КОМЕНТАРІ •

  • @leoteggi5159
    @leoteggi5159 5 років тому +3

    finalmente qualcuno che parla di Kojeve seriamente. Complimenti

  • @antonioesposito8480
    @antonioesposito8480 4 роки тому +1

    Grazie per questi video.

  • @Dacazar
    @Dacazar 2 роки тому +2

    Diciamolo senza mascherina, il passaggio dalla filosofia alla politica si fa turandosi il naso.

  • @nicolavalente2645
    @nicolavalente2645 2 роки тому +1

    L’impero latino e ‘ in corso di attuazione !
    E ‘ l’attuale strategia francese in Europa , creare un suo feudo all’interno dell’Unione .! Si pensi a tutte le acquisizioni fatte dai francesi in Italia .
    Si pensi a stellantis , all
    Accordo sui cantieri navali stralciati senza che nessuno ne parlasse …
    Altresi ‘ si rammemora la
    Strategia di soft power , attraverso , le onorificenze dispensate in giro per l’Italia !
    Al prossimo trattato del
    Quirinale Italo francese ……. ovviamente il tutto ci vede satelliti , ancelle … di supporto
    Alla strategia francese …
    Il problema italiano e ‘ non avere più simili personaggi
    A proposito dell Europa , e’ un satellite dell America , senza autonomia politica ,( messa a tacere in un un sonno post storico ) se non quella di continuare a suicidarsi !
    Ps
    complimenti per l’argomento trattato e per gli interventi e grazie per renderli pubblici

    • @andreacosta74
      @andreacosta74 2 роки тому

      Franza o Alemagna purché se magna…questa la polarità geopolitica italiana degli ultimi 150 anni…

    • @andreacosta74
      @andreacosta74 2 роки тому

      Sul “soft power”: Ai tempi del fascio, del “patto d’Acciaio”, c’era una grande diffusione della lingua tedesca, imposta dal regime, anche presso gli strati popolari. Star del cinema tedesco, freulein tedesche e bionde erano le fidanzatine o le femme fatal delle varie commedie “telefoni bianchi” e dei “musicarelli” con protagonisti i nostri grandi tenori come Giacomo Lauri Volpi, Tito Schipa e Beniamino Gigli. La turista tedesca in Italia l’equivalente della turista inglese in Toscana o nel Salento di oggi. Prevedo che con il trattato di subalternità “del Quirinale” ci saranno grandi collaborazioni cinematografiche italo-francesi in chiave filofrancese. Già la collaborazione per “Il Cattivo Poeta” con Castellitto, racconta il D’Annunzio filo-francese contro il filotedesco Mussolini…I tentativi poi nostrani degli ultimi anni di umiliare Roma e spostare l’asse geopolitico italiano intorno a Milano e al massimo Milano-Torino che cosa è se non un tentativo di ricostituzione della Repubblica Cisalpina fantoccio di Napoleone I o il “Regno d’Italia” secondo Napoleone III ai tempi degli “accordi di Plombiéres” con Cavour?