A me il film è piaciuto, e mi sono come minimo sentito preso e coinvolto dalla sofferenza della protagonista. Voglio però difendere il diritto di esprimere perplessità, ormai vedo un'ansia assurda di fornire giudizi tranchant e definitivi dopo una sola visione, quasi come fossero un atto dovuto (dalla levatura di Scorsese, in questo caso). Matioski non ha tutti i torti, ad esempio, quando dice che il film non ha veri e propri picchi, si attesta per me su un livello medio-alto ma dovessi citare "la scena madre", quella (o quelle) che non ti togli più dalla testa e rendono il film memorabile, faticherei. Posso anche concordare sul fatto che il film abbia un ritmo fin troppo compassato, certi botta e risposta sono estenuanti ed un po' più di ritmo non avrebbe guastato. Giudizi definitivi comunque non ne dò, lasciamolo decantare perché il tempo, alla fine della fiera, è sempre il miglior giudice. Peccato che in troppi sembrino dimenticarsene.
Non è una puntata di Facce di Nerd se Michele Innocenti non usa almeno settecento volte il verbo “trivializzare” nelle sue varie declinazioni. P.S. In “Heat- La sfida” c’è anche Ashley Judd che è rimasta una donna meravigliosa ma all’epoca del film era di una bellezza disarmante.
La novità di The War fo the Worlds è che il protagonista sia un uomo qualunque che deve sopravvivere ad un'invasione aliena. Secondo me quella era una novità per i film blockbuster. In queste situazioni eravamo abituati ad un protagonista addestrato (di solito un ex soldato). Invece Spielberg ci ha messo nei panni dell'uomo medio. Secondo me al suo tempo era una novità.
I Purrgil solitamente non viaggiano nell'iperspazio, quando in Rebels lo scoprono rimangono sorpresi. Secondo alcune leggende però, chi invento il viaggio nell'iperspazio si ispirò a loro. Perciò anche se tali viaggi fossero semplice super velocità, non è comune che travolgano tutto quanto in linea retta xD Anche se, sono famosi per spostarsi in branchi fregandosene altamente delle navi con cui lentamente ma fatidicamente cozzano contro. Infatti Hera li odia (o per lo meno li odiava) perché hanno ucciso molti suoi amici piloti in passato. Aggiungo che si nutrono della materia prima che le navi utilizzano appunto come carburante iperspaziale.
Dopo aver visto il film ho recuperato questa live,sono d'accordo che non ci sono picchi,ma il film riesce a fare sentire a pieno il senso di dolenza,ingiustizia,la crudeltà e la sua lunghezza non si sente, perché anche se si tutto dopo i primi 3/4 d'ora, c'è la voglia di capire cosa succederà di questi personaggi,se pagheranno per i loro crimini o avranno giustizia!
Il film vuole lasciare tra le righe proprio questo messaggio tramite la tecnica cinematografica della messa in scena : i membri della cospirazione ai danni degli indiani sono anonimi personaggi mediocri di tutti i giorni , banali esecutori del male . Lo squallore delle loro vite e azioni non necessita di essere spettacolarizzato per strizzare l'occhio al consumista di film .
Allora intanto è sempre bello vedere Andross in facce di Nerd. E poi grande Matioski che ha sempre le palle per dire quello che pensa. Tra l'altro, cari utenti, se non siete d'accordo con Matioski potreste benissimo commentare motivando instaurando un confronto. I commentini ridicoli e ricchi di insulti sono davvero sterili ed infantili.
Vengo a recuperare la live dopo aver vieto la terza di loki. Visto che l avete citata ho bisogno di dire due parole sulla recitazione del signor majors. Avete presente l episodio di Boris dove Renee non c'è e lascia la regia a duccio e la ragazza ora non ricordo il nome gli chiede come recitare la scena? Ecco Jonathan majors sembra diretto da Duccio. Dopo una bella botta. Io... Devo... Essere... FORTE. Ora serve una botta a me per metabolizzare questo episodio
Recitazione completamente sopra le righe. L'unico senso che ci trovo può essere quello di mostrare un contrasto netto tra Victor Timely e Kang. Ma si poteva fare decisamente meglio.
@@ItalianVirtualGamingLibrary recitazione sopra le righe ma c'è un limite a tutto, le pausa ogni due parole siamo a livelli di ridicolo she hulk. Almeno l attrice di she hulk è decente però. Dopo la cosa di miss minutes ho pensato: forse è il caso di mollare la serie 😂 ma che cavolo pensano?
A me questo nuovo Kang sta effettivamente piacendo haha Per quanto riguarda l'episodio in sé, stava andando tutto piuttosto bene fino a un certo punto. Poi tutto a un tratto i personaggi impazziscono completamente hahaha
E un film prolisso, bella la scenografia i costumi sono fatti molto bene, la cultura americana e ben rappresentata e risulta immersivo, ma effettivamente i dialoghi sono pallosi e ripetitivi perché la sceneggiatura è debole. Alla fine per quanto possa essere straziante e la storia di un redo troppo allungata. Purtroppo la loro comunità ci andava troppo giù di gomito con l'alcol e la vita mondana tanto da non accorgersi dei raggiri sibillini dell'uomo capitalista ( che loro chiamano uomo bianco in quanto e l'unico esempio di uomo diverso con qui loro sono venuti a contatto). Insomma molto meglio film come I segreti di Wind River o Balla coi lupi, o anche se non ci sono gli indiani americani ma il tema e similare, The hell or high water. Siamo d'accordo che l'alcol non giustifica le atrocità commesse. Ma appunto il film non risulta dinamico e non approfondisce questo punto nelle tre ore e mezza dove batte sempre sugli stessi punti. Non si percepisce alcuna difesa immunitaria culturale da parte della tribù Osage, tipo detti popolari, che ne so tipo: la sera leoni e la mattina coglioni. Ci sono punti della pellicola dove gli indiani muoiono, e ci sono punti dove De Niro pianifica su come eliminarli. Salvo qualche punto dove si vedono i matrimoni e qualche credenza popolare loro come il Gufo che preannuncia la morte ma poi basta. Ad esempio il rapporto tra Di Caprio e i suoi figli, insieme a sua moglie e totalmente inesplorato, tanto che risulta difficile credere che alla fine lui ami sinceramente sua moglie. E secondo me , si la ama e non e altro che un uomo debole che esegue gli ordini impartiti dallo zio. Bho non mi convince.
Questo film ha tutta la compostezza, la discrezione e la dignità di Molly. È uno sguardo impietosamente lucido che testimonia l'orrore e la bassezza a cui può arrivare l'essere umano; uno sguardo incredulo - e, allo stesso tempo, profondamente consapevole - dell'enormità della sofferenza e dell'ingiustizia che essa arriva a generare. Questo film è un elogio funebre non solo del popolo Osage, ma anche e soprattutto della speranza e dell'illusione che la specie umana possa essere diversa. E tutto questo è fatto con una delicatezza e un rispetto tali da essere quasi inconcepibili, visto ciò che raccontano. Dall'alto dei suoi 80'anni Scorsese ci spalanca gli occhi su ciò che è la vita, sussurrando, senza bisogno di urlare, con eleganza. Nel suo sguatdo non c'è tregua né lamento, solo tanta, tanta saggezza.
la penultima inquadratura è un messaggio chiaro e tondo della consapevolezza di Scorsese di essere uno dei più grandi registi della settima arte. Finire la sua carriera cosi è da leggenda
A me Killers of the Flower Moon è piaciuto moltissimo e le 3 ore e passa sono volate. Non mi sono piaciuti gli ultimi minuti, quell'epilogo finale l'avrei preferito diverso. Un cambio troppo forte che mi ha buttato fuori dal finale. Però a parte questo bellissimo film, con DiCaprio e De Niro immensi come sempre
La guerra dei mondi l'ho sempre amato, mi fa specie che quel cazzatone di Independence day debba godere, ancora oggi, di una reputazione migliore presso il pubblico.
Scorsese è da sempre il mio regista preferito ma devo ammettere che mi trovo d’accordo con matioski, il film sceglie di raccontare una storia di per se veramente interessante nel mondo più piatto possibile e a tratti manca quasi totalmente di pathos, poi è confezionato benissimo ma è evidente che avrebbe giovato alla narrazione un taglio di ALMENO mezz’ora. per me è un grande passo indietro rispetto a the irishman
Concordo al 100% con Matioski, ha centrato in pieno tutto. L'ho appena recuperato in streaming ed è stata una fatica unica, ho dovuto spezzarlo in tre visioni per non addormentarmi. Affronta una storia interessante con un film di una noia ammorbante, mai nessuna svolta o picco. Al cinema sarei uscito a metà, non avrei resistito
KILLERS OF THE FLOWER MOON Regia Martin Scorsese 2023 Il Maestro Martin Scorsese continua a stupirci e turbarci con l’ennesima sua opera sensazionale: “Killers of the flower moon” è un film potentissimo, dotato di una regia e di una messa in scena sublimi, di una fotografia naturalista eccellente, di un perfetto montaggio curato dalla fidata Thelma Schoonmaker, la quale conferisce un ritmo in crescendo alla pellicola, e impreziosito, inoltre, da un cast sontuoso che vede Leonardo Di Caprio in uno dei migliori (e insoliti) ruoli della sua brillante carriera, un personaggio tanto ingenuamente stupido quanto assetato di denaro, un rinato Robert De Niro, mai così subdolo, calcolatore e mefistofelico e una splendida Lily Gladstone, capace di accendere lo schermo semplicemente con lo sguardo. “Io non ho altro che rimpianti.” Il film incarna in sé, con elevato lirismo, la duplice anima scorsesiana che oscilla tra il noir e il gangster movie, stavolta iniettato di una sferzata western che amalgama i suoi tre atti, eguagliando per potenza visiva ed espressiva “Il Petroliere” di Paul Thomas Anderson, ma al contempo svuotato in parte dalla brutalità visiva che spesso ha contraddistinto i suoi migliori lavori, per giocare in modo più abilmente sottile con una violenza psicologica capace di far sentire in colpa lo spettatore stesso, che arriva quasi a sentirsi “complice” dei terribili atti perpetrati dai protagonisti. “ Gli Osage sono le persone migliori, più ricche e più belle sulla terra. Gli Osage sono i più svegli di tutti: decidono loro a chi va il petrolio.” Scorsese ci immerge in un’aria calda, unta e bagnata dal petrolio e dal sangue, parlandoci in modo lucido della totale disumanizzazione a favore dell’arrivismo e dell’accumulo smodato di denaro e potere, firmando così, con grande energia, uno dei suoi film più politici e smaccatamente accusatori verso l’America, dipingendone un ritratto estremamente oscuro e pessimista, che denuncia e polverizza il concetto stesso di capitalismo. Un’opera intelligentemente concettuale e stratificata, accentuata da un sentito finale che sposa il metacinema, e che riconcilia senza mezzi termini il pubblico con la magia della sala e del Cinema.
Ed intanto si fa pagare il film da apple uno dei più grandi risultati del capitalismo😂. Che palle quanto vorrei un film che mostrasse i pregi del capitalismo ma ai registi piace prendere i soldi in qst sistema e criticarlo e va be
@@sina434un film non può far a meno di esistere all’interno della macchina capitalista, ha bisogno di mezzi e denaro. Anche Carpenter si faceva produrre i film dalle grandi major, e poi girava Essi Vivono. Ma che discorsi assurdi sono?
@@rickdeckard1 appunto se non ci fosse il capitalismo non ci sarebbe nulla, tutti a criticarlo vorrei vedere se non ci fosse, due coglioni a vedere i film così che ti criticano sempre la stessa cosa meglio che facciano flop a sto punto
In generale l'ultimo Scorsese è molto deludente: film che oscillano tra le 3 e le 4 ore, la cui durata è totalmente ingiustificata. Questo peraltro ha un finale affrettato, cosa assurda per un film così lungo. Molte situazioni sono ripetitive, tanti personaggi non incidono minimamente. De Niro e Gladstone buoni ma troppo esaltati secondo me, performance ottime ma non così memorabili (giusto dare l'oscar alla stone), bene anche il troppo perculato Di Caprio. La regia non è male ma l'esagerato uso di campi lunghi nelle scene collettive dà un po' il senso d'una regia di stampo televisivo (e secondo me con ste scene han buttato una marea di soldi). Un po' pacchiana la scena finale, per quanto originale, e verso la fine i dialoghi diventano troppo espositivi. Sembra Scorsese abbia giocato l'All-In per portarsi a casa un Oscar con un tema molto Academy-Friendly, mi dispiace ci sia andato di mezzo lui ma sono felice che per una volta questa strategia non abbia pagato. Magari cambia il vento e non vediamo più vittore imbarazzanti come EEAAO, Moonlight, Green Book e via di seguito.
Un commento sull'iperguida in Star Wars... il tunnel dell'iperspazio non può ignorare ostacoli sul suo percorso. Infatti Han Solo lo spiega in modo chiaro... se la traiettoria non viene calcolata in modo corretto potremmo passare dentro una stella o troppo vicini ad una supernova.
Matioski passa a twich!!!! Dai!!! Viste la frequenza delle tue dirette non avresti problemi di contenuti !! E io voglio le tue reaction fatte come si deve! Prova dai!! ( non menzioni i guadagni …🤦🏽♀️opss li ho menzionati ).
Ma secondo me il problema non è la regia , la regia non è piatta al massimo il montaggio secondo me è piatto, poi è una sua scelta di montarlo così ma sinceramente quel montaggio unico a delle musiche secondo me molto monocorde non ha aiutato , questo punto di vista di matioski posso capirlo, poi il film resta di altissimo livello
Il problema di KotFM non è la durata, è che è concettualmente sbagliato: vuole parlare dei crimini commessi dai bianchi contro gli Osage, ma gli Osage sono relegati a comparse sullo sfondo di un racconto molto prevedibile.
Il vero cortocircuito di Star Wars è dove erano i vari eroi disseminati nella galassia durante i grandi eventi ? Capita nei film e fumetti Marvel ma Star Wars è un'unica saga non un insieme di personaggi
@UomoCheSapevaTroppo mi hai scoperto, ahimè è un brutto vizio con cui sto cercando di smettere. 😅Scherzi a parte, purtroppo il cambio di temperature mi ha fregato, regalandomi un fastidiosissimo raffreddore. Chiedo scusa per l'inconveniente.
Io sono d'accordo con Matioski, vedo un eccesso di garantismo verso maestri come Scorse. Siamo onesti the Irishman é stato recensito come un capolavoro da tanti ma se lo avesse diretto qualcun' altro avreste fatto live di 1 ora sulla cgi vergognosa utilizzata per il ringiovanimento di De Niro.
Live recuperata, Mattia mi trovo al 100% sulla tua analisi e meno male perché pensavo di essere il solo a vederla in questo modo solo che i miei testicoli so diventati 4😂
Opinione PERSONALISSIMA: è incredibile quanto timore reverenziale ci sia nei confronti di uno come Scorsese. Invece apprezzo come sempre la tua onestà Matioski, nell'argomentare ogni critica. Secondo me molti hanno provato le stesse cose, ma solo perché è Scorsese e per paura di essere tacciati come ignoranti non lo dicono.
boh credo sia anche normale. Sarebbe come criticare aspramente un film di Spielberg o quando era in vita uno di Kubrick. Sono registi che hanno fatto almeno 3-4 capolavori
@@francescograndinelli2285 ma no, semplicemente se guardo un film di Scorsese cerco anche di fare uno sforzo per capire il film e non limitarmi ai miei gusti, perché so chi é. Non mi sembra un ragionamento assurdo
Film visto ieri sera la cinema. Sala piena di cui quasi metà ha abbandonato a metà film e il resto, verso la fine, non vedeva l'ora che finisse. Anche per me le 3 ore e passa sono sembrate almeno il doppio.
KOTFM per me è un buco nell'acqua. Pachidermico, farraginoso, retto, in parte, da una dolente Lily Gladstone ma piagato da criticità che non si possono non vedere; ritmo incongruo, durata complessiva che non rispecchia ciò che il film effettivamente racconta; per me è un film immobile, noiosissimo, privo di qualsivoglia mordente. l regia mi è parsa nella media
Matioski ha avuto le palle di dire ciò che pensano un po' tutti. La regia non ha dei picchi clamorosi (tranne la prima parte), e diverse scene sono talmente ripetitive da appesantire il racconto. Il personaggio di Di Caprio è il classico "inetto", impossibile empatizzare con lui se per tutto il film il suo è l'unico punto di vista
Questa live è durata quasi quanto Killers of The Flower Moon
Nessun film sarà mai più bello delle live di Matioski, NESSUNO!!!
A me il film è piaciuto, e mi sono come minimo sentito preso e coinvolto dalla sofferenza della protagonista. Voglio però difendere il diritto di esprimere perplessità, ormai vedo un'ansia assurda di fornire giudizi tranchant e definitivi dopo una sola visione, quasi come fossero un atto dovuto (dalla levatura di Scorsese, in questo caso). Matioski non ha tutti i torti, ad esempio, quando dice che il film non ha veri e propri picchi, si attesta per me su un livello medio-alto ma dovessi citare "la scena madre", quella (o quelle) che non ti togli più dalla testa e rendono il film memorabile, faticherei. Posso anche concordare sul fatto che il film abbia un ritmo fin troppo compassato, certi botta e risposta sono estenuanti ed un po' più di ritmo non avrebbe guastato. Giudizi definitivi comunque non ne dò, lasciamolo decantare perché il tempo, alla fine della fiera, è sempre il miglior giudice. Peccato che in troppi sembrino dimenticarsene.
Non è una puntata di Facce di Nerd se Michele Innocenti non usa almeno settecento volte il verbo “trivializzare” nelle sue varie declinazioni.
P.S. In “Heat- La sfida” c’è anche Ashley Judd che è rimasta una donna meravigliosa ma all’epoca del film era di una bellezza disarmante.
matioski anche 8 e mezzo è piatto per tutto il film ma é uno dei più grandi capolavori della storia del cinema
Citare film che non c'entrano NULLA con questo, non mi farà di certo cambiare idea! 😉
@@Matioski88 assolutamente, solo che il fatto che non ci sia un colpo di scena non è un parametro, poi che non sia piaciuto soggettivamente ci sta
Non ho MAI detto che il problema è che non ci siano colpi di scena. MAI.
Cavolo però, se ha una regia piatta questo film
Per me, sì.
La novità di The War fo the Worlds è che il protagonista sia un uomo qualunque che deve sopravvivere ad un'invasione aliena. Secondo me quella era una novità per i film blockbuster. In queste situazioni eravamo abituati ad un protagonista addestrato (di solito un ex soldato). Invece Spielberg ci ha messo nei panni dell'uomo medio. Secondo me al suo tempo era una novità.
Lo ha fatto già con Il Mondo Perduto. Mettereun professore piuttosto che il macho di turno in un film di avventura
Essi vivono ?
I Purrgil solitamente non viaggiano nell'iperspazio, quando in Rebels lo scoprono rimangono sorpresi. Secondo alcune leggende però, chi invento il viaggio nell'iperspazio si ispirò a loro.
Perciò anche se tali viaggi fossero semplice super velocità, non è comune che travolgano tutto quanto in linea retta xD Anche se, sono famosi per spostarsi in branchi fregandosene altamente delle navi con cui lentamente ma fatidicamente cozzano contro. Infatti Hera li odia (o per lo meno li odiava) perché hanno ucciso molti suoi amici piloti in passato. Aggiungo che si nutrono della materia prima che le navi utilizzano appunto come carburante iperspaziale.
Non ho visto il film, pero queste discussioni sono fantastiche!
Dopo aver visto il film ho recuperato questa live,sono d'accordo che non ci sono picchi,ma il film riesce a fare sentire a pieno il senso di dolenza,ingiustizia,la crudeltà e la sua lunghezza non si sente, perché anche se si tutto dopo i primi 3/4 d'ora, c'è la voglia di capire cosa succederà di questi personaggi,se pagheranno per i loro crimini o avranno giustizia!
Il film vuole lasciare tra le righe proprio questo messaggio tramite la tecnica cinematografica della messa in scena : i membri della cospirazione ai danni degli indiani sono anonimi personaggi mediocri di tutti i giorni , banali esecutori del male . Lo squallore delle loro vite e azioni non necessita di essere spettacolarizzato per strizzare l'occhio al consumista di film .
Matioski complimenti per la sincerità (che quando si parla di film e registi del genere non è scontata), la penso come te
Allora intanto è sempre bello vedere Andross in facce di Nerd. E poi grande Matioski che ha sempre le palle per dire quello che pensa. Tra l'altro, cari utenti, se non siete d'accordo con Matioski potreste benissimo commentare motivando instaurando un confronto. I commentini ridicoli e ricchi di insulti sono davvero sterili ed infantili.
@@titanio784 ne ho visti diversi sotto la recensione di Paolo
Vengo a recuperare la live dopo aver vieto la terza di loki. Visto che l avete citata ho bisogno di dire due parole sulla recitazione del signor majors. Avete presente l episodio di Boris dove Renee non c'è e lascia la regia a duccio e la ragazza ora non ricordo il nome gli chiede come recitare la scena? Ecco Jonathan majors sembra diretto da Duccio. Dopo una bella botta. Io... Devo... Essere... FORTE. Ora serve una botta a me per metabolizzare questo episodio
Recitazione completamente sopra le righe. L'unico senso che ci trovo può essere quello di mostrare un contrasto netto tra Victor Timely e Kang. Ma si poteva fare decisamente meglio.
@@ItalianVirtualGamingLibrary recitazione sopra le righe ma c'è un limite a tutto, le pausa ogni due parole siamo a livelli di ridicolo she hulk. Almeno l attrice di she hulk è decente però. Dopo la cosa di miss minutes ho pensato: forse è il caso di mollare la serie 😂 ma che cavolo pensano?
@@scarlettross3862 Quel modo ridicolo di parlare è la cosa peggiore.
@@ItalianVirtualGamingLibraryil problema è che tutte e tre le versioni di Kang viste fino ad ora recitano sopra le righe
vado a vederlo domenica, recupero la live e dirò la my opinion. senza pregiudizi positivi o negativi, ma io sono hypato.
A me questo nuovo Kang sta effettivamente piacendo haha
Per quanto riguarda l'episodio in sé, stava andando tutto piuttosto bene fino a un certo punto. Poi tutto a un tratto i personaggi impazziscono completamente hahaha
Super d’accordo con Matioski
Molto carino il corto della Disney, ma si poteva fare di più indubbiamente.
E un film prolisso, bella la scenografia i costumi sono fatti molto bene, la cultura americana e ben rappresentata e risulta immersivo, ma effettivamente i dialoghi sono pallosi e ripetitivi perché la sceneggiatura è debole.
Alla fine per quanto possa essere straziante e la storia di un redo troppo allungata. Purtroppo la loro comunità ci andava troppo giù di gomito con l'alcol e la vita mondana tanto da non accorgersi dei raggiri sibillini dell'uomo capitalista ( che loro chiamano uomo bianco in quanto e l'unico esempio di uomo diverso con qui loro sono venuti a contatto).
Insomma molto meglio film come I segreti di Wind River o Balla coi lupi, o anche se non ci sono gli indiani americani ma il tema e similare, The hell or high water. Siamo d'accordo che l'alcol non giustifica le atrocità commesse. Ma appunto il film non risulta dinamico e non approfondisce questo punto nelle tre ore e mezza dove batte sempre sugli stessi punti. Non si percepisce alcuna difesa immunitaria culturale da parte della tribù Osage, tipo detti popolari, che ne so tipo: la sera leoni e la mattina coglioni. Ci sono punti della pellicola dove gli indiani muoiono, e ci sono punti dove De Niro pianifica su come eliminarli. Salvo qualche punto dove si vedono i matrimoni e qualche credenza popolare loro come il Gufo che preannuncia la morte ma poi basta. Ad esempio il rapporto tra Di Caprio e i suoi figli, insieme a sua moglie e totalmente inesplorato, tanto che risulta difficile credere che alla fine lui ami sinceramente sua moglie. E secondo me , si la ama e non e altro che un uomo debole che esegue gli ordini impartiti dallo zio. Bho non mi convince.
Questo film ha tutta la compostezza, la discrezione e la dignità di Molly.
È uno sguardo impietosamente lucido che testimonia l'orrore e la bassezza a cui può arrivare l'essere umano; uno sguardo incredulo - e, allo stesso tempo, profondamente consapevole - dell'enormità della sofferenza e dell'ingiustizia che essa arriva a generare.
Questo film è un elogio funebre non solo del popolo Osage, ma anche e soprattutto della speranza e dell'illusione che la specie umana possa essere diversa.
E tutto questo è fatto con una delicatezza e un rispetto tali da essere quasi inconcepibili, visto ciò che raccontano.
Dall'alto dei suoi 80'anni Scorsese ci spalanca gli occhi su ciò che è la vita, sussurrando, senza bisogno di urlare, con eleganza. Nel suo sguatdo non c'è tregua né lamento, solo tanta, tanta saggezza.
la penultima inquadratura è un messaggio chiaro e tondo della consapevolezza di Scorsese di essere uno dei più grandi registi della settima arte.
Finire la sua carriera cosi è da leggenda
A me Killers of the Flower Moon è piaciuto moltissimo e le 3 ore e passa sono volate. Non mi sono piaciuti gli ultimi minuti, quell'epilogo finale l'avrei preferito diverso. Un cambio troppo forte che mi ha buttato fuori dal finale. Però a parte questo bellissimo film, con DiCaprio e De Niro immensi come sempre
La guerra dei mondi l'ho sempre amato, mi fa specie che quel cazzatone di Independence day debba godere, ancora oggi, di una reputazione migliore presso il pubblico.
mai visto Indipendence day
Scorsese è da sempre il mio regista preferito ma devo ammettere che mi trovo d’accordo con matioski, il film sceglie di raccontare una storia di per se veramente interessante nel mondo più piatto possibile e a tratti manca quasi totalmente di pathos, poi è confezionato benissimo ma è evidente che avrebbe giovato alla narrazione un taglio di ALMENO mezz’ora. per me è un grande passo indietro rispetto a the irishman
Quei tre mi hanno convinto a vedere KOTFM, se mi rompo le palle voglio il rimborso
Ma in questa live dark andross con quella posa quanto somiglia a brendan fraser in killer of the flowers moon che fa l'avvocato
Concordo al 100% con Matioski, ha centrato in pieno tutto. L'ho appena recuperato in streaming ed è stata una fatica unica, ho dovuto spezzarlo in tre visioni per non addormentarmi. Affronta una storia interessante con un film di una noia ammorbante, mai nessuna svolta o picco. Al cinema sarei uscito a metà, non avrei resistito
Ringrazio Mattia che con la sua opinione ha reso la conversazione interessante e senza una "regia piatta" 😉.
KILLERS OF THE FLOWER MOON
Regia Martin Scorsese
2023
Il Maestro Martin Scorsese continua a stupirci e turbarci con l’ennesima sua opera sensazionale: “Killers of the flower moon” è un film potentissimo, dotato di una regia e di una messa in scena sublimi, di una fotografia naturalista eccellente, di un perfetto montaggio curato dalla fidata
Thelma Schoonmaker, la quale conferisce un ritmo in crescendo alla pellicola, e impreziosito, inoltre, da un cast sontuoso che vede Leonardo Di Caprio in uno dei migliori (e insoliti) ruoli della sua brillante carriera, un personaggio tanto ingenuamente stupido quanto assetato di denaro, un rinato Robert De Niro, mai così subdolo, calcolatore e mefistofelico e una splendida Lily Gladstone, capace di accendere lo schermo semplicemente con lo sguardo.
“Io non ho altro che rimpianti.”
Il film incarna in sé, con elevato lirismo, la duplice anima scorsesiana che oscilla tra il noir e il gangster movie, stavolta iniettato di una sferzata western che amalgama i suoi tre atti, eguagliando per potenza visiva ed espressiva “Il Petroliere” di Paul Thomas Anderson, ma al contempo svuotato in parte dalla brutalità visiva che spesso ha contraddistinto i suoi migliori lavori, per giocare in modo più abilmente sottile con una violenza psicologica capace di far sentire in colpa lo spettatore stesso, che arriva quasi a sentirsi “complice” dei terribili atti perpetrati dai protagonisti.
“ Gli Osage sono le persone migliori, più ricche e più belle sulla terra. Gli Osage sono i più svegli di tutti: decidono loro a chi va il petrolio.”
Scorsese ci immerge in un’aria calda, unta e bagnata dal petrolio e dal sangue, parlandoci in modo lucido della totale disumanizzazione a favore dell’arrivismo e dell’accumulo smodato di denaro e potere, firmando così, con grande energia, uno dei suoi film più politici e smaccatamente accusatori verso l’America, dipingendone un ritratto estremamente oscuro e pessimista, che denuncia e polverizza il concetto stesso di capitalismo.
Un’opera intelligentemente concettuale e stratificata, accentuata da un sentito finale che sposa il metacinema, e che riconcilia senza mezzi termini il pubblico con la magia della sala e del Cinema.
Ed intanto si fa pagare il film da apple uno dei più grandi risultati del capitalismo😂. Che palle quanto vorrei un film che mostrasse i pregi del capitalismo ma ai registi piace prendere i soldi in qst sistema e criticarlo e va be
@@sina434un film non può far a meno di esistere all’interno della macchina capitalista, ha bisogno di mezzi e denaro. Anche Carpenter si faceva produrre i film dalle grandi major, e poi girava Essi Vivono. Ma che discorsi assurdi sono?
@@rickdeckard1 appunto se non ci fosse il capitalismo non ci sarebbe nulla, tutti a criticarlo vorrei vedere se non ci fosse, due coglioni a vedere i film così che ti criticano sempre la stessa cosa meglio che facciano flop a sto punto
In generale l'ultimo Scorsese è molto deludente: film che oscillano tra le 3 e le 4 ore, la cui durata è totalmente ingiustificata. Questo peraltro ha un finale affrettato, cosa assurda per un film così lungo. Molte situazioni sono ripetitive, tanti personaggi non incidono minimamente. De Niro e Gladstone buoni ma troppo esaltati secondo me, performance ottime ma non così memorabili (giusto dare l'oscar alla stone), bene anche il troppo perculato Di Caprio. La regia non è male ma l'esagerato uso di campi lunghi nelle scene collettive dà un po' il senso d'una regia di stampo televisivo (e secondo me con ste scene han buttato una marea di soldi). Un po' pacchiana la scena finale, per quanto originale, e verso la fine i dialoghi diventano troppo espositivi.
Sembra Scorsese abbia giocato l'All-In per portarsi a casa un Oscar con un tema molto Academy-Friendly, mi dispiace ci sia andato di mezzo lui ma sono felice che per una volta questa strategia non abbia pagato. Magari cambia il vento e non vediamo più vittore imbarazzanti come EEAAO, Moonlight, Green Book e via di seguito.
Un commento sull'iperguida in Star Wars... il tunnel dell'iperspazio non può ignorare ostacoli sul suo percorso. Infatti Han Solo lo spiega in modo chiaro... se la traiettoria non viene calcolata in modo corretto potremmo passare dentro una stella o troppo vicini ad una supernova.
Da non appassionato di GUERRE STELLARI e STAR TREK, ľunica balena spaziale che conoscevo era quella in FUTURAMA. 😅
non me la ricordo in Futurama
Io quella di Doctor Who😂
recupero in differita e devo dire che il moby-dick spaziale è stato già fatto da futurama, possono prendere spunto da li ahahah
Grande reaction 🎉
Matioski passa a twich!!!! Dai!!! Viste la frequenza delle tue dirette non avresti problemi di contenuti !! E io voglio le tue reaction fatte come si deve!
Prova dai!!
( non menzioni i guadagni …🤦🏽♀️opss li ho menzionati ).
Perché dovrei passare a Twitch quando tutti stanno tornando su UA-cam? 😁
@@Matioski88le ultime vicende di Twitch ti stanno dando ancor più ragione ❤
Visto: due palle come raramente mi è capitato. Scorsese si è ubriacato! 😠
Ma secondo me il problema non è la regia , la regia non è piatta al massimo il montaggio secondo me è piatto, poi è una sua scelta di montarlo così ma sinceramente quel montaggio unico a delle musiche secondo me molto monocorde non ha aiutato , questo punto di vista di matioski posso capirlo, poi il film resta di altissimo livello
Il problema di KotFM non è la durata, è che è concettualmente sbagliato: vuole parlare dei crimini commessi dai bianchi contro gli Osage, ma gli Osage
sono relegati a comparse sullo sfondo di un racconto molto prevedibile.
Il vero cortocircuito di Star Wars è dove erano i vari eroi disseminati nella galassia durante i grandi eventi ? Capita nei film e fumetti Marvel ma Star Wars è un'unica saga non un insieme di personaggi
@UomoCheSapevaTroppo mi hai scoperto, ahimè è un brutto vizio con cui sto cercando di smettere. 😅Scherzi a parte, purtroppo il cambio di temperature mi ha fregato, regalandomi un fastidiosissimo raffreddore. Chiedo scusa per l'inconveniente.
La famelicitá delle story è incompatibile con la visione di un certo tipo di cinema. IG dovrebbe stare fuori dalle sale
quanto è bello, però posso dire che ho preferito beau ha paura?
Piccolo appunto, la storia dell'Endurance non è una storia di ammutinqmento, ma di sopravvissuti
Io sono d'accordo con Matioski, vedo un eccesso di garantismo verso maestri come Scorse. Siamo onesti the Irishman é stato recensito come un capolavoro da tanti ma se lo avesse diretto qualcun' altro avreste fatto live di 1 ora sulla cgi vergognosa utilizzata per il ringiovanimento di De Niro.
Live recuperata, Mattia mi trovo al 100% sulla tua analisi e meno male perché pensavo di essere il solo a vederla in questo modo solo che i miei testicoli so diventati 4😂
L’ultimo di scorsese è superiore a departed, the irishman e anche silence. Può rientrare in una top 6/7 dei suoi film
The irishman sì, Silence mai nella vita, The Departed idem
Opinione PERSONALISSIMA: è incredibile quanto timore reverenziale ci sia nei confronti di uno come Scorsese. Invece apprezzo come sempre la tua onestà Matioski, nell'argomentare ogni critica. Secondo me molti hanno provato le stesse cose, ma solo perché è Scorsese e per paura di essere tacciati come ignoranti non lo dicono.
boh credo sia anche normale. Sarebbe come criticare aspramente un film di Spielberg o quando era in vita uno di Kubrick. Sono registi che hanno fatto almeno 3-4 capolavori
@@daniele5914 quindi vivono di rendita? Questa è la morte del ragionamento critico mi spiace
Oppure molto semplicemente è un grande film e l'hanno apprezzato veramente
@@jacopom.7477 ad una lettura superficiale parrebbe così
@@francescograndinelli2285 ma no, semplicemente se guardo un film di Scorsese cerco anche di fare uno sforzo per capire il film e non limitarmi ai miei gusti, perché so chi é. Non mi sembra un ragionamento assurdo
Film visto ieri sera la cinema. Sala piena di cui quasi metà ha abbandonato a metà film e il resto, verso la fine, non vedeva l'ora che finisse. Anche per me le 3 ore e passa sono sembrate almeno il doppio.
Ormai il pubblico non ha la concentrazione per sopportare una puntata integrale della Pantera Rosa
Bello bello bello questo film PERÒ cazzo troppo lungo. Veramente.
Uscito poco fa dalla sala, io mi trovo d'accordo Matioski...
film clamoroso
assolutamente d'accordo con Matioski
KOTFM per me è un buco nell'acqua. Pachidermico, farraginoso, retto, in parte, da una dolente Lily Gladstone ma piagato da criticità che non si possono non vedere; ritmo incongruo, durata complessiva che non rispecchia ciò che il film effettivamente racconta; per me è un film immobile, noiosissimo, privo di qualsivoglia mordente. l regia mi è parsa nella media
Matioski ha avuto le palle di dire ciò che pensano un po' tutti. La regia non ha dei picchi clamorosi (tranne la prima parte), e diverse scene sono talmente ripetitive da appesantire il racconto. Il personaggio di Di Caprio è il classico "inetto", impossibile empatizzare con lui se per tutto il film il suo è l'unico punto di vista
Oddio ciò che pensano un po' tutti anche no. Parla per te. Ci vuol coraggio a criticare il lato tecnico di questo film
@@alessandromanuli tecnicamente questo film non è così grande. Certo, rispetto ai film medi è tanta roba, ma non è paragonabile ai capolavori classici
@@phantomequalizer4674 Io negli ultimi 30 anni ho visto infinità di piani-sequenza più suggestivi e realizzati meglio.