Mirabilia Orvieto - i luoghi dell'apocalisse nel Giudizio Universale di Luca Signorelli

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Attraverso le splendide immagini del fotografo Sandro Vannini, l'interpretazione curata da Fabio Massimo De Sole e il suggestivo accompagnamento musicale, in poco più di 10 minuti ci si trova letteralmente proiettati dentro gli affreschi della cappella di San Brizio per vivere un " nuovo artistico racconto", dove i significati si fondono perfettamente con le mirabili scene dell'Apocalisse di Luca Signorelli e con le sublimi note del Requiem di Mozart, in un'emozionante sintesi tra immagine, parola e musica capace di trasformare "chi guarda" da semplice spettatore a "contemplante" e, quindi, a "co-protagonista" delle grandiose scene apocalittiche.
Una mostra multimediale che costituisce un'anteprima agli affreschi della cappella di S. Brizio in Duomo, per meglio osservare i particolari dell'opera non visibili a occhio nudo, e per riflettere sul loro significato teologico e filosofico.
Di seguito alcune impressioni dei visitatori riprese dal Guest-book della mostra già allestita per il Festival di Arte e Fede.
" Emozione, tanta emozione!! Ho visto cose mai viste. Una cura dei dettagli e dei particolari bellissimi." Fernando e Mariella.
"E'un prezioso aiuto a cogliere ed accogliere la bellezza dell'arte e del cuore. Grazie, grazie". Gioia.
..."Vi preghiamo di far conoscere tutto questo a tanti distratti non per colpa loro". Renzo Marengo.
"Una meraviglia per i nostri occhi, per la mente e il cuore. Bravi!" Paola Balestreri.
"Unidea meravigliosa! Perché non rimane per sempre?" Giovanna Ostegiano
"Veramente superlativa e toccante, da trasformarsi in un'esposizione permanente." Guido Ciandola
"Bravissimi, è veramente speciale e ne dovrebbe godere la città." anonimo
"Penso che il video dovrebbe essere istallato in modo permanente e divenire fruibile per tutti i visitatori della Cappella di S. Brizio". Francesca Grillo.
"Complimenti a "Mirabilia, hanno dato la possibilità di emozionarsi di fronte a tanta grandezza e bellezza! Quei volti, quei corpi, quegli occhi, quelle mani, quelle parole... ti avvolgono e ti riconciliano con la vita!" Caterina Schlendem