Le due dita di Django Reinhardt - suonare orizzontale

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  • Опубліковано 20 гру 2024

КОМЕНТАРІ • 21

  • @IlarioSchanzer
    @IlarioSchanzer Місяць тому +1

    Molto interessante ...non lo sapevo ...pero' funziona😃 ....il risultato e 100% Django !!!

  • @296victor
    @296victor 6 днів тому +1

    Complimenti, riesci a sintetizzare in maniera semplice e comunicativa la melodicità della musica manouche.

  • @Amleto69
    @Amleto69 2 місяці тому +1

    Spiegazione molto interessante e al tempo stesso semplice ma profonda. Molto piacevole e musicale. 👍

  • @paoloscopa8701
    @paoloscopa8701 2 місяці тому +1

    Magnifica lezione di manouche scale e banding tipicamente e nostalgicamente zingari.tutto molto sobrio ed efficace senza troppi preamboli teorici.si nota un ottima tecnica della diteggiatura.aspettiamo con piacere altre chicche!!!!😊

  • @TheFerny52
    @TheFerny52 Місяць тому +1

    Bravo!

  • @salvatorecontino1864
    @salvatorecontino1864 2 місяці тому +1

    Bravo begli esercizi che sicuramente proverò

  • @massimopiraccini4965
    @massimopiraccini4965 Місяць тому

  • @paoloscopa8701
    @paoloscopa8701 Місяць тому

    Molto interessante la diteggiatura trasversale dell arpeggio di Jango,ma come si sente bene sono le pause ed i banding,che danno lirismo ricordiamoci che il gipsy viene da un origine musicale indu,che si e poi commista con sapori tzigani ed infine europei jazzati parigini.grande colto Jo belli😊

  • @jimicrew
    @jimicrew 2 місяці тому

    Ho la stessa chitarra manouche, gitane dg 250m, bella!🤩

  • @Iorkis
    @Iorkis Місяць тому +1

    Bravissimo. Mi piacerebbe prendere delle lezioni da te, io sono a Milano. E' possibile?

  • @collesaint-db8jy
    @collesaint-db8jy Місяць тому

    which guitar model is that

  • @emlsas
    @emlsas 2 місяці тому +1

    Evviva!! Ciao Gio'..

  • @albumlepores
    @albumlepores Місяць тому +1

    buonsera, mi chiamo carlo giacchin e dopo anni di jazz a scarsi livelli, ho avuto un problema neurologico che mi impedisce di fare accordi e che per vent'anni mi ha tenuto lontano dalla chitarra. poi ho pensato proprio a django trovando il suo bar a parigi con tutte le sue cose dentro (vicinoal mercato delle pulci. ho rtutte le foto delle sue chitarre che erano appese e delle sue cose, credo fosse un abitue del posto=.

    • @giobellijazz5486
      @giobellijazz5486  Місяць тому

      @@albumlepores Ciao Carlo, intanto sono felice di incontrarti e di conoscere la tua storia, Come Django Non bisogna mai mollare, non esiste un modo giusto per suonare, Esiste il suonare… Ti ringrazio per avere condiviso la tua storia , Magari potrebbe essere bello trovare un modo per poterla condividere con tutti gli altri iscritti. Contattami alla mail gbellijazz@gmail.con che Ci scambiamo il numero di telefono. Un caro saluto e un grande abbracciò

  • @albumlepores
    @albumlepores Місяць тому

    Desidero portare un contributo alla lezione, per chi ha problemi alla mano (dal tunnel carpale alla mancanza di una o più dita. Il consiglio è questo: imparate lo slide, e allenatevi a saltare da corda a corda, partendo per esempio dalla sesta, facendo un la partendo dal sol, spostatevi sotto e fate il mi partendo dai due semitoni precedenti, "scivolando" a tempo. Io provengo (prima della neuropatia) dal jazz suonato alla Pat Metheney (chiamatela fusion se volete) e ho assimilato subito il suo modo di arpeggiare con la tecnica dello slide (anticipando il movimento per arrivare alla nota voluta a tempo). Più che le parole vale l'esempio: ascoltate il tema di Heartland (across the) tratto da American garage e capirete. Cosa c'entra con Django? C'entra. perché Pat, in occasione di un concerto a Verona alla fine degli anni 80, ha detto che la sua fonte per quella tecnica è il manouche di Django, poi trasportato anche negli standard e, da lì, al resto.
    La differenza sta tutta negli accenti che in Django sono accentuati per il suo particolare swing, mentre in Pat sono sfumati e mai in partenza, mentre il nostro Django lo fa dove gli serve (in partenza, a mezzo, alla fine, senza, sull'anticipo, sul ritardo, ovunque il suo swing lo richieda. Non so se il maestro Gio sia d'accordo con me, o se invece abbia una idea diversa sulla tecnica dello slide (fingerslide, non lo slide dei bluesman)