Alessandro Corbelli Masterclass. Firenze 2014.

Master Class di canto col Maestro Alessandro Corbelli.
Corso organizzato da "Amici della musica da Firenze".
Da 13 maggio a 17 maggio 2014.
Palazzo Grifoni Budini Gattai Firenze, Italia.
Arietta: "Vaga luna che inargenti" (1838). Vincenzo Bellini (1801-1835).
Alessio Gori, basso-baritono.
Ulla Casalini, pianoforte. // Alessandro Corbelli, maestro.

[@brunolazzaretti7684]

Artista superiore!!!!!Grande Alessandro!!!!!

[@raynardi7243]

è un po' ingolato...è un po' legnoso

[@raynardi7243]

è un po' infilato....

[@massimoturrini9146]

questo ragazzo è inutile che canti le arie, prima di sedersi ad un pianoforte si deve accordare il piano e solo dopo lo si può suonare, intendo dire che prima si mette a posto la voce TECNICAMENTE e dopo si canta......non si impara, ne si è mai imparato. a cantare cantando le arie si apprende con i vocalizzi delle frasi ed infine ci si approccia alle arie

[@enneagram4393]

Questa storia che "solo i vocalizzi sviluppano la tecnica" deve finire! È una vecchia leggenda e ci sono passato sulla mia pelle. Il bravo docente è colui che lavorando sulla tua voce, prima di tutto con i vocalizzi, ti accompagna contemporaneamente nello costruzione di un repertorio, perché anche il repertorio aiuta lo sviluppo della voce lirica. Io sono stato anni con un docente che faceva fare solo vocalizzi e non ho risolto nulla.

[@massimoturrini9146]

@@enneagram4393 quello che dici è una sciocchezza megagalattica, con quell'insegnante non avresti risolto nulla neanche con il repertorio.....la tua è una considerazione dettata dalla frustrazione di una brutta esperienza e totalmente priva di fondamento tecnico.....e comunque i primi anni di devono fare SOLO E SOLAMENTE vocalizzi, il canto è LIBERTÀ che si conquista con DURA E FERREA DISCIPLINA e non con le favole che vi raccontate solo perché vocalizzare, è noioso si sa, ma è l'unica via CERTA poker una tecnica vera e duratura.....A.Krsus

[@enneagram4393]

​@@massimoturrini9146 Allora, prima di tutto, bisogna saper gestire bene la respirazione, perché se manca quella anche con i vocalizzi non ci vai una fava. E questa cosa, che è la più importante, non te la insegna nessun vocalizzo. In più io non ho detto che i vocalizzi non servono, anzi... Ma che su quello che è lo studio vocale, dopo un po', deve essere applicato anche lo studio di un repertorio, perché si cresce anche con quello (che poi è quello che si fa con tutti gli strumenti, ma stranamente con il canto no). Non raccontatela voi la favoletta che SOLO CON I VOCALIZZI SI CRESCE, perché a questa storia non ci crede più nessuno...