Gentile Sig. Andreassi, La Sua domanda sulle ferrovie sdemanializzate ad opera della l. 210/1985 richiederebbe, per essere completa anche nei dettagli, un’ampia trattazione. Le indico, in termini succinti, la soluzione. Si devono tenere conto molte ed intricate norme, tra le quali l’art. 822, comma 2, e 862 cpv. del Codice civile, la l. 210/1985, la l. 23 dicembre 1998, n. 448, e - specialmente - il d.l. 23 gennaio 1993, n. 16 (convertito in l. 24 marzo 1993n. n. 75) che rinvia all’art. 15 della l. 210/1995, per cui: “i beni ed i diritti destinati all’esercizio ferroviario non sono passibili di atti di disposizioni”. Vi è perciò, a mio giudizio e sulla base della giurisprudenza, un vincolo di destinazione dei beni patrimoniali indisponibili, ed in conseguenza questi beni fanno parte del demanio accidentale. È perciò impropria l’espressione Ferrovie sdemanializzate, perché l’attuale situazione giuridica riconduce questi beni al demanio accidentale. Le invio un cordiale saluto ed un augurio per i Suoi studi. Vittorio Italia
Professore, la ringrazio delle lezioni. Sono interessata al demanio artificiale e precisamente ai cimiteri. Il nostro Comune vorrebbe procedere con l’istituto della decadenza a rientrare in possesso delle tombe in stato di degrado. Il potere di vigilanza della PA, l’irreperibilità dei concessionari e la scarsità di posti salma può essere una motivazione? L’istituto adeguato è quello sella decadenza o quello della revoca?
Professore una curiosità: un altro autore considera le ferrovie sdemanializzate ad opera della L.210/1985. Lei cosa ne pensa?
Gentile Sig. Andreassi,
La Sua domanda sulle ferrovie sdemanializzate ad opera della l. 210/1985 richiederebbe, per essere completa anche nei dettagli, un’ampia trattazione.
Le indico, in termini succinti, la soluzione.
Si devono tenere conto molte ed intricate norme, tra le quali l’art. 822, comma 2, e 862 cpv. del Codice civile, la l. 210/1985, la l. 23 dicembre 1998, n. 448, e - specialmente - il d.l. 23 gennaio 1993, n. 16 (convertito in l. 24 marzo 1993n. n. 75) che rinvia all’art. 15 della l. 210/1995, per cui: “i beni ed i diritti destinati all’esercizio ferroviario non sono passibili di atti di disposizioni”.
Vi è perciò, a mio giudizio e sulla base della giurisprudenza, un vincolo di destinazione dei beni patrimoniali indisponibili, ed in conseguenza questi beni fanno parte del demanio accidentale.
È perciò impropria l’espressione Ferrovie sdemanializzate, perché l’attuale situazione giuridica riconduce questi beni al demanio accidentale.
Le invio un cordiale saluto ed un augurio per i Suoi studi.
Vittorio Italia
@@keyeditoretv grazie molte per il riscontro Professore
Professore, la ringrazio delle lezioni. Sono interessata al demanio artificiale e precisamente ai cimiteri. Il nostro Comune vorrebbe procedere con l’istituto della decadenza a rientrare in possesso delle tombe in stato di degrado. Il potere di vigilanza della PA, l’irreperibilità dei concessionari e la scarsità di posti salma può essere una motivazione? L’istituto adeguato è quello sella decadenza o quello della revoca?
grazie intervento sui beni demaniali.