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Ciao Giorgio potete fare un video su come funzionano realmente gli etf ad accumulazione?? Come vengono reinvestiti gli interessi ( interesse composto) Quote interesse composto ecc Fa tutto il gestore ok Ma io investitore come mi accorgo che gli interessi sono stati reinvestiti?? Le mie quote rimangono quelle Esempio Se a gennaio ho comperato 30 quote del s&p per un valore di 30k , e questo nel 2024 è salito del 30% A gennaio dovrei avere quote che valgono 39k Quindi avrò 39 quote??
Sono in parte d'accordo con te. Il punto Giorgio è che la cultura del lavoro senza la cultura del risparmio e senza il concetto di debito buono/cattivo serva a ben poco per poter accumulare patrimonio. Il lavoro ti aiuta a creare entrate ma se dall'altro lato hai un'emorragia di uscite, ti troverai sotto un ponte nel giro di niente! Almeno questi 3 concetti andrebbero introdotti in parallelo. Potresti guadagnare anche 2000 euro al giorno ma se poi: 1)Ne spendi 3000 o 2)Ti indebiti per comprarti cose che non puoi permetterti (grazie alla famosa "finanziaria") o cose che non riescono a sostenere il costo del debito o peggio ancora cose che generano soltanto costi. Ci si può specializzare in tutta la cultura del lavoro che vuoi ma ti troverai in bancarotta nel giro di poco tempo! Anzi...l'idea di ricavare ancora di più specializzando potrebbe dare l'idea di avere uno status sociale più alto e portarti a spendere, in percentuale, ancora di più! O ad essere costretto a specializzati ulteriormente (anche se ad un certo punto non lo vuoi più) per sostenere le spese che continuano ad aumentare! Altro che accumulo di capitale! Una rovina finanziaria!
Vorrei porre una domanda sempre circa il lavoro: l’etica del lavoro è (dovrebbe essere) trasversale; l’impegno è (dovrebbe essere) trasversale; a prescindere dal lavoro. Ma la realizzazione personale dove si colloca nella dimensione mercato? Come posso ottenere realizzazione personale in un mondo lavorativo che richiede competenze che non sono quelle che rientrano pienamente nelle mie corde (e parlo di quelle hard skill immediatamente quantificabili) o che esulano dal mio campo di competenza ed interesse (come una skill più “soft” della gestione del personale - o delle persone in generale). Io sono sommelier diplomato e professionista, credo professionale, con competenze testate sul campo, anche se non ancora riconosciute all’ establishment (sul quale sto lavorando ora). Penso di essere motivato, entusiasta e con (appunto) dignitosissime competenze, sia hard studiate sui libri e sul campo sia soft, comunicative del valore di quello che faccio e anche di come lo faccio. Eppure mi trovo recluso in un mondo (ristorazione e hotelleire) che o 1) non ha intenzione di pagare il mio surplus quantitativo o 2) non ha intenzione di premiare il mio surplus qualitativo e comunicativo. Ed è un problema diffusissimo, che per risolvere non basta ridurre a un problema aziendale, è diffuso come un cancro in tutto questo settore: per quel che mi è stato dato vedere. La carriera si fa se ti metti sotto l’ala protettiva dei soliti noti che tarpano la tua iniziativa personale oppure (peggio) non si fa, in quanto contro all’estabilishment di cui sopra. Mi verrebbe da dire “Giorgio, pensaci tu a me”, ma mi piacerebbe anche solo una tua opinione. Grazie mille!
Bisogna dire le cose brutalmente alle giovani generazioni.. Tipo che lo stipendio medio/basso sarà solo per mera sopravvivenza.. In occidente in un futuro ormai prossimo o hai altre entrate oltre allo stipendio sennò si abbassa il tenore di vita.. Adesso tiene perché c'è risparmio accumulato dalle passate generazioni...c'è ancora il core business famigliare
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Ciao Giorgio potete fare un video su come funzionano realmente gli etf ad accumulazione??
Come vengono reinvestiti gli interessi ( interesse composto)
Quote interesse composto ecc
Fa tutto il gestore ok
Ma io investitore come mi accorgo che gli interessi sono stati reinvestiti??
Le mie quote rimangono quelle
Esempio
Se a gennaio ho comperato 30 quote del s&p per un valore di 30k , e questo nel 2024 è salito del 30%
A gennaio dovrei avere quote che valgono 39k
Quindi avrò 39 quote??
Giorgio Pecorari erede di Albertone Forchielli💪complimenti per la tua evoluzione sei in gamba!
Sono in parte d'accordo con te. Il punto Giorgio è che la cultura del lavoro senza la cultura del risparmio e senza il concetto di debito buono/cattivo serva a ben poco per poter accumulare patrimonio. Il lavoro ti aiuta a creare entrate ma se dall'altro lato hai un'emorragia di uscite, ti troverai sotto un ponte nel giro di niente!
Almeno questi 3 concetti andrebbero introdotti in parallelo. Potresti guadagnare anche 2000 euro al giorno ma se poi:
1)Ne spendi 3000 o
2)Ti indebiti per comprarti cose che non puoi permetterti (grazie alla famosa "finanziaria") o cose che non riescono a sostenere il costo del debito o peggio ancora cose che generano soltanto costi.
Ci si può specializzare in tutta la cultura del lavoro che vuoi ma ti troverai in bancarotta nel giro di poco tempo! Anzi...l'idea di ricavare ancora di più specializzando potrebbe dare l'idea di avere uno status sociale più alto e portarti a spendere, in percentuale, ancora di più! O ad essere costretto a specializzati ulteriormente (anche se ad un certo punto non lo vuoi più) per sostenere le spese che continuano ad aumentare! Altro che accumulo di capitale! Una rovina finanziaria!
Vorrei porre una domanda sempre circa il lavoro: l’etica del lavoro è (dovrebbe essere) trasversale; l’impegno è (dovrebbe essere) trasversale; a prescindere dal lavoro. Ma la realizzazione personale dove si colloca nella dimensione mercato? Come posso ottenere realizzazione personale in un mondo lavorativo che richiede competenze che non sono quelle che rientrano pienamente nelle mie corde (e parlo di quelle hard skill immediatamente quantificabili) o che esulano dal mio campo di competenza ed interesse (come una skill più “soft” della gestione del personale - o delle persone in generale). Io sono sommelier diplomato e professionista, credo professionale, con competenze testate sul campo, anche se non ancora riconosciute all’ establishment (sul quale sto lavorando ora). Penso di essere motivato, entusiasta e con (appunto) dignitosissime competenze, sia hard studiate sui libri e sul campo sia soft, comunicative del valore di quello che faccio e anche di come lo faccio. Eppure mi trovo recluso in un mondo (ristorazione e hotelleire) che o 1) non ha intenzione di pagare il mio surplus quantitativo o 2) non ha intenzione di premiare il mio surplus qualitativo e comunicativo. Ed è un problema diffusissimo, che per risolvere non basta ridurre a un problema aziendale, è diffuso come un cancro in tutto questo settore: per quel che mi è stato dato vedere. La carriera si fa se ti metti sotto l’ala protettiva dei soliti noti che tarpano la tua iniziativa personale oppure (peggio) non si fa, in quanto contro all’estabilishment di cui sopra. Mi verrebbe da dire “Giorgio, pensaci tu a me”, ma mi piacerebbe anche solo una tua opinione. Grazie mille!
0:17 'Presidente dell'Italia' ?! 🤔
Bisogna dire le cose brutalmente alle giovani generazioni.. Tipo che lo stipendio medio/basso sarà solo per mera sopravvivenza.. In occidente in un futuro ormai prossimo o hai altre entrate oltre allo stipendio sennò si abbassa il tenore di vita.. Adesso tiene perché c'è risparmio accumulato dalle passate generazioni...c'è ancora il core business famigliare
Ottimo quindi devo avere 2 lavori investire sul secondo e vivere sul primo
Presidente 'dell'Italia' ? 🤔