Amo Guccini. Fatta questa doverosa premessa per un cantautore che mi ha accompagnato per tanti momenti, molto spesso importanti e creativi, della mia vita, posso dire che Bertoncelli che, tra l'altro non conoscevo assolutamente, si è comportato da vero signore.
Qualcuno che lo dice: in questa sezione commenti è un continuo dargli del "coglione" dicendo che se non fosse stato per Guccini e "L'avvelenata" non se lo ricorderebbe nessuno. A parte che non è vero perché, per chi compra e legge qualche libro di musica (su cantanti, cantautori, etc.), è un nome che qualcosa vuol dire (su De André ha pubblicato un libro fondamentale, per dire), ma soprattutto questo banale discredito andrebbe esteso a tutti i nostri critici musicali, come anche Luzzatto Fegiz.
Io trovo questo racconto molto bello e colui che mi prima mi stava antipatico, a prescindere, ha acquistato umanità! Guccini è rimasto quello che è sempre stato, un grande e lo stesso Bertoncelli ne prende atto e conferma mi pare, quindi perchè siete così "inveleniti" ?! La cosa più bella è quando racconta che Francesco ha detto:" ha sei fatto così?" E' proprio da lui, spettacolo d'uomo e di poeta!
Leggo commenti fatti con una faciloneria imbarazzante, che dimostra un'ignoranza di fondo; anzi, l'assoluta incapacità (o mancanza di volontà) di informarsi su chi sia Riccardo Bertoncelli. Ovviamente è più facile dire che Guccini facesse solo capolavori (lesa maestà dire che alcuni dischi non furono all'altezza di altri!) e che Bertoncelli fosse un chissachi che non aspettasse altro che parlar male di qualcuno famoso per avere solo un briciolo di notorietà. Lo sapete che Bertoncelli - per esempio - oltre ad avere un'immensa cultura musicale, ha fatto conoscere in Italia interi filoni musicali (es. scena di Canterbury, rock sperimentale e molta musica underground) quando qui si pensava che il massimo del rock fossero i Beatles? Musica che, altrimenti, sarebbe rimasta sconosciuta. Quindi, prima di sparare a zero su qualcuno, informarsi please. Si fa più bella figura
@@colinzeal9510 Ringrazio per il commento: la metà dei commenti tratta Bertoncelli come un povero coglione semi-sconosciuto che non conoscerebbe nessuno se non fosse stato per Guccini. Che tristezza ...
Secondo me tra chi fa a gara ad accodarsi per insultare Bertoncelli come si vede in molti dei commenti e il critico che spiega pacatamente il suo punto di vista (giusto o sbagliato che sia), uno come Guccini avrebbe molto più simpatia per il secondo.
Rayamm55 in verità, Bertoncelli è un critico affermato... Amo molto il suo libro "Come creare una rock band da sballo!" scritto con la mia adorata scrittrice Domenica Luciani e ho in casa anche il suo libro "Una vita con Bob Dylan". Diciamo piuttosto che anche i grandi possono sbagliare.
@@8quetzalcoatl8 A te non è piaciuto quel libro? A me molto ... Va be', più la parte della Luciani che quella di Bertoncelli in realtà; però anche da lui ho imparato una cosa che non sapevo: che David Bowie non aveva gli occhi di due colori diversi, ma era solo un'illusione ottica perchè lui aveva una pupilla dilatata.
Video davvero molto interresante che svela non solo 'chi' era il famoso Bertoncelli ma anche come nascevano i Cantautori ovverosia in un confronto diretto tra Critica e Musica d'autoreusica senza il controllo del music-business.
infatti oggi che la critica musicale è sparita guarda com'è migliorata la musica. i critici facevano discutere sulla musica, infervorare persino. ora è tutto un mapassone di musica spalmato con chili di retorica alla "i gusti sono gusti". basta. ridateci Bertoncelli
per tantissimi anni mi sono posto la domanda chi fose sto Bertoncceli,non esenndo Italiano E oggi alle 6 di matino ,dopo unna notte a ascoltare Guccini,lo vengo a sapere. che sorpresa,ognuno la pensi come vuole,non e poi tanto male sto tipo.
stanze di vita quotidiana lo considero uno dei migliori del guccio. francesco ha continuato a scrivere canzoni per il gusto di scrivere e non per la discografia. infatti quando gli spazi limitati delle canzoni han cominciato ad andargli stretti ha cominciato a scrivere libri. E poi...guccini era cosi finito che anni dopo ha vinto il premio montale.
Forse non se lo fila lei che probabilmente che nemmeno sapeva chi fosse. Riccardo Bertoncelli ha scritto decine di libri che sono nelle biblioteche di mezzo mondo. Tanto per precisare.
eresia! stanze di vita quotidiana è una serie di capolavori! e che la "storia" (i "danée", il numero di dischi venduti, la popolarità) gli abbia dato ragione, frega niente!
Qua Guccini, intervistato il 17/11/2015 alla presentazione del box "Se io avessi previsto tutto questo", parla de "L'avvelenata" ua-cam.com/video/6wXtqdT6D7E/v-deo.htmlm16s
Bertoncelli è un buon critico. Io non so con che intenzione o gusto abbia ascoltato In quegli anni "Stanze di vita quotidiana"😂. Io tendo spesso ad immedesimarsi profondamente nelle canzoni, specialmente in quelle di Guccini, che considero insieme a De Andrè, Gaber e molti altri cantautori un altro mio padre. Eppure, proprio "Stanze di vita quotidiana" bel suo essere un disco lento, lungo, da quella piacevolezza, quella distensione, quell'atmosfera di ricordo nostalgico di cui si ha la necessità in certi momenti. Il tempo andato di "Canzone delle osterie di fuori porta", un amore ricordato con una dolcezza e pienezza stupenda in "Canzone delle situazioni differenti", primo mio incontro col termine Weltanschauung, che diverrà una presenza costante nella mia vita, Canzone della vita quotidiana che è ottima per piangersi addosso nei momenti di sconforto o di blocco ma anche per riprendere consapevolezza di sé stessi, Canzone per Piero che dá all' amicizia quel senso di eterno, Canzone delle ragazze che se ne vanno che eternizza nei miei pensieri quelle storie che avrebbero potuto avere un continuo e sono state troncate, per un motivo o per un altro (quanti di voi non hanno pianto ad "allora ti ricorderai di me"?). "Stanze di vita quotidiana" rimane una pietra miliare e secondo me alla fine è pure piaciuto, dopo tanti anni, a Bertoncelli😁
e questo è bertoncelli! Finalmente l'ho visto. Comunque dire male di stanze di vita quotidiana rende accettabile la reazione del Guccio. Dobbiamo a questo sapiente??? l' avvelenata. Se le meritata.
Stanze Di Vita Quotidiana è sicuramente un disco deboluccio, soprattutto se confrontato con Radici o Via Paolo Fabbri 43, ma secondo me rappresenta in maniera eccelsa il momento storico in cui è uscito, quando gli ultimi fuochi della contestazione si stavano lentamente spegnendo e rimanevano la tristezza e la disillusione. Inoltre il disco contiene dei piccoli gioielli come Canzone Delle Osterie Di Fuori Porta e, soprattutto, Canzone Delle Situazioni Differenti.
L'arrangiamento della Canzone delle Situazioni Differenti è letteralmente divino! E trasmette benissimo le emozioni malinconiche di questo rapporto incompiuto, senza vera comunicazione... un capolavoro
Stanze di vita quotidiana a Guccini stesso non piace. Io amo alla follia quell'album, che fu il primo tentativo di andare oltre un cantare "politico" che iniziava a non avere più sbocchi né appigli con la realtà. Bertoncelli a quel tempo era molto giovane, non credo avesse più di 25 anni e scrisse un libro, si chiamava "Rock Story" che allora mi piacque molto. Col tempo mi accorsi che quanto scritto erano solo cazzate, ma erano scritte in buona fede e con entusiasmo giovanile. Questo per dire che mi sembra tutta una polemica inutile oggi. Anche in virtù della merda musicale odierna. Rimpiangiamo i Guccini ma anche i Bertoncelli che sparavano cazzate.
Beh, ora che so cosa disse Bertoncelli a proposito di “Stanze di vita quotidiana”, disco stupendo, realizzo che Bertoncelli abbia davvero “sparato cazzate”, come giustamente dice la canzone. E non mi pare affatto che la storia abbia dato ragione a Bertoncelli. Ha semmai incoronato di gloria il grande Guccini anche , non ultimo, per “Stanze di vita quotidiana “
non capisco perche' guccini continui ancora a far canzoni..............e tu che fai? ammesso che stanze non e' il miglior album di guccini, l'avvelenata te la sei proprio meritata. e ben ti sta'.
Dico la verita': "Stanze di vita quotidiana" mi piace, ma Vince Tempera e' meglio oggi. E poi... Bertoncelli non scriveva male: lo leggevo, quando avevo tredici anni.
... caro ... non ha mai detto questo ... ha detto che è stato l'album più faticoso ... e appunto perchè è il suo capolavoro ... arrangiamenti di Vince Tempera compresi ...
Canzone profetica L'AVVELENATA. Bertoncelli in questo intervento, a mio parere, spara ancora cazzate. Come si può definire "Stanze di vita quotidiana" in quel modo? Ha ragione solo su un punto: pessimi arrangiamenti. Ma le canzoni toccano ancora nel profondo del cuore... A chi ha un cuore, ovvio.
ha ragione Francesco, come un prete auto-legittimi te stesso. E' facile sputare addosso sentenze senza dare possibilità di replica. Per una volta, qualcuno l'ha fatto a te, per sfortuna un poeta le cui canzoni verranno ascoltate per anni mentre le tue critiche son già poco più che polvere
Cioè, continua a dire che Stanze Di Vita Quotidiana non vale niente? Oddio, andrebbe anche bene, in nome della sacrosanta libertà d'opinione, ma le giustificazioni sono men che pietose... Quel disco Lei non l'aveva neppure ascoltato, credo io...
Io ho scoperto Guccini da poco ...........ma quel poco che ho sentito mi sembra sublime e da ciò direi che questo tizio è un vero idiota !!!Se lo sentisse un mio amico patito di Guccini lo ammazzerebbe
Ognuno deve essere libero di esprimere le proprie opinioni. La mia è che Bertoncelli sia stato perfettamente descritto dal verso de L'Avvelenata che lo riguarda.
Il giornalista che si occupa di opinioni personali sulla musica che ascolta (tout court musicale) filtra qualunque risultato gli arrivi sulla scrivania (oggi virtuale) attraverso le PROPRIE categorie estetiche, commettendo errori spaventosi a danno dei musicisti e della loro reputazione pubblica. Si sentono come dei consulenti - non richiesti - dei musicisti a cui insegnare il cosa, il come ed il perché. Osservare la realtà da altri punti di vista, non per giustificare, ma per capire ed imparare non fa parte della presunzione di chi è nato per stare in cattedra.
io invece ringrazio Bertoncelli..ma piu' che altro le sue cazzate!!!se non avesse scritto quello stupido articolo forse adesso non farei il cantautore e la mia band non si chiamerebbe ''L'Avvelenati''!!!viva il Guccio!!!!!!!!!!
Aveva davvero ragione a Francesco: a risentirti oggi le cazzate che sparasti allora sono ancora più grandi, non hai proprio sentito stanze, né allora né oggi, che vergogna!
Andammo i pomeriggi cercando affiatamento, scoprivo gli USA e rari giornaletti. Ridesti nel vedermi grande e grosso coi fumetti, anch'io sorrisi sempre più scontento. Poi scrissi il nome tuo versando piano sulla neve la strana cosa che sembrava vino, mi aveva affascinato il suo colore di rubino: perchè lo cancellasti con il piede? La scatola meccanica per musica è esaurita rimane solo l' eco in lontananza. ma dimmi cosa fai lontana via nell'altra stanza, ma dimmi cosa fai della tua vita. O sera, scendi presto! O mondo nuovo, arriva! Rivoluzione, cambia qualche cosa! Cancella il ghigno solito di questa ormai corrosa mia stanca civiltà che si trascina. Poi piovve all'improvviso sull'Amstel, ti ricordi? Dicesti qualche cosa sorridendo; risposi, credo, anch'io qualche banalità scoprendo il fascino di un dialogo tra i sordi. Tuo nonno era un grand'uomo, famoso o chissà cosa, di loro si usa dire "è ancora in gamba". Mi espose a gesti e a sputi quella "Weltanschauung" sua stramba puntando come un indice una rosa. Malinconie discrete che non sanno star segrete, le piccole modeste storie mie, che non si son mai messe addosso il nome di poesie, amiche mie di sempre, voi sapete! Ebbrezze conosciute già forse troppe volte: di giorno bevo l' acqua e faccio il saggio. Per questo solo a notte ho quattro soldi di messaggio da urlare in faccia a chi non lo raccoglie. Il tuo patrigno era un noto musicista, tuo padre lo incontravi a qualche mostra. Bevemmo il tè per terra e mi piaceva quella giostra di gente nelle storie tue d' artista. Mi confidasti trepida non so quale segreto dicendo "donna" e non "la cameriera". Tua madre aveva un forte mal di testa quella sera: fui premuroso, timido, discreto. E tu nell'altra stanza che insegui i tuoi pensieri, non creder che ci sia di meglio attorno: noi siamo come tutti e un poco giorno dopo giorno sciupiamo i nostri oggi come ieri. Ma poi che cosa importa? Bisogna stare ai patti: non voglio il paradiso né l'inferno. Se a volte urlo la rabbia, poi dimentico e mi perdo nei mondi dentro agli occhi dei miei gatti. Uscimmo un po' accaldati per il troppo vino nero, danzammo sulla strada, già albeggiava. Sembrava una commedia musicale americana, tu non lo sai, ma dentro me ridevo...
ma qualcuno sa se ha chiesto scusa a Francesco per tutte queste cazzate????? ho sentito bene???? ha detto che nn capisce perche Guccini continua a fare dischi
Stanze di vita quotidiana , a parte 2 canzoni , non è certo uno dei migliori dischi di Guccini ( bruttino c'è anche "Guccini" del 1983 il disco della magnifica "Autogrill") ma nella produzione di un grande autore , è normale che ci sia anche qualche disco meno riuscito . E poi dopo Radici era davvero difficile per Guccini fare subito qualcosa di meglio .
" chi si ricorderebbe di sto tizio..........." come è vero! F:G è un personaggio molto importante ma questo signore , professore esimio di nulla................!
@bstefano79 e continuano a riproporre la traccia ;) La storia dà ragione al Maestro... Ma ringraziamo l'attimo di follia di Bertoncelli che ha permesso al Guccio di scrivere l'avvelenata, un vero capolavoro...XD " Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete, un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate! "
Che tenerezza, quando queste riviste contavano e chi ci scriveva attribuiva importanza alle recensioni... quante sciocchezze che si scrivevano e quanti gioielli furono stroncati come se si fosse trattato di salvare il mondo... aveva ed ha torto, si trattava di un album splendido, ma sentito adesso sembra la riesumazione di un papiro sulla battaglia di Qadesh... bene, ora ci manca il prete ;-)
bertoncelli sei un nulla che parli di un uomo diversamente da te, colto e forte e convinto di quello che dice . giusto averlo paragonato ai preti , guccini n 1
Mon Dieu, qu'il est chiant!!!!! Eh! ma ti prendi per chi, colico e noioso, senza neanche una bella voce, nessun carisma, breve, mi hai annoiata in qualche minuto.... Guccini restera' per sempre il ....CANTAUTORE. Mi chiamavano guccina....
PERSONAGGIO DICIAMO SIMPATICO, MA QUELLO CHE NON DIGERISCO E' LA FRASE " IL TEMPO MI HA DATO RAGIONE" A PROPOSITO DEL DISCO STANZE DI VITA QUOTIDIANA CHE IO REPUTO UNA DELLE SUE MIGLIORI OPERE
Beh dire che ‘stanze di vita quotidiana , sia un disco brutto vuol dire non capire nulla della canzone d’autore .Stanze è sicuramente l’album piu difficile di Guccini .. l’unica scusa che ha Bertoncelli oltre alla sua incompetenza di allora (spero) è forse l’età che aveva allora ,anche se io con qualche anno in meno quell’album lo amai da allora ! Poi dire che gli arrangiamenti di Vince Tempera rovinano il disco è come denunciare apertamente la propria ignoranza musicale .
Grazie per aver fatto scrivere l'avvelenata a Guccini..
Guccini è impossibile non amarlo. E' un Genio Totale. Da qualsiasi punto lo si voglia analizzare. Bravo Bertoncelli.
Finalmente vedo come è fatto Bertoncelli :-) grazie della pubblicazione
Amo Guccini. Fatta questa doverosa premessa per un cantautore che mi ha accompagnato per tanti momenti, molto spesso importanti e creativi, della mia vita, posso dire che Bertoncelli che, tra l'altro non conoscevo assolutamente, si è comportato da vero signore.
Qualcuno che lo dice: in questa sezione commenti è un continuo dargli del "coglione" dicendo che se non fosse stato per Guccini e "L'avvelenata" non se lo ricorderebbe nessuno. A parte che non è vero perché, per chi compra e legge qualche libro di musica (su cantanti, cantautori, etc.), è un nome che qualcosa vuol dire (su De André ha pubblicato un libro fondamentale, per dire), ma soprattutto questo banale discredito andrebbe esteso a tutti i nostri critici musicali, come anche Luzzatto Fegiz.
Sinceramente di questo giornalista non me ne frega un cazzo.
Io trovo questo racconto molto bello e colui che mi prima mi stava antipatico, a prescindere, ha acquistato umanità! Guccini è rimasto quello che è sempre stato, un grande e lo stesso Bertoncelli ne prende atto e conferma mi pare, quindi perchè siete così "inveleniti" ?! La cosa più bella è quando racconta che Francesco ha detto:" ha sei fatto così?" E' proprio da lui, spettacolo d'uomo e di poeta!
Bellissimo questo intervento di Bertoncelli. Un viaggio nel tempo.
Leggo commenti fatti con una faciloneria imbarazzante, che dimostra un'ignoranza di fondo; anzi, l'assoluta incapacità (o mancanza di volontà) di informarsi su chi sia Riccardo Bertoncelli.
Ovviamente è più facile dire che Guccini facesse solo capolavori (lesa maestà dire che alcuni dischi non furono all'altezza di altri!) e che Bertoncelli fosse un chissachi che non aspettasse altro che parlar male di qualcuno famoso per avere solo un briciolo di notorietà.
Lo sapete che Bertoncelli - per esempio - oltre ad avere un'immensa cultura musicale, ha fatto conoscere in Italia interi filoni musicali (es. scena di Canterbury, rock sperimentale e molta musica underground) quando qui si pensava che il massimo del rock fossero i Beatles? Musica che, altrimenti, sarebbe rimasta sconosciuta.
Quindi, prima di sparare a zero su qualcuno, informarsi please. Si fa più bella figura
Bertocncelli è un parolaio impotente!
sì ma non sminuiamo i Beatles
@@colinzeal9510 Ringrazio per il commento: la metà dei commenti tratta Bertoncelli come un povero coglione semi-sconosciuto che non conoscerebbe nessuno se non fosse stato per Guccini. Che tristezza ...
Quelli che criticano Bertoncelli non son diversi, bisogna contestualizzare i tempi
Bello essere ricordati per una canzone di un cantautore di cui si è stroncato un album...
Secondo me tra chi fa a gara ad accodarsi per insultare Bertoncelli come si vede in molti dei commenti e il critico che spiega pacatamente il suo punto di vista (giusto o sbagliato che sia), uno come Guccini avrebbe molto più simpatia per il secondo.
chi si ricorderebbe di sto tizio, se Guccini non l'avesse menzionato in una sua canzone ???
Rayamm55 in verità, Bertoncelli è un critico affermato... Amo molto il suo libro "Come creare una rock band da sballo!" scritto con la mia adorata scrittrice Domenica Luciani e ho in casa anche il suo libro "Una vita con Bob Dylan". Diciamo piuttosto che anche i grandi possono sbagliare.
@@frallyfratelli9064 se non fosse che i critici sono la merda avresti ragione
@@frallyfratelli9064 come creare una rock band da sballo? Ma per piacere!
@@8quetzalcoatl8 A te non è piaciuto quel libro? A me molto ... Va be', più la parte della Luciani che quella di Bertoncelli in realtà; però anche da lui ho imparato una cosa che non sapevo: che David Bowie non aveva gli occhi di due colori diversi, ma era solo un'illusione ottica perchè lui aveva una pupilla dilatata.
Nessuno.
Berto non e che ci spari qualche altra cazzata su Guccio cosi riprende a suonare no eh ?
Video davvero molto interresante che svela non solo 'chi' era il famoso Bertoncelli ma anche come nascevano i Cantautori ovverosia in un confronto diretto tra Critica e Musica d'autoreusica senza il controllo del music-business.
Iddio non ha mai creato nulla d'inutile ma con le mosche e i critici musicali c'è andato molto vicino.
infatti oggi che la critica musicale è sparita guarda com'è migliorata la musica.
i critici facevano discutere sulla musica, infervorare persino. ora è tutto un mapassone di musica spalmato con chili di retorica alla "i gusti sono gusti". basta.
ridateci Bertoncelli
@@alenoirs mi trovo sistematicamente d'accordo
... non grande ma ... Grandissimo ...
E poi da persone entrambi intelligenti guccini e bertoncelli fecero pace.
per tantissimi anni mi sono posto la domanda chi fose sto Bertoncceli,non esenndo Italiano
E oggi alle 6 di matino ,dopo unna notte a ascoltare Guccini,lo vengo a sapere.
che sorpresa,ognuno la pensi come vuole,non e poi tanto male sto tipo.
stanze di vita quotidiana lo considero uno dei migliori del guccio.
francesco ha continuato a scrivere canzoni per il gusto di scrivere e non per la discografia. infatti quando gli spazi limitati delle canzoni han cominciato ad andargli stretti ha cominciato a scrivere libri.
E poi...guccini era cosi finito che anni dopo ha vinto il premio montale.
peccato che stanze di vita quotidiana si ascolti anora oggi, Bertoncelli non se lo fila nessuno :)
album bello ma non capito come altri
Beh io ho appena comprato un suo libro 😉
Forse non se lo fila lei che probabilmente che nemmeno sapeva chi fosse. Riccardo Bertoncelli ha scritto decine di libri che sono nelle biblioteche di mezzo mondo. Tanto per precisare.
"Stanze di vita quotidiana" è un grandissimo disco
Bertoncelli continua a sparare cazzate anche dopo 40 anni.
La lettura che, compiaciuto, fa del suo articolo dà completamente ragione a Guccini: sparava cazzate!
Il giornale era Ciao 2001 e l’articolo me ricordo perché mi fece incazzare a me stanze di vita quotidiana piace.
Ha pure il coraggio di dire che il tempo gli ha dato ragione 😳
50 anni dopo abbiamo la conferma che sor Francesco fece benissimo ahahahhaha 😂😂😂😂😂
eresia! stanze di vita quotidiana è una serie di capolavori! e che la "storia" (i "danée", il numero di dischi venduti, la popolarità) gli abbia dato ragione, frega niente!
Come sif a a dire che "stanze di vita quotidiana" sia un CD scarso? E' follia!
Qua Guccini, intervistato il 17/11/2015 alla presentazione del box "Se io avessi previsto tutto questo", parla de "L'avvelenata" ua-cam.com/video/6wXtqdT6D7E/v-deo.htmlm16s
Bertoncelli è un buon critico. Io non so con che intenzione o gusto abbia ascoltato In quegli anni "Stanze di vita quotidiana"😂. Io tendo spesso ad immedesimarsi profondamente nelle canzoni, specialmente in quelle di Guccini, che considero insieme a De Andrè, Gaber e molti altri cantautori un altro mio padre. Eppure, proprio "Stanze di vita quotidiana" bel suo essere un disco lento, lungo, da quella piacevolezza, quella distensione, quell'atmosfera di ricordo nostalgico di cui si ha la necessità in certi momenti. Il tempo andato di "Canzone delle osterie di fuori porta", un amore ricordato con una dolcezza e pienezza stupenda in "Canzone delle situazioni differenti", primo mio incontro col termine Weltanschauung, che diverrà una presenza costante nella mia vita, Canzone della vita quotidiana che è ottima per piangersi addosso nei momenti di sconforto o di blocco ma anche per riprendere consapevolezza di sé stessi, Canzone per Piero che dá all' amicizia quel senso di eterno, Canzone delle ragazze che se ne vanno che eternizza nei miei pensieri quelle storie che avrebbero potuto avere un continuo e sono state troncate, per un motivo o per un altro (quanti di voi non hanno pianto ad "allora ti ricorderai di me"?). "Stanze di vita quotidiana" rimane una pietra miliare e secondo me alla fine è pure piaciuto, dopo tanti anni, a Bertoncelli😁
e questo è bertoncelli! Finalmente l'ho visto. Comunque dire male di stanze di vita quotidiana rende accettabile la reazione del Guccio. Dobbiamo a questo sapiente???
l' avvelenata. Se le meritata.
io, al posto di Bertoncelli, avrei evitato di far conoscere la mia faccia.
Stanze Di Vita Quotidiana è sicuramente un disco deboluccio, soprattutto se confrontato con Radici o Via Paolo Fabbri 43, ma secondo me rappresenta in maniera eccelsa il momento storico in cui è uscito, quando gli ultimi fuochi della contestazione si stavano lentamente spegnendo e rimanevano la tristezza e la disillusione. Inoltre il disco contiene dei piccoli gioielli come Canzone Delle Osterie Di Fuori Porta e, soprattutto, Canzone Delle Situazioni Differenti.
L'arrangiamento della Canzone delle Situazioni Differenti è letteralmente divino! E trasmette benissimo le emozioni malinconiche di questo rapporto incompiuto, senza vera comunicazione... un capolavoro
... secondo me il "deboluccio" ... sei tu .. caro ! ...
Stanze di vita quotidiana a Guccini stesso non piace. Io amo alla follia quell'album, che fu il primo tentativo di andare oltre un cantare "politico" che iniziava a non avere più sbocchi né appigli con la realtà. Bertoncelli a quel tempo era molto giovane, non credo avesse più di 25 anni e scrisse un libro, si chiamava "Rock Story" che allora mi piacque molto. Col tempo mi accorsi che quanto scritto erano solo cazzate, ma erano scritte in buona fede e con entusiasmo giovanile. Questo per dire che mi sembra tutta una polemica inutile oggi. Anche in virtù della merda musicale odierna. Rimpiangiamo i Guccini ma anche i Bertoncelli che sparavano cazzate.
Beh, ora che so cosa disse Bertoncelli a proposito di “Stanze di vita quotidiana”, disco stupendo, realizzo che Bertoncelli abbia davvero “sparato cazzate”, come giustamente dice la canzone. E non mi pare affatto che la storia abbia dato ragione a Bertoncelli. Ha semmai incoronato di gloria il grande Guccini anche , non ultimo, per “Stanze di vita quotidiana “
Quindi è lui il "Bertoncelli" citato nel testo di una canzone famosa di Guccini?
Praticamente il mio disco preferito di Guccini. Grande Bertoncelli, intenditore di musica seria. Sono naturalmente ironico! 🤗
Nel 1975 non c' era la televisione?C'era c'era...sono stato un appassionato lettore di Gong,un bellissimo ricordo.
non capisco perche' guccini continui ancora a far canzoni..............e tu che fai? ammesso che stanze non e' il miglior album di guccini, l'avvelenata te la sei proprio meritata. e ben ti sta'.
Ma secondo voi in.quelle due ore quante bottiglie di vino si sono amichevolmente scolate?
io ho la sua enciclopedia della musica anni '50-'60-'70 della musica rock.da avere se si vuol capire di musica.
Dico la verita': "Stanze di vita quotidiana" mi piace, ma Vince Tempera e' meglio oggi. E poi... Bertoncelli non scriveva male: lo leggevo, quando avevo tredici anni.
Bisogna dire la verità. Stanze di vita quotidiana è il gruppo che Guccini stesso apprezza di meno dei suoi
... caro ... non ha mai detto questo ... ha detto che è stato l'album più faticoso ... e appunto perchè è il suo capolavoro ... arrangiamenti di Vince Tempera compresi ...
Bertonce'.....il Guccio ti ha catapultato nella storia‼️‼️‼️✊🏿
un ennesima occasione persa per evitare di dire cazzate
Canzone profetica L'AVVELENATA. Bertoncelli in questo intervento, a mio parere, spara ancora cazzate. Come si può definire "Stanze di vita quotidiana" in quel modo? Ha ragione solo su un punto: pessimi arrangiamenti. Ma le canzoni toccano ancora nel profondo del cuore... A chi ha un cuore, ovvio.
tanto ci sarà SEMPRE (sottolineo sempre) lo sapete un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate ;)
Con tutto il rispetto x Bertoncelli e questo bellissimo racconto però che la storia gli abbia dato ragione insomma qualche dubbio ce l ho
ha ragione Francesco, come un prete auto-legittimi te stesso. E' facile sputare addosso sentenze senza dare possibilità di replica. Per una volta, qualcuno l'ha fatto a te, per sfortuna un poeta le cui canzoni verranno ascoltate per anni mentre le tue critiche son già poco più che polvere
Cioè, continua a dire che Stanze Di Vita Quotidiana non vale niente? Oddio, andrebbe anche bene, in nome della sacrosanta libertà d'opinione, ma le giustificazioni sono men che pietose... Quel disco Lei non l'aveva neppure ascoltato, credo io...
Io ho scoperto Guccini da poco ...........ma quel poco che ho sentito mi sembra sublime e da ciò direi che questo tizio è un vero idiota !!!Se lo sentisse un mio amico patito di Guccini lo ammazzerebbe
mai visto ne sentito nominare se nn nell avvelenata...
Bertoncelli sta alla musica come topo gigio sta al porno
Aveva ragione Guccini a dire che sparavi cazzate e sei stato giocato ad "arte" 🤣
😅😅😅
Guccini a parte, basta leggere l'introduzione ai testi dei Doors ed. Arcana, per capire quante e quali cazzate spari bertoncelli
Spero che l'ho avrai ringraziato
Dove si vede il fallimento della scuola italiana...
il salto della quaglia con annesse chicchiere giustificative
Ascoltate questa cover di Guccini, Bravissimo questo ragazzo
Ognuno deve essere libero di esprimere le proprie opinioni. La mia è che Bertoncelli sia stato perfettamente descritto dal verso de L'Avvelenata che lo riguarda.
Hai ragione Giorgio, ma del resto... se Riccardo non avesse scritto quella recensione, noi oggi non potremmo ascoltare L'Avvelenata! ;-)
Aveva ragione Guccini, spari cazzate. E poi, a che titolo? Sei un musicista? No. Inutile parlare di cose che non sai.
Il giornalista che si occupa di opinioni personali sulla musica che ascolta (tout court musicale) filtra qualunque risultato gli arrivi sulla scrivania (oggi virtuale) attraverso le PROPRIE categorie estetiche, commettendo errori spaventosi a danno dei musicisti e della loro reputazione pubblica. Si sentono come dei consulenti - non richiesti - dei musicisti a cui insegnare il cosa, il come ed il perché. Osservare la realtà da altri punti di vista, non per giustificare, ma per capire ed imparare non fa parte della presunzione di chi è nato per stare in cattedra.
Trovo che sia una bella storia. I giudizi espressi oggi sono anacronistici e inutili. Il tempo è un cesellatore.
io invece ringrazio Bertoncelli..ma piu' che altro le sue cazzate!!!se non avesse scritto quello stupido articolo forse adesso non farei il cantautore e la mia band non si chiamerebbe ''L'Avvelenati''!!!viva il Guccio!!!!!!!!!!
....Guccio perdonalo ....oggi più di ieri
cazzo è mio zio !!!!!
Guccini mitico il più grande poeta italiano della musica ti amo.
UN BERTONCELLI O UN PRETE A SPARARE CAZZATE.....................RICONFERMO TUTTO QUELLO CHE DICE QUELLA CANZONE!!!
Aveva davvero ragione a Francesco: a risentirti oggi le cazzate che sparasti allora sono ancora più grandi, non hai proprio sentito stanze, né allora né oggi, che vergogna!
Andammo i pomeriggi cercando affiatamento,
scoprivo gli USA e rari giornaletti.
Ridesti nel vedermi grande e grosso coi fumetti,
anch'io sorrisi sempre più scontento.
Poi scrissi il nome tuo versando piano sulla neve
la strana cosa che sembrava vino,
mi aveva affascinato il suo colore di rubino:
perchè lo cancellasti con il piede?
La scatola meccanica per musica è esaurita
rimane solo l' eco in lontananza.
ma dimmi cosa fai lontana via nell'altra stanza,
ma dimmi cosa fai della tua vita.
O sera, scendi presto! O mondo nuovo, arriva!
Rivoluzione, cambia qualche cosa!
Cancella il ghigno solito di questa ormai corrosa
mia stanca civiltà che si trascina.
Poi piovve all'improvviso sull'Amstel, ti ricordi?
Dicesti qualche cosa sorridendo;
risposi, credo, anch'io qualche banalità scoprendo
il fascino di un dialogo tra i sordi.
Tuo nonno era un grand'uomo, famoso o chissà cosa,
di loro si usa dire "è ancora in gamba".
Mi espose a gesti e a sputi quella "Weltanschauung" sua stramba
puntando come un indice una rosa.
Malinconie discrete che non sanno star segrete,
le piccole modeste storie mie,
che non si son mai messe addosso il nome di poesie,
amiche mie di sempre, voi sapete!
Ebbrezze conosciute già forse troppe volte:
di giorno bevo l' acqua e faccio il saggio.
Per questo solo a notte ho quattro soldi di messaggio
da urlare in faccia a chi non lo raccoglie.
Il tuo patrigno era un noto musicista,
tuo padre lo incontravi a qualche mostra.
Bevemmo il tè per terra e mi piaceva quella giostra
di gente nelle storie tue d' artista.
Mi confidasti trepida non so quale segreto
dicendo "donna" e non "la cameriera".
Tua madre aveva un forte mal di testa quella sera:
fui premuroso, timido, discreto.
E tu nell'altra stanza che insegui i tuoi pensieri,
non creder che ci sia di meglio attorno:
noi siamo come tutti e un poco giorno dopo giorno
sciupiamo i nostri oggi come ieri.
Ma poi che cosa importa? Bisogna stare ai patti:
non voglio il paradiso né l'inferno.
Se a volte urlo la rabbia, poi dimentico e mi perdo
nei mondi dentro agli occhi dei miei gatti.
Uscimmo un po' accaldati per il troppo vino nero,
danzammo sulla strada, già albeggiava.
Sembrava una commedia musicale americana,
tu non lo sai, ma dentro me ridevo...
Capolavoro, checché ne dica Bertoncelli
Chi sa fare musica la fa chi nn la sa fare la critica..
Per fortuna che esisti se non ti avesse citato nell’avvelenata non ti avrebbe conosciuto nessuno
In my secret life
avevi ragione Bertoncelli, (Guccini nn appartiene più a Guccini) da quel momento apparteneva al Mondo!!
In effetti questo spara solo cazzate....e belle grosse...
Grande GUCCINI....per tutta la vita!!!
2020.12.25 V
ma qualcuno sa se ha chiesto scusa a Francesco per tutte queste cazzate????? ho sentito bene???? ha detto che nn capisce perche Guccini continua a fare dischi
hanno fatto pace da tempo....almeno sapevo cosi
che pena poveretto...volevo fare volevo fare...
Stanze di vita quotidiana , a parte 2 canzoni , non è certo uno dei migliori dischi di Guccini ( bruttino c'è anche "Guccini" del 1983 il disco della magnifica "Autogrill") ma nella produzione di un grande autore , è normale che ci sia anche qualche disco meno riuscito . E poi dopo Radici era davvero difficile per Guccini fare subito qualcosa di meglio .
Quanta ignoranza in questi commenti..
nn nominare il nome di Vince Tempera invano
un bertoncelli a sparare cazzate...
@raiamm55 è un critico come un altro..
" chi si ricorderebbe di sto tizio..........." come è vero! F:G è un personaggio molto importante ma questo signore , professore esimio di nulla................!
Insostenibile se non lo si idolatra.
non sono frasi,sono super cazzole.
questo e' un insegnate? per carita' del signore.............
c'è un bertoncelli o un prete"
ci credo che guccini lo ha citato nell'avvelenata
Stessa sorte subì Nantas Salvalaggio anni dopo sputtanato da Vasco Rossi in Vado al massimo.
Exusatio non petita accusazio manifesta
@bstefano79 e continuano a riproporre la traccia ;)
La storia dà ragione al Maestro...
Ma ringraziamo l'attimo di follia di Bertoncelli che ha permesso al Guccio di scrivere l'avvelenata, un vero capolavoro...XD
" Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate! "
Che tenerezza, quando queste riviste contavano e chi ci scriveva attribuiva importanza alle recensioni... quante sciocchezze che si scrivevano e quanti gioielli furono stroncati come se si fosse trattato di salvare il mondo... aveva ed ha torto, si trattava di un album splendido, ma sentito adesso sembra la riesumazione di un papiro sulla battaglia di Qadesh... bene, ora ci manca il prete ;-)
Bertoncelli vergognati.
Ma stai zitto....
Miracolato ;)
bertoncelli sei un nulla che parli di un uomo diversamente da te, colto e forte e convinto di quello che dice . giusto averlo paragonato ai preti , guccini n 1
Mon Dieu, qu'il est chiant!!!!! Eh! ma ti prendi per chi, colico e noioso, senza neanche una bella voce, nessun carisma, breve, mi hai annoiata in qualche minuto.... Guccini restera' per sempre il ....CANTAUTORE. Mi chiamavano guccina....
Stanze di vita quotidiana un vaso di coccio... Si vuole la libertà di scrivere, ma si ignora la libertà di pensare...
Sto ascoltando i Van Halen con "Every needs some, I want some too", forse Bertoncelli voleva beneficiare della luce riflessa dal grande Guccio? eheh
PERSONAGGIO DICIAMO SIMPATICO, MA QUELLO CHE NON DIGERISCO E' LA FRASE " IL TEMPO MI HA DATO RAGIONE" A PROPOSITO DEL DISCO STANZE DI VITA QUOTIDIANA CHE IO REPUTO UNA DELLE SUE MIGLIORI OPERE
Beh dire che ‘stanze di vita quotidiana , sia un disco brutto vuol dire non capire nulla della canzone d’autore .Stanze è sicuramente l’album piu difficile di Guccini .. l’unica scusa che ha Bertoncelli oltre alla sua incompetenza di allora (spero) è forse l’età che aveva allora ,anche se io con qualche anno in meno quell’album lo amai da allora ! Poi dire che gli arrangiamenti di Vince Tempera rovinano il disco è come denunciare apertamente la propria ignoranza musicale .
Io ritengo stanze di vita il disco più profondo di guccini!