Jasmine Paolini torna a Bagni di Lucca: il tifo della sua città e la consegna del Pegaso d'Oro

“Sei l’orgoglio di tutta l’Italia”. “Ho scritto una poesia dedicata a te”. “Arrivo dalla Siria per incontrarti”. I tifosi alle transenne le tributano affetto e ammirazione e lei non si sottrae, con quel sorriso smagliante che è ormai un marchio di fabbrica, prestandosi a foto e autografi. Quello di martedì è stato un giorno di grande festa per Jasmine Paolini, la campionessa olimpica di doppio femminile di tennis, nonché finalista 2024 al Roland Garros e a Wimbledon e attuale numero 4 al mondo della classifica Wta.
Jasmine è tornata a casa sua, a Bagni di Lucca, dove i suoi compaesani l’aspettavano da mesi. In centinaia si sono dati appuntamento nella piazza di fronte al Circolo dei Forestieri, proprio nel centro della cittadina termale della Valle del Serchio, in provincia di Lucca. Lei, originaria di qua (papà Ugo gestiva un bar da queste parti), prima si è recata nella sua vecchia scuola e ha incontrato la sua prima maestra e i piccoli alunni che la frequentano oggi. Poi l’arrivo al Circolo dei Forestieri, dove c’era uno stuolo di autorità civili e militari ad attenderla. Fra questi il governatore Eugenio Giani, che le ha consegnato il Pegaso d’Oro della Regione Toscana.
Fuori, in piazza, trombette, bandiere tricolori, bandierine raffiguranti il suo volto e tanti bambini con cappellino azzurro in testa. E la nonna materna, che si mette a piangere quando vede la sua nipotina diventata donna di successo. Al termine della mattinata Jasmine, assieme a Giani e al sindaco Paolo Michelini, ha scoperto simbolicamente quello che al momento è solo il progetto di una statua raffigurante il braciere olimpico. Ma che in futuro diventerà una statua vera e propria, dedicata alla “ambasciatrice” nel mondo di Bagni di Lucca. “Un’emozione enorme tornare qua - ha detto la campionessa lucchese, a tratti visibilmente commossa -, è bello ritornare da dove tutto è partito. E tornerò ancora, ve lo prometto”. (Corriere Tv). Guarda il video su Corriere: video.corriere...