Perchè le lucciole lampeggiano?

Anche se sono minacciate dai pesticidi e dall’inquinamento, in estate è ancora possibile vedere le lucciole, sia in campagna, che in città: basta recarsi tra le 22.00 e mezzanotte in un parco o in un bosco!
Le lucciole sono coleotteri, come maggiolini, scarabei e coccinelle, ma con qualcosa in più: la loro coda si illumina di notte e ci fa sembrare che i prati siano pieni di piccole stelle!
Questa caratteristica viene chiamata “bioluminescenza” ed è presente anche in uova e larve.
Negli insetti adulti funziona da richiamo per l’accoppiamento: le femmine emettono luce verde brillante continua anche per due ore, mentre i maschi lampeggiano ritmicamente per pochi istanti.
Questo rito si ripete anche per 10 notti di seguito, finchè le lucciole non trovano finalmente un compagno.
La bioluminescenza avviene nell’addome delle lucciole, che ha dei segmenti trasparenti percorsi da tubicini che convogliamo l’ossigeno che scatena un particolare processo chimico: il composto organico “luciferina”, che è luminescente, reagisce con l’enzima “luciferasi” e con il magnesio e si “accende” liberando energia.
Regolando il flusso di ossigeno, le lucciole maschio possono decidere con che frequenza lampeggiare, un po’ come accade alla dinamo di una bicicletta, che si illumina solo se pedaliamo.
I grandi e piccoli perché ti spiegano una curiosità al giorno.
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