Finalmente un tutorial tecnicamente valido, che spiega quali siano le varie azioni sulla barca (vento, abbrivo ecc.), il conseguente comportamento e la manovra più idonea. Concorso anche sull'utilizzo della coppia "cima poppiera di sopravvento" e motore in avanti, per contrastare l'abbattuta della prua, durante il tempo necessario per recuperare ed alare la trappa.
Bella domanda! In attesa del video, analizziamo (io qui, teoria tanta, ma poi quando hai la barca in mano, magari in locazione quindi non tua, dove giá devi capire come reagisce, hai voglia a fare gli “sburòn”)... E allora: Se il vento fosse ruotato di 90 avremmo la situazione o del vento dalla banchina, o del vento che ci porta verso la banchina... Da quanto descritto in questo video immaginiamo che o nel canale ci dobbiamo entrare sparati come un proiettile per non scadere contro le trappe da un lato.... Oppure (ma dovrebbe esserci un gran bello spazio nel canale) in teoria potremmo entrarci a gambero mostrando la poppa al vento e tra motore e timone traslando verso il posto barca. In entrambe le situazioni, per non saper né leggere né scrivere, io mi ritroverei condizionato ad entrare nel posto barca di prua e tanti saluti! Volendo disporsi all’andana, invece, avrei timore: - o procedo nel canale di prua, con vento al traverso, e giá è difficile di per sé, ma soprattutto diventa pericoloso nel momento in cui vuoi fermare la barca per poi tornare indietro di poppa per entrare nel posto barca... Oppure devi percorrere il canale tutto in retro, sempre con la difficoltá del vento al traverso, rischiando che al momento della rotazione, la barca, anziché girare composta sulla sua deriva, ti ruota meno tendendo a traslare con tutta l’opera morta esposta e spinta dal vento... P.S. io sto considerando quelle situazioni dove ti ritrovi in un porto con 20nodi di vento.... tipo Croazia, o Grecia, o Francia...
Tutte considerazioni vere e giuste, tuttavia non sono d’accordo con l’approccio al posto barca con poppa al vento. È assolutamente meglio l’approccio prua al vento sfruttando il vento come bowthrust
Con vento leggero forse, ma se ci sono 20 nodi rischi di fare un macello. Poi se impari la manovra a memoria, magari ti viene pure meglio ma senza saper né leggere né scrivere meglio che la prua stia al riparo
Finalmente un tutorial tecnicamente valido, che spiega quali siano le varie azioni sulla barca (vento, abbrivo ecc.), il conseguente comportamento e la manovra più idonea.
Concorso anche sull'utilizzo della coppia "cima poppiera di sopravvento" e motore in avanti, per contrastare l'abbattuta della prua, durante il tempo necessario per recuperare ed alare la trappa.
Spiegazzione semplice e chiara!!!!! Bravo.
Molto elegante e marinaresco!
Complimenti!
ottimo video
BRAVISSIMO
Molto chiaro. Grazie ok
Complimenti
OTTIMO!!!!
Molto interessant
ottimo
Bel video, hai un video con il vento ruotato di 90°?
Bella domanda! In attesa del video, analizziamo (io qui, teoria tanta, ma poi quando hai la barca in mano, magari in locazione quindi non tua, dove giá devi capire come reagisce, hai voglia a fare gli “sburòn”)...
E allora:
Se il vento fosse ruotato di 90 avremmo la situazione o del vento dalla banchina, o del vento che ci porta verso la banchina...
Da quanto descritto in questo video immaginiamo che o nel canale ci dobbiamo entrare sparati come un proiettile per non scadere contro le trappe da un lato....
Oppure (ma dovrebbe esserci un gran bello spazio nel canale) in teoria potremmo entrarci a gambero mostrando la poppa al vento e tra motore e timone traslando verso il posto barca.
In entrambe le situazioni, per non saper né leggere né scrivere, io mi ritroverei condizionato ad entrare nel posto barca di prua e tanti saluti!
Volendo disporsi all’andana, invece, avrei timore:
- o procedo nel canale di prua, con vento al traverso, e giá è difficile di per sé, ma soprattutto diventa pericoloso nel momento in cui vuoi fermare la barca per poi tornare indietro di poppa per entrare nel posto barca...
Oppure devi percorrere il canale tutto in retro, sempre con la difficoltá del vento al traverso, rischiando che al momento della rotazione, la barca, anziché girare composta sulla sua deriva, ti ruota meno tendendo a traslare con tutta l’opera morta esposta e spinta dal vento...
P.S. io sto considerando quelle situazioni dove ti ritrovi in un porto con 20nodi di vento.... tipo Croazia, o Grecia, o Francia...
interessante !
Sei una belva
Tutte considerazioni vere e giuste, tuttavia non sono d’accordo con l’approccio al posto barca con poppa al vento. È assolutamente meglio l’approccio prua al vento sfruttando il vento come bowthrust
C'è sempre da imparare, alla prima occasione mi fai vedere come fai...
Con vento leggero forse, ma se ci sono 20 nodi rischi di fare un macello. Poi se impari la manovra a memoria, magari ti viene pure meglio ma senza saper né leggere né scrivere meglio che la prua stia al riparo