Cinquant'anni (e una targa) nel Giardino dei Semplici

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  • Опубліковано 3 жов 2024
  • Anticamente era il luogo in cui si coltivavano le piante native di climi e paesi differenti, affinché i giovani studenti potessero studiarle, ma anche una sorta di farmacia vivente dalla quale attingere i segreti della natura. Chissà se sarà stato questo nome, Il Giardino dei semplici, a consentire alla band campana, oggi composto da Andrea Arcella, Luciano Liguori, Tommy Esposito e Savio Arato, di scoprire i segreti per resistere ai cambiamenti e al tempo. Cinquant'anni di carriera e una targa omaggio consegnata ieri dal Comune nella sala della giunta dall'assessore Teresa Armato. «Ci riteniamo un po' le fondamenta che, proprio come in un edificio, sono nascoste, ma reggono tutta la struttura. Abbiano fatto da fondamenta a tanti artisti napoletani che hanno potuto trovare la strada tracciata», ha sottolineato Andrea Arcella.
    «Abbiamo avuto la fortuna di essere nati a Napoli e pur girando tanto per lavoro, anche con grandi sacrifici abbiamo sempre voluto mantenere le nostre radici qui», ha ricordato Luciano Liguori.
    Un riconoscimento per una band che ha segnato il pop italiano, a partire dal lontano 1974. «Il sindaco e noi tutti», ha spiegato Armato, «abbiamo voluto conferire questo riconoscimento per esprimere la gratitudine di tutta la città a questi artisti che hanno portato al successo tante canzoni, rilanciando anche classici di casa nostra come "Tu ca nun chiagne" in un periodo in cui non era di moda frequentare un canzoniere così prezioso». E proprio un accenno del brano del 1915 di Bovio e De Curtis è risuonato a Palazzo San Giacomo, insieme a «Miele», uno dei successi del gruppo.
    Video NeaPhoto, Valeria Gigliano

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