Con tutto il rispetto per Gaspardo le monografie di Zaloga sono corrette ma sono delle "brochure" a confronto di testi ben più seri specie dal punto di vista dei contenuti. Queste pubblicazioni non sono proprio il massimo per conoscere un mezzo o un evento se non a livello superficiale, dato che in genere sono composte da - di 100 pagine con tantissime immagini e poco testo e quindi la quantità di informazioni lascia a desiderare... se non la storia generale e i dati tecnici. Ad esempio quello sul T-34 Ha 47 pagine... piene di immagini tra l'altro, mentre un vero testo serio a riguardo tipo T-34 Mythical Weapon di Robert Michulec e Miroslaw Zientarzeski è composto di ben 518 pagine fitte fitte. Le monografie Osprey sono "entry level" su questi argomenti per quanto gestite (per la maggior parte) da uno storico eccellente come Zaloga, non le osannerei come testi definitivi ma bensì per cominciare. Alcune correzioni: 10:34 Il servente 10:49 In realtà no dato che gli inglesi produssero l'FV4005 183mm (di metà anni 50) e i russi avevano l'is7 con un 130mm. Il vantaggio del 125mm russo 2A46 non risiedeva nel calibro (vi erano moltissimi mezzi con il 120mm.. Dal m103 al Conqueror etc etc) ma dal fatto che fosse ad anima liscia e ad alta pressione. 11:18 Il T-64 non si chiamava cosi nel 1964 era ancora L'object 432 armato con cannone da 115m e prodotto in piccola scala nel 1965-66 (non ancora formalmente accettato in servizio) (fonte: T-64 and T-80 concord publishing di Zaloga pagina 5) 11:40 La produzione del 1968 era ancora dotata di cannone da 115mm e denominata T-64R piagata da problemi del caricatore automatico chiamato "Korzina" (fonte: T-64 and T-80 concord publishing di Zaloga pagina 5) la vera prima produzione è del 1969 con denonimazione T-64 finalmente dotato del famoso 125mm d-81t 18:40 Dimentica il telemetro laser e il sistema di puntamento elettronico e la predisposizione a montare corazzatura reattiva ERA. (Fonte: Ustyantsev Sergej Viktorovich, Kolmakov, Dmitrij Gennadevich Boyeviye mashiny Uralvagonzavoda. Tank T-72 (Combat vehicles of Uralvagonzavod. T-72 tank pagina 51) 20:55 Kontakt-1 sul T-72B 1985 (fonte Zaloga, M1 Abrams vs T-72 Ural: Operation Desert Storm 1991, Osprey Publishing, pagina 27) 23:40 In realtà durante la WW2 le tabelle comparative tedesche e russe parlavano per lo più di HHA (High Hardened Armor "Wotan Härte") e MHA (medium hardened armor) che non RHA (principalmente usato dagli americani e massivamente usato dopo la ww2 specie IRHA) anche perchè molti carri erano stati prodotti con tecniche miste che variavano dall'acciaio fuso (cast) a piastre ad alta e media durezza, rivettate, integrate con sistemi di saldature diverse quindi era difficile usare una scala unica per valutarne il corrispettivo RHA, si usava la scala di Brinell per testare le singole parti per durezza e duttilità. I Königstiger ad esempio nella corazzatura frontale avevano una FHA Face Hardened armor e non RHA anche se si può calcolare il corrispettivo. (fonti: Delle V.A, Kanevsky, Highly tempered armor of high hardness. Proceedings of TsNII-48 pagina 33. Kapyrin G. I. Gerasimov I. Ya Rolled armor of high hardness for heavy IS tanks. Proceedings of TsNII-48, 1944, pagina 16. Kapyrii Petrash. Cast armor of high hardness. Proceedings 1944 pagina 7) 32:10 Magach 50:00 Un comandante di Abrams americano ha detto che se carichi sopra i 7 secondi non passi l'esame e che alcuni riescono anche a farlo in 3, la storia dell'attrito è un mito dato che nessun servente si troverà mai nella situazione di dover sparare 10-15 colpi in cosi rapida successione da stancarsi. (un mito simile a quello dell'inceppamento del sistema automatico russo ormai diventato affidabilissimo rispetto le prime varianti) "We have a set of standards all tankers must pass before crewing a tank in combat or training. They are collectively known as the Tank Crew Gunnery Skills Test. There is a battery of tests that you have to go through Semi-Annually in order to be allowed on tanks. One of the skills is loading the main gun. The MAXIMUM loading standard to be allowed on the M1A1 is 7 seconds. Currently you allow 7.8 seconds for a novice crew. (It’s 5 seconds for the 105mm M1 and M1IP BTW). Practically, a good loader aims for a 4 second reload. And truly exceptional loaders can do it in as low as 3 seconds. Personally, my loaders could all beat 5 seconds even under the most arduous conditions. Well one didn’t, but my Tank Leader (a Master Sergeant) fired him after he routinely loaded in about 6.5 seconds. " Riguardo avere "vantaggi" dall'auto loader: Inoltre avere le munizioni cosi esposte causa l'effetto "Jack in the box" (non solo per il carosello) che tutti abbiamo visto ormai da un ventennio.. che è poi quello che causa cosi tante perdite ai russi quindi "vincente" non è un termine che userei.. il sistema di compartimento munizioni dietro "blow out panels" dell'Abrams è nettamente più sicuro, anche perchè nel 90% dei casi con i carri moderni vince chi ha sparato il primo colpo quindi se riescono a caricare in 5 secondi non solo caricano prima dei russi ma non rischiano cosi tanto se vengono colpiti a loro volta. (questo è supportato non solo da evidenze empiriche.. basta vedere un video di serventi americani che sparano 5-10 colpi in rapida successione ma anche dalle perdite subite dai carristi che usano t-72 t-80 t-90 etc vs Abrams e non dico in totale ma solo comparando mezzi i mezzi colpiti e confrontando il tasso di mortalità) 59:32 Opinione di Zaloga: "Russian-made T-72 and T-80 tanks are particularly susceptible to being destroyed in this manner, in part because they both have autoloading mechanisms that store tank rounds in a carousel at the base of the turret, said Steven Zaloga, an expert on Russian and Soviet armor. Those autoloaders typically store about 20 rounds when fully loaded." 51:22 Suvorov e altri riportano i problemi inerenti al caricamento automatico e un tasso migliorato di efficienza nei nuovi modelli adottati nei t-72 e t-90 ma fanno presente che c'era un tasso di inaffidabilità (fonte: Suvorov, Sergey Tank T-72 Yesterday, Today, Tomorrow pagina 3) lo stesso dice Sergej Viktorovich (fonte: Boyeviye mashiny Uralvagonzavoda. Tank T-72 pagina 28) e a memoria ricordo che anche Zaloga ne parlava in dei volumi osprey. 1:07:36 quello non è un PT-91 Twardy (si legge Tvardy) Lo si riconosce al volo dal voluminoso sistema di lancia fumogeni ai lati (in rack da 12 ai lati che sporgono molto) e dal fatto che il carro in foto non ha nessuna reattiva. 1:22:05 Il mito dello Sherman che prende fuoco è una cosa talmente debunkata che mi stupisco che qualcuno ancora porti avanti questa favola. Gli Sherman hanno il più basso tasso di perdite di equipaggio di ogni carro della seconda guerra mondiale. Consiglio la visione del video "Myths of American Armor. TankFest Northwest 2015" al minuto 36. Dove Nicholas Moran ex militare comandante di Abrams documenti americani alla mano spiega il tutto. A riguardo del mito del "Ronson" o legato allo Sherman: Belton Youngblood Cooper, scrisse il libro "Death Traps" ovvero trappole mortali il problema è che Belton lavorava in una deposito riparazioni e quindi per tutta la guerra non vide altro che carri Sherman danneggiati e da questa visuale ristretta trasse delle conclusioni sbagliate, quello che viene definito un "cognitive bias" una distorsione cognitiva. Intanto va detto che i carri andavano bruciati sempre,infatti era procedura standard per ogni esercito sia incendare i carri irrecuperabili affinchè il nemico non se ne appropriasse, sia continuare a colpire un carro fino ad incendiarlo per accertarsi della sua distruzione, quindi era assai frequente imbattersi in carri incendiati. In realtà i carri Sherman non erano proni ad incendiarsi ne più ne meno dei carri avversari specialmente quando venne introdotto il "wet stowage" ovvero un sistema di immagazzinamento delle munizioni in una mistura di acqua e glicole etilenico, conti alla mano i carristi americani ebbero durante la guerra il più basso tasso di mortalità di ogni nazione. Quindi da dove deriva il mito? in parte venne rinforzato da una storia apocrifa, ovvero il famoso Ronson, una marca di accendini che come slogan usava "Lights every time" ovvero si accende sempre, o si accende sempre al primo colpo ed altre varianti simili. Questo venne erroneamente accostato ai Sherman in fiamme secondo alcuni memoriali dove viene detto che lo Sherman veniva chiamato Ronson dalle truppe. In realtà vi sono molte criticità a questa storia, per prima cosa va fatto notare che tale pubblicità non uscirà che negli anni 50, inoltre l'accendino utilizzato dagli americani durante la guerra era lo Zippo e non il Ronson. Un altro malinteso possibile è che i carri dotati di lanciafiamme erano soprannominati "zippo" dalle truppe, ma in quanto carri lanciafiamme non perchè prendevano fuoco facilmente. Questo mito salta fuori anche in produzioni Hollywodiane come Patton generale d'acciaio, Gli eroi di Kelly, e la battaglia dei giganti per citare alcuni degli esempi più eclatanti.
Grazie Mirko per i chiarimenti e sopratutto quello relativo alla "infiammabilità" dello Sherman di cui ignoravo la genesi appunto per i luoghi comuni che hai smentito. Peraltro mi risultava strano che Tsahal lo avesse impiegato per tanti anni seppur modificato abbondantemente.Vabbè, non si smette mai di imparare...mi sono iscritto al tuo canale e complimenti per il rigore con cui ti applichi: di questi tempi molto "fuzzy" non è affatto scontato.
Grazie per le delucidazioni,.Ricordo di aver letto dopo la guerra in Donbass del 2014 analisi russe sulla perdita di carri ucraini. Dallo studio risultava che il 70% dei circa 150 carri scoperchiati come lattine per l'esplosione di proiettili all'interno della torretta non era dovuto a colpi del nemico ma alla insufficiente manutenzione e proiettili vetusti, causa della rottura della culatta con le conseguenze catastrofiche che sono sotto gli occhi di tutti. Avresti un qualche ragguaglio in merito?
@@diavulo28 Mi pare improbabile il fatto è che quando hai munizionamento a 360 gradi se vieni colpito di fianco le possibilità di detonare con effetto a catena sono enormi.
@Parabellum @Epidosis perché non fate una live insieme voi due? Detto da completo profano di affari militari mi sembrate i più competenti sul Tubo italiano
@@ParabellumStoria Mirko complimenti per il lungo post che trovo formalmente ineccepibile. Sempre sul mezzo in se stesso un grande difetto che viene poco evidenziato ma che è spesso decisivo, il tiro in deflessione, limitato per i mezzi T72 et simila et derivati. Poi non parliamo vivibilità del mezzo e non parliamo del fatto che il quarto membro equipaggio non è solo di bellezza negli MBT occidentali ma permette di mantenere un elevata prontezza operativa in caso di feriti tra l' equipaggio.
Complimenti per l'iniziativa "Single Use" sicuramente migliore di tante altre e in linea con lo stile editoriale del vs. sito. Poi tutto è migliorabile ma mai come in questo caso l'importante è aver iniziato. Buon lavoro.
In realtà e si vede benissimo nelle foto, la maggior parte delle perdite dei carri, causa lo scardinamento della torretta, magari non vola sempre in aria, ma viene cmq scardinata dall'esplosione interna delle cariche di lancio. Anche la narrativa che non sono sempre quelle della giostrina, è inesatta, solo i T90A e T90M (forse anche le ultime versioni dei T-80) hanno la giostrina corazzata, ma che cmq non si è rivelata in grado di evitare l'esplosione delle cariche di lancio. La verità è che il T72 in generale (ma anche sui T-80), vede sacrificate le doti di sopravvivenza del mezzo e di conseguenza degli equipaggi.
Assolutamente d accordo. Si vedono video foto di molti tipi di T72 et derivati in cui la torretta salta o é divelta per gli effetti dell esplosione cariche giostrina. Sia verticale o orizzontale. Dei 3 grandi parametri che fanno un carro ( protezione mobilità e potenza di fuoco) il T72 et derivati prevalgono in mobilità e potenza di fuoco, sono bersagli piccoli e bassi e questo si può intendere come misura di protezione indiretta. Però la protezione passiva è ben altra. Concludo con la battuta di uno dei più grandi esperti di tattiche carriste, il compianto Richard Simpkin,, " il chieftain, il miglior carro del mondo se beninteso riesce ad arrivare sul campo di battaglia". Una eccessiva protezione che inficia la mobilità è a sua volta altamente negativa.
Concordo Red, anche il munizionamento APFSDS-T tende ad esplodere , avendo carica propulsiva addizionale ad involucro che circonda il dardo penetratore, le foto del T-90M distrutto mostrano che il carro è esploso e la torre divelta dalla sua sede, anche lui non si salva, non concordo sulla filosofia del video dove si esalta le qualità del carro, per lo standard occidentale sarebbe un mezzo inaccettabile, qui si torna alla dottrina russa della WWII della saturazione senza preoccuparsi minimamente delle perdite umane.
@@giovannicelano4222 si be era un puntalizzazione, un dettaglio, ci sono anche molti video dove la toretta non salta ma escono lingue di fuoco alte metri dai portelli della torre, per lequipaggio dura sopravvivere, le munizioni sono stivate un po ovunuqe non è il problema solo della giostra . solo il T-90M ha tipo un rommelkiste, una cassa saldata posteriormente, tipo Pz4 dove conservare i colpi fuori dalla torre, ma la giostra rimane pure in quello.
Sarei curioso di sapere se il nostro C1 Ariete è paragonabile al T72 come protezione, mobilità e potenza di fuoco, in rapporto al costo unitario e al costo di mantenimento. Per curiosità.
@@Idolo_ Ma cosa dici sei i T-72-T80-T90 hanno torretta fusa in monoblocco!!! cioè un disastro per la rsistenza..Fra l'altro hai visto come lo storage del munizionamento nei cari russi fannio saltare la torretta anche 5o metri in aria come si vede dai video in Ucraina!
@@PeterMultyGaming L ho già letto e già Commentato il dr Mirko. Il T72 è visto in questo commento con un occhio benevolo, non in maniera critica. La maggior critica é proprio questo.. Poi il resto della live sembra giustificare questa presa di posizione "pro" T72 et derivati. Come se tu volessi dimostrare che l ultimo vero MBT sia stato l M60 O il Leo1 e che tutti i mezzi successivi sono o troppo pesanti o troppi costosi e sofisticati. Cercherai notizie fonti che confermano questa tua versione ( il bravissimo Gioele della libreria di Alessandria lo chiama effetto tutto sport)
Non posso che darti ragione, il T-72 è una cosa da dimenticare, e questa guerra lo ha dimostrato, certa gente vede realtà parallele , probabilmente è rimasta alla lettura di libri fatti 40 anni fa.
A quanto pare la Polonia non ha perso il vizio di vendere tarocchi anche se a onor del vero una guerra serve sia a testate nuovi materiali che a liberarsi dei fondi di magazzino e del materiale non proprio " performante ".
Il sistema di caricamente automatico non ha alcuna superiorita rispetto a quello del servente in carne ed ossa. In primo luogo perche l'uomo in piu puo servire quando si tratta di ricaricare le munizioni e mettere carburante, oltre che salire in torretta per sparare con la mitragliatrice. Si aggiunga che puo sempre sostituire un altro uomo qualora quest'ultimo restasse ferito o avesse bisogno di lasciare il carro. Ma soprattutto che succede se il sistema di caricamento si inceppa? Che succede quando si tratta di sparare diverse munizioni? Perche i carri occidentali non hanno adottato il sistema di caricamento automatico? Il T72 in tutte le sue versioni e' un carro concepito secondo la dottrina sovietica/russa. Non e' cioe un vero '"hunter /killer" come le versioni evolute dell'Abrams o del Leo o del Challenger 2.... e' semplicemente un mezzo corazzato che deve errogare un fuoco in supporto alla fanteria. Non dispone quindi sul piano squisitamente ingegneristico di quelle tecnologie e soluzioni paragonabili ai mezzi occidentali. Si aggiunga peraltro che il potere aereo (droni inclusi) e' in grado di infliggere pesantissime perdite alle forze corazzate, non siamo piu nella 2a guerra mondiale. All'epoca non c'era la capacita di fare il tracking in tempo reale delle forze corazzate nemiche, ne c'erano missili anticarro capaci di essere lanciati ad oltre 3 km (il bazooka non arrivava a 200 metri), ne c'era elicotteri ed aerei o droni dotati di missili come l'Hellfire o gli ultimi ordigni a guida three seekers.
Infatti... Bello questo tuo incipt. Segnalo anche che vivere e combattere dentro un carro é importante anche la "vivibilità" gli spazi e la temperatura interna. Chiedere a Siriani Egiziani Iracheni come si combatte nel clima desertico dentro il i t54 t64 T72 etc Il T72 è un mezzo ( o forse meglio dire era) tagliato su misura per la tattica e le esigenze soviet di quell tempo! ( un po' come il carro S Svedese andava benissimo per la Svezia ma meno per le altre nazioni) Insomma Challenger 2, Leopard2 Abrams sono molto più versatili anche se più costosi, pesanti e meno numerosi.
Il T72 si è dimostrato un eccellente elicottero a corto raggio in Ucraina , dovrebbero brevettare la scoperta che è pure fisicamente sostenibile. Basta infatti un Javelin pagato dagli avversari per farlo decollare ...
Si , e' una live un po' arrangiata ,l'audio e' ultracompresso , un vero peccato perche il contenuto e' valido , ma va un attimo curato di piu' il contenitore.
53:12 mi chiedo da quale fonte abbia preso il dato sull'altezza media dei carristi dell'ex Jugoslavia. il paese più' popoloso di quelli che facevano parte della Federazione è la Serbia con un'altezza media dei maschi di 181.99 cm
Sono dati di 30 anni fa'...l altezza media dei giovani slavi del sud in aree come le Alpi Dinariche e Montenegro va' oltre 185 cm...Gaspardo si rifà alle altezze medie, ecco spiegato...anche il nonno di mia moglie è un colonnello serbo in congedo di 97 anni ex carrista con statura analoga a quella descritta da Andrea.rientea nella media
@@lucadelpiccolo3086 la Jugoslavia era formata da diverse epubbliche e tutti insieme componevano le forze armate federali, non solo dai montenegrini. Quindi, il dato sarebbe corretto se anche l'altezza media di sloveni, croati e bosniaci fosse anch'essa di 1.85. iI che sarebbe piuttosto inverosimile perché 1.85 di media è estremamente alto. Aggiungo che nel video non si parla della popolazione maschile in generale bensì dei soli reparti di carristi. Vorrei appunto sapere quale è la fonte di un dato così "di nicchia"
@@trevsinc sarebbe da chiederlo a lui...io posso solo andare per logica... è vero che resto Jugoslavia sono meno alti di bosniaci e Montenegrini detti appunto in jugo uomini montagna, comunque si attestano ad altezze simili a quelle dei friulani.... almeno 180 cm... però parlando con nonno di mia moglie risultava che gran parte dei carristi erano serbi di Bosnia(Banja Luka)ma qua' si parla di anni 70... sarà un caso...
A questo punto forse sarebbe meglio comprarceli sti benedetti T72 o produrli su licenza invece di aggiornare il pessimo ma costoso Ariete. E anche i BMP.......
@@alexprato4356 non sono mai stati competitivi erano già superati in fase di sviluppo, quando è uscito era vecchio e nessuno lo ha comprato o lo vuole al di fuori dell' Italia. Stessa cosa per i Tornado quando l' Italia ne aveva un numero ( sempre inadeguato!!!) per i suoi stormi era gia ampiamente vecchio anche se non proprio superato. Abbiamo preferito spendere soldi ( buttati al vento penso sia dire poco!!) per fare le varie inutili varianti del 104 ( aereo davvero inutile all' Italia) e non aver preso da subito come il Belgio,Olanda e altri paesi intelligenti , l' F 16 aereo multiruolo ( davvero!),moderno ,efficace, meno assetato del 104 che rimane bellino sono negli aereo shows. L' italia non ha mai brillato per scelte anche in campo militare di reale rapporto costo efficacia in tutti i settori delle 3 armi. Purtroppo!😭
Guarda, lasciamo stare l'ariete, che in termini tecnici e qualitativi credo sia superiore ai vari t-72 delle prime serie, bensì in termini quantitativi fa abbastanza ridere. In fin dei conti l'ammodernamento riguarderà 125 mezzi già abbastanza vetusti, il resto passa in deposito. Dopodiché il problema dell'ammodernamento è in termini di costi/benefici, in quanto ammodernare due ariete costa quanto un MBT di buon livello come il Leopard 2. Sarebbe stato più oculato, secondo me, investire sui Leopard 2 più moderni. Ora come ora, e per il prossimi anni la componente cingolata pesante italiana sarà molto in difficoltà, sia quantitativamente e qualitativamente, nel frattempo il mondo diventa ogni giorno più pericoloso.
@@paoloodello3439 ma sai quello che dici lo condivido appieno siamo alle solite corruzione e soldi spesi male chi deve prendere queste decisioni sa che un leopard lo prendi con quei soldi solo che deve far mangiare l’amico che gli passa la stecca in caso di contratto preso è palese sia così
Qualsiasi carro se gli butti abbastanza tempo e denaro dietro può essere adeguato, esistono versioni del t55 con cannoni da 125mm e ottiche moderne, per i russi aggiornare la loro flotta di carri ha senso perché ne hanno migliaia e migliaia, noi con quello che dovremmo spendere per aggiornare 125 ariete potremmo comprare altrettanti Leopard di ultima generazione
Con tutto il rispetto per Gaspardo le monografie di Zaloga sono corrette ma sono delle "brochure" a confronto di testi ben più seri specie dal punto di vista dei contenuti. Queste pubblicazioni non sono proprio il massimo per conoscere un mezzo o un evento se non a livello superficiale, dato che in genere sono composte da - di 100 pagine con tantissime immagini e poco testo e quindi la quantità di informazioni lascia a desiderare... se non la storia generale e i dati tecnici. Ad esempio quello sul T-34 Ha 47 pagine... piene di immagini tra l'altro, mentre un vero testo serio a riguardo tipo T-34 Mythical Weapon di Robert Michulec e Miroslaw Zientarzeski è composto di ben 518 pagine fitte fitte.
Le monografie Osprey sono "entry level" su questi argomenti per quanto gestite (per la maggior parte) da uno storico eccellente come Zaloga, non le osannerei come testi definitivi ma bensì per cominciare.
Alcune correzioni:
10:34 Il servente
10:49 In realtà no dato che gli inglesi produssero l'FV4005 183mm (di metà anni 50) e i russi avevano l'is7 con un 130mm. Il vantaggio del 125mm russo 2A46 non risiedeva nel calibro (vi erano moltissimi mezzi con il 120mm.. Dal m103 al Conqueror etc etc) ma dal fatto che fosse ad anima liscia e ad alta pressione.
11:18 Il T-64 non si chiamava cosi nel 1964 era ancora L'object 432 armato con cannone da 115m e prodotto in piccola scala nel 1965-66 (non ancora formalmente accettato in servizio) (fonte: T-64 and T-80 concord publishing di Zaloga pagina 5)
11:40 La produzione del 1968 era ancora dotata di cannone da 115mm e denominata T-64R piagata da problemi del caricatore automatico chiamato "Korzina" (fonte: T-64 and T-80 concord publishing di Zaloga pagina 5) la vera prima produzione è del 1969 con denonimazione T-64 finalmente dotato del famoso 125mm d-81t
18:40 Dimentica il telemetro laser e il sistema di puntamento elettronico e la predisposizione a montare corazzatura reattiva ERA. (Fonte: Ustyantsev Sergej Viktorovich, Kolmakov, Dmitrij Gennadevich Boyeviye mashiny Uralvagonzavoda. Tank T-72 (Combat vehicles of Uralvagonzavod. T-72 tank pagina 51)
20:55 Kontakt-1 sul T-72B 1985 (fonte Zaloga, M1 Abrams vs T-72 Ural: Operation Desert Storm 1991, Osprey Publishing, pagina 27)
23:40 In realtà durante la WW2 le tabelle comparative tedesche e russe parlavano per lo più di HHA (High Hardened Armor "Wotan Härte") e MHA (medium hardened armor) che non RHA (principalmente usato dagli americani e massivamente usato dopo la ww2 specie IRHA) anche perchè molti carri erano stati prodotti con tecniche miste che variavano dall'acciaio fuso (cast) a piastre ad alta e media durezza, rivettate, integrate con sistemi di saldature diverse quindi era difficile usare una scala unica per valutarne il corrispettivo RHA, si usava la scala di Brinell per testare le singole parti per durezza e duttilità. I Königstiger ad esempio nella corazzatura frontale avevano una FHA Face Hardened armor e non RHA anche se si può calcolare il corrispettivo. (fonti: Delle V.A, Kanevsky, Highly tempered armor of high hardness. Proceedings of TsNII-48 pagina 33.
Kapyrin G. I. Gerasimov I. Ya Rolled armor of high hardness for heavy IS tanks. Proceedings of TsNII-48, 1944, pagina 16.
Kapyrii Petrash. Cast armor of high hardness. Proceedings 1944 pagina 7)
32:10 Magach
50:00 Un comandante di Abrams americano ha detto che se carichi sopra i 7 secondi non passi l'esame e che alcuni riescono anche a farlo in 3, la storia dell'attrito è un mito dato che nessun servente si troverà mai nella situazione di dover sparare 10-15 colpi in cosi rapida successione da stancarsi. (un mito simile a quello dell'inceppamento del sistema automatico russo ormai diventato affidabilissimo rispetto le prime varianti)
"We have a set of standards all tankers must pass before crewing a tank in combat or training. They are collectively known as the Tank Crew Gunnery Skills Test. There is a battery of tests that you have to go through Semi-Annually in order to be allowed on tanks. One of the skills is loading the main gun. The MAXIMUM loading standard to be allowed on the M1A1 is 7 seconds. Currently you allow 7.8 seconds for a novice crew. (It’s 5 seconds for the 105mm M1 and M1IP BTW). Practically, a good loader aims for a 4 second reload. And truly exceptional loaders can do it in as low as 3 seconds. Personally, my loaders could all beat 5 seconds even under the most arduous conditions. Well one didn’t, but my Tank Leader (a Master Sergeant) fired him after he routinely loaded in about 6.5 seconds.
"
Riguardo avere "vantaggi" dall'auto loader:
Inoltre avere le munizioni cosi esposte causa l'effetto "Jack in the box" (non solo per il carosello) che tutti abbiamo visto ormai da un ventennio.. che è poi quello che causa cosi tante perdite ai russi quindi "vincente" non è un termine che userei.. il sistema di compartimento munizioni dietro "blow out panels" dell'Abrams è nettamente più sicuro, anche perchè nel 90% dei casi con i carri moderni vince chi ha sparato il primo colpo quindi se riescono a caricare in 5 secondi non solo caricano prima dei russi ma non rischiano cosi tanto se vengono colpiti a loro volta.
(questo è supportato non solo da evidenze empiriche.. basta vedere un video di serventi americani che sparano 5-10 colpi in rapida successione ma anche dalle perdite subite dai carristi che usano t-72 t-80 t-90 etc vs Abrams e non dico in totale ma solo comparando mezzi i mezzi colpiti e confrontando il tasso di mortalità)
59:32 Opinione di Zaloga:
"Russian-made T-72 and T-80 tanks are particularly susceptible to being destroyed in this manner, in part because they both have autoloading mechanisms that store tank rounds in a carousel at the base of the turret, said Steven Zaloga, an expert on Russian and Soviet armor. Those autoloaders typically store about 20 rounds when fully loaded."
51:22 Suvorov e altri riportano i problemi inerenti al caricamento automatico e un tasso migliorato di efficienza nei nuovi modelli adottati nei t-72 e t-90 ma fanno presente che c'era un tasso di inaffidabilità (fonte: Suvorov, Sergey Tank T-72 Yesterday, Today, Tomorrow pagina 3) lo stesso dice Sergej Viktorovich (fonte: Boyeviye mashiny Uralvagonzavoda. Tank T-72 pagina 28) e a memoria ricordo che anche Zaloga ne parlava in dei volumi osprey.
1:07:36 quello non è un PT-91 Twardy (si legge Tvardy) Lo si riconosce al volo dal voluminoso sistema di lancia fumogeni ai lati (in rack da 12 ai lati che sporgono molto) e dal fatto che il carro in foto non ha nessuna reattiva.
1:22:05 Il mito dello Sherman che prende fuoco è una cosa talmente debunkata che mi stupisco che qualcuno ancora porti avanti questa favola. Gli Sherman hanno il più basso tasso di perdite di equipaggio di ogni carro della seconda guerra mondiale. Consiglio la visione del video "Myths of American Armor. TankFest Northwest 2015" al minuto 36. Dove Nicholas Moran ex militare comandante di Abrams documenti americani alla mano spiega il tutto.
A riguardo del mito del "Ronson" o legato allo Sherman:
Belton Youngblood Cooper, scrisse il libro "Death Traps" ovvero trappole mortali il problema è che Belton lavorava in una deposito riparazioni e quindi per tutta la guerra non vide altro che carri Sherman danneggiati e da questa visuale ristretta trasse delle conclusioni sbagliate, quello che viene definito un "cognitive bias" una distorsione cognitiva.
Intanto va detto che i carri andavano bruciati sempre,infatti era procedura standard per ogni esercito sia incendare i carri irrecuperabili affinchè il nemico non se ne appropriasse, sia continuare a colpire un carro fino ad incendiarlo per accertarsi della sua distruzione, quindi era assai frequente imbattersi in carri incendiati.
In realtà i carri Sherman non erano proni ad incendiarsi ne più ne meno dei carri avversari specialmente quando venne introdotto il "wet stowage" ovvero un sistema di immagazzinamento delle munizioni in una mistura di acqua e glicole etilenico, conti alla mano i carristi americani ebbero durante la guerra il più basso tasso di mortalità di ogni nazione.
Quindi da dove deriva il mito? in parte venne rinforzato da una storia apocrifa, ovvero il famoso Ronson, una marca di accendini che come slogan usava "Lights every time" ovvero si accende sempre, o si accende sempre al primo colpo ed altre varianti simili.
Questo venne erroneamente accostato ai Sherman in fiamme secondo alcuni memoriali dove viene detto che lo Sherman veniva chiamato Ronson dalle truppe.
In realtà vi sono molte criticità a questa storia, per prima cosa va fatto notare che tale pubblicità non uscirà che negli anni 50, inoltre l'accendino utilizzato dagli americani durante la guerra era lo Zippo e non il Ronson.
Un altro malinteso possibile è che i carri dotati di lanciafiamme erano soprannominati "zippo" dalle truppe, ma in quanto carri lanciafiamme non perchè prendevano fuoco facilmente.
Questo mito salta fuori anche in produzioni Hollywodiane come Patton generale d'acciaio, Gli eroi di Kelly, e la battaglia dei giganti per citare alcuni degli esempi più eclatanti.
Grazie Mirko per i chiarimenti e sopratutto quello relativo alla "infiammabilità" dello Sherman di cui ignoravo la genesi appunto per i luoghi comuni che hai smentito. Peraltro mi risultava strano che Tsahal lo avesse impiegato per tanti anni seppur modificato abbondantemente.Vabbè, non si smette mai di imparare...mi sono iscritto al tuo canale e complimenti per il rigore con cui ti applichi: di questi tempi molto "fuzzy" non è affatto scontato.
Grazie per le delucidazioni,.Ricordo di aver letto dopo la guerra in Donbass del 2014 analisi russe sulla perdita di carri ucraini. Dallo studio risultava che il 70% dei circa 150 carri scoperchiati come lattine per l'esplosione di proiettili all'interno della torretta non era dovuto a colpi del nemico ma alla insufficiente manutenzione e proiettili vetusti, causa della rottura della culatta con le conseguenze catastrofiche che sono sotto gli occhi di tutti. Avresti un qualche ragguaglio in merito?
@@diavulo28 Mi pare improbabile il fatto è che quando hai munizionamento a 360 gradi se vieni colpito di fianco le possibilità di detonare con effetto a catena sono enormi.
@Parabellum @Epidosis perché non fate una live insieme voi due? Detto da completo profano di affari militari mi sembrate i più competenti sul Tubo italiano
@@ParabellumStoria
Mirko complimenti per il lungo post che trovo formalmente ineccepibile.
Sempre sul mezzo in se stesso un grande difetto che viene poco evidenziato ma che è spesso decisivo, il tiro in deflessione, limitato per i mezzi T72 et simila et derivati.
Poi non parliamo vivibilità del mezzo e non parliamo del fatto che il quarto membro equipaggio non è solo di bellezza negli MBT occidentali ma permette di mantenere un elevata prontezza operativa in caso di feriti tra l' equipaggio.
Complimenti per l'iniziativa "Single Use" sicuramente migliore di tante altre e in linea con lo stile editoriale del vs. sito. Poi tutto è migliorabile ma mai come in questo caso l'importante è aver iniziato. Buon lavoro.
In realtà e si vede benissimo nelle foto, la maggior parte delle perdite dei carri, causa lo scardinamento della torretta, magari non vola sempre in aria, ma viene cmq scardinata dall'esplosione interna delle cariche di lancio. Anche la narrativa che non sono sempre quelle della giostrina, è inesatta, solo i T90A e T90M (forse anche le ultime versioni dei T-80) hanno la giostrina corazzata, ma che cmq non si è rivelata in grado di evitare l'esplosione delle cariche di lancio. La verità è che il T72 in generale (ma anche sui T-80), vede sacrificate le doti di sopravvivenza del mezzo e di conseguenza degli equipaggi.
Assolutamente d accordo.
Si vedono video foto di molti tipi di T72 et derivati in cui la torretta salta o é divelta per gli effetti dell esplosione cariche giostrina. Sia verticale o orizzontale.
Dei 3 grandi parametri che fanno un carro ( protezione mobilità e potenza di fuoco) il T72 et derivati prevalgono in mobilità e potenza di fuoco, sono bersagli piccoli e bassi e questo si può intendere come misura di protezione indiretta. Però la protezione passiva è ben altra.
Concludo con la battuta di uno dei più grandi esperti di tattiche carriste, il compianto Richard Simpkin,, " il chieftain, il miglior carro del mondo se beninteso riesce ad arrivare sul campo di battaglia".
Una eccessiva protezione che inficia la mobilità è a sua volta altamente negativa.
Concordo Red, anche il munizionamento APFSDS-T tende ad esplodere , avendo carica propulsiva addizionale ad involucro che circonda il dardo penetratore, le foto del T-90M distrutto mostrano che il carro è esploso e la torre divelta dalla sua sede, anche lui non si salva, non concordo sulla filosofia del video dove si esalta le qualità del carro, per lo standard occidentale sarebbe un mezzo inaccettabile, qui si torna alla dottrina russa della WWII della saturazione senza preoccuparsi minimamente delle perdite umane.
@@hussar0012 contro i javelin e simili non si salva neanche un Abrams
Ma cosa cambia se la torretta salta o no? Alla fine l equipaggio non si salva in ogni caso
@@giovannicelano4222 si be era un puntalizzazione, un dettaglio, ci sono anche molti video dove la toretta non salta ma escono lingue di fuoco alte metri dai portelli della torre, per lequipaggio dura sopravvivere, le munizioni sono stivate un po ovunuqe non è il problema solo della giostra . solo il T-90M ha tipo un rommelkiste, una cassa saldata posteriormente, tipo Pz4 dove conservare i colpi fuori dalla torre, ma la giostra rimane pure in quello.
bel video
la camera termica quando fu introdotta??
mamma mia quanti discorsi ogni volta per dire una cosa
Un po' prolissi , troppi giri di parole, non ti avvince il racconto.
Complimenti Andrea tanta stima ottima dialettica e tutto interessante 👍
Chi non conosce l'inglese si attacca. Dal riassuntino letto al cabarettismo il passo è stato breve.
Grazie. Bravissimo....
Bravo Gaspardo, ma quanto se perde...
Analisi molto interessante
Sarei curioso di sapere se il nostro C1 Ariete è paragonabile al T72 come protezione, mobilità e potenza di fuoco, in rapporto al costo unitario e al costo di mantenimento.
Per curiosità.
anni luce indietro per protezione e mobilità
@@Idolo_ Ma cosa dici sei i T-72-T80-T90 hanno torretta fusa in monoblocco!!! cioè un disastro per la rsistenza..Fra l'altro hai visto come lo storage del munizionamento nei cari russi fannio saltare la torretta anche 5o metri in aria come si vede dai video in Ucraina!
Ti sei dimenticato che le armi usate per distruggere questi carri erano ANTI CARRO
Gaspardo n°1
👍
Main Battle Tank: carro da battaglia primario...
Con tutto il rispetto, ho sentito alcune castronerie che metà basta... Anche se parabellum mi ha battuto sul tempo
Dai Peter più che castronerie mi sembra a tratti un elegia del T72...visto con un occhio " benevolo"
@@sportingartigliere6938 leggiti il commento di parabellum
@@PeterMultyGaming
L ho già letto e già Commentato il dr Mirko.
Il T72 è visto in questo commento con un occhio benevolo, non in maniera critica.
La maggior critica é proprio questo.. Poi il resto della live sembra giustificare questa presa di posizione "pro" T72 et derivati.
Come se tu volessi dimostrare che l ultimo vero MBT sia stato l M60 O il Leo1 e che tutti i mezzi successivi sono o troppo pesanti o troppi costosi e sofisticati. Cercherai notizie fonti che confermano questa tua versione ( il bravissimo Gioele della libreria di Alessandria lo chiama effetto tutto sport)
Non posso che darti ragione, il T-72 è una cosa da dimenticare, e questa guerra lo ha dimostrato, certa gente vede realtà parallele , probabilmente è rimasta alla lettura di libri fatti 40 anni fa.
@@hussar0012 perché nessuno vi ha mai fatto vedere i problemi degli altri carri....
Grande Gaspardo, sei un bullo!
A quanto pare la Polonia non ha perso il vizio di vendere tarocchi anche se a onor del vero una guerra serve sia a testate nuovi materiali che a liberarsi dei fondi di magazzino e del materiale non proprio " performante ".
Bello vedere Andrea Gaspardi, bilancia il bulimismo di David Rossi.
Il sistema di caricamente automatico non ha alcuna superiorita rispetto a quello del servente in carne ed ossa. In primo luogo perche l'uomo in piu puo servire quando si tratta di ricaricare le munizioni e mettere carburante, oltre che salire in torretta per sparare con la mitragliatrice. Si aggiunga che puo sempre sostituire un altro uomo qualora quest'ultimo restasse ferito o avesse bisogno di lasciare il carro. Ma soprattutto che succede se il sistema di caricamento si inceppa? Che succede quando si tratta di sparare diverse munizioni? Perche i carri occidentali non hanno adottato il sistema di caricamento automatico? Il T72 in tutte le sue versioni e' un carro concepito secondo la dottrina sovietica/russa. Non e' cioe un vero '"hunter /killer" come le versioni evolute dell'Abrams o del Leo o del Challenger 2.... e' semplicemente un mezzo corazzato che deve errogare un fuoco in supporto alla fanteria. Non dispone quindi sul piano squisitamente ingegneristico di quelle tecnologie e soluzioni paragonabili ai mezzi occidentali. Si aggiunga peraltro che il potere aereo (droni inclusi) e' in grado di infliggere pesantissime perdite alle forze corazzate, non siamo piu nella 2a guerra mondiale. All'epoca non c'era la capacita di fare il tracking in tempo reale delle forze corazzate nemiche, ne c'erano missili anticarro capaci di essere lanciati ad oltre 3 km (il bazooka non arrivava a 200 metri), ne c'era elicotteri ed aerei o droni dotati di missili come l'Hellfire o gli ultimi ordigni a guida three seekers.
Infatti... Bello questo tuo incipt.
Segnalo anche che vivere e combattere dentro un carro é importante anche la "vivibilità" gli spazi e la temperatura interna.
Chiedere a Siriani Egiziani Iracheni come si combatte nel clima desertico dentro il i t54 t64 T72 etc
Il T72 è un mezzo ( o forse meglio dire era) tagliato su misura per la tattica e le esigenze soviet di quell tempo!
( un po' come il carro S Svedese andava benissimo per la Svezia ma meno per le altre nazioni)
Insomma Challenger 2, Leopard2 Abrams sono molto più versatili anche se più costosi, pesanti e meno numerosi.
Il T72 si è dimostrato un eccellente elicottero a corto raggio in Ucraina , dovrebbero brevettare la scoperta che è pure fisicamente sostenibile. Basta infatti un Javelin pagato dagli avversari per farlo decollare ...
Un microfono migliore no eh
Si , e' una live un po' arrangiata ,l'audio e' ultracompresso , un vero peccato perche il contenuto e' valido , ma va un attimo curato di piu' il contenitore.
E anche il video non è che sia migliore
la qualità dell'immagine a intermittenza fa cagare
Gaspardo N1
53:12 mi chiedo da quale fonte abbia preso il dato sull'altezza media dei carristi dell'ex Jugoslavia. il paese più' popoloso di quelli che facevano parte della Federazione è la Serbia con un'altezza media dei maschi di 181.99 cm
Sono dati di 30 anni fa'...l altezza media dei giovani slavi del sud in aree come le Alpi Dinariche e Montenegro va' oltre 185 cm...Gaspardo si rifà alle altezze medie, ecco spiegato...anche il nonno di mia moglie è un colonnello serbo in congedo di 97 anni ex carrista con statura analoga a quella descritta da Andrea.rientea nella media
@@lucadelpiccolo3086 la Jugoslavia era formata da diverse epubbliche e tutti insieme componevano le forze armate federali, non solo dai montenegrini. Quindi, il dato sarebbe corretto se anche l'altezza media di sloveni, croati e bosniaci fosse anch'essa di 1.85. iI che sarebbe piuttosto inverosimile perché 1.85 di media è estremamente alto. Aggiungo che nel video non si parla della popolazione maschile in generale bensì dei soli reparti di carristi. Vorrei appunto sapere quale è la fonte di un dato così "di nicchia"
@@trevsinc sarebbe da chiederlo a lui...io posso solo andare per logica... è vero che resto Jugoslavia sono meno alti di bosniaci e Montenegrini detti appunto in jugo uomini montagna, comunque si attestano ad altezze simili a quelle dei friulani.... almeno 180 cm... però parlando con nonno di mia moglie risultava che gran parte dei carristi erano serbi di Bosnia(Banja Luka)ma qua' si parla di anni 70... sarà un caso...
la media non è la misura che hanno tutti........................
Ma i russi non potrebbero stivare le cariche in una riservetta esterna alla torretta?
A questo punto forse sarebbe meglio comprarceli sti benedetti T72 o produrli su licenza invece di aggiornare il pessimo ma costoso Ariete. E anche i BMP.......
Che cos’è il pacchetto ERA o HERA?
Era e la corazza reattiva/esplosiva
Ma scusate allora i nostri ariete se ammodernati a dovere posso ancora essere competitivi visto che i russi usano ancora carri come i 72 etc?
Migliorarlo si farlo diventare competitivo no secondo me bisogna comprare i merkava israeliani
@@alexprato4356 non sono mai stati competitivi erano già superati in fase di sviluppo, quando è uscito era vecchio e nessuno lo ha comprato o lo vuole al di fuori dell' Italia. Stessa cosa per i Tornado quando l' Italia ne aveva un numero ( sempre inadeguato!!!) per i suoi stormi era gia ampiamente vecchio anche se non proprio superato. Abbiamo preferito spendere soldi ( buttati al vento penso sia dire poco!!) per fare le varie inutili varianti del 104 ( aereo davvero inutile all' Italia) e non aver preso da subito come il Belgio,Olanda e altri paesi intelligenti , l' F 16 aereo multiruolo ( davvero!),moderno ,efficace, meno assetato del 104 che rimane bellino sono negli aereo shows. L' italia non ha mai brillato per scelte anche in campo militare di reale rapporto costo efficacia in tutti i settori delle 3 armi. Purtroppo!😭
Guarda, lasciamo stare l'ariete, che in termini tecnici e qualitativi credo sia superiore ai vari t-72 delle prime serie, bensì in termini quantitativi fa abbastanza ridere. In fin dei conti l'ammodernamento riguarderà 125 mezzi già abbastanza vetusti, il resto passa in deposito. Dopodiché il problema dell'ammodernamento è in termini di costi/benefici, in quanto ammodernare due ariete costa quanto un MBT di buon livello come il Leopard 2.
Sarebbe stato più oculato, secondo me, investire sui Leopard 2 più moderni. Ora come ora, e per il prossimi anni la componente cingolata pesante italiana sarà molto in difficoltà, sia quantitativamente e qualitativamente, nel frattempo il mondo diventa ogni giorno più pericoloso.
@@paoloodello3439 ma sai quello che dici lo condivido appieno siamo alle solite corruzione e soldi spesi male chi deve prendere queste decisioni sa che un leopard lo prendi con quei soldi solo che deve far mangiare l’amico che gli passa la stecca in caso di contratto preso è palese sia così
Qualsiasi carro se gli butti abbastanza tempo e denaro dietro può essere adeguato, esistono versioni del t55 con cannoni da 125mm e ottiche moderne, per i russi aggiornare la loro flotta di carri ha senso perché ne hanno migliaia e migliaia, noi con quello che dovremmo spendere per aggiornare 125 ariete potremmo comprare altrettanti Leopard di ultima generazione
Caro direttore comprateglielo un microfono decente al Gaspardo che si sente malissimo.. 👎👎👎
Forse hai problemi di udito , io sento benissimo ... 😉👋