Non ci siamo, dovevi prendere l'edizione Oscar con le illustrazioni di Bernie Wrightson😂😂😂 Apparte ciò,recensione scorrevole ed ottima proprietà di linguaggio. Ben vengano canali di divulgazione letteraria/cinematografica come il tuo💪🧠
uno dei miei romanzi preferiti e che consiglio a chiunque: è stato capace di stravolgermi la visione della realtà portandomi ad empatizzare con entrambe le parti . come sempre hai una dialettica eccellente e appassionante , continua così !!
Sul patto narrativo del linguaggio di Frankenstein: mi pare che forse la critica venga dal desiderare qualcosa più tipo alla Fiori per Algernon, intuizione geniale che tuttavia arriva più di un secolo dopo, ben oltre la rottura dell'io. Nella traduzione di Nadia Fusini, edizione Einaudi, che ho avuto il piacere di leggere io si poteva notare comunque un meccanismo narrativo simile: la creatura parla come i due libri che confessa di aver letto, I dolori del giovane Werther e Il Paradido Perduto di Milton, in effetti, -a parer mio- è quasi come se li scimmiottasse, come se fossero una sua bibbia, dandogli un che di buffo e tenero agli occhi del lettore.
Devo recuperare ancora sia Paradiso perduto che Frankenstein. Analisi molto interessante, come sempre, penso che però il fatto che il mostro possa avere un linguaggio più elevato possa essere dovuto sia al cervello scelto, immagino, e sia forse per mostrare come qualcosa ritenuto un mostro possa essere molto di più.
Sul cervello non credo, ma lo scoprirai leggendo il romanzo. Per mostrare che sia qualcosa più di un mostro ci sta anche se la sfida era proprio quella di farlo senza ricorrere a questo "escamotage". Comunque recuperalo! E anche Milton
Scienza a parte a parer mio il mostro di Frankenstein in un certo senso é la "biografia"di Mary Shelley, se si conosce la storia di Mary non si può non notare assonanze con il mostro. il mostro é rifiutato dal padre, Mary fu " abbandonata" dal padre, il mostro vuole che il padre il dottore gli crei una moglie, a parer mio per cercare quell' amore non ottenuto dal suo creatore, Mary ebbe un matrimonio con il poeta poligamo percey a dir poco doloroso, il mostro viene creato con la pelle dei cadaveri, quei cadaveri in cui forse Mary ritrovó i suoi figli morti in tenera età..... Poi si credo che si può leggere altre interpretazioni ma a mio avviso piu superficiali .
Non ci siamo, dovevi prendere l'edizione Oscar con le illustrazioni di Bernie Wrightson😂😂😂
Apparte ciò,recensione scorrevole ed ottima proprietà di linguaggio.
Ben vengano canali di divulgazione letteraria/cinematografica come il tuo💪🧠
Grazie Leonardo lo leggerò sicuramente ! 💪💪👍
uno dei miei romanzi preferiti e che consiglio a chiunque: è stato capace di stravolgermi la visione della realtà portandomi ad empatizzare con entrambe le parti . come sempre hai una dialettica eccellente e appassionante , continua così !!
É un libro pienissimo di spunti interessanti e ti emoziona davvero. Grazie per i complimenti ☺️
Il mio romanzo preferito in assoluto!
Ciao grazie Leo.
Sul patto narrativo del linguaggio di Frankenstein: mi pare che forse la critica venga dal desiderare qualcosa più tipo alla Fiori per Algernon, intuizione geniale che tuttavia arriva più di un secolo dopo, ben oltre la rottura dell'io. Nella traduzione di Nadia Fusini, edizione Einaudi, che ho avuto il piacere di leggere io si poteva notare comunque un meccanismo narrativo simile: la creatura parla come i due libri che confessa di aver letto, I dolori del giovane Werther e Il Paradido Perduto di Milton, in effetti, -a parer mio- è quasi come se li scimmiottasse, come se fossero una sua bibbia, dandogli un che di buffo e tenero agli occhi del lettore.
Molto interessante. Grazie del commento
Devo recuperare ancora sia Paradiso perduto che Frankenstein. Analisi molto interessante, come sempre, penso che però il fatto che il mostro possa avere un linguaggio più elevato possa essere dovuto sia al cervello scelto, immagino, e sia forse per mostrare come qualcosa ritenuto un mostro possa essere molto di più.
Sul cervello non credo, ma lo scoprirai leggendo il romanzo. Per mostrare che sia qualcosa più di un mostro ci sta anche se la sfida era proprio quella di farlo senza ricorrere a questo "escamotage". Comunque recuperalo! E anche Milton
Appassionato e appassionante
Salve vedere il film e' una cosa ma leggere il libro... fa pensare molto
Troppo lungo
Scienza a parte a parer mio il mostro di Frankenstein in un certo senso é la "biografia"di Mary Shelley, se si conosce la storia di Mary non si può non notare assonanze con il mostro. il mostro é rifiutato dal padre, Mary fu " abbandonata" dal padre, il mostro vuole che il padre il dottore gli crei una moglie, a parer mio per cercare quell' amore non ottenuto dal suo creatore, Mary ebbe un matrimonio con il poeta poligamo percey a dir poco doloroso, il mostro viene creato con la pelle dei cadaveri, quei cadaveri in cui forse Mary ritrovó i suoi figli morti in tenera età..... Poi si credo che si può leggere altre interpretazioni ma a mio avviso piu superficiali .