all'epoca la maggior perdita derivava da quei professori che non si appoggiavano a nulla se non ad appunti dalle lezioni e che spiegavano da cani...ho frequentato davvero poco in quegli anni.
quindi se io ora sono a meccanica e studio nella mia città, mi conviene cambiare e fare aerospaziale in un'altra città? (tenendo conto che dovrei trasferirmi). perché la mia passione sono gli aerei e lo spazio, quindi se ci fosse stata aerospaziale nella mia città sarei andato dritto li, ma ho scelto meccanica per la vicinanza e i costi. Cosa mi consigliate di fare?
Ciao @gonzalobellido7643 , ricordati come prima cosa che solo tu puoi sapere la risposta a questa domanda perché solo tu sai tutte le altre condizioni al contorno. Tra meccanica e aerospaziale secondo me non c'è una differenza abissale e puoi puntare benissimo agli stessi ruoli. Conosco molte persone che hanno fatto ingegneria industriale nel sud Italia e sono a Torino per fare una magistrale in aerospaziale . Per metterti alla prova potresti vedere se nel tuo ateneo ci sono team studenteschi che ad esempio progettano razzi o aerei. Le alternative sono tante e non fossilizzarti su che ingegneria stai facendo ora, pensa a approfondire e sporcarsi le mani con cose aerospaziali se hai questo desiderio.
Il voto alto potrebbe favoreggiare notevolmente l'entrata in magistrale; passare tutta la giornata a studiare é il minimo per passare gli esami per le lauree STEM, sennò si finisce fuoricorso (70% degli studenti); le ingegnerie cambiano tanto l'una con l'altra, in condivisione ci sono solo molti esami del primo anno, ma mai potresti aspettarti di ricoprire ruori di lavoro che tutt' altro ingegnerie ricopre, (e.g. ingegneria edile vs ingegneria biomedica). Concordo su tutto il resto, soprattutto sulla cautela necessaria a criticare i professori; bel video con spunti interessanti.
Ciao @matteocercaci5320 , grazie del commento e dei complimenti finali. Per il voto dico già nel video dico che ci sono pochi casi e molto specifici, ovvio che l'accesso ad un eventuale magistrale può essere uno di quelli, anche se nella mia esperienza al Politecnico di Torino i voti non devono essere mostruosamente alti e ho visto persone rifiutare 27. Studiare tutta la giornata non è il minimo e se si fa solo quello è molto deleterio, i fuoricorso da quanto ricordo da statistiche Almalaurea sono il 50% circa ma il punto è un altro...anche se ci metti di più a laurearti ma nel mentre fai esperienze di qualità e sviluppi skills quale problema dovrebbe esserci? Il tema varie ingegnerie e quale scegliere penso di fare un video apposta in qui mi spiegherò meglio.
@@marcoaviano Il voto é di vitale importanza per accedere ai corsi di magistrale piu ambiti da tutti. Su questo penso non ci sia neanche molto da discutere. Mi trovo in disaccordo ulteriormente quando dici "pochi casi e molto specifici" poiché riportando i dati del Centro Studi della Fondazione CNI: "l'80% dei laureati triennali in ingegneria prosegue il percorso di studi", perciò, seguendo il mio ragionamento, la percentuale di studenti che abbia come proprio interesse ottenere un voto alto é molto sostanziale. Riguardo invece la percentuale di studenti fuoricorso ad ingegneria, le statistiche di Almalaurea precisano che l'anno scorso appena il 42.9% degli studenti si é laureato entro i tempi previsti. Da aggiungere a questi 57,1% di studenti fuoricorso, ci sono tutti quelli che hanno lasciato gli studi prima di arrivare alla fine del terzo anno, che citando il PQA e il nucleo di valutazione, "per quanto riguarda ingegneria meccanica, rispetto agli anni passati rimane stabile con un tasso di abbandono del 22,7%", quindi mi sembra lecito generalizzare a tutte le ingegneria una media del 20% di abbandono. Ricapitolando, 1 studente su 5 che si iscrive ad ingegneria molla direttamente, mentre del restante 80%, il 57,1% si laurea in piu di 3 anni (ovvero: 34 studenti su 100 si laureano in tempo). Alla luce di questo discorso, sarei proprio curioso di sapere se questi 34 studenti su 100 studino assiduamente ogni giorno per potersi laureare in cosi poco tempo, o se si dedichino anche ad altre esperienze, o per sviluppare skills (cioé?) come dici tu... Mi iscrivo ed aspetto il video delle branche di ingegneria :)
@matteocercaci5320 , capisco quello che mi dici sul voto e come si intuisce da quello che racconto non ho al momento mai sentito questo peso della media. Menomale che abbiamo punti di vista diversi e ti ringrazio per il contributo del commento che può dare spunti di riflessione aggiuntivi a chi lo leggerà.
@@marcoaviano certo, ci mancherebbe. Il voto alto ad ingegneria non é la priorità perché il primo scoglio é proprio passarli gli esami, figurati con 30 e lode 🤣🤣
@@matteocercaci5320posso chiederti a quali magistrali ti riferisci che richiedono un voto particolarmente alto per accederci? Ad esempio nella mia università si richiede un punteggio minimo di 85 punti, che sinceramente ritengo molto semplice da superare, e non è nemmeno sbarrativo, perché facendo un colloquio potresti comunque accedere alla magistrale
Quindi, dato che una ingegneria vale l'altra, io che studio informatica pura e che posso accedere all'esame di stato di ingegneria dell'informazione, potrò andare a progettare i ponti? (ovviamente domanda retorica).
sono assolutamente d'accordo su tutto. Ho apprezzato il paragone tra lo studio e un gas che si espande in base al tempo che gli dai.
Ciao @niccolodirubba3100 , grazie mille del commento
Ciao, bel video complimenti, piacevole da ascoltare 👍
all'epoca la maggior perdita derivava da quei professori che non si appoggiavano a nulla se non ad appunti dalle lezioni e che spiegavano da cani...ho frequentato davvero poco in quegli anni.
quindi se io ora sono a meccanica e studio nella mia città, mi conviene cambiare e fare aerospaziale in un'altra città? (tenendo conto che dovrei trasferirmi). perché la mia passione sono gli aerei e lo spazio, quindi se ci fosse stata aerospaziale nella mia città sarei andato dritto li, ma ho scelto meccanica per la vicinanza e i costi. Cosa mi consigliate di fare?
Ciao @gonzalobellido7643 , ricordati come prima cosa che solo tu puoi sapere la risposta a questa domanda perché solo tu sai tutte le altre condizioni al contorno.
Tra meccanica e aerospaziale secondo me non c'è una differenza abissale e puoi puntare benissimo agli stessi ruoli.
Conosco molte persone che hanno fatto ingegneria industriale nel sud Italia e sono a Torino per fare una magistrale in aerospaziale .
Per metterti alla prova potresti vedere se nel tuo ateneo ci sono team studenteschi che ad esempio progettano razzi o aerei.
Le alternative sono tante e non fossilizzarti su che ingegneria stai facendo ora, pensa a approfondire e sporcarsi le mani con cose aerospaziali se hai questo desiderio.
Il voto alto potrebbe favoreggiare notevolmente l'entrata in magistrale; passare tutta la giornata a studiare é il minimo per passare gli esami per le lauree STEM, sennò si finisce fuoricorso (70% degli studenti); le ingegnerie cambiano tanto l'una con l'altra, in condivisione ci sono solo molti esami del primo anno, ma mai potresti aspettarti di ricoprire ruori di lavoro che tutt' altro ingegnerie ricopre, (e.g. ingegneria edile vs ingegneria biomedica). Concordo su tutto il resto, soprattutto sulla cautela necessaria a criticare i professori; bel video con spunti interessanti.
Ciao @matteocercaci5320 , grazie del commento e dei complimenti finali.
Per il voto dico già nel video dico che ci sono pochi casi e molto specifici, ovvio che l'accesso ad un eventuale magistrale può essere uno di quelli, anche se nella mia esperienza al Politecnico di Torino i voti non devono essere mostruosamente alti e ho visto persone rifiutare 27.
Studiare tutta la giornata non è il minimo e se si fa solo quello è molto deleterio, i fuoricorso da quanto ricordo da statistiche Almalaurea sono il 50% circa ma il punto è un altro...anche se ci metti di più a laurearti ma nel mentre fai esperienze di qualità e sviluppi skills quale problema dovrebbe esserci?
Il tema varie ingegnerie e quale scegliere penso di fare un video apposta in qui mi spiegherò meglio.
@@marcoaviano Il voto é di vitale importanza per accedere ai corsi di magistrale piu ambiti da tutti. Su questo penso non ci sia neanche molto da discutere. Mi trovo in disaccordo ulteriormente quando dici "pochi casi e molto specifici" poiché riportando i dati del Centro Studi della Fondazione CNI: "l'80% dei laureati triennali in ingegneria prosegue il percorso di studi", perciò, seguendo il mio ragionamento, la percentuale di studenti che abbia come proprio interesse ottenere un voto alto é molto sostanziale. Riguardo invece
la percentuale di studenti fuoricorso ad ingegneria, le statistiche di Almalaurea precisano che l'anno scorso appena il 42.9% degli studenti si é laureato entro i tempi previsti. Da aggiungere a questi 57,1% di studenti fuoricorso, ci sono tutti quelli che hanno lasciato gli studi prima di arrivare alla fine del terzo anno, che citando il PQA e il nucleo di valutazione, "per quanto riguarda ingegneria meccanica, rispetto agli anni passati rimane stabile con un tasso di abbandono del 22,7%", quindi mi sembra lecito generalizzare a tutte le ingegneria una media del 20% di abbandono. Ricapitolando, 1 studente su 5 che si iscrive ad ingegneria molla direttamente, mentre del restante 80%, il 57,1% si laurea in piu di 3 anni (ovvero: 34 studenti su 100 si laureano in tempo). Alla luce di questo discorso, sarei proprio curioso di sapere se questi 34 studenti su 100 studino assiduamente ogni giorno per potersi laureare in cosi poco tempo, o se si dedichino anche ad altre esperienze, o per sviluppare skills (cioé?) come dici tu...
Mi iscrivo ed aspetto il video delle branche di ingegneria :)
@matteocercaci5320 , capisco quello che mi dici sul voto e come si intuisce da quello che racconto non ho al momento mai sentito questo peso della media.
Menomale che abbiamo punti di vista diversi e ti ringrazio per il contributo del commento che può dare spunti di riflessione aggiuntivi a chi lo leggerà.
@@marcoaviano certo, ci mancherebbe. Il voto alto ad ingegneria non é la priorità perché il primo scoglio é proprio passarli gli esami, figurati con 30 e lode 🤣🤣
@@matteocercaci5320posso chiederti a quali magistrali ti riferisci che richiedono un voto particolarmente alto per accederci? Ad esempio nella mia università si richiede un punteggio minimo di 85 punti, che sinceramente ritengo molto semplice da superare, e non è nemmeno sbarrativo, perché facendo un colloquio potresti comunque accedere alla magistrale
Quindi, dato che una ingegneria vale l'altra, io che studio informatica pura e che posso accedere all'esame di stato di ingegneria dell'informazione, potrò andare a progettare i ponti? (ovviamente domanda retorica).
Ciao @LoscoX , nel video capisco che potrei essermi espresso non in maniera del tutto esaustiva .
Farò un video più approfondito per spiegarmi meglio.
No tu progetterai bugs 😂
@LoscoX mi sa che ti sei perso la parte in cui dice che devi scegliere tra ingegnerie affini rispetto al percorso che vuoi fare