MovieBlog- 930: Recensione Asteroid City
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- Опубліковано 1 жов 2023
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Per quanto mi riguarda il film più maturo di Wes Anderson, con un ricco cast che si divide su due binari paralleli della storia, che risulta comprensibile solo fino ad un certo punto. Non comprendere questo film immediatamente fa parte dell'esperienza che comporta, lasciandosi trascinare dalle numerose domande esistenziali che vengono poste allo spettatore senza che se ne accorga.
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Secondo me il fulcro del film sta nella scena in cui gli attori improvvisano davanti a Conrad (Il regista dello spettacolo teatrale), quando iniziano a dire "non puoi svegliarti se non ti sei mai addormentato"; il punto è che ogni attore o quasi di quello spettacolo è incompiuto, se cosi possiamo dire, nel senso che non ha una conclsione nè un senso specificato dallo stesso regista. Mi spiego meglio, Augie nella scena in cui va da Schubert gli chiede proprio una spiegazione del suo personaggio, che lui spettacolo dopo spettacolo continua a non comprendere. Stessa cosa l'alieno che ad un certo punto dice "sono la metafora di qualcosa ma non so di cosa"; tutti gli attori sono eternamente addormentati nei loro ruolo e non possono svegliarsi finchè non comprenderanno a pieno i loro personaggi, cosa che non acccadrà mai. Il fatto che si racconti una storia che parla di Universo ed Infinito, come dice lo stesso Conrad quando gli viene chiesto di cosa parla il suo spettaacolo, "di infinito", è perchè i personaggi cercano di arrivare al senso finale e cosa più dell'Universo ci avvicina ad esso? forse una religione, anche per questo, secondo me, continuamente citata e presente nel film "gli episcopali". In conclusione credo che lo spettacolo di Asteroid City sia una metafora esistenzialista dell'essere umano stesso, che si è ritrovato catapultato da un qualche regista (che sia un dio o che sia l'Universo, qualsiasi cosa significhi) in un ruolo, senza sapere perchè nè tantomeno avendo un copione che ci spieghi qual è il nostro "significato".
Sono d'accordo. Adoro questa interpretazione
@@SaraSara-wi8lpche pesantezza assoluta.....un Film da non rivedere mai più nella vita
@@surrealartphotomanipolatio5271 Non è sicuramente un film per tutti perché va capito e interpretato. Secondo me invece si colgono meglio le sfumature guardandolo più volte
Sono d’accordo, quella scena in particolare che citi è di una potenza emotiva incredibile, è spiazzante.
La mia scena preferita del film è quella in cui arriva l alieno, tutti quei 10 minuti sono rimasto ammaliato.
@@matteot.f4872 d'accordissimo, il silenzio di quella scena, unito a quei colori e quella colonna sonora pizzicata è bellissimo
Ma anche a voi il protagonista sembra Ruffini?
è la prima cosa che ho pensato quando l'ho visto 😂
Mi è piaciuto molto, impatto visivo fantastico, ironia in giuste dosi, messaggi ben comunicati nonostante le libere interpretazioni. Un cast stellare e un immenso Paolo Ruffini
Paolo Ruffini? ahahahah E' Jason Schwartzman
@@v1n974 vedi bene, è chiaramente Paolo Ruffini ridoppiato 😂
@@v1n974 ti è volata proprio sopra la testa
Io ho capito solo di aver capito poco... Ma sono stata anche ben consapevole di aver visto un film importante... Per questo ho voluto subito dopo ascoltare la tua recensione di cui ti ringrazio molto! Dovrò assolutamente rivederlo.... 😊
HahahHhaha
Jason Schwartzman in un ottimo cosplay di Paolo Ruffini
Adoro i film di Anderson per il semplice fatto che vederli mi rende felice. L'altro giorno al cinema ho passato tutto il tempo col sorriso, nonostante sicuramente non l'abbia capito fino in fondo. Adoro come la trama passi quasi in secondo piano. Adoro come la scenografia dia proprio l'idea dell'essere finta esattamente come in un teatro. Adoro i lunghi piani sequenza. Adoro il fatto che sembri un film leggero nonostante non lo sia affatto.
hai centrato il punto, proprio per questo adoro vederlo al cinema mentre magari da pc a casa mi annoio un po' ma perchè mi perdo i mille dettagli e mi concentro sulla sceneggiatura magari che, per quanto bei dialoghi, a volte senza l'estetica perde di contesto
Grande Victor ti stimo molto per il tuo lavoro, grazie per la recensione che sono pronto ad ascoltare
regista che mi ha sempre affascinato. se riesco andrò a vederlo.
Grazie Victor, sono uscito dalla sala un po' interdetto ma la tua recensione mi ha dato tanti spunti di riflessione facendomelo apprezzare un po' di più.
Volevo ringraziarti per i complimenti sulla scenografia, essendo una degli scultori che le ha realizzate, perché non l' ho ancora visto e sono molto curiosa di vedere l' impatto visivo del nostro lavoro 😊
Davvero hai lavorato alla scenografia di questo meraviglioso film? 😍
È stato un lavorone, di digitale praticamente non c' è niente. Onestamente il film l' ho trovato un po' noioso. Lui voleva fare qualcosa alla Fellini, credo si riferisse a 8 e mezzo, ma mi sembra che abbia girato un po' largo😂. Stupenda squadra, comunque. Eravamo francesi, italiani, spagnoli e americani
@@ivananicolini Avete fatto un lavorone 🤩 complimenti.
Io ho adorato tutto di questo film, scenografie comprese.
Però capisco che a molti come a te possa aver annoiato, ci sta.
Il mio cineasta preferito è David Lynch quindi sono abituato a questi film un po particolari.
Ma la cosa che volesse fare un film alla Fellini ve l'ha detta lui oppure è più una tua interpretazione?
Ciao, anche io sono una fan di David Lynch in assoluto. Wes Anderson voleva girare in Italia e si, una cosa alla Fellini, non me l'ha detto direttamente ma erano voci di corridoio nell'ambiente; poi per problemi vari si è spostato in Spagna. Per questo credo abbia coinvolto Cinecittà per le scenografie inizialmente. A me è andata meglio, perchè mi trovavo in Spagna in quel periodo, giusto dove è venuto a girare. Visto che ti è piaciuto tanto, se hai qualche curiosità chiedi pure...è successo di tutto in quello scenario, ah ah!
@@ivananicolini Beh effettivamente ha un qualcosa di Felliniano questo film, anche se ovviamente film come 8 1/2 stanno nell'olimpo, vette difficilmente raggiungibili. Però ci potrebbe anche stare che fossero voci attendibili.
Come mai ti trovavi in Spagna? 😀
Che studi hai fatto per fare questo lavoro da... scenografa? ... Posso definirti così? 😅
è successo di tutto?? vai a questo punto hai stuzzicato la mia curiosità, voglio un aneddoto 😂
Film adorabile, un gioiellino che mi ha dato tanto sollievo all'animo (per la sua dolente leggerezza) e agli occhi, cast superbo, dialoghi ritmati, puro metateatro e metacinema, a tratti mi ha ricordato il pirandelliano Sei personaggi in cerca d'autore.
Quello che amo è che da leggerezza pur non essendo davvero leggero
D'accordissimo! 🤩
Grande! Visto in inglese, con stanchezza...nn c ho capito nulla 😅 con la tua recensione sono pronta a rivederlo 🎉molto accurate e appasionata
Invidio un sacco a chi é piaciuto questo film perché io, personalmente, l'ho trovato un'involucro esteticamente notevole ed interessante, ma essenzialmente vuoto e privo di una reale e concreta tematica centrale, addirittura sembra che il regista/sceneggiatore non sappia dove andare a parare con questa specifica storia e con questi personaggi. Non mi ha lasciato nulla a livello emotivo ed alla fine della visione sono rimasto indifferente oltre che perplesso su quanto appena visto. Ormai ritengo Wes Anderson imprigionato all'interno di una serie di determinati standard estetici e narrativi che, a causa della sua recente popolarità sui social network, non vuole più infrangere e, di conseguenza, nello specifico dopo il sottovalutato "L'Isola dei Cani" (2018), il suo Cinema ha perso gradualmente di reale profondità ed é diventato piatto ed inconsistente come un banale filtro su Instagram.
Non è, per caso, che non l'hai capito?Non è, per caso, ti sei inchiodato alle prime impressioni avute e non ti sei goduto il film? Si può notare che sempre più persone(che si considerano cinefili) non hanno voglia di sforzarsi, nemmeno per vedere un film: "non puoi svegliarti, se non ti addormenti".
@@antoniodada6009Non è, per caso, che semplicemente non gli è piaciuto?
@@gagagagaag4931 la comprensione del testo è basilare, e mi rivolgo a te. No, non gli è semplicemente non piaciuto, quando si affermano cose del tipo: "il cinema di Wes ha perso gradualmente di reale profondità ed è diventato piatto ed inconsistente come un banale filtro su Instagram." Qui non stiamo parlando banalmente del gusto del gelato(a te quale piace?), un film può si piacere o meno, ma se non si colgono alcuni elementi e si giunge a certe conclusioni(ancora, cito:"sembra che il regista/sceneggiatore non sappia dove vuole andare a parare"), allora molto probabilmente vuol dire proprio che ci hai capito poco.
@@gagagagaag4931Se ci si ferma a "non mi é piaciuto" sono bravi tutti. Qui si cerca di andare un po' più in profondità e capire perché. Altrimenti tanto vale andarsi a vedere gli MCU e stiamo sicuri che lì si capisce tutto (provocazione eh)
@@samuelecallegari6117 ma se ha scritto 30 righe per spiegare perche non gli è piaciuto...
Io l'ho amato, sono andata al cinema con i miei genitori (over 70) che pensavo non apprezzassero ma invece sono riusciti a seguirlo con piacere e gli è scappata pure qualche risata :)
Amo andare al cinema. Amo vedere film, di tutti i generi, di tutte le nazionalità, con attori importanti e non. Ho odiato questo film dal primo all'ultimo minuto. Sarò sicuramente in difetto io, ma lo reputo veramente un'inutile prova di attorialitá e fotografia, che nulla lascia allo spettatore del popolo, degli intermezzi di una noiositá che trovo veramente ingiustificata, una storia che poteva essere anche carina, ma deturpata da una serie infinita di dialoghi fini a se stessi. Penso sia uno dei film più brutti che ho mai visto e mi dispiace, sicuramente non sono all'altezza di cotanta arte. Sono andato a vederlo conscio che mi sarei trovato qualcosa del genere davanti, ma dato che mio padre voleva vederlo, gli ho fatto volentieri compagnia. Lui voleva andarsene a fine primo tempo, io che non sopporto chi fa in questo modo l'ho costretto a rimanere, seppur soffrendo.
D accordo con la tua lettura: la chiave sta nella scena in cui l attore protagonista passa dal piano della realtà teatrale al piano della realtà effettiva del dietro le quinte attraversando la porta e cercando il ragista per chiedergli il senso di "asteroid city" ma non trovando una risposta definita ed effettiva
Forse Adrien brody (il regista) stesso è alla ricerca del senso della sua opera o chissà forse lo stesso wes anderson..
Ciò visto molto metacinema ma è una lettura prettamente soggettiva
Grazie per la recensione, sempre accurata ed appassionata. Mi sono presa qualche giorno per decantare le sensazioni che mi ha lasciato questo film, personalmente non mi è piaciuto e l'ho trovato molto di maniera, ma mi vorrei dare la possibilità di guardarlo nuovamente. La scena in cui l'attore (Jason Schwartzman) fuma una sigaretta e parla- recita con l'attrice che avrebbe dovuto interpretare la moglie mi ha molto commossa. Personalmente, da grande fan di Anderson, apprezzo di più i film precedenti, forse avevano più cuore o forse il suo stile è cambiato e non sono più in grado di coglierlo. Curiosamente nel citare la sua filmografia hai dimenticato Il treno per il Darjeeling, che per me rimane il suo capolavoro.
Un abbraccio e grazie per offrire comunque sempre spunti di riflessione interessanti!
Seguo (quasi) tutte le tue recensioni da anni. A mio avviso, questa è la migliore, matura e di portata metacritica. Hai usato le tue osservazioni come uno strumento per arrivare a toccare tematiche importanti, di portata formativa e antropologica, trascendendo semplici osservazioni sulla pellicola. Bravo, Vic.
Cmq visto ieri sera alla seconda settimana di proiezione in una citta medio grande, sala non enorme ma quasi piena. Non l'avrei mai detto.
Sarà la curiosità di veder recitare per la prima volta un ruolo drammatico a Paolo Ruffini?😂😂😂
Premetto che non conoscevo prima Wes Anderson. Il film l'ho adorato profondamente perché già dal trailer in sé e dalle inquadrature del bungalow di "Ruffini" e della Joansson (per esempio) riconoscevo che c'era qualcosa di finto, di teatrale e sta cosa mi incuriosiva parecchio. Poi tutto il backstage e il lavoro fatto dagli attori è meraviglioso. Mi ricorda una commedia di Pirandello.
Questo ancora mi manca....Wes mi sta piacendo!!
Film stupendo, metacinematografico , stratificato con critica sociale e con dialoghi interessantissimi.
Vic a inizio recensione come Aldo Baglio "Si scopre che il film... Non è nient'altro che un film!".
Citazioni a parte, per me film semplicemente splendido. Adoro Wes Anderson ma con lui non mi era mai capitato di emozionarmi semplicemente per dei colori e come vengono messi in scena (QUELLA scena). Intero cast meraviglioso nessuno escluso. Riguardo la colonna sonora che dire, sono 3 giorni che fischietto la canzone finale "Freight Train".
bella recensione
Spoiler: Non so se è successo anche a voi, ma nel nostro cinema hanno messo l'intervallo appena prima della scritta del film "Intervallo", quindi quando il film è ricominciato, tutti sono rimasti divertiti dalla cosa
No, da me l'hanno messo esattamente nel punto "giusto"
A me è piaciuto parecchio, Vic.
ma solo a me la scena iniziale con Bryan Cranston che fa sostanzialmente da disclaimer al film, ha ricordato quella iniziale di Hitchcock in The Wrong Man?
Appena finita la visione e mi sento come avessi avuto un trip dato da funghetti allucinogeni 😂😂
Ho provato le tue stesse emozioni durante la visione della scena con l’alieno, veramente bella.
Visto in sala l'altra sera.
Che dire! film magnifico sotto ogni punto di vista.
Reparto tecnico impeccabile, è sempre Wes Anderson d'altronde. Nonostante sia il film forse più povero del mitico wes da un punto di vista del soggetto cinematografico, non vuol dire comunque che sia un brutto film anzi tutt'altro. Ho trovato molto interessante come wes riesce a gestire i tempi comici, che sono dilatati ma non troppo Riuscendo a creare dei silenzi comici che sono tutto tranne che imbarazzanti anzi, riescono benissimo in funzione della commedia. Forse è il film più silenzioso anche di Anderson, ma è volutamente stato fatto apposto per integrare al meglio i dialoghi e i tempi comici come appunto ho scritto sopra. Ci sarebbero tante cose da dire, dagli attori alle scenografie, dalla storia fino alla commedia gestita come se fosse una piece teatrale e tanto altro, ma mi limiterò a dire che questo è un film da vedere e rivedere semplicemente per la sua caratteristica unica, la sua teatralità elegante e la sua commedia raffinata senza sfociare mai nel volgare per far ridere.
Magari non è il migliore di wes me ne rendo conto, ma ce ne fossero di più di film comedy del genere saremmo tutti più contenti e rilassati.
Ciao Victor! "Asteroid City" Io L'Ho Visto Al Cinema Lo Scorso 1 Ottobre 2023 E A Me È Piaciuto Tantissimo!
assurdo che io mi sia sentito proprio come hai descritto nella rece, sono uscito sapendo di non aver capito alcune cose ma consapevole che mi fosse rimasto qualcosa dentro, che avrei sviscerato a tempo debito, con un altro mood magari. probabilmente questo film non ha avuto lo stesso impatto sortito da altri film precedenti di wes anderson ma riesce comunque a rimanere indelebile, nella sua cripticità.
Personalmente mi ha fatto cacare, complicato a livelli estremi senza poi realmente giungere da qualche parte... alla fine ci ho messo un paio di secondi a capire che era finito... un nodo che non fa venire voglia di essere sciolto
è un regista con cui non riesco ad entrare in sintonia , su quello che vuole dirmi coi film e sulla sua messa in scena
Sembrano i classici Film da oscar...
Per mio avviso noto solo un ottima fotografia....il film e pesante e noioso...ciò non vuol dire che sia brutto...
Ma non comprendo perché fare i film in questo modo...renderli così strani ma soprattutto pesanti...non vedevo l ora che finisse...
Un po' come i Coldplay e i link park...non sono brutti,ma sono tremendamente noiosi e pesanti
Per te però
@@surrealartphotomanipolatio5271Ehm...ok...
@@surrealartphotomanipolatio5271Linkin Park e noiosi nella stessa frase è da bestemmia
Victor aspetto tuo video su Il Cielo sopra Berlino, l’ho visto ieri al cinema, fino a mercoledì è in sala
Per me Grand Budapest hotel rimane il miglior film di Wes Anderson. Reparto tecnico di Asteroid city impeccabile, forse il soggetto in po' debole.
L'ho visto ieri sera in lingua originale, l'ho adorato! Ha spodestato il posto di Moonrise Kingdom 😁
Io non posso dire che mi sia piaciuto fino in fondo, ma neanche che non mi sia piaciuto. Probabilmente devo rivederlo, anche perché solo un'ora prima avevo finito di vedere un film completamente diverso a livello di impatto emotivo: Talk to me.
Questo ultimo film di Wes Anderson è tutto molto simile ai colori pastello, tenue. Non ci ho trovato cose incomprensibili, non ho un problema di comprensione, ma appunto di emozioni tenui che nascondono temi anche profondi, difficili, legati al cambiamento, all'amore, al lutto, al superamento di traumi.
Ma tutto molto soft. Pastellato.
Finalmente torno ad essere d’accordo totalmente con te ❤️
Io concordo pienamente con la tua lettura. Quello che ho notato in realtà, è che l'impronta che ha voluto dare il regista riguarda la suddivisione in tre piani del piano finzionale e non soltanto due. In realtà, dalla recitazione di Brian Cranston riprende la dinamica radio-telecronistiva dei cinegiornali degli anni cinquanta (in questo caso il doppiaggio in italiano ha fatto un lavoro eccezionale), curato anche nel riverbero e nella microfonazione. Il secondo è la storia narrata dal narratore telecronista e il terzo è per l'appunto la finzione a colori. Questi escamotage metanarrativi riprendono praticamente il teatro postmoderno degli anni Cinquanta stessi. Vedi Beckett, Strindberg, gli autori che hanno messo in crisi tramite la sperimentazione il classico dramma borghese naturalista. Lo stesso formato video varia a seconda del piano narrativo che va sempre piu in profondità, fin quando poi il protagonista esce dal set stesso. Quindi questo ci fa capire che l'opera nell'opera è proprio una piece teatrale girata per la TV (ipermediazione). Le stesse pause tra la finzione della piece e la narrazione di Cranston riorendono una serie di soettacoli, sciolti dalla narrazione chiamati nel contesto teatrale moderno come "intermezzi". Se non che ad un certo punto, proprio come da pirandeliana memoria le tre dimensioni, i tre spazi performativi, invece di cadere (come nei 6 personaggi) si uniscono, e quindi si mescolano i colori, i formati (da televisivo x352 diventa cinematografico, ecc..) il narratore interrompe l'azione nell'azione come nelle opere di Strawinsky. La domanda del regista quindi secondo me sta nel chiedersi:"cosa cambia tra finzione e realtà, se la seconda mette sempre a dura prova la prima?"
Ho visto ieri il film. Mi è piaciuto molto però secondo me non il migliore di Wes. Poi io ho visto in questo film un piccolo omaggio a Pirandello ovvero il teatro nel teatro però posso sbagliarmi. Comunque bella recensione Vic👍
Uscendo ho detto anche io di non aver capito la commedia. Anche a me è piaciuto molto ed è piaciuto anche il fatto che non era importante capire il film per goderselo
Bellissima recensione e interpretazione come sempre. Non hai però toccato un punto che mi ha intrigato moltissimo. In svariate scene si vede un uomo con una fedora e degli occhiali da sole che sta sullo sfondo a sbirciare o in un angolino. Disturba un po' la scena solo quando il nonno entra nel bungalow di Midge, interrompendo per un istante un dialogo. Qualcuno ha idea di cosa possa significare?
Stilisticamente perfetto ma l'ho trovato come se fosse una bellissima macchina anni '50 con la carrizzeria e le cromature perfette ma a cui manca il motore. Ero stato molto attirato dal trailer e avevo un hype molto alto ma, a tratti mi ha pure annoiato nella parte centrale e ho valutato negativamente il non uso di un cast d'eccezione che ha questo film ma che non hanno il tempo di sbocciare a 360 gradi. Lo sminuire le critiche negative al film riunendole solo l'etichetta del "non hanno capito il senso del film" è riduttivo. Personalmente ritengo di aver capito le tematiche e il senso del film ma non mi sono sentito coinvolto nelle tantissime "mini" vicende interne che non vengono esplorate a dovere. Nella parte centrale mi ha annoiato ed ero alla continua ricerca di un vero plot twist che non è mai arrivato. Una bellissima cornice ad un quadro abbozzato.
io francamente non l'ho capito...mi sono sentito stupido. per me tra l'altro non c'è questa evoluzione dei personaggi anzi , non vengono minimamente cambiati/sconvolti dall'evento clamoroso a cui assistono , l'estitica di Wes Anderson è come al solito stupenda ma di questo film io ricordo solo le scene teatrali in bianco e nero, mi sono rimaste tutte in testa, quelle a colori praticamente è come se non le avessi viste , cmq in "fantastic mister fox" questa polivalenza delle scene o dell'intero film gia c'era ma li erano singole scene e potevi dargli determinati significati qui io vedo troppa simbologia e allegorie fini a se stesse che il mio cervello processa come "il nulla" o meglio è come se avessi una scatola di schrodinger dove dentro potrebbe esserci tutto ma il mio cervello non vuole aprirla , c'è cosi tanta roba dentro che sembra non ci sia nulla.
Ma non capisco perchè sentirsi stupidi. Non hai capito un film, mica hai messo le dita nella presa di corrente per vedere che effetto fa
@@victorlaszlo88 infatti più che sentirsi stupidi questo film confonde...forse solo rivedendolo si può tirare fuori un senso (un senso interpretativo ovviamente)
Purtroppo sono arrivato ad un punto in cui faccio veramente fatica ad apprezzare lo stile di wes anderson, diciamo che mi è venuto a noia, paradossalmente ho trovato di gran lunga più interessante the french dispatch rispetto a questo asteroid city, anche solo per le trovate visive, qui mi sembra che sia stato fatto un passo indietro sotto quest'aspetto.
Mars Attack da ragazzino mi traumatizzato😂. Oggi ovviamente lo reputo un buon film.
Poi è pienissimo di citazioni, da Melies a Piscator. Robe pazzesche rese in un modo talmente leggero che ci si dimentica degli elementi di "disturbo"
A me ha colpito la "rivelazione" della scritta "Death of a narcissist" durante la scena tagliata grazie al cambio di prospettiva nell'inquadratura. Secondo me dà senso alla scena della mano bruciata, punizione autoinflitta per non riuscire a liberarsi da una persona tossica persino da morta🤔
La recensione più lucida che io abbia mai visti di Vic.
complimenti
Io ci ho visto un tributo al mondo del teatro, l'inizio con Bryan Cranston che sembra leggere un libretto d'opera dove racconta la divisione del film in atti e scene proprio come a teatro, il "dietro le quinte" dove gli attori escono dai personaggi lasciandosi alle spalle il palco e diventando se stessi, o l'attore del alieno che neanch'esso sa il significato del suo personaggio, tutto come a voler criticare quel idea di spettatorialita dove tutto deve avere un fine e uno scopo ed è come se Wes Anderson volesse dire:"Caro spettatore, a volte neanche lo sceneggiatore stesso sa il senso di quello che ha scritto" come la scena della mano bruciata
Io non so se era il nuovo cinema o altro ma l'illuminazione della scene cambiava nella scena stessa ogni 5 10 secondi, .entre era sottoesposto poi sembrava esposto il giusto, lo avete notato anche voi?
Ho solo una cosa da dire su sto film
NON PUOI SVEGLIARTI SE NON TI ADDORMENTI
Secondo me si tratta di un film molto bello soprattutto nelle scenografie. Per il resto però non sono riuscito ad empatizzare troppo con i personaggi e in generale ad apprezzare questo tipo di narrazione un po’ particolare e strano.
Resta comunque un film da vedere e analizzare. Il cast è veramente stellare
io l'ho visto sabato pomeriggio e mi ha annoiato parecchio. è soporifero!!!! tante parole e poco movimento. pensavo ci fosse piu azione e commedia , non vedevo l'ora che finisse. mi faceva dormire. la scenografia sembrava quella del film di barbie ma il film di barbie era più divertente.
META-SPOILER
Potrebbe anche essere che il tema dell'incomunicabilità (e della comunicazione "mediata") sia anche un riferimento al COVID-19: i "ruoli" di Augie e Midge comunicano attraverso riquadri, anzi letteralmente "finestre" come in una conversazione tramite Zoom. I bambini durante la lezione mentre sono in quarantena ballano mentre i genitori li osservano tramite un collegamento video (TikTok? Le lezioni in DAD?).
Forse questo film di attori che interpretano attori che interpretano personaggi in un'opera teatrale è una meta-narrazione che è servita a Wes Anderson per razionalizzare gli anni della pandemia. L'alieno è un virus che arriva e ti porta via qualcosa, e che poi torna per riportarti qualcosa d'altro; gli scienziati alle prese con qualcosa che non conoscono; le persone che non possono fare altro che adattarsi a vivere per continuare a portare avanti il più grande mistero che sono in grado di sperimentare: la Vita. Qualcosa che non ha senso, ma che continua, ti trasforma, e che non puoi fare altro che cercare di rappresentare dentro di te in falsi colori...
Mi sembra che poco dopo la domanda sulla mano bruciata lo sceneggiatore si nasconde la mano (tra l'altro con un colorito strano) in tasca. Quindi teoricamente il motivo ce l'ha per la mano bruciata
Pero Victor, dovresti tentare una regia per un tuo film. Capisco che essere un critico possa portare al timore di una stessa critica verso un proprio lavoro, ma dovresti farlo. Se non altro perchè hai raggiunto un gusto che merita di essere espresso.
Metterei un secondo pollice a questa recensione.
Ma al momento non mi interessa girare un film
Una piccola perla per quanto mi riguarda: ripensandoci mi ha ricordato un po' quel tipo di cinema meta alla Stardust memories e perciò anche 8 e mezzo, solo che qui diviene molto più contorto e forse difficile da seguire per chi non è preparato a quel che andrà a vedere. Non comprendo comunque chi dice che la struttura narrativa è completamente annullata, non è assolutamente vero, è chiaro che Wes Anderson abbia come focus la messa in scena dello spettacolo, solo che qui la spezza in alcuni momenti (scelti sapientemente) per concentrarsi su ciò che gira intorno a questo spettacolo. I personaggi poi (seppur siano tantini) rimangono nella memoria, Wes Anderson li scrive benissimo alcuni, altri rimangono più nello sfondo ma hanno sempre un elemento che li fa spiccare anche se per un minuto. Una bomba di film, che devo vedere un'altra volta o anche di più per poterlo capire fino in fondo, e forse non ci riuscirò, o forse sì, è difficile dirlo con un film che pretende tanto dallo spettatore. Posso solo dire che chi lo critica si è fermato a malapena alla superficie e crede che Wes Anderson ormai non abbia più niente da dire e che ormai il suo stile abbia rotto il cazzo, Wes Anderson qui ha detto molto e il suo stile qui risplende in maniera perfetta, qui le sue idee di messa in scena, regia, fotografia, costruzione di ogni singola inquadratura sono a livelli altissimi
A sto giro mi trovi piuttosto d'accordo. Se è per questo, narrativamente può ricordare pure La dolce vita e quei film che, con consapevolezza, scelgono di non puntare su una trama lineare. Vero è che la storia risulta sacrificata al gran gioco metatestuale messo in scena dal regista, ma questo non vuol dire che i personaggi siani fuori luogo o che non abbiano nulla da dire, anzi l'estetica dirompente di Wes l'ho trovata funzionale a ciò che vuole esprimere il regista, nel suo tono da commedia. Un film apparentemente semplice ma che meriterebbe più attenzione, quindi una lettura che scavi più a fondo, perché non credo proprio, al contrario di quanto affermano in molti, che Wes abbia messo su un teatrino di attori e umani, giusto per mostrarci due sketch simpatici. Dispiace pure leggere le tante banalizzazioni di chi critica, perché al netto dei gusti personali, andrebbe riconosciuto che il lavoro che c'è dietro non è un "nulla".
@@antoniodada6009 macché nulla, è tanto, è forse il film più ingegnoso di Wes Anderson, forse anche troppo e questo stordisce il pubblico. Tanto Wes Anderson ormai va così, ora ne parlano male e tra qualche anno tutti diranno che è un bel film
Qualcuno ha capito che cos’é quel pezzo “alieno” che cade dall’auto di Augie a inizio film?
tra parentesi, l'"alieno" è interpretato da jeff goldblum.
Victor farai rece di the palace?
Mamma mia, chissà se uno dei corti di Anderson riguarderà When the Wind Blows...
Purtroppo no
perché le critiche dei film, in generale, si sono trasformate in presuntuose analisi delle proprie sempliciotte interpretazione dei significati delle pellicole, senza avere alcuna competenza tecniche sulla cinematografia, con "conoscenze" autodidatte spacciate per serie?
Io non so non sono un esperto di film, sono molto una persona che va al cinema per l'esperienza del grande schermo e forse anche dettato dal fatto che sono molto più pegato alla narrazione da fumetto e libro ma questo film mi ha detto poco e nulla, la fotografia è molto interessata ed ho sempre amato l'estetica anni 50 americana fusa con altre cose ma a parte quello non ho capito cosa dovevano trasmettere i personaggi o il senso compiuto di certe scene, magari sono troppo sempliciotto ma non ho amato questa narrazzione così complessa ed intrinseca, se qualcuno ha la voglia e il tempo di approfondire l'argomento sono tutto orecchie anche per ampliare la mia comprensione futura.
Ammetto di essere uscito molto confuso e di avere avuto pareri negativi sul film, ma vedendo recensioni in giro sto rivalutando parecchie cose. Speravo che prima o poi qualcuno parlasse della citazione a Mars Attack, pensavo di averla notata solo io😂
@victorlaszlo88 sinceramente non so, ma a me nella scena dell'alieno mi pare tutto in stop motion (la navicella ed il paesaggio) ma l'alieno in 3d, quasi a sembrare esteticamente veramente alieno al resto della scena, in una forma digitale diversa dal resto che lo circonda (mi ha dato quasi fastidio perchè appunto sembrava non c'entrare un cazzo con il resto che lo circonda, per l'appunto alieno).
Mentre il trenino in stop motion all'inizio secondo me è semplicemente un'ode al cinema e alla storia del cinema.
Asteroid City è un film strano, ma con il suo perché...
L'Uci della mia città non da Asteroid city, ma tutto apposto?
07:53 non me ne vogliate, ma solo a me quando ho visto i trailer sembrava Paolo Ruffini? 😂😂😂
Dè
COMMENTO CON SPOILER:
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Aldilà della metafora teatrale, che può essere piaciuta o meno, a me non è dispiaciuta ma nemmeno mi ha fatto impazzire, sono rimasto abbastanza deluso. Mi riferisco all'Atto I: quel momento in cui si apre la navicella con quell'alieno in stop-motion, molto suggestivo in stile slenderman, che scende tra gli attori, lì mi è comparso un sorriso spontaneo che mi ha fatto pensare "Dai che fotte tutti buttandoci la stop-motion a quelli che la ritengono solo una tecnica cinematografica per bambini" e invece è stata una toccata e fuga. Sembra quasi abbia avuto paura di osare, di farla durare più, di amalgamarla meglio con gli attori reali. Difatti nell'Atto II mi sono annoiato parecchio, quasi che mi si abbassava la palpebra a una certa. L'Atto III ha completato quel senso di vuoto che mi ha trasmesso complessivamente l'opera. Ovvero, tutti gli attori introdotti nel primo atto, gli attrezzi scientifici della fiera dei ragazzi, la questione dell'alieno, si risolve tutto in nulla di fatto, cioè l'alieno che torna e lascia il meteorite al volo, gli oggetti non sfruttati, gli attori che, una volta riportato il meteorite e tolta la "quarantena" dell'esercito, tornano tutti alla propria vita come se nulla fosse. Tutti questi elementi avrebbero potuto dare corpo ad una storia più densa, quando invece mi sembra una storia in cui tutti sono effetto d'oppio. Per me comunque non è un totale flop ma nemmeno una delle sue opere migliori, che, come hai detto tu Vic, non raggiunge i livelli Gran Budapest Hotel, L'Isola dei Cani, Fantastic Mr. Fox.
Stesso pensiero, condivido appieno
Ormai la gente è abituata a film totalmente didascalici e se qualcuno prova a fare qualcosa di un attimo diverso il film deve fare schifo a prescindere. A me è piaciuto molto, e secondo me apparte qualche criticità è un film che tante frecce al suo arco altroché . Comprendo i motivi per le quali possa non piacere, ma son stati esaltati film ben peggior quest'anno.
Victor preparati perché oggi è uscito su prime video after 5 e ti tocca la recensione 😂
Questo film è Pirandelliano ai massimi livelli
MITO ASSOLUTO
Quindi Wes Anderson si sta Lynchiando...
io non ho capito la scena nella vita reale in bianco e nero sul treno con scaletta johanson
appena visto, mi è piaciuto, ma non l'ho capito, la sala era deserta un peccato. Ora tutto deve avere una trama lunga ed intricata, invece wes Anderson sembra che vuole combattere questa cosa facendo un film senza una vera trama, è solo un evento di passaggio in mezzo al nulla di niente, ed è comunque bello
non capisco però perché durante le scene di asteroid city (e non i retroscena) gli attori siano tutti molto apatici, qualcuno sa spiegarmelo?
miglior film del 2023 secondo me..
Anche per me uno dei migliori
Personalmente non mi sento stupido. L' ho interpretato a modo mio. Ma l ho trovato poco intrattenente . Pochi minuti di intrattenimento troppo diluiti in quasi 2 ore. È un po' sciapo, poche riasate , poche emozioni , non ho empatizato con nessun personaggio.bello da vedere si per i primi quaranta minuti avevo gli occhi che brillavano aspettandomi chissà cosa. E mi sono ritrovato con un pugno di sabbia in mano. Il film lo posso interpretare fuori dalla sala . Ma se in sala non ti da vibes perché dovrei dargliene 10 diverse se la prima che ho trovato mi basta e avanza. Non mi ha fatto voglia di rivederlo
Perché tu volevi che il film ti facesse piacere, ti "desse quello che volevi" . invece i film di questo tipo chiedono a te di dare qualcosa, di mettertici dentro e esplorarti. é come guardare un tramonto, la gente si emoziona in modi diversi, c'è chi riflette, c'è chi si commuove, che chi fa l'indifferente, c'è chi dice "wow"...ma nessuno dice "eh ma questo tramonto é lento, non fa battute, non scoppia, non capisco perché lo devo guardare.....riprova a guardare alcuni film con questa ottica, no é che i registi si divertono a girare a caso giusto per non far capire il film a te, ci mettono mesi, ci mettono il loro modo di mettere in scena qualcosa, non il tuo modo di volerla vedere
Asteroid City è il mio primo film di Wes Anderson.
Non ci ho capito molto.
Però mi è piaciuto.
Mi ha lasciato una buona sensazione in bocca, grazie alla sua atmosfera.
Però, "non riesco a capire il senso della commedia"
Devi guardarti per forza "L'isola dei cani" e "Fantastic Mr. Fox"
Diciamo che forse iniziare da questo non è stata una buona idea, non è proprio entry level per il suo cinema
@@victorlaszlo88 mi sa di sì.
Conoscevo Anderson dalla recensione di Sissou (Synergo), e ero curioso.
Quando ho visto che al cinema c'era un suo film, ci ho provato.
Ma anche la creazione di Asteroid City è finta essendo parte del programma presentato da Bryan Castron.
Spoiler!
Io l’ho interpretato come una critica al proibizionismo/isolazionismo americano e all’America durante la seconda guerra mondiale (spesso è citato la parola guerra all’interno del film in effetti). Un’America che cerca di restare fuori dal mondo, che porta avanti i suoi esperimenti (spesso inutili e fallimentari es ologramma sulla luna) che non riesce a intrattenere rapporti con nessuno (i personaggi non sono capaci di comunicare emozioni profonde, di parlare da vicino, di tenere una conversazione sui loro problemi). Emblema i due che si parlano sempre dalla finestra (sono entrambi in luoghi privati: uno il bagno, L’altro la camera oscura) ma non riescono a dirsi nulla di concreto, come se recitassero sempre una parte (di fatto era così).
La maestra che evita sempre il confronto con gli alunni ancora rappresenta questo stato di forte chiusura dell’America nel non volersi aprire alla diversità e al resto del mondo. Invita lo spettatore a svegliarsi da un mondo che è costruito sulla finzione, invita le persone all’azione (con l’ultima frase a coretto) e chiede a tutti di fare di più per sconfiggere l’apatia. Sul piano estetico ragiona sulla realtà finzione del cinema e del teatro con interruzioni/ cambi di inquadrature/ fotografia patinata che ci ricordano costantemente che quello che vediamo non è reale. Un omaggio secondo me all’uomo con la macchina da presa di Vertov (chiarissimo dalle prime scene sopratutto).
Il film non mi è dispiaciuto ma trovo che avrebbero potuto giocare di più sull’ironia! A tratti mi è sembrato tutto un po’ troppo. Ma ho apprezzato il film in sè
Asteroid city e' un po' meglio di The French Dispatch ma siamo lontanti dagli altri film di Wes. Mi sono chiesto perche' la sua produzione sia peggiorata, forse e' la collaborazione con Roman Coppola ? Forse no....dato che anche in altri film di successo di Wes c'era comunque Roman Coppola.... Cerco un colpevole, ma forse la colpa e' solo di Wes. Perche' non mi e' piaciuto molto il film ? C'e' un cast fantastico, ma non viene sfruttato e mi chiedo che senso abbia avere tutti questi grandi attori per fargli fare solo una comparsa... La premessa che il film e' un'opera teatrale mi sembra un po' un'alibi.... (sono cosciente che i miei film non sono come in passato quindi se qualcosa non e' venuto bene e' per questo motivo). Le scene sembrano disconnesse una dall'altra, e contribuiscono in questo le scene in bianco e nero e le interruzioni con scritto "atto I"ecc. Si interrompe in continuazione il ritmo del film.... si interrompe quando vorresti che il film continuasse (ah gia'...e' un'opera teatrale). Altro aspetto e' che racconta un qualcosa, ma poi non si capisce dove voglia andare con la storia.... e quindi sorge la domanda "quindi ? Hai introdotto questo argomento ma poi ? Se non prosegui nella narrazione che me l'hai detto a fare ?". L'esempio piu' importante di quanto detto e' l'ufo.... nel film dice che si sentiva di doverlo inserire pur non sapendo perche'.... Altro esempio e' la scena sul treno di Scarlet....Mi e' piaciuta la fotografia, i dettagli precisi tipici di Wes e l'ironia che fa sorridere ogni tanto, anche questa tipica nei film di Wes. Sul sentirsi stupidi per non aver capito il film a me non succede.... personalmente penso che chi fa cinema deve creare un prodotto con determinate caratteristiche, una sequenza di immagini collegate secondo una logica che solo il regista conosce e' un po' come le foto di Rainman... E' lo spettatore che acquista il biglietto al cinema o compra il dvd/bluray ed il regista ha un "debito" nei confronti dello spettatore... deve creare un film, secondo cio' che fino ad oggi definiamo come "film". E' troppo avanti ? E' il concetto di "film" che sta evolvendo e cambiando ? Non lo so, ma se vado al cinema vorrei vedere un film come si deve, anche con qualche colpo di scena (!!!). Asteroid City e' comunque un film da vedere, ancora non ho perdonato Wes per the French Dispatch (enorme ritardo, in Italia distribuito per ultimo, film in bluray senza la lingua italiana), vedremo nei prossimi film se saprà farsi perdonare. La scena piu' divertente: "E' stata grande in quel film della vagabonda nel bordello a cui viene un'amnesia e diventa pediatra, era cosi' autentica" una scena per me molto divertente, anche se un po' copiata da Woody Allen.... L'aspetto piu' spiacevole del film e' sempre il tema della morte (come in French Dispatch) presente anche qui in varie forme (la mamma dei bambini morta, lo stesso scrittore del film che muore in un incidente stradale a 50 anni), sembra come se Wes sia stato traumatizzato da qualche evento funebre e non l'abbia superato, inserendolo nei suoi film. Poi ci sono alcune illogicità, come la data precisa della caduta dell'asteroide avvenuta nel 3000 a.c... (come si fa' a sapere la data precisa?) e ci metto anche l'età delle 3 bambine, apparentemente coetanee (o quasi).... sono quindi aliene ? PS Per gli appassionati sappiate che e' gia' in vendita il dvd/bluray, e questa e' per me una bella novità, anche se i cinema non saranno contenti... pero' almeno non dobbiamo aspettare e possiamo vederlo subito a casa nostra....
Per favore aiutatemi! Ma la macchina con le fiamme che scappa dalla polizia e si vede 2/3 volte nel film, che significato ha? Ha una spiegazione e me la sono persa? Passa anche durante la quarantena mi pare
E' uscito l'ultimo capitolo della saga di After. Vic potresti farci una tua recensione del film? Come sempre fatta da incazzato nero! 🤭🤭🤭
Senza cattiveria ma ti mangi un po' troppo le parole...con calma. Detto questo sono d'accordo sulla maturità di questo film e il manierismo non è assolutamente gratuito
Un film del genere non può che non avere mille interpretazioni. Io a un certo punto ho pensato " possibile che banalmente non è altro che la metafora del periodo di pandemia? " L'asteroide il virus, la quarantena, i divieti, la gente che si divide tra chi accetta e chi si ribella, la maestra che va avanti con lezioni preimpostate mentre i bimbi fanno domande su cosa sta accadendo ma lei divaga, nega o non sa rispondere ....ma soprattutto quel "non ti puoi svegliare se non ti addormenti" che tanto mi ha fatto rivivere il periodo pandemico in cui tantissime persone si sono risvegliate dal letargo mentale
bella interpretazione, non ci avevo pensato
Mi sono chiesta varie volte se fosse Anderson o una brutta copia di Lynch. Molto ispirato a Inland Empire. Non mi ha convinto
Troppo veloce
Film mortalmente lento, disperde tutto quello che di buono possa esserci, comunque non molto
Stiamo esagerando a lodare questo film, alle persone piace essere prese per il culo, tanti colori, tante inquadrature belle, tanti attori famosi ma alla fine il film non esiste. Vi fate le pippe su Wes Anderson, se c'era scritto "regia di qualcun altro" l'avreste demolito. Se il punto è che il regista ha fatto un film che non si deve capire, cioè ha scritto apposta delle scene che non si capiscono per lasciare libera interpretazione allora il film non mi piace. Il regista deve avere il controllo sul suo film, non può non definire le cose. Far dire all'alieno che è una metafora ma ancora non ha definito su cosa va bene solo se lo fai apposta e poi alla fine me lo fai capire anche se non me lo dici, allora si. Qui però è tutto a caso. Se veramente l'alieno sono gli spettatori perché quando il protagonista esce dalla scena gli spettatori non sono alieni? Almeno ci dava un appiglio su cui pensare, Wes non ci dà neanche questo. Non si "gioca" così con lo spettatore. Non mi piace buttare i miei soldi per andare a vedere un film che l'autore non ti vuole far capire e che non ha capito nemmeno lui, per me è disonesto.
ho letteralmente dormito soprattutto nelle scenette in b/n. Non ricordo di essermi annoiata tanto così al cinema.
ma che stai a di
Filmetto
Diretto da uno woke
Filmone
Non capisci un cazzo di cinema, ma tranquillo non è grave. Semicit frusciante
@@simoneparisi222una palla
Per citare il maestro: "Ecco, l'importante è non dire cazzate". Qui è necessario uscire dal guscio dell'opinione personale e iniziare ad analizzare, perché leggere commenti del genere non argomentati fa male al cuore.
Ragazzi non scherziamo...questo film fa a dir poco cagare
Top argomentazioni
@@giovanniberno l'unica cosa che si salva è la fotografia, per il resto zero trama, zero dialoghi e zero tutto; finiamola di fare i cinefili e di legittimare sti film che sono una nullità assoluta.
@@lorenzocanale2785finiamola di fare gli arroganti e pensare che tutto il cinema e tutte le opere debbano essere come dico e voglio io. Non capisco perché debba sempre valere il "non mi piace" a prescindere ma se uno apprezza qualcosa che non viene capito da tutti allora diventa un elitario o uno che se la tira.
@@samuelecallegari6117 qui non c'entra il gusto, questo film si regge sul nulla, non ha trama, non ha intreccio, i personaggi sono caratterizzati a stento, si salva solo la fotografia.
Visto che comunque sono aperto al dialogo vorrei capire cosa ci hai visto di bello o di interessante in questo film.
@@lorenzocanale2785 Non ho le competenze per dirlo, nel senso che non ne so così tanto di cinema, ma il film mi é piaciuto. Dopo poco ho capito che la trama era secondaria e mi ha subito dato l'idea di teatro. (Sono entrato 5 minuti dopo l'inizio e non sapevo da subito la cosa dello spettacolo teatrale). I lunghi silenzi, i dialoghi quasi randomici a volte, mi hanno fatto sentire in un mondo assurdo, dove tutto sembra finto (e lo é, infatti, é uno spettacolo teatrale nel film). Dove si vedono estremizzati dei caratteri umani e "snaturati" nel senso che non é un cinema che cerca di rappresentare la realtà, non cerca di avere una regia "invisibile" é, appunto, meta-cinema.
Mi ha ricordato come ad altri, il modo di scrivere di Pirandello, anche se di lui ho letto solo Uno, Nessuno e Centomila. Ma immagino non sia un caso visto che lo spettacolo vuole essere scritto da un drammaturgo. É un approccio diverso dal "guardare una storia", e neanche io l'ho capito del tutto, ma come dice Vic, forse il punto stesso del film. Fatto sta che alla fine della fiera mi ha divertito.
per me questo asteroid city è una palla destra di grand hotel budapest
Film da far vedere a produttori,attori,scenografi ecc ecc piu che al pubblico.
No, io credo che lo debbano guardare tutti a prescindere
Complimenti per la recensione Vic, mi ha fatto venire voglia di tornare in sala a guardarlo una seconda volta
Ti ringrazio!