Credo che il cambio di Showrunner abbia pesato sul personaggio di Colin. Questa cosa che dici tu l'ho notata anche io. Mentre la prima parte si incentra un po' di più su di lui, nella seconda ho pensato: ma non dovrebbe essere lui il protagonista?!? Ma diciamocelo... Ultimamente questa tendenza ad appiattire i personaggi maschili è abbastanza generale in tutte le serie per quello ci vedo lo zampino della Showrunner, esaltazione del femminile e il maschio si riduce a mera comparsa. Sarà che empaticamente parlando a me il personaggio piace perché tra i Bridgerton è quello più sensibile. Avrebbero potuto approfondire il fatto di essere un terzogenito e il fatto di non saper bene che ruolo aver nel mondo rispetto ai fratelli più grandi (Anthony capostipite della famiglia e Benedict artista), avrebbe potuto affrontare di più la sua passione per la scrittura o il suo sentirsi male compreso e mal capito dalla famiglia in generale per quanto riguarda le sue passioni (i viaggi e le cose che scopre). L'unica che lo capisce è Penelope e infatti l'unico arco ben realizzato è la sua comprensione dell'amore per lei. Avrebbero potuto fare tanto, magari evitando qualche sottotrama di troppo perché questo percorso con lei l'hanno fatto mentre con lui no. La nota positiva è che nel finale si rivela essere il primo uomo moderno, che capisce che non c'è nessuna donna da salvare ma solo una donna e una compagna da appoggiare e sostenere e che ti appoggia e sostiene altrettanto. È la prima vera coppia moderna di Bridgerton dove oltre all'amore entrambi possono seguire le loro passioni. Quindi io non lo sottovaluterei troppo perché leggo in giro troppi commenti negativi nei suoi confronti che da una parte comprendo ma dall'altro c'è ne sono delle cose che gli vanno riconosciute. Spero che i tempi cambino e torneremo ad avere personaggi maschili ben scritti e analizzati allo stesso modo di quelli femminili.
Anche io sono insofferente alla tendenza a sminuire i personaggi maschili per far emergere quelli femminili (ne parlo meglio nel video sullo strong female character). Non tanto per la rappresentazione maschile in sé - gli uomini hanno tonnellate di prodotti in cui sono rappresentati in modo egregio, cannarne uno non è questo grande problema - quanto perché sminuisce anche il lavoro di empowerment femmine. Sembra voler insinuare l'idea che una donna è forte e spicca solo con una mezza tacca di uomo accanto. In questo caso la situazione non è così tragica: pur non essendo forte come penny, Colin è un personaggio abbastanza centrato e con i suoi punti di forza, non ultimo la capacità di accettare una relazione paritaria in un'epoca in cui non era scontato.
@@-storiesoverbros-4419 si si esatto. Per me la parità sta nel brillare insieme e sostenersi a vicenda. Invece c'è questa mentalità che la soluzione al fallocentrismo imperante del passato sia superabile solo con il ginocentrismo. Cosa sbagliatissima a mio avviso
Credo che il cambio di Showrunner abbia pesato sul personaggio di Colin. Questa cosa che dici tu l'ho notata anche io. Mentre la prima parte si incentra un po' di più su di lui, nella seconda ho pensato: ma non dovrebbe essere lui il protagonista?!? Ma diciamocelo... Ultimamente questa tendenza ad appiattire i personaggi maschili è abbastanza generale in tutte le serie per quello ci vedo lo zampino della Showrunner, esaltazione del femminile e il maschio si riduce a mera comparsa. Sarà che empaticamente parlando a me il personaggio piace perché tra i Bridgerton è quello più sensibile. Avrebbero potuto approfondire il fatto di essere un terzogenito e il fatto di non saper bene che ruolo aver nel mondo rispetto ai fratelli più grandi (Anthony capostipite della famiglia e Benedict artista), avrebbe potuto affrontare di più la sua passione per la scrittura o il suo sentirsi male compreso e mal capito dalla famiglia in generale per quanto riguarda le sue passioni (i viaggi e le cose che scopre). L'unica che lo capisce è Penelope e infatti l'unico arco ben realizzato è la sua comprensione dell'amore per lei. Avrebbero potuto fare tanto, magari evitando qualche sottotrama di troppo perché questo percorso con lei l'hanno fatto mentre con lui no. La nota positiva è che nel finale si rivela essere il primo uomo moderno, che capisce che non c'è nessuna donna da salvare ma solo una donna e una compagna da appoggiare e sostenere e che ti appoggia e sostiene altrettanto. È la prima vera coppia moderna di Bridgerton dove oltre all'amore entrambi possono seguire le loro passioni. Quindi io non lo sottovaluterei troppo perché leggo in giro troppi commenti negativi nei suoi confronti che da una parte comprendo ma dall'altro c'è ne sono delle cose che gli vanno riconosciute. Spero che i tempi cambino e torneremo ad avere personaggi maschili ben scritti e analizzati allo stesso modo di quelli femminili.
Anche io sono insofferente alla tendenza a sminuire i personaggi maschili per far emergere quelli femminili (ne parlo meglio nel video sullo strong female character). Non tanto per la rappresentazione maschile in sé - gli uomini hanno tonnellate di prodotti in cui sono rappresentati in modo egregio, cannarne uno non è questo grande problema - quanto perché sminuisce anche il lavoro di empowerment femmine. Sembra voler insinuare l'idea che una donna è forte e spicca solo con una mezza tacca di uomo accanto.
In questo caso la situazione non è così tragica: pur non essendo forte come penny, Colin è un personaggio abbastanza centrato e con i suoi punti di forza, non ultimo la capacità di accettare una relazione paritaria in un'epoca in cui non era scontato.
@@-storiesoverbros-4419 si si esatto. Per me la parità sta nel brillare insieme e sostenersi a vicenda. Invece c'è questa mentalità che la soluzione al fallocentrismo imperante del passato sia superabile solo con il ginocentrismo. Cosa sbagliatissima a mio avviso