Ceer, una mostra virtuale per il Giubileo

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  • Опубліковано 22 січ 2025
  • 12 PORTE - 16 gennaio 2025. La Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Regionale dell’Emilia-Romagna ha deciso di proporre all’interno dell’Anno Santo un racconto corale di alcune opere d’arte custodite nelle cattedrali e nei musei delle 15 diocesi della regione. Opere scelte intorno ai temi del Dono, della Speranza, della Grazia, che ogni persona, ogni pellegrino possa percepire come sostegno per la propria vita e come spunto per una positiva relazione con gli altri. Una mostra virtuale visitabile sul sito www.bceer.it dove i promotori spiegano che questa «via della bellezza dovrebbe essere recuperata dall’uomo d’oggi nel suo significato più profondo. L’arte è una porta aperta verso l’infinito capace di toccare il nostro cuore, di elevare il nostro animo, e fa crescere in noi il desiderio di attingere alla sorgente di ogni bellezza».
    «Sono molto contento di questa iniziativa - ha detto monsignor Giacomo Morandi, vescovo di Reggio Emilia - Guastalla e presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna - che è un'opera corale degli Uffici diocesani dei beni culturali, promossa dalla consulta regionale, che intende valorizzare il grande patrimonio ecclesiastico che abbiamo a disposizione nelle quindici diocesi dell’Emilia-Romagna, sia attraverso la visita delle cattedrali sia attraverso i musei diocesani. Credo che questo sia un valore aggiunto, anzi un sussidio, una possibilità preziosa per questo anno giubilare perché ci dà la possibilità di vedere come attraverso i secoli le nostre chiese hanno dato visibilità, bellezza, ai contenuti della fede. Ritengo che sia un'iniziativa particolarmente feconda ed efficace per quella via del pellegrino che ha la possibilità, passando di chiesa in chiesa, di vedere la multiforme espressione della bellezza che nelle nostre chiese si è realizzata nel corso dei secoli».
    «Credo - ha aggiunto monsignor Morandi - che ci sia anche un intento manifesto, quello di valorizzare quelle opere d'arte che sottolineano in modo particolare il tema del dono, il tema della grazia, il tema della speranza, che sono contenuti essenziali di un cammino di fede, tenendo presente che proprio l'anno giubilare ha come tema fondamentale, così come indicato dalla bolla di indizione di Papa Francesco, il tema della speranza. Quindi la via della bellezza è una via regale, come dice Papa Francesco nell'Evangelii Gaudium, una via attraverso la quale il pellegrino può contemplare la bellezza affascinante della fede. Voglio ancora rimarcare che è una bella iniziativa anche perché è il frutto di una coralità, di un lavoro comune, è l'espressione di un desiderio dei vari Uffici della regione e della Consulta regionale di mostrare quanto sia efficace anche un lavoro fatto “in rete”, ma più profondamente in comunione. Ritengo che sia una risorsa preziosa per questo anno giubilare».
    Anche la diocesi di Bologna, in quest’anno giubilare, ha deciso di partecipare all’iniziativa di raccontare un’opera d’arte e di fede all’interno del progetto proposto dalla Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Regionale dell’Emilia-Romagna raccolto sul sito www.bceer.it Una scelta di manufatti, architetture o dipinti rappresentativi del proprio patrimonio artistico, culturale e religioso. «La scelta che abbiamo fatto per l’occasione - spiega Massimo Pinardi, direttore dell’Ufficio diocesano Beni Culturali ecclesiastici ed Edilizia di Culto - è caduta sul reliquiario del capo di San Petronio, un manufatto di oreficeria straordinariamente bello che è conservato nel museo della chiesa di Santo Stefano a Bologna. Accanto al reliquiario è anche possibile trovare un totem con la spiegazione dell’iniziativa e un qr-code che collega direttamente al sito di questa mostra regionale virtuale». In città sono presenti altri due totem, uno nella chiesa di San Petronio e uno in Cattedrale. «È un’iniziativa importante - prosegue Pinardi - perché ha visto collaborare insieme le diocesi in questa proposta, che in occasione del Giubileo ha voluto creare un pellegrinaggio lungo tutta la via Emilia e anche con le diocesi sorelle che sono lontane dalla via Emilia nella nostra regione. In particolare, si è voluto proporre una riflessione sulla propria fede, a partire dalla bellezza che ci ha lasciato chi ci ha preceduto nella nostra terra e nella nostra fede. Penso che possa essere una bella occasione per ripercorrere idealmente la nostra storia e i nostri territori in occasione di questo Giubileo».
    Nel video, preparato dall’Ufficio Beni Culturali con l’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi, il Reliquiario di San Petronio è presentato da don Stefano Culiersi, direttore dell’Ufficio liturgico dell’Arcidiocesi di Bologna.

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