" Non tutti possono farcela" mi vede particolarmente d'accordo: quando ho iniziato a studiare davvero , fine anni '80 sino a metà dei '90 , i ruoli tra amatore/hobbista e pro erano ben distinti e trovo fosse giusto così. Da amatore/hobbista la voglia di apprendere e di lasciarsi ispirare dai professionisti , non finisce mai. Successivamente - e devo dire che in questo Rustici ci ha beccato in pieno - sono stati i brand delle case produttrici di strumenti, che hanno fatto passare il messaggio " puoi farcela anche tu " , solo come appiglio commerciale per vendere prodotti riservati ai professionisti anche alla fascia amatore , user , come vogliamo chiamarla ma non pro. Un esempio ancora più evidente è nella fotografia : sino a 30 anni fa il divario dato dai prezzi dell'attrezzatura pro da quella user era enorme; il digitale ha cancellato questa separazione , appiattendo il tutto ed i social hanno accelerato questo processo , consentendo a neofiti che hanno elaborato in post lavori mediocri , di creare pagine e websites come fossero veri professionisti , che in realtà potevano essere ortolani ( onestissima ed indispensabile professione ) ma che tuttavia scattano senza la dote e l'occhio dei veri professionisti e non è un caso che di giovani fotografi , non se ne senta parlare e ancor meno vi siano lavori dotati di quell'anima creativa che li rende degni di essere ricordati . Idem per produttori , musicisti , autori. Rick Beato ultimamente ne fa delle analisi impietose ma purtroppo reali. Un abbraccio Corrado.
Bravo,hai intervistato uno dei migliori chitarristi italiani,forse il più coraggioso produttore e scopritore di talenti che l'Italia ha,grande e profondo osservatore d'arte,poco ascoltato dalla massa,ma molto conosciuto agli addetti ai lavori, talmente bravi e intelligente,per fare un'analogia è come Totò,scoperto dai giovani la sua grandezza dopo la morte,siamo ancora in tempo per dargli i giusti meriti adesso che è in vita, complimenti ancora per avergli dato questo spazio.
Cervello "Melos"... Uno degli album di prog italiano tra i più belli di sempre... Grande Corrado Rustici, e grande Dado a realizzare interviste a questi enormi storici personaggi internazionali...
Un’intervista illuminante e ricca di spunti su ciò che ci aspetta nel futuro della musica! Corrado Rustici, con la sua esperienza e il suo talento, ci offre una visione profonda e realistica sulle opportunità e le sfide per musicisti e produttori nei prossimi anni. È un piacere ascoltare il punto di vista di chi ha lavorato con artisti del calibro di Claudio Baglioni, Elisa, Eric Clapton, Luciano Ligabue, Luciano Pavarotti, Negramaro, Zucchero Fornaciari e tantissimi altri grandi artisti. Speriamo che questa conversazione possa ispirare nuove generazioni di artisti a continuare a creare musica di qualità, nonostante le evoluzioni del settore. Complimenti per questa intervista!
Che bellissimima visione verso il futuro. Salutare Ottimismo. Bellissima Intervista. Pur ricinoscendo il degrado della società odierna. Ha dato un sacco di spunti Positivi. Chissà fuori 'camera' che pillole di mestiere che ti avrà raccontato. Sei ormai un Importante divulgatore appassionato. Sei un Grande. Bellissimo Canale!
Corrado & Corrado. Ognuno a suo modo un Maestro, un faro illuminante. Grazie Dado, amo l'arte di Corrado (Rustici) e le sue idee, dai suoi primi anni 70, sempre intelligente e lungimirante. 🙏
Alla soglia dei cinquant'anni ormai trattandosi di musica (che è un buon 70 % della mia vita) non posso far altro che vivere di nostalgia. Cresciuto a pane e Pink Floyd, Queen, Dire Straits,Genesis, Police, Led Zeppelin,per non parlare di tutta la musica anni 80 quello che ci propinano oggi come musica per me è soltanto un tentativo di diventare famosi e fare la grana. La seconda arte è al crepuscolo. Come ormai lo è il mondo intero. Stiamo solo cercando di mantenere in vita un entità che è già cadavere e non ce ne siamo accorti.
A me invece vengono i brividi quando leggo o ascolto opinioni come la tua sulla musica di oggi,anche io ho 50 anni giusti e ancora mi ricordo i commenti dei miei nonni o i miei genitori quando noi eravamo innamorati dei pino floyd,sex pistola,Queen,bob Dylan ,Bruce springsteen,De André, Vasco.....erano gli stessi commenti ignoranti e arroganti,che facevano lo stesso errore tuo,pensare che le nuove generazioni sono inferiori,invece ,per natura ,le nuove e generazioni sono sempre migliori delle vecchie ,lo prova la storia di tutti i paesi del mondo,che chi più chi meno ,progrediscono e migliorano......... Quindi chiudo facendo i complimenti a te e a quelli che son d'accordo con te,complimenti per essere i dinosauri di oggi ,come lo erano i nostri nonni ....
@@lelloz7444 Amico mio,tu confondi il progresso col regresso. I nostri vecchi avevano ragione su tutto, con la differenza che loro evitavano il confronto e si limitavano a criticare la superficie. Erano da capire povera gente. Io non sono da capire mio caro. Parlo con cognizione di causa visto che suono cinque strumenti e da parecchi anni ormai e compongo musica. Sono nato e cresciuto nella musica e ti assicuro che pochi meglio di me la venerano come e forse più di una donna. Faccio a te i miei complimenti per essere il classico sputasentenze.
@@SG-rc3px sentenza che continuo a difendere perché ancora credo a quello che ho scritto......io so di non avere la età giusta per criticare la musica di oggi,per esempio il trap,non la capisco e non la sopporto,però non dico che tutti i rapper di oggi fanno schifo,perché sicuramente ce ne saranno ancora alcuni bravissimi.....mi limito a non ascoltare chi mi fa schifo........volenti o nolenti, ogni generazione è sempre seguita da una migliore,si chiama evoluzione
L’eliminazione del supporto ha capovolto il paradigma. Prima era l’ascoltatore ad entrare nel mondo dell’artista comprando un disco/cd/cassetta, che si apriva, si guardava, andava messo in un supporto e per ascoltare l’album dovevi stare fermo in un luogo. Adesso è la musica che entra nel mondo dell’ascoltatore: si ascolta per caso al supermercato, su Internet, cosa passa in radio e sempre più frequente quel che viene messo come sottofondo. Questa nuova non è musica, è sottofondo.
esatto! è tutto usa e getta. con lo streaming, è vero, puoi ascoltare di tutto ma proprio per questo motivo gli dai poca importanza: perche riascoltare un disco quando ne hai milioni a disposizione? e così non approfondisci, non impari, non apprezzi. Quanti dischi mi sono piaciuti al secondo terzo ascolto: con lo streaming non dai loro questa opportunità. Le canzoni devono colpirti nei primi secondi altrimenti vengono bypassate. Risultato? un sacco di musica di merda e prodotta male e suonata peggio: perche infatti impegnarsi se tanto non ti incula nessuno o solo per pochi secondi?
@@MrFraccobaldo e copiata. Pensa alle hit estive reggaeton, per fare una instant hit basta fare una canzone uguale alla hit dell’anno scorso. La musica come il cinema non sono cose da major, i contabili in grisaglia sono l’antitesi dell’arte
Molto interessante! ....E che brava e umile persona questo Corrado. Penso sia una cosa da fare più spesso. Sentire cosa ne pensano produttori, fonici e addetti ai lavori del passato sulla situazione odierna (che si sa, è pessima) e quali idee e soluzioni per migliorarla ipoteticamente.
Spettacolo!😃👏 L'ho ammirato dal primissimo Zucchero fino ai giorni nostri. Gran Produttore e Gran Uomo.. nonché grande Artista! Grazie Dado per questa bella intervista!😊🙏
Avevo scritto precedentemente un commento "prolisso"😅. Poi mi sono reso conto che basta una parola x entrambi, intervistato ed intervistatore.... GRAZIE ❤
Bellissima intervista Dado…è sempre molto interessante ascoltare professionisti della musica che raccontano la propria esperienza…amiamo i batteristi, ma non ci siamo solo noi 🤪
Corrado Rustici è soprattutto un filosofo. Io nel mio piccolissimo credo che la musica non morirà mai, almeno fino a che potremo suonare con della gente nella stesso posto e con altra gente che ascolta e condivide quel momento che non è ripetibile. Che sia o meno di qualità, resta un pezzo unico e di conseguenza eterno poiché non replicabile in maniera perfetta ed identica.
MA che bella Intervista! C. Rustici un grande. Bravo sei una persona molto intelligente e un bravo UA-camr aspetto sempre con ansia le tue interviste pur non essendo un batterista
Boh! Io so che a 14 anni mi svegliavo per andare a scuola e accendevo video music a colazione, passavano black n1 i sepultura i soundgarden e compagnia bella…non c’era l’autotune e nei localini e centri sociali tutti i fine settimana c’era il concertino…se proponi merda ascoltano merda.
Proponi chi? Manca il soggetto. Il soggetto sono i player mondiali dei media, gente con più soldi degli stati. Vai tu a dirgli di proporre altro..?😅 e dalla musica il passo a tutto il resto è breve. È il mondo di oggi che fa c××××e. Probabilmente sono stati internet e i computer a portarci a tutto ciò. Prima si doveva fare molta più fatica per fare qualsiasi cosa, e questo portava ad un mondo migliore o percepito tale. L'unica salvezza è ignorare totalmente il mainstream sia come musica che come indirizzo di vita, e tornare DA SOLI alle cose VERE, sudate, faticate, e godute. Come era una volta. E cercarsi il sottobosco di artisti veri che trovano comunque spazio in quei mezzi come spotify che stanno creando il problema. È l'unico aspetto positivo della questione..
@@DeeMacias giustissimo, bisogna anche cercarsela la musica”di nicchia” bisogna però anche avere un imboccata, esempio: a 14 anni guardavi mtv e c’era dal pop al metal, poii va a gusto personale, ti piaceva il pop cercavi quello, vedevi un video dei metallica(mainstram?) e il bassista aveva una maglia con un teschio strano… e scoprivi che esistevano i misfits, da li si apriva un mondo! Se oggi proponi sui grandi canali solo roba di un certo tipo a uno non gli viene mica in mente che può esistere musica “diversa” poi oh, magari questi ragionamenti da vecchi scoreggioni fanno ridere e il gusto musicale di oggi dei giuvani ascoltatori è tutto in questa direzione, mi sbaglierò.
Bellissima intervista, interessantissima come sempre e ricca di spunti esperienziali su cui riflettere ! La rivedrò più volte per coglierne tutte le sfumature. Grazie Dado ed un caro e stimato saluto. Ad Majora Semper 👍☺️🙌🏻🙌🏻🥁🎶🎵
Ma che bella intervista. Conoscevo Corrado dal punto di vista artistico ma non umano. Sei proprio una bella persona. Grazie a Corrado (Dado) per avermi fatto conoscere Corrado (Rustici)😊
Ma che bello sentire nel 2024 una persona, un artista e produttore, che sa ancora cosa sono gli Artisti e cos'è la Musica vera, avendo portato oltretutto questa idea in tanti dischi pop di successo. E bravissimo Dado per questa intervista! Sì, la Musica non è "chiunque si impegna può farcela", è quasi esattamente il contrario 👍
Corrado Rustici... che comunque con la batteria ha a che fare ... vista la sua lunga collaborazione, tempo fa, con il grande drummer Narada Michael Walden nientemeno 😊 ... e scusate se è poco (Mahavishnu Orchestra, ecc.).
Mamma mia ragazzi, Rustici!!....quanta roba in questa intervista ultra interessante....una sorta di piccolo compendio sul modo di fare musica nel passato, nel presente e soprattutto nel futuro.....
Un'analisi perfetta, a mio parere, della situazione attuale: d'altronde si tratta di uno dei più grandi musicisti e produttori, oltre che di una persona estremamente lucida e sensibile, grazie!!!
Bravi!!!!mi avete regalato un giorno di vita con questa chiacchierata! condivido tutto quello che avete detto eccetto una cosa: 15 minuti? io la musica di oggi non la reggo neanche per 5!...e quando la sento nei negozi...esco!
"La democrazia è solamente un'opportunità di uguaglianza, di avere la chance di provare a fare qualcosa ma non necessariamente di avere lo stesso risultato di un altro"
Che Grande Maestro adoro questa intervista mi ha fatto riflettere molto e mi ha ispirato ad investire molto nel settore musicale Grande Dado e grazie per questi contenuti fantastici.❤🎵🎶
Corrado me lo ricordo come bravissimo chitarrista che ha suonato con Zucchero. Mi ricordo un concerto del 1989 nel tour di oro incenso e birra. Un grande.
Non lo conoscevo ma da come parla oltre che dal suo aspetto e da come dice le cose capisco che è una persona valida, di grande spessore sia umano che artistico e naturalmente sono molto d'accordo su tutto quel che ha detto. Grazie a lui e a te Dado, come sempre interessanti le tue interviste.
Devo fare i complimenti a Dado per avere invitato questo grande musicista, produttore ecc... Bellissima e interessante intervista 🥁🥁🥁💥 Grazie Corrado ❗
Che dire... interessante intervista, enorme stima per Corrado e.. speranza nel futuro, come dice zucchero in una sua canzone.. 'I TEMPI CAMBIERANNO...'
Bellissima puntata Unico appunto è che, a mio parere, grandi artisti come questi, dovrebbero fare nomi e cognomi di artisti, produttori, discografici, critici musicali e radiofonici che promuovono l'indecenza che si ascolta oggi .
bella ed interessante. condivido l'idea della democazia nella musica cioè tutti devono avere la possibilità di cimentarsi e crescere non posponendo però la passione alla mercificazione nell'ottica del guadagno duro e puro. quello che deve guidare l'artista è la passione poi se avrà successo beh meglio cosi. grazie dado per gli spunti che offri.
Interessantissima come intervista, ho una domanda, ma lui ha proprio suonato la chitarra in oro incenso e birra? tranne l'assolo di clapton. Adoro quell'album.
Bellissima intervista. Ho sentito per la prima volta Corrado su un disco di Narada Michael Walden,il brano si intitola "the dance of life"Ero ragazzino,adesso ho 58 anni,ma lo ricordo ancora... grande Corrado...
Se nella mia vita ho fatto musica è anche grazie a Melos dei Cervello, uno degli album che ho ascoltato di più nella mia vita. Grandissimo Corrado....bella intervista.
Sono parole che denotano una grande lucidità. I presupposti alla base di ogni suo ragionamento sono quelli che ogni professionista serio dovrebbe avere : esperienza, conoscenza, umiltà, capacità di ascoltare e capire, senso del dovere. La musica ha un disperato bisogno di artisti, perché ormai di performer siamo strapieni. Non si tratta di guardare al passato con nostalgia ma di prendere esempio da quello che di buono è stato fatto e andare avanti, invece di lasciare che un'industria spregiudicata e insensibile distrugga definitivamente una delle forme d'arte più belle e importanti di sempre.
Bellissima intervista. Aneddoti veramente interessanti. E aspetto anch’io quel “cofanetto”. Tra l’altro se non ricordo male una cosa simile l’aveva fatta Peter Gabriel nel suo CD ROM X Plora 1, uscito a metà anni 90. Dovrebbe esserci nei suoi contenuti, una traccia di una sua canzone dove la si poteva riarrangiare secondo i propri gusti.
Grandissimo Corrado Rustici. Ebbi il piacere di conoscerlo ad una masterclass dal CPM, durante la promozione del suo "Deconstruction of a postmodern musician"; gran musicista.
Il suo pensiero sul fare musica e' da insegnare nelle scuole, non solo ai musicisti, ma in tutti quei luoghi dove l'arte sta perdendo valore. Bellissima intervista.
Entro per caso é scrivo un consiglio: < lasciate perdere la musica in internet come modo di fruizione, lasciate perdere tutti i supporti digitali o altro. Andate ad ascoltare i concerti nei locali dove suonano dal vivo. Non importa se non sono conosciuti dal mercato, ma ricordatevi che "dietro" ad ogni musicista ci sono anni di studio, fatica, passione e tanti sacrifici. > ASCOLTATE la musica dal vivo! Vivetela.... > tutte le settimane io vado ad ascoltare le prove di jazz band. Provano in alcuni locali della mia cittá, prezzo del biglietto? Un paio di birre! :)
tutto bello e condivisibile, però si aprono mille domande. quello di cui parla rustici è il mainstream, ma anche su piattaforme come spotify puoi trovare moltissimi musicisti incredibili che fanno musica in modo creativo e analogico, suonano live, stampano vinili e hanno un audience, anche under 30, che usufruisce della musica in un modo abbastanza simile a quello che c'era 20-30 anni fa. davvero è tutto finito?
Grazie ,intervista molto interessante . Io rimango dell’idea che il futuro è il passato . Sala prove e intelligenza naturale . Buona musica a tutti, che sia arte o intrattenimento . La democrazia permette di poter scegliere e di musica bella (fatta dagli umani)ce ne’ tanta :-)….
Bellissima intervista. Il punto è che io sono un 52enne, e quindi in questi concetti ci "sguazzo" per ragioni anagrafiche. Un video di mezz'ora lo guardo senza problemi, non mi sembra nemmeno troppo lungo. Però sono abbastanza fiducioso che, parallelamente al mainstream da "gif" musicale, ci sia sempre un humus di emozioni umane che hanno bisogno di essere espresse. E questo può farlo solo l'arte vera. Lo vedo nelle mie gemelle di 20 anni che, parallelamente alla "musica" contemporanea; ascoltano anche parecchi gruppi e cantautori indie che hanno un loro perché.
Complimenti per l'intervista molto interessante. 3 veloci considerazioni: non ho ben capito il discorso del " seme " e del cofanetto, avrei approfondito il discorso con degli esempi pratici più " terra terra " e meno teorici. Poi alla domanda " che consigli dai a chi vuole produrre musica oggi" non si è risposto... anche qui serviva entrare un po' più in profondità. Infine trovo un po' contraddittorio il pensiero iniziale del " tutti hanno il diritto di provarci...ma non è detto che si arrivi al successo" e la considerazione " se hai un idea che ritieni valida portala avanti anche di fronte al 95% dei no che riceverai " mi sembra il paradosso dei nostri tempi. Servivano domande tipo " se sono vent'anni che i talent show ci dicono che bisogna credere in se stessi e nelle proprie idee e i talent show sono fabbriche di musica da intrattenimento, non c'è forse qualcosa di sbagliato?" oppure " Come e quanto il musicista e il produttore sono e saranno sostituiti dall' intelligenza artificiale? Cosa state facendo Voi professionisti per evitare che un plugin o un algoritmo sostituisca l' artista? " oppure " Che etica c'è nel vedere che un brano diventa da " arte " a gingle pubblicitario e perché l'industria musicale da un lato rimpiange e si lamenta che mancano " i cantautori di una volta " però è subito pronta a trasformarli in contenuto da social?" oppure " Che impatto avrà nel futuro il sempre maggiore utilizzo del home recording sulle figure professionali " da studio di registrazione e produzione? Insomma Dado qualche domanda scomoda ci stava...
@@Sergissimo il "seme" e "cofanetto" puoi immaginarlo come un kit di mattoncini con cui tu puoi assemblare un numero teoricamente infinito di strutture ma che allo stesso tempo è vincolato a quanti mattoncini contiene, di che forma e di che colore sono. Per certi versi è l'evoluzione del fatto di avere le singole tracce di un brano e poterle così remixare, tagliare, aggiungere effetti ecc secondo i propri gusti; qui si va oltre, lasciando nelle mani dell'acquirente non già le parti di un prodotto "finito" e da modificare, bensì gli "ingredienti" iniziali di una "ricetta" che l'acquirente può seguire alla lettera oppure trovarne illimitate "varianti" scegliendo quali di quegli ingredienti usare e in quale quantità. Ma anche di altre domande che tu poni ci sono già le risposte nel video, alcune più esplicite, altre tra le righe 💪🏻
@@giovannigamberini1971 grazie Giovanni della tua risposta...ma dimmi , che differenza c'è con un qualsiasi Vsti ? A me sembra la stessa cosa... sono decenni che gli artisti inseriscono i propri preset e sample nei virtual instrument. E riguardo alle domande che ho fatto resto dell' opinione che non ho avuto ( o capito) le risposte. Sarà di certo un mio limite.
Altra mia intervista con la storia di Corrado Rustici: ua-cam.com/video/Hyt3Ib0R1E0/v-deo.html
Rustici, un monumento alla musica, quella vera. Grazie Corrado.
Ce ne vorrebbero tanti di Corrado Rustici nel nostro paese ed è già una fortuna averne uno. :)
" Non tutti possono farcela" mi vede particolarmente d'accordo: quando ho iniziato a studiare davvero , fine anni '80 sino a metà dei '90 , i ruoli tra amatore/hobbista e pro erano ben distinti e trovo fosse giusto così. Da amatore/hobbista la voglia di apprendere e di lasciarsi ispirare dai professionisti , non finisce mai. Successivamente - e devo dire che in questo Rustici ci ha beccato in pieno - sono stati i brand delle case produttrici di strumenti, che hanno fatto passare il messaggio " puoi farcela anche tu " , solo come appiglio commerciale per vendere prodotti riservati ai professionisti anche alla fascia amatore , user , come vogliamo chiamarla ma non pro. Un esempio ancora più evidente è nella fotografia : sino a 30 anni fa il divario dato dai prezzi dell'attrezzatura pro da quella user era enorme; il digitale ha cancellato questa separazione , appiattendo il tutto ed i social hanno accelerato questo processo , consentendo a neofiti che hanno elaborato in post lavori mediocri , di creare pagine e websites come fossero veri professionisti , che in realtà potevano essere ortolani ( onestissima ed indispensabile professione ) ma che tuttavia scattano senza la dote e l'occhio dei veri professionisti e non è un caso che di giovani fotografi , non se ne senta parlare e ancor meno vi siano lavori dotati di quell'anima creativa che li rende degni di essere ricordati . Idem per produttori , musicisti , autori. Rick Beato ultimamente ne fa delle analisi impietose ma purtroppo reali. Un abbraccio Corrado.
Una delle più belle interviste che hai fatto bravissimo ed interessantissimo quello che vi siete scambiati
Lui è semplicemente fantastico e come vedi non è un video per lamentarsi della situazione attuale, ma che guarda avanti con lo spirito giusto
@@suonarelabatteria grazie Dado per questa opportunità!
Bravo,hai intervistato uno dei migliori chitarristi italiani,forse il più coraggioso produttore e scopritore di talenti che l'Italia ha,grande e profondo osservatore d'arte,poco ascoltato dalla massa,ma molto conosciuto agli addetti ai lavori, talmente bravi e intelligente,per fare un'analogia è come Totò,scoperto dai giovani la sua grandezza dopo la morte,siamo ancora in tempo per dargli i giusti meriti adesso che è in vita, complimenti ancora per avergli dato questo spazio.
ai livelli di Rustici sono in pochissimi potrei citarti andrea fornili e luigi schiavone ;) il podio delle meraviglie rock n roooooll!!
Cervello "Melos"... Uno degli album di prog italiano tra i più belli di sempre... Grande Corrado Rustici, e grande Dado a realizzare interviste a questi enormi storici personaggi internazionali...
Grande disco davvero, Melos
Il like l’ho messo entro i primo 15 secondi! Persona di grande intelligenza e grande sensibilità.
Immenso... sempre adorato... però vorrei ricordare che se lui è un genio...per suo fratello Danilo non ci sono parole
Un’intervista illuminante e ricca di spunti su ciò che ci aspetta nel futuro della musica! Corrado Rustici, con la sua esperienza e il suo talento, ci offre una visione profonda e realistica sulle opportunità e le sfide per musicisti e produttori nei prossimi anni. È un piacere ascoltare il punto di vista di chi ha lavorato con artisti del calibro di Claudio Baglioni, Elisa, Eric Clapton, Luciano Ligabue, Luciano Pavarotti, Negramaro, Zucchero Fornaciari e tantissimi altri grandi artisti. Speriamo che questa conversazione possa ispirare nuove generazioni di artisti a continuare a creare musica di qualità, nonostante le evoluzioni del settore. Complimenti per questa intervista!
Che bellissimima visione verso il futuro. Salutare Ottimismo. Bellissima Intervista. Pur ricinoscendo il degrado della società odierna. Ha dato un sacco di spunti Positivi. Chissà fuori 'camera' che pillole di mestiere che ti avrà raccontato. Sei ormai un Importante divulgatore appassionato. Sei un Grande. Bellissimo Canale!
Che bel momento, Corrado Rustici è uno Spirito grande
Grazie per questa bellissima intervista!
Corrado & Corrado. Ognuno a suo modo un Maestro, un faro illuminante. Grazie Dado, amo l'arte di Corrado (Rustici) e le sue idee, dai suoi primi anni 70, sempre intelligente e lungimirante. 🙏
Che belle parole. Un po’ d’ossigeno. Grazie
tanta roba il grande corrado. cervello osanna. nova. e tanto ancora grazie DADO
Alla soglia dei cinquant'anni ormai trattandosi di musica (che è un buon 70 % della mia vita) non posso far altro che vivere di nostalgia. Cresciuto a pane e Pink Floyd, Queen, Dire Straits,Genesis, Police, Led Zeppelin,per non parlare di tutta la musica anni 80 quello che ci propinano oggi come musica per me è soltanto un tentativo di diventare famosi e fare la grana. La seconda arte è al crepuscolo. Come ormai lo è il mondo intero. Stiamo solo cercando di mantenere in vita un entità che è già cadavere e non ce ne siamo accorti.
👏🏻 ipse dixit. Concordo appieno
A me invece vengono i brividi quando leggo o ascolto opinioni come la tua sulla musica di oggi,anche io ho 50 anni giusti e ancora mi ricordo i commenti dei miei nonni o i miei genitori quando noi eravamo innamorati dei pino floyd,sex pistola,Queen,bob Dylan ,Bruce springsteen,De André, Vasco.....erano gli stessi commenti ignoranti e arroganti,che facevano lo stesso errore tuo,pensare che le nuove generazioni sono inferiori,invece ,per natura ,le nuove e generazioni sono sempre migliori delle vecchie ,lo prova la storia di tutti i paesi del mondo,che chi più chi meno ,progrediscono e migliorano.........
Quindi chiudo facendo i complimenti a te e a quelli che son d'accordo con te,complimenti per essere i dinosauri di oggi ,come lo erano i nostri nonni ....
@@lelloz7444 Amico mio,tu confondi il progresso col regresso. I nostri vecchi avevano ragione su tutto, con la differenza che loro evitavano il confronto e si limitavano a criticare la superficie. Erano da capire povera gente. Io non sono da capire mio caro. Parlo con cognizione di causa visto che suono cinque strumenti e da parecchi anni ormai e compongo musica. Sono nato e cresciuto nella musica e ti assicuro che pochi meglio di me la venerano come e forse più di una donna. Faccio a te i miei complimenti per essere il classico sputasentenze.
@@SG-rc3px sentenza che continuo a difendere perché ancora credo a quello che ho scritto......io so di non avere la età giusta per criticare la musica di oggi,per esempio il trap,non la capisco e non la sopporto,però non dico che tutti i rapper di oggi fanno schifo,perché sicuramente ce ne saranno ancora alcuni bravissimi.....mi limito a non ascoltare chi mi fa schifo........volenti o nolenti, ogni generazione è sempre seguita da una migliore,si chiama evoluzione
L’eliminazione del supporto ha capovolto il paradigma. Prima era l’ascoltatore ad entrare nel mondo dell’artista comprando un disco/cd/cassetta, che si apriva, si guardava, andava messo in un supporto e per ascoltare l’album dovevi stare fermo in un luogo.
Adesso è la musica che entra nel mondo dell’ascoltatore: si ascolta per caso al supermercato, su Internet, cosa passa in radio e sempre più frequente quel che viene messo come sottofondo. Questa nuova non è musica, è sottofondo.
Bono Vox nei primi anni 90 parlava di "musica carta da parati"
esatto! è tutto usa e getta. con lo streaming, è vero, puoi ascoltare di tutto ma proprio per questo motivo gli dai poca importanza: perche riascoltare un disco quando ne hai milioni a disposizione? e così non approfondisci, non impari, non apprezzi. Quanti dischi mi sono piaciuti al secondo terzo ascolto: con lo streaming non dai loro questa opportunità. Le canzoni devono colpirti nei primi secondi altrimenti vengono bypassate. Risultato? un sacco di musica di merda e prodotta male e suonata peggio: perche infatti impegnarsi se tanto non ti incula nessuno o solo per pochi secondi?
@@MrFraccobaldo e copiata. Pensa alle hit estive reggaeton, per fare una instant hit basta fare una canzone uguale alla hit dell’anno scorso.
La musica come il cinema non sono cose da major, i contabili in grisaglia sono l’antitesi dell’arte
Molto interessante! ....E che brava e umile persona questo Corrado.
Penso sia una cosa da fare più spesso. Sentire cosa ne pensano produttori, fonici e addetti ai lavori del passato sulla situazione odierna (che si sa, è pessima) e quali idee e soluzioni per migliorarla ipoteticamente.
Spettacolo!😃👏 L'ho ammirato dal primissimo Zucchero fino ai giorni nostri. Gran Produttore e Gran Uomo.. nonché grande Artista! Grazie Dado per questa bella intervista!😊🙏
Intervista BELLISSIMA! Grazie Dado!
Avevo scritto precedentemente un commento "prolisso"😅. Poi mi sono reso conto che basta una parola x entrambi, intervistato ed intervistatore.... GRAZIE ❤
che bella intervista: con domande sensate, curiose e che mostrano passione e interesse nei confronti della musica e dell'intervistato
Che bella intervista cercherò di andare a vedere il suo concerto
Grazie
è sempre un piacere ascoltare Corrado Rustici. Ce ne fossero di interviste così, complimenti per il contenuto!
Bellissima intervista Dado…è sempre molto interessante ascoltare professionisti della musica che raccontano la propria esperienza…amiamo i batteristi, ma non ci siamo solo noi 🤪
Corrado Rustici è soprattutto un filosofo. Io nel mio piccolissimo credo che la musica non morirà mai, almeno fino a che potremo suonare con della gente nella stesso posto e con altra gente che ascolta e condivide quel momento che non è ripetibile. Che sia o meno di qualità, resta un pezzo unico e di conseguenza eterno poiché non replicabile in maniera perfetta ed identica.
Un grande, grazie per l'intervista, comprero' il suo libro
Un'intervista illuminante. Ora sono sicuro e ancora più fiero di appartenere agli artisti.
MA che bella Intervista! C. Rustici un grande. Bravo sei una persona molto intelligente e un bravo UA-camr aspetto sempre con ansia le tue interviste pur non essendo un batterista
ti ringrazio molto
The dance of life.....che nostalgia e che capolavoro. Grazie!!
Boh! Io so che a 14 anni mi svegliavo per andare a scuola e accendevo video music a colazione, passavano black n1 i sepultura i soundgarden e compagnia bella…non c’era l’autotune e nei localini e centri sociali tutti i fine settimana c’era il concertino…se proponi merda ascoltano merda.
Concordo assolutamente
Lo dico da 20 anni
Proponi chi? Manca il soggetto. Il soggetto sono i player mondiali dei media, gente con più soldi degli stati. Vai tu a dirgli di proporre altro..?😅 e dalla musica il passo a tutto il resto è breve. È il mondo di oggi che fa c××××e. Probabilmente sono stati internet e i computer a portarci a tutto ciò. Prima si doveva fare molta più fatica per fare qualsiasi cosa, e questo portava ad un mondo migliore o percepito tale. L'unica salvezza è ignorare totalmente il mainstream sia come musica che come indirizzo di vita, e tornare DA SOLI alle cose VERE, sudate, faticate, e godute. Come era una volta. E cercarsi il sottobosco di artisti veri che trovano comunque spazio in quei mezzi come spotify che stanno creando il problema. È l'unico aspetto positivo della questione..
@@francescorabitti4993 Impossibile non essere d’accordo. Questa è la stessa sintesi a cui arriva anche Alan Parson 🤟🏻
@@DeeMacias giustissimo, bisogna anche cercarsela la musica”di nicchia” bisogna però anche avere un imboccata, esempio: a 14 anni guardavi mtv e c’era dal pop al metal, poii va a gusto personale, ti piaceva il pop cercavi quello, vedevi un video dei metallica(mainstram?) e il bassista aveva una maglia con un teschio strano… e scoprivi che esistevano i misfits, da li si apriva un mondo! Se oggi proponi sui grandi canali solo roba di un certo tipo a uno non gli viene mica in mente che può esistere musica “diversa” poi oh, magari questi ragionamenti da vecchi scoreggioni fanno ridere e il gusto musicale di oggi dei giuvani ascoltatori è tutto in questa direzione, mi sbaglierò.
Corrado era avanti anni luce già tantissimi anni fa, e a sentirlo parlare mi rendo conto che è ancora 10 spanne avanti a tutti.
Mitico 👏👏👏
Grazie Corrado per averci raccontato la a tua esperienza.
potrei stare ore ad ascoltarlo, bellissima chiacchierata!
Bellissima intervista, interessantissima come sempre e ricca di spunti esperienziali su cui riflettere ! La rivedrò più volte per coglierne tutte le sfumature. Grazie Dado ed un caro e stimato saluto. Ad Majora Semper 👍☺️🙌🏻🙌🏻🥁🎶🎵
Fantastico Corrado Rustici, musicista eccezionale, uomo estremamente intelligente e proiettato al futuro. non vedo l'ora di vederlo Live
Mi ha trasmesso emozioni e riflessioni. Complimenti
Ma che bella intervista. Conoscevo Corrado dal punto di vista artistico ma non umano. Sei proprio una bella persona. Grazie a Corrado (Dado) per avermi fatto conoscere Corrado (Rustici)😊
Grande Dado, intervista speciale!! Rustici rules!!!❤
UN GRANDISSIMO....INTERVISTA FANTASTICA
Ma che bello sentire nel 2024 una persona, un artista e produttore, che sa ancora cosa sono gli Artisti e cos'è la Musica vera, avendo portato oltretutto questa idea in tanti dischi pop di successo.
E bravissimo Dado per questa intervista!
Sì, la Musica non è "chiunque si impegna può farcela", è quasi esattamente il contrario 👍
Corrado Rustici... che comunque con la batteria ha a che fare ... vista la sua lunga collaborazione, tempo fa, con il grande drummer Narada Michael Walden nientemeno 😊 ... e scusate se è poco (Mahavishnu Orchestra, ecc.).
Un grande Corrado...è molto avanti!
grazie Dado, intervista interessantissima con il mitico Corrado Rustici
Grande Corrado! Bella intervista 🙏
Bellissima intervista, grazie mille
Mamma mia ragazzi, Rustici!!....quanta roba in questa intervista ultra interessante....una sorta di piccolo compendio sul modo di fare musica nel passato, nel presente e soprattutto nel futuro.....
Complimenti, hai scelto uno dei più grandi musicisti italiani. Il Re mida per molti, che senza di lui non sarebbero mai arrivati da nessuna parte.
Bellissima intervista ad un artista immenso! 🔝
Un'analisi perfetta, a mio parere, della situazione attuale: d'altronde si tratta di uno dei più grandi musicisti e produttori, oltre che di una persona estremamente lucida e sensibile, grazie!!!
Corrado un mito x la mia generazione di proghettari..Cervello sempre presente!!
Grandissima intervista complimenti!
❤meraviglioso corrado rustici❤grande dado. Bellissima intervista. Che poesia ascoltare corrado.
Bravi!!!!mi avete regalato un giorno di vita con questa chiacchierata! condivido tutto quello che avete detto eccetto una cosa: 15 minuti? io la musica di oggi non la reggo neanche per 5!...e quando la sento nei negozi...esco!
SEMPLICEMENTE FENOMENALI... GRAZIE
"La democrazia è solamente un'opportunità di uguaglianza, di avere la chance di provare a fare qualcosa ma non necessariamente di avere lo stesso risultato di un altro"
o pappavall’
Bellissima intervista Dado! Grazie! ❤
Che Grande Maestro adoro questa intervista mi ha fatto riflettere molto e mi ha ispirato ad investire molto nel settore musicale Grande Dado e grazie per questi contenuti fantastici.❤🎵🎶
Corrado me lo ricordo come bravissimo chitarrista che ha suonato con Zucchero. Mi ricordo un concerto del 1989 nel tour di oro incenso e birra. Un grande.
Lui l’ha proprio prodotto Zucchero in quegli anni
assuefatti alla comodita' e farsi le ossa coi rifiuti, bellissima intervista
Non lo conoscevo ma da come parla oltre che dal suo aspetto e da come dice le cose capisco che è una persona valida, di grande spessore sia umano che artistico e naturalmente sono molto d'accordo su tutto quel che ha detto. Grazie a lui e a te Dado, come sempre interessanti le tue interviste.
Devo fare i complimenti a Dado per avere invitato questo grande musicista, produttore ecc... Bellissima e interessante intervista 🥁🥁🥁💥 Grazie Corrado ❗
Che dire... interessante intervista, enorme stima per Corrado e.. speranza nel futuro, come dice zucchero in una sua canzone.. 'I TEMPI CAMBIERANNO...'
bellissima l'idea sul modello di musica del futuro ... davverò un'idea splendida
Bellissima puntata
Unico appunto è che, a mio parere, grandi artisti come questi, dovrebbero fare nomi e cognomi di artisti, produttori, discografici, critici musicali e radiofonici che promuovono l'indecenza che si ascolta oggi .
Ottimo contenuto, bravi tutti
Forse l'intervista più significativa che hai fatto. Io e te dobbiamo incontrarci - conoscerci. 😉
bella ed interessante. condivido l'idea della democazia nella musica cioè tutti devono avere la possibilità di cimentarsi e crescere non posponendo però la passione alla mercificazione nell'ottica del guadagno duro e puro. quello che deve guidare l'artista è la passione poi se avrà successo beh meglio cosi. grazie dado per gli spunti che offri.
Interessantissima come intervista, ho una domanda, ma lui ha proprio suonato la chitarra in oro incenso e birra? tranne l'assolo di clapton. Adoro quell'album.
Bellissima intervista. Ho sentito per la prima volta Corrado su un disco di Narada Michael Walden,il brano si
intitola "the dance of life"Ero ragazzino,adesso ho 58 anni,ma lo ricordo ancora... grande Corrado...
Se nella mia vita ho fatto musica è anche grazie a Melos dei Cervello, uno degli album che ho ascoltato di più nella mia vita. Grandissimo Corrado....bella intervista.
Sono parole che denotano una grande lucidità. I presupposti alla base di ogni suo ragionamento sono quelli che ogni professionista serio dovrebbe avere : esperienza, conoscenza, umiltà, capacità di ascoltare e capire, senso del dovere. La musica ha un disperato bisogno di artisti, perché ormai di performer siamo strapieni. Non si tratta di guardare al passato con nostalgia ma di prendere esempio da quello che di buono è stato fatto e andare avanti, invece di lasciare che un'industria spregiudicata e insensibile distrugga definitivamente una delle forme d'arte più belle e importanti di sempre.
Grazie, comprerò il libro. io amo il jazz , capisco benissimo tutti i paragoni e le riflessioni.
Personaggio veramente interessante. Bella intervista complimenti
2 Corradi al prezzo di 1! Immenso Rustici e non le manda mai a dire.
Straordinario!
Bellissima intervista. Aneddoti veramente interessanti. E aspetto anch’io quel “cofanetto”. Tra l’altro se non ricordo male una cosa simile l’aveva fatta Peter Gabriel nel suo CD ROM X Plora 1, uscito a metà anni 90. Dovrebbe esserci nei suoi contenuti, una traccia di una sua canzone dove la si poteva riarrangiare secondo i propri gusti.
Tanta roba .... Corrado... Top top top...
Mitico live in mosca con zucchero.... Grande prof ❤
splendido grazie !!!!
Grazie ❤
Ma di cosa ci meravigliamo!!! Questo genocidio culturale, è stato pianificato negli anni 80, con le conseguenze di cui vediamo oggi i risultati.
Grande!
Grandissimo! Parole Sante!
Un grande chitarrista 🎸🎸🎸🎶🎶
Grazie!
C'è sempre musica ottima e originale, basta solo avere il coraggio di cercarla e non "accomodarsi" su quello che viene proposto
Grandissimo Corrado Rustici. Ebbi il piacere di conoscerlo ad una masterclass dal CPM, durante la promozione del suo "Deconstruction of a postmodern musician"; gran musicista.
Il suo pensiero sul fare musica e' da insegnare nelle scuole, non solo ai musicisti, ma in tutti quei luoghi dove l'arte sta perdendo valore. Bellissima intervista.
Grande stima per il Maestro
Top 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 Corrado rustici purtroppo 😔
I Will I Know - Whitney Houston
1985.
Che brano!
Che album!
Stratosferico!
❤❤❤
Entro per caso é scrivo un consiglio: < lasciate perdere la musica in internet come modo di fruizione, lasciate perdere tutti i supporti digitali o altro. Andate ad ascoltare i concerti nei locali dove suonano dal vivo. Non importa se non sono conosciuti dal mercato, ma ricordatevi che "dietro" ad ogni musicista ci sono anni di studio, fatica, passione e tanti sacrifici. > ASCOLTATE la musica dal vivo! Vivetela....
> tutte le settimane io vado ad ascoltare le prove di jazz band. Provano in alcuni locali della mia cittá, prezzo del biglietto? Un paio di birre! :)
Rustici è un GIGANTE, non saprei come altro definirlo.
tutto bello e condivisibile, però si aprono mille domande. quello di cui parla rustici è il mainstream, ma anche su piattaforme come spotify puoi trovare moltissimi musicisti incredibili che fanno musica in modo creativo e analogico, suonano live, stampano vinili e hanno un audience, anche under 30, che usufruisce della musica in un modo abbastanza simile a quello che c'era 20-30 anni fa. davvero è tutto finito?
Grazie ,intervista molto interessante .
Io rimango dell’idea che il futuro è il passato .
Sala prove e intelligenza naturale . Buona musica a tutti, che sia arte o intrattenimento . La democrazia permette di poter scegliere e di musica bella (fatta dagli umani)ce ne’ tanta :-)….
Bella intervista!
Bellissima intervista. Il punto è che io sono un 52enne, e quindi in questi concetti ci "sguazzo" per ragioni anagrafiche. Un video di mezz'ora lo guardo senza problemi, non mi sembra nemmeno troppo lungo. Però sono abbastanza fiducioso che, parallelamente al mainstream da "gif" musicale, ci sia sempre un humus di emozioni umane che hanno bisogno di essere espresse. E questo può farlo solo l'arte vera. Lo vedo nelle mie gemelle di 20 anni che, parallelamente alla "musica" contemporanea; ascoltano anche parecchi gruppi e cantautori indie che hanno un loro perché.
Finalmente un po' di verità, di ossigeno. Finalmente un addetto ai lavori che dice le cose come stanno.
Tutto bello fino alla "sfera", lì ho staccato. Il pubblico deve fare il pubblico. Ognuno di noi deve imparare a fare un passo indietro.
grande persona non che grande produttore, poi sono legato tanto alla memoria di suo fratello Daniele grandissimo chitarrista degli Osanna
Complimenti per l'intervista molto interessante. 3 veloci considerazioni: non ho ben capito il discorso del " seme " e del cofanetto, avrei approfondito il discorso con degli esempi pratici più " terra terra " e meno teorici. Poi alla domanda " che consigli dai a chi vuole produrre musica oggi" non si è risposto... anche qui serviva entrare un po' più in profondità. Infine trovo un po' contraddittorio il pensiero iniziale del " tutti hanno il diritto di provarci...ma non è detto che si arrivi al successo" e la considerazione " se hai un idea che ritieni valida portala avanti anche di fronte al 95% dei no che riceverai " mi sembra il paradosso dei nostri tempi. Servivano domande tipo " se sono vent'anni che i talent show ci dicono che bisogna credere in se stessi e nelle proprie idee e i talent show sono fabbriche di musica da intrattenimento, non c'è forse qualcosa di sbagliato?" oppure " Come e quanto il musicista e il produttore sono e saranno sostituiti dall' intelligenza artificiale? Cosa state facendo Voi professionisti per evitare che un plugin o un algoritmo sostituisca l' artista? " oppure " Che etica c'è nel vedere che un brano diventa da " arte " a gingle pubblicitario e perché l'industria musicale da un lato rimpiange e si lamenta che mancano " i cantautori di una volta " però è subito pronta a trasformarli in contenuto da social?" oppure " Che impatto avrà nel futuro il sempre maggiore utilizzo del home recording sulle figure professionali " da studio di registrazione e produzione? Insomma Dado qualche domanda scomoda ci stava...
@@Sergissimo il "seme" e "cofanetto" puoi immaginarlo come un kit di mattoncini con cui tu puoi assemblare un numero teoricamente infinito di strutture ma che allo stesso tempo è vincolato a quanti mattoncini contiene, di che forma e di che colore sono. Per certi versi è l'evoluzione del fatto di avere le singole tracce di un brano e poterle così remixare, tagliare, aggiungere effetti ecc secondo i propri gusti; qui si va oltre, lasciando nelle mani dell'acquirente non già le parti di un prodotto "finito" e da modificare, bensì gli "ingredienti" iniziali di una "ricetta" che l'acquirente può seguire alla lettera oppure trovarne illimitate "varianti" scegliendo quali di quegli ingredienti usare e in quale quantità.
Ma anche di altre domande che tu poni ci sono già le risposte nel video, alcune più esplicite, altre tra le righe 💪🏻
@@giovannigamberini1971 grazie Giovanni della tua risposta...ma dimmi , che differenza c'è con un qualsiasi Vsti ? A me sembra la stessa cosa... sono decenni che gli artisti inseriscono i propri preset e sample nei virtual instrument. E riguardo alle domande che ho fatto resto dell' opinione che non ho avuto ( o capito) le risposte. Sarà di certo un mio limite.
Corrado è un grande. Sottoscrivo tutto quello che ha detto.