Campane di Roana (VI) - Ave Maria
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- Опубліковано 29 лис 2024
- Concerto di 5 campane in Reb3
1 - Reb3 Cavadini Verona 1924 - 1520 Kg
2 - Mib3 Cavadini Verona 1922 - 1043 Kg
3 - Fa3 Colbachini Padova 1969 - 900 Kg
4 - Solb3 Colbachini Padova 1969
5 - Lab3 Colbachini Padova 1969
Storia delle Campane di Roana:
Non abbiamo documenti che ci ricordano le campane vecchie. Una persona molto anziana ricorda che un concerto di tre campane fu collocato sulla vecchia torre negli anni della fine dell' 800 e gli inizi del 1900. Esse andarono poi distrutte nel 1916 quando il campanile fu abbattuto a colpi di mortaio. Nel 1922 le campane furono fuse dalla ditta Cavadini di Verona col bronzo dei cannoni presi ai tedeschi, come fa fede l' iscrizione latina che si legge sulle campane stesse: ''Me fegit furor hostis ab aere revixi: Italiam clara voce Deumque canens" che vuol dire: "Mi ha infranto il furore del nemico, ma dal bronzo del nemico sono rinata, cantando a chiara voce all' Italia e a Dio". Nel 1923 le campane furono installate provvisoriamente in una piccola torre in miniatura e legno e fecero sentire per la prima volta il loro magnifico suono nell' occasione della 1° messa di Don Costane Zovi, il 29 luglio. Nello stesso anno si ruppe la mezzana, che dovette essere quindi rifusa. Nel 1943 si ruppe la grossa, ma nel frattempo venne l' ordine di requisire le campane, per cui l 10 giugno vennero rimosse e calate dal campanile la grossa e la piccola. Tuttavia a causa del precipitare degli eventi (caduta del fascismo il 25 Luglio) le campane rimasero ai piedi del campanile e poco dopo furono nascoste sotto un cumolo di sassi dietro alla chiesa. Al termine della guerra la campana grossa venne affidata alla ditta Fagan di Marola per la riparazione. Nell' aprile 1946, dopo tre anni di silenzio, il concerto famoso fece nuovamente sentire le sue potenti note a distesa rimbombando per monti e le vallate. Nel 1950 la grossa si ruppe di nuovo e venne ricalata dal campanile per la riparazione. Il 30 maggio 1954, durante una magnifica processione si ruppe il perno della testata della campana maggiore, che cadde così all' interno della cella campanaria. Per il Natale 1966 la ditta Fagan elettrificò il concerto. Il 10 giugno 1967 un filmine colpì il campanile con danni soprattutto ai motori per circa un milione e mezzo di lire. Il 17 maggio 1969 le campane suonarono a distesa per un matrimonio e ad un tratto un suono stonato e fesso: si ruppe per la terza volta la campana maggiore, la S. Giustina.
questa volta un' adunanza del popolo si decise per un concerto nuovo; al posto della campana grossa, se ne fonderanno tre di più piccole, in modo di averne cinque. La fusione venne eseguita dalla fonderia Colbachini di Padova che garantiva le campane in accordo tra di loro ed armoniose. Contemporaneamente la ditta Fagan provvide alla loro installazione ed al sistema elettronico per il loro movimento con varie programmazioni. Negli anni 1998/99 venne fatto un lavoro generale sulla torre campanaria: fu rifatta la gettata interna in cemento ad opera della ditta "Immobiliare Roana", rifacimento totale dell' impianto elettrico e la manutenzione delle campane. Testo tratto da "Roana, un tuffo nel passato tra Chiese e Capitelli".