Grazie presidente ❤! 👏👏👏Finalmente dopo anni si discute di temi seri che ci stanno veramente a cuore. Meglio tardi che mai! Un grazie va anche presidente dell’OPI di Roma, Maurizio Zega. Poco tempo fa ha dimostrato a chi ci ignora, che i primi che accorrono (in ambulanza) e i primi a cui ci si rivolge in ospedale (triage) sono proprio gli infermieri! Questo molte persone lo ignorano, purtroppo! Ricordo che nelle prime ore della pandemia chi è intervenuto immediatamente in prima linea, con buste di plastica (ancora non avevamo le famose tute!) avvolte alla meno peggio e tenute assieme da cerotti, sono stati proprio gli infermieri. Ma spenti i riflettori e dopo aver subito il maggior numero di vittime tra gli operatori sanitari, abbiamo continuato a lavorare umilmente non trovando tempo per partecipare ai salotti tv! Risultato? Al di là di una pacca sulla spalla, i meriti, gli encomi, la gratitudine, ma soprattutto gli emolumenti hanno preso un’altra direzione! Guarda caso! Ciò lo dimostra il fatto che i nostri stipendi sono rimasti fermi agli anni ‘90! Di fatto fanalino di coda d’Europa! È un piccolo passo avanti, certo, ma troppi ancora se ne dovranno fare! Mi auguro che ne seguano altrettanti, ma soprattutto mi auguro che possiate trovare un accordo ed una sinergia comune con i sindacati e la politica per ridonare quella dignità di cui già godono tutti i colleghi europei e di cui noi non sappiamo cosa significhi, in quanto, nei fatti, non ne facciamo parte!!! Ci vorrebbe un unico CCNL che riguardi pubblico e privato ed esteso a tutto lo stivale da nord a sud, con lievi flessioni a causa del caro vita! Ovviamente senza dimenticare l’abrogazione definitiva dell’odioso vincolo d’esclusività! Non per ultimo non dimentichiamoci dell’ appiattimento della nostra professione, scusate MESTIERE, perché TUTTO FARE, in quanto ZERBINI DEMANSIONATI! (Scusate per questo ultimo sfogo, ma abbiate pazienza, faccio parte del club dei burnout!!!)
Grazie presidente ❤! 👏👏👏Finalmente dopo anni si discute di temi seri che ci stanno veramente a cuore. Meglio tardi che mai! Un grazie va anche presidente dell’OPI di Roma, Maurizio Zega. Poco tempo fa ha dimostrato a chi ci ignora, che i primi che accorrono (in ambulanza) e i primi a cui ci si rivolge in ospedale (triage) sono proprio gli infermieri! Questo molte persone lo ignorano, purtroppo! Ricordo che nelle prime ore della pandemia chi è intervenuto immediatamente in prima linea, con buste di plastica (ancora non avevamo le famose tute!) avvolte alla meno peggio e tenute assieme da cerotti, sono stati proprio gli infermieri. Ma spenti i riflettori e dopo aver subito il maggior numero di vittime tra gli operatori sanitari, abbiamo continuato a lavorare umilmente non trovando tempo per partecipare ai salotti tv! Risultato? Al di là di una pacca sulla spalla, i meriti, gli encomi, la gratitudine, ma soprattutto gli emolumenti hanno preso un’altra direzione! Guarda caso! Ciò lo dimostra il fatto che i nostri stipendi sono rimasti fermi agli anni ‘90! Di fatto fanalino di coda d’Europa! È un piccolo passo avanti, certo, ma troppi ancora se ne dovranno fare! Mi auguro che ne seguano altrettanti, ma soprattutto mi auguro che possiate trovare un accordo ed una sinergia comune con i sindacati e la politica per ridonare quella dignità di cui già godono tutti i colleghi europei e di cui noi non sappiamo cosa significhi, in quanto, nei fatti, non ne facciamo parte!!! Ci vorrebbe un unico CCNL che riguardi pubblico e privato ed esteso a tutto lo stivale da nord a sud, con lievi flessioni a causa del caro vita! Ovviamente senza dimenticare l’abrogazione definitiva dell’odioso vincolo d’esclusività! Non per ultimo non dimentichiamoci dell’ appiattimento della nostra professione, scusate MESTIERE, perché TUTTO FARE, in quanto ZERBINI DEMANSIONATI! (Scusate per questo ultimo sfogo, ma abbiate pazienza, faccio parte del club dei burnout!!!)