I misteri di via Poma: le rivelazioni di Paolo Cochi
Вставка
- Опубліковано 28 вер 2024
- Il delitto di via Poma sembrava, a prima vista, un fatto di cronaca nera ordinario (anche l'impressionante eccesso di violenza da parte dell'omicida era, purtroppo, una circostanza verificatasi molte altre volte) e di facile risoluzione: una ragazza, Simonetta Cesaroni, viene uccisa, nel pieno di un pomeriggio dell’agosto 1990, a Roma, in centro, all'interno di uno stabile con molti residenti, recintato e sorvegliato attraverso un servizio di portineria continuativo.
Per di più, il portone dell'appartamento, adibito a uffici, in cui viene rinvenuto il corpo martoriato della vittima, era chiuso a chiave dall'esterno.
C'erano tutte le premesse per restringere il campo dei sospetti e trovare traccia dell' avvicinamento e allontanamento dal luogo del delitto da parte dell'assassino.
Invece quell’omicidio, a 31 anni di distanza, è ancora insoluto.
In quest’intervista, realizzata dal giallista Rino Casazza, Paolo Cochi - già conosciuto dagli amici Fronte del blog come esperto dell'inchiesta sul Mostro di Firenze - ci aiuta a entrare dentro al caso, che lo colpì e interessò fin dall'inizio in quanto coetaneo della vittima, Simonetta Cesaroni, e abitante a Roma in una zona limitrofa a quella dei fatti.
Cochi su questo coldcase ha prodotto un documentario e scritto assieme a Paolo Loria e Francesco Bruno un saggio, "Via Poma oltre la cassazione. Cronaca di un delitto senza giustizia".
Come vedremo, quando si approfondisce la vicenda in tutti i suoi elementi di fatto e circostanziali, ardui da conciliare perché per molti versi inspiegabili e/o contraddittori, il delitto di via Poma assume sempre di più i connotati di un giallo a enigma costruito a tavolino da un maestro del poliziesco come Agatha Christie o Ellery Queen, laddove solo il genio investigativo di un detective letterario può far combaciare le tessere scombinate del mosaico.
In questa prima conversazione, aiutati dalle immagini della scena del crimine, faremo un excursus sulle azioni e i movimenti compiuti da Simonetta Cesaroni e dalle persone che interagirono con lei e si interessarono alla sua scomparsa nella giornata fatale de 7 agosto 1990, fino al ritrovamento del cadavere.
Il libro di Paolo Cochi, Paolo Loria e Francesco Bruno “Via Poma oltre la cassazione. Cronaca di un delitto senza giustizia” lo trovate qui:
amzn.to/3qWb43P
L’ultimo thriller di Rino Casazza è “Quelle notti sadiche”, che trovate qui:
amzn.to/3HGwxEu
Cochi riesce sempre ad "estrarre" gli elementi significativi dal maremagnum dei dati complessivi. Bravi
Cochi ha sbagliato l'anno di nascita di Simonetta. Mi basta questo. Se sei affetto da "senectutem" lascia perdere ....
@@Ekphrasys NO Cochi ha detto l' anno giusto: 1969
@@gattaflusio7720 questo professore è un noto fancazzista del web
Io non credo Busco avesse motivo di eliminare Simonetta...non era innamorato, non era geloso, non gli interessava...si disse che Simonetta avesse una nuova frequentazione. Nella borsa c'era una scatola di contraccettivi. Inoltre non quadrano anche altre cose. Ad esempio Simonetta non proveniva da una famiglia abbiente. Avevo un lavoretto. Eppure pare che il tenore dei suoi divertimenti, delle sue vacanze fossero abbastanza alti. Pare che lei avesse causato la fine di una storia sentimentale di un suo conoscente. E giorni prima del delitto o il giorno prima le gomme della sua macchina erano state danneggiate. Qualcuno ce l'aveva con lei....
E cosa dire del giro di telefonate dei suoi capi??? Nessuno sapeva dove fosse l'ufficio?!?!? Impossibile! L' ambiente lavorativo ha qualcosa di lugubre....
mi piacerebbe tanto poter parlare per ore con Cochi, assoluto conoscitore di questo caso , che ahimè mi ha sempre affascinato e turbato, sono di Roma, nel 90 vivevo a 10min da Via Poma e ricordo l'inquietudine di passare solo da quelle parti dopo l'omicidio... detto questo credo fermamente nella versione di Lavorino, noto criminologo, assassino mancino e con preciso gruppo sanguigno, purtroppo è un delitto perfetto per la clamorosa fortuna avuta dall'aggresore, tra indagini carenti, depistaggi, testimonianze contrastati e non ultimo il periodo, dove oggettivamente era complicato per i mezzi di quei tempi poterlo risolvere in breve, ma anche per l'ostinazione e presunzioni di aver dato per scontato che il portiere fosse il colpevole
non è stata una clamorosa fortuna na la serie di depistaggi creati per farlo sparire dalle indagini....il mistero è di coloro che facevano parte di quell'ufficio e comunque non hanno voluto indagare sugli ostelli e sui fondi neri della societa'
Non è stato il portiere l assassino era già dentro
Una tragedia immane secondo me SIMONETTA è finita in una trappola di qualche psicopatico nn si spiega altrimenti il fatto che fosse ingioiellata può essere un fatto ma bisognerebbe sapere dalla madre o da chi la conosceva bene se era sua abitudine o se solo quella volta magari era una ragazza curata che ci teneva andando in un quartiere della ROMA "bene" a presentarsi al meglio indossando quindi anche monili d oro poi nn credo proprio che una persona seria sul lavoro come viene da tutti descritta dia un appuntamento amoroso proprio in un ufficio a meno che nn fosse qualcuno di importante ad averlo dato a lei l appuntamento
nella cartelletta sicuramente aveva il curriculum vitae, le è stato promesso un nuovo lavoro.
Bravi , parlarne significa mantenere attivo il ricordo anche per risvegliare qualche spunto investigativo, come sempre interessante!
Due domande per Cochi:
1) Cosa ne pensa della pista Lavorino e del fatto che ritenga con assoluta certezza che l'assassino fosse mancino (pare che per Lavorino l'omicida sia Sibilia, unico mancino e con il sangue con gruppo A con DQAlfa 4/4,Sibilia pero' è deceduto).
2) Cochi dice che secondo lui rimarrà insoluto, ma avendo il sangue dell'assassino non dovrebbe essere facile risalire all'omicida? Si tratterebbe di paragonare tale sangue a un gruppo mediamente ristretto di persone (condomini, amici e parenti di Simonetta, dipendenti dell'AIAG sia della sede di Via Poma sia delle altre sedi). Insomma, un bel po' di persone, ma nulla di infattibile. Sarebbe anche l'ora di poter dare giustizia alla povera Simonetta.
Lavorino puntava anche a M.V. come possibile sospetto...
1 Lavorino ha sempre puntato su M.V come principale sospettato, dove hai letto che S.S era mancino?
2 in realtà nel 2007 è stato fatto questo paragone che dici tu con alcune tracce di dna sugli indumenti di Simonetta e 31 persone tra condomini colleghi e persone che sono in qualche modo entrate in questa storia, l’unico dna compatibile è stato quello di R.B (abbastanza normale essendo il fidanzato) c’è da dire che altre 2 persone che sono centrate in questa storia E.B ma sopratutto S.S erano già decedute e quindi non é stato fatto questo paragone con i loro dna
@@gattaflusio7720 il dna dei Ris non corrisponde
@@gattaflusio7720 M.V. sta per? Non collego questo nome…
@@ylyvin1387 il figlio del portiere
Osservazione: il fatto che la Cesaroni avesse gia inserito quel codice in passato, non significa che lo sapesse a memoria e lo potesse inserire ogni volta che le servisse.... quante volte dobbiamo reimpostare le nostre password anche se l'abbiamo gia inserite, solo perche non le ricordiamo?
Quindi la telefonata per sapere il codice potrebbe comunque avere un senso..
ASSASSINO LA PACE NON LA DEVI AVERE NEANCHE SE SEI MORTO
circa il codice a cui si fa riferimento, trattasi di codice di contabilità ed in particolare Simonetta non sapeva con quale codice contabilizzare una posizione dell' ostello De Lollis. Sto andando a memoria perchè quello che voglio dirti è di cercare l' intervista fatta all' ing. Dario Bellabio che ha avuto a disposizione quel computer e lo ha analizzato per verificare orari, effettivo lavoro eseguito da parte di Simonetta ecc. (la trovi su youtube).
Stando a quanto afferma tutte le questioni: problema con il codice ecc. sono evidenti dall' analisi da lui eseguita, dunque la telefonata dovrebbe essere autentica perchè trova evidenza nei dati del computer (salvataggi, sequenze ecc..).
Va detto inoltre che Simonetta aveva già chiamato altre volte la Berrettini e quindi non era la prima volta che le due si sentivano, inoltre Simonetta le parla delle prossime vacanze in Sardegna. Se NON fosse stata la Cesaroni al telefono questa precisa informazione dove avrebbe potuto reperirla ?
Credo che l' ottimo Cochi su questo aspetto prenda un granchio anche perchè il giro di telefonate che si generano non annullano la possibile colpevolezza del soggetto che egli crede poter essere l' assassino.
@@gattaflusio7720sono d'accordo con la tua analisi.
Il soggetto in questione infatti riceve un alibi per via " indiretta"di tipo familiare e nulla toglie invece che potesse trovarsi sul luogo del delitto in quel momento .
ASSASSINO NON DEVI MAI TROVARE PACE NEANCHE SE SEI MORTO
Il codice doveva essere un codice di natura contabile: conto di contabilita' o codice di centro di costo.
Bisogna conoscere la contabilita' , che la Berrettini conosceva.
Non ha nulla a che vedere con l'informatica, se non il fatto che deve essere artivato nel computer.
Competente
Non hanno voluto indagare sugli ostelli e sui fondi neri della, societa', il mistero è tutto li'...forse Simonetta aveva scoperto qualcosa che non doveva sapere, l'aggressione a sfondo sessuale è solo un depistaggio....domanda : il signor Volponi suo datore di lavoro doveva ricevere alla 18.30 una chiamata da parte di Simonetta ma questo non avvenne, perche' non lo fece lui visto che la ragazza doveva chiudere proprio quel giorno come data ultima una pratica molto urgente? lui di sicuro sa....ora in questo video apprendo che Simonetta indossava dei gioielli che a quanto sembra fosse insolito, a questo.punto mi viene in mente la telefonata che lei ricevette a casa durante il pranzo, penso che qualcuno l'abbia chiamata per dirle che probabilmente sarebbe passato qualcuno importante in ufficio e quindi mise i gioielli per essere piu' elegante...strano che al momento dell'inserimento del codice tutto si interrompe o in quel momento lei viene aggredita oppure lei ha beccato qualcuno che stava digitando il codice ma qualcuno che lei conosceva e che forse era gia' in ufficio e che sapeva che sarebbexstata sola ma che non voleva che lei lo scoprisse quello che stava facendo con il computer...ma in questo caso la signora Berrettini mente...
Si anche questo delitto , è stato organizzato bene, mi piacerebbe che Paolo Cochi o meglio spero ,che si occupasse anche del suicidio che in realtà è un omicidio , secondo me ,di David Rossi ,a Siena, perché secondo me sento puzza di pezzi di stato compromessi, che hanno dovuto eliminare ,una persona che ha parlato di cose che forse non doveva dire
Ommadonna...teppareva se non c'era di mezzo lo Stato, la massoneria, i Servizi dedicato, ecc....🤦♂️
@@Ekphrasys te commenti scrivendo sempre cazzate .
Torna a seguire i Pokémon .
@@hitachi2812 no, io commento da persona dotata di raziocinio e da appassionato di criminologia . Voi dovete farvi curare ...Molti poi non eravate manco nati all'epoca dei fatti. Mi riferisco ovviamente al caso di via Poma e non a quello di Rossi che conosco poco. Detto questo, caro forse.i Pokémon si addicono più a te, per semplice vicinanza anagrafica. 👍
@@Ekphrasys ti ripeto posa il fiasco
@@hitachi2812 eh allora sono in compagnia di magistrati, avvocati ed investigatori... seri...
il fastidio del conduttore che interrompe continuamente
La portiera disse di aver visto uscire dal condominio un ragazzo biondo. Pensò a un ragazzo/uomo inquilino che lei conosceva ma in realtà l'inquilino si trovava in vacanza all'estero
Busco assolto. Ma restano dei punti oscuri. Ad esempio non si è mai riusciti a capire dove fosse Busco al momento del delitto! Il mistero del morso sul reggiseno. E altro ancora. Altri misteri inquietanti secondo mia opinione riguardano l'ambiente lavorativo...povera ragazza!
Mah ...
Per essere fresco di lettura del libro di Cochi, non è molto documentato...Capisco che ciascuno ha il suo proprio modo di interagire, in un'intervista, ma in questo caso.le continue interruzioni, per chiosare dettagli che Cochi avrebbe spontaneamente ed esaurientemente spiegato senza bisogno di sollecitazioni, risultano piuttosto disturbanti...
Dopo il delitto come si sono evoluti i rapporti tra Reli ed Aiag ?
E tra Caracciolo e Volponi ?
E tra Volponi e Bizzocchi ?
Ma come si fa ad interrompere continuamente Paolo Cochi mentre parla?
è un classico di Rino, dopo le prime " reazioni " ora mi fa simpatia quando lo fa. Va dsetto che però non lo fa con tutti.
L'intervistatore non mi piace affatto. Oltre ai modi poco adeguati e poco professionali insiste sul fatto che Simonetta fosse ' in ghingheri', cosa già chiarita più volte anche dalla famiglia. Era vestita normalmente.
Che fastidio, l'arte di ascoltare è sempre più rara.
Con ogni probabilità l assassino non era solo è poi qualcuno ha pulito tutto
Ma chi risultava essere il locatario l'Aiag o Carboni ?
Se chi l'ha colpita così violentemente, l'ha poi spogliata com'è assai probabile per non dire certo , allora penso sia da credere che l'intenzione sin da subito, fosse quella di uccidere.
Soprattutto se penso che l'oggetto impiegato per trafiggere fosse già lì....nella disponibilità di chi agiva.
Nella stanza dove lavorava la ragazza non si rileva nulla fuori posto....nulla..... sembrerebbe come sia andata ignara verso la morte, nella stanza del direttore.
State trattando in maniera molto seria, d'altronde il sig. Cochi è sempre stato rigoroso ed attento e complimenti anche all'ottimo Casazza.
ottimo Casazza non direi proprio, conduzione pessima tanto che anche Cochi si infastidisce e gli interventi sono, oltre che superflui, anche imprecisi oppure banali ed inutili sottolineature.
Circa la volontà di uccidere direi che è proprio il contrario, ovvero se utilizzi un tagliacarte vuol dire che prendi quello che trovi a disposizione MA se hai intenzioni omicide parti armato da casa.
Infine lo spogliarla da l' idea di un tentativo di violenza che non si attua e che sfocia in una violenta reazione omicida, prendendo come strumento di morte la prima cosa che può risultare utile allo scopo. Infine anche la natura e la geografia delle coltellate stanno ad indicare una pulsione a carattere sessuale.
@@gattaflusio7720 quello che trovi a disposizione?......e quel colpo violentissimo in pieno volto ce l'aveva a disposizione anche quello?
@@alessandropalumbo9474 temo che non hai capito… che discorsi fai se il colpo al volto ce l’aveva a disposizione, le mani uni mica le lascia a casa ?!?!
Questo conferma la reazione violenta è frutto di rabbia.
@@gattaflusio7720 neanche il cervello che ha mosso quelle mani lo si lascia a casa.
@@alessandropalumbo9474 non ho tempo da perdere con chi non vuole capire e risponde cavolate solo perché gli è stato contestato quello che ha scritto.
Fai pace con il cervello e poi ne parliamo.
Doveva uscire con gli amici alla sera x andare a cena ma ls macchina si è rotta
Niente mostro ( l’uomo del Mugello) . Scherzo è molto complesso anche questo delitto e non poco
Paolo cochi:Straordinario, eccezionale, mito.
Una cosa che ancora non mi è chiara, il tagliacarte (presunto oggetto del delitto) è stato analizzato? visto che l'assassino come si dice si è tagliato nel sferrare i colpi. Oggi con le moderne tecniche si potrebbe individuare un dna.
@@indaginistoriche è stato pulito con varechina tolta qualsiasi traccia dal complice pulitore vigliacco spero non abbia mai pace nemmeno da morto. Comunque l assassino di SIMONETTA aveva di sicuro un complice
Assassino era qualcuno che lavorava nel palazzo?
@@alessandrobresciani8937 esatto
Cochi salve; e se i 2 amici l avessero aspettata a v. Poma e fossero saliti insieme a Simonetta? Visto che i portinai ancora non c'erano? E avessero per un po' dialogato tutti e tre? Mentre Simonetta lavorava?
Scusi Sig. Cochi lei dice dei gioielli. Ma simonetta la sera doveva uscire con gli amici per una pizza! E forse li aveva indossati per essere piu' attraente?
Luisa l'ho pensato anch'io..molti amici sarebbero partiti il giorno dopo o comunque di lì a pochi giorni.
Una rapina andata male? Visti gli ori che indossava? Qualcuno parla di ripulitore dei servizi deviati..x me rimane un aggressione a fondo sessuale anche se nn avvenuta violenza , con il coltello l'ha perforata comunque..
A me risulta, così ha detto la madre che l’aspettavano per la cena a casa. Infatti dopo poco si sono insospettiti e hanno chiamato la sorella che è andata a via Poma.
Se posso dare un consiglio x fare capire meglio a chi non conosce il caso forse meglio fare prima una esposizione dei fatti e poi fare analisi sui singoli aspetti se no il tutto rimane caotico e di difficile comprensione almeno a mio avviso.. grazie
Paolo cochi il 'Grande'.
No dai ancora sta storia della serratura nn cambiata...ho troppa stima di Paolo Cochi,ma su qst punto continua ad avere un informazione sbagliata
tu segui le balle di Patruno purtroppo
@@sonnyderos6282 meglio delle tue
@@roccobelmonte5953 cazzate su cazzate. Perdete tempo dietro alle chiacchiere di Patruno. Pubblicasse questo presunto verbale di cambio della serratura.
Il punto e' : che la serratura sia stata cambiata o no non cambia assolutamente niente.
Un'impiegata non trovò il tagliacarte al suo posto prima dell'omicidio....stando al film
I telefoni fissi avevano tabulazione in quegli anni
...ho sentito - in una di queste interviste - che la tabulazione iniziò dall'anno seguente. Quindi quell'anno non sarebbe stata ancora possibile. Ok.
Nel 90 non c erano i tabulati purtroppo..altrimenti l'assassino era già in galera
@@FrosinoneIsDead no io avevo il telefono da molto prima del 90 3 potevo consultare i tabulati sono tutte scemenze che gli investigatori hanno detto x coprire i loro errori volutamente hanno coperto i servizi segreti che sanno tutto visto che aiag era un ufficio loro mascherato
Sono ancora tutti vivi i protagonisti o è morto qualcuno!? A me sembra che è morto pietrino vanacore, Raniero Valle, il marito della Baldi e qualcun altro!
@@giorgiotrusco9858 hai ragione! Sbaglio sempre nome!
Pure l'avvocato Di Sarno
Si mormorò che Simonetta poteva essere stata eliminata perché aveva scoperto qualcosa inerente al lavoro...
@@elenamichelini3300 grazie
E se avessero sbagliato ex?
" in ghingheri " we love you Rino 😀
Ma SS era davvero mancino?
Nel video che riprende i dipendenti dell'aiag porta l'orologio a destra
Si
@@Marco-ok5ks SS è stato visto subito la mattina dopo sul portone di via poma ed intervistato dal grande giornalista Emilio Radice di repubblica ed aveva una macchia di sangue sulla lente degli occhiali ed insulto subito il giornalista poi ha continuato a cercarlo dalla paura che potesse dire qualcosa i poliziotti poi con Radice un vero schifo. Del magistrato non ne parliamo. Che vergogna!!!!
41:55 “dillo te!” :) :) :) 49:48 “dai raccontalo tu!” :) :) :)
Hai ragione. Si sovrappongono continuamente e il giallista interrompe e rompe ….
Altri dicono che Sibilia sia stato demansionato e spostato al Foro Italico.
Ora sarebbe molto interessante sapere se e' stato demansionato o promosso ad un ruolo di ispettore creato appositamente.
E chi ha riportato le due cose ed in che momento.