Veramente a me non piaci te ...non hai né modo né tatto ..e piena sempre di parole di bassa vibrazione ....non hai capito te un cazz di lui saluti ..ti escono fuori dalla bocca ...🤣🤣🤣che donna ..se ti ti puo chiamare così .
Quando ero adolescente e ho letto L'arte di essere fragili mi sono sentito stranito perché il libro mi suggeriva una sensazione di angoscia, mi "davo addosso" perché non riuscivo a capire come mai qualcosa che era considerato "bello", "profondo", eccetera eccetera mi desse una sensazione così distinta di vuoto Soprattutto perché nell'opera aleggiava un sottotesto del tipo che soltanto "gli animi affini sensibili, speciali" potevano sintonizzarsi realmente con quello che diceva, o almeno questo è quello che mi parve all'epoca, e mi chiedevo se ci fosse qualcosa di sbagliato in me che non avvertivo tutta la "meraviglia e l'amore" del mondo ma il suo opposto Con un po' di anni e esperienza in più so che è la stessa sensazione che ti dà il medico, l'amico, l'insegnante, o qualsiasi altro punto di riferimento, che ti "offre aiuto" rimettendo sempre tutto su di sé, mettendosi al centro, nutrendo il suo ego attraverso l'attenzione che gli consegni nel momento in cui hai più bisogno di aiuto... se poi ha una tendenza a idealizzare gli altri e a voler trovare un "salvatore" è fatta, perché così si vendono 'sti soggetti. questi so il peggio del peggio
Grazie Yasmina, per aver espresso in modo così efficace i pensieri che si agitavano dentro di me, prima di desistere, dopo essere arrivato a fatica a pagina 90. Mi è persino venuto il dubbio di non essere all’altezza di capire, come quando ho piantato lì un libro di Carlo Rovelli sulla fisica quantistica, ma in quel caso ero io che probabilmente, per forma mentis, impreparazione o altro, avevo dei limiti insormontabili. In questo caso invece, avendo letto e apprezzato qualcuna delle precedenti opere di D’Avenia, ed essendo quindi ben disposto nei suoi confronti, la decisione di smettere l’ho presa per la difficoltà di seguire dei ragionamenti così cervellotici, esposti con un linguaggio pedante, costantemente alla ricerca di effetti speciali, che ha progressivamente spento la fiammella dell’interesse.
Non so se è una mia impressione, ma ho frequentato un’università pontificia e mi sono accorto che questo tipo di comunicazione basata su questi nessi forti tra lessico, vita e spirito sono estremamente presenti negli ambienti letterari e filosofici pseudoprogressisti cattolici. Le lezioni di filosofia del linguaggio erano piene di roba del tipo “parlarsi nel senso di rendersi parola”. Ovviamente nella mia facoltà D’Avenia era celebrato all’inverosimile.
@@andreabencivenga9713 io sono cresciuta frequentando questo tipo di ambienti, come CL e tutti gli annessi e connessi, e ricordo spiacevolmente questo tipo di comunicazione. Sembravano immagini spirituali, suggestive e profonde quando avevo 15 anni, invece sono solo supercazzole.
In ogni caso D'Avenia di progressista non ha nulla. Semmai è vicino a Cielle che, teologicamente, è ferma al Concilio di Trento. Se fosse per loro rimetterebbero la Santa Inquisizione con tanto di roghi per eretici.
Io sono cresciuta in scuole cattoliche e conosco questo modo di parlare. Hai ragione! Nessuno sembra notarlo, ma io ho sempre notato che negli ambienti della chiesa rivolti ai bambini e ai giovani, che pure io amo, ci sia questa parlata un po' mielosa, e non intendo dire cristianamente pacata e profonda, ma proprio mielosa a volte. Simile al proliferare di questi pseudoautori progressisti che Yasmina mette in luce. Ovviamente non sono uguali, stiamo parlando di due ambienti di pensiero molto diversi e distinti, però io mi ricordo certi animatori di parrocchia con questa parlata. Io non ritengo che sia proprio di una buona comunicazione in ambito cristiano lo smielare le proprie parole, anzi la religione è un ambito serio i cui i discorsi sono spirituali e filosofici, il che non significa addolciti di uno zucchero e contenenti sempre gli stessi generici messaggi. Gli ambienti cattolici dovrebbero invece insegnare il cristianesimo come una vera materia, dovrebbe insegnare teologia, filosofia cristiana, storia della Chiesa, e vita di Cristo, scritti degli Apostoli... non semplicemente delle poesiole su quanto è bello l'altro, la fratellanza, la fiducia... tutti questi concetti in realtà non si possono realmente comprendere prima dell'età adulta e prima di aver sperimentato veramente quanto è difficile la vita. Ai giovani e bambini bisognerebbe insegnare le informazioni sulla fede, in modo che ne abbiamo prima una base solida di conoscenza. Le lezioni di vita derivanti da Cristo sono difficilmente comprensibili da piccoli e diventano realmente comprensibili forse solo da grandi. Io non sapevo cosa fosse l'amore ad esempio fino a pochi anni fa quando ho commesso i miei sbagli, ho sofferto, ho sperimentato il male e poi ho capito a cosa serve l'amore. Ma divago. È vero c'è una certa parlata mielosa anche nel catechismo. Secondo me è dovuta al tentativo della Chiesa di rinnovarsi l'immagine ed essere più progressista, come vuole il mondo di oggi. Il cristianesimo però è eterno, non progressista, tutto questo sforzo non ha senso
In realtà è il contrario: i concetti teologici e filosofici sono i più facili da comprendere e studiare, se paragonati ai concetti di amore del prossimo, fratellanza, pietà e misericordia. Perciò si può provare con ogni parola mielosa a spiegarli ai bambini, ma non li capiranno finché non sperimenteranno un po' il male dentro di loro.
Quando ho letto l'Eneide (a cura di Privitera e con traduzione di Canali), in una nota del commento anche loro si domandavano perché Odisseo fosse diventato Ulisse. E banalmente si spiegava che Oulixeus (o una forma simile, cito a memoria e non ho il volume con me) era la forma del dialetto greco parlato nel sud Italia. Ora, dal momento che i Romani avevano avuto i loro primi contatti con i Greci in Magna Grecia (avevano appreso l'alfabeto dai Greci di Cuma in Campania, regione dove avevano bazzicato pure gli Etruschi, che usavano una forma simile per indicare il figlio di Laerte), avevano chiamato l'eroe come lo chiamavano in Magna Grecia, inoltre un frammento del poeta Ibico di Reggio (Calabria) riporta il nome dell'eroe come Oulixes. Quando Andronico aveva tradotto l'Odissea era partito dalla forma già presente nella lingua latina. Che poi Ulisse decida di tornare a casa solo quando si trova da Calipso è una fesseria al cubo. Già da Circe, dopo quasi sei mesi (oppure un anno a secondo delle fonti), l'eroe decide di partire perché vuole tornare a casa, e nonostante la maga lo preghi di restare con lei. E se fosse rimasto con Circe da Calipso non ci sarebbe arrivato. Ma poi, leggere tutta l'Odissea? Non l'ho fatto ai miei tempi né al liceo classico, dove abbiamo tradotto alcuni passi e letto gli altri in antologia, né all'università, dove nel corso di greco abbiamo tradotto un solo libro, tutto ok, ma solo uno. Ma che cretinate scrive? A questo punto era meglio recensire un libro di D'Avena (Cristina), almeno cantavamo le canzoni dei Puffi.
Tanta stima per lo stomaco! Io non sarei mai riuscita a leggere né questa, né altre idiozie (vedi Lingua geniale). E infinita gratitudine, quindi, per queste recensioni che mi permettono di non leggere certa robaccia perché ci sei già tu che ne dai una lettura critica per noi ❤
Oddio che trip si è fatto questo... Sembra Gabriele La Porta imitato da Guzzanti 😂 Grazie Yasmina per averci portato questa perla (che nessuno dei tuoi follower avrebbe sopportato oltre pag. 3)
Recentemente si è parlato di D'Avenia con una collega veterana di lettere e mi sono permesso di dire: "Ah, lo scrittore collega buonista!" e sono stato fulminato con lo sguardo. Felice di seguire questo video e leggere tanti commenti che non mi fanno sentire minoranza. Ma la percezione per cui siamo minoranza, purtroppo, resta.
Il libro di D’Avenia mi è stato molto utile e lo uso anche ora, ho un tavolo che balla… grazie Yasmina per questo video ❤ Ogni volta che termino un tuo video esclamo “Lunga vita al buonsenso!!”
Bravissima. La sue te ... si mi nono sempre piaciute. Scherzo. Le sue osservazioni mi stanno aiutando a rendermi conto dell'importanza di fare un uso ancora più consapevole della nostra lingua madre. Osservarla ridere di gusto sulle sciocchezze dei sapientoni è davvero uno spasso. Continui così dottoressa, proseguiró a seguirela con grande piacere. Buona serata😊😂
@@YasminaPaniCiao Yasmina, sono un formatore che si occupa, a Vercelli, di ragazzi disabili. È, anche se può sembrare retorico, un viaggio meraviglioso. Hai mai letto in Sellerio il mio amico fraterno Fabio Stassi?
@@pietropeli8977 Sulle capacità canore di Cristina D'Avena non approfondirei troppo, forse dipende dal fatto che mi ha assassinato alcune sigle anno '80 e soprattutto mi ha innalzato la glicemia 😆
"...fischiava il vento, urlava la bufera..." Cit. Nino Manfredi (Michele Abbagnano) nel film ''cafè express'' regia di Nanni Loy. Ecco i film di Nanni Loy meritano di essere visti, tutti.
Sto ridendo dall'inizio del video. Io non so nulla di questo autore se non il "nome predestinato" (ironia), ma ho già capito che il petalo è potente in lui (oltre all'autostima) e da quale parte, soprattutto politica, pende sentendosi "protettore/difensore degli altri". Ora mi recupero anche la tua recensione sul suo libro di Leopardi, sigh/lol. Grazie Yasmina, per tutto!
Ciao Yasmina. Adoro questo genere di video, sia perché è divertente vedere la verità nel fastidio che ti suscitano questi libri sia perché è interessante sentire come smonti le cavolate che ci sono scritte. Piccolo fuori contesto, ma non troppo: appena ho sentito nominare Omero associato a una classe, non ho potuto fare a meno di pensare a una freddura toscana. Prof: Dai, parlami un po' di Omero. Studente: Dè, so 'na sega di 'om'eri. 😂😅
8 anni fa, a 12 anni una prof di italiano delle medie mi costrinse a leggere l'arte di essere fragili. Ora guardando questo video è come riascoltare tutto quello che pensavo mentre leggevo d'Avenia
I tuoi contenuti sono tra le mie più grandi fonti di buon umore. Adoro tutto: l’accento sardo, il tuo senso dell’umorismo, il modo in cui sfrutti tutti i possibili registri linguistici, il fatto che sei riuscita a dare un senso alla parola “petaloso” (ormai non so più farne a meno), il tuo odio verso le supercazzole e le tette. Magnifico. Attendo con ansia il prossimo libro di D’Avenia in cui ci racconta l’importanza che ha avuto nel mondo la sua prima comunione con un saggio sulla coscienza di zeno
Metodo maieutico o emetico? Grandissima Yasmina! Oltre ad avermi fatto spanciare, mi hai confermato nella fede: mai suggerire un libro di D'Avenia a ragazzini in formazione. Gli si incrosta il cervello di miele...
Da giocatore di scacchi, ha descritto come NON andrebbe giocata una "simultanea". Evidentemente le ha viste una volta da fuori e si è immaginato chissà che "spirto guerrier" in un giocatore concentrato invece a non fare anzitutto confusione tra un piano e un altro 🙄🤷🏽♂️ Da ex liceale, spero davvero che non insegni così il greco. Da lettore, ti ringrazio (🙏🏽❤️ "ave Yasmina, gratia plena", semicit di D'Avenia 😅) per avermi permesso di "apprezzare" l'autoreferenzialità stucchevole dell'autore - che comunque NON avrei comprato, ma che trovo talvolta negli scaffali delle librerie di alcuni amici 🙄
Grazie Yasmina…Bellissima recensione ma ti prego fai qualche altra puntata se no mi tocca comprarlo. Non ridevo così tanto mentre leggevi da quando mi divoravo la lettura del mitico Fantozzi . La forza comica delle immagini evocate dalle parole è veramente superlativa. Basterebbe solo catalogarlo diversamente per meritarsi il successo che merita.
Lessi alle superiori (obbligato) bianca come il latte rossa come il sangue e la mia impressione fu che questo soggetto non avesse mai visto un adolescente in vita sua...
1) Chiudo gli occhi e mi immagino Neri Marcorè quando faceva la parodia dello psicologo Morelli. 2) L'Attimo Fuggente è un gran bel film ma forse ha fatto anche dei danni.
Mi ha ricordato in alcuni passaggi petal-miel-etimologici i saggi di sociologia cattolica che mi davano da leggere all'università. La fuffa su carta stampata.
Mi fai morire, sei troppo intelligente e simpatica e le tue analisi sono sempre puntuali. Potresti recensire un libro che, apparentemente, i ragazzi stanno amando e si chiama "noi, parola di tre lettere"? È allucinante e sono sicura che una tua recensione sarebbe esilarante...
Come sei brava a rendere la pesantezza di certi testi! Farò uno sforzo, andrò in biblioteca per leggere alcune pagine a caso di questo "travaglio". Tutto il libro, no.
Ma....è un libro di barzellette??!!!! Come SVILIRE un capolavoro..... Sulla citazione della Divina Commedia, no comment: è come sparare sulla Croce Rossa!!!
17:44 "E così è stato" 😂😂😂😂 giusto un filo mitomane l'uomo, probabilmente per lui ricevere un premio letterario è come ricevere una medaglia al merito 😂
Gentile Yasmina, mi sono divertito moltissimo ad ascoltare la "stroncatura" del libro di D'Avenia. L'arte della stroncatura non è purtroppo più praticata dai letterati italiani, legati tutti a doppio filo da interessi comuni. Quindi ben vengano le recensioni "stronze". Nel caso particolare del successo dei libri di D'Avenia, penso (non suffragato da statistiche) che sia dovuto soprattutto alle lettrici, non indifferenti al suo aspetto da "figo". Qualcosa di simile era accaduto con Baricco. Un saluto cordiale.
Ringrazio questo essere umano per avermi ricordato che nel mio piccolo so scrivere ma so anche evitare di farlo quando potrei seriamente esprimere delle enormi castronerie. Inoltre mi ha ricordato un professore di Arte che in un saggio oltre a dire che l'analisi delle opere doveva essere letteraria, potremmo dire romanzata, ad un certo punto si inventa la presenza di una tartaruga per giustificare in una scena il significato che ci vedeva lui.
Feci leggere L'arte di essere fragili a mia figlia di 12 anni, anni dopo scoprii che superate le prime pagine dovette abbandonarne la lettura: una noia mortale. Provai a leggerlo io quel libro, che sono, non fosse altro che per l'età, piú allenato. Aveva perfettamente ragione, e lo abbondonai dopo poche pagine. Penso che possiamo salvare il titolo, che non è male.
Ero perso nel mio tedio domenicale, una morsa che quando arriva è peggio della peggiore emicrania. Poi però mi fa capolino sul telefono questo video appena sfornato, e gioisco. Adorabile il ghigno sarcastico che ci regali nell'ultimo fotogramma, dopo aver chiuso il discorso con la parola "stuprare". :) Entrando nel merito, anche a me sembra che siamo davanti a un ego debordante. Mi ricorda due personaggi discutibili: uno è un mio ex collega, un tizio che un giorno presi a malissime parole, ma non mi dilungherò su di lui; l'altro è Artie Ziff, l'ex fidanzato di Marge Simpson.
Grazie! mi vengono in mente quei preti che fanno una predica di 30/40 minuti e poi bypassano e risolvono la Liturgia in 10 minuti che invece avrebbe una storia e una sedimentazione di secoli di tradizione (protagonismo ovunque purtroppo .. triste vederlo nei luoghi che si spacciano come "culturali", triste vederlo nelle istituzioni, triste vederlo nella Chiesa, triste vederlo in chi si presenta come scrittore). Grazie Yasmina
D'Avenia è così mitomane da rubare il racconto della sua nascita a Daenerys Targaryen per potersi chiamare "Nato dalla tempesta" XD Con questi livelli di zucchero però i draghi li prende per sfinimento dopo avergli fatto venire il diabete
Grazie Professoressa per averci risparmiato acquisti involuttuari: già a prescindere non ero in vena di leggere d'Avenia.... chiedo venia. Sull'essenza del "petaloso", mi pare che non ci siano ancora robusti ed espliciti parametri classificatori. Finora mi è parso ancora una variante del KITSCH, e qui siamo sempre nei pressi dello scivoloso "gusto". Vogliamo criteri il meno ambigui possibile. Debitamente desoggettivizzati.
Ho letto solo "Bianca come il latte, rossa come il sangue" di D'Avenia, in 5a superiore. Melenso, retorico, la figura dell'insegnante elevata a semi divinità, non sono più riuscita a leggere altro. Come fa a vendere? Davvero qualcuno lo apprezza?
@@E_l_e_n_ Io nel 2013/2014 ma per la scuola, altrimenti non lo avrei mai letto di mia spontanea volontà. A parte il sottogenere letterario delle storie d'amore fra ragazzini che già mi interessava, e mi interessa tutt'ora poco di mio, poi figurati quello lì in particolare.
"Una notte in cui tirava forte lo scirocco, che nella mia terra brucia non solo il cielo e le piante, MA ANCHE I CERVELLI" "Essere sciroccati significa tuttora essere stravaganti, NON POTEVA CHE FINIRE MALE" Minchia se è autoreferenziale.
Resisti, lettore, più che altro 😆
Veramente a me non piaci te ...non hai né modo né tatto ..e piena sempre di parole di bassa vibrazione ....non hai capito te un cazz di lui saluti ..ti escono fuori dalla bocca ...🤣🤣🤣che donna ..se ti ti puo chiamare così .
Ops ti escono fiori dalla bocca ......io farei chiudere il tuo canale .
Quando ero adolescente e ho letto L'arte di essere fragili mi sono sentito stranito perché il libro mi suggeriva una sensazione di angoscia, mi "davo addosso" perché non riuscivo a capire come mai qualcosa che era considerato "bello", "profondo", eccetera eccetera mi desse una sensazione così distinta di vuoto
Soprattutto perché nell'opera aleggiava un sottotesto del tipo che soltanto "gli animi affini sensibili, speciali" potevano sintonizzarsi realmente con quello che diceva, o almeno questo è quello che mi parve all'epoca, e mi chiedevo se ci fosse qualcosa di sbagliato in me che non avvertivo tutta la "meraviglia e l'amore" del mondo ma il suo opposto
Con un po' di anni e esperienza in più so che è la stessa sensazione che ti dà il medico, l'amico, l'insegnante, o qualsiasi altro punto di riferimento, che ti "offre aiuto" rimettendo sempre tutto su di sé, mettendosi al centro, nutrendo il suo ego attraverso l'attenzione che gli consegni nel momento in cui hai più bisogno di aiuto... se poi ha una tendenza a idealizzare gli altri e a voler trovare un "salvatore" è fatta, perché così si vendono 'sti soggetti.
questi so il peggio del peggio
Descrizione perfetta!
Questa cosa di "esistere, resistere, ri-esistere" sembra quelle cringiate da tumblr del 2014 tipo "macerie e resti, ma c'eri e resti"
Esatto
aspetta che d’avenia scopra: lotterò, l’otterrò, lo terrò.
si risponde sempre con La Germania, lager mania
Grazie Yasmina, per aver espresso in modo così efficace i pensieri che si agitavano dentro di me, prima di desistere, dopo essere arrivato a fatica a pagina 90. Mi è persino venuto il dubbio di non essere all’altezza di capire, come quando ho piantato lì un libro di Carlo Rovelli sulla fisica quantistica, ma in quel caso ero io che probabilmente, per forma mentis, impreparazione o altro, avevo dei limiti insormontabili. In questo caso invece, avendo letto e apprezzato qualcuna delle precedenti opere di D’Avenia, ed essendo quindi ben disposto nei suoi confronti, la decisione di smettere l’ho presa per la difficoltà di seguire dei ragionamenti così cervellotici, esposti con un linguaggio pedante, costantemente alla ricerca di effetti speciali, che ha progressivamente spento la fiammella dell’interesse.
La cosa più sconcertante non è che questa gente scriva, posseduta com'è dall'ipertrofia dell'ego; ma che qualcuno li pubblichi. Il dramma è questo..
e soprattutto che qualcuno li legga e non si accorga di cosa sta leggendo
Dio cane fratello dio cane
Li pubblicano perché qualcuno li compra!!!
@@guastomaster738 Temo che, incredibilmente, anche tanti docenti lo comprino. Questo approccio basato sulla fuffa è una vera e propria epidemia.
Er problema nun è chi dice cazzate, er problema è chi je da retta (Alberto Sordi).
Grazie, ho riso di gusto!
Un grazie anche al geniale D' Avena, suppongo sia doveroso...
La "nostalgia del futuro" si chiama ansia ed è tutto fuori che creativa.
Non so se è una mia impressione, ma ho frequentato un’università pontificia e mi sono accorto che questo tipo di comunicazione basata su questi nessi forti tra lessico, vita e spirito sono estremamente presenti negli ambienti letterari e filosofici pseudoprogressisti cattolici. Le lezioni di filosofia del linguaggio erano piene di roba del tipo “parlarsi nel senso di rendersi parola”. Ovviamente nella mia facoltà D’Avenia era celebrato all’inverosimile.
@@andreabencivenga9713 io sono cresciuta frequentando questo tipo di ambienti, come CL e tutti gli annessi e connessi, e ricordo spiacevolmente questo tipo di comunicazione. Sembravano immagini spirituali, suggestive e profonde quando avevo 15 anni, invece sono solo supercazzole.
In ogni caso D'Avenia di progressista non ha nulla. Semmai è vicino a Cielle che, teologicamente, è ferma al Concilio di Trento. Se fosse per loro rimetterebbero la Santa Inquisizione con tanto di roghi per eretici.
Ottimo collegamento
Io sono cresciuta in scuole cattoliche e conosco questo modo di parlare. Hai ragione! Nessuno sembra notarlo, ma io ho sempre notato che negli ambienti della chiesa rivolti ai bambini e ai giovani, che pure io amo, ci sia questa parlata un po' mielosa, e non intendo dire cristianamente pacata e profonda, ma proprio mielosa a volte. Simile al proliferare di questi pseudoautori progressisti che Yasmina mette in luce. Ovviamente non sono uguali, stiamo parlando di due ambienti di pensiero molto diversi e distinti, però io mi ricordo certi animatori di parrocchia con questa parlata. Io non ritengo che sia proprio di una buona comunicazione in ambito cristiano lo smielare le proprie parole, anzi la religione è un ambito serio i cui i discorsi sono spirituali e filosofici, il che non significa addolciti di uno zucchero e contenenti sempre gli stessi generici messaggi. Gli ambienti cattolici dovrebbero invece insegnare il cristianesimo come una vera materia, dovrebbe insegnare teologia, filosofia cristiana, storia della Chiesa, e vita di Cristo, scritti degli Apostoli... non semplicemente delle poesiole su quanto è bello l'altro, la fratellanza, la fiducia... tutti questi concetti in realtà non si possono realmente comprendere prima dell'età adulta e prima di aver sperimentato veramente quanto è difficile la vita. Ai giovani e bambini bisognerebbe insegnare le informazioni sulla fede, in modo che ne abbiamo prima una base solida di conoscenza. Le lezioni di vita derivanti da Cristo sono difficilmente comprensibili da piccoli e diventano realmente comprensibili forse solo da grandi. Io non sapevo cosa fosse l'amore ad esempio fino a pochi anni fa quando ho commesso i miei sbagli, ho sofferto, ho sperimentato il male e poi ho capito a cosa serve l'amore. Ma divago.
È vero c'è una certa parlata mielosa anche nel catechismo. Secondo me è dovuta al tentativo della Chiesa di rinnovarsi l'immagine ed essere più progressista, come vuole il mondo di oggi. Il cristianesimo però è eterno, non progressista, tutto questo sforzo non ha senso
In realtà è il contrario: i concetti teologici e filosofici sono i più facili da comprendere e studiare, se paragonati ai concetti di amore del prossimo, fratellanza, pietà e misericordia. Perciò si può provare con ogni parola mielosa a spiegarli ai bambini, ma non li capiranno finché non sperimenteranno un po' il male dentro di loro.
Di cognome faccio ippolito che in greco significa “liberare/rubare i cavalli” questo è il mio destino e lo accetto 🏇🚓
Ahaha
«Nomina sunt consequentia rerum», disse il Sommo.
Collega di un tale Garibaldi insomma.
Quando ho letto l'Eneide (a cura di Privitera e con traduzione di Canali), in una nota del commento anche loro si domandavano perché Odisseo fosse diventato Ulisse. E banalmente si spiegava che Oulixeus (o una forma simile, cito a memoria e non ho il volume con me) era la forma del dialetto greco parlato nel sud Italia. Ora, dal momento che i Romani avevano avuto i loro primi contatti con i Greci in Magna Grecia (avevano appreso l'alfabeto dai Greci di Cuma in Campania, regione dove avevano bazzicato pure gli Etruschi, che usavano una forma simile per indicare il figlio di Laerte), avevano chiamato l'eroe come lo chiamavano in Magna Grecia, inoltre un frammento del poeta Ibico di Reggio (Calabria) riporta il nome dell'eroe come Oulixes. Quando Andronico aveva tradotto l'Odissea era partito dalla forma già presente nella lingua latina.
Che poi Ulisse decida di tornare a casa solo quando si trova da Calipso è una fesseria al cubo. Già da Circe, dopo quasi sei mesi (oppure un anno a secondo delle fonti), l'eroe decide di partire perché vuole tornare a casa, e nonostante la maga lo preghi di restare con lei. E se fosse rimasto con Circe da Calipso non ci sarebbe arrivato. Ma poi, leggere tutta l'Odissea? Non l'ho fatto ai miei tempi né al liceo classico, dove abbiamo tradotto alcuni passi e letto gli altri in antologia, né all'università, dove nel corso di greco abbiamo tradotto un solo libro, tutto ok, ma solo uno. Ma che cretinate scrive?
A questo punto era meglio recensire un libro di D'Avena (Cristina), almeno cantavamo le canzoni dei Puffi.
Cuma colonia eoilica?
Chiedo scusa, per la fretta ho fatto confusione. Ho sistemato le sviste.
Tanta stima per lo stomaco! Io non sarei mai riuscita a leggere né questa, né altre idiozie (vedi Lingua geniale).
E infinita gratitudine, quindi, per queste recensioni che mi permettono di non leggere certa robaccia perché ci sei già tu che ne dai una lettura critica per noi ❤
Oddio che trip si è fatto questo... Sembra Gabriele La Porta imitato da Guzzanti 😂
Grazie Yasmina per averci portato questa perla (che nessuno dei tuoi follower avrebbe sopportato oltre pag. 3)
Viaggi nel tempo? 21 ore fa? Mi dici: il Pisa andrà in Serie A, vero?
Recentemente si è parlato di D'Avenia con una collega veterana di lettere e mi sono permesso di dire: "Ah, lo scrittore collega buonista!" e sono stato fulminato con lo sguardo.
Felice di seguire questo video e leggere tanti commenti che non mi fanno sentire minoranza.
Ma la percezione per cui siamo minoranza, purtroppo, resta.
Il libro di D’Avenia mi è stato molto utile e lo uso anche ora, ho un tavolo che balla… grazie Yasmina per questo video ❤ Ogni volta che termino un tuo video esclamo “Lunga vita al buonsenso!!”
Immaginate i segoni a due mani che si fa mentre immagina tutte le vite che cambieranno grazie al suo libro meraviglioso ❤
😂
Divertentissimo, grazie mille. Attendiamo con strepito il libro di Feltri sul latino
Che capolavoro. Grazie Yasmina ❤
Io credevo che Matteo Renzi avesse un problema con l'ego, ma qui siamo su ben altri livelli
grazie per esserti immolata ancora una volta per noi😂❤
-"Dopo aver letto Celine ho capito che..."
-"NON HAI CAPITO UNA FAVAAAA!"
Bravissima.
La sue te ... si mi nono sempre piaciute.
Scherzo.
Le sue osservazioni mi stanno aiutando a rendermi conto dell'importanza di fare un uso ancora più consapevole della nostra lingua madre.
Osservarla ridere di gusto sulle sciocchezze dei sapientoni è davvero uno spasso.
Continui così dottoressa, proseguiró a seguirela con grande piacere.
Buona serata😊😂
Lui scrive per chi ne sa meno di lui. Per cui lo adorano.
Oggi ho dato due note... Scommetto che D'Avenia non mette note ma petali di rosa e polvere di stelle
Yasmina che piacere averti scoperta! ma quanti cazzo sei brava ! ora ho proprio voglia di fare parte pure io del tuo meraviglioso "CANALE" 😄😍👋👋
Ho atteso febbrilmente questo video? Sì. Ho fatto bene? Sì.
♥️
@@YasminaPaniCiao Yasmina, sono un formatore che si occupa, a Vercelli, di ragazzi disabili. È, anche se può sembrare retorico, un viaggio meraviglioso. Hai mai letto in Sellerio il mio amico fraterno Fabio Stassi?
Ti sei sacrificata per tutti noi, grazie
Questo è in giro da anni e fa le conferenze e qualcuno ci va .
Pazzesco.
@@agostinofrau2409 e le donne vanno in brodo di giuggiole
Da Alessandro d’Avenia a Cristina d’Avena è un attimo proprio.
@@erichgolemme1392 Almeno Cristina D'Avena sa cantare... Qui siamo alla gnàula più completa
@@pietropeli8977"gnáula"🤣🤣🤣👏👏👏🔝💯💯
Cristina D'Avena mi sembra onesta intellettualmente.
@@pietropeli8977 Sulle capacità canore di Cristina D'Avena non approfondirei troppo, forse dipende dal fatto che mi ha assassinato alcune sigle anno '80 e soprattutto mi ha innalzato la glicemia 😆
Per sicurezza vado diretto all'amaro Averna.
"...fischiava il vento, urlava la bufera..."
Cit. Nino Manfredi (Michele Abbagnano) nel film ''cafè express'' regia di Nanni Loy.
Ecco i film di Nanni Loy meritano di essere visti, tutti.
Sto ridendo dall'inizio del video. Io non so nulla di questo autore se non il "nome predestinato" (ironia), ma ho già capito che il petalo è potente in lui (oltre all'autostima) e da quale parte, soprattutto politica, pende sentendosi "protettore/difensore degli altri". Ora mi recupero anche la tua recensione sul suo libro di Leopardi, sigh/lol. Grazie Yasmina, per tutto!
Pazzesco nella parte sulla madre che partorisce mi sono sentito veramente in un imbarazzo quasi insopportabile. Questa persona non sta bene
Ciao Yasmina. Adoro questo genere di video, sia perché è divertente vedere la verità nel fastidio che ti suscitano questi libri sia perché è interessante sentire come smonti le cavolate che ci sono scritte.
Piccolo fuori contesto, ma non troppo: appena ho sentito nominare Omero associato a una classe, non ho potuto fare a meno di pensare a una freddura toscana.
Prof: Dai, parlami un po' di Omero.
Studente: Dè, so 'na sega di 'om'eri.
😂😅
8 anni fa, a 12 anni una prof di italiano delle medie mi costrinse a leggere l'arte di essere fragili. Ora guardando questo video è come riascoltare tutto quello che pensavo mentre leggevo d'Avenia
Maltrattamento vero
Grazie! Mi hai strappato più di un sorriso
I tuoi contenuti sono tra le mie più grandi fonti di buon umore. Adoro tutto: l’accento sardo, il tuo senso dell’umorismo, il modo in cui sfrutti tutti i possibili registri linguistici, il fatto che sei riuscita a dare un senso alla parola “petaloso” (ormai non so più farne a meno), il tuo odio verso le supercazzole e le tette. Magnifico. Attendo con ansia il prossimo libro di D’Avenia in cui ci racconta l’importanza che ha avuto nel mondo la sua prima comunione con un saggio sulla coscienza di zeno
Metodo maieutico o emetico? Grandissima Yasmina! Oltre ad avermi fatto spanciare, mi hai confermato nella fede: mai suggerire un libro di D'Avenia a ragazzini in formazione. Gli si incrosta il cervello di miele...
Più che altro metodo peristaltico. 💩
Da giocatore di scacchi, ha descritto come NON andrebbe giocata una "simultanea". Evidentemente le ha viste una volta da fuori e si è immaginato chissà che "spirto guerrier" in un giocatore concentrato invece a non fare anzitutto confusione tra un piano e un altro 🙄🤷🏽♂️
Da ex liceale, spero davvero che non insegni così il greco.
Da lettore, ti ringrazio (🙏🏽❤️ "ave Yasmina, gratia plena", semicit di D'Avenia 😅) per avermi permesso di "apprezzare" l'autoreferenzialità stucchevole dell'autore - che comunque NON avrei comprato, ma che trovo talvolta negli scaffali delle librerie di alcuni amici 🙄
Mi fai morire, ti adoro.
Insegno nelle professionali da venticinque anni...i ragazzi sono proprio così...uguali uguali...🤭😛
😂
Classico papocchio, grazie Yasmina che mi aiuti ad evitare di leggere stronzate perditempo
Mi fai scassare😂Mi piace come smonti sempre, con lucidità e schiettezza, il sussiego (vuoto e talvolta idiota) che c'è in giro
Bellissima recensione, grazie ❤
Grazie Yasmina…Bellissima recensione ma ti prego fai qualche altra puntata se no mi tocca comprarlo. Non ridevo così tanto mentre leggevi da quando mi divoravo la lettura del mitico Fantozzi . La forza comica delle immagini evocate dalle parole è veramente superlativa. Basterebbe solo catalogarlo diversamente per meritarsi il successo che merita.
Mai aperto un video così velocemente.
E l'appagamento è stato considerevole.
Lessi alle superiori (obbligato) bianca come il latte rossa come il sangue e la mia impressione fu che questo soggetto non avesse mai visto un adolescente in vita sua...
1) Chiudo gli occhi e mi immagino Neri Marcorè quando faceva la parodia dello psicologo Morelli.
2) L'Attimo Fuggente è un gran bel film ma forse ha fatto anche dei danni.
"Il bambino dalla testa grande" è il suo epiteto auto-imposto
Morta
μεγακέφαλος
Il "ma tagatzu..." a 12:15 è il vero climax di tutta la recensione 😂
Da buon veneto io ho molto apprezzato la bestemmia camuffata a 15:44
"Sciroccato" secondo me è il termine giusto per riassumere il tutto 🤣
Mi ha ricordato in alcuni passaggi petal-miel-etimologici i saggi di sociologia cattolica che mi davano da leggere all'università. La fuffa su carta stampata.
❤🎉😊 Yasmina sempre piu' affascinante ed illuminante! Questo autore scrive senza timore del ridicolo!
Ho riso davvero molto. Ridere con questa recensione è stato come nascere a vota nuova. In fondo la vita non è ridere per non morire 🌚
Mi fai morire, sei troppo intelligente e simpatica e le tue analisi sono sempre puntuali. Potresti recensire un libro che, apparentemente, i ragazzi stanno amando e si chiama "noi, parola di tre lettere"? È allucinante e sono sicura che una tua recensione sarebbe esilarante...
Come sei brava a rendere la pesantezza di certi testi! Farò uno sforzo, andrò in biblioteca per leggere alcune pagine a caso di questo "travaglio". Tutto il libro, no.
Ma....è un libro di barzellette??!!!! Come SVILIRE un capolavoro..... Sulla citazione della Divina Commedia, no comment: è come sparare sulla Croce Rossa!!!
Sono senza parole,ma dico grazie per questa chiarissima analisi del libercolo
"nell'ora della nostra morte..."con la vocina 🤣🤣🤣, ho riso!
Anche le merendine vendono, pur essendo un cibo poco salutare. "Libro merendina" potrebbe essere forse una buona definizione dei libri petalosi.
Ahah
Niente da togliere agli Andrea del mondo è bellissimo ma "bai e faidi coddai" è fantastico...morto dalle risate. Ciao dal sulcis Yasmina
Come iniziare bene il lunedì. 😂
Grazie Yasmina ❤
17:44 "E così è stato" 😂😂😂😂 giusto un filo mitomane l'uomo, probabilmente per lui ricevere un premio letterario è come ricevere una medaglia al merito 😂
Ho lacrimato dal ridere. Grazie.
Gentile Yasmina, mi sono divertito moltissimo ad ascoltare la "stroncatura" del libro di D'Avenia. L'arte della stroncatura non è purtroppo più praticata dai letterati italiani, legati tutti a doppio filo da interessi comuni. Quindi ben vengano le recensioni "stronze". Nel caso particolare del successo dei libri di D'Avenia, penso (non suffragato da statistiche) che sia dovuto soprattutto alle lettrici, non indifferenti al suo aspetto da "figo". Qualcosa di simile era accaduto con Baricco. Un saluto cordiale.
Concordo
Ah ... Ecco cosa gli è successo...è stato lo Scirocco!!!!! MEGALOMANE
Ma se il collega D'Avenia avesse insegnato in un IPSIA di provincia e non nei dorati licei privati milanesi, avrebbe ancora tale spocchia?
E se non fosse siciliano invece, direbbe meno stupide furbate, chissà?
Ringrazio questo essere umano per avermi ricordato che nel mio piccolo so scrivere ma so anche evitare di farlo quando potrei seriamente esprimere delle enormi castronerie.
Inoltre mi ha ricordato un professore di Arte che in un saggio oltre a dire che l'analisi delle opere doveva essere letteraria, potremmo dire romanzata, ad un certo punto si inventa la presenza di una tartaruga per giustificare in una scena il significato che ci vedeva lui.
Quel "non è vero" a denti stretti al minuto 26 è meraviglioso. Nasconde, neanche tanto velatamente, un potentissimo "vaffa".
Feci leggere L'arte di essere fragili a mia figlia di 12 anni, anni dopo scoprii che superate le prime pagine dovette abbandonarne la lettura: una noia mortale.
Provai a leggerlo io quel libro, che sono, non fosse altro che per l'età, piú allenato.
Aveva perfettamente ragione, e lo abbondonai dopo poche pagine.
Penso che possiamo salvare il titolo, che non è male.
Oooh! Dottoressa Pani, grassie.
Ero perso nel mio tedio domenicale, una morsa che quando arriva è peggio della peggiore emicrania. Poi però mi fa capolino sul telefono questo video appena sfornato, e gioisco. Adorabile il ghigno sarcastico che ci regali nell'ultimo fotogramma, dopo aver chiuso il discorso con la parola "stuprare". :)
Entrando nel merito, anche a me sembra che siamo davanti a un ego debordante. Mi ricorda due personaggi discutibili: uno è un mio ex collega, un tizio che un giorno presi a malissime parole, ma non mi dilungherò su di lui; l'altro è Artie Ziff, l'ex fidanzato di Marge Simpson.
Grazie ,mi hai fatto passare una bella mezz'ora....con pubblicità di Ambipur bagno.
Ancora , ancora.
Io non posso credere che esista un libro del genere...Vorrei comprarlo hahahah
Volevo quasi leggerlo per la curiosità che mi avevi suscitato ma alla frase "è un fervente cattolico" mi è passata l'ispirazione.
😂
Yasmina sei la nostra debunker petalosa preferita (nonché unica e indispensabile) 🫶
Nato predestinato a fare l'insegnante in Italia. Ma che sfiga devi avere ?
Ma i suoi alunni sono differenti 😂😂😂😂
Grazie! mi vengono in mente quei preti che fanno una predica di 30/40 minuti e poi bypassano e risolvono la Liturgia in 10 minuti che invece avrebbe una storia e una sedimentazione di secoli di tradizione (protagonismo ovunque purtroppo .. triste vederlo nei luoghi che si spacciano come "culturali", triste vederlo nelle istituzioni, triste vederlo nella Chiesa, triste vederlo in chi si presenta come scrittore). Grazie Yasmina
In breve ha preso il libro su Leopardi e ha sostituito "rapimento" con "resistere". Adoro
D'Avenia è così mitomane da rubare il racconto della sua nascita a Daenerys Targaryen per potersi chiamare "Nato dalla tempesta" XD
Con questi livelli di zucchero però i draghi li prende per sfinimento dopo avergli fatto venire il diabete
😄
Infatti non la chiamano Daenerys la Sciroccata solo perché è spoiler.
Grazie! Sei brava e bella.
Grazie, che spasso quando bullizzi questi fenomeni
Grazie Professoressa per averci risparmiato acquisti involuttuari: già a prescindere non ero in vena di leggere d'Avenia.... chiedo venia. Sull'essenza del "petaloso", mi pare che non ci siano ancora robusti ed espliciti parametri classificatori. Finora mi è parso ancora una variante del KITSCH, e qui siamo sempre nei pressi dello scivoloso "gusto". Vogliamo criteri il meno ambigui possibile. Debitamente desoggettivizzati.
Io sono un'insegnante ma non so giocare a scacchi...è grave? 🥺😉
Allora mi dispiace, ma devono licenziarti...
@@sergiotomat9062 😭
😭
Ma chi è l'autore?? Sembra di sentire un ibrido tra Marzullo e Renzi!!👀Invece di scrivere minchiate, dovrebbe fare il politico!!
Alessandro, Da' Venia.
Ti prego.
Ti scongiuro.
Ti supplico.
"Quel bambino sarebbe stato difensore di uomini".
Praticamente D'Avenia è Kenshiro
😂
Finalmenteee, ❤❤❤
Ho letto solo "Bianca come il latte, rossa come il sangue" di D'Avenia, in 5a superiore. Melenso, retorico, la figura dell'insegnante elevata a semi divinità, non sono più riuscita a leggere altro. Come fa a vendere? Davvero qualcuno lo apprezza?
Oh my God, mein Gott, mon Dieu... Cosa mi hai fatto ricordare 😂 E io che credevo di aver rimosso quella roba
@@jacopolenzi6413 letto nel 2012 ma chissà come mi è rimasto impresso, e non in positivo 😅
Conosco gente che lo apprezzava, a 14 anni però
@@E_l_e_n_ Io nel 2013/2014 ma per la scuola, altrimenti non lo avrei mai letto di mia spontanea volontà. A parte il sottogenere letterario delle storie d'amore fra ragazzini che già mi interessava, e mi interessa tutt'ora poco di mio, poi figurati quello lì in particolare.
Il prossimo autore che stuprerà sarà lui stesso. Il fatto veramente drammatico è che questo tizio insegna ai ragazzi
Al minuto 14:53 sembra l'incipit del romanzo di Snoopy "Era una notte buia e tempestosa" 😄😄😄😄😄😄
Ahahah
Ci ho pensato anch'io 😀
Romanzo molto più bello, tra l'altro 😂
Finalmente 👏👏👏
A primo impatto avevo letto il titolo come un brano di Cristina D'Avena
😂
Yasmina, grazie
♥️
Ciao Yasmina ciao a tutti.
...vorrà dire che, d'ora in poi, lo chiameremo Alessandro il Grande da Palermo...
É domenica mattina e mentre faccio colazione devo ascolto questo video. Si inizia bene 😂
Lui è Superman, Batman, Spiderman tutti insieme 😂😂😂
Hai avuto coraggio #solidarietà
Ma questo tizio è l'incarnazione di Brian Griffin! ❤
Immaginate il correttore di bozze e l'editor a lavorare a un libro simile. Io avrei cambiato mestiere.
Sì decisamente
@sonia_lombardo E' stato ringraziato nell'introduzione dopo che si è ucciso annegandosi in un pentolone pieno di melassa
"Una notte in cui tirava forte lo scirocco, che nella mia terra brucia non solo il cielo e le piante, MA ANCHE I CERVELLI" "Essere sciroccati significa tuttora essere stravaganti, NON POTEVA CHE FINIRE MALE"
Minchia se è autoreferenziale.
Questa inaspettata chicca domenicale. Una coccola.