Sono romanista. Sono sempre più convinto che se avessimo avuto un'unica squadra nella capitale (fu galeotto quel mancato accordo nel '27 tra tutte le società calcistiche romane) Se sommiamo i campionati di entrambe le squadre, questa città ha prodotto solo 5 scudetti, come dire che a ROMA arriva uno scudetto ogni 22 anni, primato davvero triste per una capitale, quando le altre capitali europee hanno come squadra più blasonata quella della capitale. Abbiamo sempre guardato, nelle tante annate ingloriose, il piazzamento dell'altra squadra cittadina mentre al nord collezioonavano scudetti e coppe europee. Era una mia riflessione che volevo condividere, al di là dell'appartenenza cittadina. Massimiliano
Martini me lo ricordo correre sulla fascia destra. Spesso si spostava a sinistra. In ogni caso, percorreva chilometri! Motore inesauribile della Lazio, assieme a Re Cecconi. Inizialmente i due si pestavano i piedi (vedi Lazio-Napoli 0-2 di Coppa Italia 72-73). Subito, Maestrelli corse si ripari, affidando a ciascuno strade parallele; e per gli avversari fu la fine: perché Martini e Re Cecconi andavano a mille!!!
Sono romanista.
Sono sempre più convinto che se avessimo avuto un'unica squadra nella capitale (fu galeotto quel mancato accordo nel '27 tra tutte le società calcistiche romane)
Se sommiamo i campionati di entrambe le squadre, questa città ha prodotto solo 5 scudetti, come dire che a ROMA arriva uno scudetto ogni 22 anni, primato davvero triste per una capitale, quando le altre capitali europee hanno come squadra più blasonata quella della capitale.
Abbiamo sempre guardato, nelle tante annate ingloriose, il piazzamento dell'altra squadra cittadina mentre al nord collezioonavano scudetti e coppe europee.
Era una mia riflessione che volevo condividere, al di là dell'appartenenza cittadina.
Massimiliano
Io sono una laziale vecchia guardia e di calcio capisco le cose più facili e non critico nessuno rispetto chi ne sa più di me 😀👍💙🤍
Buongiorno al caro direttore Cerno e a tutti quelli che lo seguono, io di calcio non ne so nulla e perciò non commento.
Martini me lo ricordo correre sulla fascia destra. Spesso si spostava a sinistra. In ogni caso, percorreva chilometri!
Motore inesauribile della Lazio, assieme a Re Cecconi. Inizialmente i due si pestavano i piedi (vedi Lazio-Napoli 0-2 di Coppa Italia 72-73). Subito, Maestrelli corse si ripari, affidando a ciascuno strade parallele; e per gli avversari fu la fine: perché Martini e Re Cecconi andavano a mille!!!
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