Le IDEE di ITALIA nel RISORGIMENTO
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- Опубліковано 1 лип 2024
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Mazzini e la sua Giovine Italia hanno davanti sfide quasi impossibili; riusciranno dove tanti altri hanno fallito? Già nel 1833-34 l’entusiasmo trasmesso dal messaggio mazziniano e della Giovine Italia provoca numerose rivolte in tutta la penisola. Ma uno dopo l’altro i tentativi insurrezionali in Liguria, Piemonte, Emilia e Toscana falliscono, con arresti e condanne a morte. Giuseppe Garibaldi è costretto poi a fuggire in Sud America per salvarsi la vita. Considerando i cocenti fallimenti e la quantità sempre crescente di morti sulla coscienza, Mazzini cade nel 1836 nella “tempesta del dubbio”. Nel 1837 Mazzini si trasferisce a Londra e inizia un processo di rifondazione della Giovine Italia, più vicina questa volta agli operai. Da queste idee nel 1839 sorge la “seconda Giovine Italia”. Nel 1844 si presentano in Calabria due ufficiali veneziani della marina austriaca, segretamente membri della Giovine Italia. Attilio ed Emilio Bandiera tentano di provocare una rivolta tra la popolazione calabrese; lo sbarco avviene il 16 giugno 1844. Nel 1845 vengono sedate altre insurrezioni mazziniane in Romagna. Nonostante gli sforzi, la Giovine Italia ha di nuovo fallito. Uno dei primi ad allontanarsi dalle idee rivoluzionarie di Mazzini è il repubblicano Carlo Cattaneo. Per Cattaneo si dovrebbe realizzare una federazione di repubbliche, stile Stati Uniti o Svizzera, fondata sulla sovranità popolare e sull’uguaglianza sociale. Tra i sostenitori del federalismo democratico troviamo il repubblicano Giuseppe Ferrari, esule in Francia dagli anni ‘30. Con il fallimento dei moti mazziniani in Italia si crea un’altra idea, totalmente opposta alle idee democratiche, rivoluzionarie e repubblicane: l’idea liberal moderata. I liberal moderati si concentrano su tre questioni principali da affrontare: l’introduzione di riforme da parte dei sovrani, l’abbattimento delle barriere doganali e la promozione della cultura, della scienza e dell’economia. All’interno dei liberal moderati ci sono tantissimi cattolici come Alessandro Manzoni e il sacerdote Antonio Rosmini Serbati. A Firenze, nel Granducato di Toscana, è importante la rivista “Antologia” di Giovan Pietro Vieusseux intorno alla quale si sarebbe formato un circolo di intellettuali cattolici e liberali. Tra i cattolici liberali si crea anche un’altra corrente, definita “neoguelfa”, dai guelfi, i sostenitori del papa nel Medioevo. Il neoguelfismo però trova subito critici accesi: Francesco Domenico Guerrazzi e Giovanni Battista Niccolini. I due anticlericali e repubblicani danno vita al movimento “neoghibellino”, dai ghibellini, i sostenitori dell’imperatore nel Medioevo. Ma la voce più ascoltata del riformismo moderato piemontese è quella di un altro intellettuale: Massimo d’Azeglio. Il progetto monarchico-federalista viene sostenuto anche dal piemontese Giacomo Durando nel suo libro del 1846 Della nazionalità italiana. Importante il suo Degli ultimi casi di Romagna del 1846 in cui denuncia l’arretratezza dello stato della Chiesa.
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00:00 - I moti mazziniani del 1833/1834
01:04 - Mazzini a Londra e l’impresa dei fratelli Bandiera
02:34 - Carlo Cattaneo e il federalismo democratico
03:32 - Nasce l’idea liberal moderata
05:02 - Neoguelfi vs Neoghibellini
07:04 - Massimo d’Azeglio
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Una produzione Specter Film Collective
www.specterfilmcollective.com
STARRING: Francesco Furesi, Pietro Iacopo Benzi
DIREZIONE ARTISTICA: Francesco Furesi
SCENEGGIATURA: Pietro Iacopo Benzi, Francesco Furesi
CONTENUTI STORICI: Pietro Iacopo Benzi
REVISIONE TESTI: Francesca Faverio
FOTOGRAFIA: Mattia Rossetti
AUDIO PRESA DIRETTA: Edoardo Conti
MONTAGGIO: Edoardo Conti
MONTAGGIO SHORTS: Martin Palacios
MOTION DESIGN: Francesco Furesi, Mattia Rossetti, Lauryn Stella
STOCK FOOTAGE: Pietro Iacopo Benzi
COPERTINA: Simone Acquaroli
SOUND DESIGN & MIX: Andrea Romani
PRODUZIONE: Caterina Scalfi
SOCIAL MEDIA MANAGER: Fulvio Matera
Viva il Risorgimento
W LA FIAT
Esisteva anche l'idea murattiana - meridionalista secondo cui avrebbero dovuto essere i Borbone delle Due Sicilie o ancora meglio un figlio di Gioacchino Murat (magari Luciano) a unificare l'Italia partendo dal sud anziché i Savoia partendo dal nord. In questo senso, Napoli sarebbe dovuta essere la prima capitale del nuovo Regno d'Italia e non Torino. Ma questo ideale non ha mai avuto grande seguito a causa dell'opposizione stessa dei Borbone a controllare direttamente tutta la penisola.
Vero, si parla sempre poco dell'idea murattiana eppure è molto interessante
@@davidecatena3824 Sarebbe una bella idea per un'ucronia, il Regno d'Italia borbonico. Chissà quanto sarebbe stata diversa la Storia italiana. Anche se è molto difficile immaginare come si sarebbe giunti ad uno scenario del genere.
@@passionenapoleonica Oppure un'ucronia in cui il proclama di Rimini ha successo ed il piano di Gioacchino Murat per unire l'Italia sotto il suo scettro riesce
@@davidecatena3824 Esatto
Certo. Poteva essere fatto. Tutto poteva esser fatto. Repubblica mazziniana, federalismo giobertiano, Italia murattiana, . Poteva essere fatto. Perché non fu fatto ?
Video interessante, è incredibile quanta qualità riuscite a mettere in così poco tempo di spiegazione
Per me l’Italia ideale era di tipo Federale come voleva Cattaneo
Io su Carlo Cattaneo farei un video a se per la complessità del suo pensiero come avete fatto con Mazzini
Ma bravi, bravi
Bellissimo lavoro complimenti
Incredibile quanto bene riuscite ad editare e raccontare i video…
Io nel mio canale spiego ed edito i video proprio come fate voi💪🏻,siete i numero uno 🫶🏻
Siete grandi, i vostri video sono fantastici
Anche qui le mie solite piccole note sui confini: Tarvisio e Gorizia non fanno parte del Lombardo-Veneto (purtroppo è un errore che si fa spesso con le mappe sul Risorgimento). Il Polesine faceva parte del Lombardo-Veneto e non dello Stato Pontificio. Pontecorvo, exclave pontificia, non segnata.
Fate la guerra fredda?
Un periodo tumultuoso della storia Italiana
Ma certo che siete proprio bravi!!!
6:55 Saboia?😂
apparte questo errore bel video
Fate un video su Garibaldi!
Anvedi come sventolano que silver button in lontananza
Potete fare la storia di Salerno pls
Bravi ❤ spingete ❤🎉
mio padre pietro iacopo benzi
Potete parlare del territorio libero di Machnovščyna pls? (Nuovo Giovanni Giolitti)
Fate la caduta del impero romano pls
Non pensa che il fratello di giolitti sia morto
3:53 zelda
Viva l'Italia
Potete fare la guerra dei sette anni?
Il re di Sardegna era il più gettonato.
Ed infatti l'italia si unì proprio sotto i Savoia
I Savoia erano gli unici tra le monarchie italiane che avrebbero potuto portare all'unità perchè erano interessati al progetto di un Italia unita, erano liberali, ostili all'Austria e con l'unico esercito della penisola equiparabile a quelli europei
Viva V.e.r.d.i
Sono l'unico che il riempimento dei bot sia inutile...
Carlo Alberto, il mio sugar daddy
VIVA GUIDO RAVAGLI👍🏻
Primoooooooo
5:35 oddio che brutta un'italia teocratica
Già e menomale che non è stato il papa a unificare l'Italia e ormai non ha più potere
Viva il Risorgimento