Non si tratta di mancanza di rispetto. Fidati di me. Ho ascoltato le sue radiocronache dagli anni 70 in poi. Non era una liturgia come oggi rimanere in silenzio in occasione degli inni. In altre circostanze è rimasto in ascolto senza parlare, come in Italia Germania del 70, tanto per fare un esempio di un'altra storica partite. Non siate affrettati nei giudizi. Le vicende vanno contestualizzate. Un saluto
@@gaetanogiuseppecazzatello3492 Sì, d'accordo, non era una liturgia ed infatti anche altri grandi nomi delle telecronache lo hanno fatto, penso a Nando Martellini nella mitica semifinale del '70 Italia - Germania. Resta per me un modo di fare irrispettoso da parte di grandi professionisti, in un epoca in cui la televisione e la radio possedevano ancora un ruolo didattico sulle masse. Ed il fatto che fosse diffuso questo modo di fare, per me non giustifica la maleducazione del gesto. Oggi in certi contesti pubblici ci si alza ancora in piedi, quando viene eseguito l'inno di Mameli. Saluti.
@@gaetanogiuseppecazzatello3492 non ci sono dubbi... Le loro caratteristiche e inconfondibili voci hanno accompagnato emozioni e pathos nelle domeniche calcistiche (senza anticipi né posticipi) e negli eventi della nazionale. Epoca in cui si attendeva con ansia 90° minuto e la sintesi della partita più importante della giornata, spesso con la schedina del Totocalcio tra le dita...
Infatti non teneva in grande considerazione l'inno di Mameli. Ma per un semplicissimo motivo: l'inno di Mameli fu voluto dal nostro Parlamento nel 1946, dopo la fine della guerra e del fascismo, in sostituzione della marcia reale sabauda, che era il precedente inno. Enrico Ameri da giovane era fascista e aderì alla repubblica sociale italiana. Al termine della guerra fini' nel campo di concentramento alleato di Coltano, lo stesso di Raimondo Vianello ed Enrico Maria Salerno. Ciò non toglie che dopo sia stato un grande giornalista ovviamente; lui e' famoso non solo per le radiocronache di calcio e ciclismo, ma anche per le radiocronache della conquista della Luna, delle elezioni dei Papi e dei presidenti della Repubblica. Purtroppo, come ho detto, da giovane era stato fascista, ma tant'è, ognuno ha la sua storia.
@@albertoroin2647 Anche Martellini parlava sopra l'inno. Lo fece anche prima della finale di Madrid. Ex fascista anche lui?... Quindi non credo che il motivo sia quello che dici tu. Erano semplicemente tempi diversi, più semplici, con meno (molto meno) formalismi.
Ameri un mito. Partita memorabile. Pezzo di storia, da sussidiario. Rossi Rossi. ❤
Avevo 14 anni. Che nostalgia... 🙂
Ameri bravissimo ma ha fatto elogi ai medici e ai giocatori. Non ha citato Bearzot. Gli ha sempre dato addosso, Ciotti invece ha sempre difeso Bearzot
Grande Enrico Ameri
Leggenda
Ezio Luzzi parlava da Campobasso, giusto?
Mi sento onorato dalla vita ad aver avuto la possibilità di vivere quei momenti e quel paese di nome Italia che tanto ho amato.
Complimenti ad Ameri per l'educazione e il rispetto, continua disinvoltamente a parlare durante l'esecuzione degli inni nazionali.
Non si tratta di mancanza di rispetto.
Fidati di me.
Ho ascoltato le sue radiocronache dagli anni 70 in poi.
Non era una liturgia come oggi rimanere in silenzio in occasione degli inni.
In altre circostanze è rimasto in ascolto senza parlare, come in Italia Germania del 70, tanto per fare un esempio di un'altra storica partite.
Non siate affrettati nei giudizi.
Le vicende vanno contestualizzate.
Un saluto
@@gaetanogiuseppecazzatello3492 Sì, d'accordo, non era una liturgia ed infatti anche altri grandi nomi delle telecronache lo hanno fatto, penso a Nando Martellini nella mitica semifinale del '70 Italia - Germania. Resta per me un modo di fare irrispettoso da parte di grandi professionisti, in un epoca in cui la televisione e la radio possedevano ancora un ruolo didattico sulle masse. Ed il fatto che fosse diffuso questo modo di fare, per me non giustifica la maleducazione del gesto. Oggi in certi contesti pubblici ci si alza ancora in piedi, quando viene eseguito l'inno di Mameli.
Saluti.
@@carloromano8958 ... E infatti le cose sono poi cambiate , fortunatamente
E comunque Ameri, Ciotti, Martellini e co. restano gli storici e bravissimi cantori del calcio che ci hanno stregato durante la ns adolescenza
@@gaetanogiuseppecazzatello3492 non ci sono dubbi... Le loro caratteristiche e inconfondibili voci hanno accompagnato emozioni e pathos nelle domeniche calcistiche (senza anticipi né posticipi) e negli eventi della nazionale. Epoca in cui si attendeva con ansia 90° minuto e la sintesi della partita più importante della giornata, spesso con la schedina del Totocalcio tra le dita...
40 anni fa
Notavo come prima ľinno nazionale non fosse propriamente tenuto in considerazione se ci si parlava da sopra. 😒
Infatti non teneva in grande considerazione l'inno di Mameli. Ma per un semplicissimo motivo: l'inno di Mameli fu voluto dal nostro Parlamento nel 1946, dopo la fine della guerra e del fascismo, in sostituzione della marcia reale sabauda, che era il precedente inno. Enrico Ameri da giovane era fascista e aderì alla repubblica sociale italiana. Al termine della guerra fini' nel campo di concentramento alleato di Coltano, lo stesso di Raimondo Vianello ed Enrico Maria Salerno. Ciò non toglie che dopo sia stato un grande giornalista ovviamente; lui e' famoso non solo per le radiocronache di calcio e ciclismo, ma anche per le radiocronache della conquista della Luna, delle elezioni dei Papi e dei presidenti della Repubblica. Purtroppo, come ho detto, da giovane era stato fascista, ma tant'è, ognuno ha la sua storia.
@@albertoroin2647 Anche Martellini parlava sopra l'inno. Lo fece anche prima della finale di Madrid. Ex fascista anche lui?... Quindi non credo che il motivo sia quello che dici tu. Erano semplicemente tempi diversi, più semplici, con meno (molto meno) formalismi.
Gol magnifico di Rossi ????? Il cross di Bruno è da antologia calcistica, il più forte giocatore del mondiale.
Sempre al posto giusto al momento giusto. Unico Pablito.
oggi sono passati 39 anni era un giovedì , avevo 19 anni .
Io 18!
Io 9
@@paolovianini7243 buon martedì sera e forza Italia .
@@enzoboscaini buon martedì sera e forza Italia .