Alex Britti non ha studiato la musica. Non é il solo! 4 assoli di chitarra ed uno di clarinetto...
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- Опубліковано 2 жов 2024
- Grande chitarrista, grande autore ma non ha studiato la musica. Quindi?
Tra i grandi autodidatti troviamo, tra gli altri, Lucio Battisti, Lucio Dalla, Pino Daniele, Carlo Santana... E sentite come suonano!
Ecco il link del video pubblicato da Prospettiva NEdgar e che io assolutamente condivido • Video
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Talento! vorei sapere quante ore suonava al giorno.
Io non ho studiato musica dicono che sono un talento naturale ma con il tempo sono stato obbligato a conoscerne i rudimenti e sono amaramente pentito di non averlo fatto prima avrei ottenuto molto di più da me stesso.
Ancora non avete capito Niente di ciò che ha detto Britti, in sostanza, che la musica è un’arte che si impara suonando, praticamente come fa un artigiano lavorando nella sua bottega, che non c’è bisogno di conoscere la teoria, scrivere e saper leggere uno spartito x fare ottima musica!
Bisogna avere tantissimo talento, si verissimo è normale..ma bisogna trasmettere emozioni...DAVID GILMOUR, ho detto tutto
se non sbaglio Britti negli anni 90 prima di essere famoso era insegnante di chitarra blues al guitar cap di Roma....crediamo ancora a queste fregnacce che servono ad autoalimentare la leggenda del talentuoso autodidatta che trovandosi per caso una chitarra tra le mani questa ha cominciato a suonare da sola? Quella del foglio bianco con dei puntini neri (leggere e scrivere su pentagramma ) è un aspetto marginale della conoscenza della musica comune a molti chitarristi ( non quelli classici) anche tra nomi affermati del panorama musicale mondiale, questo per ovvi motivi legati alla complessità dello strumento e per la relativa utilità che la lettura nella musica non ochestrale riveste. Ciò ha poco o niente a che vedere con gli altri aspetti che per Britti sono invece indispensabili; armonia, composizione , arrangiamento, improvvisazione. Poi quando deve suonare su un accordo alterato non solo lo sa fare ma ti sa dire pure step by step cosa sta suonando e perchè
Finalmente qualcuno sano di mente : ) d'accordo al 100 per cento con te. Britti dice tante di quelle scemenze che solo uno sprovveduto può crederci. Lui conosce perfettamente scale, accordi e armonia....
Concordo, la musica è un linguaggio e come tale ha le sue regole e la sua grammatica. Se suoni anche ad orecchio non basta sei solo fortunato che assimili quello che hai sentito da qualche parte e lo suoni alla tua, può sembrare che sei un fenomeno ma la Musica per completarti va sempre studiata ,sempre.
Oh finalmente!!! Ellade Bandini. "Io non ho mai studiato la batteria. Mettevo su un disco e ci suonavo sopra!". Patrick Djivas: "Non ho mai suonato regolarmente. Stavo settimane intere lontano dal basso e poi ogni tanto mi facevo delle rimpatriate di 10/12 ore di fila. Non fate come me!". E di fregnacce del genere ne ho sentite davvero tante al punto che non ci credo piú. Non so esattamente a che pro dicono queste bugie (sono chiaramente bugie!) ma ho imparato a non dargli retta. E comunque "Autoditatta" non significa certo non conoscere la musica e un certo Frank Zappa ne é esempio assoluto.
@@mathisdacquarica7611 a certi livelli diffido sempre di chi afferma di saper solo suonare ad orecchio è impossibile per me...
Stanno facendo due palle con questa questione. In vero c'è rimasto male solo chi ormai svolta solo dando lezioni. E non sono nemmeno stati in grado di fortificare l'idea che studiare serve fino a un certo punto. Britti per altro ha espresso il SUO punto di vista. Ognuno ha il suo percorso. M a sono saltati tutti subito sulla sedia quando si sono sentiti minacciati nella loro "sovranita'"-
Anche Dave Grohl è un autodidatta...e sa suonare batteria, chitarra e basso...vedete Play e capirete
Battisti non ha studiato, nemmeno canto e un pochino si vede?
Si vede tanto, ma tantissimo.
Riguardo al video dove suona la chitarra... stendiamo un velo pietoso... almeno se dobbiamo basarci su questo video.
Su Lucio Dalla invece concordo, così come Pino Daniele (che però ha studiato successivamente, è da dirlo) e Carlos Santana.
Comunque questa polemica sta diventando stucchevole.
A mio avviso Alex Britti parlava per se stesso... e basta!
Su Battisti hai scelto un video sbagliato..........troppo scordata la chitarra ma comunque uno dei piu grandi cantautori . Per il resto concordo
Mi è piaciuto molto il tuo video , soprattutto gli spezzoni di Dalla e Daniele , secondo me bisogna essere partoriti musicisti e talenti , c'è ne sono molti (e sono tanti e famosi)che non hanno studiato e sono diventati stelle nella storia della musica mentre altri che hanno studiato al conservatorio accompagnano qualche cantante ormai nel dimenticatoio !
Grazie!! E´ vero...
E' risaputo dalla storia che lo studio e l'organizzazione di una disciplina parte da un genio che è il creatore . Dopo di lui ci sono studenti e titoli firmati .
Grandissimi chitarristi? Forse bisognerebbe distinguere i vari geni autodidatta o didatti non potrebbero suonare musica complessa, classica, certe partiture nn si possono tirare giu' ad orecchio! Negli studi classici il rigore uccide ma forgia la disciplina e paga,paga poco e chiede tanto impegno.Se Britti avesse studiato nn avrebbe suonato coma suona ,ma difficile fare comparazione.
Cmq Pino Daniele in un intervista dichiarava che andava a lezioni di chitarra, quindi autodidatta fino a un certo punto . Cmq bastava citare Paco De Lucia un grande autodidatta. Ma diciamo che i grandi hanno talento e diventano dei grandi musicisti e le persone normali studiano musica per capire cosa fanno i grandi talentuosi . È un paradosso ma è così . Io ho studiato musica e dopo ho proseguito da solo e studio tutt'ora da solo perchè ho delle basi e questo mi aiuta . Però è vero che a volte il troppo saprei ti blocca l' istinto e anche l' orecchio . I più grandi studiosi di musica loro hanno fatto poco e niente . Lo stesso vale anche per i grandi imprenditori. Molti di loro hanno istinto negli affari . Es. Molti laureati in economia non creano aziende ma fanno solo i dipendenti .
Alex Britti e' bravo ma Mancuso e' un'altra cosa,altro pianeta
Comunque a mio avviso occorre studiare la musica per poi dimenticarla….
Good music❤🎼🎵🎶🎸🎻🪕
Assolutamente d'accordo con quello che dici... fondamentale il talento e come diceva il Grande Pino ci vuole anche fortuna ❤
Anche Jeff Pevar, anche chitarrista di Ray Charles ua-cam.com/video/5U5evPxGq6Q/v-deo.html
L'autodidatta ha l'attitudine a portare avanti un percorso senza stimoli esterni e nessuno che imponga una programmazione di step e obbiettivi. Questo fa la differenza più del talento.
Giusta considerazione!
E' una polemica che come va di moda oggi, divide la tifoseria in due poli opposti. Chi sostiene che bisogna studiare e chi dice non serva o addirittura sia dannoso. A mio modesto parere l'unica cosa senza senso che ha detto Britti è appunto che studiando si perde la spontaneità e la creatività. Quella roba di poter creare cose belle e regalare belle sensazioni se c'e', non se ne va se studi qualche scala e l'analisi armonica. Questo perchè anche chi ha studiato tanto quel tipo di cose, quando suona non pensa certo all'aspetto tecnico. Ha fatto proprio un certo linguaggio che ha arricchito di "lessico" e di colore, studiando e quando suona ha le stessa identica situazione mentale di chi invece non ha studiato quella roba. Suona a sensazione creando quello che sa fare.
Lo studio inoltre, non è solo quello che si fa con la relazione scala accordo, sostituzione di accordi e quant'altro. Lo studio è sempre integrato con la ripetizione dei soli, dei modi di suonare, del tocco sullo strumento, dei grandi, che siano del mondo del rock del blues o del jazz. E' cosi che si impara a "parlare" un linguaggio musicale. Questa è la base e su questa si puo approfondire o meno con l'aspetto teorico eventualmente allargando un po gli orizzonti espressivi. In ogni caso speriamo non entri anche la musica nel panorama generale che ascrive allo studio una accezione negativa...già è corrente che esiste sulla cultura in genere una sorta di disvalore verso chi passa del tempo sui libri..
anche Cocciante non conosce la musica!
anche hendrix era autodidatta ma lo dica che studiare serve chi studia anno una marcia in piu cosa dice
Ma la punteggiatura? Si scrive "chi studia ha una marcia in più", non al plurale, peraltro senza la h del verbo avere. Te dovresti studiare grammatica, non musica.
Concordo con il commento qui sotto di StefanoBLues1, in ogni caso Britti non ha davvero studiato nulla di musica ed è proprio lui a scriverlo nel suo libro "STRADE" (che consiglio a tutti di leggere), in particolare lui scrive testualmente: "per me il pentagramma è un figlio bianco con dei puntini neri". Questo per dire che lui ha studiato zero, è un fenomeno punto, e comunque non parlava in generale quindi chi ha fatto polemica ha dimostrato poca intelligenza....
p.s. studiare in ogni caso è sempre ottima cosa, perchè mica tutti nasciamo con il talento di Britti o Santana....
@Mancio68
Ma non mi sembra vero che lui parlasse in maniera soggettiva
La frase “tu più suoni più perdi l’istinto” non è una frase grammaticalmente soggettiva, ma oggettiva
Anche Ricky Portera non legge lo spartito a suo dire....e quindi???? .........Di che parliamo?
@@michelebonaccorso9421
Non so, di cosa stai parlando?
Nessuno sta giudicando male chi non sa leggere
Avrei voluto scrivere qualcosa su questa "polemica". Ma proprio prima di questo video ho visto un vecchio video di Steve Morse... senza parole. Se non ricordo male anche Andrea Braido e Yngwie Malmsteen hanno avuto un approccio "autodidatta" (giusto i primi 2 che mi sono venuti in mente).
Paul Gilbert invece ha fatto il GIT (prima studente e poi insegnante) Steve Vai ha fatto la Berkelee (come Al di Meola), Satriani ha studiato con Lenny Tristano (Cool Jazz). E di Django ne vogliamo parlare? (non il pistolero).
Io stesso ho alternato periodi di autodidatta (il primo estremo perchè non avevo nemmeno contatti con gente con cui confrontarmi per anche i più semplici consigli, quindi era un approccio totalmente random) e lezioni (dove a volte capisci che le c'è gente che le cose semplici te le presenta difficili e anche il contrario)
Preferisco non scrivere nulla nella speranza che Alex Britti, che parla sempre di blues, prima o poi faccia uscire un disco di vero blues, dove suona e canta blues, perchè di lui mi ricordo solo la Vasca e poco altro... buona musica a tutti, belli e brutti.
Buona musica anche a te! 🎸
3:02 molto bene.
Il fulmine a due dita qualche volta tre quando aggiungeva il pollice ( non sapeva leggere e neppure scrivere ) ha composto 81 brani di cui alcuni di una bellezza rarissima, alcuni di una tecnica stratosferica, era anche lui autodidatta come Wes Montgomery ( altro Grandissimo ), eppure è il più Grande chitarrista di tutti i tempi. Un Genio della chitarra e della composizione!!! Comunque studiare serve, eccome serve soprattutto quando sai già suonare bene! Eccolo qui Django Reinhardt in alcuni brani difficili: Django dal Min 1:02 al min 1:56 improvvisa
Django Reinhardt - Just One of Those Things
ua-cam.com/video/L-numA1ZiU0/v-deo.html
Qui Django in un rarissimo filmato è fantastico:
Django Reinhardt et Hubert Rostaing // Feerie
ua-cam.com/video/jVswryzD0bs/v-deo.html
Che meraviglia!!! Grazie!
Alex , secondo me ha toppato quando ha detto che chi studia musica non ha fantasia
Veramente non ha detto questo eh
Giorgio mi sfugge qualcosa sul tuo pensiero 🤔
Autoditatta non significa non conoscere la musica, conosco autodidatta che ha una prepazione musicale teorica/pratica, con due @@ vicino, leggono lo spartito " qualunque" a prima vista anche addormentati, ma sono autodidatti,tutto questo non lo si può dire a uno che è autodidatta , esterna il suo naturale talento , ma non studia , Zio Pino, Sa quello che sta facendo sulla tastiera della chitarra, conosce L'Amonia, ecc Sentire le composizioni, . Ha tecnica ecc,
conosco bravissimi musicisti , ma lo sono per quanto hanno stuiato , ma il talento è un altra cosa , nessuno studio può darti il talento, si nasce , certo la domanda è: lo studio può in qualche modo inficiare il talento, ?🤔 Boh forse la verità sta in mezzo, credo intendesse questo Alex Britti, cioè lo studio snatura il talento , istinto ? 🤔, io domando , Britti asserisce.
Chi fa del cantautorato in genere si accompagna con lo strumento , Pino è prima un chitarrista " a detta sua", ma considerare un grande chitarrista Battisti cela stiamo raccontanto se non per un fatto poetico... , Dalla musicalmente suona un po' il piano , clarinetto , ma non eccelle ,anche perche a lui forse neanche interessava , ma conosce bene la musica " avendo studiato da autodidatta" dove eccelle , è il talento di ciò che ha fatto , idem per battisti.
Su Carlos non mi esprimo , non ha bisogno di commenti. Saluti
Hai perfettamente ragione. Anche io credo che la veritá stia nel mezzo. Comunque: autodidatti puri, mezzi autodidatti o musicisti con studi canonici,
l´importante é che siano in grado di regalarci emozioni.
@@giorgioisgro Mi associo a quello che hai detto , Già , l'emozione , è la cosa più difficile da trasferire agli altri .w la musica 🎼
Il fatto che non abbia studiato al conservatorio non significa che non abbia studiato. Ha studiato e pure tanto, poco ci credo che non ha studiato.
Pino Daniele è commovente
@rosariomanto2253 Grandissimo Pino!
Bravo Giorgio e un grazie enorme per avermi menzionato, con parole cosi belle e troppo buone, tra l'altro.
Parlando del video, lo sai, a me piace la tua pacatezza e il fatto che traspare sempre un amore bello e pulito per la musica. Purtroppo la polarizzazione di ogni aspetto della vita ha invaso anche la musica, troppa gente pensa che il suo cantante preferito sia l'unico degno e troppi conoscitori sono chiusi in una dimensione elitaria, che considero inutile e sgradevole. Entrambi si perdono la gioia autentica della musica, che si può trovare tanto in un complicatissimo passaggio di un brano prog, quanto in cose più semplici come una jam blues, anche se qualcuno sbaglia qualcosa.
Per questo considero molto bella la tua intuizione di trattare l'argomento portando esempi, ascoltando musica.
Forse sarebbe meglio se lo facessero anche quelli che si impuntano in ogni discussione, senza nettere niente in discussione.
Condivido ogni parola. La rete, che in teoria avrebbe dovuto servire l'umanità con la diffusione e mescolanza di culture, é occupata da persone che nei commenti, invece di imparare (e ne avrebbero un gran bisogno), difendono verità assolute.
@@fabioconsonni3232 nei commenti al mio video riscontro una vera e propria guerra di posizione. Una cosa inutile dove ognuno difende qualcosa che non può essere verità, non fosse altro perché le evidenze lo dimostrano.
E allora che si fa, andiamo ad ascoltare i due nomi che ha citato il mio "oppositore"? Ma certo che no! Attacco lui personalmente o rispondo con altri nomi.
Abbiamo buttato occasioni per imparare qualcosa di nuovo, per aggiungere un angolo alla nostra prospettiva. Se é così per l'arte, che dovrebbe abbattere muri per definizione, figuriamoci nel resto.
É davvero mortificante.
@@prospettivanedgar Già, il problema è che un cervello impostato per la guerra, elabora ogni stimolo con il suo modo di funzionare e fa diventare guerra perfino l'arte. L'altro problema è che ormai chiunque ha voce per dire qualsiasi cosa; ecco, dovremmo imparare a non confrontarci con persone dalla mente chiusa e lasciare a sè i loro piccoli pensieri appoggiati sui commentari, con la speranza che il bisogno di interagire insito nell'uomo renda questi amici più dolci, non venendo cagati di striscio.
@@fabioconsonni3232 devo dirti che non concordo sulla conclusione. Naturalmente ne riconosco il senso ed il valore, tanto che pure io per molto tempo ho cercato di confrontarmi solo se sarebbe servito, di passare oltre se trovavo un articolo scritto in modo indecenza, di fronte all'evidente manipolazione dell'informazione o alla celebrazione della mediocrità.
Poi mi sono svegliato da quel periodo, e ho scoperto che nel frattempo erano successe due cose:
1. Ero stato isolato, avulso dalla realtà (questo non é nemmeno un danno)
2. Tutti i nostri "passare avanti" e i silenzi, hanno avuto valore di tacito assenso, grazie al quale i delinquenti dell'informazione, hanno proliferato, grazie all'assenza del contraddittorio.
Oggi il mio pensiero é che parlare é un dovere e il silenzio una colpa.
Riflettendoci, forse lo é stato quasi sempre: certe follie, e mi riferisco alle tragedie umane, non più al declino della musica; non sono state rese possibili dai favorevoli, ma dai favorevoli più gli astenuti.
Da qui la necessità di aprire un canale per trovare le altre voci smarrite, rappresentare un pensiero che esiste, ma in mille silenzi, sepolto dalla debolezza di tante cellule divise, lontane, intimorite.
@@prospettivanedgar hai ragione. E grazie per la lezione di vita. Ne farò tesoro e seme.
È che talvolta ragionare con chi a qualsiasi livello ignora e fa della sua ignoranza magistero, é talmente difficoltoso che richiede groppo tempo.
E' vero un cacchio Britti è diplomato in oboe al Conservatorio S. Cecilia
Sei sicuro? In questo caso avrebbe spudoratamente mentito!!!
Secondo me questa polemica nasce tra persone che di musica non ne capiscono molto, o tra quelli che hanno bisogno di uno spartito davanti per far emettere vibrazioni al proprio strumento.
Chi sa suonare non è interessato a queste stronzate dello studiare o meno musica, ma all'intenzione, all'espressività, alla coerenza, all'armoniosità, alle spigolature, all'....
Insomma ci siamo capiti, vero?
Ciao Fabio. Concordo al 99%. L´altro 1% me lo tengo per dire che comunque studiare fa sempre bene.
@@giorgioisgro Allora concordiamo al 100% perché anche io penso che sia importantissimo studiare. Mi riferivo più a un risultato artistico che comunque si sente qando uno suona; ma la forza della teoria e della pratica che fornisce lo studio, vale tantissimo.
Battisti mi graffia sempre l'anima come Pirandello !
Penso questo: ognuno trova la sua via e bisogna avere rispetto di tutti, cioè c'è chi non studia e riesce comunque ad esprimere ciò che voleva dire e ci sta' ma da qui ad essere musicista ce ne passa. Si può essere artista senza essere musicista. Ci sono innumerevoli turnisti che Britti se lo mangiano a colazione tecnicamente, ma non sono creativi, non sono artisti come lui, si confonde troppo artista con artigiano che sono due mestieri diversi. Allora stesso Hendrix fu chiesto se si sentisse il più grande chitarrista contemporaneo e lui fece un'espressione tra l'incredulo e il compatimento per la domanda stupida che gli era stata posta. Credo che chi da artista riesca ad esprimersi senza studiare e sapere cosa stia facendo, poi debba rimanere a fare il suo senza dare spiegazioni o giudizi che evidentemente non so può permettere. Esistono tante persone che oltre ad avere il suo talento studiano ed hanno consapevolezza piena di ciò che fanno, non esistono solo i due opposti, ripeto rispetto per tutti ed ognuno faccia il suo. Fare soldi con la musica non vuole dire essere musicisti.
e allora facciamo una lista anche degli altri che hanno studiato, che dici?
Ciao Massimo. Mi sembra un´ottima idea. 😉
Tutto vero Giorgio ma attenzione......alla fine viene scritto tutto su carta spartito ecco che si fa' avanti la scrittura musicale per lasciare nel tempo ciò che loro hanno composto!!!!!
Assolutamente giusto! C´é anche chi registra solo con chitarra o piano e voce. Ma se ti accompagna un´orchestra le partiture non spariranno mai... Una volta per depositare un brano alla Siae occorreva allegare la partitura. Adesso basta un mp3!
Alex Britti il più grande chitarrista italiano di tutti i tempi e il più grande dei moderni
Sicuramente tra i migliori, ma non dimenticare Alberto Radius. Io non sono un chitarrista ma un giorno mi piacerebbe fare un video sui (tanti) bravissimi chitarristi italiani. Ciao Antonello!
@antonelladifatta
Ma sei ironica ?
Si ma non ti allargare
Grazie a YOU TUBE ancora oggi ascolto Manitas de Plata mai studiato musica
Un grandissimo del suo genere
Se stai ore sulla chitarra e ascolti e suoni sui dischi per anni, assorbi i pattern, gli schemi il fraseggio e se vai ai concerti rubi, se poi fai anche roba tua ottieni un tuo stile. Prima della codificazione la musica rra per trsmissione orale.
Verissimo!
la musica non la conosce nessuno
BRITTI HA LE PALLE QUADRATE
E' NECESSARIO CREARE LEGGENDE
MA LA VERITA' E' CHE BRITTI E' UN MOSTRO SIA COME STUDENTE SIA COME MUSICISTA SIA COME TALENTUOSO
HO CONOSCIUTO TANTI CHITARRISTI, DA BRITTI A COCILOVO, DA VARINI A PALMER
QUESTA GENTE E' PREPARATISSIMA E FORTE
Britti ha detto una sola cazzata:
“Tu più suoni più perdi l’istinto”
Ogni insegnante che pubblica video dovrebbe riconoscere che questa è una falsità
ma non ha assolutamente detto più suoni più perdi l'stinto....ha detto più studi più perdi l'istinto, ma in ogni caso parlava per se stesso non in generale!
@@Mancio68
Perdonate correggo l’errore
Ha detto “più studi più perdi l’istinto”
Purtroppo no, non parlava per lui
Non parlava per lui per 2 motivi:
1) ha fatto anche un esempio (quello del gatto) per trovare una sorta di spiegazione scientifica/parallelismo con la sua teoria
2) la frase “tu più studi più perdi l’istinto” non è soggettiva, è grammaticalmente una frase oggettiva. Soggettivo sarebbe stato: io più studiavo più perdevo l’istinto
Che poi l’istinto, nel vero significato del termine, in musica non esiste. Qualunque cosa che facciamo è perché l’abbiamo meccanizzata e ci esce in maniera naturale
bravo Giorgio tutto giusto
Grazie!!!
È anche stonato come una campana
😅
Sono piu di 50 anni che sono invaso da 6 corde in ogni angolo della mia casa ed ho studiato la musica in ogni sua sfaccettatura. La chitarra per essere suonata a derminati livelli va solo studiata non diciamo cavolate. Non credo che il tale non ha mai aperto un libro di musica, cosi come gli altri, non ci credo proprio. Si puo suonare ad orecchio questo e altrettanto vero ma non si avranno mai quelle conoscenze fondamentali che ti completano.
Di quelli recenti vorrei citare solo Tommy Emmanuel, probabilmente il più grande chitarrista acustico vivente. Completamente autodidatta!
Autodidatta vuol dire che ha insegnato a se stesso evitando un percorso accademico, non che non ha studiato. Tommy credimi non ha zone oscure sia nella musica che nella tecnica, sa sempre quello che fa in ogni momento oltre che ad essere un grandissimo didatta
Probabilmente non ci siamo capiti. Il mio concetto di autodidatta corrisponde esattamente alle tue affermazioni. Per prendere in giro la gente, che notoriamente non sa niente riguardo a queste questioni, dico sempre che sono completamente autodidatta, avendo studiato per mesi e mesi dentro ad una Fiat Panda!🤩
Proprio non ce la fate a capire che l'auto didatta ha dei limiti nei quali si rimane ingabbiati è da dove non se ne esce senza conoscenza musicale,,ascoltare quello che stai proponendo ci si rende conto che quello che dico e sostengo e la verità,ascoltate invece Corea Patitucci Weckl e Gambale,Miliardi di note riportate su spartiti musicali che se tu sottoponi ad un auto didatta e come far tradurre un geroglifico ad un eschimese.