Ciao Moreno, ho recuperato questa tua recensione e in linea di massima penso tu abbia colto il motivo per cui anche io faccio fatica con la letteratura giapponese: questo suo essere molto didascalica, come dici, questo spiegare continuamente ogni cosa, ogni sentimento. Mi disturba, anche se non ho letto molti romanzi, in tutti quelli che ho letto era così. Per quanto riguarda Bartleby lo scrivano, invece, l’ho messo in wishlist dopo il tuo consiglio ☺️
Ciao Miriam, grazie perché mi hai sottolineato una cosa alla quale non avevo fatto caso: forse il difetto di questo libro lo accomuna anche ad altri autori nipponici. Su Bartleby attendo ansioso il tuo giudizio. Se non dovesse piacerti vale la regola "soddisfatti o rimborsati" (ti pagherò il libro acquistato 🙂 ma penso di andare abbastanza sul sicuro sul fatto che lo gradirai)
Eccolo il mio recensore preferito!!!!. Mi piacerebbe leggere questo libro? Beh....preferirei di no, ecco. L'unico scrittore giapponese che continuo a leggere con gioia è Haruki Murakami.. parecchi anni fa ho letto i primi romanzi della Yoshimoto, ma poi si è persa in piccole storie senza avvenire. Devo dire, invece, che la cinematografia giapponese la seguo abbastanza e mi piace assai. È sempre particolare, insolita e coinvolgente, secondo me. Le tue recensioni son sempre molto profonde caro Moreno. Grazie.
Ciao Katia, grazie per il commento. Di Murakami hai qualcosa da consigliare oltre a Norwegian Wood? Anche per te quindi meglio il cinema giapponese della letteratura ;-)
Ciao Moreno, ti capisco... Io adoro Murakami ma per il resto ogni volta che mi avvicino alla scrittura giapponese avverto un grande senso di profonda insoddisfazione. Mi sembra sempre che il tutto rimanga troppo in superficie, che sia volatile. Continuiamo ad esplorare però! Matteo Fumagalli, che ha un suo canale UA-cam e che di certo conoscerai, è un grande amate degli scrittori giapponesi ed un fine lettore: magari possiamo trovare lì qualche ispirazione? Un abbraccio, Serena
Ciao Serena, mi consola non essere il solo insoddisfatto dei giapponesi 🙂 Hai ragione però, serve esplorare di più. Conosco Matteo Fumagalli, ho visto che ha recensito e legge molta letteratura orientale. Avevo visto un video, di qualche anno fa, su questo romanzo dove ne dà un giudizio nell'insieme positivo (che non condivido 🙂) pur rimarcando che non è un capolavoro.
Ciao Moreno.. grazie per il video! Purtroppo non mi sento di dare un parere in quanto la mie esperienze di letture giapponesi sono piuttosto limitate. Gli scrittori che ho letto sono kazuo Ishiguro (che ho conosciuto perché amo il regista James Ivory il quale ha fatto una trasposizione cinematografica di un suo romanzo) e Matsumoto Seicho con Tokyo Express che a me è piaciuto molto. Per il resto non ho mai approfondito… devo però dire che conoscere altre culture è sempre piacevole e i libri ce ne danno l’opportunità. Forse non è quello giusto 🥰
Grazie Franca per il commento e i suggerimenti di lettura. 😊 Il film di Ivory l'ho presente, ma non l'ho ancora visto. Combinazione vuole che di Matsumoto ho letto la recensione su una rivista che compro, FilmTv, che ne parla come di un Simenon giapponese. Fosse così mi piacerebbe di sicuro. È vero quello che dici, leggere aiuta anche a conoscere culture altre. A me è venuto il dubbio che se non mi piacciono gli autori giapponesi è forse perché sento troppo distante quella cultura 🤔
@@MorenoEmme può essere.. in realtà anch’io all’inizio ho avuto qualche difficoltà con le culture orientali fino a quando circa trent’anni fa ho visto il film del regista cinese Zhang Yimou “Lanterne rosse” e sono rimasta folgorata 😀chiaramente a livello cinematografico… comunque ringraziando, almeno per le letture, il cinema e quant’altro bisogna seguire noi stessi e le nostre sensazioni.
Rasserenante.. questo aggettivo non mi era venuto in mente e mi piace assai. Il sorriso del protagonista in certi momenti del film, specie quando è seduto nel parco e guarda il muoversi delle foglie sugli alberi, ... è così bello...
Ciao Moreno, ho recuperato questa tua recensione e in linea di massima penso tu abbia colto il motivo per cui anche io faccio fatica con la letteratura giapponese: questo suo essere molto didascalica, come dici, questo spiegare continuamente ogni cosa, ogni sentimento. Mi disturba, anche se non ho letto molti romanzi, in tutti quelli che ho letto era così. Per quanto riguarda Bartleby lo scrivano, invece, l’ho messo in wishlist dopo il tuo consiglio ☺️
Ciao Miriam, grazie perché mi hai sottolineato una cosa alla quale non avevo fatto caso: forse il difetto di questo libro lo accomuna anche ad altri autori nipponici.
Su Bartleby attendo ansioso il tuo giudizio.
Se non dovesse piacerti vale la regola "soddisfatti o rimborsati" (ti pagherò il libro acquistato 🙂 ma penso di andare abbastanza sul sicuro sul fatto che lo gradirai)
Il librometro è inesorabile e inflessibile. Bravo, sempre interessanti i tuoi pareri.
Grazie 😊
Il Librometro oramai vive di vita propria: volevo dare 6 al romanzo, ma Lui ha abbassato il voto.
Eccolo il mio recensore preferito!!!!. Mi piacerebbe leggere questo libro? Beh....preferirei di no, ecco. L'unico scrittore giapponese che continuo a leggere con gioia è Haruki Murakami.. parecchi anni fa ho letto i primi romanzi della Yoshimoto, ma poi si è persa in piccole storie senza avvenire. Devo dire, invece, che la cinematografia giapponese la seguo abbastanza e mi piace assai. È sempre particolare, insolita e coinvolgente, secondo me. Le tue recensioni son sempre molto profonde caro Moreno. Grazie.
Ciao Katia, grazie per il commento.
Di Murakami hai qualcosa da consigliare oltre a Norwegian Wood?
Anche per te quindi meglio il cinema giapponese della letteratura ;-)
Beh...di Murakami ho letto tutto e, a parte un paio di romanzi...mi son piaciuti proprio tutti.
Anche la sua raccolta di scritti sul jazz. 😊
Ciao Moreno, ti capisco...
Io adoro Murakami ma per il resto ogni volta che mi avvicino alla scrittura giapponese avverto un grande senso di profonda insoddisfazione.
Mi sembra sempre che il tutto rimanga troppo in superficie, che sia volatile.
Continuiamo ad esplorare però!
Matteo Fumagalli, che ha un suo canale UA-cam e che di certo conoscerai, è un grande amate degli scrittori giapponesi ed un fine lettore: magari possiamo trovare lì qualche ispirazione?
Un abbraccio, Serena
Ciao Serena, mi consola non essere il solo insoddisfatto dei giapponesi 🙂
Hai ragione però, serve esplorare di più.
Conosco Matteo Fumagalli, ho visto che ha recensito e legge molta letteratura orientale.
Avevo visto un video, di qualche anno fa, su questo romanzo dove ne dà un giudizio nell'insieme positivo (che non condivido 🙂) pur rimarcando che non è un capolavoro.
@@MorenoEmme Murakami ti piace?
@@serenasilvestri9516 ho letto solo Norwegian wood tanto tempo fa, non ho un giudizio, ricordo poco o nulla
Ciao Moreno.. grazie per il video! Purtroppo non mi sento di dare un parere in quanto la mie esperienze di letture giapponesi sono piuttosto limitate. Gli scrittori che ho letto sono kazuo Ishiguro (che ho conosciuto perché amo il regista James Ivory il quale ha fatto una trasposizione cinematografica di un suo romanzo) e Matsumoto Seicho con Tokyo Express che a me è piaciuto molto. Per il resto non ho mai approfondito… devo però dire che conoscere altre culture è sempre piacevole e i libri ce ne danno l’opportunità. Forse non è quello giusto 🥰
Grazie Franca per il commento e i suggerimenti di lettura. 😊
Il film di Ivory l'ho presente, ma non l'ho ancora visto.
Combinazione vuole che di Matsumoto ho letto la recensione su una rivista che compro, FilmTv, che ne parla come di un Simenon giapponese.
Fosse così mi piacerebbe di sicuro.
È vero quello che dici, leggere aiuta anche a conoscere culture altre. A me è venuto il dubbio che se non mi piacciono gli autori giapponesi è forse perché sento troppo distante quella cultura 🤔
@@MorenoEmme può essere.. in realtà anch’io all’inizio ho avuto qualche difficoltà con le culture orientali fino a quando circa trent’anni fa ho visto il film del regista cinese Zhang Yimou “Lanterne rosse” e sono rimasta folgorata 😀chiaramente a livello cinematografico… comunque ringraziando, almeno per le letture, il cinema e quant’altro bisogna seguire noi stessi e le nostre sensazioni.
@@FrancaEffepure per me con i film l'approccio con l'Oriente è stato più felice (mi vengono in mente Kitano, Wong Kar-way, Kim Ki-duk...)
A proposito di film... l'ultimo di Wim Wenders è ambientato in Giappone...si intitola Perfect days e secondo me è bellissimo.
@@LuciaCardin-k4w si, l'ho visto a inizio anno. L'ho trovato rasserenante.
Rasserenante.. questo aggettivo non mi era venuto in mente e mi piace assai. Il sorriso del protagonista in certi momenti del film, specie quando è seduto nel parco e guarda il muoversi delle foglie sugli alberi, ... è così bello...
@@LuciaCardin-k4w si, è vero, bella anche la sequenza finale dove sorride e si commuove