattutto per la questione pregiudizi/stereotipi dei maschi reali e delle Barbie
@@Eternaprimavera73 non è ideale come si vede a fine film con la voce narrante che dice che i Ken forse arriveranno ad avere il potere delle donne nel mondo reale
Condivido quasi tutto della tua recensione. Solo un commento sulla barbie interpretata da Kate McKinnon: da quello che ho letto è una barbie che non è mai stata sul mercato. Mi sembra che in una scena, quando viene consigliato a Margot Robbie di rivolgersi a lei per quanto riguarda i piedi piatti, venga detto che barbie strana un tempo era la barbie più bella di tutte, ma si sa che le bambine ogni tanto ci danno giù pesante di creatività (e nel film appaiono le scene di bambine che tagliano i capelli e scarabocchiano il viso con i pennarelli). A me è piaciuto molto il fatto che abbiano rappresentato questa barbie "usurata", perché rievoca in chi guarda un ricordo di infanzia abbastanza forte. Grazie mille per la recensione!
Il problema non è fare un film sui lego o su Barbie, il problema è avere un ottima sceneggiatura. In questo caso mi aspettavo un filmetto per bambine e invece mi sono visto un film divertente per grandi e piccini, forse piu per grandi.
Quando publicizzano il film e per prima cosa mettono una parodia di 2001 Odissea nello Spazio, l'ultima cosa che mi possa mai venire in mente è che sia un film per bambini.
Non è assolutamente un film per bambini. Esteticamente può sembrare un film anche per bambini,ma non capiranno fino in fondo la storia. In sala accanto a me c'era una mamma con una bambina e quest'ultima chiedeva continuamente alla mamma cosa stesse succedendo, mentre Barbie affronta la sua crisi esistenziale e piange chiede "ma mamma ma barbie sta diventando vecchia?". Probabilmente per i bambini più grandi (10-11 anni) ci sta, ma al di sotto lo vedo molto difficile
Frusciante fa delle analisi più mature onestamente ed alla base di queste c'è sempre una riflessione più profonda sulla società in cui il Cinema è immerso
SPOILER Penso che il fatto che alla fine del film non si raggiunga la parità dei sessi ma si rimanga in un sistema in cui è Barbie a comandare sia stato fatto apposta perché il mondo di Barbie deve restare l'esatto opposto del mondo reale e così come nella realtà alle donne vengono date le briciole spacciandole per parità, anche le Barbie concedono ai Ken una piccola vittoria per fargli credere che sia cambiato qualcosa nello status quo
Il fatto è che il mondo reale non è quello rappresentato nel film. Quindi casca tutto il castello, come hanno già detto Frusciante, Synergo, Mrmassy e Tweener.
Il motivo per cui i ken non arrivano ad avere parità è perché loro rappresentano ciò che le donne sono nel mondo reale. Mi pare dicesse alla fine " un giorno anche i ken continueranno a lottare e avranno lo stesso peso delle Barbie" o qualcosa del genere e lo dicono proprio perché di fatto le donne ,così come i Ken a Barbieland, devono ancora continuare a lottare per avere lo stesso peso di un uomo.
E chi l' ha detto che la donna deve anche lottare per avere lo stesso peso di un uomo ? Sveglia siamo nel 2023. Non esiste nulla che una donna non possa fare, ma un uomo si; in nessun ambito e in nessun lavoro gli uomini sono privilegiati. Il messaggio di fondo di questo film non è la parità di genere, ma è il matriarcato, come lo si evince dal finale e per riuscirci via con il vittimismo e i luoghi comuni
Diceva che un giorno i Ken avranno lo stesso peso in Barbieland delle donne nel mondo reale… e sinceramente è una frase che a me ha fatto tanta tristezza perché effettivamente le donne sono ancora anni luce dalla parità
@@davidedippolito2700 se pensi che in occidente esista la parità tra uomo e donna o non sei mai uscito di casa o non ti sei nemmeno mai interessato al tema. Va bene tutto ma commenti di questo genere sono davvero inaccettabili, e io non sono certo una nazi feminists. Avere gli stessi diritti su carta di un uomo non significa certo averli nella realtà dei fatti e potrei farti milioni di esempi.
Barbie non si può toccare … appena trovi un difetto ti mettono davanti ai cani. Io ho trovato buchi di sceneggiatura oggettivi … ma me li hanno voluti far passare comunque per scelte registiche con profondi significati “politici”. I messaggi che vuole trasmettere sono belli solo se oggettivizzati per teenager, cioè in modo piuttosto “basic” … e anche in questo caso sono passato per uno che non ha capito “la profondità” del messaggio. È appunto troppo didascalico, troppo spesso cade nel prevedibile perchè come dici tu è a tutti gli effetti superficiale quando affronta argomenti davvero importanti La battuta sul ginecologo è l’unico vero lampo di genio. Ps condivido ogni cosa che hai detto nella parte spoiler!
Ciao Vic, grazie come sempre per il bel video ❤ a me il film è piaciuto tantissimo, seppur condividendo buona parte delle tue critiche. Posso dirti una cosa, però: io personalmente ho percepito un grosso sottotesto filosofico, che non so fino a che punto fosse nelle intenzioni della regista. Ci ho visto tanto Heidegger, con parecchie scene che mi hanno ricordato capitoli interi di Essere e Tempo, e il femminismo portato avanti è UN CERTO femminismo, molto radicale eh, però posso dirti che non è distruttivo, non è annientante. È un femminismo che mira a DECOSTRUIRE il maschio e ricostruirlo da capo, su basi solide e sane, perché il punto di questo femminismo è che il problema del patriarcato non sta tanto nelle sue manifestazioni bensì nei suoi presupposti. È spiegata molto bene questa cosa proprio attraverso il Ken di Ryan Gosling, che scopre il patriarcato attraverso la cultura del mondo reale, non attraverso le sue manifestazioni nel mondo (che infatti lo respinge). Torna a Barbieland e crea il patriarcato sui presupposti culturali di esso, non sociali, e infatti alla prima rivolta sociale cade. La scena finale di Ken, dalla felpa "I'm Kenough" all'ultimo dialogo con Barbie che, dopo averlo decostruito, lo ricostruisce, è resa molto bene. Ken, nato già con un ruolo preimpostato, per la prima volta si rende conto che il suo posto è quello che SI SCEGLIE! Poi oh, magari come dici tu ho visto più di quello che mi è stato fatto vedere, però sono rimasto stupito perché a vederlo ci sono andato con tutt'altro Mood e tutt'altre aspettative. Poi è verissimo che spesso si scade nel superficiale, però era anche negli intenti del film stando alla campagna pubblicitaria.
Ciao Vic, premetto che le tue recensioni mi piacciono molto e spesso mi trovo daccordo con te. In questo caso non sono d'accordo su alcune cose che discendono tutte dallo stesso fraintendimento generale su quale sia lo scopo del femminismo, ed è un errore che facevo anch'io perché alla fine la vulgata è quella: lo scopo primario del femminismo non è la parità, quella è più una conseguenza che seguirebbe allo smantellamento del patriarcato, alla fine dell'oppressione delle donne da parte del sistema patriarcale e degli uomini. Ora, non è che tutti gli uomini siano cattivi e vogiano per natura opprimere le donne ma di fatto lo fanno perché prendono parte a un sistema che li privilegia. In questo senso in una rappresentazione di finzione le donne possano prendersi una piccola rivincita dato che nella vita reale vivono come i Ken a Barbieland. La frustrazione che un uomo vive nel guardare lo stato dei Ken (anche nel finale) può far capire loro come si sente una donna ogni giorno della sua vita. P.s. La weird Barbie, come ti hanno detto in molti, non è mai esistita, ma è il risultato di ciò che molte bambine facevano alle loro Barbie (ecco anche perché fa la spaccata sempre).
Oh sì povere donne oppresse. Ancora nel 2023 si porta avanti questo tipo di ideologia e poi ci si chiede perché il femminismo non venga preso seriamente.
"Non è che tutti gli uomini siano cattivi e vogliano per forza opprimere le donne" fin dall'inizio dei tempi non hanno fatto altro che quello, solo in tempi moderni la donna ha acquistato diritti, non ce lo dimentichiamo e le donne vengono ancora trattate di merda nella maggior parte del mondo ( Africa no comment, Iran no comment, Giappone no comment, Corea no comment, India no comment, pure in America vari stati hanno abolito il diritto ad abortire pure in caso di stupro cosa che è assolutamente abominevole e mi fa vomitare solo al pensiero ecc.) Essere una donna in questo mondo è un completo e totale inferno, ma gli uomini lo hanno reso tale, la nostra condizione esistenziale standard non è infernale di per sé, tutti i problemi delle donne sono originati dagli uomini e non so cosa darei per vivere in un mondo di sole donne, tu non puoi nemmeno immaginare.
Io anche ho apprezzato la scena della ginecologa, perché è una cosa che tutte le donne prima o poi devono fare. Barbie alla fine si è trasformata da stereotipo a ordinaria, quindi ci sta che va dalla ginecologa per me 🙂 anzi ti dirò che all'inizio pensavo stesse andando a fare un colloquio di lavoro 😂 magari per una mansione ordinaria sempre, quindi mi è piaciuto ancora di più che non si è risolto come me lo stavo immaginando.
Mi dispiace Victor ma sono in disaccordo, apprezzo quello Che fai e non voglio attaccare nessuno ma credo Che Sia sbagliato criticare lo stereotipo dell'uomo stupido perche' in questa societa' sono presenti due ruoli, oppressore e oppresso, uomini e Donne e l'oppressore non è una persona intelligente. L' oppressore merita sempre di essere criticato, quando è uscito Django nessuno si è lamentato di quanto malvagi erano gli schiavisti eppure nella realta' magari erano anche persone normali in una societa' che accetta lo schiavismo e non vedere il ruolo di oppressore e oppresso, non penso fossero tutti steriotipi malvagi come il personaggio di DiCaprio, ma nessuno ha detto "questi personaggi sono troppo cattivi nella realta' non è cosi", quando si attacca il privilegio allora gli uomini si indignano. In una societa' creata da uomini bianchi etero dove il patriarcato è insito e molte volte nemmeno riconosciuto, dove il sistema ha oppresso per decenni la figura femminile che ha lottato per diritti che ancora oggi non sono riconosciuti, penso che non si debba parlare di equitá ma di superiorita' invece di essere permalosi appena il proprio privilegio viene sfiorato. Detto questo criticare il film non penso sia sinonimo di maschilismo pero' certi argomenti vanno trattati con rispetto e fare un passo indietro di fronte all'opinione di persone che vivono questa lotta sin dal giorno 0.
@@ruki869 Ma a me sinceramente fate ridere, è innegabilmente vero che gli uomini sin dall'alba dei tempi non hanno mai concesso uguali diritti alle donne, ANZI! Le hanno sempre trattate peggio degli animali, viste solo come incubatrici e relegate in casa senza avere nessun tipo di potere decisionale o politico (non avevano diritto neanche di scegliere con chi sposarsi e fare figli, la loro intelligenza era paragonata a quella degli animali) e ti dirò di più, ai giorni d'oggi queste cose ancora sussistono orribilmente nei paesi più disagiati e retrogradi, dove la schiavitù e il traffico di esseri umani regnano sovrani. Ma già il fatto stesso che le donne abbiano dovuto combattere per avere diritti, per avere autodeterminazione, per avere i MINIMI e basici diritti che un essere umano dotato di coscienza dovrebbe avere senza alcuna discussione e dubbio, fa capire tutto sulla vera natura di questa specie, o meglio, sulla vera natura dell'uomo. Ed è un qualcosa di innegabile che ha infestato tutta la storia dell'umanità e che continuerà ad imperversare come un cancro finché esisteranno gli esseri umani, e la sai la cosa peggiore quale è? Che tutto questo non serve e non è servito a niente, è stata ed è tutta crudeltà totalmente fine a sé stessa, sadismo puro, rovinare le vite delle donne solo perché sono donne, umiliarle, farle sentire inferiori, rendere la loro vita un inferno, lo schiavismo, gli innumerevoli stupri ecc. La violenza che hanno dovuto subire non aveva motivo di essere, eppure è stata. E continua ad esserlo. Non capisco quindi perché gli uomini si stupiscono ancora quando vengono riportate a galla le innumerevoli atrocità che hanno commesso nei confronti delle donne in tutto il corso della storia, che dobbiamo fare far finta che non sia mai accaduto niente? Troppo facile, la verità è che voi vi meritereste di patire le stesse identiche torture che hanno patito le donne fin dall'inizio dell'umanità.
Secondo me nom hai capito il senso del film . Non può andare in direzione della parità, perché nel mondo reale non c ' è la parità. Barbieland è un mondo al contrario , non può esserci un riscatto dei ken , come non c è un riscatto reale per le donne . Alla fine concedono un contentino ai ken come succede con le donne, che di certo non sono incapaci o stupide ,ma vengono considerate inferiori a prescindere . Se si vuole rappresentare un paradosso non lo.si può addolcire o smussare .Quello che tu trovi fastidioso vedendo gli uomini rappresentati come inferiori " lo vedi in tanti film più maschili, nei confronti delle donne , ma quel che è peggio è che succede nella realtà senza che nessuno si scandalizzi
Ok ma ci sta nel conteso iniziale, ma il finale (che entrambe conosciamo) avrebbe potuto introdurre un messaggio più paritario, proprio perché tanti maschilisti fraintendono la filosofia femminista. È un'opinione valida che condivido, non penso che ci sia una interpretazione giusta o che uno come Vic non abbia capito. Si può capire e non condividere
E quindi il film ha una morale tremenda. È un film comico fantasy: pretende di impartire una morale e alla fine della fiera la banalizza. Quindi il senso sarebbe?
@@victorlaszlo88io non sono d'accordo che la morale sia tremenda, anzi, credo che bensì sia volutamente provocatoria e simbolica. Nel senso, il fastidio che senti nel vedere che nonostante tutto quello che è successo comunque alla fine non si raggiunge la parità è una rappresentazione specchiata del mondo reale, praticamente è fatto a posta per infastidirti, per far sentire quello che si prova dopo aver lottato tanto per ottenere qualcosa che però alla fine non si avvera davvero. Il messaggio mi sembra chiaro, ovvero c'è ancora strada da fare per raggiungere la parità, e bisogna lavorare in questa direzione.
@@victorlaszlo88 il senso sarebbe che se vivreste sotto matriarcato come noi viviamo sotto patriarcato da millenni,voialtri ora come ora vi suicidereste in massa! Ti basta come spiegazione didascalica?
Relativamente alle elucubrazioni sul patriarcato, io l'ho letta diversamente. Ken è dichiaratamente e storicamente un accessorio della Barbie e come tale totalmente funzionale e sottomesso a lei. Il messaggio potrebbe essere un warning nei confronti di qualsiasi forma di prevaricazione. Per assurdo anche al matriarcato proprio del mondo di Barbie
Secondo il mio parere, sì questo è un film femminista, ma non nel senso che mira alla parità di genere (come la 1 e 2 ondata di femminismo), ma nel senso che è un film femminista RADICALE ( 4 ondata) oserei dire, che mira a spiegarci come gli uomini siano tutti esseri totalmente inutili, stronzi, animali che non riescono a controllare i loro istinti sessuali , e idioti...Ora, se la regista aveva intenzione di seguire il femminismo "vero" (1/2 ondata)...personalmente non c'è riuscita. L'unica cosa che riesce a fare sto film, sempre dal mio punto di vista, è complicare i rapporti GIÀ MOLTO TESI tra uomini e donne, perché si crea questa sorta di ..."odio", "stizza" da parte delle donne verso gli uomini per via di questo patriarcato che a quanto pare fa del male solo alle donne e a nessun altro. E ovviamente gli uomini ricambiano questo "odio", voglio dire, se tipo il 50% della popolazione mondiale ti considera sempre è solo come uno stronzo idiota pervertito che sa solo opprimere il sesso opposto...non credo che i maschi, come le femmine, ne escano un granché da questa situazione. Quindi l'unica cosa che criticherei di questo film è il messaggio che, consapevolmente o inconsapevolmente, non mi sembra positivo per nessuno. Però forse sono io troppo sensibile alla condizione maschile? AHAHAHAHA non lo so davvero, però i film dove è palese uno schieramento tra donne e uomini non mi sono mai piaciuti, a prescindere da chi opprime e da chi è oppresso. Dovremmo aiutarci e completarci a vicenda, non essere contro
Sono d'accordo con ogni singola cosa che hai detto, tuttavia lo SPOTTONE non era tanto rivolto alla MATTEL quanto alla CHEVROLET. Nella scena dell'insegnamento sembrava palesemente uno spot televisivo dell'auto
Io mi sono divertito tanto. Il finale l'ho trovato coerente e ha ottimi spunti, il parallelismo tra mondo reale (dove sono gli uomini ad avere il potere) e Barbie Land (dove sono le Barbie a comandare) e il fatto che sia il patriarcato che il matriarcato siano sbagliati, alla fine le Barbie non sono altro che bulle. Secondo me si riassume nella frase "I Ken avranno pari opportunità a Barbie Land quando le donne lo avranno nel mondo umano". Io l'ho intesa così secondo me poi hanno estremizzato solo per rendere il tutto più incisivo.
@@marygiovi92Secondo me dovresti vederlo anche solo per farti un'idea personale (inoltre è molto divertente) ma ho visto che in tanti l'hanno intesa come me
@@marygiovi92in realtà non proprio. Poteva essere una buona occasione per far vedere come patriarcato e matriarcato siano la stessa merda, ma secindo me è stata completamente sprecata. Speravo il messaggio vertesse intorno ai problemi che tutte le persone si ritrovano ad affrontare nei tempi moderni e che una società con pari diritti senza predominanza di genere sarebbe quella a cui aspirare, invece mi ritrovo un mondo dominato da uomini completamente idioti, critiche a un patriarcato eccessivamente esagerato (in linea col film per farti una risata, ma completamente fuori scala dalla realtà, che per questo motivo perdono di valenza) e critiche davvero irrilevanti alla società matriarcale (perché costituiscono una parte davvero esigua, tanto che non si riesce a dargli il peso necessario), che alla fine fa passare il messaggio del "mah, sai alla fine non sarebbe così male". Ovviamente i discorsi "seri" sono incentrati totalmente suo problemi delle donne, ma sono di una retorica e scontatezza imbarazzanti
@@Giacomo.B99non hanno parlato del matriarcato, anche perché la nostra società non è matriarcale. Hanno instaurato il matriarcato in un mondo immaginario e l’hanno usato come metafora per il patriarcato, io l’ho intesa così. Infatti la conclusione della rivolta dei Ken è parallela alla conclusione a seguito delle prime lotte femministe nel mondo reale. La critica sul fatto che sia retorico a tratti invece la capisco.
@@Giacomo.B99 Non sono d'accordo, i personaggi sono tutti abbastanza scemi, io credo sia stato estremizzato volutamente il tutto ma non passa assolutamente il messaggio che il matriarcato sia migliore anzi, c'è un forte parallelismo tra mondo umano e Barbie Land entrambi profondamente sbagliati in quanto dominati da un solo genere. Le Barbie non sono migliori degli uomini e Barbie Land non è migliore del mondo umano. I Ken poi sono anch'essi un parallelismo con le prime lotte svolte dai movimenti femministi. Secondo me il finale va capito, sarebbe stato totalmente ipocrita e banale mandarlo nella direzione opposta. Il discorso sui problemi delle donne è forse eccessivamente didascalico ma è importante per la nuova generazione di ragazze ma anche di ragazzi, può sembrare scontato ma non lo è ancora ad oggi, speriamo lo diventi in futuro
Devo ancora vedere il film, premetto che da piccola giocavo solo con le Barbie, devo ammettere che da questa recensione su come trattano la figura di ken a me viene in mente il modo in cui giocavo. Le bambine non sanno immedesimarsi in una figura maschile e se il film rappresenta l'immaginario del mondo di Barbie, mi dispiace ma è così che una bambina vede un uomo. Per quanto riguarda la parità, penso che il film stia sensibilizzando il pubblico maschile, perché è quello che succede a noi donne se osiamo parlare di un argomento prettamente "maschile". Lo so che non tutti gli uomini hanno la stessa visione delle donne, come non tutte le donne hanno la stessa visione degli uomini. Ma è un po' come se una donna parli di politica e viene presa sotto gamba la sua opinione. È un ribaltamento di ruoli. Non sentitevi offesi. Io penso che è esattamente il concetto del film, il messaggio è farvi mettere nei nostri panni per una volta nella vita. Sono in hype anche per Oppenheimer e le tue parole mi hanno convinta ancora di più
@@ilcontemanu Era un esempio stupido per far capire come la società fa sentire le donne, infatti il virgolettato non è un caso. In questi casi la donna di potere viene sempre definita acida. Per non parlare degli sport femminili. E questo commento fa capire come difficilmente si riesce a cogliere quello che una donna subisce giornalmente, anche se in misura minore. Cinematograficamente, se preferisci di più l'accostamento, nei film di target "maschile" alcuni ruoli femminili sono proprio come questo di Ken, marginali e superficiali. Poi se questo vorrebbe innescare una polemica sterile, ti lascio ai tuoi pensieri perchè penso di essermi espressa senza offendere nessuno.
Se mi parli di politica e dici cazzate te lo farò presente anche se sei maschio, non si parla di bandiere ma di ideologie che possono portare al progresso della società. Se ti prendono sottogamba perché parli di politica le cose sono due: o non sai nemmeno di cosa parli, oppure le cose che dici sono cazzate e non gli viene dato peso(tenendo conto che la politica non si fa con le migliori intenzioni, è mero opportunismo)
@@dime2717 In parte sono d'accordo, se dici cazzate non vieni preso sul serio, ma molto spesso anche se dici cose sensate vieni messa da parte, in alcuni contesti anche se sei uomo ti viene riservato lo stesso trattamento (in politica se non sei una donna stereotipata hai poca credibilità). Per questo tipo di argomento si apre un'altra discussione che non centra niente con il film. Vi consiglio di leggere bene il mio commento, perchè il punto è che questo film mette l'uomo nella posizione in cui è stata posta la donna nella società. E vedo che molti si triggerano per questo motivo e spero che questo vi farà comprendere come ci sentiamo noi donne in queste situazioni. E' inutile attaccarsi ad un vorgolettato, perchè avrei potuto fare altri mille esempi. Il punto è che nessuno vuole avere un ruolo marginale, soprattutto se ha qualcosa da offrire, ma questa opportunità alle donne viene molto spesso negata.
Concordo in pieno sulla tua analisi, anche io mi sono divertito molto ma il finale mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, non capivo il perché benissimo ma la tua analisi mi ha aiutato molto ad approfondire i motivi
Sul fatto di America Ferrera è vero, avrei voluto un approfondimento in più sul suo personaggio! E comunque a me la scena finale è piaciuta tantissimo :D
Visto sabato e sono molto d'accordo con Viktor, anzi io andrei anche oltre dicendo che il film è addirittura banale oltre che superficiale, molto spesso. Io me lo sono spiegato pensando che forse è un film molto americano e quindi un po' lontano dalla nostra sensibilità (un po' più sofisticata secondo me) europea a questi temi.
Un film che merita, in linea con le attese. Non è come spesso capita, con film del genere, tanta apparenza e poca sostanza. Colgo appieno la tua critica, ma mi chiedo se il film sia volutamente così per far modo che se discuta. Un finale più bilanciato sarebbe stato secondo me prevedibile e dimenticabile. Secondo me provocano apposta 😊
Ho adorato la scena finale!! Mi aspettavo che lei stesse andando a un colloquio di lavoro, ed ero un po delusa perche' ho pensato che barbie per affermarsi come persona dovesse per forza affermarsi come lavoratrice, quando noi siamo molto di piu di un posto di lavoro (pensate a quando ogni volta che ci presentiamo a una persona nuova diciamo nome + lavoro che facciamo). Sentire che invece stava andando all'appuntamento dal ginecologo mi ha assolutamente sorpresa in maniera positiva!
Eh? Prima vi lamentate che siete svantaggiate nel mondo del lavoro (pay gap, soffitto di cristallo) e poi vi lamentate se la società asseconda questa vostra volontà di far carriera? Ma vi mettete d'accordo? Ma poi perché l uomo come si presenta di solito agli altri? 🤯
@@victorlaszlo88 ma perché tutta questa indignazione? Se la prima cosa che avesse fatto come essere umano fosse stato qualcosa di frivolo come un nuovo taglio di capelli o una manicure (o BANALMENTE a cercarsi un lavoro perché le si deve appiccicare l’etichetta di barbie veterinaria/maestra/infermiera… boooring) sarei stata d’accordo ma è andata dal GINECOLOGO. Se fosse andata dal cardiologo vi avrebbe indignato meno? 😂 inoltre è palese la scelta del ginecologo visto che appena arrivata nel mondo reale ha detto di non avere genitali!
Io di questo film penso che sia estremamente sopravvalutato o sottovalutato. Penso che non si adatti a fare chissà quale analisi o congettura. Il significato e messaggio sono esposti abbastanza chiaramente anche perché è un film per tutti. Il film in sé è ok. Ne più ne meno. Niente di particolarmente bello o brutto nella pellicola in sé. La cosa veramente eccezionale, da studiare e analizzare, è la campagna marketing! E il modo in cui sono riusciti a canalizzare l'attenzione di così tante persone!
Commento SPOILER sul ristabilimento della normalità a Barbieland : la voce fuori campo dice qualcosa come « quando nel mondo reale ci saranno veramente uguaglianza e pari diritti per le donne, anche a Barbieland vi sarà lo stesso per i Ken ». Nel senso, le Barbie adesso hanno consapevolezza della condizione dei Ken, gli riconoscono delle capacità e di facciata sono disposte a cambiare…. Esattamente quello che accade nel mondo reale, dove troppo spesso si parla e ribadiscono certi concetti che poi nella vita vera, nelle aziende, nei ruoli di potere, non esistono ancora.
Ho trovato il film, come dici anche tu, con dei difetti e dei pregi. Ci sono stati un paio di passaggi che però non mi sono proprio andati giù, visto gli intenti del film di “spiegazione del femminismo”. Secondo me è tremendo il messaggio che passa nella dinamica in cui le Barbie “risvegliate dal patriarcato” fanno una catena per risvegliare anche le altre, come a dire che la responsabilità del disinnescare il patriarcato, e ribaltarlo sia esclusivamente delle donne, e che gli uomini non solo non hanno un ruolo, ma sono il nemico da battere e non possono essere alleati (fatta eccezione per Alan che poverino è il personaggio più inutile della storia del cinema). Ma il nemico quindi sono gli uomini o il patriarcato? E come si pensa di arrivare alla parità senza coinvolgere tutti in questo risveglio? E qui arrivo alla seconda parte che ho trovato problematica nel film. Arriviamo a quando tutte le Barbie si sono risvegliate e vogliono riprendersi Barbie Land. E come lo fanno? Usando come mezzo i due peggiori stereotipi sulle donne: la seduzione e l’inganno. Secondo me per quanto riguarda il messaggio si poteva fare un poi di più, anche nel veicolalo in modo un po’ più articolato e meno elementare.
Sono d'accordo. Avrei voluto vedere un Ken uomo nel mondo reale: uomo che crede nella parità di genere e che sa di valere tanto quanto una donna. Sia Barbie che Ken finalmente liberi e alla pari. Invece SOLO Barbie ha il proprio riscatto, al contrario di Ken.
Consiglio umile a tutti.....vogliamo uscire dall inferno di Barbie? Fra poco esce Oppenhemer ...CAST...SCENOGRAFIE..STORIA ... da riportare uomini e donne a livello cultura +100
Questo film ha toccato un nervo scoperto della società...i rapporti fra uomo e donna nella società americana dove il femminismo sta prendendo molto potere...per me troppo ideologico pet essere ottimo...per questo non mi é piaciuta la seconda parte dove questo viene riportato ogni dieci minuti...non mi piace là dove sembra concludere che un rapporto d'amore fra uomo e donna risvegliati alla luce della nuova religione femminista sia impossibile...il finale mi sembra triste e non chiarisce niente...Barbie non ama Ken...deve uscire dallo stereopito voluto o impostato dalla società fasulla maschilista...per scoprire che cosa?...Cosa può diventare il nuovo essere maschile o femminile risvegliato...un essere solitario ?...É il femminismo che non ha scoperto un modo di risolvere l'indipendenza dalla società maschilista se non facendo a meno degli uomini...anche furbetto così a favore di Alan...il vero uomo femminilizzato...troppo ideologico...peccato...una occasione perduta.
Il finale con le note "What Was I Made For? ", mi ha colpito nel profondo. Billie Eilish ha un dono ultraterreno, mi ha letteralmente tolto il fiato in quel minuto.
Gli Aqua hanno fatto molto meglio!..non lo rivedrò e non lo consiglio.... Peccato...poteva essere davvero un buon film.... Trama ridicola e povera,senza nessun interesse ..sarebbe dovuto durare almeno 20/25 minuti in meno inoltre...non vedevo l ora finisse
E' sostanzialmente un film comico, va bene finché il messaggio sta a livello di critica al mondo reale, quando invece ci vuoi inserire una morale o una svolta stia cambiando genere e il risultato finale ovviamente diventa difficile da partorire o magari diventa gringe
La prima parte è davvero bellissima con delle idee geniali, purtroppo secondo me nella seconda parte c’era troppa carne al fuoco e alcune storyline non sono state chiuse nel modo migliore, questo mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. Però in generale il film mi è piaciuto e ci sono dei momenti altissimi
vic ne approfitto per ringraziarti perché mi hai fatto appassionare attraverso le tue recensioni anche a film di cui non avrei mai pensato mi traessero interesse. Sei veramente forte nel tuo lavoro e perciò ti ringrazio ancora. Ora posso dire che non vedo l’ora di vedere barbie 😂
Vik è un grande. L'ho sempre detto, ha una capacità di analisi e rielabozione rara. Riesce a mettere in parole e commentare quello che per molti è solo una sensazione
Quando il personaggio di America Ferrara, fa il monologo. io mi sono rivista in quello che dice. Non è un momento di sclero a cazzo, ma è quello che è quello che penso ogni giorno. NORMALIZZARE questi discorsi è importantissimo. Non è aria fritta. Avere quei pensieri non sono da meno ai pensieri di morte. Ti metti in discussione provandoli. E il film vuole metterti in discussione. Fanno soffrire tante donne discorsi del genere, me in primis, non tutti hanno il lusso di pensarci. Ma la funzione dell'arte è questa: educarti al pensiero.
Ci sono state diverse scene in cui, da uomo, mi sono sentito come Bruce Lee, quando nel film "Dragon" viene portato al cinema a vedere Colazione da Tiffany. E poi un'impressione con SPOILER.. - - - - - - - - - - - La questione del patriarcato e soprattutto il momento in cui le Barbie hanno approfittato della dipendenza affettiva di Ken per manipolarlo e distruggerlo emotivamente e rimetterlo in riga li ho trovati tanto esagerati che ho pensato: " Sarà un espediente narrativo e sicuramente arriverà Barbie che dirà che si sta esagerando, fermando tutto e adoperandosi per rendere Barbieland un luogo in cui esiste la vera parità.". Invece mi sono illuso alla grande e il film ha proseguito fino alla fine con quel tono che molti hanno trovato anti maschile.
Semplicemente perché è quello che succede anche nel mondo vero, ma ribaltato. Barbieland è il nostro riflesso ma al contrario: finché non c'è parità qui da un lato, non ci sarà parità lì dall'altro.
@@luigil8439ed è una morale orrenda. Significa che le protagoniste non ha nno capito NIENTE. Allora perché inserire una morale se poi la mandi a quel paese?
Io penso che bisogni riflettere sempre sulle parole che il film stesso dice: "non c'è un finale", che vale sia per barbie... sia per i ken e la questione del patriarcato. Ora, io capisco benissimo che tipo di fastidio potresti aver percepito nel discorso fatto ai ken sul contentino... ma bisogna ricordare non tanto che è una commedia ironica, ma anche che una satira piuttosto netta su come il mondo non cambia nel giro di un film. Quello che è stato detto ai ken è lo specchio del "in passo alla volta" che le donne effettivamente ottengono fin da quando hanno ricevuto il diritto di voto, decisionale nelle relazioni, ecc. La società femminile non è cambiata in un giorno, e ci vedo invece un senso molto intelligente di come effettivamenfe ci si è mossi per il femminismo e come tutt'ora lo si fa. Anche perchè non dobbiamo dimenticare che tanto sonosciocchi i ken... altrettanto lo sono le barbie nella loro società inversa. È come il film "la donna perfetta" con nicole kidman, ma con i ken che fanno gli accessori delle barbie che tutto amministrano, tutto gli si autodedica. Anche il commento finale del CEO è piuttoato indicativo alla satira / critica del marketing, del product menagement (e ne parlo come graphic designer). È una critica molto incisiva nel rapporto che si ha tra l'idea del creativo e l'esecutore finanziario, dove non sempre combaciano in una utopia. Barbie insomma non pretende di avere un'utopia, poichè è gia di per se una distopia sociale. Sulla parte della madre (america ferrera) sono d'accordo. Non mi e piaciuto che il film per un brevissimo momento sia diventato... un TED. Butta all'ennesima potenza il potere didascalico del film e quwsto è onestamente sbagliato nei confronti dello spettatore cosí come hanno allungato forse un po troppo il sotterfugio / piano del resetting delle barbie. Anche quello troppo didascalico - lungo come segmento, spezza troppo il riflettore sul patriarcato convenzionale piuttosto che nell'empatia inversa che si era creata tra i ken e le barbie. Dovevano leggermente accorciare questa sequenza e andare invece a parare su come i ken non avessero anxora ben chiaro di cosa fosse il vantaggio di un patriarcato assoluto se poi commettono lo stesso errore empatico delle barbie. Ripeto, ottima la critica sul fatto che non sarebbero riusciti a creare l'utopia della parità dei sessi in un giorno, ma sbagliato sicuramente fermare completamente il film su una conferenza ted. Il film non merita sicuramente il premio oscar, secondo me... ma diventerà un cult che aiuta a riflettere su determinate questioni proprio graIe alla sua satira esagerata, e in alcuni casi anche scorretto intenzionalmente. Per me quwsto film non aveva in finale da definire, se non rucordare che tipo di rivoluzione c'è stata con una bambola e di quanto questa ha vambiato la percezione ma paradossalmente diventando negativa in alcuni aspetti. E cosí non lo sono diventate alcune azioni femministe che dall'emancipazione sono passate a idee sbafliate sulla superiorità femminile? È una bella bilancia della realtà, funziona proprio grazie a questo.
Mattel dovrebbe dare un bel bonus agli impiegati del marketing perchè secondo me ha rischiato molto in quanto il rischio di invischiarsi su certe tematiche e scatenare polemiche negative era bello alto e invece per una certa parte sono riusciti anche a ricontestualizzare barbie nel mondo di oggi. Penso anche io che l'errore di sceneggiatura sia stato sviluppare involontariamente il problema dei ken e poi troncarlo brutalmente dato che non erano loro i protagonisti.
Il film credo non spinga volutamente verso la parità perché non é qll il senso di Barbieland, é un mondo riflesso del mondo reale dove la donna arranca ancora nella scia dell'uomo, cosi i Ken arrancano nel matriarcato di Barbieland. Credo che spinga verso il tema di mancata parità nel complesso per dare il senso di irrisolto, così cone avviene nella nostra società dove se ne parla molto, agendo poco.
@@Songodel77 beh, molte donne perdono ancora il lavoro solo perché stanno per diventare madri o non vengono assunte perché madri e quindi possono mancare a lavoro. A me personalmente appena dopo sposata a un colloquio mi chiesero se avessi piani per la maternità per esempio, io ingenuamente risposi il vero, io e mio marito volevamo aspettare qlk anno ancora. Fu solo dopo mesi che l'HR mi disse il motivo, al colloquio si erano accorti della fede nonostante la giovane età e se avessi voluto diventare madre sarei stata scartata. Tu puoi tranquillamente diventare padre senza che questo ti pregiudichi. Le donne a lavoro spesso sono vittima di sex harassment, anche in piccoli episodi. E Proprio la settimana scorsa é girata la notizia che una palpata di dieci secondi non é reato, troppo breve. Ovviamente palpata di uomo a una ragazza. La donna arranca in tante cose e l uomo medio, soprattutto in Italia, ha una concezione alquanto retrograda della donna. Non sorprende infatti il numero di femminicidi del nostro paese, superiore ad altri dell'UE. In Italia molte di noi sono ancora proprietà. Altissimo infatti é anche il numero di maltrattamenti. A Torino all' ospedale é stata aperta la stanza della vita, perché non possiamo neanche scegliere di non diventare madri prima che lo Stato ci faccia la filippica inventando strategie per farci tenere i feti che non vogliamo. Neanche il potere di usare il nostro corpo senza rotture abbiamo, un uomo si svuota le palle in totale libertà nel frattempo. Poi figurati, per te saranno le solite lamentele femministe quindi fa niente...🤣
@@here_comes_nattie Scusa eh ma se una viene licenziata per la maternità ha tutto il diritto di fare causa al datore di lavoro e la vincerebbe anche, lo sai bene. Se una viene scartata a un colloquio, senza offesa ma il datore di lavoro fa le sue valutazioni e ha tutto il diritto di scegliere chi lavora per lui/lei. Il tuo discorso ha senso nelle grandi realtà, ma in piccole aziende con pochi dipendenti è normale che il datore di lavoro non possa permettersi di perdere un dipendente anche fino a 9 mesi. Le " altre cose" quali sarebbero? Quanto alle donne "di proprietà" non siamo in Medio Oriente né in mezzo ai Talebani qua. Quindi la mia risposta è: Sceglietevi meglio i compagni anzi che lamentarvene dopo. Mi spiace ma non ci credo a tutti sti tizi che si trasformano in 3 secondi da Principe a Orco. I segnali ci sono che uno è uno stronzo, solo che non volete coglierli fino a che non è tardi.
@@Songodel77 si, si può fare causa ma non é che una ha sempre denaro e tempo per farlo e no, non é vero che si vince sempre altrimenti non così in tante ci lamenteremmo. Il datore di lavoro ha il diritto di non perdermi perché madre? Come ti ho detto qst é la prova che per la donna ci sia un pregiudizi, nessuno ti scarterebbe perché padre. Perché poi si scarta la madre? Perché potrebbe mancare del tempo per allevare i figli. E perché al padre non avviene? Perché il padre soprattutto in Italia ha un ruolo limitato nell'allevare i figli. Voglio dire ci sono uomini che non puliscono il culo del proprio neonato o che se ha la febbre la mamma deve assentarsi al lavoro perché lui, padre, non sa cosa fare. Questo per le donne significa avere un ruolo che le limita parecchio perché nonostante lavorino home i padri, non condividono le responsabilità di casa con loro. Le piccole realtà non possono permetterselo? Allora lo stato dovrebbe aiutare considerando che i figli passano obbligatoriamente da noi e aiutare chi ci assume. Non viene fatto se non con miseri progetti che non hanno risolto nulla. Per il resto, tu non vedi la tua partner come una proprietà (forse), il numero dei femminicidi ci dice qlks di differente: che gli uomini possono non accettare la volontà della partner. Quindi tu non puoi parlare per tutto il genere maschile fin quando ci sono tutte ste vittime. Siamo peggio del medio oriente, almeno li la cosa é sotto gli occhi di tutti. É un problema culturale, ecco perché in altri paesi tipo Francia dove ruoli uomo/ donna sono più flessibili avvengono di meno( L uomo è più presente in casa, la donna può avere liberamente una carriera). Poi ovviamente tu puoi dare colpa alle vittime che scelgono male i compagni, voglio dire, é solo la prova che avete la tendenza a cercare a responsabilità al di fuori del vostro genere sessuale e a darla a noi. É colpa di chi si sceglie il compagno marcio, é colpa della minigonna per la violenza, ecc. Il problema é chi li educa sti ragazzi facendolo credere che possono tutto, la colpa é nella cultura del nostro paese per cui se sei uomo conti di più. Poi ti ripeto, opinioni mie, tu ovviamente vedi solo le lamentele di una donna qualsiasi. É inutile discuterne se abbiamo valori diversi 🤷♀️
@@here_comes_nattie Secondo te se un uomo a un certo punto dicesse che si prende la paternità (si, può farlo anche l'uomo) per stare a casa a curare i figli mentre la moglie lavora, pensi che il datore di lavoro accoglierebbe la cosa col sorriso solo perché uomo? Le cause di questo genere non si vincono? Tu non ci hai manco provato mi pare... Paragone stupido quello dello scegliersi il compagno con quello della minigonna. Una donna ha diritto di vestirsi come le pare e nessuno ha il diritto di aggredirla ci mancherebbe altro. Se però accetto da bere che so da uno sconosciuto di sti tempi, da donna sono quanto meno imprudente. Io da uomo posso anche andare a cantare "Avanti Popolo" sotto la sede di Forza Nuova sai? Se poi però quelli escono e mi fanno la festa, loro sono criminali, ma io sono quanto meno un coglione. Quanto allo scegliersi il compagno, ripeto uno non diventa possessivo e prevaricatore dall'oggi al domani perché si sveglia male. Lo è. E a meno che una non si sposi un tizio dopo 5 minuti, i segnali si notano nella frequentazione ed è già lì che dovreste telare PRIMA che la situazione diventi da denuncia!
Riguardo al discorso della rappresentazione maschile in questo film: Io non l'ho vista come una rappresentazione negativa, anzi, una volta che vi ho pensato a fondo é una mossa molto intelligente: come le barbie i ken recitavano un ruolo prescritto, ed una volta venuti a contatto col peggio del mondo reale vengono infettati come le barbie che non hanno "anticorpi" (citando il film) per rigettare il patriarcato non essendoci mai stati a contatto. Ma allo stesso tempo do una bacchettata al film perché sarebbe stato giusto farlo notare al pubblico perché sposta la colpa sulla cultura patriarcale e non sui ken che sono fondamentalmente dei bambini che vedono il mondo per la prima volta (esattamente come le barbie)
È sempre bellissimo ascoltare le tue routine ❤❤ mi danno la calma e la tranquillità necessarie ad affrontare le mie difficilissime giornate - grazie dolcezza 🥰🥰
Ieri in facce di nerd tanto dicevano che è troppo didascalico... E pure, quasi tutti, avete visto che in sala tanti erano ragazzini, nella mia sala, il90% del pubblico erano ragazzi tra i 10 e 18 anni... Pertanto gli sceneggiatori e registri hanno capito bene il loro target... Nulla toglie che può essere visto da un pubblico adulto... P. S. Tante volte vi lamentate che i film e le serie lasciano troppo all'interpretazione, qui non avviene (anche se c'era poco da interpretare 😅)
La seconda parte è molto didascalica, infatti è quella che mi ha convinto meno del film. Capisco perché l'abbiano costruita così, ossia per essere sicuri che il messaggio arrivasse anche alle fasce d'età più piccole presenti in sala, ma è il punto in cui il film diventa meno interessante. Invece la prima parte è quella più intrigante perché gioca più sulle immagini, sulle citazioni da cogliere, sulla satira attraverso le battute.
Victor, varie volte non siamo d'accordo su vari punti ma quwsta volta mi son ritrovato al 100% con la tua opinione, idem la mia ragazza con cui ho visto il Film. Il film è stato intrattenente e divertente, la morale però l'abbiamo trovata spicciola ed in vari punti altalenante. Si le Barbie ed i Ken sono Stereotipi e lo ammettono fin da subito, lo sono entrambi in modo diverso. Ma se poi anche nel mondo reale solo parte dei personaggi è stereotipato ( i dirigenti Mattel, il padre della ragazzina o TUTTI gli uomini alla spiaggia, una molestia ci stava perché andava rappresentata, ma chiunque era un molestatore dal ragazzo in strada al poliziotto. Il discorso motivazionale della madre poi sembra passare come qualcosa che ti cambia la vita quando in realtà era una morale un po'spicciola. Per il resto il film è pieno di gag veramente ben riuscite ed in generale è stato un ottimo lavoro si questo fronte
ho aspettato molto questa tua recensione, non vedo l'ora di sapere meglio la tua opinione ps: su will ferrel la penso esattamente come te, come villain si è visto pochissimo
Tranquillo Victor, i produttori del film avevano chiara solo una cosa, incassare tanto. Certo hanno inserito i soliti ingredienti del politicamente corretto lanciando qualche messaggio giusto, ma come tu dicevi in modo superficiale. Non erano distratti, l'hanno fatto apposta, devono trattare questi temi quando metti in piedi un film su Barbie, ma hanno cercato di farlo nel modo più leggero possibile, dando maggiore spazio all'intrattenimento. E su questo Hollywood è imbattibile.
Al di là che sia importante nella vita di una donna come è già stato ripetuto, la scena finale ci sta anche per rimarcare il concetto espresso pochi minuti prima del fatto che per essere una donna non dovresti per forza fare cose straordinarie, come realizzare il sogno della tua vita venendo assunta chissà dove o altri finali più "importanti" che potevano realizzare. Ci sta il messaggio di dire "concludiamo il film con il passo più ordinario che ci possa essere nella vita di una donna" (anche se per la prima volta nel suo piccolo è un evento straordinario). L'ho trovata per questo motivo in realtà un'ottima conclusione
Voglio proprio vedere come proseguirà il cammino del box office di questo film. Sicuramente il reparto marketing è stato geniale (altri potrebbero dire truffaldino) nello spacciare un film che è sostanzialmente 2 ore di misandria più totale contornato da un femminismo che è pure stantio da un punto di vista ideologico, come una divertente e leggera commediola per la famiglia. Certo è che se sarà un successo Hollywood avrà finalmente trovato un pubblico a cui vendere la sua immondizia ideologica, dopo anni che ci stanno provato in tutti i modi (l'ultimo tentativo credo sia stato She-Hulk). Sono proprio curioso.
Non ho visto il film e difficilmente lo vedro. Dico solo che leggendo i commenti, nonostante una recensione super matura nel video, sto rivalutando la possibilità di diventare misogino..
non vedo l’ora di vederlo, è probabilmente il film che più attendevo di questa prima parte di anno, amo margot robbie, l’ho sempre considerata una barbie vivente e vederla all’opera adesso è veramente un piccolo sogno, ryan gosling grande attore anche lui, e la gerwig secondo me sarà stata bravissima, spero mi piaccia.
Se non è una regista donna a trattare tematiche femminili, chi dovrebbe farlo? Sono argomenti che ci toccano ogni santo giorno e ogni santo giorno succede qualcosa che ti porta a parlarne con colleghe e amiche, mi pare la cosa più naturale del mondo che Greta voglia portarci anche lei la sua visione nei suoi film
@@victorlaszlo88 cosa? Dove ho detto questo? Hai capito per fischi per fiaschi. Semmai il senso è che se vuoi trattare tematiche femminili serve una donna, non che una donna può parlare solo di quello 😓
ma poi ha citato babadook come esempio di horror girato da una donna che non è un film femminile quando è un film che parla di maternità che solo una donna poteva fare
io non contesto assolutamente ii tuoi gusti ed il fatto che il film possa piacere o meno. Ci mancherebbe. Il fatto è che ci sono delle cose che non hai capito. Una di queste è Weird Barbie, cioè non è riferita al modello che tu ricordi. Per quanto riguarda il messaggio, il fatto che alla fine permanga un dislivello tra barbie e Ken si riferisce al fatto anche nel nostro mondo il dislivello permane e le donne, il femminile ricevono meno, non c'è la parità, ricevono un posto nel consiglio. I Ken non sono gli uomini, sono le donne. La storia del 'tribunale di minore' è quello che succede alle donne.
Sì e quello l'ho anche detto. Peccato che la morale sia orrenda, per il semplice fatto che quello è un mondo che si distingue dal nostro, che accadano le stesse cose non ha proprio senso
Il Presidente della Banca Centrale Europea è una donna, il Presidente del Parlamento Europeo è una donna. Tolto qualche residuo provinciale direi che è forzata come cosa nel 2023 nei paesi sviluppati.
@@victorlaszlo88 ma invece ha senso perchè è proprio ciò che accade nella stragran parte del mondo REALE!!! chi è privilegiato non se ne rende conto ma che si sforzi almeno a cogliere questo messaggio che il movimento femminista cerca di farvi entrare in testa da due secoli! Non è una società paritaria quella in cui viviamo ma iniqua e penalizzante per la popolazione femminile
Ti dirò, l'ho visto questa sera, sinceramente ho sentimenti contrastanti. Per buona parte del film ero disgustato dagli stereotipi esagerati per poi arrivare ad un finale davvero eccellente dove il tema intrapreso prende la forma giusta senza estremismo né da una parte né dall'altra Spoiler . . . . . Ken in realtà è stato più che pubblicizzato e venduto anche da solo con varie cose che poteva fare, questa è una discrepanza che vediamo nel film nel quale Ken sembra essere nessuno, incapace di fare qualsiasi cosa.
Ken è sempre esistito in funzione di Barbie. ogni bambina ha avuto massimo un Ken (e molte manco erano interessate ad averlo) e decine di Barbie diverse. è stato letteralmente creato per essere il ragazzo di Barbie, mentre Barbie è astronauta, pilota,poliziotta etc.. Ken è giusto che si comporti così, caricaturiale. in un modo patriarcale come il nostro che calza a pennello agli uomini, il mondo di Barbie è creato per le Barbie, e poi c'è ken
Io la battuta dalla ginecologa non l'ho presa nè come te nè come le ragazze con cui hai parlato perché l'ho vista proprio in un'altra maniera, l'ho ricollegata alla frase che dice Barbie quando arriva nel mondo degli umani con Ken, quando urla ai tizi che loro non hanno i genitali. Quindi per me ci sta nel momento in cui diventa umana fare una gag su questa differenza
Ragazzi mi sa che sto giro passo, buona visione. - le barbie da bambino le odiavo - Ryan Gosling non mi piace - si mettono pure a cantare? - mi devo sorbire per l'n-esima volta la lezioncina sul femminismo? Ma baaasta! Ormai Hollywood non riesce a fare piu' un film con una donna protagonista senza che ci sia il pippone sul patriarcato! Siamo nel 2023 non nel 1923! Mi sa che qualcuno ha sbagliato secolo... Hanno trasformato il femminismo in una marchetta!
Sara' per la mia eta' ma la prima scena del film per me e' spettacolare. Il film mi ha intrattenuta molto, per quanto riguarda il messaggio penso che l'intenzione fosse buona ma la realizzazione abbia toppato. Da donna sono d'accordo sul fatto che l'argomento sia stato trattato in modo non consono, il messaggio e' buttato li' quasi a caso, come se avessero dovuto trovare un modo per infilarlo per forza. D'altronde il problema grosso di questi tempi e' che troppo spesso quelli che proclamano liberta' di pensiero ed espressione sono i primi a puntare il dito verso chi non la pensa come loro. Da qui nasce la problematica che quando si prova a trattare argomenti di un certo tipo si corre il rischio di pestare una bella caxxa perche' se non lo si fa nel modo adeguato ci vuole un attimo a fare passare il messaggio sbagliato e ritrovarsi nella posizione di quelli che si vogliono criticare.
Io non ho apprezzato particolarmente la trama per come va a svilupparsi e il finale, ho trovato super divertenti le battute e credo che i due protagonisti siano stati fenomenali, in particolare Ryan Gosling…
Sul ruolo di Ferrel e degli altri dirigenti, ho avuto la sensazione che fossero stati inseriti per rappresentare una specie di parallelo nel mondo reale di quello che stava accadendo con i Ken (con l'impiegato sfigato che corrisponde più o meno ad Allan), ma che poi la cosa non sia stata finita di elaborare, come se si fossero dimenticati di svilupparla.
più che altro direi che la bravura di ferrel (che è un genio) qua non sia praticamente stata sfruttata. potevano mettere chiunque. avrebbe fatto lo stesso lavoro
D'accordissimo con te victor. Anche a me è piaciuta tanto la prima metà, mentre la seconda è ricca di scivoloni. Il patriarcato reso come barzelletta ci sta, ma per qualche minuto, poi andava sviscerato quello vero, quello subdolo che mette radici nella società e che si trova anche dove non si vede a un primo sguardo. La vera emancipazione femminile, la vera parità, è qualcosa che va raggiunto grazie al volere di entrambi i "partiti", uomini e donne, e non attraverso una lotta infantile tra i due mondi. Siccome gli uomini nella realtà non sono idioti, le donne non saranno mai capaci di arrivare dove gli uomini arrivano, se non ci sarà una presa di coscienza da parte di tutti di quello che è il vero valore delle donne. Così come i ken vengono sminuiti nel film, così le donne lo sono purtroppo in molte realtà del mondo, e anche in quelle in cui non è così evidente in realtà ci sono continuamente fenomeni di questo tipo, anche se più subdoli. In sostanza, la parità dei sessi è qualcosa che deve essere voluto sia dagli uomini che dalle donne perché possa accadere, e non è con lotte sterili fra il mondo femminile e quello maschile che questo accadrà. Questo film, seppure banalizzi molto il patriarcato e il fenomeno dell'emancipazione femminile, relegandolo a una lotta infantile, ha il pregio di far comunque riflettere. Ma non basta la presa di coscienza femminile per cambiare le cose, serve anche una diversa mentalità, e un rispetto e una comprensione maggiore da parte del mondo maschile che purtroppo a volte è tanto superficiale e prevaricatore.
A parte che il film è un accozzaglia di stereotipi, luoghi comuni, resi anche abbastanza male, con spiegoni inutili e situazioni che si ribaltano in 10 secondi in maniera completamente illogica... Ma la cosa che più mi fa incazzare è il fatto che un tema così sensibile come quello della parità dei sessi sia stato strumentalizzato e trattato in questo modo becero e banale per una trovata commerciale, al solo fine di vendere... Se poi si conta il fatto che è aziendalista ai massimi livelli, e che fa passare i dirigenti come i massimi salvatori del genere femminile, mi fa ridere... Credete che a Barbie freghi qualcosa delle donne? Assolutamente no e sapete perché? Una persona comune che conosce le Barbie ma non ci ha mai giocato, a quale Barbie pensa se gli chiedessero di descriverne una? Ovviamente a quella bionda e perfetta, ideale che nessuno potrà mai raggiungere... E quindi le altre bambole a cosa servono? A far sì che le donne possano riconoscersi in queste? Sbagliato, a vendere di più... Non so come si faccia a difendere un film del genere, che prende per il culo deliberatamente sia il genere maschile che quello femminile
Il patriarcato è altra cosa rispetto alla società attuale e, realmente, descrivere DAVVERO il patriarcato sarebbe davvero cosa lunga. A parte questo, penso che il messaggio che gli uomini siano per forza deficienti sia idiota come il messaggio degli anni 50 del secolo scorso in alcune pubblicità per cui le donne sono per forza frivole e deficienti. Ritengo entrambe le forme di sessismo altamente sciocche. E non stiamo risolvendo nulla: non si sta raggiungendo la parità, per marketing si sceglie solo quale parte sia "giustamente" sottoponibile ad offesa in un dato periodo storico.
Ho trovato il film molto gradevole. La prima parte molto buona e scorrevole con alcuni skatch davvero esilaranti. La seconda parte si e' un pochino persa per arrivare ad un finale abbastanza debole. Il dialogo finale tra margot barbie e la creatrice delle barbie mi ha ricordato le atmosfere del dialogo tra harry potter e silente post mortem di quest'ultimo. In italia sta andando benissimo. Concordo che in alcune parti il meassaggio che veicola il film in alcuni tratti e' molto forzato. Diciamo che molte gag me le sono fatte passare anche un virtu' del tono sopra le righe del film. In generale una pellicola da esperire in sala.
Comunque mi fai sempre sorridere e morire dal ridere 🤣🤣 come quando hai detto "Taglietele la testa chi non è piaciuto!!!" mi hai ricordato la regina di cuori 😂😂😂😂😂 come anche con la Fedex, e comunque faranno i BARBIE CINEMATIC UNIVERSE secondo me 🙂🙂🙂🙂
La visita dal ginecologo mi sa di "momento bambino vero" alla Pinocchio, nel senso, il fatto che faccia quella visita testimonia che la bambola sia diventata persona
Penso che più banalmente slle bambine chr giocano con Barbie a un certo punto volenti o nolenti tocca andare dal ginecologo.
Raga ma è un chiaro riferimento al fatto che lei quando era Barbie non aveva la vagina (lo dice lei stessa nella scena con i muratori) e ora che finalmente è umana sí. Esattamente una scena alla Pinocchio!
@@laurac4060 Si ma allora poteva andare al gabinetto...Invece la scena fa sembrare che lei vada a un colloquio di lavoro e poi si scopre che è dal ginecologo perché il primo grande cambiamento nella vita di una bambina è quello e oltretutto arriva quando arriva senza chiedere se sei pronta o no.
Ho pensato la stessa cosa
@@tubassobtubassob4906 mah… a parte che le bambine non vanno dal ginecologo, normalmente il primo appuntamento è molto più in là… io sinceramente non ho visto tutto questo messaggio… hanno fatto una gag facendo credere che andasse a un colloquio importante invece alla fine era l’appuntamento dal ginecologo che dimostra che ora non è più una bambola. Mia opinione. Sono d’accordo con la teoria del Pinocchio style.
Non vorrei sbagliare ma Weird Barbie non è la Barbie a cui stai pensando tu.
È la rappresentatrice di quello che succede a una Barbie quando i bambini iniziano a giocarci "rough".
Tutte abbiamo avuto una Weird Barbie in pratica 😂 è fantastica la questione della spaccata. Perché in effetti le mie Barbie le trovavo sempre in quella posizione 😂
e infatti il film te lo spiega proprio che è quella barbie li, quella sfigata, o magari vittima del "bart simpson" di turno
@@lorenzopiscosi9566 Perché mon mi viene in mente il termine italiano, scusami e perdona l’ignoranza acquisita in 10 anni all’estero
@@lorenzopiscosi9566 Non preoccuparti, lo so che è fastidioso!
esatto, anche io volevo scrivere a Victor che non ha capito il senso della Barbie stramba. Ogni Barbie può essere Barbie stramba se finisce in cattive mani... e tutti ne abbiamo avuta una 🤣
Ora l’hanno realizzata ahahahaha
27:17 la Barbie stramba non è mai stata prodotta dalla Mattel, era quello che succedeva alle Barbie a cui le bambine tagliavano i capelli, pasticciavano coi pennarelli il volto... tutte avevamo una Barbie stramba, ma nel senso che la conciavamo noi così! Grazie per il tuo video 👌🏻
Che a mio avviso è il personaggio migliore del film.
esatto! anche io avevo realizzato la mia personalissima barbie stramba ed era praticamente uguale a quella del film XD
Io ho vissuto la scena del ginecolo in maniera completamente diversa. Perchè quel che conta non è la scena in se ma il pre. Finchè non dice "la ginecologa" tu sei convinto che sia la prima esperienza lavorativa perchè tuta la famiglia è lì per dalle supporto, si congratual con lei, le dice quanto sono orgogliosi di lei e la rassicurano che andrà bene. E vi posso giurare che il primo appuntamento dal ginecologo, quando hai 11-12 anni è esattamente così! Tutti non fanno altro che complimentarsi e rassicurati, per una cosa che però è assolutamente normale, ovvero andare dal dottore. E quell'esperienza da pre-adolescente è un po' traumatizzante e fa ridere con il senno di poi. Per questo fa ridere in sala. Perchè è una cosa normale caricata di un grandissimo pathos.
Le grasse risate proprio. 😂
Anche a me ha fatto molto ridere, pensavo chissà che cosa, ma è anche un momento tenero a ben pensarci :D è la vita
@@maximumtrollerableche palle
@@maximumtrollerable Raccontaci della tua prima volta dalla ginecologa
@@12rapdl posso raccontarti degli abusi sessuali se vuoi. Magari privatamente.
Da donna, la battuta finale non mi ha dato fastidio perché secondo me è legata solo alla scena in cui Barbie, appena arrivata nel mondo reale, afferma di non avere i genitali, quindi poi da "umana" deve "risolvere" questa cosa. A me ha divertito, non l'ho visto come uno stereotipo
Io l'ho vista come routine che fa una donna sin da quando diventa adulta e nel caso di Barbie, donna
Ma infatti, paro paro gli ho detto la stessa cosa in live da Matioski. C'èra anche la scena di Ken che voleva restare da Barbie e lei "Per fare cosa?", lui "Non lo so". Non dico sia stata una conclusione geniale, però coerente.
Assolutamente d'accordo: e se anche risulta stereotipata per alcuni, secondo me raggiunge il suo scopo: dopo tutto, lei per tutto il film è Barbie Stereotipo 😁
Riduce l’essere donna al solo avere la vagina e la possibilità di andare da una ginecologa, e nonostante sia una gag, avrei preferito che l’emancipazione femminile di Barbie non passasse dall’ottenere l’organo di riproduzione, ma di essere donna in senso più assoluto nella società. Per esempio, una donna trans non operata non va dal ginecologo, e non ha una vagina, non per questo è meno donna. Il film fallisce in questa trattazione spicciola di tematiche sociali importanti, il finale ne è un piccolo emblema
@@rickdeckard1 Dopotutto anche io mi sento un'aquila, senza operazione non ho le ali e quindi non posso volare, non per questo sono meno aquila lol. Poveri noi come ci siam ridotti, innanzitutto una donna trans non può dare la vita (non ancora e anche se sarà in grado in futuro, sarà comunque merito del trapianto di utero da una donna "vera"), il fatto che non accetti il suo corpo e non si senta inclusa, son fatti suoi, non di questo film. Il finale non è una gag, tutte le donne ci vanno, dov'è il problema nell'esser normali come tutte le altre? Non capisco perchè Barbie di punto in bianco avrebbe dovuto dare l'esempio "assoluto" (illuminaci), sarebbe stato ridicolo e buttato a caso.
SPOILER LA SCENA FINALE non l'ho trovata per nulla offensiva perchè andare dal ginecologo è una parte importantissima della vita di una donna e pensare di andarci per la prima volta a 30 anni, soprattutto dopo che è "apparsa" una nuova parte del nostro corpo all'improvviso, direi che è decisamente intelligente! Barbie ha bisogno di scoprire come funzionano i suoi genitali e di ricevere una educazione sessuale, oltre che essere controllata dal punto di vista medico. Quindi... è la prima cosa che doveva fare una volta diventata donna? Beh probabilmente una delle prime, sì!
Il finale dei Ken a me ha fatto impazzire. Barbieland è tornata matriarcale e sessista, certo, è terribile, ma meravigliosamente satirico. Lo so che un maschio può sentirsi ferito dal non vedere il lieto fine per sè stesso, è un film e nel film si poteva scegliere di far finire tutto a tarallucci e vino, e felici in un mondo di parità, ma ha una svolta molto più satirica e reale vedere che sì, la parità potrà essere raggiunta, ma piano e con fatica, esattamente come le donne stanno sperando e lottando dall'ottocento. Sottolineo: le suffragette hanno iniziato a chiedere diritti per le donne più di 150 anni fa. Quanto avrebbero voluto vedere la libertà che abbiamo oggi ai tempi? Peccato, sono tutte crepate nel frattempo, e probabilmente creperò io prima di vedere non più messi in discussione temi fondamentali come l'autodeterminazione del corpo femminile. Sarebbe rassicurante per tutti vedere un lieto fine subito, ma ahimè serve tempo, e lavoro, e generazioni che si evolvono, e il finale dei Ken è perfetto per passare questo concetto. Inoltre sì, le Barbie come comunità forse non hanno imparato molto, e infatti loro tendenzialmente restano tutte rinchiuse nel loro ruolo da Barbie, ma la Barbie-stereotipo, che non vuole essere più tale ed è alla ricerca della complessità, ha capito benissimo, e infatti chiede anche scusa a Ken. E' un film che spinge tutt* a non chiudersi nel ruolo che ci viene imposto o che ci autoimponiamo, perchè solo con la riflessione critica si possono capire i propri errori e abbracciare il cambiamento.
Alla scena finale non darei tutto questo peso, semplicemente ora che ha una vagina Barbie va dalla ginecologa a farsi spiegare qualcosa…ed è molto contenta. Fa ridere. Ed È un messaggio positivo, considera che fino a 50 anni fa alle bambine non veniva spiegato nulla di quella parte del corpo oscura e peccaminosa (secondo la cultura imperante).
la scena della ginecologa oltre a essere divertente perchè è veramente inaspettata, ma l'ho trovata sorprendentemente geniale. Mi sono rivista in quella scena! E' una grandissima metafora del passaggio di età, e infatti il messaggio è che accetti di crescere, accetti la tua sessualità, e quindi da donna inizi a prenderti cura anche di te stessa. E' la conclusione del ciclo narrativo. I bambini che possiamo paragonarli a dei giocattoli non pensano a certe cose, ci pensa tutto la famiglia o chi per loro. Barbie che ha deciso di crescere, ha deciso di accettare l'essere donna. Questo però non deve far trarre in inganno perchè Barbie è di genere femminile, e quindi i ragazzi non capiscano. Il passaggio dall'età dei giochi a quella adulta in questo film non è un passaggio di testimone. La tua famiglia ti aiuta a questo passaggio, non è un oggetto fisico, ma la trasmissione di un ideale, ti devi prendere cura di te stessa nel miglior modo possibile, ti devi accettare per quella che sei. E si può essere uno stupido epilogo, ma a me è successo così.
andare dalla ginecologa non è un momento semplice della vita, non ci vai per sport, ci vai perchè qualcosa sta cambiando in te. E' importante rappresentarlo nella maniera più leggere e divertente possibile data la delicatezza dell'argomento.
E non giustifico nessuno degli uomini che dicono che essendo tali capiscono la scena fino ad un certo punto, perchè la sensazione che ti lascia è forte, ribadisco è la trasmissione di un ideale, l'essere grandi. Non è che se non hai quell'esperienza allora non puoi capire, i film non funzionano così.
E' la versione Barbie del finale di Jumanji. Nessuno ha vissuto tali esperienze, ma è il messaggio univerale che lo rende così iconico. E' la versione cinematrografica moderna di un romanzo di formazione.
NB: strato superficiale di lettura, Barbie è una bambola senza genitali, appena diventata donna giustamente il corpo si trasforma!
Esatto ❤
Sta cosa del ginecologo fa riferimento al fatto che è una bambola e mancando di genitali, deve risolvere sto problema. Non penso centri con la sessualità, anche peeché sono abbastanza certo che sappia di essere una donna.
Sono molto d'accordo con te!!
Quindi ne deduciamo di conseguenza che come la donna ha determinate esperienze che un uomo non può mai capire, esiste anche il contrario ovvero esperienze e sensazioni che solo un uomo può capire. Poi tralasciamo che i film, come questo, sarà fatto solo da una persona che vede solo il mondo femminile ma comunque vuole metter bocca su quello maschile generando cosi film che di film hanno solo il nome. Si evince subito che è di parte quando, per valorizzare un figura se ne affianca una da sminuire. Incapaci come sono di valorizzarla senza deturparne un altra. Ancora non ci siamo, film marketing e per i nostalgici con volere di trattare le diversità per fare audience.
Quale figura sarebbe stata valorizzata e quale sarebbe stata moralmente demolita?
La mia battuta preferita in tutto sto casino era la barbie scrittice che aveva immaginato di scrivere il film di Snyder
Non dice proprio così...inoltre la regista si è scusata pure per quella battuta poiché ignara che esiste un fandom della ZSJL.
@@antaresdiscorpio8328 vabbè ma il fandom dello snyderverse se lo merita, va bene così
@@francescofavro8890 non credo proprio. Commento infantile.
credo proprio di sì. commento superficiale.@@antaresdiscorpio8328
che poi si è scoperto che tipo metà erano bot di twitter, quindi di che stiamo a parlà?
mi spiegate un attimo la battuta?
I ken e gli uomini del mondo reale che sembrano un po' sciocchini credo siano una perfetta rappresentazione di come in generale le donne siano state viste dallo sguardo maschile. Hanno giocato molto su questo ribaltamento dei ruoli e, infatti, alla fine dell'arco narrativo di Ken lui diventa un uomo che si libera dalle catene del patriarcato e mantenendo una caratterizzazione sopra le righe e molto divertente smette di sembrare un po' il cretino della situazione.
Quegli uomini, visti dalle barbie e dalle donne del film come idioti e goffi, sono le donne che fuori dallo schermo sono state storicamente percepite come più stupide degli uomini, più goffe, imbarazzanti a tratti.
Mi pare sia voluto e si giochi sull'essere didascalico.
Per il resto, il film afferisce nel filone del femminismo (liberal) della differenza. Ovviamente in modo pop.
Detto questo, non sembra che non si punti alla parità: se così fosse Barbie avrebbe dovuto salvare Ken e invece no. Anzi, sul finale si fa ai Ken il discorso che gli uomini fanno alle donne: potete avere la parità MA limitatamente, come accade realmente nel mondo reale.
Non puoi accedere alla corte suprema, magari puoi avere qualche ruolo di prestigio minore e poi forse si vedrà. Nel frattempo ti puoi emozionare perché hai una toga. Mi sembra una caricatura di quello successo da noi.
Il riscatto che non arriva per davvero è il riscatto che noi donne fa difficoltà ad arrivare.
Mi pare che l'intero film giochi su questo.
La scena finale rimanda la prima volta in cui Barbie arriva nel mondo reale: lei, all'inizio, arriva e dice che lei e Ken non hanno organi genitali. Barbie, una volta che smette di essere uno stereotipo e si trasforma da oggetto a persona attiva, acquisisce una corporeità. Non solo, da un punto di vista femminista l'andare dallo ginecologo, stranamente, è stato nella storia un messaggio rivoluzionario: alle donne è stata storicamente negata la sfera sessuale, la riscoperta del corpo femminile è stata una delle grandi battaglie della seconda ondata femminista.
Mi sembra che tutta quella scena richiami questo.
Tra l'altro, il passaggio da essere Barbie a diventare Barbara potrebbe esser letto come il passaggio dall'infanzia all'età adulta e la "gita dal ginecologo" è un po' una fase di passaggio che segna la fine di una fase di vita all'ingresso in una fase nuova. Un modo diverso per parlare di menarca come momento di passaggio.
"perfetta rappresentazione" mi sembra esagerato. Nessun uomo o almeno il 90% non vede le donne in quel modo. É un film che punta all'estremizzazione degli stereotipi, così da fare capire che ne le Barbie che le Ken siano nel giusto, fino alla fine
Splendido commento, ho pensato le stesse identiche cose appena uscita dalla sala!
@@lorenzoignoti3948da donna, molti uomini, e di sicuro più del 10% degli uomini vede le donne così... Basti ancora pensare al fatto che ai colloqui spesso non possiamo dire di aspettare un bambino, mentre se un uomo ha appena avuto un figlio non ha un problema, lui non dovrà rimanere a casa... Le cose stanno cambiando ma si, lentamente, e il film lo fa notare
@@susannaberetta7646 é illegale chiede ad un colloquio ad una donna se vuole un bambino. Mentre se un uomo ha un bambino non ha il problema di avere bisogno di ferie, ma non significa che non ci siano altri problemi. L'occidente é il posto con più uguaglianza al mondo, e anche se ci sono differenze da entrambi le parti, bisogna capire che ciò che é rappresentato nel film é un esagerazione necessaria a fare comprendere quanto sia sbagliato il sessismo e il concetto in generale, riuscendoci.
@@lorenzoignoti3948 grazie, c'ero già arrivata. Così come ho anche la consapevolezza che chiedere di una gravidanza in un colloquio
Questo non significa che non avvenga. Il commento che facevo era proprio per questo. Mi spiace ma spesso il discorso "sei uomo non puoi capire" È da fare. Ad esempio, credo che a molti uomini se non a tutti non venga in mente di condividere la posizione se deve andare a fare un colloquio di lavoro o a ritirare un pacco da privati. Così come se va a correre la sera tardi non credo abbia il problema della condivisione della posizione. Per una donna spesso è un ovvietà., così come anche al primo appuntamento... L esagerazione del film Barbie che tanto viene criticata è solo un piccolo specchio su situazioni che per una donna sono all'ordine del giorno. Non significa che denigrare Ken sia giusto, dico solo che è estremamente frequente che una donna si trovi a essere in inferiorità o abbia il contentino per non passare da stronza o rompicoglioni
Giusto per farti riflettere e rendere consapevole del maschilismo sottile latente che poco o tanto purtroppo è presente in ogni maschio (ma anche in moltissime femmine); diresti mai di un film di un regista maschio "ogni inquadratura mi sembra urlare 'guarda quanto me la credo perché sono bravo' "? 12:45
Infatti. E a un regista uomo si farebbe mai la critica che gira solo film "maschili"? No, eppure i film maschili sono una marea 😂 non si rende neanche conto di quanti doppi standard ci sono in questo video
@@camillaesposito6134perché film maschilisti al pari di Barbie non ne ho mai visti, e se esiste dimmelo che critichiamo anche quello ovviamente, che discorsi, sempre tutti a fare il tifo.
Io sono d'accordo su quasi tutto quello che dici, come quasi sempre. Su una cosa ci tengo a fare una riflessione. Quando tu dici che lei è una regista che porta avanti tematiche femminili per un pubblico femminile, ecco in questo vorrei rispondere con un'altra domanda. Perché lei viene considerata una regista donna che porta avanti tematiche femminili, mentre Nolan (o altri) non viene visto che un regista uomo che porta avanti un discorso maschile? Mi spiego, credo sia bias come punto di vista perché ci sono tanti capolavori del cinema che portano in scena e caratterizzano solo personaggi maschili eppure vengono definiti capolavori e non ci si pone neanche la questione, si prende semplicemente atto che è un film per tutti. Per me è qui che casca l'asino. Perché se si critica Gerwing non si critica Nolan sullo stesso punto? Io credo che tu non riesca a immedesimarti nella questione semplicemente perché sei stato meno abituato a immedesimarti con personaggi femminili. Vedila dal punto di vista di una ragazza: fin da piccole ci siamo abituate a vedere l'esperienza maschile in letteratura, a teatro o al cinema come universale. La scelta era semplice o eri la puttana o la santa o sceglievi un personaggio maschile nelle tue corde. Questo credo sia uno dei salti più importanti di questo film, costringe un uomo a vedere come universale la prospettiva femminile.
È un commento molto interessante !Grazie ! ❤
Grande penso esattamente la stessa cosa
Si ma non definirei i film di Nolan maschilisti, come Interstellar o Inception 😅 mentre un film su Barbie è uno chiamato “piccole donne” insomma…penso non si possa discutere su questo
Sono d'accordissimo con te. Però ho solo una domanda che anzi è più una curiosità... In cosa definiresti i film di Nolan maschilisti?
Sono d'accordissimo con te. Però ho solo una domanda che anzi è più una curiosità... In cosa definiresti i film di Nolan maschilisti?
La battuta finale fa capire che Barbie è diventata "ordinaria", perchè una visita dalla ginecologica credo sia una delle cose più ordinaria per una donna. Io l'ho vista un po' così e un po' come riferimento al fatto che loro non avessero i genitali 😂
Avevo voglia di seguire questa tua recensione e ascoltare il tuo punto di vista ancor prima di andare a seguire la pellicola al cinema! Grazie!
Brava pecorella
Piccolo spoiler:
Appena ho visto Sasha con le sue amiche in mensa ho pensato immediatamente CAZZO MA SONO LE BRATZ !!!
Non ci ho pensato ma ci sta 🤣🤣
Vic hai visto che se scrivi su Google Margot Robbie, Ryan Gosling o Greta Gerwig, partono dei fuochi d'artificio che ti fanno diventare la loro pagina tutta rosa?? 🤣😅
la scelta di far rimanere barbieland un matriarcato e di concedere ai ken solo parte del potere secondo me è stato voluto e ci può stare. Infatti magari un uomo potrebbe immedesimarcisi, e di conseguenza capire un minimo cosa si potrebbe provare in una società del genere (aka qualcosa di simile a quello che provano le donne nella nostra società). D'altro canto a una donna può lasciare un senso di amarezza, perché sai che uscendo dalla sala si rompe la fantasia creata durante il film e si ritorna ad un mondo patriarcale. Se non sbaglio la presidentessa di barbieland aveva detto qualcosa di simile a "gli concederemo posizioni di potere limitato e avranno pari opportunità solo quando le donne le avranno nel mondo reale", credo che questo aspetto del film fosse inteso come provocazione, e per me è riuscita. Forse un finale in cui viene raggiunta la parità sarebbe stato scontato, inoltre così si evidenzia come sia il patriarcato che il matriarcato siano opprimenti, quindi per negazione si esalta la parità sociale.
Esatto!! Spero che molte più persone riescano a capire che questo è il vero significato del finale. Anche perché lo dicono letteralmente nel film con la frase "forse un giorno i Ken avranno lo stesso livello di parità che hanno le donne nel mondo reale". È una frecciatina, per far capire e forse far anche immedesimare gli uomini in quello che le donne vivono ogni giorno.
Spero davvero che più gente lo capisca
Un finale con la parità sarebbe stato forzato. Sarebbe stato un cambiamento troppo repentino che avrebbe anche intaccato ciò che è Barbielabd. Poi la Presidentessa lo dice "un passo per volta".
@@hirilyssma guarda che non è che siamo coglioni. È chiaro, ma può far cagare come scelta?
@@victorlaszlo88 secondo me sbagli a pretendere che la Gerwig dovesse dare il messaggio che vuoi tu: "che il mondo sarebbe meglio se fosse in parità".
Grazie al ca**o se sarebbe meglio (si può dire "grazie al ca**o" o è patriarcato?).
Non è quello il messaggio che lei e il film vogliono dare.
O meglio, vogliono farlo passare, ma dicendo che ATTUALMENTE, nè il mondo reale, nè il mondo di barbie sono pronti per quell'obiettivo, per quanto DOVREBBERO ambirlo.
La realtà è che sia il mondo reale che Barbieland sono mondi estremi e il messaggio della Gerwig è satirico, non indottrinante. Si limita a dire "così va il mondo" se vuoi che cambi, c'è ancora molto da fare.
Tu "generico-uomo-cis-etero-patriarcale" ora puoi immedesimarti in quello che provano le donne ogni giorno, proprio grazie ai "Ken" che in questo film sono le "donne di barbieland".
Quando esci dal cinema sappi che troverai un sacco di "Ken" sottovalutati, senza diritti, o che devono lottare per avere anche solo un decimo dei diritti che hai tu, e non potrai più ignorarlo, perchè il messaggio ti è stato dato in maniera diretta e chiara, cosa che le discussioni che leggo, e che tu stesso ribadisci, dimostrano.
E se sei dispiaciuto per i "Ken", per il fatto che i poveretti continueranno a essere discriminati e oppressi, dovresti esserlo anche per le donne e le altre minoranze nel mondo vero, non hai più scuse
Ecco perchè a molti maschi partriarcali il film ha fatto inca**are, perchè ora non possono più fare i finti tonti, non hanno più scuse per dire: "eh, ma si è sempre fatto così, non si può cambiare adesso"; no se tu maschio-generico fossi un Ken vorresti eccome cambiare adesso, quindi non fare l'ipocrita di fronte alle rivendicazioni altrui
La città delle donne di Fellini, ma fatta male, lol
Temo che la “sensibilità” nei confronti di certe tematiche sia dovuta al modo in cui queste sono state affrontate nel dibattito pubblico. È difficile parlare serenamente di qualcosa quando ci hanno già strafritto i c***** con discussioni polarizzate
Non so se sono solo io ad aver colto anche un altro messaggio sul personaggio di Ken e sul tema del patriarcato... SPOILER
Verso la fine, Ken si sfoga con Barbie su quanto poco a suo agio si trovasse nei panni che ha indossato dalla seconda metà del film, non trovando interessante il concetto di patriarcato al di la dei " cavalli".
Credo mostri un messaggio abbastanza chiaro: non tutti gli uomini seguono il calcio, sono appassionati di motori, vanno in palestra perché fa figo. Non tutti sono ambiziosi e cercano potere e successo. E non mostrare interesse per ciò che viene considerato mainstream da una società come la nostra può rappresentare un problema e spingerci ad indossare panni che non ci rappresentano per poter essere integrati e accettati. Non so, io l'ho vista cosi, penso sia coerente col messaggio del film sulle differenze tra uomo e donna e sugli sforzi che queste ultime devono fare per poter essere integrate in una società patriarcale
SPOILERINO
Lo spot di barbie depressione è una delle cose più divertenti che ho visto nella mia vita
Qua é necessario un Vic VS Frusciante, perché ho visto la sua recensione subito prima della tua e sono convinto che ci potreste regalare un video epico 😂
E' incredibile come praticamente per ogni film che vado a vedere e poi vengo qui per sentire la tua opinione, prima di vedere il tuo video dico e penso esattamente le stesse parole che poi dirai nel video. Ormai ti seguo da talmente tanto che siamo la stessa persona XD
Anche io l'ho trovato troppo didascalico, ma a tratti geniale. Il finale in realtà però a me è piaciuto, perchè è la concretizzazione del messaggio di tutto il film: Barbie abbraccia la sua umanità ma non diventa subito una donna in carriera o una madre, diventa semplicemente una donna. Inizia facendo la cosa più naturale possibile per una donna ma assolutamente nuova per lei: andare dalla ginecologa. A me ha fatto ridere.
Spero che non facciano un seguito perchè ha le carte in regola per diventare un piccolo cult così com'è.
Che pensiero originale! Mi piace molto💖
Andrò a vedere sicuramente questo Barbie ma cazzo Vic mi hai messo un hype allucinante per Oppenheimer.
Io in giacca e cravatta: "un biglietto per Barbie per favore🗿"
@carlodepandi674 quello era sotto
ok,ora esprimi un giudizio critico sul film e non meme
@@TheWhitechains bruh
Gosling a mio parere si è ispirato tantissimo a Zoolander😂😂
Assolutamente
Gli uomini sono rappresentati in questo modo per riprendere la maniera classica di rappresentare le donne in molti film, ovvero importanti solo perché orbitano attorno ad uomo, dipendenti emotivamente da lui e superficiali. Nell'essere didascalico, mi sembra anche chiaro il rimando del film ad adamo ed eva e il fatto che eva sia solo un accessorio per la felicitá di adamo. Alla fine nel film rivalutano questa posizione dell'uomo e li invitano a trovare una propria identitá, dandogli delle posizioni di rilievo in maniera graduale, che é esattamente ció che arcade con le donne ora. Il film é femminista é vero, ma piú che parlare di paritá credo che punti soltanto a far capire in che situazione di merda vivano le donne, proiettando la sugli uomini e rendendola "ridicola" ma chiara e tragica allo stesso tempo.
ottima analisi!
situazione di merda... insomma
Hai completamente ragione. E secondo me è proprio quello il punto, far sentire all'uomo un po' il senso di svalutazione che hanno provato le donne per tanti anni
Il fatto è che è un esagerazione di una situazione irreale. Le donne non ricevono lo stesso trattamento che ricevono nel "mondo reale" di barbie. A quel punto fai solo passare il messaggio patriarcato = merda e matriarcato (stessa cosa) = mondo dei sogni.
@@avhanzbalabula9112illuminaci
riguardo alla storia del patriarcato sei vicinissimo al punto ma lo manchi un poco: la morale del film viene spiattellata in faccia allo spettatore solo per finta, perché in realtà secondo me è abbastanza evidente che il punto è proprio il ribaltamento della realtà. Il finale in cui il matriarcato viene ristabilito ed ai ken viene concesso poco proprio perché è così che funziona nel mondo reale con il patriarcato. ll messaggio è proprio che è ingiusto. il film cerca in tutti i modi di farti empatizzare con il Ken di Gosling (vedi la canzone, ad esempio) proprio perché essere un Ken nel mondo delle barbie è come essere una donna nel mondo reale. La reazione che Greta Gerwig voleva suscitare negli uomini è “cazzo, il mondo è proprio ingiusto con le donne perché io, uomo, odio vedermi rappresentato così, odio vedermi trattato così” e, onestamente, vedere gli uomini reagire semplicemente con “ma così non è giusto” è un po’ triste, perché si, non è giusto. Ci siamo. Vedo che così lo capite, ora anzi che criticare possiamo fare qualcosa per la realtà?
chiudo dicendo che sono un uomo, per inciso.
Ed è proprio quello il problema: che le protagoniste capiscano l'errore ma se ne freghino è una morale ORRENDA. È un mondo fantasy perfetto dove le cose si possono cambiare, ma non lo fanno. È tremendo. E no, non funziona perché appunto quella NON è la realtà.
Si parte da un presupposto sbagliato perché non mi risulta che le donne vengano trattate come Ken nel film... Se non in rari casi ma quindi a questo punto si entra nella generalizzazione.
@@victorlaszlo88 Ciao Vic, è vero che nel mondo fantasy avrebbero potuto costruire la parità in un minuto, ma... non sarebbe stato terribilmente banale e buonista?
@@victorlaszlo88 Come potrebbe partire la critica sociale se il film non lasciasse l'amaro in bocca? Se finisse tutto a tarallucci e vino non sarebbe necessario rivedere le problematiche reali a cui si rifa' il trattamento dei Ken e parallalelamente alle donne nella realtà. Rendiamoci conto che fra i commenti c'è chi ancora si ostina a negare che la nostra società si di stampo patriarcale, quindi quest'amarezza è necessaria e funzionale. Poi purtroppo ci sarà sempre chi interpreterà in base a come gli conviene per dormire tranquillo la notte, ma sempre meglio che chiudere il film con un'utopica fantasia che non darebbe alcun input all'esterno.
@@victorlaszlo88la morale è orrenda quanto reale però. La realtà è stata quella fino poco tempo fa, basta pensare che il delitto d’onore è stato eliminato circa 40 anni fa, e stiamo parlando degli anni 80 del 900, non dell’800; lo tiro in ballo perchè è un fattore che sanciva una disuguaglianza assurda tra i due sessi. Inoltre non pare che anche se a parole le donne siano considerate al pari degli uomini, ci sia un’uguaglianza totale nei fatti. Poi ancora oggi troviamo degli strascichi di tutto ciò che caratterizzava la situazione passata: perchè le donne possono entrare gratis in discoteca? Perché si cerca di sfruttare la loro presenza per attirare ragazzi ad andarci. Perchè sembra che in un divorzio l’uomo sia in svantaggio rispetto alla donna? Perchè la donna lungo tutta la storia del mondo è sempre stata vista come la figura rilegata alla maternità; doveva stare a casa a prendersi cura dei figli e educarli. Sono d’accordo che non sia affatto giusto che si prenda la custodia dei figli la maggior parte delle volte senza che ci siano delle revisioni sulla sua salute mentale o altro, ma è solamente la conseguenza di ciò che c’era prima. Questa non è uguaglianza. Poi non stiamo nemmeno a tirare fuori i femminicidi, visto che ancora c’è gente che crede che non esistano, solamente perché giuridicamente essi non vengono riconosciuti.
Sono completamente d’accordo con te Vic, inoltre mi ha fatto molto divertire anche nelle scene in cui ci sono i Ken che guardano il padrino, flette il bicipite e fanno cose da machi e guardandolo con la mia fidanzata mi ha fatto molto ridere perché sono cose che succedono anche nel quotidiano sovrappensiero
Io credo, e invito chi non ha visto il film a non leggere il seguito, che il finale sia "giusto". Nel senso che ciò che accade a Barbie Land è la rappresentazione di come noi da bambini giocavamo con le Barbie e noi non usavamo Ken a meno che non ci fosse Barbie, Ken era un accessorio creato solo per essere il fidanzato (per me questo è molto accurato). Penso sia coerente anche in funzione del fatto che, come tu stesso hai detto e come è stato ribadito nel film, Barbie non è un prodotto perfetto e perciò non può esistere in un mondo perfetto. Non credo sarebbe stato corretto in questo senso mettere Barbie e Ken sullo stesso livello perché sarebbe stato non "realistico". Trovo anch'io che non sia un messaggio femminista ma il riscatto relativo dei Ken è l'inizio di qualcosa, un inizio di parità anche nel loro mondo, specchio del nostro, imperfetto. Non so se sono stata chiara ma spero di aver reso il mio punto di vista.
a me è piaciuto molto anche per il messaggio anche se ho notato quello che potrebbe essere stato una specie di "autogol" perché siccome in teoria Barbie=uomini e Ken=donne della nostra società ci sta in pieno l'evoluzione dei Ken da nullità a contare anche poco ma qualcosa, però avrei messo durante il film soprattutto verso la fine/seconda metà distribuite tra i vari Ken una cosa come 3/4 battute che facessero capire la loro intelligenza potenziale come erano già intelligenti le donne in passato anche con la società anni luce indietro rispetto a oggi ma soprattutto li avrei si resi contenti della concessione fatta nel finale da Barbie presidente ma non entusiasti, consapevoli che fosse un punto di partenza per poi far commentare la voce narrante con ciò che dice. L'ho visto come un errore perché a società "ribaltata" com'è mi fa pensare che le donne siano considerate come stupide fino a prima di un certo momento quando non era così ma semplicemente non erano ascoltate per nulla e quelle poche volte sono rappresentate dalle poche battute intelligenti che avrei dato ai Ken qua e là.
@@alessandrocavallo._ penso tu abbia ragione in parte. Nel senso che non ho creduto che Barbie rappresenti gli uomini e Ken le donne guardando il film. Barbie è a tutti gli effetti LA DONNA che si è affermata nel suo mondo senza che nessuno la ostacolasse. Ciò che cambia è che vivono in una società totalmente differente dalla nostra, non una società al contrario ma sono sicuramente paragonabili. Barbie quando arriva nel mondo reale viene molestata verbalmente e fisicamente (la molestano persino dei poliziotti) ed è chiaro che sia spaventata perché nel mondo reale l'uomo esercita potere sulla donna e vuole prevaricarla, spesso sminuendola. A Barbieland questo non accade. Ken è ignorato semplicemente (perché appunto è come facevamo noi da piccoli) e le Barbie invece hanno la forza e la capacità di evolversi autonomamente, senza cercare di schiacciare i Ken. Teoricamente, anche i Ken avrebbero potuto evolversi in una società normale ma questo non è mai accaduto nella storia di Mattel e quindi questo si ripercuote sul film: Ken è sempre rimasto "Ken tipo da spiaggia". Il suo ruolo è molto ridotto nella storia delle bambole e quindi anche a Barbieland perciò è talmente euforico da festeggiare anche per una piccola concessione che, se ci pensi, non gli era dovuta dato che nella storia di Barbie lui non ha mai avuto particolare rilevanza. Il ruolo maschile e "pensante" c'è ed è rappresentato soltanto da Alan ma se da una parte anche io avrei voluto un barlume di intelligenza da parte dei Ken, credo si sarebbe perso lo spirito comico del personaggio e quindi del film.
@@giuseppinaesposito839 il paragone era sociale per chi "comanda" ma per il resto è verissimo. Ti consiglio un video su 151leg-Uncut e secondo me dovrebbe vederlo anche victor perché spiega molte cose del film che io non avevo pensato e secondo me te lo fa vedere in una chiave più approfondita soprattutto per la questione pregiudizi/stereotipi dei maschi reali e delle Barbie
@@Eternaprimavera73 non è ideale come si vede a fine film con la voce narrante che dice che i Ken forse arriveranno ad avere il potere delle donne nel mondo reale
Condivido quasi tutto della tua recensione.
Solo un commento sulla barbie interpretata da Kate McKinnon: da quello che ho letto è una barbie che non è mai stata sul mercato. Mi sembra che in una scena, quando viene consigliato a Margot Robbie di rivolgersi a lei per quanto riguarda i piedi piatti, venga detto che barbie strana un tempo era la barbie più bella di tutte, ma si sa che le bambine ogni tanto ci danno giù pesante di creatività (e nel film appaiono le scene di bambine che tagliano i capelli e scarabocchiano il viso con i pennarelli). A me è piaciuto molto il fatto che abbiano rappresentato questa barbie "usurata", perché rievoca in chi guarda un ricordo di infanzia abbastanza forte.
Grazie mille per la recensione!
Il problema non è fare un film sui lego o su Barbie, il problema è avere un ottima sceneggiatura. In questo caso mi aspettavo un filmetto per bambine e invece mi sono visto un film divertente per grandi e piccini, forse piu per grandi.
Decisamente più per grandi
Quando publicizzano il film e per prima cosa mettono una parodia di 2001 Odissea nello Spazio, l'ultima cosa che mi possa mai venire in mente è che sia un film per bambini.
Non è assolutamente un film per bambini. Esteticamente può sembrare un film anche per bambini,ma non capiranno fino in fondo la storia. In sala accanto a me c'era una mamma con una bambina e quest'ultima chiedeva continuamente alla mamma cosa stesse succedendo, mentre Barbie affronta la sua crisi esistenziale e piange chiede "ma mamma ma barbie sta diventando vecchia?". Probabilmente per i bambini più grandi (10-11 anni) ci sta, ma al di sotto lo vedo molto difficile
Comunque il fatto che sia per grandi non significa che abbia un'ottima sceneggiatura (che in realtà fa abbastanza pena)
Però di bambini (anzi, bambine) ne ho visti tanto in sala
Passare qui dopo essere passati dal buon Frusciante dà la prova dell'esistenza del multiverso. sembra quasi si stia parlando di 2 film differenti 😂
Non vedo l’ora del confronto
Va bhe ma a victor piacciono i film brutti perché è un nerd 😅 frusciante è più affidabile
Frusciante fa delle analisi più mature onestamente ed alla base di queste c'è sempre una riflessione più profonda sulla società in cui il Cinema è immerso
Il fatto che Viktorcazzlo88 abbia un seguito del genere è chiaramente un segno che viviamo in un mondo di merda
@@animalenotturno40bruh non capisco il nesso tra le due cose, è come dire “mi cago addosso spesso perchè faccio la lavatrice tutti i giorni”
Ciao Victor, hai espresso esattamente quello che penso di Barbie, sia nei punti negativi che in quelli positivi!
SPOILER
Penso che il fatto che alla fine del film non si raggiunga la parità dei sessi ma si rimanga in un sistema in cui è Barbie a comandare sia stato fatto apposta perché il mondo di Barbie deve restare l'esatto opposto del mondo reale e così come nella realtà alle donne vengono date le briciole spacciandole per parità, anche le Barbie concedono ai Ken una piccola vittoria per fargli credere che sia cambiato qualcosa nello status quo
Il fatto è che il mondo reale non è quello rappresentato nel film. Quindi casca tutto il castello, come hanno già detto Frusciante, Synergo, Mrmassy e Tweener.
Ma quali briciole spacciate per parità ma finitela dai, siate serie
@@xkillerq probabilmente starà parlando di paesi come Iran e Arabia Saudita, non certo dei paesi civilizzati e democratici.
ma tu stai parlando dei paesi del Golfo e del Medio Oriente, vero?
Ah perché nel mondo reale comanda l'uomo?
Sai che è una stronzata vero?
Aspettavo questo video più di un temporale rinfrescante
Il motivo per cui i ken non arrivano ad avere parità è perché loro rappresentano ciò che le donne sono nel mondo reale. Mi pare dicesse alla fine " un giorno anche i ken continueranno a lottare e avranno lo stesso peso delle Barbie" o qualcosa del genere e lo dicono proprio perché di fatto le donne ,così come i Ken a Barbieland, devono ancora continuare a lottare per avere lo stesso peso di un uomo.
E chi l' ha detto che la donna deve anche lottare per avere lo stesso peso di un uomo ? Sveglia siamo nel 2023. Non esiste nulla che una donna non possa fare, ma un uomo si; in nessun ambito e in nessun lavoro gli uomini sono privilegiati. Il messaggio di fondo di questo film non è la parità di genere, ma è il matriarcato, come lo si evince dal finale e per riuscirci via con il vittimismo e i luoghi comuni
Diceva che un giorno i Ken avranno lo stesso peso in Barbieland delle donne nel mondo reale… e sinceramente è una frase che a me ha fatto tanta tristezza perché effettivamente le donne sono ancora anni luce dalla parità
@@laurac4060si magari in pakistan o in iran, nel mondo occidentale no
@@davidedippolito2700 se pensi che in occidente esista la parità tra uomo e donna o non sei mai uscito di casa o non ti sei nemmeno mai interessato al tema. Va bene tutto ma commenti di questo genere sono davvero inaccettabili, e io non sono certo una nazi feminists. Avere gli stessi diritti su carta di un uomo non significa certo averli nella realtà dei fatti e potrei farti milioni di esempi.
@@laurac4060se esistesse la parità non uscirebbero film del genere. Fai gli esempi.
Barbie non si può toccare … appena trovi un difetto ti mettono davanti ai cani.
Io ho trovato buchi di sceneggiatura oggettivi … ma me li hanno voluti far passare comunque per scelte registiche con profondi significati “politici”.
I messaggi che vuole trasmettere sono belli solo se oggettivizzati per teenager, cioè in modo piuttosto “basic” … e anche in questo caso sono passato per uno che non ha capito “la profondità” del messaggio.
È appunto troppo didascalico, troppo spesso cade nel prevedibile perchè come dici tu è a tutti gli effetti superficiale quando affronta argomenti davvero importanti
La battuta sul ginecologo è l’unico vero lampo di genio.
Ps condivido ogni cosa che hai detto nella parte spoiler!
Ciao Vic, grazie come sempre per il bel video ❤ a me il film è piaciuto tantissimo, seppur condividendo buona parte delle tue critiche. Posso dirti una cosa, però: io personalmente ho percepito un grosso sottotesto filosofico, che non so fino a che punto fosse nelle intenzioni della regista. Ci ho visto tanto Heidegger, con parecchie scene che mi hanno ricordato capitoli interi di Essere e Tempo, e il femminismo portato avanti è UN CERTO femminismo, molto radicale eh, però posso dirti che non è distruttivo, non è annientante. È un femminismo che mira a DECOSTRUIRE il maschio e ricostruirlo da capo, su basi solide e sane, perché il punto di questo femminismo è che il problema del patriarcato non sta tanto nelle sue manifestazioni bensì nei suoi presupposti. È spiegata molto bene questa cosa proprio attraverso il Ken di Ryan Gosling, che scopre il patriarcato attraverso la cultura del mondo reale, non attraverso le sue manifestazioni nel mondo (che infatti lo respinge). Torna a Barbieland e crea il patriarcato sui presupposti culturali di esso, non sociali, e infatti alla prima rivolta sociale cade. La scena finale di Ken, dalla felpa "I'm Kenough" all'ultimo dialogo con Barbie che, dopo averlo decostruito, lo ricostruisce, è resa molto bene. Ken, nato già con un ruolo preimpostato, per la prima volta si rende conto che il suo posto è quello che SI SCEGLIE! Poi oh, magari come dici tu ho visto più di quello che mi è stato fatto vedere, però sono rimasto stupito perché a vederlo ci sono andato con tutt'altro Mood e tutt'altre aspettative. Poi è verissimo che spesso si scade nel superficiale, però era anche negli intenti del film stando alla campagna pubblicitaria.
Ciao Vic, premetto che le tue recensioni mi piacciono molto e spesso mi trovo daccordo con te. In questo caso non sono d'accordo su alcune cose che discendono tutte dallo stesso fraintendimento generale su quale sia lo scopo del femminismo, ed è un errore che facevo anch'io perché alla fine la vulgata è quella: lo scopo primario del femminismo non è la parità, quella è più una conseguenza che seguirebbe allo smantellamento del patriarcato, alla fine dell'oppressione delle donne da parte del sistema patriarcale e degli uomini. Ora, non è che tutti gli uomini siano cattivi e vogiano per natura opprimere le donne ma di fatto lo fanno perché prendono parte a un sistema che li privilegia. In questo senso in una rappresentazione di finzione le donne possano prendersi una piccola rivincita dato che nella vita reale vivono come i Ken a Barbieland. La frustrazione che un uomo vive nel guardare lo stato dei Ken (anche nel finale) può far capire loro come si sente una donna ogni giorno della sua vita.
P.s. La weird Barbie, come ti hanno detto in molti, non è mai esistita, ma è il risultato di ciò che molte bambine facevano alle loro Barbie (ecco anche perché fa la spaccata sempre).
Oh sì povere donne oppresse. Ancora nel 2023 si porta avanti questo tipo di ideologia e poi ci si chiede perché il femminismo non venga preso seriamente.
"Non è che tutti gli uomini siano cattivi e vogliano per forza opprimere le donne" fin dall'inizio dei tempi non hanno fatto altro che quello, solo in tempi moderni la donna ha acquistato diritti, non ce lo dimentichiamo e le donne vengono ancora trattate di merda nella maggior parte del mondo ( Africa no comment, Iran no comment, Giappone no comment, Corea no comment, India no comment, pure in America vari stati hanno abolito il diritto ad abortire pure in caso di stupro cosa che è assolutamente abominevole e mi fa vomitare solo al pensiero ecc.) Essere una donna in questo mondo è un completo e totale inferno, ma gli uomini lo hanno reso tale, la nostra condizione esistenziale standard non è infernale di per sé, tutti i problemi delle donne sono originati dagli uomini e non so cosa darei per vivere in un mondo di sole donne, tu non puoi nemmeno immaginare.
Io anche ho apprezzato la scena della ginecologa, perché è una cosa che tutte le donne prima o poi devono fare. Barbie alla fine si è trasformata da stereotipo a ordinaria, quindi ci sta che va dalla ginecologa per me 🙂 anzi ti dirò che all'inizio pensavo stesse andando a fare un colloquio di lavoro 😂 magari per una mansione ordinaria sempre, quindi mi è piaciuto ancora di più che non si è risolto come me lo stavo immaginando.
Mi dispiace Victor ma sono in disaccordo, apprezzo quello Che fai e non voglio attaccare nessuno ma credo Che Sia sbagliato criticare lo stereotipo dell'uomo stupido perche' in questa societa' sono presenti due ruoli, oppressore e oppresso, uomini e Donne e l'oppressore non è una persona intelligente. L' oppressore merita sempre di essere criticato, quando è uscito Django nessuno si è lamentato di quanto malvagi erano gli schiavisti eppure nella realta' magari erano anche persone normali in una societa' che accetta lo schiavismo e non vedere il ruolo di oppressore e oppresso, non penso fossero tutti steriotipi malvagi come il personaggio di DiCaprio, ma nessuno ha detto "questi personaggi sono troppo cattivi nella realta' non è cosi", quando si attacca il privilegio allora gli uomini si indignano. In una societa' creata da uomini bianchi etero dove il patriarcato è insito e molte volte nemmeno riconosciuto, dove il sistema ha oppresso per decenni la figura femminile che ha lottato per diritti che ancora oggi non sono riconosciuti, penso che non si debba parlare di equitá ma di superiorita' invece di essere permalosi appena il proprio privilegio viene sfiorato. Detto questo criticare il film non penso sia sinonimo di maschilismo pero' certi argomenti vanno trattati con rispetto e fare un passo indietro di fronte all'opinione di persone che vivono questa lotta sin dal giorno 0.
Che commento pieno di misandria
@@ruki869 Ma a me sinceramente fate ridere, è innegabilmente vero che gli uomini sin dall'alba dei tempi non hanno mai concesso uguali diritti alle donne, ANZI! Le hanno sempre trattate peggio degli animali, viste solo come incubatrici e relegate in casa senza avere nessun tipo di potere decisionale o politico (non avevano diritto neanche di scegliere con chi sposarsi e fare figli, la loro intelligenza era paragonata a quella degli animali) e ti dirò di più, ai giorni d'oggi queste cose ancora sussistono orribilmente nei paesi più disagiati e retrogradi, dove la schiavitù e il traffico di esseri umani regnano sovrani. Ma già il fatto stesso che le donne abbiano dovuto combattere per avere diritti, per avere autodeterminazione, per avere i MINIMI e basici diritti che un essere umano dotato di coscienza dovrebbe avere senza alcuna discussione e dubbio, fa capire tutto sulla vera natura di questa specie, o meglio, sulla vera natura dell'uomo. Ed è un qualcosa di innegabile che ha infestato tutta la storia dell'umanità e che continuerà ad imperversare come un cancro finché esisteranno gli esseri umani, e la sai la cosa peggiore quale è? Che tutto questo non serve e non è servito a niente, è stata ed è tutta crudeltà totalmente fine a sé stessa, sadismo puro, rovinare le vite delle donne solo perché sono donne, umiliarle, farle sentire inferiori, rendere la loro vita un inferno, lo schiavismo, gli innumerevoli stupri ecc.
La violenza che hanno dovuto subire non aveva motivo di essere, eppure è stata. E continua ad esserlo. Non capisco quindi perché gli uomini si stupiscono ancora quando vengono riportate a galla le innumerevoli atrocità che hanno commesso nei confronti delle donne in tutto il corso della storia, che dobbiamo fare far finta che non sia mai accaduto niente? Troppo facile, la verità è che voi vi meritereste di patire le stesse identiche torture che hanno patito le donne fin dall'inizio dell'umanità.
Ma oppressori di cosa? Questo commento è composto solo da misandria e stereotipi uno dietro l'altro, proprio come il film.
Secondo me nom hai capito il senso del film . Non può andare in direzione della parità, perché nel mondo reale non c ' è la parità. Barbieland è un mondo al contrario , non può esserci un riscatto dei ken , come non c è un riscatto reale per le donne . Alla fine concedono un contentino ai ken come succede con le donne, che di certo non sono incapaci o stupide ,ma vengono considerate inferiori a prescindere . Se si vuole rappresentare un paradosso non lo.si può addolcire o smussare .Quello che tu trovi fastidioso vedendo gli uomini rappresentati come inferiori " lo vedi in tanti film più maschili, nei confronti delle donne , ma quel che è peggio è che succede nella realtà senza che nessuno si scandalizzi
Ok ma ci sta nel conteso iniziale, ma il finale (che entrambe conosciamo) avrebbe potuto introdurre un messaggio più paritario, proprio perché tanti maschilisti fraintendono la filosofia femminista. È un'opinione valida che condivido, non penso che ci sia una interpretazione giusta o che uno come Vic non abbia capito. Si può capire e non condividere
E quindi il film ha una morale tremenda. È un film comico fantasy: pretende di impartire una morale e alla fine della fiera la banalizza. Quindi il senso sarebbe?
@@victorlaszlo88io non sono d'accordo che la morale sia tremenda, anzi, credo che bensì sia volutamente provocatoria e simbolica. Nel senso, il fastidio che senti nel vedere che nonostante tutto quello che è successo comunque alla fine non si raggiunge la parità è una rappresentazione specchiata del mondo reale, praticamente è fatto a posta per infastidirti, per far sentire quello che si prova dopo aver lottato tanto per ottenere qualcosa che però alla fine non si avvera davvero. Il messaggio mi sembra chiaro, ovvero c'è ancora strada da fare per raggiungere la parità, e bisogna lavorare in questa direzione.
@@victorlaszlo88 il senso sarebbe che se vivreste sotto matriarcato come noi viviamo sotto patriarcato da millenni,voialtri ora come ora vi suicidereste in massa!
Ti basta come spiegazione didascalica?
@@mattianoob99 finalmente un uomo che ha compreso,chapeau!
Relativamente alle elucubrazioni sul patriarcato, io l'ho letta diversamente. Ken è dichiaratamente e storicamente un accessorio della Barbie e come tale totalmente funzionale e sottomesso a lei. Il messaggio potrebbe essere un warning nei confronti di qualsiasi forma di prevaricazione. Per assurdo anche al matriarcato proprio del mondo di Barbie
Secondo il mio parere, sì questo è un film femminista, ma non nel senso che mira alla parità di genere (come la 1 e 2 ondata di femminismo), ma nel senso che è un film femminista RADICALE ( 4 ondata) oserei dire, che mira a spiegarci come gli uomini siano tutti esseri totalmente inutili, stronzi, animali che non riescono a controllare i loro istinti sessuali , e idioti...Ora, se la regista aveva intenzione di seguire il femminismo "vero" (1/2 ondata)...personalmente non c'è riuscita. L'unica cosa che riesce a fare sto film, sempre dal mio punto di vista, è complicare i rapporti GIÀ MOLTO TESI tra uomini e donne, perché si crea questa sorta di ..."odio", "stizza" da parte delle donne verso gli uomini per via di questo patriarcato che a quanto pare fa del male solo alle donne e a nessun altro. E ovviamente gli uomini ricambiano questo "odio", voglio dire, se tipo il 50% della popolazione mondiale ti considera sempre è solo come uno stronzo idiota pervertito che sa solo opprimere il sesso opposto...non credo che i maschi, come le femmine, ne escano un granché da questa situazione. Quindi l'unica cosa che criticherei di questo film è il messaggio che, consapevolmente o inconsapevolmente, non mi sembra positivo per nessuno. Però forse sono io troppo sensibile alla condizione maschile? AHAHAHAHA non lo so davvero, però i film dove è palese uno schieramento tra donne e uomini non mi sono mai piaciuti, a prescindere da chi opprime e da chi è oppresso. Dovremmo aiutarci e completarci a vicenda, non essere contro
Hai proprio ragione
sono pienamente d'accordo che la parità di genere sia mal espressa nel film e non è da maschilisti affermare questo
Sono d'accordo con ogni singola cosa che hai detto, tuttavia lo SPOTTONE non era tanto rivolto alla MATTEL quanto alla CHEVROLET. Nella scena dell'insegnamento sembrava palesemente uno spot televisivo dell'auto
Io mi sono divertito tanto. Il finale l'ho trovato coerente e ha ottimi spunti, il parallelismo tra mondo reale (dove sono gli uomini ad avere il potere) e Barbie Land (dove sono le Barbie a comandare) e il fatto che sia il patriarcato che il matriarcato siano sbagliati, alla fine le Barbie non sono altro che bulle. Secondo me si riassume nella frase "I Ken avranno pari opportunità a Barbie Land quando le donne lo avranno nel mondo umano". Io l'ho intesa così secondo me poi hanno estremizzato solo per rendere il tutto più incisivo.
Se ha questo messaggio di fondo, mi spinge a vederlo.
@@marygiovi92Secondo me dovresti vederlo anche solo per farti un'idea personale (inoltre è molto divertente) ma ho visto che in tanti l'hanno intesa come me
@@marygiovi92in realtà non proprio. Poteva essere una buona occasione per far vedere come patriarcato e matriarcato siano la stessa merda, ma secindo me è stata completamente sprecata. Speravo il messaggio vertesse intorno ai problemi che tutte le persone si ritrovano ad affrontare nei tempi moderni e che una società con pari diritti senza predominanza di genere sarebbe quella a cui aspirare, invece mi ritrovo un mondo dominato da uomini completamente idioti, critiche a un patriarcato eccessivamente esagerato (in linea col film per farti una risata, ma completamente fuori scala dalla realtà, che per questo motivo perdono di valenza) e critiche davvero irrilevanti alla società matriarcale (perché costituiscono una parte davvero esigua, tanto che non si riesce a dargli il peso necessario), che alla fine fa passare il messaggio del "mah, sai alla fine non sarebbe così male". Ovviamente i discorsi "seri" sono incentrati totalmente suo problemi delle donne, ma sono di una retorica e scontatezza imbarazzanti
@@Giacomo.B99non hanno parlato del matriarcato, anche perché la nostra società non è matriarcale. Hanno instaurato il matriarcato in un mondo immaginario e l’hanno usato come metafora per il patriarcato, io l’ho intesa così. Infatti la conclusione della rivolta dei Ken è parallela alla conclusione a seguito delle prime lotte femministe nel mondo reale. La critica sul fatto che sia retorico a tratti invece la capisco.
@@Giacomo.B99 Non sono d'accordo, i personaggi sono tutti abbastanza scemi, io credo sia stato estremizzato volutamente il tutto ma non passa assolutamente il messaggio che il matriarcato sia migliore anzi, c'è un forte parallelismo tra mondo umano e Barbie Land entrambi profondamente sbagliati in quanto dominati da un solo genere. Le Barbie non sono migliori degli uomini e Barbie Land non è migliore del mondo umano. I Ken poi sono anch'essi un parallelismo con le prime lotte svolte dai movimenti femministi. Secondo me il finale va capito, sarebbe stato totalmente ipocrita e banale mandarlo nella direzione opposta. Il discorso sui problemi delle donne è forse eccessivamente didascalico ma è importante per la nuova generazione di ragazze ma anche di ragazzi, può sembrare scontato ma non lo è ancora ad oggi, speriamo lo diventi in futuro
Devo ancora vedere il film, premetto che da piccola giocavo solo con le Barbie, devo ammettere che da questa recensione su come trattano la figura di ken a me viene in mente il modo in cui giocavo. Le bambine non sanno immedesimarsi in una figura maschile e se il film rappresenta l'immaginario del mondo di Barbie, mi dispiace ma è così che una bambina vede un uomo.
Per quanto riguarda la parità, penso che il film stia sensibilizzando il pubblico maschile, perché è quello che succede a noi donne se osiamo parlare di un argomento prettamente "maschile". Lo so che non tutti gli uomini hanno la stessa visione delle donne, come non tutte le donne hanno la stessa visione degli uomini. Ma è un po' come se una donna parli di politica e viene presa sotto gamba la sua opinione. È un ribaltamento di ruoli. Non sentitevi offesi. Io penso che è esattamente il concetto del film, il messaggio è farvi mettere nei nostri panni per una volta nella vita.
Sono in hype anche per Oppenheimer e le tue parole mi hanno convinta ancora di più
👏👏👏
Quindi la politica sarebbe un argomento da uomini? Che strano, pensavo di avere una presidente donna.
@@ilcontemanu Era un esempio stupido per far capire come la società fa sentire le donne, infatti il virgolettato non è un caso. In questi casi la donna di potere viene sempre definita acida. Per non parlare degli sport femminili. E questo commento fa capire come difficilmente si riesce a cogliere quello che una donna subisce giornalmente, anche se in misura minore. Cinematograficamente, se preferisci di più l'accostamento, nei film di target "maschile" alcuni ruoli femminili sono proprio come questo di Ken, marginali e superficiali. Poi se questo vorrebbe innescare una polemica sterile, ti lascio ai tuoi pensieri perchè penso di essermi espressa senza offendere nessuno.
Se mi parli di politica e dici cazzate te lo farò presente anche se sei maschio, non si parla di bandiere ma di ideologie che possono portare al progresso della società. Se ti prendono sottogamba perché parli di politica le cose sono due: o non sai nemmeno di cosa parli, oppure le cose che dici sono cazzate e non gli viene dato peso(tenendo conto che la politica non si fa con le migliori intenzioni, è mero opportunismo)
@@dime2717 In parte sono d'accordo, se dici cazzate non vieni preso sul serio, ma molto spesso anche se dici cose sensate vieni messa da parte, in alcuni contesti anche se sei uomo ti viene riservato lo stesso trattamento (in politica se non sei una donna stereotipata hai poca credibilità). Per questo tipo di argomento si apre un'altra discussione che non centra niente con il film. Vi consiglio di leggere bene il mio commento, perchè il punto è che questo film mette l'uomo nella posizione in cui è stata posta la donna nella società. E vedo che molti si triggerano per questo motivo e spero che questo vi farà comprendere come ci sentiamo noi donne in queste situazioni. E' inutile attaccarsi ad un vorgolettato, perchè avrei potuto fare altri mille esempi. Il punto è che nessuno vuole avere un ruolo marginale, soprattutto se ha qualcosa da offrire, ma questa opportunità alle donne viene molto spesso negata.
Concordo in pieno sulla tua analisi, anche io mi sono divertito molto ma il finale mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, non capivo il perché benissimo ma la tua analisi mi ha aiutato molto ad approfondire i motivi
recensione della madonna vic, ora guardo il video.
Ora immagina che c'è un universo parallelo dove i registi di barbie e ophenhimer hanno diretto uno il film del altro.
Sul fatto di America Ferrera è vero, avrei voluto un approfondimento in più sul suo personaggio! E comunque a me la scena finale è piaciuta tantissimo :D
Visto sabato e sono molto d'accordo con Viktor, anzi io andrei anche oltre dicendo che il film è addirittura banale oltre che superficiale, molto spesso. Io me lo sono spiegato pensando che forse è un film molto americano e quindi un po' lontano dalla nostra sensibilità (un po' più sofisticata secondo me) europea a questi temi.
Un film che merita, in linea con le attese. Non è come spesso capita, con film del genere, tanta apparenza e poca sostanza. Colgo appieno la tua critica, ma mi chiedo se il film sia volutamente così per far modo che se discuta. Un finale più bilanciato sarebbe stato secondo me prevedibile e dimenticabile. Secondo me provocano apposta 😊
Ho adorato la scena finale!! Mi aspettavo che lei stesse andando a un colloquio di lavoro, ed ero un po delusa perche' ho pensato che barbie per affermarsi come persona dovesse per forza affermarsi come lavoratrice, quando noi siamo molto di piu di un posto di lavoro (pensate a quando ogni volta che ci presentiamo a una persona nuova diciamo nome + lavoro che facciamo). Sentire che invece stava andando all'appuntamento dal ginecologo mi ha assolutamente sorpresa in maniera positiva!
Eh? Prima vi lamentate che siete svantaggiate nel mondo del lavoro (pay gap, soffitto di cristallo) e poi vi lamentate se la società asseconda questa vostra volontà di far carriera?
Ma vi mettete d'accordo?
Ma poi perché l uomo come si presenta di solito agli altri?
🤯
Cioè quindi sei felice perché per l'ennesima volta la figura femminile viene identificata esclusivamente con il proprio corpo di donna? Ah, va bene.
@@victorlaszlo88 ma perché tutta questa indignazione? Se la prima cosa che avesse fatto come essere umano fosse stato qualcosa di frivolo come un nuovo taglio di capelli o una manicure (o BANALMENTE a cercarsi un lavoro perché le si deve appiccicare l’etichetta di barbie veterinaria/maestra/infermiera… boooring) sarei stata d’accordo ma è andata dal GINECOLOGO. Se fosse andata dal cardiologo vi avrebbe indignato meno? 😂 inoltre è palese la scelta del ginecologo visto che appena arrivata nel mondo reale ha detto di non avere genitali!
Io di questo film penso che sia estremamente sopravvalutato o sottovalutato.
Penso che non si adatti a fare chissà quale analisi o congettura. Il significato e messaggio sono esposti abbastanza chiaramente anche perché è un film per tutti.
Il film in sé è ok. Ne più ne meno.
Niente di particolarmente bello o brutto nella pellicola in sé.
La cosa veramente eccezionale, da studiare e analizzare, è la campagna marketing! E il modo in cui sono riusciti a canalizzare l'attenzione di così tante persone!
Commento SPOILER sul ristabilimento della normalità a Barbieland : la voce fuori campo dice qualcosa come « quando nel mondo reale ci saranno veramente uguaglianza e pari diritti per le donne, anche a Barbieland vi sarà lo stesso per i Ken ».
Nel senso, le Barbie adesso hanno consapevolezza della condizione dei Ken, gli riconoscono delle capacità e di facciata sono disposte a cambiare…. Esattamente quello che accade nel mondo reale, dove troppo spesso si parla e ribadiscono certi concetti che poi nella vita vera, nelle aziende, nei ruoli di potere, non esistono ancora.
Ho trovato il film, come dici anche tu, con dei difetti e dei pregi. Ci sono stati un paio di passaggi che però non mi sono proprio andati giù, visto gli intenti del film di “spiegazione del femminismo”.
Secondo me è tremendo il messaggio che passa nella dinamica in cui le Barbie “risvegliate dal patriarcato” fanno una catena per risvegliare anche le altre, come a dire che la responsabilità del disinnescare il patriarcato, e ribaltarlo sia esclusivamente delle donne, e che gli uomini non solo non hanno un ruolo, ma sono il nemico da battere e non possono essere alleati (fatta eccezione per Alan che poverino è il personaggio più inutile della storia del cinema). Ma il nemico quindi sono gli uomini o il patriarcato? E come si pensa di arrivare alla parità senza coinvolgere tutti in questo risveglio?
E qui arrivo alla seconda parte che ho trovato problematica nel film. Arriviamo a quando tutte le Barbie si sono risvegliate e vogliono riprendersi Barbie Land. E come lo fanno? Usando come mezzo i due peggiori stereotipi sulle donne: la seduzione e l’inganno.
Secondo me per quanto riguarda il messaggio si poteva fare un poi di più, anche nel veicolalo in modo un po’ più articolato e meno elementare.
La penso come te, avrei preferito un finale più equo che giustificasse l'importanza della parità dei sessi
Sono d'accordo. Avrei voluto vedere un Ken uomo nel mondo reale: uomo che crede nella parità di genere e che sa di valere tanto quanto una donna. Sia Barbie che Ken finalmente liberi e alla pari. Invece SOLO Barbie ha il proprio riscatto, al contrario di Ken.
A me è piaciuto molto come hanno trattato il tema della morte: in modo semplice ma potente, mi ha stupito
"hai pensieri di morti e sei insoddisfatta della vita? Compra una Barbie e tutto passerà" potentissimo proprio
Non penso di riferirmi a quella parte 😶
@@ilprocioneoscuro3539vabbè dicono quella frase ma non è il senso del film
@@Estcentury #im14andthisisdeep
@@k4yo_tam Sicura? È letteralmente il punto su cui si basa il personaggio dell'umana, legata non poco a Barbie
Consiglio umile a tutti.....vogliamo uscire dall inferno di Barbie?
Fra poco esce Oppenhemer ...CAST...SCENOGRAFIE..STORIA ... da riportare uomini e donne a livello cultura +100
Questo film ha toccato un nervo scoperto della società...i rapporti fra uomo e donna nella società americana dove il femminismo sta prendendo molto potere...per me troppo ideologico pet essere ottimo...per questo non mi é piaciuta la seconda parte dove questo viene riportato ogni dieci minuti...non mi piace là dove sembra concludere che un rapporto d'amore fra uomo e donna risvegliati alla luce della nuova religione femminista sia impossibile...il finale mi sembra triste e non chiarisce niente...Barbie non ama Ken...deve uscire dallo stereopito voluto o impostato dalla società fasulla maschilista...per scoprire che cosa?...Cosa può diventare il nuovo essere maschile o femminile risvegliato...un essere solitario ?...É il femminismo che non ha scoperto un modo di risolvere l'indipendenza dalla società maschilista se non facendo a meno degli uomini...anche furbetto così a favore di Alan...il vero uomo femminilizzato...troppo ideologico...peccato...una occasione perduta.
Io ti adoro, ti sentirei parlare per ore, fiera di far parte della tua comunity da anni❤
Il finale con le note "What Was I Made For? ", mi ha colpito nel profondo. Billie Eilish ha un dono ultraterreno, mi ha letteralmente tolto il fiato in quel minuto.
bellissimo pezzo, lo hanno usato perfettamente
Gli Aqua hanno fatto molto meglio!..non lo rivedrò e non lo consiglio....
Peccato...poteva essere davvero un buon film....
Trama ridicola e povera,senza nessun interesse ..sarebbe dovuto durare almeno 20/25 minuti in meno inoltre...non vedevo l ora finisse
RICCHIOOOO
@@Helryth Puoi esprimerti liberamente, non c'è nulla di male se lo sei. Noi ti accettiamo lol
@@Helryth Omosessualità repressa?
E' sostanzialmente un film comico, va bene finché il messaggio sta a livello di critica al mondo reale, quando invece ci vuoi inserire una morale o una svolta stia cambiando genere e il risultato finale ovviamente diventa difficile da partorire o magari diventa gringe
Visto il film ieri. La penso esattamente come te. Un messaggio importante ma trattato veramente male. La donna esaltata l’uomo sottomesso totalmente.
La prima parte è davvero bellissima con delle idee geniali, purtroppo secondo me nella seconda parte c’era troppa carne al fuoco e alcune storyline non sono state chiuse nel modo migliore, questo mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. Però in generale il film mi è piaciuto e ci sono dei momenti altissimi
vic ne approfitto per ringraziarti perché mi hai fatto appassionare attraverso le tue recensioni anche a film di cui non avrei mai pensato mi traessero interesse.
Sei veramente forte nel tuo lavoro e perciò ti ringrazio ancora.
Ora posso dire che non vedo l’ora di vedere barbie 😂
1:53 concordo pienamente.È stato lo stesso per me.
Concordo, Vic è fortissimo a volte a mi fa morire come questa recensione 🤣🤣🤣
Vik è un grande. L'ho sempre detto, ha una capacità di analisi e rielabozione rara. Riesce a mettere in parole e commentare quello che per molti è solo una sensazione
Quando il personaggio di America Ferrara, fa il monologo. io mi sono rivista in quello che dice. Non è un momento di sclero a cazzo, ma è quello che è quello che penso ogni giorno. NORMALIZZARE questi discorsi è importantissimo. Non è aria fritta. Avere quei pensieri non sono da meno ai pensieri di morte. Ti metti in discussione provandoli. E il film vuole metterti in discussione. Fanno soffrire tante donne discorsi del genere, me in primis, non tutti hanno il lusso di pensarci. Ma la funzione dell'arte è questa: educarti al pensiero.
è verissimo, anche io mi ci sono rispecchiata molto
Ci sono state diverse scene in cui, da uomo, mi sono sentito come Bruce Lee, quando nel film "Dragon" viene portato al cinema a vedere Colazione da Tiffany.
E poi un'impressione con SPOILER..
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La questione del patriarcato e soprattutto il momento in cui le Barbie hanno approfittato della dipendenza affettiva di Ken per manipolarlo e distruggerlo emotivamente e rimetterlo in riga li ho trovati tanto esagerati che ho pensato: " Sarà un espediente narrativo e sicuramente arriverà Barbie che dirà che si sta esagerando, fermando tutto e adoperandosi per rendere Barbieland un luogo in cui esiste la vera parità.". Invece mi sono illuso alla grande e il film ha proseguito fino alla fine con quel tono che molti hanno trovato anti maschile.
È palesemente un film per ragazzine e gattare frustråte che amano il "girl power" e si bagnano a pensare di mettere gli uomini al guinzaglio.
Semplicemente perché è quello che succede anche nel mondo vero, ma ribaltato. Barbieland è il nostro riflesso ma al contrario: finché non c'è parità qui da un lato, non ci sarà parità lì dall'altro.
@@luigil8439ed è una morale orrenda. Significa che le protagoniste non ha nno capito NIENTE. Allora perché inserire una morale se poi la mandi a quel paese?
@@danail_hellcariss il "mondo reale" che si vede nel film non è davvero il mondo reale, ma semplicemente l'opposto di Barbieland.
@@luigil8439 Ma tutto bene? Oggi hai toccato l'erba?
Io penso che bisogni riflettere sempre sulle parole che il film stesso dice: "non c'è un finale", che vale sia per barbie... sia per i ken e la questione del patriarcato. Ora, io capisco benissimo che tipo di fastidio potresti aver percepito nel discorso fatto ai ken sul contentino... ma bisogna ricordare non tanto che è una commedia ironica, ma anche che una satira piuttosto netta su come il mondo non cambia nel giro di un film. Quello che è stato detto ai ken è lo specchio del "in passo alla volta" che le donne effettivamente ottengono fin da quando hanno ricevuto il diritto di voto, decisionale nelle relazioni, ecc. La società femminile non è cambiata in un giorno, e ci vedo invece un senso molto intelligente di come effettivamenfe ci si è mossi per il femminismo e come tutt'ora lo si fa. Anche perchè non dobbiamo dimenticare che tanto sonosciocchi i ken... altrettanto lo sono le barbie nella loro società inversa. È come il film "la donna perfetta" con nicole kidman, ma con i ken che fanno gli accessori delle barbie che tutto amministrano, tutto gli si autodedica. Anche il commento finale del CEO è piuttoato indicativo alla satira / critica del marketing, del product menagement (e ne parlo come graphic designer). È una critica molto incisiva nel rapporto che si ha tra l'idea del creativo e l'esecutore finanziario, dove non sempre combaciano in una utopia. Barbie insomma non pretende di avere un'utopia, poichè è gia di per se una distopia sociale.
Sulla parte della madre (america ferrera) sono d'accordo. Non mi e piaciuto che il film per un brevissimo momento sia diventato... un TED. Butta all'ennesima potenza il potere didascalico del film e quwsto è onestamente sbagliato nei confronti dello spettatore cosí come hanno allungato forse un po troppo il sotterfugio / piano del resetting delle barbie. Anche quello troppo didascalico - lungo come segmento, spezza troppo il riflettore sul patriarcato convenzionale piuttosto che nell'empatia inversa che si era creata tra i ken e le barbie. Dovevano leggermente accorciare questa sequenza e andare invece a parare su come i ken non avessero anxora ben chiaro di cosa fosse il vantaggio di un patriarcato assoluto se poi commettono lo stesso errore empatico delle barbie. Ripeto, ottima la critica sul fatto che non sarebbero riusciti a creare l'utopia della parità dei sessi in un giorno, ma sbagliato sicuramente fermare completamente il film su una conferenza ted.
Il film non merita sicuramente il premio oscar, secondo me... ma diventerà un cult che aiuta a riflettere su determinate questioni proprio graIe alla sua satira esagerata, e in alcuni casi anche scorretto intenzionalmente. Per me quwsto film non aveva in finale da definire, se non rucordare che tipo di rivoluzione c'è stata con una bambola e di quanto questa ha vambiato la percezione ma paradossalmente diventando negativa in alcuni aspetti. E cosí non lo sono diventate alcune azioni femministe che dall'emancipazione sono passate a idee sbafliate sulla superiorità femminile? È una bella bilancia della realtà, funziona proprio grazie a questo.
Mattel dovrebbe dare un bel bonus agli impiegati del marketing perchè secondo me ha rischiato molto in quanto il rischio di invischiarsi su certe tematiche e scatenare polemiche negative era bello alto e invece per una certa parte sono riusciti anche a ricontestualizzare barbie nel mondo di oggi. Penso anche io che l'errore di sceneggiatura sia stato sviluppare involontariamente il problema dei ken e poi troncarlo brutalmente dato che non erano loro i protagonisti.
Il film credo non spinga volutamente verso la parità perché non é qll il senso di Barbieland, é un mondo riflesso del mondo reale dove la donna arranca ancora nella scia dell'uomo, cosi i Ken arrancano nel matriarcato di Barbieland. Credo che spinga verso il tema di mancata parità nel complesso per dare il senso di irrisolto, così cone avviene nella nostra società dove se ne parla molto, agendo poco.
Ma si può sapere nel 2023 dove esattamente la donna arranchi rispetto all'uomo?
@@Songodel77 beh, molte donne perdono ancora il lavoro solo perché stanno per diventare madri o non vengono assunte perché madri e quindi possono mancare a lavoro. A me personalmente appena dopo sposata a un colloquio mi chiesero se avessi piani per la maternità per esempio, io ingenuamente risposi il vero, io e mio marito volevamo aspettare qlk anno ancora. Fu solo dopo mesi che l'HR mi disse il motivo, al colloquio si erano accorti della fede nonostante la giovane età e se avessi voluto diventare madre sarei stata scartata. Tu puoi tranquillamente diventare padre senza che questo ti pregiudichi. Le donne a lavoro spesso sono vittima di sex harassment, anche in piccoli episodi. E Proprio la settimana scorsa é girata la notizia che una palpata di dieci secondi non é reato, troppo breve. Ovviamente palpata di uomo a una ragazza. La donna arranca in tante cose e l uomo medio, soprattutto in Italia, ha una concezione alquanto retrograda della donna. Non sorprende infatti il numero di femminicidi del nostro paese, superiore ad altri dell'UE. In Italia molte di noi sono ancora proprietà. Altissimo infatti é anche il numero di maltrattamenti. A Torino all' ospedale é stata aperta la stanza della vita, perché non possiamo neanche scegliere di non diventare madri prima che lo Stato ci faccia la filippica inventando strategie per farci tenere i feti che non vogliamo. Neanche il potere di usare il nostro corpo senza rotture abbiamo, un uomo si svuota le palle in totale libertà nel frattempo. Poi figurati, per te saranno le solite lamentele femministe quindi fa niente...🤣
@@here_comes_nattie Scusa eh ma se una viene licenziata per la maternità ha tutto il diritto di fare causa al datore di lavoro e la vincerebbe anche, lo sai bene.
Se una viene scartata a un colloquio, senza offesa ma il datore di lavoro fa le sue valutazioni e ha tutto il diritto di scegliere chi lavora per lui/lei.
Il tuo discorso ha senso nelle grandi realtà, ma in piccole aziende con pochi dipendenti è normale che il datore di lavoro non possa permettersi di perdere un dipendente anche fino a 9 mesi.
Le " altre cose" quali sarebbero?
Quanto alle donne "di proprietà" non siamo in Medio Oriente né in mezzo ai Talebani qua.
Quindi la mia risposta è:
Sceglietevi meglio i compagni anzi che lamentarvene dopo.
Mi spiace ma non ci credo a tutti sti tizi che si trasformano in 3 secondi da Principe a Orco.
I segnali ci sono che uno è uno stronzo, solo che non volete coglierli fino a che non è tardi.
@@Songodel77 si, si può fare causa ma non é che una ha sempre denaro e tempo per farlo e no, non é vero che si vince sempre altrimenti non così in tante ci lamenteremmo. Il datore di lavoro ha il diritto di non perdermi perché madre? Come ti ho detto qst é la prova che per la donna ci sia un pregiudizi, nessuno ti scarterebbe perché padre. Perché poi si scarta la madre? Perché potrebbe mancare del tempo per allevare i figli. E perché al padre non avviene? Perché il padre soprattutto in Italia ha un ruolo limitato nell'allevare i figli. Voglio dire ci sono uomini che non puliscono il culo del proprio neonato o che se ha la febbre la mamma deve assentarsi al lavoro perché lui, padre, non sa cosa fare. Questo per le donne significa avere un ruolo che le limita parecchio perché nonostante lavorino home i padri, non condividono le responsabilità di casa con loro. Le piccole realtà non possono permetterselo? Allora lo stato dovrebbe aiutare considerando che i figli passano obbligatoriamente da noi e aiutare chi ci assume. Non viene fatto se non con miseri progetti che non hanno risolto nulla. Per il resto, tu non vedi la tua partner come una proprietà (forse), il numero dei femminicidi ci dice qlks di differente: che gli uomini possono non accettare la volontà della partner. Quindi tu non puoi parlare per tutto il genere maschile fin quando ci sono tutte ste vittime. Siamo peggio del medio oriente, almeno li la cosa é sotto gli occhi di tutti. É un problema culturale, ecco perché in altri paesi tipo Francia dove ruoli uomo/ donna sono più flessibili avvengono di meno( L uomo è più presente in casa, la donna può avere liberamente una carriera). Poi ovviamente tu puoi dare colpa alle vittime che scelgono male i compagni, voglio dire, é solo la prova che avete la tendenza a cercare a responsabilità al di fuori del vostro genere sessuale e a darla a noi. É colpa di chi si sceglie il compagno marcio, é colpa della minigonna per la violenza, ecc. Il problema é chi li educa sti ragazzi facendolo credere che possono tutto, la colpa é nella cultura del nostro paese per cui se sei uomo conti di più. Poi ti ripeto, opinioni mie, tu ovviamente vedi solo le lamentele di una donna qualsiasi. É inutile discuterne se abbiamo valori diversi 🤷♀️
@@here_comes_nattie
Secondo te se un uomo a un certo punto dicesse che si prende la paternità (si, può farlo anche l'uomo) per stare a casa a curare i figli mentre la moglie lavora, pensi che il datore di lavoro accoglierebbe la cosa col sorriso solo perché uomo?
Le cause di questo genere non si vincono?
Tu non ci hai manco provato mi pare...
Paragone stupido quello dello scegliersi il compagno con quello della minigonna.
Una donna ha diritto di vestirsi come le pare e nessuno ha il diritto di aggredirla ci mancherebbe altro.
Se però accetto da bere che so da uno sconosciuto di sti tempi, da donna sono quanto meno imprudente.
Io da uomo posso anche andare a cantare "Avanti Popolo" sotto la sede di Forza Nuova sai?
Se poi però quelli escono e mi fanno la festa, loro sono criminali, ma io sono quanto meno un coglione.
Quanto allo scegliersi il compagno, ripeto uno non diventa possessivo e prevaricatore dall'oggi al domani perché si sveglia male.
Lo è.
E a meno che una non si sposi un tizio dopo 5 minuti, i segnali si notano nella frequentazione ed è già lì che dovreste telare PRIMA che la situazione diventi da denuncia!
In riferimento al discorso al minuto 34:34 , è come quando ti chiedono se preferisci cane o gatto, e se scegli uno odi automaticamente l’altro
Riguardo al discorso della rappresentazione maschile in questo film:
Io non l'ho vista come una rappresentazione negativa, anzi, una volta che vi ho pensato a fondo é una mossa molto intelligente: come le barbie i ken recitavano un ruolo prescritto, ed una volta venuti a contatto col peggio del mondo reale vengono infettati come le barbie che non hanno "anticorpi" (citando il film) per rigettare il patriarcato non essendoci mai stati a contatto. Ma allo stesso tempo do una bacchettata al film perché sarebbe stato giusto farlo notare al pubblico perché sposta la colpa sulla cultura patriarcale e non sui ken che sono fondamentalmente dei bambini che vedono il mondo per la prima volta (esattamente come le barbie)
È sempre bellissimo ascoltare le tue routine ❤❤ mi danno la calma e la tranquillità necessarie ad affrontare le mie difficilissime giornate - grazie dolcezza 🥰🥰
Ieri in facce di nerd tanto dicevano che è troppo didascalico... E pure, quasi tutti, avete visto che in sala tanti erano ragazzini, nella mia sala, il90% del pubblico erano ragazzi tra i 10 e 18 anni... Pertanto gli sceneggiatori e registri hanno capito bene il loro target... Nulla toglie che può essere visto da un pubblico adulto... P. S. Tante volte vi lamentate che i film e le serie lasciano troppo all'interpretazione, qui non avviene (anche se c'era poco da interpretare 😅)
La seconda parte è molto didascalica, infatti è quella che mi ha convinto meno del film. Capisco perché l'abbiano costruita così, ossia per essere sicuri che il messaggio arrivasse anche alle fasce d'età più piccole presenti in sala, ma è il punto in cui il film diventa meno interessante. Invece la prima parte è quella più intrigante perché gioca più sulle immagini, sulle citazioni da cogliere, sulla satira attraverso le battute.
Victor, varie volte non siamo d'accordo su vari punti ma quwsta volta mi son ritrovato al 100% con la tua opinione, idem la mia ragazza con cui ho visto il Film. Il film è stato intrattenente e divertente, la morale però l'abbiamo trovata spicciola ed in vari punti altalenante. Si le Barbie ed i Ken sono Stereotipi e lo ammettono fin da subito, lo sono entrambi in modo diverso. Ma se poi anche nel mondo reale solo parte dei personaggi è stereotipato ( i dirigenti Mattel, il padre della ragazzina o TUTTI gli uomini alla spiaggia, una molestia ci stava perché andava rappresentata, ma chiunque era un molestatore dal ragazzo in strada al poliziotto. Il discorso motivazionale della madre poi sembra passare come qualcosa che ti cambia la vita quando in realtà era una morale un po'spicciola. Per il resto il film è pieno di gag veramente ben riuscite ed in generale è stato un ottimo lavoro si questo fronte
ho aspettato molto questa tua recensione, non vedo l'ora di sapere meglio la tua opinione
ps: su will ferrel la penso esattamente come te, come villain si è visto pochissimo
Tranquillo Victor, i produttori del film avevano chiara solo una cosa, incassare tanto. Certo hanno inserito i soliti ingredienti del politicamente corretto lanciando qualche messaggio giusto, ma come tu dicevi in modo superficiale. Non erano distratti, l'hanno fatto apposta, devono trattare questi temi quando metti in piedi un film su Barbie, ma hanno cercato di farlo nel modo più leggero possibile, dando maggiore spazio all'intrattenimento. E su questo Hollywood è imbattibile.
Al di là che sia importante nella vita di una donna come è già stato ripetuto, la scena finale ci sta anche per rimarcare il concetto espresso pochi minuti prima del fatto che per essere una donna non dovresti per forza fare cose straordinarie, come realizzare il sogno della tua vita venendo assunta chissà dove o altri finali più "importanti" che potevano realizzare. Ci sta il messaggio di dire "concludiamo il film con il passo più ordinario che ci possa essere nella vita di una donna" (anche se per la prima volta nel suo piccolo è un evento straordinario). L'ho trovata per questo motivo in realtà un'ottima conclusione
Voglio proprio vedere come proseguirà il cammino del box office di questo film. Sicuramente il reparto marketing è stato geniale (altri potrebbero dire truffaldino) nello spacciare un film che è sostanzialmente 2 ore di misandria più totale contornato da un femminismo che è pure stantio da un punto di vista ideologico, come una divertente e leggera commediola per la famiglia.
Certo è che se sarà un successo Hollywood avrà finalmente trovato un pubblico a cui vendere la sua immondizia ideologica, dopo anni che ci stanno provato in tutti i modi (l'ultimo tentativo credo sia stato She-Hulk). Sono proprio curioso.
Proseguirà molto bene al botteghino
@@rickilmito9364 Scusa ma non credo nella chiaroveggenza.
@@Violent_Ultimatum beh ti chiedi se sarà un successo: lo è già ora, ed è uscito da 4 giorni. Non serve la chiaroveggenza per capirlo
@@rickilmito9364 Io non mi sono chiesto se sarà un successo, rileggi il mio messaggio originale che è scritto in italiano.
Non ho visto il film e difficilmente lo vedro. Dico solo che leggendo i commenti, nonostante una recensione super matura nel video, sto rivalutando la possibilità di diventare misogino..
non vedo l’ora di vederlo, è probabilmente il film che più attendevo di questa prima parte di anno, amo margot robbie, l’ho sempre considerata una barbie vivente e vederla all’opera adesso è veramente un piccolo sogno, ryan gosling grande attore anche lui, e la gerwig secondo me sarà stata bravissima, spero mi piaccia.
pensa come stai messo amico se questo è il film che aspetti di piu
@@TheWhitechains ma perché insultare le persone così, non si può più neanche esprimere le proprie aspettative su qualcosa...
@@TheWhitechainsstarò messo sicuramente meglio di te. te lo garantisco.
@@fabroxmarianix6745 Madò un uomo fatto e finito che dice "Barbie era il film che aspettavo di più" AHAHAHAHAHAHAH
@@luigil8439 dopo questo commento avresti bisogno di vedere il film dato che parla di mascolinità tossica 😁 (quella che hai appena espresso)
Qualche idea brillante, ma onestamente il film non sta in piedi. Femminismo a buon mercato
Se non è una regista donna a trattare tematiche femminili, chi dovrebbe farlo? Sono argomenti che ci toccano ogni santo giorno e ogni santo giorno succede qualcosa che ti porta a parlarne con colleghe e amiche, mi pare la cosa più naturale del mondo che Greta voglia portarci anche lei la sua visione nei suoi film
Quindi facciamo che le registrazioni donne fanno solo film femminili, dai, che bella cosa proprio
@@victorlaszlo88 cosa? Dove ho detto questo? Hai capito per fischi per fiaschi. Semmai il senso è che se vuoi trattare tematiche femminili serve una donna, non che una donna può parlare solo di quello 😓
ma poi ha citato babadook come esempio di horror girato da una donna che non è un film femminile
quando è un film che parla di maternità che solo una donna poteva fare
I film di guerra li devono girare solo gli uomini allora?
dov’è che avrei scritto una cosa del genere?
io non contesto assolutamente ii tuoi gusti ed il fatto che il film possa piacere o meno. Ci mancherebbe. Il fatto è che ci sono delle cose che non hai capito. Una di queste è Weird Barbie, cioè non è riferita al modello che tu ricordi. Per quanto riguarda il messaggio, il fatto che alla fine permanga un dislivello tra barbie e Ken si riferisce al fatto anche nel nostro mondo il dislivello permane e le donne, il femminile ricevono meno, non c'è la parità, ricevono un posto nel consiglio. I Ken non sono gli uomini, sono le donne. La storia del 'tribunale di minore' è quello che succede alle donne.
per quanto riguarda Ken, anche secondo me è stato liquidato in poco tempo. sembra non si sia risolto il suo personaggio.
Sì e quello l'ho anche detto. Peccato che la morale sia orrenda, per il semplice fatto che quello è un mondo che si distingue dal nostro, che accadano le stesse cose non ha proprio senso
Il Presidente della Banca Centrale Europea è una donna, il Presidente del Parlamento Europeo è una donna. Tolto qualche residuo provinciale direi che è forzata come cosa nel 2023 nei paesi sviluppati.
@@victorlaszlo88 ma invece ha senso perchè è proprio ciò che accade nella stragran parte del mondo REALE!!!
chi è privilegiato non se ne rende conto ma che si sforzi almeno a cogliere questo messaggio che il movimento femminista cerca di farvi entrare in testa da due secoli!
Non è una società paritaria quella in cui viviamo ma iniqua e penalizzante per la popolazione femminile
È pieno di donne in posizioni di potere nel nostro mondo. Potete per favore smettere di fare finta che non sia così?
Ti dirò, l'ho visto questa sera, sinceramente ho sentimenti contrastanti.
Per buona parte del film ero disgustato dagli stereotipi esagerati per poi arrivare ad un finale davvero eccellente dove il tema intrapreso prende la forma giusta senza estremismo né da una parte né dall'altra
Spoiler
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Ken in realtà è stato più che pubblicizzato e venduto anche da solo con varie cose che poteva fare, questa è una discrepanza che vediamo nel film nel quale Ken sembra essere nessuno, incapace di fare qualsiasi cosa.
Ken è sempre esistito in funzione di Barbie. ogni bambina ha avuto massimo un Ken (e molte manco erano interessate ad averlo) e decine di Barbie diverse. è stato letteralmente creato per essere il ragazzo di Barbie, mentre Barbie è astronauta, pilota,poliziotta etc.. Ken è giusto che si comporti così, caricaturiale. in un modo patriarcale come il nostro che calza a pennello agli uomini, il mondo di Barbie è creato per le Barbie, e poi c'è ken
Io la battuta dalla ginecologa non l'ho presa nè come te nè come le ragazze con cui hai parlato perché l'ho vista proprio in un'altra maniera, l'ho ricollegata alla frase che dice Barbie quando arriva nel mondo degli umani con Ken, quando urla ai tizi che loro non hanno i genitali. Quindi per me ci sta nel momento in cui diventa umana fare una gag su questa differenza
Sarebbe stato d'oro vedere ken girando nel mondo reale, trovare ispirazione vedendo un G.I.joe 😂
Ragazzi mi sa che sto giro passo, buona visione.
- le barbie da bambino le odiavo
- Ryan Gosling non mi piace
- si mettono pure a cantare?
- mi devo sorbire per l'n-esima volta la lezioncina sul femminismo? Ma baaasta!
Ormai Hollywood non riesce a fare piu' un film con una donna protagonista senza che ci sia il pippone sul patriarcato!
Siamo nel 2023 non nel 1923! Mi sa che qualcuno ha sbagliato secolo... Hanno trasformato il femminismo in una marchetta!
Sara' per la mia eta' ma la prima scena del film per me e' spettacolare. Il film mi ha intrattenuta molto, per quanto riguarda il messaggio penso che l'intenzione fosse buona ma la realizzazione abbia toppato.
Da donna sono d'accordo sul fatto che l'argomento sia stato trattato in modo non consono, il messaggio e' buttato li' quasi a caso, come se avessero dovuto trovare un modo per infilarlo per forza. D'altronde il problema grosso di questi tempi e' che troppo spesso quelli che proclamano liberta' di pensiero ed espressione sono i primi a puntare il dito verso chi non la pensa come loro. Da qui nasce la problematica che quando si prova a trattare argomenti di un certo tipo si corre il rischio di pestare una bella caxxa perche' se non lo si fa nel modo adeguato ci vuole un attimo a fare passare il messaggio sbagliato e ritrovarsi nella posizione di quelli che si vogliono criticare.
Io non ho apprezzato particolarmente la trama per come va a svilupparsi e il finale, ho trovato super divertenti le battute e credo che i due protagonisti siano stati fenomenali, in particolare Ryan Gosling…
Sul ruolo di Ferrel e degli altri dirigenti, ho avuto la sensazione che fossero stati inseriti per rappresentare una specie di parallelo nel mondo reale di quello che stava accadendo con i Ken (con l'impiegato sfigato che corrisponde più o meno ad Allan), ma che poi la cosa non sia stata finita di elaborare, come se si fossero dimenticati di svilupparla.
A me è sembrata una cosa fatta è finita bene.
no, credo loro rappresentassero la realtà capitalistica che c’è dietro le vendite di barbie, non c’entrano nulla con i ken
più che altro direi che la bravura di ferrel (che è un genio) qua non sia praticamente stata sfruttata. potevano mettere chiunque. avrebbe fatto lo stesso lavoro
D'accordissimo con te victor. Anche a me è piaciuta tanto la prima metà, mentre la seconda è ricca di scivoloni. Il patriarcato reso come barzelletta ci sta, ma per qualche minuto, poi andava sviscerato quello vero, quello subdolo che mette radici nella società e che si trova anche dove non si vede a un primo sguardo.
La vera emancipazione femminile, la vera parità, è qualcosa che va raggiunto grazie al volere di entrambi i "partiti", uomini e donne, e non attraverso una lotta infantile tra i due mondi.
Siccome gli uomini nella realtà non sono idioti, le donne non saranno mai capaci di arrivare dove gli uomini arrivano, se non ci sarà una presa di coscienza da parte di tutti di quello che è il vero valore delle donne. Così come i ken vengono sminuiti nel film, così le donne lo sono purtroppo in molte realtà del mondo, e anche in quelle in cui non è così evidente in realtà ci sono continuamente fenomeni di questo tipo, anche se più subdoli.
In sostanza, la parità dei sessi è qualcosa che deve essere voluto sia dagli uomini che dalle donne perché possa accadere, e non è con lotte sterili fra il mondo femminile e quello maschile che questo accadrà. Questo film, seppure banalizzi molto il patriarcato e il fenomeno dell'emancipazione femminile, relegandolo a una lotta infantile, ha il pregio di far comunque riflettere.
Ma non basta la presa di coscienza femminile per cambiare le cose, serve anche una diversa mentalità, e un rispetto e una comprensione maggiore da parte del mondo maschile che purtroppo a volte è tanto superficiale e prevaricatore.
A parte che il film è un accozzaglia di stereotipi, luoghi comuni, resi anche abbastanza male, con spiegoni inutili e situazioni che si ribaltano in 10 secondi in maniera completamente illogica... Ma la cosa che più mi fa incazzare è il fatto che un tema così sensibile come quello della parità dei sessi sia stato strumentalizzato e trattato in questo modo becero e banale per una trovata commerciale, al solo fine di vendere... Se poi si conta il fatto che è aziendalista ai massimi livelli, e che fa passare i dirigenti come i massimi salvatori del genere femminile, mi fa ridere... Credete che a Barbie freghi qualcosa delle donne? Assolutamente no e sapete perché? Una persona comune che conosce le Barbie ma non ci ha mai giocato, a quale Barbie pensa se gli chiedessero di descriverne una? Ovviamente a quella bionda e perfetta, ideale che nessuno potrà mai raggiungere... E quindi le altre bambole a cosa servono? A far sì che le donne possano riconoscersi in queste? Sbagliato, a vendere di più... Non so come si faccia a difendere un film del genere, che prende per il culo deliberatamente sia il genere maschile che quello femminile
Il patriarcato è altra cosa rispetto alla società attuale e, realmente, descrivere DAVVERO il patriarcato sarebbe davvero cosa lunga. A parte questo, penso che il messaggio che gli uomini siano per forza deficienti sia idiota come il messaggio degli anni 50 del secolo scorso in alcune pubblicità per cui le donne sono per forza frivole e deficienti. Ritengo entrambe le forme di sessismo altamente sciocche. E non stiamo risolvendo nulla: non si sta raggiungendo la parità, per marketing si sceglie solo quale parte sia "giustamente" sottoponibile ad offesa in un dato periodo storico.
Ho trovato il film molto gradevole. La prima parte molto buona e scorrevole con alcuni skatch davvero esilaranti. La seconda parte si e' un pochino persa per arrivare ad un finale abbastanza debole. Il dialogo finale tra margot barbie e la creatrice delle barbie mi ha ricordato le atmosfere del dialogo tra harry potter e silente post mortem di quest'ultimo. In italia sta andando benissimo. Concordo che in alcune parti il meassaggio che veicola il film in alcuni tratti e' molto forzato. Diciamo che molte gag me le sono fatte passare anche un virtu' del tono sopra le righe del film.
In generale una pellicola da esperire in sala.
Oddio 🤣 Anche a me quel dialogo ha ricordato quello di Harry e Silente ahahah
Il bro è fuori dai gangheri
Comunque mi fai sempre sorridere e morire dal ridere 🤣🤣 come quando hai detto "Taglietele la testa chi non è piaciuto!!!" mi hai ricordato la regina di cuori 😂😂😂😂😂 come anche con la Fedex, e comunque faranno i BARBIE CINEMATIC UNIVERSE secondo me 🙂🙂🙂🙂