Roberto Tiraboschi, La pietra per gli occhi. Venetia 1106 d.C. - Capitolo 2 - Medoacus maior

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  • Опубліковано 11 вер 2024
  • La pietra per gli occhi. Venetia 1106 d.C.
    di Roberto Tiraboschi
    Capitolo 2 - Medoacus maior
    Legge Roberta Paladini
    Edizioni E/O
    edizionieo.it
    Il primo noir medievale sulla nascita di Venezia
    «Congiure e intrighi in una Venezia inedita. Il bene e il male si contendono una scoperta straordinaria».
    Massimo Carlotto
    «Difficile che il lettore possa distrarsi dal fascino della scrittura, della trama e della straordinaria ambientazione storica di quest'ultimo libro di Tiraboschi».
    Alberto Ongaro
    Venezia, Anno Domini 1106. La città che conosciamo, ricca, potente, con i suoi maestosi palazzi e chiese, non è ancora nata: è solo un agglomerato di isolette di fango rubate alla laguna.
    Questo è il paesaggio che si presenta a Edgardo d’Arduino, giovane chierico amanuense dell’abbazia di Bobbio, quando arriva a Venezia. Una malattia l’ha colpito agli occhi, la vista vacilla, e per uno scriba dedito alla copiatura questo significa la fine di tutto.
    Edgardo ha avuto notizia che a Venezia, città di vetrai, conoscono un rimedio che guarisce gli occhi malati: una pietra per leggere, “lapides ad legendum”, che permette di continuare a vedere.
    Edgardo comincia la sua ricerca disperata della pietra miracolosa e viene subito in contatto con il mondo dei fiolari, i vetrai di allora, molto numerosi e attivi.
    Ma è appena stato commesso un delitto atroce: un giovane garzone è stato trovato morto con gli occhi cavati; al loro posto uno schizzo di vetro trasparente…
    La ricostruzione attenta e storicamente attendibile di una Venezia medievale mai raccontata prima fa da sfondo a una storia d’amore e di riscatto, attraversata da delitti orribili, false amicizie, lotte di potere, cataclismi e sconvolgimenti naturali.

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