Finalmente un video con contenuti "diversi" sul consumo della scarpa, bravi👏. Ah! Scusate se insisto(visto che dal prossimo mese iniziano le Maratone più importanti ) sarebbe bello ed interessante fare un video dedicato ai Gel che voi prendete di solito, e...di come e quando li assumete nelle vostre gare. Spingo su questo video perché ho notato che c'è molta confusione a riguardo. Ciao e grazie.
Bene ragazzi, video interessante come sempre e tema davvero molto sentito e sempre più attuale. L'era delle scarpe che "le cambio intorno ai 1000Km" è estinta. Ora siamo nell'era della durata quasi imposta dall'intersuola che oggi è l'unico elemento a durata "variabile" il problema è che non si sa quanto durino. Entrano in gioco molte variabili non solo soggettive ma anche ambientali a cominciare dalla temperatura di utilizzo. EVA TPU PEBA e Azotate hanno durate molto diverse tra di loro. Per mia esperienza personale ormai ci faccio un paio di stagioni al massimo con scarpe da strada, curiosamente a me capita che le suole in EVA (stesso modello di scarpe) mi sembra che durino di meno in inverno, forse perchè meno elastiche che in estate. Avrete usato sicuramente suole in EVA quando fuori ci sono 38° sono assolutamente meno secche che in inverno. Tempo che l'EVA Azotato poi sia ancora più sensibile a variazioni ambientali.
Oggi ho provato a fare le ripetute di 5km con le NB SuperComp Elite V3 e già ho notato che hanno iniziato a consumarsi nel battistrada. Non dureranno tanto mi sa (
Io peso tanto (87) e uso quindi scarpe ultra protettive. Confermo quanto detto: le mie Invincible 2, giunte a una certa percorrenza, erano esteticamente perfette, ma l'impatto del piede era completamente differente: lo si percepiva sia come sensazione immediata, sia come maggiori dolori post corsa alle gambe o anche alla schiena.
Io oltre i 500km non riesco a portarle in generale, una volta ho provato fino a 700km con un’invincible 2 ma, già dai 600km si sentivano che erano molto scariche e poi molto consumate sul battistrada, direi che si vedeva l’intersuola. La mia sensazione è quella di poca reattività e che non spingano oltre al consumo del battistrada, inoltre il mio campanello d’allarme è un leggero fastidio al ginocchio che mi fa capire che è ore di “pensionarle” per la corsa e utilizzarle per camminare giusto per dargli una seconda vita. Avendo N paia di scarpe altroché rotazione 😂😂😂 ne uso almeno 4-5 in contemporanea, mai ai livelli di Paolo però! 😬
2 paia di Altra via olympus , un paio utilizzato solo in pianura l’ho portato a 900 km ( ma ho rischiato) , il secondo paio usato solo in montagna su strada naturalmente e ,per uscite di 20/25 km , allo stato attuale hanno 600 km e sono alla fine…… come anche i miei piedi purtroppo 😩. ho già affiancato un nuovo paio ( new balance) e in effetti i dolori ai piedi si sono attenuati subito. Entrambe le tomaie visivamente sono perfette, la suola però presenta lo stesso grado di usura, e’ impossibile capire quali siano quelle da 900 e quelle da 600 , il terreno di utilizzo naturalmente ha inciso molto sull’usura
Io peso 80kg. Da anni uso le Brooks Glycerin che sono bene ammortizzate, ne alterno due paia così quando piove una può asciugarsi con calma. Le cambio ogni 500km, quando sono ancora esteticamente in ordine, poi le utilizzo nel tempo libero ma non per correre. Conviene cambiare le scarpe prima che il potere ammortizzante degeneri ed intacchi la salute delle gambe, perché le gambe non sono intercambiabili e l'esigenze primaria è preservare quelle.
Ciao Paolo e Dario! Ma secondo voi è sbagliato pensare che una scarpa prodotta tre anni prima dall'acquisto sia già con un intersuola che non rende al 100% anche se mai utilizzata? E che il processo deterioramento in questo caso si acceleri dal momento che si comincia ad utilizzare? Grazie! Io personalmente con i saldi acquisto modelli usciti al massimo l'anno prima.
Tre anni prima cominci ad essere un tempo abbastanza lungo. Magari correre si può riuscire ancora essendo una scarpa “nuova” ma potrebbe essere che il rendimento non parta già più dal 100%
Io alterno tre scarpe per gli allenamenti. Una per il fondo lungo e per i lenti (Sacony Triumph21) una per gli allenamenti aerobici un po’ più allegri (Novablast3) e una per gli allenamenti tirati, ripetute, medi, temporun ecc (Valorfly2 già con alcune gare alle spalle). Peso 68kg e con le prime sono arrivato max a quasi 800km, avvertendo un decadimento di prestazione dopo 500 km e un decadimento anche di protezione dopo 700. Con le seconde sono arrivato max a 600km avvertendo un calo di prestazione dopo 350km e un calo di protezione intorno ai 500km. Con le ultime sono arrivato a 450 km (i primi 130 di sole gare) ed ho avvertito un calo prestativo dopo 200km, più marcato dopo 400 km che ha coinciso anche con un calo di protezione e un consumo eccessivo del battistrada sull’avampiede all’altezza delle dita.
Sì trovano video su Internet di gente che fa anche 2.000km non ne capisco molto il senso…io running è uno degli sport più economici che ci sono, perché stare a lesinare così rischiando e basta e correndo con una scarpa che mi da anche un pessimo feeling…io poi adoro le scarpe anche come oggetto e ne tengo varie in rotazione pur non correndo moltissimo (50/60km a settimana)
secondo me, se correte al parco sempione o padania in generale. dovreste iniziare a fare un video su come correre con le mascherine, causa smog. 😄. Per il resto ottimo video.
Ciao, sto pensando di acquistare un durometro per misurare la morbidezza dell'intersuola in punti critici sulla scarpa nuova e poi monitorare l'indurimento in % nel tempo. Può essere un metodo preciso e "scientifico" per sapere quando è il momento di cambiare la scarpa? Grazie e complimenti per i contenuti 👌🏻🤙🏻
Il durometro non è proprio un metodo scientifico, anzi. In base a dove misuri puoi avere risultati diversi ma soprattutto i cedimenti non è detto che siano uguali sia interamente che esternamente
Ottimo video. Io ho una domanda, se una scarpa viene utilizzata poco, tipo una volta a settimana per massimo 10 km, ha la stessa durata di un altra utilizzata quasi ogni giorno? Con il tempo la scarpa perde di reattività e morbidezza al di là dei chilometri percorsi? Grazie mille
Beh la scarpa, soprattutto se morbida, se anche utilizzata poco, alla lunga tende un po' a 'seccarsi'. Parlo di tempi lunghi, 1 anno magari, e quindi anche di pochi km percorsi.
Giusto sfatare il mito dei 500-800km per le scarpe. Io personalmente ho l'impressione che più passano gli anni, meno le scarpe durano (come avete detto anche voi nel video). Sarei curioso di sapere se è una scelta delle case produttrici per vendere di più o una semplice evoluzione del fatto che le scarpe devono essere sempre più morbide e più leggere oggigiorno (quindi a discapito della durata). Comunque in linea di massima io cambio quando inizio a sentire doloretti o quando sembra di correre in infradito (le Hoka Rincon a 400km sono l'esempio più classico).
È più una conseguenza delle nuove mescole, che sono più leggere ma anche meno dense. Se ci fai caso, le schiume che contengono una maggior quantità di Eva hanno una maggiore durata. Ne abbiamo parlato anche qui 👉 www.therunningclub.it/2023/12/14/super-mescole-scarpe-corsa-running/
Invece l’usura solo del tempo in se cosa ne pensate? Io ad esempio adoro le VF2 e ne ho preso un secondo paio scontatissime prima del phase out di Nike. Usandole quasi solo per le gara quindi ci metterò anche più di un anno ad usarle le ultime, conservandole bene possono comunque durare? Grazie!
si lo abbiamo detto (e lo trovi nell'articolo sul sito): anche il tempo usura i materiali. Chiaramente non parliamo di qualche mese, ma di qualche anno
A mio avviso si tende a cambiare troppo presto le scarpe, soprattutto quelle da allenamento. Io ci supero sempre abbondantemente i 1000km, ho attualmente un paio di novablast 1 che hanno almeno 1800km e non sono tanto peggio delle novablast 3 appena comprate. Devo dire che in circa 30 anni di running di infortuni ne ho avuti pochissimi e penso che l’usura non sia correlata con un maggior rischio.
Dipende sempre molto dalla tipologia di scarpa e dal modo in cui si corre… se hai una corsa molto composta e con tempi di appoggio molto bassi sicuramente anche il consumo diminuisce
"Chi corre su una pista ciclabile"... Sarebbe bello incoraggiare a NON correre sulla ciclabile. Esemplare quella intorno a parco Sempione: parallelo alla ciclabile c'è per il 99% del percorso un largo marciapiede, su cui corro sempre. Vedo tanti "runner" che intralciano le bici, questo non va bene e crea anche pericolo. Rispettiamo tutti le regole.
hai ragione nella tua osservazione, e ne approfitto per una precisazione. Pista ciclabile: solo bici. Pista ciclopedonale, bici + camminata-corsa. Fuori dai contesti urbani sono per la maggiore piste ciclopedonali, mentre nelle città e il Sempione ne è l'esempio la carreggiata è separata per biciclette da un lato e pedoni dall'altro. Personalmente rendo a indicare come piste ciclabili le ciclopedonali anche perché sono queste quelle che ho a disposizione dove vivo.
@@PaoloCorsini grazie per la precisazione 🙂 Scusate il breve fuoritema, ma correre (e girare in bici) in una città "auto-centrica" come Milano è già una piccola impresa; penso che il rispetto reciproco di regole e spazi sia fondamentale. In ogni caso complimenti per i vostri video!
@@robertopizzini8413 si corretta la precisazione. Nel video chiaramente si intendevano piste ciclo-pedonali, che per semplicità definiamo ciclabili (come ad esempio quelle sui Navigli)
Leggi l'articolo completo 👉 www.therunningclub.it/2024/02/12/quando-cambiare-scarpe-corsa-running/
Finalmente un video con contenuti "diversi" sul consumo della scarpa, bravi👏.
Ah! Scusate se insisto(visto che dal prossimo mese iniziano le Maratone più importanti ) sarebbe bello ed interessante fare un video dedicato ai Gel che voi prendete di solito, e...di come e quando li assumete nelle vostre gare. Spingo su questo video perché ho notato che c'è molta confusione a riguardo. Ciao e grazie.
Bene ragazzi, video interessante come sempre e tema davvero molto sentito e sempre più attuale. L'era delle scarpe che "le cambio intorno ai 1000Km" è estinta. Ora siamo nell'era della durata quasi imposta dall'intersuola che oggi è l'unico elemento a durata "variabile" il problema è che non si sa quanto durino. Entrano in gioco molte variabili non solo soggettive ma anche ambientali a cominciare dalla temperatura di utilizzo. EVA TPU PEBA e Azotate hanno durate molto diverse tra di loro. Per mia esperienza personale ormai ci faccio un paio di stagioni al massimo con scarpe da strada, curiosamente a me capita che le suole in EVA (stesso modello di scarpe) mi sembra che durino di meno in inverno, forse perchè meno elastiche che in estate. Avrete usato sicuramente suole in EVA quando fuori ci sono 38° sono assolutamente meno secche che in inverno. Tempo che l'EVA Azotato poi sia ancora più sensibile a variazioni ambientali.
Oggi ho provato a fare le ripetute di 5km con le NB SuperComp Elite V3 e già ho notato che hanno iniziato a consumarsi nel battistrada. Non dureranno tanto mi sa (
Io peso tanto (87) e uso quindi scarpe ultra protettive. Confermo quanto detto: le mie Invincible 2, giunte a una certa percorrenza, erano esteticamente perfette, ma l'impatto del piede era completamente differente: lo si percepiva sia come sensazione immediata, sia come maggiori dolori post corsa alle gambe o anche alla schiena.
Esattamente 👍
Ghost 9 e 11, NB880, Ghost 14 portate tutte a 1200km, media (di runtastic) 5'30"/km, infatti le uso per lenti. Io peso 67kg.
il peso conta... ;) come anche tante altre variabili...
Io oltre i 500km non riesco a portarle in generale, una volta ho provato fino a 700km con un’invincible 2 ma, già dai 600km si sentivano che erano molto scariche e poi molto consumate sul battistrada, direi che si vedeva l’intersuola.
La mia sensazione è quella di poca reattività e che non spingano oltre al consumo del battistrada, inoltre il mio campanello d’allarme è un leggero fastidio al ginocchio che mi fa capire che è ore di “pensionarle” per la corsa e utilizzarle per camminare giusto per dargli una seconda vita.
Avendo N paia di scarpe altroché rotazione 😂😂😂 ne uso almeno 4-5 in contemporanea, mai ai livelli di Paolo però! 😬
L’importante è imparare a capire quando è il momento giusto di cambiarle per sè. I fattori sono tanti, come le diverse caratteristiche di ogni runner
2 paia di Altra via olympus , un paio utilizzato solo in pianura l’ho portato a 900 km ( ma ho rischiato) , il secondo paio usato solo in montagna su strada naturalmente e ,per uscite di 20/25 km , allo stato attuale hanno 600 km e sono alla fine…… come anche i miei piedi purtroppo 😩. ho già affiancato un nuovo paio ( new balance) e in effetti i dolori ai piedi si sono attenuati subito. Entrambe le tomaie visivamente sono perfette, la suola però presenta lo stesso grado di usura, e’ impossibile capire quali siano quelle da 900 e quelle da 600 , il terreno di utilizzo naturalmente ha inciso molto sull’usura
Io peso 80kg. Da anni uso le Brooks Glycerin che sono bene ammortizzate, ne alterno due paia così quando piove una può asciugarsi con calma. Le cambio ogni 500km, quando sono ancora esteticamente in ordine, poi le utilizzo nel tempo libero ma non per correre. Conviene cambiare le scarpe prima che il potere ammortizzante degeneri ed intacchi la salute delle gambe, perché le gambe non sono intercambiabili e l'esigenze primaria è preservare quelle.
👏👏👏
Ciao Paolo e Dario! Ma secondo voi è sbagliato pensare che una scarpa prodotta tre anni prima dall'acquisto sia già con un intersuola che non rende al 100% anche se mai utilizzata? E che il processo deterioramento in questo caso si acceleri dal momento che si comincia ad utilizzare? Grazie! Io personalmente con i saldi acquisto modelli usciti al massimo l'anno prima.
Tre anni prima cominci ad essere un tempo abbastanza lungo. Magari correre si può riuscire ancora essendo una scarpa “nuova” ma potrebbe essere che il rendimento non parta già più dal 100%
Ottimo video ragazzi 👍👍
Io alterno tre scarpe per gli allenamenti. Una per il fondo lungo e per i lenti (Sacony Triumph21) una per gli allenamenti aerobici un po’ più allegri (Novablast3) e una per gli allenamenti tirati, ripetute, medi, temporun ecc (Valorfly2 già con alcune gare alle spalle). Peso 68kg e con le prime sono arrivato max a quasi 800km, avvertendo un decadimento di prestazione dopo 500 km e un decadimento anche di protezione dopo 700. Con le seconde sono arrivato max a 600km avvertendo un calo di prestazione dopo 350km e un calo di protezione intorno ai 500km. Con le ultime sono arrivato a 450 km (i primi 130 di sole gare) ed ho avvertito un calo prestativo dopo 200km, più marcato dopo 400 km che ha coinciso anche con un calo di protezione e un consumo eccessivo del battistrada sull’avampiede all’altezza delle dita.
Più le mescole sono nobili e reattive, più in teoria durano meno in effetti
Sì trovano video su Internet di gente che fa anche 2.000km non ne capisco molto il senso…io running è uno degli sport più economici che ci sono, perché stare a lesinare così rischiando e basta e correndo con una scarpa che mi da anche un pessimo feeling…io poi adoro le scarpe anche come oggetto e ne tengo varie in rotazione pur non correndo moltissimo (50/60km a settimana)
Superblast dopo 700km sembrano ancora nuove !!
secondo me, se correte al parco sempione o padania in generale. dovreste iniziare a fare un video su come correre con le mascherine, causa smog. 😄. Per il resto ottimo video.
a volte non si può scegliere... ;) tu dove corri?
Ciao, sto pensando di acquistare un durometro per misurare la morbidezza dell'intersuola in punti critici sulla scarpa nuova e poi monitorare l'indurimento in % nel tempo. Può essere un metodo preciso e "scientifico" per sapere quando è il momento di cambiare la scarpa?
Grazie e complimenti per i contenuti 👌🏻🤙🏻
Il durometro non è proprio un metodo scientifico, anzi. In base a dove misuri puoi avere risultati diversi ma soprattutto i cedimenti non è detto che siano uguali sia interamente che esternamente
Ottimo video. Io ho una domanda, se una scarpa viene utilizzata poco, tipo una volta a settimana per massimo 10 km, ha la stessa durata di un altra utilizzata quasi ogni giorno? Con il tempo la scarpa perde di reattività e morbidezza al di là dei chilometri percorsi? Grazie mille
come detto nel video, no non ha lo stesso consumo. La scarpa usata sempre perderà prima la sua capacità elastica e ammortizzante
Beh la scarpa, soprattutto se morbida, se anche utilizzata poco, alla lunga tende un po' a 'seccarsi'. Parlo di tempi lunghi, 1 anno magari, e quindi anche di pochi km percorsi.
Giusto sfatare il mito dei 500-800km per le scarpe. Io personalmente ho l'impressione che più passano gli anni, meno le scarpe durano (come avete detto anche voi nel video). Sarei curioso di sapere se è una scelta delle case produttrici per vendere di più o una semplice evoluzione del fatto che le scarpe devono essere sempre più morbide e più leggere oggigiorno (quindi a discapito della durata). Comunque in linea di massima io cambio quando inizio a sentire doloretti o quando sembra di correre in infradito (le Hoka Rincon a 400km sono l'esempio più classico).
Prova saucony
È più una conseguenza delle nuove mescole, che sono più leggere ma anche meno dense. Se ci fai caso, le schiume che contengono una maggior quantità di Eva hanno una maggiore durata. Ne abbiamo parlato anche qui 👉 www.therunningclub.it/2023/12/14/super-mescole-scarpe-corsa-running/
Invece l’usura solo del tempo in se cosa ne pensate? Io ad esempio adoro le VF2 e ne ho preso un secondo paio scontatissime prima del phase out di Nike. Usandole quasi solo per le gara quindi ci metterò anche più di un anno ad usarle le ultime, conservandole bene possono comunque durare? Grazie!
si lo abbiamo detto (e lo trovi nell'articolo sul sito): anche il tempo usura i materiali. Chiaramente non parliamo di qualche mese, ma di qualche anno
A mio avviso si tende a cambiare troppo presto le scarpe, soprattutto quelle da allenamento. Io ci supero sempre abbondantemente i 1000km, ho attualmente un paio di novablast 1 che hanno almeno 1800km e non sono tanto peggio delle novablast 3 appena comprate. Devo dire che in circa 30 anni di running di infortuni ne ho avuti pochissimi e penso che l’usura non sia correlata con un maggior rischio.
Dipende sempre molto dalla tipologia di scarpa e dal modo in cui si corre… se hai una corsa molto composta e con tempi di appoggio molto bassi sicuramente anche il consumo diminuisce
"Chi corre su una pista ciclabile"... Sarebbe bello incoraggiare a NON correre sulla ciclabile. Esemplare quella intorno a parco Sempione: parallelo alla ciclabile c'è per il 99% del percorso un largo marciapiede, su cui corro sempre. Vedo tanti "runner" che intralciano le bici, questo non va bene e crea anche pericolo. Rispettiamo tutti le regole.
hai ragione nella tua osservazione, e ne approfitto per una precisazione. Pista ciclabile: solo bici. Pista ciclopedonale, bici + camminata-corsa. Fuori dai contesti urbani sono per la maggiore piste ciclopedonali, mentre nelle città e il Sempione ne è l'esempio la carreggiata è separata per biciclette da un lato e pedoni dall'altro. Personalmente rendo a indicare come piste ciclabili le ciclopedonali anche perché sono queste quelle che ho a disposizione dove vivo.
@@PaoloCorsini grazie per la precisazione 🙂
Scusate il breve fuoritema, ma correre (e girare in bici) in una città "auto-centrica" come Milano è già una piccola impresa; penso che il rispetto reciproco di regole e spazi sia fondamentale.
In ogni caso complimenti per i vostri video!
@@robertopizzini8413 si corretta la precisazione. Nel video chiaramente si intendevano piste ciclo-pedonali, che per semplicità definiamo ciclabili (come ad esempio quelle sui Navigli)
Io me ne accorgo casualmente con l'infiammazione alla bandelletta ileo tibiale. Può essere?
Certamente
Ormai bisogna essere ricchi anche per farsi una corsetta 😂Praticamente, per quanto mi riguarda, dovrei comprare 2 paia di scarpe all'anno assurdo 😢