La donnola e il gallo - FAVOLE DI ESOPO - Voce e Videomaker: Mario Michele Orlandi

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  • Опубліковано 6 вер 2024
  • Una donnola che aveva acchiappato un gallo, voleva mangiarselo, ma con
    una motivazione credibile. E dunque lo accusava di essere molesto agli
    uomini, perché strillando di notte il suo verso non consentiva ad essi di
    riposare. Ma il gallo rispose che faceva ciò per utilità loro, per dargli la
    squilla a riprendere il lavoro abituale.
    Di nuovo la donnola addusse un pretesto, cioè che era un disgraziato a
    montare la madre e le sorelle. Ma quello le spiegò che anche questo faceva
    per utilità dei padroni, giacché come conseguenza le galline producevano a
    essi molte uova. Fece la donnola: «Ma se tu hai così tanti argomenti speciosi
    di giustificazione, io però non resterò certo digiuna!» e lo divorò.
    La favola dimostra che una natura malvagia determinata a commettere
    una sopraffazione, quando non possa farlo con un pretesto plausibile, la
    compie allora scopertamente.

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