La protesta dei lavoratori dello spettacolo ai 'Nastri d'Argento'. Bruno: "Salviamo il cinema"

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  • Опубліковано 26 чер 2024
  • La protesta dei lavoratori dello spettacolo ai 'Nastri d'Argento'. Bruno: "Salviamo il cinema"
    L'attore e regista sta girando un corto per i cento anni dell'Istituto Luce proprio sulla proteta
    CRONACA (Roma). "Il tax credit è uno dei problemi ma il ministero è bloccato da un anno e il ministro ha bloccato la commissione eletta da Franceschina e ad oggi non è stata eletta un'altra commissione senza la quale non si possono fare i bandi per i selettivi. Di fatto è tutto fermo. Per non parlare del decreto per il tax credit per le opere straniere. Nonostante i nostri tentativi di dialogo con il ministero non è cambiato niente e la situazione si aggrava. Siamo felici che stasera si festeggia il cinema italiano ma siamo qui per dire che il cinema italiano non gode di buona salute". Così Ciro Scognamiglio, aiuto regista, durante la protesta del Comitato Organizzativo dei lavoratori dello spettacolo #siamoaititolidicoda a Piazza Mancini, nei pressi del Maxxi. (Marco Vesperini/alanews)
    --- Trascrizione generata automaticamente ---
    il Tax Credit è uno dei problemi ma di fatto il Ministero è bloccato da un anno il ministro ha dato la commissione eletta dal precedente ministro Franceschini dicembre a fine giugno ancora non ho nominato una nuova commissione senza commissione non possono essere fatti i bandi per ricettivi perché non c'è non ci sono le persone che devono giudicare i film che chiedono l'accesso al bando normalmente a giugno dovrebbe essere già rifatte due sezioni quindi è di fatto tutto fermo per non parlare del decreto per il Tax Credit per le opere straniere che non sanno nulla nonostante i nostri tentativi di dialogo di interpello al ministero non è successo niente non è cambiato nulla e la riduzione Ogni giorno che passa Purtroppo si aggrava per tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo siamo qui perché stasera siamo felici che si festeggia il cinema italiano ma siamo qui a ribadire che il cinema italiano Non gode di buona salute faccio la parrucchiera Sara corasaniti aiuto costumi Io fortunatamente un lavoro finito due settimane fa però l'unico lavoro di quest'anno che ho avuto e che forse avrò probabilmente io da un bel po' è da agosto che non lavori in maniera continuativa ho fatto delle giornate da aggiunta durante questo periodo ma niente appunto di concreto E poi il nostro lavoro è un lavoro non continuativo un lavoro precario trattarci proprio da invisibili è la cosa più grave Secondo me sì esatto sono d'accordo perché come se non esistessi ma cioè completamente abbandonati a noi stessi e non sappiamo praticamente a chi rivolgersi se non a loro cioè noi non siamo dei giocattoli vicino giocattoli ultimo diciamo contatti e richieste un paese che non sostiene la propria cultura l'arte teatro Il cinema è un paese morto uno dei corti che fa parte di un progetto di istituto luce per i 100 anni insieme hanno chiamato 8 registi tra cui me e ognuno ha ha scelto un argomento Io ho scelto questo argomento ho scelto di raccontare la storia degli Artisti che scendono in piazza per per i loro diritti e quindi partiremo da dei filmati che abbiamo del 1949 con Anna Magnani Vittorio De Sica passando per il 973 con Gian Maria Volonté Nanni Loy e tanti altri filmati che abbiamo fino ad arrivare ai giorni nostri a questa manifestazione che si svolge oggi qui a Piazza Mancini mi sembrava un argomento stimolante Per quanto mi riguarda è sempre un periodo in cui si dice che il cinema è morto che è finito che la televisione ammazza il cinema hanno fatto il secondo canale Rai Allora il morto sono arrivate le televisioni di Berlusconi allora il cinema è morto ma in un modo o nell'altro il cinema resta sempre in vita perché uno spettacolo talmente straordinario e il pubblico ha un date e riesce a seguirlo Quindi è un grafico che fa un po' questo No in questo momento è un momento intermedio secondo me un picco basso È stato dopo il covid in quel periodo terribile dove stavamo con le mascherine dove era difficile fidarsi di andare al cinema adesso il pubblico lo ha dimostrato quest'anno è tornato nelle Io sono fiducioso che se noi italiani riusciamo a proporgli dei bei firme pubblico tornerà nelle sale a vederli Come ha già fatto quest'anno per i film migliore che c'è in piazza per reclamare dei diritti come la democrazia ci permette Finché ci permetteranno di scendere in piazza Noi scenderemo in piazza quando non ce lo permetteranno più chissà cosa succede
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