10' GIORNATA CATANIA-CHIEVO 1-2 SINTESI

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  • Опубліковано 28 жов 2009
  • Vittoria meritatatissima per gli uomini di Di Carlo che si portano in vantaggio alla mezzora con Mantovani, falliscono un rigore, vengono raggiunti da Mascara ma hanno la forza di vincere con un gran gol di Marcolini nella ripresa.
    Vittoria fondamentale per il cammino verso la salvezza. Un risultato meritato e goduto ancor di più per come si erano messe le cose a un certo punto, con il detto Gol sbagliato, gol subìto che si era manifestato sotto le vesti di fantasma nello spogliatoio gialloblù.
    Nel primo tempo parte alla grande il Chievo, pur permettendo ai padroni di casa di sfogarsi nei primi dieci minuti. I gialloblù gestiscono bene il possesso palla e si portano a un soffio dal vantaggio già al 13 con un colpo di testa di Bentivoglio su cross di Luciano. Le numerose ripartenze, poi, sono solo il preludio al gol che arriva al 31: botta di Mantovani accorrente dalla sinistra su un corner di Luciano. E che nellazione precedente il Chievo aveva richiesto un rigore per atterramento di Granoche in contropiede.
    Rigore che arriva pochi minuti più tardi, al 34, quando Pellissier è falciato in area. Peccato che Marcolini decida di tirare senza rincorsa e colpisca il palo alla sinistra di Andujar. Granoche sulla respinta cerca di toccare in rete, ma nella foga la palla finisce alta: match point sprecato.
    Sprecato davvero, perché al 40 arriva il rigore del Catania: atterramento di Ricchiuti da parte di Yepes e fischio sacrosanto. Gol e tutti negli spogliatoi con umori opposti tra le due formazioni.
    Nella ripresa il Chievo non cade nella trappola dellentusiasmo catanese, che si esaurisce per la verità in breve tempo, e ricomincia a macinare gioco. Ai punti continua a meritare, alla grande. Il gol arriva però al 25 st, quando Marcolini decide di farsi perdonare lerrore dal dischetto con un gol da fantascienza: ribattuta di Andujar, palla che scivola verso il limite sinistro dellarea, un rimbalzo e piatto al volo del rosso centrocampista che la mette in pallonetto allincrocio. Se questo non è chiedere scusa
    Due a uno come a Cagliari e la partita fila via liscia, con gli avversari in dieci per lespulsione al 37 st di Morimoto, che non dimentica le proprie origini e si esibisce in una mossa di karate su Iori a centrocampo. Un successo a un certo punto insperato che rimette in carreggiata una squadra che non ha risentito di due sconfitte consecutive, una delle quali rocambolesca, contro il Milan.
    Domenica arriva unUdinese galvanizzata dalla vittoria sulla Roma. LUdinese che lo scorso aprile aveva interrotto la lunga striscia vincente del primo Chievo di Di Carlo. La rivincita è gradita.
    CATANIA - CHIEVO 1 - 2
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Potenza (Izco 32' st), Silvestre, Spolli, Capuano; Ledesma (Llama 25' st), Carboni, Biagianti; Ricchiuti (Plasmati 15' st), Mascara, Morimoto (kosiscy, Augustyn, Marchese, Del Vecchio)
    All. Atzori
    CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo (Frey 26' st), Yepes, Mandelli, Mantovani; Luciano, Iori, Marcolini; Bentivoglio (Ariatti 35' st); Granoche (Malagò 40' st), Pellissier (Squizzi, Malagò, Morero, Marcolini, De Paula , Gasparetto)
    All. Di Carlo
    Arbitro: Valeri
    NOTE
    Gol: Mantovani 31' pt, Mascara (rig.) 41' pt, Marcolini 25' st
    Ammoniti: Ledesma 23' pt, Marcolini 32' pt, Capuano 7' st, Malagò 50' st
    Espulsi: Morimoto 37' st
    Recuperi: 3', 5'
    Spettatori: 12.000 circa
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