Il mio volume preferito insieme al secondo e quarto. Il sesto esce dalla claustrofobia (non solo dell’ambiente) del quinto. L’episodio a Venezia, atteso fin dall’infanzia è semplicemente perfetto
Molto interessanti i punti che hai delineato. La rilettura nel tempo degli eventi, per me, consiste nelle motivazioni che si rinnovano, grazie all'accumulo delle esperienze, a loro volta formate da altri accadimenti che forniscono nuovi strumenti. Potremmo senz'altro fare un distinguo tra gli eventi e gli accadimenti, tra ciò che è incisivo e ciò che non lo è. Citati scrisse su Fitzgerald qualcosa di importante in merito, anche in riferimento a Proust. Più o meno questo:" Nella sua vita aveva avuto due o tre grandi esperienze. Cercava di conservare queste esperienze ripetendo sempre la stessa storia, o due o tre storie. Ogni volta lo faceva sotto una nuova maschera o un nuovo travestimento". Prendo due parole quindi, conservazione e maschera, non intendendo quest'ultima come finzione. Io penso che, se il dono del romanziere è la metamorfosi, forse, il suo fine potrebbe essere la conservazione degli eventi. Grazie, complimenti.
Cara Giovanna vista la tua passione per Prost e dedizione alla lettura della Recherche mi permetto di consigliarti Proust i colori del tempo di Eleonora Marangoni edito feltrinelli. Complimenti per come sei e grazie per quello che fai
❤❤❤❤❤❤ Sempre bravissima 👍👍👍👍👍
1, 6 e 7 ❤❤❤
È sempre bello passare il tempo ad ascoltarti. Un abbraccio e buona domenica.
Aggiungo anche il volume 3. Swann che comunica ai Guermantes che sta per morire, mentre loro sono preoccupati per le scarpette rosse.
Bel traguardi che spero di essere pronta presto a raggiungere. Sei una perla rara❤ Grazie
Sto portando avanti, fra l'altro, la lettura della "Recherche". Mi da' le vertigini. ❤
Il mio volume preferito insieme al secondo e quarto. Il sesto esce dalla claustrofobia (non solo dell’ambiente) del quinto. L’episodio a Venezia, atteso fin dall’infanzia è semplicemente perfetto
Molto interessanti i punti che hai delineato. La rilettura nel tempo degli eventi, per me, consiste nelle motivazioni che si rinnovano, grazie all'accumulo delle esperienze, a loro volta formate da altri accadimenti che forniscono nuovi strumenti. Potremmo senz'altro fare un distinguo tra gli eventi e gli accadimenti, tra ciò che è incisivo e ciò che non lo è. Citati scrisse su Fitzgerald qualcosa di importante in merito, anche in riferimento a Proust. Più o meno questo:" Nella sua vita aveva avuto due o tre grandi esperienze. Cercava di conservare queste esperienze ripetendo sempre la stessa storia, o due o tre storie. Ogni volta lo faceva sotto una nuova maschera o un nuovo travestimento". Prendo due parole quindi, conservazione e maschera, non intendendo quest'ultima come finzione. Io penso che, se il dono del romanziere è la metamorfosi, forse, il suo fine potrebbe essere la conservazione degli eventi.
Grazie, complimenti.
Grazie a te per questo bello spunto!
Cara Giovanna vista la tua passione per Prost e dedizione alla lettura della Recherche mi permetto di consigliarti Proust i colori del tempo di Eleonora Marangoni edito feltrinelli. Complimenti per come sei e grazie per quello che fai
Proust
Grazie per la dritta, mi segno il titolo che consigli!
Sei molto Bella