La freccia scagliata non centra il bersaglio. Oggi a TED si e' visto un espiremento del bersaglio che va alla freccia scagliata dal pubblico. Questo rispecchia le frasi chiave menzionate "piu' o meno inconsciamente" o "risultati concreti" Francesco avvisa, e in parte ammette, lasciando pero' il dubbio sulla possibilita' di un trucco su un esperimento completamente guidato. La realta' e' anticipatamente creata poi svelata attraverso componenti estremamente generiche e ordinarie fornite dal pubblico ma meccanicamente posizionate. Mi vengono in mente i grandi "misteri" tipo Apollo 11 e 11 Settembre, ecco perche' penso che sia necessaria una spiegazione tecnica del "bersaglio che va alla freccia" altrimenti molti spettatori crederebbero alla freccia che centra il bersaglio creandosi il proprio mondo che e' quello voluto da qualcuno. Comunque complimenti a Francesco Tesei per la presentazione. Allora il bersaglio che va alla freccia funziona cosi: il dado e' truccato e in modalita' remota puo' essere letta "elettronicamente" la faccia piu' alta, purtroppo e non capisco il perche' per escludere questa teoria, dopo uno scambio, un dado simile viene regalato a Lorenzo che ora sara' per sempre testimone e sostenitore "in buona fede" di questo spettacolo-esperimento. Una volta che Lorenzo mescola il dado il complice che opera elettronicamente sia per la lettura che per la comunicazione, ha un dispositivo che gli segnala la faccia piu' alta del dado, che poi trasmette all'auricolare del mentalista. A questo punto tra la valanga di suggerimenti del pubblico alla domanda del mentalista che conosce il numero del dado abbina la parola che rispecchia "il bersaglio" in questo caso la locandina di un film noto, alla giusta posizione. I suggerimenti del pubblico sono ovviamente molto comuni e comunque il mentalista di turno ha la scelta di sentire il giusto nome al momento piu' congeniale che e' l'abbinamento con il numero del dado o di protrarre i suggerimenti sino a sentire quello giusto o addirittura se necessario fingere di aver sentito la parola del bersaglio. Ha anche la facolta' di ascoltare e scrivere due tre nomi per volta e cambiarne l'ordine palese con il suggerimento del colore "verde" che inverte con il colore arancione guarda un po' il colore della locandina. Le soluzioni per un perfetto camouflage sono numerose.
Sicuramente non c'è nessun compare che aiuta Tese nell'esperimento. Gli Stati, gli attori e i colori sono detti liberamente. E' il dado l'espediente nr. 1 del gioco. Se fate attenzione al filmato Tesei mette il dado in tasca ma poi, dopo averlo scambiato, lo regala all'ignaro assistente. Saluti a tutti
Il dado è truccato: già ne conosce il risultato di volta in volta. Quando poi chiede l'aiuto al pubblico per le parole, non scrive i suggerimenti uno ad uno: prima se ne fa dire un po', poi li scrive nell'ordine scelto da lui in modo tale da fare coincidere il numero del dado (da lui conosciuto) con la parola necessaria a far funzionare il trucco. I tre "macroargomenti" sono così generici che era chiaro che su 6 suggerimenti da dare sarebbero usciti gli USA tra gli Stati, Clooney tra gli attori americani famosi e l'arancione tra i colori. Lo si capisce dal gesto di togliere il dado dalla mano del ragazzo... per poi misteriosamente cambiare idea, e regalarglielo: ovviamente quello regalato era un dado diverso, non truccato, e l'azione serviva proprio per "sviare" gli spettatori dal trucco (della serie: il dado non può essere truccato se glielo ha regalato). In realtà, secondo me, questo ha prodotto l'effetto contrario... Forse sarebbe stato meglio tenersi il dado e basta, tanto l'illusione avrebbe comunque sortito l'effetto sperato, la sorpresa e l'ammirazione. Se ne volete fare uno simile, ma senza il dado truccato, cercate l'elefante nero in Danimarca. 🙂
Se ha fatto questo esempio solo per metterci in guardia dal fatto che diamo un significato alle cose in base a come ce le raccontano, e poi ci ha dato l'indizio che il maestro zen aveva un complice, allora Lorenzo è il complice e la morale è: fate in modo che le persone intorno a voi facciano quello che le volete portare a fare
Brava, tutto giusto tranne la complicita' di Lorenzo che e' ignaro della situazione. Chi guida i fatti e misteri non lavora e non lascia complici che potrebbero essere scomodi anzi il soggetto usato ne diviene testimone e sostenitore. Leggi sopra il mio commento che spiega l'esperimento.
penso che USA, Clooney e Arancio li abbia scritti lui, facendo finta di averli sentiti dal pubblico, grazie all'abile uso di gesti e parole. il tipo chiamato sul palco non sembrava un complice. o il dado è truccato o non so come abbia fatto
Io Credo che il tipo sul palco sia stato consenziente e quindi lo sia diventato un complice in modo indiretto. Francesco ha comunicato il numero del dado e ovviamente il partecipante è stato al gioco permettendo la.riuscita di questo straordinario ma semplice trucco . La magia avviene nella nostra testa . Sono le storie che catturano la nostra attenzione . Mi è piaciuto . Bravo francesco Tesei
@@sabatinofortunato5010 Lorenzo non e' complice, il pubblico non e' complice. Il trucco e' la magia (dado elettronico) costruita dal mentalista, il pubblico si crea il suo mondo truccato e voluto da altri.
Ma perchè tutti qui a scoprire qual'è il trucco e la metodologia che c'è dietro? Godetevi quello che fa, perchè è puro intrattenimento e non è assolutamente per fregare le persone, rubare i soldi o truffare la gente. E comunque il ragazzo non è complice e se l'unica spiegazione che vi rimane è la complicità tra Tesei ed il ragazzo, sicuramente non siete deficienti, ma è Tesei che è riuscito nell'effetto.
Lorenzo è un complice. Altrimenti avrebbe usato il dado in una maniera più comoda e più soggetta a controllo. Sul risultato del dado il controllo dello spettatore era praticamente inesistente.
@@dinopilotino7989 Come quindi? A) Hai creduto alla freccia che centra il bersaglio? Decisamente male. B) Hai saputo dare la spiegazione concreta della procedura al bersaglio, gia' deciso da altri, che va a raccogliere una freccia, comune, comunque manipolata? Bene. C) Non credi alla freccia che centra il bersaglio pero' non sei riuscito a dare una spiegazione alternativa e plausibile al lancio. Non sai se e come creare il tuo mondo, sei a meta' del guado. Momentum del pensiero precario e pericoloso. Chi sei A, B, o C?
Il complice c'e', non e' Lorenzo e non e' nessuno del pubblico che suggerisce. Infatti opera elettronicamente da remoto, il resto e' solo posizionamento lo compie il mentalista.
Il ragazzo muove le facce del dado a seconda del numero che dovrà uscire nella fase successiva. Inoltre è palesemente complice perchè tesei lo seleziona accuratamente nel pubblico. Però è bravo a spostare tutta l'attenzione su altro.
L unica difficolta era quella di indovinare il dado, le risposte è come se le desse lui, a volte suggerendole, altre perche per associazione quelle risposte appaiono tra le prime di ognuno, su come indovina il numero del dado per assegnare la risposta non ho capito come fa, se il compare è un complice lei non può saperlo, si puo ipotizzarlo, ma non si puo ne smentire ne dir con certezza, per il resto il gioco è semplice.
@@inturrimarco esatto e' un dado elettronico la cui faccia piu alta e' indicata in un dispositivo poco distante che puo' essere trasmessa via auricolare ovviamente.
Tesei magico comunicatore.
Missione pensiero raggiunta, divertente..e simbolico.
la parola chiave non è "narrativa" ma "dado truccato"😂
La freccia scagliata non centra il bersaglio. Oggi a TED si e' visto un espiremento del bersaglio che va alla freccia scagliata dal pubblico. Questo rispecchia le frasi chiave menzionate "piu' o meno inconsciamente" o "risultati concreti" Francesco avvisa, e in parte ammette, lasciando pero' il dubbio sulla possibilita' di un trucco su un esperimento completamente guidato. La realta' e' anticipatamente creata poi svelata attraverso componenti estremamente generiche e ordinarie fornite dal pubblico ma meccanicamente posizionate. Mi vengono in mente i grandi "misteri" tipo Apollo 11 e 11 Settembre, ecco perche' penso che sia necessaria una spiegazione tecnica del "bersaglio che va alla freccia" altrimenti molti spettatori crederebbero alla freccia che centra il bersaglio creandosi il proprio mondo che e' quello voluto da qualcuno. Comunque complimenti a Francesco Tesei per la presentazione.
Allora il bersaglio che va alla freccia funziona cosi:
il dado e' truccato e in modalita' remota puo' essere letta "elettronicamente" la faccia piu' alta, purtroppo e non capisco il perche' per escludere questa teoria, dopo uno scambio, un dado simile viene regalato a Lorenzo che ora sara' per sempre testimone e sostenitore "in buona fede" di questo spettacolo-esperimento.
Una volta che Lorenzo mescola il dado il complice che opera elettronicamente sia per la lettura che per la comunicazione, ha un dispositivo che gli segnala la faccia piu' alta del dado, che poi trasmette all'auricolare del mentalista. A questo punto tra la valanga di suggerimenti del pubblico alla domanda del mentalista che conosce il numero del dado abbina la parola che rispecchia "il bersaglio" in questo caso la locandina di un film noto, alla giusta posizione. I suggerimenti del pubblico sono ovviamente molto comuni e comunque il mentalista di turno ha la scelta di sentire il giusto nome al momento piu' congeniale che e' l'abbinamento con il numero del dado o di protrarre i suggerimenti sino a sentire quello giusto o addirittura se necessario fingere di aver sentito la parola del bersaglio. Ha anche la facolta' di ascoltare e scrivere due tre nomi per volta e cambiarne l'ordine palese con il suggerimento del colore "verde" che inverte con il colore arancione guarda un po' il colore della locandina. Le soluzioni per un perfetto camouflage sono numerose.
il mentalismo è solo illusionismo tutto il resto sono solo caxxate
Sicuramente non c'è nessun compare che aiuta Tese nell'esperimento. Gli Stati, gli attori e i colori sono detti liberamente. E' il dado l'espediente nr. 1 del gioco. Se fate attenzione al filmato Tesei mette il dado in tasca ma poi, dopo averlo scambiato, lo regala all'ignaro assistente. Saluti a tutti
Passione condivisa a distanza
Il dado è truccato: già ne conosce il risultato di volta in volta.
Quando poi chiede l'aiuto al pubblico per le parole, non scrive i suggerimenti uno ad uno: prima se ne fa dire un po', poi li scrive nell'ordine scelto da lui in modo tale da fare coincidere il numero del dado (da lui conosciuto) con la parola necessaria a far funzionare il trucco.
I tre "macroargomenti" sono così generici che era chiaro che su 6 suggerimenti da dare sarebbero usciti gli USA tra gli Stati, Clooney tra gli attori americani famosi e l'arancione tra i colori.
Lo si capisce dal gesto di togliere il dado dalla mano del ragazzo... per poi misteriosamente cambiare idea, e regalarglielo: ovviamente quello regalato era un dado diverso, non truccato, e l'azione serviva proprio per "sviare" gli spettatori dal trucco (della serie: il dado non può essere truccato se glielo ha regalato). In realtà, secondo me, questo ha prodotto l'effetto contrario... Forse sarebbe stato meglio tenersi il dado e basta, tanto l'illusione avrebbe comunque sortito l'effetto sperato, la sorpresa e l'ammirazione.
Se ne volete fare uno simile, ma senza il dado truccato, cercate l'elefante nero in Danimarca. 🙂
Se ha fatto questo esempio solo per metterci in guardia dal fatto che diamo un significato alle cose in base a come ce le raccontano, e poi ci ha dato l'indizio che il maestro zen aveva un complice, allora Lorenzo è il complice e la morale è: fate in modo che le persone intorno a voi facciano quello che le volete portare a fare
Brava, tutto giusto tranne la complicita' di Lorenzo che e' ignaro della situazione. Chi guida i fatti e misteri non lavora e non lascia complici che potrebbero essere scomodi anzi il soggetto usato ne diviene testimone e sostenitore. Leggi sopra il mio commento che spiega l'esperimento.
@@claudiocampanella2429 ciao Claudio, poso farti una domanda.. ma te di cosa ti ocupi
Maria non è altro che il nostro corpo immaginativo!
Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito.
penso che USA, Clooney e Arancio li abbia scritti lui, facendo finta di averli sentiti dal pubblico, grazie all'abile uso di gesti e parole. il tipo chiamato sul palco non sembrava un complice. o il dado è truccato o non so come abbia fatto
Io Credo che il tipo sul palco sia stato consenziente e quindi lo sia diventato un complice in modo indiretto.
Francesco ha comunicato il numero del dado e ovviamente il partecipante è stato al gioco permettendo la.riuscita di questo straordinario ma semplice trucco .
La magia avviene nella nostra testa .
Sono le storie che catturano la nostra attenzione .
Mi è piaciuto .
Bravo francesco Tesei
@@sabatinofortunato5010 Lorenzo non e' complice, il pubblico non e' complice. Il trucco e' la magia (dado elettronico) costruita dal mentalista, il pubblico si crea il suo mondo truccato e voluto da altri.
la parola chiave non è "narrativa" ma "dado truccato"😂
"casualmente" inverte l'ordine dei colori dettati dai convenuti verde/arancio come non aveva fatto precedentemente. Un Caso?
Comunque è bravissimo Tesei
Ma perchè tutti qui a scoprire qual'è il trucco e la metodologia che c'è dietro? Godetevi quello che fa, perchè è puro intrattenimento e non è assolutamente per fregare le persone, rubare i soldi o truffare la gente. E comunque il ragazzo non è complice e se l'unica spiegazione che vi rimane è la complicità tra Tesei ed il ragazzo, sicuramente non siete deficienti, ma è Tesei che è riuscito nell'effetto.
Lorenzo è un complice. Altrimenti avrebbe usato il dado in una maniera più comoda e più soggetta a controllo. Sul risultato del dado il controllo dello spettatore era praticamente inesistente.
Lorenzo non e' complice, il controllo del dado e' inesistente ma si conosce la sua faccia piu' alta.
@@claudiocampanella2429 quindi?
@@dinopilotino7989 Come quindi?
A) Hai creduto alla freccia che centra il bersaglio? Decisamente male.
B) Hai saputo dare la spiegazione concreta della procedura al bersaglio, gia' deciso da altri, che va a raccogliere una freccia, comune, comunque manipolata? Bene.
C) Non credi alla freccia che centra il bersaglio pero' non sei riuscito a dare una spiegazione alternativa e plausibile al lancio. Non sai se e come creare il tuo mondo, sei a meta' del guado. Momentum del pensiero precario e pericoloso.
Chi sei A, B, o C?
@@claudiocampanella2429 Eehh...no rumorese, grazie. Come si conosce la faccia più al nel tuo mondo?
Se il mentalismo non fosse banale inganno prima si dovrebbero scrivere i nomi e poi lanciare il dado
Per centrare il bersaglio ci vuole un complice... Lo ha detto. Qui almeno due: Lorenzo e colui che ha detto Arancione
Il complice c'e', non e' Lorenzo e non e' nessuno del pubblico che suggerisce. Infatti opera elettronicamente da remoto, il resto e' solo posizionamento lo compie il mentalista.
@@claudiocampanella2429 e il dado? :-)
@@drinbu6979 esatto.
Dell’immaginazione ha scritto il sommo poeta nell’ ultima terzina del Paradiso
Francesco , aiuto !!!😱
Che strazio !!!!
Ma perché a me non interessa saper fare questi trucchi ????
Come mai ???
Alcuni anni fa mi saltava nel cervello questa frase :
Non voglio fare colpo , ma voglio fare centro🎯
Boh !!!! , chissà che vuol dire 😕😕
Il ragazzo muove le facce del dado a seconda del numero che dovrà uscire nella fase successiva. Inoltre è palesemente complice perchè tesei lo seleziona accuratamente nel pubblico. Però è bravo a spostare tutta l'attenzione su altro.
sei fuori strada Lorenzo non e' complice.
Ma sricazzi di complici on non complici. Voglio questuomo a masterare una campaga live somewhere somehow
👍👍👍✌
Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz’ ali.
il ragazzo non è complice, è il dado a essere truccato , mamma mia se siete disabili
☬ JINZO ☬ mona
Michael Eight ahahhahahh fallito
Sei proprio un povero sfigato fai pena vai a nanna dai bimbominkia
Michael Eight zitto fallito
Anche tu
Facebook
il ragazzo col dado è complice...
L unica difficolta era quella di indovinare il dado, le risposte è come se le desse lui, a volte suggerendole, altre perche per associazione quelle risposte appaiono tra le prime di ognuno, su come indovina il numero del dado per assegnare la risposta non ho capito come fa, se il compare è un complice lei non può saperlo, si puo ipotizzarlo, ma non si puo ne smentire ne dir con certezza, per il resto il gioco è semplice.
@@inturrimarco esatto e' un dado elettronico la cui faccia piu alta e' indicata in un dispositivo poco distante che puo' essere trasmessa via auricolare ovviamente.
e se fose veramente na magia.. :))
che cazzate..