Vlog n. 001 Inserire le pecore in un contesto agro-silvo-pastorale

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  • Опубліковано 19 січ 2025
  • In questa prima puntata, parliamo di come ci stiamo preparando all'inserimento delle pecore nel sistema. Ma forse in una modalità che non avete mai sentito o preso in considerazione. E, se l'idea è venuta anche a voi, fatecelo sapere nei commenti! Seguiteci e osserveremo insieme come evolverà La Gallina Selvatica con questa nuova sfida.
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КОМЕНТАРІ • 12

  • @matteocastellini5352
    @matteocastellini5352 27 днів тому +1

    penso ormai di essere uno dei vostri più grandi fan, non faccio altro che spacciare i vostri social con gli amici e sono molto molto contento che abbiate trovato un nuovo format in cui comunicare così tanto e così bene. Grazie davvero e prima o poi verrò a trovarvi con il vostro permesso.

    • @DirezioneBiocenosi
      @DirezioneBiocenosi  26 днів тому

      @@matteocastellini5352 ciao Matteo, che bel commento ti ringraziamo tanto. Non vediamo l’ora di accoglierti 😊

  • @fabiocarretti3075
    @fabiocarretti3075 2 місяці тому +1

    Grazie per il bel video che apre ad un altro mondo. Ti volevo chiedere in questa tua visione, perché il trincia è così distante come attività di controllo delle erbe.

    • @DirezioneBiocenosi
      @DirezioneBiocenosi  2 місяці тому +1

      Caro Fabio, il trincia, apparato metallico trazionato da immane potenza vorticosa, tagliente, martellante, appunto trinciante, devasta senza capacità di controllo da erba a cespugli legnosi fino a scorticare il cotico erboso, frullando ogni forma di vita dalla piú grande alla piú piccola che generalmente vive in quei contesti. Le condizioni in cui viene utilizzato ti impedisce di prevedere cosa stai per uccidere, e la velocità con cui permette di lavorare non lascia scampo a nessuna creatura terragnola, dalle testuggini, alle cavallette. Ne rimane solo la devastazione e pezzi di animali trinciati prontamente mangiati da gazze taccole e cornacchie. Sarà sicuramente il tema di un nostro prossimo video.

  • @iomirko
    @iomirko Місяць тому +1

    vi ho appena scoperto e ne sono super felice!!!! MAAAA...
    servono molte, moltissime, più citazioni tolkeno-polloniane.

    • @DirezioneBiocenosi
      @DirezioneBiocenosi  Місяць тому

      Mirko condivido con te reciproca felicità! Maaa...Devo ammette che "polloniane" mi ha dato da meditare

  • @deepwildstaywild
    @deepwildstaywild 2 місяці тому

    Primo commento di mille, un caro saluto

  • @antoniospina8466
    @antoniospina8466 2 місяці тому

    Vi seguo anche su Instagram ma ovviamente supporterò anche su UA-cam, mi chiedevo avere un cespuglio così tignoso proprio sotto l'ulivo non darà fastidio alla raccolta in futuro? 🤔
    Un affettuoso saluto 😊

    • @DirezioneBiocenosi
      @DirezioneBiocenosi  2 місяці тому +2

      Ciao, parlando per ipotesi di lavoro, l’idea é quella di potare il cespuglio per controllarne l’altezza (operazione che si può fare prima della raccolta o coincidente alla spollonatura estiva) così da legare la rete sulla parte che emerge del tronco, le pecore tenderanno a contenere la chioma mangiandone i germogli teneri. Anche i polloni dell’olivo, quelli che usciranno dall’ulex, verrano mangiati dalle pecore, gli altri li taglieremo noi.

    • @antoniospina8466
      @antoniospina8466 2 місяці тому

      @DirezioneBiocenosi grazie per l'esaustiva risposta 🙏

  • @natalecrosa4680
    @natalecrosa4680 День тому

    Le pecore purchè rustiche e in numero adeguato vanno bene, necessitano almeno di una tosatura annua per vivere in salute, altrimenti asini di piccola taglia.
    Per iniziare bastano 2 femmine e un maschio se pecore, asini una coppia in seguito vi renderete conto quanti capi possono viverci nel vostro terreno senza arrecare danni.
    Le pecore sono gli erbivori che danneggiano meno gli alberi, però con le galline che razzolano non sò quanto sia appetibile l'erba, creano danno agli alberi se affamate rosicchiano anche la corteccia.
    A danneggiare gli alberi sono le capre e simili che amano mangiare in alto e teneri germogli, i caprioli maschi con le corna asportano la corteccia dai giovani alberi ecc.
    IL prato incolto a basse altitudini non dura nel tempo, perché è stato creato dagli umani, con l'abbandono rovi e infestanti varie avanzano sopprimendolo, in seguito o contemporaneamente cresceranno alberi.

    • @DirezioneBiocenosi
      @DirezioneBiocenosi  День тому

      @@natalecrosa4680 ciao Natale grazie per i consigli. Ho visto personalmente pecore danneggiare cortecce di ulivi anche vecchi, anche se solo di passaggio e ben nutrite, tanté che qui si usa spalmare i tronchi di un composto putrido di letame fresco e acqua per evitarlo, gli unici che vedo non toccare le cortecce sono i cavalli e le vacche. Esistono razze di pecore che perdono il vello spontaneamente in primavera tipo la Camerun, infatti sto cercando quelle. E si sicuramente partiremo con 2 femmine e un maschio, le galline qui essendo poche rispetto allo spazio, circa 800 m quadrati per capo attualmente, non danneggiano il prato. Sulla successione ecologia da pascolo a bosco siamo d’accordo, sul nostro canale Instagram troverai un video che abbiamo dedicato alla potenza dei rovi nel rigenerare le foreste. Tuttavia da naturalisti non possiamo che ammirare la bellezza e la complessità della vita che specialmente in clima mediterraneo, si esprime nelle aree pascolate, tra fiori di orchidee e complesse biocenosi. Crediamo che boschi prati e zone umide debbano tornare a compenetrarsi come in un meraviglioso mosaico. Grazie del commento