diciamo la verità, per noi che questi gialli guardavamo da bambini o ragazzi il fascino è intatto, anzi amplificato dall'effetto nostalgia. Certo ora vediamo i difetti di una trama gialla che fa acqua da tutte le parti. Durbridge non è stato un grande giallista soprattutto nella definizione delle trame spesso di un'ingenuità disarmante. E infatti credo che oggi, a parte noi inguaribili nostalgici, nessuno legga più i suoi libri. Eppure siamo disposti a perdonare tutto questo e ad appassionarci nuovamente e non solo per nostalgia, o almeno voglio sperarlo. Innanzi tutto per questi bravi attori teatrali prestati alla televisione. Queste facce italiane, prendiamo il compianto Luigi Vannucchi col suo tratto decisamente mediterraneo se non specificatamente siculo, che poco aveva a che spartire con un ispettore britannico dell'epoca. Oppure la grazia della comasca Luisella Boni (moglie del regista, l'indimenticato Daniele D'Anza). Il fascino di questi sceneggiati sta anche negli esterni che ci raccontano non tanto la Swinging London, ma una Swinging London filtrata attraverso gli occhi italiani dell'epoca. Un cortocircuito di ingenuità e grande bravura. Semplicemente magnifiche entrambe le sigle. Con quella finale che si apre con il plastico movimento del giocatore di golf, destinato a stamparsi per sempre nella nostra mente, e con una canzone di rara eleganza (non trovo aggettivi migliori) pur nell'apparente semplicità di un testo che caratterizza un uomo con un impermeabile bianco (ma sono mai esistiti degli impermeabili bianchi? Per noi si, da allora, si)
Ma non necessariamente! Io sono del '74 e l'ho apprezzato, come molte cose fatte negli anni '70. La naïveté è tutt'altro che da disprezzare in ambito artistico: certo, si potrebbe dire che questa non è arte ma intrattenimento. Probabile, ma non mi viene certo voglia di aprire Netflix né tutti i suoi correlativi...
Ho visto tutte e 6 le puntate tutte di un fiato!!! Bellissimo giallo, un giallo vero, intricato magistralmente, attori favolosi. Finalmente il gusto di assaporare un film ! Grazie giuliagenito !
Un autentico capolavoro, adesso di cose così non se ne vedono più. All'epoca avevo poco meno di 5 anni l'unico ricordo che ho è della bellissima sigla finale. Grazie a UA-cam me lo son finalmente gustato ..
Ssssdddddddddddxxdxsddddssssddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddxddddddddddddddddddddddddddddddddddddxxddddddxxxxdddddxxxxxxxxxxddddxddddddddd ,,,z, per te se
Bellissimo.... come mi ricordo di questo giallo che mi tenne incollato alla Tv settimane... Molte grazie per poterlo vedere ancora una volta. Dopo questo ne andó in ondaun altro, si chiamava Coralba , anche quello era un capolavoro
Certo Vannucchi, Tieri e gli altri...; Attori con l'A maiuscola. La Rai ebbe il merito di utilizzare attori di prosa, oltre che nelle cose tipicamente teatrali (comunque trasmesse spesso), anche in queste fictions (che allora si chiamavano "sceneggiati" o "originali televisivi:), cogliendo il doppio risultato: di offrire lavori di qualita' e di farli conoscere al grosso pubblico. Il curriculum teatrale di Vannucchi e' impressionante, peccato il triste epilogo della sua esistenza; era un grande
Uno dei gialli televisivi piu' belli ed intriganti che abbia mai visto con il fior fiore del nostro teatro. Sono felice di averlo rivisto dopo tanti anni?.
Le sigle, soprattutto quella di chiusura, che fascino .. gli interpreti grandissimi, una trama molto avvincente ..e che dire degli esterni li adoro, ma saranno proprio girati in Inghilterra? Grazie per l' opportunità di rivederli
Sì, e questo è un ulteriore pregio di questo giallo di fine anni '60. Tutte le scene in esterni vennero girate a Londra, all'epoca della "swinging London", in cui si potevano vedere mescolati personaggi tradizionali, come i professionisti della City e gli operatori di borsa in bombetta e abito scuro, ma anche i giovani hippies dalle capigliature folte e gli abiti variopinti, insieme alle ragazze con le minigonne vertiginose stile Mary Quant, che si indossavano all'epoca. Insomma, queste 6 puntate del 1969 sono anche una bellissima e preziosa memoria storica di un'epoca straordinaria e irripetibile, in cui c'era la moda dell'Inghilterra, grazie anche ai Beatles e alla gioventù dell'epoca. E proprio per questo dobbiamo essere grati agli autori e agli attori che collaborarono alla realizzazione di questo bellissimo programma. Notevoli anche le scene girate nella metropolitana, nella 2a puntata dell'inseguimento di Kay, e quelle per le vie più periferiche di Londra, coi mercatini e la vita lungo il Tamigi, nell'ultima puntata. Un vero gioiello televisivo, non c'è dubbio.
Beh, non proprio... In teoria Mel Harris avrebbe potuto essere Brooks/Carotenuto, il viscido venditore di animali, oppure Douglas Croft, l'impiegato impiccione e ambiguo del negozio di articoli sportivi. Sicuramente il nipote della signora Mason era uno dei sospettabili. Ma il bello di questo giallo di Durbridge è che la trama è piena di colpi di scena, quindi non si poteva capire fino all'ultimo chi fosse davvero Mel Harris. E proprio per questo quel giallo ebbe un successo clamoroso, oltre 15 milioni di spettatori.
Ricordavo solo il titolo e la curiosità mi ha indotto a vederlo. È una delle produzioni autentiche tipiche degli anni settanta, curato nei dettagli con un cast di interpreti di tutto rispetto. Ho avuto modo di conoscere meglio l'attore Luigi Vannuchi. Modestamente ho una discreta cultura cinematografica che arricchisco spesso. Grazie per avermi dato la possibilità di conoscere anche questo sceneggiato televisivo.
Professionisti in ogni campo...regia... recitazione...la musica...la trama di certo non è verosimile per quelle contorte di oggi e senza senso. Per capire la trama bisogna conoscere la cronaca di quegli anni. Lo scandalo profumo...ad esempio
diciamo la verità, per noi che questi gialli guardavamo da bambini o ragazzi il fascino è intatto, anzi amplificato dall'effetto nostalgia. Certo ora vediamo i difetti di una trama gialla che fa acqua da tutte le parti. Durbridge non è stato un grande giallista soprattutto nella definizione delle trame spesso di un'ingenuità disarmante. E infatti credo che oggi, a parte noi inguaribili nostalgici, nessuno legga più i suoi libri. Eppure siamo disposti a perdonare tutto questo e ad appassionarci nuovamente e non solo per nostalgia, o almeno voglio sperarlo. Innanzi tutto per questi bravi attori teatrali prestati alla televisione. Queste facce italiane, prendiamo il compianto Luigi Vannucchi col suo tratto decisamente mediterraneo se non specificatamente siculo, che poco aveva a che spartire con un ispettore britannico dell'epoca. Oppure la grazia della comasca Luisella Boni (moglie del regista, l'indimenticato Daniele D'Anza). Il fascino di questi sceneggiati sta anche negli esterni che ci raccontano non tanto la Swinging London, ma una Swinging London filtrata attraverso gli occhi italiani dell'epoca. Un cortocircuito di ingenuità e grande bravura. Semplicemente magnifiche entrambe le sigle. Con quella finale che si apre con il plastico movimento del giocatore di golf, destinato a stamparsi per sempre nella nostra mente, e con una canzone di rara eleganza (non trovo aggettivi migliori) pur nell'apparente semplicità di un testo che caratterizza un uomo con un impermeabile bianco (ma sono mai esistiti degli impermeabili bianchi? Per noi si, da allora, si)
Ingenuità e sciocchezze incredibili. Ma un fascino intatto man mano che torniamo a riflettere sulla nostra infanzia.
@@entangler68 Ingenuità? Parla di droga, prostituzione, imprenditori puttanieri, spionaggio e ricatti...forse gli ingenui siete voi
Esistevano eccome
Da ragazzina ne avevo uno
Ma non necessariamente! Io sono del '74 e l'ho apprezzato, come molte cose fatte negli anni '70. La naïveté è tutt'altro che da disprezzare in ambito artistico: certo, si potrebbe dire che questa non è arte ma intrattenimento. Probabile, ma non mi viene certo voglia di aprire Netflix né tutti i suoi correlativi...
Ho visto tutte e 6 le puntate tutte di un fiato!!! Bellissimo giallo, un giallo vero, intricato magistralmente, attori favolosi. Finalmente il gusto di assaporare un film ! Grazie giuliagenito !
Un autentico capolavoro, adesso di cose così non se ne vedono più. All'epoca avevo poco meno di 5 anni l'unico ricordo che ho è della bellissima sigla finale. Grazie a UA-cam me lo son finalmente gustato ..
Ssssdddddddddddxxdxsddddssssddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddxddddddddddddddddddddddddddddddddddddxxddddddxxxxdddddxxxxxxxxxxddddxddddddddd ,,,z, per te se
Bellissimo.... come mi ricordo di questo giallo che mi tenne incollato alla Tv settimane...
Molte grazie per poterlo vedere ancora una volta. Dopo questo ne andó in ondaun altro, si chiamava Coralba , anche quello era un capolavoro
Coralba!!! Non me lo ricordavo più... era con Rossano Brazzi!! Grazie, ora lo cerco :)
Ben, bravi proprio! Me lo sono davvero gustato tutto questo sceneggiato.
tanta nostalgia per quando, anche se tredicenne, mi incollavo davanti al televisore, che attore poliedrico Aroldo Tieri, poi il povero Luigi....
Bellissimo sceneggiato, cast stellare.
Uno dei migliori gialli della RAI!!!
Meraviglioso me lo sono gustato grandissimi attori oggi la televisione non fa più di questi capolavori
Grazie x aver postato questo Sceneggiato. Buona Vita e serena Pasquetta
Grazie Cristina! e Buona Pasquetta a te...
Attori straordinari. Regia eccellente
Bellissimo! Grazie per averlo caricato
Bellissimo giallo, che bello rivederlo !
L'originale televisivo non era tratto da un romanzo ma scritto appositamemte per la Rai. Un esempio è "Il segno del comando".
grazie mi ha fatto piacere rivederlo...
Grazie, magnifico!!!
Grazie, mi sono divertito moltissimo. Questa si che é una parodia! 😂
Avvincente, attori bellissimi...
Certo Vannucchi, Tieri e gli altri...; Attori con l'A maiuscola.
La Rai ebbe il merito di utilizzare attori di prosa, oltre che nelle cose tipicamente teatrali (comunque trasmesse spesso), anche in queste fictions (che allora si chiamavano "sceneggiati" o "originali televisivi:), cogliendo il doppio risultato: di offrire lavori di qualita' e di farli conoscere al grosso pubblico.
Il curriculum teatrale di Vannucchi e' impressionante, peccato il triste epilogo della sua esistenza; era un grande
Purtroppo era scontata da tanti anni.
@@marisasegafredo7924 ...cosa?
Uno dei gialli televisivi piu' belli ed intriganti che abbia mai visto con il fior fiore del nostro teatro. Sono felice di averlo rivisto dopo tanti anni?.
Bellissimo.
La voce narrante è di Renzo montagnani se non erro
mi è piaciuto moltissimo!
nn ho trovato la prima puntata...aggiungetela🤩 please
Le sigle, soprattutto quella di chiusura, che fascino .. gli interpreti grandissimi, una trama molto avvincente ..e che dire degli esterni li adoro, ma saranno proprio girati in Inghilterra? Grazie per l' opportunità di rivederli
Sì, e questo è un ulteriore pregio di questo giallo di fine anni '60. Tutte le scene in esterni vennero girate a Londra, all'epoca della "swinging London", in cui si potevano vedere mescolati personaggi tradizionali, come i professionisti della City e gli operatori di borsa in bombetta e abito scuro, ma anche i giovani hippies dalle capigliature folte e gli abiti variopinti, insieme alle ragazze con le minigonne vertiginose stile Mary Quant, che si indossavano all'epoca. Insomma, queste 6 puntate del 1969 sono anche una bellissima e preziosa memoria storica di un'epoca straordinaria e irripetibile, in cui c'era la moda dell'Inghilterra, grazie anche ai Beatles e alla gioventù dell'epoca. E proprio per questo dobbiamo essere grati agli autori e agli attori che collaborarono alla realizzazione di questo bellissimo programma. Notevoli anche le scene girate nella metropolitana, nella 2a puntata dell'inseguimento di Kay, e quelle per le vie più periferiche di Londra, coi mercatini e la vita lungo il Tamigi, nell'ultima puntata. Un vero gioiello televisivo, non c'è dubbio.
OK... grazie 1000! ... ma come hanno tirato per le lunghe ...
GRAZIE MILLE!
Grazie 💖 me lo sono guardato 2 volte... per rifarmi di averlo perso nell'infanzia 😉 Ma la voce che fa il riassunto è Renzo Palmer, vero?
Si..è Renzo Palmer..
@@giuliaservilia50 Renzo Montagnani
@@danielevolpi5255 esatto.
RENZO MONTAGNANI
@@maxdemax6294 Ah ok, grazie a tutti! 😁
Si era capito da tempo che Mel Harris era lui...
Beh, non proprio... In teoria Mel Harris avrebbe potuto essere Brooks/Carotenuto, il viscido venditore di animali, oppure Douglas Croft, l'impiegato impiccione e ambiguo del negozio di articoli sportivi. Sicuramente il nipote della signora Mason era uno dei sospettabili. Ma il bello di questo giallo di Durbridge è che la trama è piena di colpi di scena, quindi non si poteva capire fino all'ultimo chi fosse davvero Mel Harris. E proprio per questo quel giallo ebbe un successo clamoroso, oltre 15 milioni di spettatori.
@@Albert-ct6tt E che ti devo dire... Si vede che, essendo un'appassionata di gialli, sono riuscita a capire l'identità di Mel Harris.
@@emanuela9653non avevo sospettato minimamente del nipote della signora. È stato un vero colpo di scena per me. Io pensavo fosse l'ispettore.
Ma razza di nullità il gorilla. Oltretutto I gorilla veri sono animali stupendi.
Altro che Gomorra……
Ricordavo solo il titolo e la curiosità mi ha indotto a vederlo. È una delle produzioni autentiche tipiche degli anni settanta, curato nei dettagli con un cast di interpreti di tutto rispetto. Ho avuto modo di conoscere meglio l'attore Luigi Vannuchi. Modestamente ho una discreta cultura cinematografica che arricchisco spesso. Grazie per avermi dato la possibilità di conoscere anche questo sceneggiato televisivo.
Professionisti in ogni campo...regia... recitazione...la musica...la trama di certo non è verosimile per quelle contorte di oggi e senza senso. Per capire la trama bisogna conoscere la cronaca di quegli anni. Lo scandalo profumo...ad esempio