AMICHE DI CANCRO - Giulia e il suo progetto Fenice

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  • Опубліковано 3 жов 2024
  • Giovedì 24 novembre alle ore 21:00 ripartiranno le interviste delle #amichedicancro
    La prima è Giulia e questo è il suo progetto ❤️
    "La nascita di questo progetto è legata alla mia storia personale.Nel 2021, a 34 anni, mi sono ammalata di cancro al seno. Avevo avuto da poco la mia bambina Lia, che è nata con l'amorevole assistenza delle Ostetriche di Casa Maternità. Ammalandomi, quasi subito, mi sono resa conto che le campagne di aiuto per le donne malate di tumore (non solo al seno) sono tutte rivolte alla Donna.Alla Donna che vuole riprendersi in mano la sua vita dopo la malattia, alla cura di sé durante e dopo la malattia ma sentivo che mancava un pezzetto: è se una giovane donna è ammalata e anche Mamma? E se una giovane donna, proprio nei mesi della diagnosi, stava programmando la creazione di una famiglia? Tutti questi pensieri sono stati accolti dalle ostetriche di Prima Luce dando forma al progetto “Fenice”, un progetto articolato che si declina sotto tanti punti di vista. Con un po' di coraggio abbiamo da subito iniziato a chiedere finanziamenti per questo progetto: il nostro sogno era poter offrire alle Donne, colpite da questa diagnosi, un supporto competente, professionale ed estremamente pratico. Ce l'abbiamo fatta! Il 3 ottobre scorso è arrivato il momento che attendevamo con trepidazione. Abbiamo ricevuto conferma ufficiale del fatto che l'Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia ha scelto di finanziare Progetto Fenice proprio nella parte progettuale dedicata al sostegno della Donna/Madre. Attraverso questo contributo saremo in grado di offrire alle famiglie il prezioso supporto di Francesca Sisto, la nostra pedagogista alla quale molte di voi siete affezionate.
    Vi lascio alle parole di Francesca che così ha descritto il suo intervento a sostegno di questo progetto:"La vita famigliare cambia, saltano i ritmi conosciuti, è necessario introdurre degli aiuti, le madri stanno lontano per i ricoveri ospedalieri, per le cure, cambia il loro aspetto. I padri si confrontano spesso con i comportamenti aggressivi dei figli, che non dipendono da qualche propria mancanza, ma dal dolore spesso rabbioso che il bambino esprime per la situazione. Se questo vale in generale per ogni bambino, ogni età ha una sua personale storia e sappiamo che l’esperienza al quale ogni bambino si rifà, è quella della separazione. Incontri per trovare un tempo e un luogo per condividere con il bambino il dolore e far sentire al proprio fianco i genitori".
    Giulia
    Scopri di più www.casaprimaluce.it/fenice/
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    #chetiseimessaintetta #cancroalseno #jessicaresteghini

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