Eppure, pare sempre ci si limiti ad osservare stupiti, come fossero fuochi d'artificio, parole così tremendamente serie. I Filosofi parlano, avvertono, Bauman è stato un grandissimo pensatore, ma se ci fermiamo ad analizzare il contenuto delle sue riflessioni ci accorgiamo che l'articolazione sociale è solo una membrana opaca, che nasconde profonde considerazioni già mosse in passato da autori come Heidegger, Anders, lo stesso Pasolini e moltissimi altri, i quali ci hanno avvertiti. Ci stiamo allontanando dai fatti essenziali della vita; se il romanticismo è morto, esso sta portando con sé anche l'umanesimo ed io non posso credere che ciò è veramente quello che vogliamo: vivere in funzione di un grande apparato, recitando un flemmatico credo del proprio "ruolo sociale-individualizzato", dimenticandoci di esistere come uomini e donne, con i nostri nomi, la nostra biografia con le vere Necessità e potenziale Desiderio. E' spaventoso e soprattutto ha qualcosa a che fare con l'impotenza appresa, di fronte alla vastità di questo "nessuno" colpevole, poiché tutti siamo vittime. Ma lo siamo veramente? O vogliamo semplicemente esserlo? Davvero vogliamo arrivare a vivere sotto i dettami dell'efficienza e della produttività senza più pensare? Eppure è così palese. Non ci si rende nemmeno conto che più della metà del proprio stipendio lo sì butta per futilità alimentando il fuoco del consumismo. E cos'è questo "stipendio"? Il corrispettivo del proprio tempo (e non mi vergogno di citare Marx). E ancora, che cos'è il nostro Tempo? Correre a meta indeterminata sempre più veloci non servirà a nulla, siamo predestinati alla morte e forse dovremmo darle veramente il giusto posto. Il nostro tempo è ciò che ci separa da essa inevitabilmente; il nostro tempo è la nostra unica possibilità per capire cosa significa vivere con un briciolo di amore per sé e per L'Altro. Io non sono Cristiano, ma i Cristiani hanno dimenticato anche questo? E gli uomini in generale, hanno veramente perduto Pensiero e Critica? Idee, alle quali dedicare qualche sogno? Non posso credere che questo sia veramente ciò che vogliamo. Non posso, è terribilmente inquietante. Di nuovo, di fronte alla vastità di questo "nessuno" colpevole, tutti siamo vittime. Ma lo siamo veramente? Omero disse 2501/2900 anni fa, che in fondo nessuno è sempre il nome di qualcuno, e quindi, siamo sicuri di non esserne tutti colpevoli con il nostro silenzio, con la nostra tacita accettazione?
Ciao!! Purtroppo queste sono le conseguenze del vivere in una società capitalistica dove gli individui vengono visti più come semplici consumatori che come delle persone. Avere una società dai valori liquidi, le cui identità sono liquide e vivere nell'incertezza significa essere deboli e facilmente manipolabili dal sistema capitalistico. Significa essere e non essere al tempo stesso e allora uno si pone la domanda: chi sono io?? Molti sono critici oppure si viene tacciati di razzismo quando si dice che l'Europa sta perdendo i suoi valori, la sua identità e molti affermano che le identità con il tempo mutano ma, a mio parere, non si distruggono. Il dialogo con la diversità è importante perché permette alle rispettive culture di arricchirsi, di acquisire dei valori aggiunti. Ma se di per sé noi non abbiamo valori, non abbiamo un'identità come facciamo ad essere una ricchezza ed un valore aggiunto per l'altro?? Come facciamo ad evolvere?? Possiamo solo acquisire la cultura degli altri perché abbiamo dissolto la nostra. Secondo me è questa la preoccupazione di alcuni quando parlano di perdita di identità e di valori. Noi rispettiamo la cultura degli altri ma siamo critici con la nostra, noi ce l'abbiamo con noi stessi, con il nostro passato. Per quel che riguarda il Cristinesimo è lo stesso discorso: Io sono cristiana ma il capitalismo mira alla distruzione del trascendente. Uno dei comandamenti di Gesù Cristo è amatevi come accennavi prima tu all'amore fra un uomo e una donna. Perché siamo tutti fratelli non solo perché siamo figli dello stesso Padre ma perché siamo anche fratelli della stessa vita. Tutti sappiamo che cosa vuol dire gioire, soffrire, fare del bene o del male all'altro e perché possiamo fare questo?? Perché sappiamo che l'altro è uguale a noi, è come noi. Amore significa comunione. Molti chiedono come puoi credere al dogma della trinità?? È razionalmente impossibile. Dio è trino perché è amore e l'amore implica la comunione: il padre e il figlio e lo Spirito Santo è l'amore tra il padre e il figlio. Ed è per questo che siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio perché nella comunione tra uomo e donna noi siamo amore, siamo comunione. E quando si è insieme si è più forti (social catena di Giacomo Leopardi ne "La Ginestra" così come figli della stessa sofferenza di fronte alla forza dirompente della natura). Detto tutto ciò il capitalismo ci tiene a smantellare le credenze, il cristinesimo proprio perché c'è quell'idea di comunione, moltitudine che si rafforza con l'amore. E solo se siamo soli, con noi stessi siamo deboli e facilmente attaccabili. Scusate della riflessione troppo lunga e buona giornata a tutti!!
Il punto è che chi solo parla di rompere le righe di questa follia viene etichettato come pazzo, complottista, isolato, emarginato. Secondo me dovremmo rompere le righe, con o senza altrui consenso, non nel disintegrarsi nella stessa comunità, ma trovare come uscire e vivere, probabilmente altrove con una nuova realtà di vita. Questa non è giusta, nemmeno farne parte, dubito che il cambiamento possa riguardare più che chi ha ideali di libertà, molte persone credono che sia la vita questo prodotto becero.......
Ringraziamo per il video. Chiaro e con le font leggibili. IL TEAM / abbiamo condiviso con il ns stile: F E R M A T I *T R O V A I L 'T E M P O' * ASCOLTA//L E G G I UN suo L I B R O. Vivere l'OGGI significa entrare nel meccanismo vederlo e valutarlo ma, per fare questo almeno scegliamo. ...per ORA. - IL TEAM di Foto/Emilia Briatores per la Community IL TEMPIO Luisella Arianna Jessica Patrizia Giancarla Marisa and...
tutto ciò che dice è indimostrato, e lo dice come se fosse stato già dimostrato. Chi casca in questa trappola cognitiva, questa illusione semantica, crede acriticamente in ciò che immagina.
![Zygmunt Bauman | Consumo, dunque sono [EN] | festivalfilosofia 2012](http://i.ytimg.com/vi/MnGB-f3ElWA/mqdefault.jpg)
Eppure, pare sempre ci si limiti ad osservare stupiti, come fossero fuochi d'artificio, parole così tremendamente serie. I Filosofi parlano, avvertono, Bauman è stato un grandissimo pensatore, ma se ci fermiamo ad analizzare il contenuto delle sue riflessioni ci accorgiamo che l'articolazione sociale è solo una membrana opaca, che nasconde profonde considerazioni già mosse in passato da autori come Heidegger, Anders, lo stesso Pasolini e moltissimi altri, i quali ci hanno avvertiti.
Ci stiamo allontanando dai fatti essenziali della vita; se il romanticismo è morto, esso sta portando con sé anche l'umanesimo ed io non posso credere che ciò è veramente quello che vogliamo: vivere in funzione di un grande apparato, recitando un flemmatico credo del proprio "ruolo sociale-individualizzato", dimenticandoci di esistere come uomini e donne, con i nostri nomi, la nostra biografia con le vere Necessità e potenziale Desiderio. E' spaventoso e soprattutto ha qualcosa a che fare con l'impotenza appresa, di fronte alla vastità di questo "nessuno" colpevole, poiché tutti siamo vittime. Ma lo siamo veramente? O vogliamo semplicemente esserlo? Davvero vogliamo arrivare a vivere sotto i dettami dell'efficienza e della produttività senza più pensare? Eppure è così palese. Non ci si rende nemmeno conto che più della metà del proprio stipendio lo sì butta per futilità alimentando il fuoco del consumismo. E cos'è questo "stipendio"? Il corrispettivo del proprio tempo (e non mi vergogno di citare Marx). E ancora, che cos'è il nostro Tempo? Correre a meta indeterminata sempre più veloci non servirà a nulla, siamo predestinati alla morte e forse dovremmo darle veramente il giusto posto. Il nostro tempo è ciò che ci separa da essa inevitabilmente; il nostro tempo è la nostra unica possibilità per capire cosa significa vivere con un briciolo di amore per sé e per L'Altro. Io non sono Cristiano, ma i Cristiani hanno dimenticato anche questo? E gli uomini in generale, hanno veramente perduto Pensiero e Critica? Idee, alle quali dedicare qualche sogno? Non posso credere che questo sia veramente ciò che vogliamo. Non posso, è terribilmente inquietante. Di nuovo, di fronte alla vastità di questo "nessuno" colpevole, tutti siamo vittime. Ma lo siamo veramente? Omero disse 2501/2900 anni fa, che in fondo nessuno è sempre il nome di qualcuno, e quindi, siamo sicuri di non esserne tutti colpevoli con il nostro silenzio, con la nostra tacita accettazione?
Non bisogna affatto vergognarsi di citare Marx.
Ciao!!
Purtroppo queste sono le conseguenze del vivere in una società capitalistica dove gli individui vengono visti più come semplici consumatori che come delle persone. Avere una società dai valori liquidi, le cui identità sono liquide e vivere nell'incertezza significa essere deboli e facilmente manipolabili dal sistema capitalistico.
Significa essere e non essere al tempo stesso e allora uno si pone la domanda: chi sono io??
Molti sono critici oppure si viene tacciati di razzismo quando si dice che l'Europa sta perdendo i suoi valori, la sua identità e molti affermano che le identità con il tempo mutano ma, a mio parere, non si distruggono.
Il dialogo con la diversità è importante perché permette alle rispettive culture di arricchirsi, di acquisire dei valori aggiunti.
Ma se di per sé noi non abbiamo valori, non abbiamo un'identità come facciamo ad essere una ricchezza ed un valore aggiunto per l'altro??
Come facciamo ad evolvere?? Possiamo solo acquisire la cultura degli altri perché abbiamo dissolto la nostra.
Secondo me è questa la preoccupazione di alcuni quando parlano di perdita di identità e di valori.
Noi rispettiamo la cultura degli altri ma siamo critici con la nostra, noi ce l'abbiamo con noi stessi, con il nostro passato.
Per quel che riguarda il Cristinesimo è lo stesso discorso: Io sono cristiana ma il capitalismo mira alla distruzione del trascendente.
Uno dei comandamenti di Gesù Cristo è amatevi come accennavi prima tu all'amore fra un uomo e una donna. Perché siamo tutti fratelli non solo perché siamo figli dello stesso Padre ma perché siamo anche fratelli della stessa vita. Tutti sappiamo che cosa vuol dire gioire, soffrire, fare del bene o del male all'altro e perché possiamo fare questo?? Perché sappiamo che l'altro è uguale a noi, è come noi.
Amore significa comunione. Molti chiedono come puoi credere al dogma della trinità?? È razionalmente impossibile. Dio è trino perché è amore e l'amore implica la comunione: il padre e il figlio e lo Spirito Santo è l'amore tra il padre e il figlio. Ed è per questo che siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio perché nella comunione tra uomo e donna noi siamo amore, siamo comunione.
E quando si è insieme si è più forti (social catena di Giacomo Leopardi ne "La Ginestra" così come figli della stessa sofferenza di fronte alla forza dirompente della natura).
Detto tutto ciò il capitalismo ci tiene a smantellare le credenze, il cristinesimo proprio perché c'è quell'idea di comunione, moltitudine che si rafforza con l'amore.
E solo se siamo soli, con noi stessi siamo deboli e facilmente attaccabili.
Scusate della riflessione troppo lunga e buona giornata a tutti!!
Davvero bella riflessione, Nicola.
Il punto è che chi solo parla di rompere le righe di questa follia viene etichettato come pazzo, complottista, isolato, emarginato.
Secondo me dovremmo rompere le righe, con o senza altrui consenso, non nel disintegrarsi nella stessa comunità, ma trovare come uscire e vivere, probabilmente altrove con una nuova realtà di vita. Questa non è giusta, nemmeno farne parte, dubito che il cambiamento possa riguardare più che chi ha ideali di libertà, molte persone credono che sia la vita questo prodotto becero.......
GRAZIE
Si vabbe la storia la conosciamo tutti, ciò che non va e ciò che avremmo potuto fare, e quindi
la musica piu' bella
Io credevo fosse un uomo che abbaiava semplicemente ...,poi Silvia lo ha messo in forte minoranza.
👏👏
Verissimo
Ringraziamo per il video. Chiaro e con le font leggibili. IL TEAM / abbiamo condiviso con il ns stile: F E R M A T I *T R O V A I L 'T E M P O' * ASCOLTA//L E G G I UN suo L I B R O. Vivere l'OGGI significa entrare nel meccanismo vederlo e valutarlo ma, per fare questo almeno scegliamo. ...per ORA. - IL TEAM di Foto/Emilia Briatores per la Community IL TEMPIO Luisella Arianna Jessica Patrizia Giancarla Marisa and...
tutto ciò che dice è indimostrato, e lo dice come se fosse stato già dimostrato. Chi casca in questa trappola cognitiva, questa illusione semantica, crede acriticamente in ciò che immagina.
Ma cosa stracavo dici? Quello che dice succede praticamente tutti i giorni ma anche abbastanza ovvio il discorso della guerra dri poveri