Musica, Vita Vissuta e Passione con Tino Carugati
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- Опубліковано 2 жов 2024
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2 fuoriclasse di pianisti e artisti che sono amici che si vogliono bene e si rispettano è un qualcosa di meraviglioso e rarissimo 💖
Grazie, Christian per il bell'incontro e la tua disponibilità e competenza. Complimenti anche per la rapidità con la quale hai messo tutto insieme e hai postato alla velocità della luce. Brau, brau, brau. Un abbraccio e...alla prossima
GRAAAANDE Maestro!!
❤ é stato un vero piacere anche per me Tino, un abbraccio!!
Gradevolissimo dialogo tra persone intelligenti e con grande sensibilità. 👏👏👏
Bellissima conversazione tra due grandi musicisti che ormai quotidianamente sanno farsi apprezzare per generosità e competenza. Bravi bravi bravi!
due veri e grandi insegnanti troppo forti simpaticissimi fossero tutti cosi gli insegnanti la musica la impererebbero anche le zanzare
D’accordo con la decadenza odierna della musica…e complimenti al Tino che ho sempre seguito…è nato per insegnare. Bravissimi tutti e due.
Piacevole questa intervista, il Tino e Christian , molto bello sentire i vostri dialoghi, grazie!
Questa intervista rimarrà nella storia❤❤❤Grande Tino e grazie Christian di averlo intervistato🎉🎉❤
Un magico Tino una persona vera che facendo leva sul suo passato da musicista ed intrattenitore gli ha permesso di ripartire da zero..complimenti Tino tanta stima e rispetto❤
Sig. Saverio tantissimi auguri :)
GRAZIE TINO!!@@cesareideemusicali
Che piacere vedervi insieme, vi seguo sempre.
Molto interessante e piacevole questo incontro 👏🏻👏🏻
👏👏👏👏 seguo Tino fin dai suoi primi video, ho quasi la sua età, ho studiato musica a livello molto amatoriale, incazzandomi poi perché poi non riuscivo a trovare il tempo sufficiente per preparare i brani e mi incazzavo. Con lui ho scoperto che si può avere un approccio diverso alla musica, senza sclerare perche non viene il solfeggio di una battuta e soprattutto senza neanche capire che stavo facendo. Mi ha cambiato il punto di vista e lo ringrazio
Che bella frase "la musica è una sola"...
Dio quant'è vero!!
Ragazzi avete fatto un video interessantissimo. Sono a lavoro ma mi sono preso una pausa per vederlo tutto di un fiato. Wow! Grazie 👍
Bella intervista, è divertente che i ruoli di intervistatore e intervistato si mischino; spero ne farai altre!
Grandi Tino e Christian. Bella intervista. Non mi é piaciuto però Cristian che rinnega le sue origini del sud. Io sono di Napoli e vivo a Foligno da vent'anni ma sono orgogliosissimo delle mie origini
sempre molto interessante seguire il Maestro.
Sui dischi bianchi però, con tutto il dovuto rispetto, mi permetto di dissentire.
Anche io ho pensato, se un mito come Battisti, che ha fatto la storia dell'armonia dalla fine degli anni sessanta, alla metà degli anni ottanta (Don Giovanni è uno dei suoi album più belli), ha preso questa strada, qualcosa avrà voluto dire.
Mi sono messo lì, l'ho studiato a fondo, ho iniziato a studiare Panella (ivi compreso un interprete che mi ha incuriosito molto come Carella) e devo dire che i 4 dischi bianchi (Don Giovanni è ancora costruito tradizionalmente, prima musica poi parole) sono veramente molto belli. E' tutto un nascondersi, un rovesciare le prospettive, confonderle, uscire fuori angolo per osservarsi, guardare l'emozione senza volerla inseguire o generare. Anche la struttura della canzone viene distrutta, l'inciso eliminato o spostato alla fine.
"Specchi opposti" è struggentissima e con un testo geniale (così come "Per nome" e "I ritorni", brani molto emozionanti). Io poi ho personalmente un debole per "A portata di mano" con un finale bellissimo anche se solo, volutamente, accennato in tre frasi (avrebbe potuto giraci melodie bellissime, ma lui no, lì si ferma perché può farlo).
Vogliamo parlare del giro di basso di "Mi riposa"?? "Potrebbe essere sera" è tutto meno che NON orecchiabile (Così come "Tu non ti pungi più" qui addirittura ritorna una struttura canzone più classica, con i tre incisi molto caratterizzanti e musicali).
"I sacchi della posta" per me è una delle più belle composizioni di tutto Battisti (e lo dico avendo ripreso recentemente tutta la sua discografia degli anni '70). Certo c'è sempre Panella, non si può pensare alla maniera di Mogol,, ma il percorso era ben tracciato dal disco Immersione di Pappalardo nell'82 e di Eh già (il rap di "Windsurf" ??) .
Lo stesso HEgel, chiusura del percorso, è un disco gigante. "Almeno l'inizio", lì c'eran tutti predisposti i baci, le carezze per farti dolcemente navigare, tu ascoltatore, invece no! la canzone diviene soggetto mentre te la sto costruendo si guarda e ti parla mentre prende forma, ma al tempo stesso esiste solo nel momento preciso in cui la stai ascoltando (che genii!!!).
"Stanze come questa" nei suoi ritmi frenetici (anche nell'interpretazione) trascina eccome!
"Estetica" è un commiato delicato, sublime parallelismo tra due intelletti visti dall'alto mentre discutono "sull'essenza e sulla proporzione, sul naturale e sul denaturato".
Ovvio sono dischi che richiedono applicazione, non è certo un ascolto immediato e facile, ma non può essere assolutamente paragonato alla dodecafonia.
Questo il mio modesto parere (che devo e voglio ancora consolidare).
Due generazioni che si intendono perfettamente sulla buona musica, oggi cosa rara, tranne qualche eccezione. Abbasso i Maneskin e per par condicio anche i Rolling Stones, ce ne sarebbero altri falsi miti da mandare all'asilo della musica! Teo. P.s. Bravi tutti e due.
Finalmente abbiamo scoperto la vera storia del maestro Tino.
Davvero interessante...👏👏👏
Curioso e super intelligente più tante altre qualità
Pur non suonando avete trasmesso belle sensazioni… il vostro vissuto vi ha reso persone speciali… sensibilmente voi stessi!!
Bellissima chiacchierata volata via in un attimo.
Minuto 15... quello che io vado dicendo da sempre. Sembrano le mie stesse parole. Un grande pianista spesso non è un bravo insegnante. Io ne ho avuto uno al sesto e settimo anno in conservatorio. Sicuramente talento naturale, era sempre in giro per concerti quindi era anche un problema la costanza di impegni, magari si concentravano 3 lezioni in pochi giorni per poi saltare uan settimana intera, ma il punto era proprio se doveva insegnarti come studiare un passaggio difficile, non poteva saperlo perchè lui quel passaggio lo faceva con naturalezza.
Quello che dico sempre.... Maradona non poteva insegnare a palleggiare ad un ragazzo.. guarda caso quel mio insegnate era della stessa nazionalità :-)
Grande Tino e grandissimo il nostro maestro Salerno ❤
Sono un sedicenne, e voi due siete le due figure principali che seguo qui su youtube per quanto riguarda la musica… ho studiato 3 anni il pianoforte ma poi ho lasciato, e da quel momento mi sono avvicinato alla “musica senza spartito” citata da Tino, e da oramai 6/7 mesi sono veramente in fissa con i pezzi di Claudio Baglioni, e ogni singolo giorno li suono e canto al piano. Penso che per armonia, melodia e testi (che sono le tre componenti principali di una canzone) sia davvero il migliore senza dubbio, senza parlare della voce e della difficoltà dei suoi pezzi con estenzione vocale infinita😅
e, siccome ha scritto più di 300 canzoni, ci sono davvero tantissimi capolavori poco conosciuti.
Detto questo, spero al più presto in una seconda parte di questa intervista, saluti👋🏼❤
@christiansalerno ti seguo da tanto e sono contento della visibilità che hai avuto in questi anni e anche della qualità dei contenuti che proponi. In cuor mio ho anche sentito l'orgoglio dei traguardi raggiunti di un giovane musicista originario del sud, della mia stessa provincia tra l'altro.
Scopro in questa bella intervista col Tino (che seguo dagli inizi) che invece hai un ricordo molto distorto delle tue origini scadendo in una serie di clichè che non ti fanno onore.
Vivo a Pompei e conosco bene sia Gragnano (luogo in cui sei nato) che Torre del Greco.
Ti posso assicurare che avresti potuto fare un eccellente percorso di formazione musicale anche qui e ne è prova la grande rappresentanza di musicisti napoletani e anche del sud di Napoli che danno lustro in contesti nazionali ed internazionali, dal piccolo club, al teatro, alla televisione, ai concerti.
Che i tuoi genitori abbiano a suo tempo fatto una scelta di vita cambiando città e che questa scelta sia stata per voi un tassello importante per la vostra serenità e felicità....possiamo solo esserne contenti ma non mi sembra corretto, specialmente per te e la visibilità che hai, denigrare i vostri luoghi di origine. Mi dispiace ma questa è davvero una "nota stonata".
Nonostante tutto, ti abbraccio e buona musica.
Ascoltate bene ciò che si dice a partire dal minuto 33 del video.....e cioè che la pessima e inascoltabile musicalità attuale, potrebbe essere addirittura sponsorizzata e confezionata da un viscido sistema globale al fine di prococare vibrazioni negative, depressive, e addirittura violente tra gli ascoltatori soprattutto tra i giovani....Non è un discorso complottistico...è la pura realtà......Complimenti per l'interessante intervista e per avere toccato un problema odierno decisamente dolente
Grazie per questa bella intervista, una grande lezione di vita, oltre che di musica, complimenti ad entrambi. Ps: sono andata subito a sentirmi “e penso a te” per far caso all’utilizzo del pedale di Lucio Battisti, ed in effetti…😅spesso chi sa trasmettere vere emozioni è ben lontano dalla perfezione, e forse è meglio così
L esasperata ricerca della qualità è uno dei maggiori difetti del mondo musicale odierno. Ormai tutti si sono assuefatti ad un modo di produrre che esalta solo il ritmo e la qualità generale della produzione. Tutto il resto, comprese le emozioni, cade in secondo piano.
Io ho sempre pensato che il Tino era veramente un senzatetto,,... Non so' se voi avete mai sentito il detto "una fam da sunadur"... Chi fa musica ma poi da mangiare non ha niente..... Grandi tutti e due, buon anno
Bellissima intervista, i tutorial di Tino hanno cambiato il mio modo di fare musica... grandissimo musicista e stimato amico.
Grazie Christian
Non mi conoscete ma io vi seguo da tempo. Vedervi assieme è come se fossi lì con voi a condividere amicizia e passione per la musica. Bello!
💙
Anch'io.... grandiosi
Bravissimi, siete fantastici, grazie per questa intervista
Video molto simpatico e "autentico" nella sua semplicità espositiva. Soprattutto illuminante per chiunque - profani e competenti - voglia accostarsi sulle relazioni indispensabili tra oralità e scrittura musicali. E lo posso affermare tanto da accademico conservatoriale oramai felicemente pensionato dopo oltre quarant'anni di onorato servizio, quanto da musicista (più che) ultrasessantenne che quasi da sempre ha vissuto nella passione per la 'poesia' musicale.
Tutti gli studi sul linguaggio musicale - colto e non, di cui sarei un modesto specialista - provano che l'oralità non sia solo una modalità di repertorio (etnico o popolare ...), bensì una componente viva del linguaggio musicale in ogni sua espressione, coincidendo insomma con la prassi concreta e pienamente coinvolta del far musica. Perfino la concreta performance del musicista creativo (non puramente ... ripetitivo) trova nella sua personalizzazione interpretativa - appresa dunque in tal caso anche per scrittura! - la miglior 'fotma di oralità'. E tanto meglio questa si manifesta quanto più ci si appropria anche nella prassi dei segreti dell'ermeneutica testuale - com'è fatto e come funziona il pezzo suonato, cosa esprime e soprattutto cosa significa di suo e cosa può significare appresso, riportato nell'esperienza del performer ...
Proprio in un mio ultimo saggio (e relativa più sintetica pubblicazione scientifica in atti di seminario internazionale) indagavo la natura 'orale' del "rubato" di ogni epoca: dunque non solo il rubato prettamente romantico, ma anche la cosiddetta "articolazione" barocca, lo swing jazz e pop e perfino il declamato prosodico rinascimentale, e in concomitanza le varianti orali dello stesso brano di repertori tipicamente orali d'interesse etnomusicologico. Pertanto arrivando a qualificare scientificamente l'oralità come primigenia e dunque sempre concomitante - ma sempre riformulata secondo modalità di gusto estetico vigente - alla scrittura in ogni sua manifestazione performativa. Giacché la scrittura è dato essenziale ma solo di una memoria più o meno appropriata del testo, mentre l'oralità - in tale senso più ... lungimirante - ne costituisce concretamente la vita!
E perfino una lettura a mente di un testo - letterario, e musicale, per chi ne ha capacità - deve appellarsi alla ricostruzione del quadro mentale (cognitivo) di quell'oralitá stessa e nella maniera più empatica e magari simbolico-visionaria. Quanto all'aspetto retorico-rappresentativo specificamente musicale delle varie culture epocali, beh qui devo fermarmi perché sto già esagerando per un sito splendidamente divulgativo: ho trovato delizioso il suo richiamo all'irresponsabile la- dododo accompagnamentale della marcetta turca,.in quanto deprivato del suo lessico grammaticale di base - che ne è anche dato cognitivo mentale! - di accordo di la minore. Così ad esempio sarebbe molto bello per me partire da questo minuscolo e pure illuminante dato per affrontare un crescendo di specialismo testuale, come quello che riservavo ai miei migliori allievi (oggi colleghi) ... ma fortunatamente sono in 'acquiescente' quiescenza e posso scaricarmene le dure responsabilità. 😂
Trattandosi di questioni non da discussione salottiera, per quanto la stia reputando molto formativa sul piano divulgativo, ma da poi affrontare in un complesso e compiuto iter di studio applicativo. Ma del resto già fin dall'avvio di un tono divulgativo non esiste studio sincero e sanamente produttivo dove non ci sia autenticità di appropriazione, ossia di sana autodidattica. La migliore pedagogia deve produrre innanzitutto soggetti con la curiosità e la passione dell'apprendere. Poi gli sbocchi possono anche essere i più diversi ...
Però quanto è triste e fallimentare quello dello/a sttudente/ssa di conservatorio che perfino diplomata/o per i motivi più differenti chiude quanto studiato (diploma e gestualità strumentale acquisita) nel cassetto e smette di suonare! Ossia smette di occuparsi della vera passione musicale, ossia della performance personalizzante, a qualunque livello si voglia e si sappia produrre. Il che è la più evidente dimostrazione del fallimento di una certa impostazione di studio accademico, fondato sistematicamente sulla acritica e incolta mancanza di empatia e interesse e di crescente consapevolezza per quello che si fa. Alro che esami di ammissione fondati su ritmica e nominalismi solfeggistici! Semmai sul canto intonativamente e ritmicamente appropriato e su una gestualità sonora ad esso confacente: ossia canto interiore che solo in quanto in corso di preformazione può divenire 'canto strumentale'. E quindi poco a poco attingendo alla culturalizzata formazione dell'oreccchio interiore: ritmico e melodico, armonico e contrappuntistico, formale ed estetico, simbolico e visionario ...
Ma questa, ahimè, è irrisolta questione (forse irrisolvibile?) che riguarda anche le modalità con cui si arriva al mestiere dell'insegnante. È stato veramente molto doloroso per me (lungo decenni di didattica accademico-conservatoriale, ma anche universitaria e di formazione dei docenti) dovere costantemente constatare che la principale salvezza da tutto questo potesse essere lo studiare in maniera 'regolare' (scuola di musica pubblica o privata, conservatorio e facoltà universitarie musicali) ma salvandosene proprio per certa salutare concomitanza. di 'irregolarità' di percorsi seguitti e da seguire a monte e a valle ...
Del resto deve esserci una qualche profonda motivazione sul perché grandi musicisti - per tutti, un Giuseppe Verdi non ammesso al Conservatorio di Milano, che oggi porta il suo nome! - non abbiano visto compreso il loro potenziale proprio da 'colleghi' togati accademici! Una storica stupidità mai indagata a fondo ...
Tutto ciò non risulterebbe estraneo alla grande questione di quell'arte e di quella musica contemporanee fondate essenzialmente sull'astrazione del 'grafismo': magari in più casi con un qualche più o meno utile effetto ... decorativo, ma in approfondimenti tecnici ed espressivi all'interno di un ben culturalizzato timbrismo contemporaneo. No di certo quando risultino un imbroglio concettuale utile solo alla gestione del potere artistico e critico-estetico dei soliti noti: non si manifesta forse qui una (culturalizzata) modalità di quella scissione tra oralità intuitiva e scritturalità consapevole in un crescendo di appropriazione culturale del testo? Certamente anche tale questione è e rimane complessa nei suoi risvolti più scientifici. Tutta da indagare nelle sue tante riformulazioni e contraddizioni. Ma bisognerebbe sempre più avere il l coraggio di denunziare l'imbroglio dei 'cultori dello scarabocchio autoreferenziale', anche se oramai fanno parte del panorama della musica odierna, ahimè classificata per generi consumistici di musica e non per qualificazioni storiche e geografiche di appropriazione culturale ...
Grazie per la semplicità bonaria ed affettuosa della vostra 'introduzione' a questi enormi problematiche dell'attualità musicale e artistica in genere!
P.S.: avrò piacere di inserirla come riferimento utile nel mio blog (a suo tempo, professionale)
Però bisognava rendere omaggio raccontando anche un po’ della Erminia che ormai è parte integrante del lavoro su youtube col Tino…
Siete due grandi musicisti e comunicatori! Il vostro contributo a diffondere la cultura musicale pur se con approcci individuali porta alla stessa direzione, la libertà espressiva. Grazie a voi per quello che fate. ❤
Due belle persone e grandi Maestri 💯💯
Stupenda questa intervista-colloquio tra te e Tino. Tutta la mia ammirazione per i contenuti, la spontaneità e le verità "nascoste" degli anni ' 60/70. Grazie Chris !
Battisti era talmente grande e geniale come artista musicale - si parla ovviamente di musica cd. leggera - che qualunque sua "stonatura" suonerebbe comunque più artisticamente rilevante e di valore di qualunque vostra impeccabile (si fa per dire) "esibizione" o composizione al piano. Anche gli album "bianchi" sono molto interessanti musicalmente e hanno una "bellezza" non convenzionale. È un clichè quello secondo il quale sarebbero inascoltabili. CSAR in particolare. E specifico di aver scoperto "tardi" sia il primo Battisti che quello ultimo e sperimentale con Panella, e questo perchè Battisti ha avuto, paradossalmente, un successo commerciale quasi eccessivo, che ne ha coperto il vero valore.
chri pero video stupendoooo
Ciao Christian, ciao Tino, sono un iscritto al canale e vi faccio i complimenti per questa "chiacchierata" fra amici. Sono daccordo con voi per quanto riguarda Battisti e per quanto riguarda la decadenza della musica attuale. Anch'io ho sempre pensato che c'è tutta una regia negli ultimi vent'anni, e non solo nel comparto musicale.... Un saluto e buona musica a tutti 🙏
Siete forti anche insieme
Che dire un piacere ascoltarvi vi invito a farne altri magari entrando più nello specifico su questi stessi argomenti... ce ne sono di cose da approfondire. Avete tutta la mia stima. Bravissimi.
I 2 signori del piano insieme e pure dal vivo. Grandi!
Non sapevo dell'alter ego di Tino. Si intuiva che giocasse un po' sul personaggio ma non fino a questo punto.
Grande Tino, maestro indiscusso della musica!
Bellissima intervista con uno dei miei youtuber preferiti, il grande Tino! Grazie Christian!
D'accordissimo con Tino sull'arte. Dico le stesse cose da anni. L'arte non va capita, va sentita. Non esiste: non ti piaace perché non capisci. Puoi non sapere né capire niente di un piatto di pasta ma se lo mangi e ti piace da matti, ti piace da matti anche se non hai mai visto la pasta in vita tua. La comprensione, la storia, gli approfondimenti ecc. vengono dopo e solo se ti interessa. Queste sono scuse per giustificare il mestiere del critico e l'elitismo. Posso anche conoscere il numero di scarpe dell'autore, cosa ha mangiato a colazione e il peso di ogni atomo del pianoforte che usa e aver scritto 10 trattati sulla sua tecnica compositiva e comunque può non piacermi il brano. Punto! ;)
Tanta stima per Tino che ha saputo reinventarsi. Ottima intervista Cristian, complimenti...
Bellissima intervista Christian ...
I miei due miti a confronto 🎹😍😍
Grande Tino! 👍
38:38 Più che "ti lanciano", ti buttano nel mucchio. Non so come funzioni oggi xfactor ma sarebbe più credibile se questi ragazzi non facessero cover bensì presentassero brani inediti, meglio se autorali o almeno con testi propri. Posso testimoniare anch'io l'inettitudine, in fatto di canto, di Battisti: di quell'unico concerto (primi anni 70) ricordo solo le ondate di fischi a causa delle ripetute stecche. In seguito - altri - mi raccontavano le stesse cose.
Solo oggi, forse con un pò di ritardo, mi sono imbattuto in questo Vs video-incontro che mi ha dato modo, innanzi tutto di sapervi amici, ma sopratutto di conoscere le vostre personali storie di vita che personalmente non conoscevo. Siete due bellissime persone e per questo vi seguo ormai da qualche anno visto che nonostante la mia non più tenera età ho deciso di dedicarmi alla passione di una vita ..... la musica. Dopo aver acquistato un pianoforte ho seguito qualche corso in alcune scuole di musica locali ma ho sempre e solo conosciuto insegnanti con capacità da conservatorio per i quali lo spartito era l'unico approccio alla musica ma non è quello che io cercavo. Dopo aver visto la scritta sulla maglietta di Tino e dopo aver sentito quello che avete detto mi sono chiesto cosa potessi fare per cambiare il mio approccio verso la musica. I video di Tino e Christian sono bellissimi ma forse troppo avanzati per le mie capacità anche se strimpello qualcosa di Yruma o Enaudi per esempio. Il mio desiderio però è quello di riuscire a suonare brani in genere POP SENZA dover leggere necessariamente uno spartito. Help Me.😮💨
Bella ed interessante conversazione, pure simpatica. 😊
Vi seguo entrambi, bravissimi e simpaticissimi!
Un piacere sentirvi dialogare.
Tra l'altro vivo a Saronno vicino al negozio di pianoforti " Idra"
Mi sembra di aver letto che Christian a volte passa di lì.
Chissà che non ti incontri! Ciaoo
Un piacere ascoltarvi, mi è sembrato proprio di averti conosciuto dal vivo Tino 😍
Stupendi 2 Grandi Pianisti 🔝🔝🔝💯💯💯💯
Numeri uno, Sempre un piacere ascoltare entrambi! Un saluto dal tuo Piemonte Tino!❤
Sempre e pienamente d accordo con il Tino 👍
Grande Tino!!!👍👏👏👏🎶🎵
Mi ero sempre domandato come mai le ricevute degli acquisti dei prodotti del Tino fossero intestate a un certo Marco Strada!
Bella intervista!
Bellissimo video, merito del fatto che siete due bellissime persone❤️❤️
Sei davvero un bravo ragazzo Christian, oltre che un ottimo pianista. Grazie per questa bella intervista e per il dialogo costruttivo e maturo tra te e il mio caro Maestro Tino! Un caro saluto e buona musica!
🧡
Adoro Tino Carugati, quindi metto un like, ma quel passaggio su Torre del Greco è stato proprio brutto. Menomale che sei riuscito a studiare musica a Milano, a Napoli invece non si è mai prodotta musica di qualità.
Concordo ….grande caduta di Cristian….deluso. Scriverò commento apposito
Christian sei troppo simpatico perché pur avendo oltre 100 mila persone che ti seguono sei sempre molto spontaneo e parli al tuo pubblico come sei fossi davanti a ognuno di noi.
Sì perché quando hai parlato delle tue origini meridionali in senso non completamente positivo si è capito esattamente cosa intendessi dire, sei critico verso un certo malcostume. Per cui non criticavi il sud e i suoi abitanti ma il malcostume.
Come si dice si critica il peccato ma non il peccatore giusto?
Questo tuo aspetto critico anche severo e diretto lo hai dimostrato in generale anche in altre tue attività e passioni che evidentemente ami (altrimenti non te ne occuperesti).
L'intervista con Tino è stata molto interessante e ci sono diversi spunti di riflessione.
Direi che avete trattato in forma leggera la storia della musica leggera dal dopoguerra a oggi.
Per me è sempre un piacere seguire questo canale perché l'argomento principale poi è la musica. Dopo possiamo anche pensarla diversamente su alcuni argomenti ed è meglio così. C'è più pluralismo di idee.
Quando tu e Tino avete detto che la musica sperimentale e contemporanea spesso non trasmette o non ha emozioni è un tema caldo. Se ne può discutere.
Piuttosto ci sono alcuni estremi che secondo me risultano troppo stucchevoli come mettere dei sassi dentro il pianoforte, nel pianoforte preparato, per creare nuove sonorità. Sticazzi hai 88 tasti. Puoi creare una combinazione infinita di sonorità anche mai sentite prima e originali. Il pianoforte quanto a combinazioni in pratica non ha limiti. Abbiamo dieci dita ma pensa quante combinazioni si possono fare a 10 voci. Noi chitarristi abbiamo meno possibilità. Dico il pianoforte preparato con lo scopo di creare sonorità innovative è paradossale. Anche s'è vero che qualsiasi cosa la si può fare con un certo stile e tutto sommato può nascere una qualche forma di spettacolo anche se è più performance che musica.
Per il resto a me piace sia la musica tonale sia la musica atonale e nel mio piccolo mi occupa di entrambe e non fa differenza alla fine perché sempre musica è, ed il linguaggio diretto è diversissimo, ma il linguaggio indiretto è simile. Perché crei storie attraverso i suoi. Se questi suoni rispettano intervalli sono relativamente più facili da seguire...se invece non hanno un centro tonale, forse sono più difficili da raccontare.
Per il resto non cambia. Inoltre c'è una zona di mezzo...tra musica tonale e atonale molto interessante...ma questo è un altro discorso ancora
Ehi comunque adesso dovrebbe intervistarti Valerio Silvano. Così chiudete il cerchio.
Tino ha intervistato Valerio, Tu hai intervistato Tino, Valerio intervista a te.
Il circolo delle quinte :D
Grazie alla prossima e un saluto a Tino...non un salutino ma...un salutOno ehm...
Grazie come sempre Cesare di spenderti sempre nei commenti 😊 Un caro saluto!! :)
Un consiglio, spegnete radio e televisione!
Questo si che è un contenuto interessante!! 😀
Grande Tino
Grazie, Salvo
Due miti assoluti de pianoforte!
molto interessante ed anche divertente...
Tino la tua storia è magica ❤️
Anche io se non avessi esplorato da solo non avrei avuto molto da quei 10 anni di sacrifici 🤯
Ma sono io per caso il ragazzo del commento? Perché avevo fatto un commento simile ma non faccio solo musiche strambe, anche però perché mi piacciono le cose astruse 😂😅 ora sto rifacendo il canale. Però ammetto quando ho lasciato composizione mi sono sentito molto più libero. E se non ero io quel ragazzo beh un'esperienza simile in più a rafforzare.
bella emozione....grazie
Bellissima intervista 😊
Due grandissimi!
❤️❤️
Tino, mezzo semitono? 😂😂🤔🤔
Si, esatto
@@TinoCarugati ma il semitono è già mezzo. Quindi mezzo del mezzo. 🤣
@@salvatorefederico7235 l intervallo di 1 tono, nella teoria musicale, si divide in 9 parti chiamate "commi", per cui è possibile dividere il semitono. Sulla mia tastiera gem, c è(c era, perché non va piu) la possibilità di innalzare una melodia di x commi Ovviamente, per sentire la differenza di 1 - 2 commi ci vuole un orecchio molto sensibile
Esatto. Come avrei dovuto dire? Un quarto di tono? Si, anche@@salvatorefederico7235
@@TinoCarugati vabbè certo😊 cosa che non esiste nel nostro sistema temperato. Su Logic si possono individuare. Vabbè stonature di poco conto, penso fisiologiche. Ed è proprio quella la grandezza di Battisti.
Ci mancava il discorso stucchevole sul sud e sulle opportunità della musica….🤢
... non scambiate la maggior parte della musica "contemporanea" ... scritta da deficienti ... con la vera musica contemporanea ... pure la maggior parte di musica "leggera" ... o "Jazz" ... è musica da basso pianobar ...
gli album di battisti/panella vanno riscoperti, alcuni pezzi non sono male
Un pó deluso da questa intervista.. ho sempre creduto alla storia del barbone, e adesso scopro che era tutto finto.. ma allora Tino è un sòla! 😅
No, non credo di essere una sola e ho spiegato come tutto è nato per caso, senza l'intenzione di volere prendere in giro nessuno. Un abbraccio caro
Tino,ti stimo veramente,ma non sarebbe ora di cambiare quel divano?,oppure dargli una pulita.😊
Hai perfettamente ragione, Franco. E' già stato pulito ma più di così non viene. E siccome ha una struttura e la parte imbottita che sono ancora come nuove lo tengo istess. Ciauuuu
@@TinoCarugati Grande Tino,spero non ti sei offeso,hai perfettamente ragione😁.Con grande stima,Franco.
Ma figurati, Franco. Un grande abbraccio@@franco5919
@@TinoCarugati ❤️
... io di Lucio Battisti ... riesco a "sentire" ... solo gli album realizzati con Panella ...
vero il pop di oggi e' deprimente ( quasi tutto) pero' e' anche vero che a molti ragazzi piace ( anche) la musica del passato e' , appunto, xfactor ne e' la riprova, molti di quei ragazzi 'portano' alla competizione pezzi delle decadi passate, son pezzi che conoscono tutti! ....di estate le cover band o pianisti ecc da bar/sagre/ feste di piazze ecc hanno solo roba antica neel loro repertorio, alla radio , nei supermercati ecc si sente molta musica del passato, una ragione ci sara' no? finisco dicedno che , si' 'il solito dandy' e' forte e spero che vinca xfactor di quest'anno